Alice ama i libri e legge ogni volta che ne ha occasione. Un giorno la sua vita cambia di colpo e decide di aprire una libreria tutta sua. Ciò che non si sarebbe mai immaginata era di trovare un cadavere il suo primo giorno di lavoro. La polizia sta per archiviare il morte per cause naturali, però Alice è sicura che sia un omicidio, anzi né è certa perché la vittima, a sua volta una libraia, ha lasciato un messaggio cifrato usando dei libri per indicare chi l’ha uccisa. Dieci piccoli indiani, Alice nel paese delle meraviglie e il corpo della vittima in una raffigurazione libresca molto precisa e famosa a livello sono questi gli indizi da cui deve partire per risolvere il caso. Inizia così la nuova vita di Alice a Vignaiolo del Garda. Tra tante nuove amicizie ritroverà anche le sue migliori amiche e insieme investigheranno sugli abitanti della città fino a scontrarsi con le persone più potenti del le megere. Un’indagine contro tutto e tutti che non renderà loro la vita facile. Se c’è una cosa che Alice ha imparato dai libri è: “se credi in qualcosa non devi arrenderti mai”. E Alice crede nei libri.
Alice è una lettrice onnivora che si trova a dover ricostruire la sua vita da zero dopo il tradimento del fidanzato, un licenziamento ingiusto e la morte dei nonni. Proprio la perdita degli amati nonni la riporterà nella città che ha fatto da sfondo alla sua infanzia, Vignaiolo del Garda dove, grazie al lascito dei progenitori, aprirà una libreria riducendo anche i rapporti con le vecchie amiche Simona e Ludovica.
Se tutto sembra voler essere il buon proposito per una buona vita, il giorno dell’apertura della libreria Alice si trova a fare i conti con la morte sospetta di una donna nell’altro negozio di libri della città.
Se la polizia è convinta si tratti di morte naturale per Alice i libri disposti davanti al corpo sono chiaro indizio di un’enigma per scoprire il colpevole della morte sospetta…
“Alice nel paese delle megere” è un giallo cozy che unisce al romanzo della quotidianità di Alice i tratteggi misteriosi legati alla soluzione dell’omicidio Turrina. Alice è la protagonista perfetta per chi ama perdersi tra le pagine di un giallo: ama i libri, ha sempre avuto un debole per i casi da risolvere e la sua personalità colora ogni incontro che le capita nelle giornate donando anche sprazzi di pura e godibile ironia.
Si parla molto di libri tra queste pagine e i libri stessi rappresentano il codice da decifrare per arrivare alla soluzione del caso. Questo è uno degli elementi che più mi ha fatto apprezzare il romanzo di Stefania Bresciani dove, a questa caratteristica, si affianca il piacere di un giallo tutto italiano con uno sfondo davvero ricco di fascino.
L’autrice è prima di tutto una lettrice che ha voluto cimentarsi con la scrittura e, devo dire, l’esordio di Stefania promette davvero bene sia per originalità della trama stessa che per potenziale di una serie che ha tutti i numeri per poter regalare ai lettori numerose avventure.
Spero Stefania, e quindi Alice, possano trovare un editore capace di prendersi cura di questa serie guidando anche l’autrice verso una scrittura più sicura che parte già da basi promettenti.
Ho davvero apprezzato i molteplici punti di forza di questo romanzo che mi ha intrattenuta, coinvolta ma anche divertita in un’indagine cozy dove nulla è scontato…
Non mi è piaciuto. La scrittura è scorrevole e corretta (a parte una forma verbale verso la fine), ma l'ho trovata comunque troppo semplice e priva di tensione narrativa. In più la scrittrice non è stata corretta: troppi misteri non vengono spiegati, solo accennati, rimandando a nuove indagini e a episodi successivi... non è così che si fa.
Ancora prima di scrivere Stefania è da sempre stata una grande appassionata della lettura. In questo suo libro di esordio è riuscita a trasmettere tutto il suo amore, i libri infatti sono al centro di tutte le vicende di questo cozy crime.
La protagonista Alice è una libraia che al suo primo giorno di apertura assiste al ritrovamento di un cadavere. La vittima è anch'essa una libraia concorrente, che secondo Alice ha lasciato un messaggio cifrato usando dei libri per indicare chi l'ha uccisa. Quando tutto fa pensare che si tratta di morte per cause naturali Alice si riscopre investigatrice e insieme alle sue migliori amiche, ritrovate dopo alcuni anni, indagheranno su gli abitanti della piccola città. Sarà un'indagine contro tutto e tutti che non renderà loro la vita facile. Chi sono le megere di cui parla il titolo? Non vi resta che scoprirlo!
Una lettura scorrevole, ironica e un giallo intrigante che mi è piaciuto veramente tanto!
Mi è sembrato di essere lì con la protagonista e di essere parte delle sue indagini. Certi dialoghi mi hanno fatto morire dal ridere! Tutto questo e il mistero da risolvere mi hanno fatto divorare le pagine. Ho amato le citazioni letterarie e alcuni luoghi mi sono risultati famigliari (parla anche di Cremona e di Stradivari) così come i personaggi secondari che potrei incontrare ogni giorno (edicolante, barista, fornaia etc..) nella vita quotidiana.
Una lettura che consiglio! Brava Stefania non vedo l'ora di leggere ancora di Alice e di altre sue indagini!
È un giallo molto carino, leggero e con un po' d'ironia che lo rendono molto scorrevole. Lo consiglio a chi cerca qualcosa di non troppo impegnativo e che si legge d'un fiato. Ha capitoli corti, perciò è un po' come le patatine, uno tira l'altro.
Libro con tratti ironici soprattutto all'inizio e nello stesso tempo intrigante. Mi è piaciuto lo stile della scrittura, scorrevole e intrigante. Inizialmente anch'io credevo che l'assassina fosse una delle megere, per poi comprendere che l'amore può essere espresso in forme malate e folli, basta pensare a Marco che uccide pensando di alleviare delle difficoltà lavorative ed emotive ad Alice. Non vedo l'ora che scriva il seguito per poterlo leggere
Mi chiamo Alice... e adesso so qual è il mio futuro! Questo libro è in assoluto il più bello che abbia mai letto, riesce a passare dai gialli ai rosa in un secondo e senza rendertene conto inizierai a fare parte del libro, anzi il libro inizierà a fare parte di te. Alice è una lettrice modello, niente penna o matita sui libri, niente acqua sulle pagine e ovviamente niente orecchie per tenere il segno, per lei la lettura non è un hobby o un obbligo, per lei leggere è di vitale importanza, è vitale per vivere, perché Alice nella sua vita ha subito una serie di delusioni e di ingiustizie tra cui il tradimento del futuro marito e la morte dei nonni che hanno fatto dei libri, e dei loro personaggi i suoi migliori amici, hanno creato il Mondo di Alice. Il problema è che di questo mondo ne fa parte solo lei e fuori da quelle righe c'è un universo intero che va avanti, allora come Orazio disse: "Carpe Diem!" e questo fa Alice. Apre una libreria nel hotel lasciato dai suoi nonni nel paesino sperduto vicino Garda, dove ritrova la retta via, e due amiche storiche della sua infanzia che le regaleranno una nuova bellissima vita. Ma... Non è tutto qui, no perché proprio il giorno dell' inaugurazione della sua libreria succede... No, niente spoiler, però posso dire che "Il mondo di Alice" diventa realtà. È stato il libro più bello che abbia mai letto, non solo per il fatto che mi chiamo Alice e sono identica alla protagonista, ma soprattutto perché mi è stato sempre vicino, grazie a questo libro ho ritrovato la quotidianità, ho capito che la mia vita non è più così strana
This entire review has been hidden because of spoilers.
"Alice nel paese delle megere" di Stefania Bresciani alias @libri_e_libri_thriller è una piacevole scoperta nel panorama del cozy crime, un genere che ultimamente mi sta appassionando molto. Devo ringraziare @cozyreadings_latteebiscotti , regina del cozy, per avermi segnalato questo romanzo che, nonostante il caldo opprimente, sono riuscito a divorare in pochi giorni.
La protagonista, Alice, è una giovane donna che si trova a un punto di svolta nella sua vita. Dopo una serie di eventi negativi, una relazione finita male, un licenziamento ingiusto e la perdita dei nonni, decide di ricominciare dalle sue radici. Torna a Vignaiolo del Garda, la città della sua adolescenza, dove eredita un edificio che trasforma in una libreria.
L'intreccio prende una svolta inaspettata quando, proprio il giorno dell'inaugurazione della libreria, una donna viene trovata morta nell'altro negozio di libri della città. Mentre la polizia propende per una morte naturale, Alice nota un dettaglio cruciale: i libri disposti intorno al corpo sembrano formare un enigma, un indizio per scoprire la verità sulla morte sospetta.
Lo stile dell'autrice è semplice ma coinvolgente, con una narrazione fluida che ti spinge a continuare la lettura senza sosta. I personaggi sono ben delineati e le situazioni descritte, spesso divertenti, strappano più di un sorriso.
Un aspetto che ho particolarmente apprezzato è il modo in cui l'autrice integra riferimenti letterari nella trama: i libri menzionati non sono solo parte della narrazione, ma diventano elementi chiave per decifrare l'enigma e giungere alla soluzione del mistero.
In conclusione, "Alice nel paese delle megere" è un libro che consiglio vivamente. Ha tutti gli ingredienti per diventare un best seller: una trama avvincente, personaggi ben caratterizzati e quel giusto mix di mistero e umorismo tipico del miglior cozy crime. È una lettura perfetta per chi ama i gialli leggeri ma intelligenti, capaci di intrattenere senza rinunciare a una buona dose di suspense
Una vera sorpresa! Dopo una serie di gialli che ho scelto in base al titolo questo giallo legato ad una libreria è risultato una vera chicca. Primo di una serie con gli stessi personaggi, mi ha stupito sia come storia, qui i libri bucano le pagine, che come stile, a tratti commovente, a tratti ironico, a tratti umoristico. La protagonista è una sorprendente aspirante libraia, le vicende che l'hanno portata ad aprire questa libreria non le racconto è meglio che lo leggiate da soli, e per un giallo che si rispetti ci sono un paio di morti che per la polizia sono morti naturali invece per la protagonista no. Diventa così una signora Fletcher, aiutata dalle sue due amiche d'infanzia e non dalle forze dell'ordine, comincia la sua linea di indagine. Non mancano colpi di scena, situazioni imbarazzanti, momenti in cui sembra che tutto sia perduto come un classico thriller. Il colpevole alla fine viene arrestato però la storia non finisce qui.. c'è un ampio margine per l'inizio di una serie. Spero che la scrittrice continui con il suo progetto perchè ha già conquistato una fan!
Alice impiegata presso un'agenzia immobiliare, viene inviata a sistemare un'alloggio perché devono venire dei clienti. Quando entra dentro, scopre il suo futuro marito a letto con l'amante. Qualche giorno dopo viene licenziata e nello stesso giorno riceve la telefonata, che sono morti entrambi i nonni materni Decide di comprare l'albergo che era dei nonni, lo ristruttura e fa una libreria. Il giorno dell'apertura sente un grido di paura nella storica libreria del paese che è vicino alla sua, va di corsa a vedere e trova la proprietaria morta. La polizia dice che è una morte naturale, ma lei non ci crede ed inizia ad indagare. Dopo qualche settimana mentre che era al primo appuntamento con Marco suo amore da ragazzina, nel locale muore un' altra donna. Per giunta amica della libraia morta. Anche in questo caso la morte viene dichiarata naturale. Alice naturalmente non ci crede! E inizia ad indagare ancora più in profondità! Adesso leggetelo, perché non vi racconto tutto 😁
Alice torna a Vignaiolo del Garda dove decide di aprire una libreria data la sua passione per i libri. Tuttavia, dopo la morte misteriosa della libraia del paese, inizia a investigare con le sue amiche d’infanzia per capire che cosa può essere successo e chi è il colpevole. Purtroppo, questo romanzo d’esordio non mi ha convinta ne’ incuriosita. La prosa è un po’ piatta, per cui non vi è una crescita di tensione e la voglia di proseguire nella lettura fino a scoprire l’assassino, che ad un certo punto pare ovvio e scontato. La verve ironica è debole e sia la protagonista che gli altri personaggi non risultano ben caratterizzati, così come l’ambientazione. Definito un cozy giallo, ho trovato appena più sviluppata la parte dedicata alla vita di Alice e al suo passato, mentre rimane sullo sfondo l’omicidio e l’indagine. L’epilogo risulta aperto perché anticipa la prossima avventura della protagonista. C’è sicuramente ampio spazio di miglioramento.
Complimenti perché ha creato una storia intrigante, super godibile e super accattivante! Non riuscivo a staccarmi perché volevo continuare e vedere cosa sarebbe successo. Una boccata d’aria dopo tanti libri lunghi e un po’ sottotono. Grazie al cielo ne ha scritto un altro perché non si può non avere nulla di suo da leggere. Mi sono ritrovata in molte cose che ha scritto, essendo anche io una lettrice accanita e desiderosa, un giorno, di scrivere un libro anche io. Niente da dire, bellissimo e 5 stelline solo perché di più non ne posso dare. Ti prego mi serve il secondo di Alice!!!!
Un giallo davvero molto carino e ben scritto, lo stile della scrittrice cattura il lettore pagina dopo pagina. Mi sono ritrovata nel personaggio di Alice sotto molti aspetti. Ci sono ancora alcune domande ancora senza risposta che pongono le basi per dei capitoli successivi. Non vedo l'ora della prossima avventura di Alice nel Paese delle megere
Do tre stelle perché la storia in sé è interessante, il trio investigativo mi piace e ci sono alcune scene divertenti che non guastano mai. Però ecco, il modo di scrivere deve essere rivisto un po' a mio parere; ho dovuto leggere alcune descrizioni o dialoghi più volte perché non riuscivo a capire cosa c'era scritto.
Veramente un libro piacevole con un bel colpo di scena finale. Allora scrittura scorrevole che fa invogliare ad andare avanti. Impossibile non amare i personaggi. Non vedo l'ora di leggere il secondo perché spero ci sarà!
Bellissimo libro, era da tanto che non leggevo un libro dove ogni pagina mi spingeva avanti per vedere cosa succedeva! I personaggi sono ben descritti e sembra di immergersi nella trama! Sicuramente non mi perderò i prossimi libri di Stefania Bresciani!
Questi sono proprio i gialli che piacciono a me. Semplici, ironici, tranquilli non troppo pesanti, ma al tempo stesso con mistero e intrighi che non ti aspetti. Stefania è proprio nata per scrivere! Aspetto con ansia il seguito 🤩