Vicino al paese di Bavastrelli, sulle alture di Genova, c’è un bosco delle fate come ce ne sono tanti in altre vallate. Ma in questo si dice ci sia vissuta una la Strega del bosco delle fate. Lì c’è ancora quella che si racconta sia stata la sua casa, ormai arsa dalle fiamme. In questo paese e in quelli vicino succedono cose strane, spariscono e muoiono persone. Un ragazzo ha smesso di vivere mentre era appoggiato a una lapide del cimitero del paese durante una prova di coraggio. Un uomo è stato trovato impiccato a un albero nel bosco delle fate. Ma si è davvero suicidato? È la strega la causa di questi orrori?
E' il secondo libro che leggo di questo autore, l'altro è stato I ragazzi di Via Monte Nero che mi era piaciuto molto. La sua scrittura si riconferma piacevole da leggere, scorrevole, capace di tenere alta l'attenzione. Se nel precedente libro si parlava della crescita di un gruppo di ragazzi, in questo si parla, dell'orrore che può celarsi apparentemente dietro un problema di disordine alimentare. Il protagonista infatti ad un certo punto della sua crescita smette di mangiare, qualsiasi cosa gli da la nausea, così la madre disperata lo porta da un medico che capisce subito quale sia il problema e le consiglia di acquistare dell'ottima carne da un macellaio che lui conosce e di cui si fida. Da lì in poi il ragazzo riacquista l'appetito, si rimette in forma, ma ciò di cui sarà testimone vi terrorizzerà. Infatti penso sia un ottimo horror, con delle scene a volte raccapriccianti, e dei colpi di scena inaspettati.
Il romanzo è anche pregno di mistero, forse l'unica cosa che ho capito poco è la presenza di questa strega, che c'entra poco con la storia del protagonista, diciamo che è un aggiunta alla trama principale che ruota tutta attorno al protagonista e alla sua fame. Insomma trovo il titolo un po' fuorviante, visto che la protagonista non è una strega. C'è e fa davvero paura, crea qualche problema, ma non è il fulcro del romanzo. Detto questo però promuovo il libro a pieni voti, sia per la storia che per lo stile di scrittura. Quindi se cercato un horror breve ma intenso credo che questo faccia per voi!
Horror? Si grazie! Ammetto che in questo periodo leggere storie paurose mi mette più angoscia rispetto che leggerle in autunno/inverno e "La strega del bosco delle fate" è stata una lettura adrenalinica. Ma di cosa parla questo libro? Quella che ci viene raccontata dall'autore è la storia di un uomo di 47 anni, di cui non conosciamo il nome ma del quale percorreremo la vita, partendo dalla sua infanzia fino ad arrivare al suo presente. Si parlerà di una Strega, di persone che nei villaggi vicini scompaiono o vengono ritrovati m0rt1... All'inizio devo ammettere di aver fatto un po' di fatica nel seguire passo per passo il protagonista nelle sue vicende, ma pian piano la lettura e tutto il contesto si sono rivelati letteralmente una dr9g4 non riuscivo a staccarmi dal libro tanto mi aveva assorbito all'interno di esso. Ad avermi messo i brividi, oltre alla storia in sé, sono le atmosfere che Mirko, l'autore, è fedelmente riuscito a ricreare perché sono degne di un Horror vero. L'aura che emana questo racconto posso garantirvi, è cupa come pochi, tetra, ansiogena, m4c4br4... Benché io sia un'amante di questo genere, in alcune scene ho provato un bel po' di disgust0 tanto da sentirmi lo stomaco rivoltato 🤣, ma è proprio questo quello che mi aspetto da un racconto dell' orrore, anzi se ve ne fosse stato di più, per me sarebbe stato meglio! La penna dell'autore è molto particolare, stuzzica quelli che sono i pensieri e le paure del lettore immergendoli in una pozza gelata per poi farli riemergere in un mondo surreale che si suddivide tra realtà e fantasia, dove non si riesce a capire realmente cos'è vero e cosa no, lasciandoti del tutto senza parole. Non lasciatevi ingannare dalle 172 pagine e dal formato piccolino (che io ho amato tantissimo perché sono riuscita a portarmelo ovunque) perché è molto più ampia rispetto a quello che si può pensare. Se avete voglia di leggere qualcosa che vi metta i brividi e che vi inquieti, questa è la lettura che fa al caso vostro. Mirko ti ringrazio per avermi fatto conoscere la tua storia❤️.
🌰•Vi è un luogo a Bavastrelli di cui si parla con timore. L’ombra del Bosco delle Fate incombe sul paese come un presagio, custode di segreti antichi e memorie inquietanti. Dalla fitta selva giungono echi di sparizioni inspiegabili, carcasse dilaniate e un mormorio incessante che il vento trascina tra le case e si rifiuta di tacere. La leggenda vuole che la strega del bosco, che proprio qui trovó tragicamente la sua fine secoli addietro, non abbia mai davvero lasciato questi luoghi, e che il suo spirito vaghi ancora, infaticabile, tra gli alberi.
🥩•Divorerete questo romanzo(e credetemi, il termine è più che azzeccato) in un tempo sorprendentemente breve. L’autore orchestra un crescendo di ansia e fascinazione, costruendo un’atmosfera di inquietudine che non si manifesta con brutalità lampante, ma si insinua lentamente, come una febbre nella mente del lettore. La figura della strega aleggia per tutta la narrazione, talvolta si mostra, talvolta sembra solo intravedersi, evocata da un nome, da un’ombra o da un sussurro.
🫀Il cuore pulsante del romanzo non è tuttavia la strega, ma colui che ne evoca la presenza: il narratore, che ci affida la propria storia per tentare di espiare i suoi peccati. Nelle sue parole si dischiude l’intero arco di una vita, dall’innocenza fragile dell’infanzia alla progressiva scoperta di sé dell’età adulta, fino a quella soglia in cui la violenza diventa l’unico linguaggio possibile. Il suo racconto è una discesa lenta e inesorabile nelle pieghe dell’ignoto, tra ferite che non guariscono e ombre che lo inseguono fino alla fine.
🦷Un filo sotterraneo percorre l’opera: il tema del divorare. Non si tratta solo di carne, è una fame che corrode e disumanizza, trasformando il desiderio in ossessione, la colpa in destino.
🍂Con una prosa ipnotica e viscerale, Mirko intreccia un racconto che scava sottopelle, un’opera che seduce mentre morde. La strega del bosco delle fate è un viaggio nelle pieghe più antiche della paura, là dove l’oscurità non è più un nemico esterno, ma una forza che ci abita e attende il momento di emergere.
Questo libricino, dal titolo quasi fiabesco, è in realtà una lenta discesa nell'incubo. Già dalle prime pagine si percepisce che il bosco non è un luogo di magia positiva, ma un posto in cui le superstizioni hanno messo radici profonde, e il paese di Bavastrelli ci convive da talmente tanto tempo da iniziare a sottovalutarne il pericolo.
La storia gira attorno a un evento inquietante che scuote la comunità: un gruppo di ragazzi decide di sfidarsi in una prova di coraggio, andando in cerca di una vecchia lapide nel cuore del bosco, quella che secondo la leggenda segnerebbe la tomba di una strega. Sembra una bravata come tante, finché uno dei ragazzi non viene trovato morto e gli altri in preda ad uno shock inspiegabile. Da qui il romanzo cambia ritmo: l’autore costruisce una tensione crescente fatta di dubbi, antichi segreti, ricordi sepolti degli anziani del paese e un senso di pericolo incombente che sembra filtrare tra gli alberi.
In questa storia il bosco non è solo un’ambientazione, ma una presenza viva, quasi una creatura che osserva, in cerca della prossima vittima. Qui il tempo sembra scorrere in modo strano: entri che è giorno e sembra già sera, fai pochi passi e hai l’impressione di non poter tornare più indietro. La scelta di ambientare tutto in un piccolo paese dell’entroterra ligure, con le sue leggende locali e le sue dinamiche di comunità chiusa, rende il racconto ancora più credibile.
L'autore gioca molto sulla suggestione, unendo elementi folkloristici alla denuncia di atrocità passate, quando bastava poco ad essere accusate di stregoneria e condannate per sempre. Per tutto il tempo il lettore, proprio come i protagonisti, si ritrova a domandarsi se nel bosco ci sia davvero una presenza maligna o se siano gli stessi abitanti, con i loro errori passati, ad aver creato un’ombra di cui ora non riescono più a liberarsi.
Questo è, senza dubbio, uno degli horror più riusciti che abbia letto nell'ultimo anno. Un trip assicurato per gli amanti del genere! 🔥
vicino al paese di Bavastrelli, dalla parti di Genova, c'è un bosco che pochi conoscono e che sempre quei pochi temono: il Bosco delle fate. ma cosa avrà di speciale questo bosco? semplice: un tempo ci viveva una strega, arsa dai popolani superstiziosi ma ancora presente, intangibile e immortale. ed è proprio questa strega che guiderà segretamente il nostro protagonista, di cui non sapremo mai il nome, attraverso la storia della sua vita, una storia di nascita, scoperta e soprattutto rinascita. chi dice che non si possa nascere più di una volta? ma torniamo a noi.. una storia che sembra tranquilla come il paesino in cui si svolge ma che, in realtà, nasconde segreti oscuri. questo libro non è la pace. questo libro è il sangue. è un insieme di orrori e di leggende che si mischiano tra le piccole pagine che lo compongono. è un misto di amore, morte, redenzione, scoperta. è l'inizio e la fine di una, tante vite. la cosa che più ho amato del libro è stata la calma con cui venivano narrate anche le scene più cruente. c'era un non so che di pacifico anche nell'orrore, una calma consapevolezza e un piacevole brivido di libertà, come il vento in una notte buia. mirko ha saputo descrivere quel che accade in questa storia come se fosse un'antica leggenda, come se fosse una storia magica e tramandata di generazione in generazione. c'è della modernità in questa storia, ma io l'ho percepita come lontana e quasi "reale". è stato uno dei libri più belli di questo 2025, lo aggiungo alla mia top 5, e mi sa che le streghe stanno avendo il loro perché.. sarà la stagione✨️ grazie Mirko per questo regalo immenso, per questa storia da tramandare, per il finale che ancora mi fa pensare.. spero che questa storia raggiunga il mondo, perché merita di essere narrata come si narra una leggenda🩸 questa storia "𝖘𝖆𝖗𝖊𝖇𝖇𝖊 𝖗𝖎𝖒𝖆𝖘𝖙𝖆 𝖘𝖊𝖒𝖕𝖗𝖊 𝖈𝖔𝖓 𝖒𝖊. 𝖊 𝖎𝖓 𝖒𝖊"🫀
Dopo un inizio un po' più lento, il ritmo diventa via via sempre più incalzante e ci si addentra nel cuore pulsante di una storia in cui il macabro e l'orrido sono protagonisti assoluti. Il tutto si svolge a Bavastrelli, piccolo paese sulle alture di Genova. Qui viene ripercorsa l'intera vita del protagonista di cui non si conosce il nome. Di lui sappiamo solo che ha 47 anni ed è nato nel giorno dei morti. Ma pagina dopo pagina, viene rivelato un tassello in più di quello che è il raccapricciante puzzle della sua vita, mettendo in luce una storia di ombre, sangue, violenza e brutalità.
Avrei preferito, però, che si parlasse maggiormente della Strega, da cui prende il titolo il libro. Che il suo personaggio fosse approfondito, che si capisse di più quale fosse il suo ruolo. Mi aspettavo una sua maggiore centralità e importanza.
Ma, al di là di questo, ho trovato la storia ben scritta, ben ideata e ben costruita. Il tutto si sviluppa seguendo una linea narrativa ben articolata dove le aspettative non vengono deluse. Il brivido, infatti, sarà nostro compagno di viaggio. Del resto, il fatto di aver scelto come ambientazione un piccolo paese del nord Italia, come ce ne sono tanti, nei quali noi stessi viviamo, invece di scegliere una sperduta cittadina lontana in un altro continente, rende il tutto ancora più reale e spaventoso. È quasi come se, avventurandoci in una passeggiata tra i boschi, potessimo imbatterci anche noi in simili creature.
Consiglio comunque la lettura ai "forti di stomaco". Non mancano, infatti, scene particolarmente crude. Quindi, se si è fortemente sensibili o, comunque, non abituati al genere, certe immagini potrebbero impressionare e di conseguenza urtare la sensibilità del lettore.
La storia si svolge a Bavastrelli, vicino Genova dove il nostro protagonista di cui non è scritto il nome, si ritrova a vivere a pochi passi dal Bosco delle Fate. E non sarebbe un problema, se non fosse che fino a qualche anno fa ci vivesse pure La Strega. Vi lascerete trasportare da questa storia, cercando di saziare la vostra curiosità… ne sono sicura.
Sebbene sia un horror, l’ho trovato anche molto ironico. La scrittura è veloce, l’autore riesce a dare descrizioni vivide motivo per cui scorre benissimo e mi ha portato a divorare questo libro. L’unica pecca che ho potuto constatare è la poca spiegazione sulla Strega, avrei preferito saperne di più e cercare di capire meglio altre cose. Ma non essendo un’intenditrice del genere, magari sono solo troppo curiosa. Il finale non l’ho trovato scontato, anzi, mi ha davvero sorpresa e mi ha fatto inorridire! 😱
🪱Miei cari Viaggiatori di Libri, ammetto che ho iniziato questo libro, non so perché, ma immaginandomi tutt’altra storia. Non chiedetemi il perché, conoscevo la trama, eppure nella mia testa avevo pensato proprio ad altro.
🦇Ma fermi, questo è decisamente meglio! Il libro mi ha colpita ed affondata. Tratta dei temi molto molto particolari che mi hanno fatta soffermare molto a pensare. Quanti ce ne sono al mondo? Quanti che magari conosciamo, soffrono di questa cosa e noi non lo immaginiamo nemmeno lontanamente?
🕷️Mirko ha saputo scrivere un libro che attira, e ti risucchia in una spirale viziosa da cui riesci a staccarti solo quando l’hai terminato. È inquietante, ansiogeno e magnetico.
🐞Il protagonista del libro racconta la sua vita e la sua evoluzione, facendoci provare una serie di emozioni contrastanti e a tratti sconvolgenti.
🪵La Strega? Oh.. lei c’è, è presente.. ma è come quelle ombre che si vedono con la coda dell’occhio… sfuggente, spettrale e inquietante.
🍁I capitoli sono brevissimi, scritti in prima persona che rendono la lettura scorrevole ed accattivante.
🍂Un libro perfetto per la spooky season che si avvicina, quindi che aspettate? Leggetelo!
È una breve ma intensa storia horror che sconvolge per l'intensità della crudezza dei fatti e mi ha trasmesso tanti brividi e molto raccapriccio (per alcune scene).
Questo horror che credevo essere più una storia incentrata sulle streghe, è una sorta di viaggio e di evoluzione della vita di questo giovane ragazzo,che non capisce inizialmente di cosa è affetto,il suo corpo sembra avere qualcosa che non va, mangia ma continua a dimagrire,fino a che un giorno,un medico sembra avere la soluzione al suo problema,e che soluzione direi io 🥴
Un horror incisivo e ansiogeno, la scrittura di questo autore riesce a farti entrare nel vivo della storia e a rendere vivide e palpabili le azioni del protagonista, azioni che molto spesso non sono solo legate dal suo istinto primordiale ma dalla strana influenza della cosiddetta strega del bosco delle fate...
Follia e realtà diventano un'unica cosa,un viaggio tortuoso che il protagonista ancora non sa dove lo condurrà,una scoperta sconvolgente che metterà a dura prova il suo autocontrollo, la sua natura, il suo essere, e che spesso lo porterà al limite, facendogli compiere scelte a dir poco terrificanti...
Un horror puro,anche a tratti psicologico,con capitoli brevi ma efficaci alla storia, mistero e brividi sono assicurati,una piccola perla che gli appassionati del genere non potranno farsi sfuggire. Complimenti all'autore, è riuscito a sorprendermi!