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La Morte degli Dèi #1
La Morte degli Dèi – Il dito sulla corda
Londra. Gabrielle è una studentessa universitaria che tenta di riempire il vuoto esistenziale con tresche scialbe e mezze relazioni. Claud è un barman solitario e riversa nel lavoro tutto l’amore che non può dare a sé stesso.
Si incontrano solo perché qualcuno è pronto a ribaltare la metropoli pur di ucciderli.
Una ragazza, una vecchia e una bambina, al comando di un esercito di creature da incubo, scatenano su di loro una potenza occulta.
Spinti al limite dalla fuga, senza neanche più il fiato per muovere un altro passo, un uomo col mantello nero compare a difenderli. Lui, ultimo guardiano di una casta sacerdotale, li riconosce come incarnazioni di divinità mitologiche.
Siamo al tramonto di un’era e la Guerra Santa è alle porte. Nell’epoca che ha dimenticato gli dèi più misteriosi e brutali, culti antichi quanto il mondo s’inchinano a Gabrielle e a Claud. Tra miracoli da riscoprire e memorie da recuperare, quanto possono restare sé stessi prima che le feroci identità immortali li divorino?
Si incontrano solo perché qualcuno è pronto a ribaltare la metropoli pur di ucciderli.
Una ragazza, una vecchia e una bambina, al comando di un esercito di creature da incubo, scatenano su di loro una potenza occulta.
Spinti al limite dalla fuga, senza neanche più il fiato per muovere un altro passo, un uomo col mantello nero compare a difenderli. Lui, ultimo guardiano di una casta sacerdotale, li riconosce come incarnazioni di divinità mitologiche.
Siamo al tramonto di un’era e la Guerra Santa è alle porte. Nell’epoca che ha dimenticato gli dèi più misteriosi e brutali, culti antichi quanto il mondo s’inchinano a Gabrielle e a Claud. Tra miracoli da riscoprire e memorie da recuperare, quanto possono restare sé stessi prima che le feroci identità immortali li divorino?
- GenresFantasy
Paperback
Published June 1, 2024
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Community Reviews
Displaying 1 - 21 of 21 reviews
October 24, 2022
Questo libro ci porta dentro la nascita di una nuova Guerra Santa, che attraversa le viscere delle virtù e delle paure umane attraverso dei che si trovano nei corpi di uomini e che sono affiancati da fedelissime - e feroci - Belve.
La morte degli dèi ci narra di divinità umane che hanno perduto ricordi e virtù, ma soprattutto l'immortalità. Sono reincarnazioni che condividono animi umani nonostante gli obiettivi bellici in questa Guerra Santa che devasterà la terra ai suoi quattro punti cardinali.
La fede si mischia alla politica, i poteri all'irrimediabile piccolezza del corpo umano, la simbologia a un mondo che ha perso la fede negli dei.
Come sempre Franz ci regala una psicologia dettagliata dei personaggi, che ci aiuta a capire ciò che per noi non sarebbe comprensibile: la grandezza della divinità. Abbiamo personaggi umani, pulsioni, conseguenze in ogni azione e una buona dose di gatti che non fa mai male a nessuno.
La fede è comprensione e rifiuto, è convincersi che c'è una lettura più ampia da fare di ciò che succede nel mondo e nella nostra mente e l'autore ce lo mostra attraverso Gabrielle e Claud, nuovi dei che però non vedono questi fili invisibili.
Morire, salvare, fare miracoli, ricostruire, credere: cosa è più difficile? Cosa può fare differenza nella nuova Guerra Santa?
Una nota di merito all'autore per aver scelto divinità tutt'altro che scontate. Ecco, dimenticatevi Percy Jackson, qui abbiamo dei primordiali, intellettuali e passionali... non dirò di più.
Per i più nerd: le Belve sono un chiaro riferimento a un videogioco, volete sapere quale? Leggete e provate a indovinare 😉
La morte degli dèi ci narra di divinità umane che hanno perduto ricordi e virtù, ma soprattutto l'immortalità. Sono reincarnazioni che condividono animi umani nonostante gli obiettivi bellici in questa Guerra Santa che devasterà la terra ai suoi quattro punti cardinali.
La fede si mischia alla politica, i poteri all'irrimediabile piccolezza del corpo umano, la simbologia a un mondo che ha perso la fede negli dei.
Come sempre Franz ci regala una psicologia dettagliata dei personaggi, che ci aiuta a capire ciò che per noi non sarebbe comprensibile: la grandezza della divinità. Abbiamo personaggi umani, pulsioni, conseguenze in ogni azione e una buona dose di gatti che non fa mai male a nessuno.
La fede è comprensione e rifiuto, è convincersi che c'è una lettura più ampia da fare di ciò che succede nel mondo e nella nostra mente e l'autore ce lo mostra attraverso Gabrielle e Claud, nuovi dei che però non vedono questi fili invisibili.
Morire, salvare, fare miracoli, ricostruire, credere: cosa è più difficile? Cosa può fare differenza nella nuova Guerra Santa?
Una nota di merito all'autore per aver scelto divinità tutt'altro che scontate. Ecco, dimenticatevi Percy Jackson, qui abbiamo dei primordiali, intellettuali e passionali... non dirò di più.
Per i più nerd: le Belve sono un chiaro riferimento a un videogioco, volete sapere quale? Leggete e provate a indovinare 😉
March 5, 2023
(3.5)
Location: 8 1/2
Menù: 7
Servizio: 8
Conto: 7,5
Mi è piaciuto molto lo stile dell'autore. Un po' di alti e bassi durante la lettura, ma comunque un libro molto bello!
Questo primo volume è molto introduttivo, e mi ha lasciato una gran voglia di sapere come si concluderà la storia
Location: 8 1/2
Menù: 7
Servizio: 8
Conto: 7,5
Mi è piaciuto molto lo stile dell'autore. Un po' di alti e bassi durante la lettura, ma comunque un libro molto bello!
Questo primo volume è molto introduttivo, e mi ha lasciato una gran voglia di sapere come si concluderà la storia
July 23, 2024
“Il Dito sulla Corda” è il primo volume della dilogia urban fantasy La Morte degli Dei di Franz Palermo, pubblicata in self-publishing!
Avete presente la plancia del Risiko? Qui la possiamo assimilare al mondo vero e proprio, dove gli dei sono i giocatori che muovono le pedine e combattono una vera e propria Guerra Santa!
Quando le divinità scendono sul piano mortale e iniziano a fare i loro comodi, non posso far altro che restare a leggere ammaliato! Non c’è nulla di più interessante che scoprire come si possano usare poteri divini come il controllo delle masse, della natura e dell’informazione. Anche se l’autore cita tutt’altro nelle note finali come fonti d’ispirazione, c’ho visto similitudini con American Gods e Il Libro Malazan dei Caduti. Potete immaginare perciò la potenza della narrazione e l’infinità di riferimenti mitologici che può richiamare.
Della trama vi basti sapere che Gabrielle e Claud si incontrano a Londra e da subito sono vittime di eventi tragici e pazzi, dovuti alla progressiva incarnazione di due divinità nei loro corpi: Itzpapalotl per lei e Thot per lui. Comincia così il risvegli, dovuto anche ai culti ancora fortemente sentiti in Egitto e Messico. Il problema nasce quando altri dei sono riapparsi sulla Terra e vogliono impadronirsi di sempre più territori, seguaci e potere. Questo è ciò che emerge dalla scacchiera improntata da Franz, ma nella seconda parte del macro romanzo scoprirò molto altro a partire dalle motivazioni che stanno dietro le mosse e le scelte di protagonisti e antagonisti. Sono curiosissimo!
Intrattiene, stupisce, fa innamorare e fa soffrire: provare per credere!
Se volete approfondire ne ho parlato con l’autore su YT in un’intervista esaustiva ma soprattutto molto divertente. Andate a recuperarla!
Avete presente la plancia del Risiko? Qui la possiamo assimilare al mondo vero e proprio, dove gli dei sono i giocatori che muovono le pedine e combattono una vera e propria Guerra Santa!
Quando le divinità scendono sul piano mortale e iniziano a fare i loro comodi, non posso far altro che restare a leggere ammaliato! Non c’è nulla di più interessante che scoprire come si possano usare poteri divini come il controllo delle masse, della natura e dell’informazione. Anche se l’autore cita tutt’altro nelle note finali come fonti d’ispirazione, c’ho visto similitudini con American Gods e Il Libro Malazan dei Caduti. Potete immaginare perciò la potenza della narrazione e l’infinità di riferimenti mitologici che può richiamare.
Della trama vi basti sapere che Gabrielle e Claud si incontrano a Londra e da subito sono vittime di eventi tragici e pazzi, dovuti alla progressiva incarnazione di due divinità nei loro corpi: Itzpapalotl per lei e Thot per lui. Comincia così il risvegli, dovuto anche ai culti ancora fortemente sentiti in Egitto e Messico. Il problema nasce quando altri dei sono riapparsi sulla Terra e vogliono impadronirsi di sempre più territori, seguaci e potere. Questo è ciò che emerge dalla scacchiera improntata da Franz, ma nella seconda parte del macro romanzo scoprirò molto altro a partire dalle motivazioni che stanno dietro le mosse e le scelte di protagonisti e antagonisti. Sono curiosissimo!
Intrattiene, stupisce, fa innamorare e fa soffrire: provare per credere!
Se volete approfondire ne ho parlato con l’autore su YT in un’intervista esaustiva ma soprattutto molto divertente. Andate a recuperarla!
October 24, 2022
La storia inizia sin dalle prime pagine con degli avvenimenti che tengono il lettore incollato al racconto. Un susseguirsi di vicende spiazzanti, tensione e pericolo per i protagonisti Claud e Gabri che, dopo essersi incontrati per caso, si ritrovano a condividere un folle destino a cui nemmeno riescono a credere per davvero.
La loro vita viene stravolta del tutto quando, insieme, vedono qualcosa di così incredibile da far quasi credere loro di essere impazziti. Ma non si può perdere la ragione in due, giusto?
Cosa fareste voi se qualcuno vi dicesse che siete l'incarnazione di un'antica divinità mitologica? E se quel qualcuno avesse persino ragione?
Il primo volume de La Morte degli Dèi è una lotta contro ciò che si credeva di conoscere e ciò che invece ci viene sbattuto in faccia, una lotta tra divinità e belve, un portale verso un mondo dimenticato e, a tratti, per molti di noi, sconosciuto.
L'autore è stato capace di grandissima cura nel dettaglio, portando il lettore alla scoperta di culti e credenze antiche grazie ad accurate ricerche che hanno reso questo romanzo un piccolo gioiello dalle tematiche mitologiche, seppur adattate per il genere di appartenenza del libro.
Franz Palermo ha una penna coinvolgente e fluida. Si focalizza solo su ciò che è realmente necessario senza dilungarsi su descrizioni superflue.
Ho amato anche la caratterizzazione dei personaggi, anche se avrei preferito avere la possibilità di comprendere meglio le motivazioni degli antagonisti, magari attraverso qualche flashback del passato, ma confido che ci sarà l'opportunità di farlo nel secondo e ultimo volume.
Ci sono anche tante altre cose che ho amato, come Manaxtla (e vi chiederete chi diavolo sia questo Manaxtla. Beh, leggetevi il libro. 😂 Io non faccio spoiler), come la divinità sanguinaria presente nel libro, o le gesta eroiche di un'altra divinità (ripeto, leggete il libro...) e come il finale! L'ho adorato.
Non vedo l'ora di leggere il seguito.
Consiglio questa lettura a ragazzi e adulti amanti del Fantasy e di una buona dose di combattimenti epici, mi sento di consigliarlo anche a chi si avvicina al genere per la prima volta, perché richiede un livello di attenzione più basso rispetto ad altri libri fantasy dalle trame più contorte, permettendo di non perdere mai il filo logico della storia.
Complimenti a Franz Palermo per la nuova uscita, sicuramente un romanzo degno di nota.
La loro vita viene stravolta del tutto quando, insieme, vedono qualcosa di così incredibile da far quasi credere loro di essere impazziti. Ma non si può perdere la ragione in due, giusto?
Cosa fareste voi se qualcuno vi dicesse che siete l'incarnazione di un'antica divinità mitologica? E se quel qualcuno avesse persino ragione?
Il primo volume de La Morte degli Dèi è una lotta contro ciò che si credeva di conoscere e ciò che invece ci viene sbattuto in faccia, una lotta tra divinità e belve, un portale verso un mondo dimenticato e, a tratti, per molti di noi, sconosciuto.
L'autore è stato capace di grandissima cura nel dettaglio, portando il lettore alla scoperta di culti e credenze antiche grazie ad accurate ricerche che hanno reso questo romanzo un piccolo gioiello dalle tematiche mitologiche, seppur adattate per il genere di appartenenza del libro.
Franz Palermo ha una penna coinvolgente e fluida. Si focalizza solo su ciò che è realmente necessario senza dilungarsi su descrizioni superflue.
Ho amato anche la caratterizzazione dei personaggi, anche se avrei preferito avere la possibilità di comprendere meglio le motivazioni degli antagonisti, magari attraverso qualche flashback del passato, ma confido che ci sarà l'opportunità di farlo nel secondo e ultimo volume.
Ci sono anche tante altre cose che ho amato, come Manaxtla (e vi chiederete chi diavolo sia questo Manaxtla. Beh, leggetevi il libro. 😂 Io non faccio spoiler), come la divinità sanguinaria presente nel libro, o le gesta eroiche di un'altra divinità (ripeto, leggete il libro...) e come il finale! L'ho adorato.
Non vedo l'ora di leggere il seguito.
Consiglio questa lettura a ragazzi e adulti amanti del Fantasy e di una buona dose di combattimenti epici, mi sento di consigliarlo anche a chi si avvicina al genere per la prima volta, perché richiede un livello di attenzione più basso rispetto ad altri libri fantasy dalle trame più contorte, permettendo di non perdere mai il filo logico della storia.
Complimenti a Franz Palermo per la nuova uscita, sicuramente un romanzo degno di nota.
September 5, 2023
Il fantasy di cui non sapevo di aver bisogno. La storia letteralmente esplode nelle primissime pagine, trascinandoti in un vortice di eventi che ti lasciano senza fiato. Questo e l’impressionante stile di scrittura hanno sugellato il mio vivido entusiasmo per il romanzo. L’empatia è scattata, sia per i personaggi più simili a me sia per quelli più diversi, e non c’era altro da fare se non volare a leggere pagina dopo pagina, molto più velocemente rispetto ai miei standard.
Il mondo e il Magico che lo sconvolge si scoprono un tassello alla volta, così come accade ai due protagonisti: Gabrielle e Claude. Le loro esistenze vengono stravolte da immensità, consapevolezza e poteri che mai avrebbero immaginato e devono riscoprirsi come persone…e come Dei. Sembrano personalità molto in conflitto, ma con tutto ciò che sperimentano chi non vacillerebbe? Chi non si metterebbe in dubbio? Chi non cercherebbe conforto?
Eppure tutto questo non avrebbe avuto tanto valore senza l’abilità di scrittura dell’autore. Una scrittura densa, dettagliata, vibrante e sentita. Una scrittura che non ha paura di nulla, che va dritta al punto quando serve e che gioca esperta con le emozioni dei punti di vista.
È una storia che si fa conoscere senza svelare troppo subito, infatti tanti sono gli interrogativi che rimangono irrisolti, in attesa del II volume che… non vedo l’ora di divorare come questo.
Il mondo e il Magico che lo sconvolge si scoprono un tassello alla volta, così come accade ai due protagonisti: Gabrielle e Claude. Le loro esistenze vengono stravolte da immensità, consapevolezza e poteri che mai avrebbero immaginato e devono riscoprirsi come persone…e come Dei. Sembrano personalità molto in conflitto, ma con tutto ciò che sperimentano chi non vacillerebbe? Chi non si metterebbe in dubbio? Chi non cercherebbe conforto?
Eppure tutto questo non avrebbe avuto tanto valore senza l’abilità di scrittura dell’autore. Una scrittura densa, dettagliata, vibrante e sentita. Una scrittura che non ha paura di nulla, che va dritta al punto quando serve e che gioca esperta con le emozioni dei punti di vista.
È una storia che si fa conoscere senza svelare troppo subito, infatti tanti sono gli interrogativi che rimangono irrisolti, in attesa del II volume che… non vedo l’ora di divorare come questo.
May 5, 2023
Se vi piacciono le battaglie e gli animali da compagnia alternativi questo il libro può fare per voi.
Nella nebbia di Londra si nascondono strane creature che spingono Gabri e Claude a scoprire cose di loro stessi che non avrebbero potuto neanche immaginare. Si ritrovano catapultati in un vortice di eventi che neanche Dorothy e Toto dentro al tornado potrebbero immaginare e noi con loro. Perché la scrittura di @franz.palermo ti porta dentro le fughe precipitose e le battaglie sanguinarie che quasi senti il sangue dei nemici schizzarti addosso.
Ma non si riduce tutto a battaglie sanguinarie.
Abbiamo dei protagonisti molto diversi tra loro che si ritrovano ad affrontare le loro vite stravolte e lo fanno insieme, ma anche divisi. Perché si sa che certe strade le devi percorrere in solitudine, che il sostegno delle persone che hai vicino serve ma a volte fatichi a trovarlo, spesso a chiederlo, che alcune volte quella strada non la vuoi davvero percorrere ma non puoi tornare indietro né fermarti e allora un po' ti lasci trascinare a peso morto e un po' combatti con i tuoi stessi pensieri, e altre, invece, prendi in mano le redini e fai del tuo meglio per dare un senso a tutto.
Abbiamo buoni che sono non sono propriamente buoni e cattivi che... saranno davvero i cattivi?
Non so a voi, ma a me questo grigiore da entrambe le parti piace, soprattutto considerando la natura divina e umana dei personaggi di questo romanzo, e mi ha portato a chiedermi ma i cattivi della storia sono davvero i cattivi?
Ultimi ma non ultimi abbiamo giganti animali da compagnia adorabili e decisamente non convenzionali, protettivi e combattivi ma che non disdegnano i grattini.
Inoltre, ho apprezzato tanto la ricerca che Franz ha fatto sulle divinità provenienti da diverse parti del mondo, non si è limitato a quelle del bacino mediterraneo né alle più classiche greco-romane di cui tutti abbiamo più o meno una conoscenza di base, ma ancora di più la scelta degli animali che hanno dato origine alle Belve. Se mi seguite da un po' siete a conoscenza della mia passione per gli animali, e vedere che ogni Belva scelta fosse un animale proveniente dal Paese di origine della divinità che accompagna e non qualcosa di preso a caso perché è figo per me è stata davvero una chicca.
Ovviamente non vedo l'ora che esca il secondo per poterlo leggere e scoprire come finirà questa guerra tra divinità!
Potete trovare altre recensioni sul mio profilo Instagram @recensioniburde
Nella nebbia di Londra si nascondono strane creature che spingono Gabri e Claude a scoprire cose di loro stessi che non avrebbero potuto neanche immaginare. Si ritrovano catapultati in un vortice di eventi che neanche Dorothy e Toto dentro al tornado potrebbero immaginare e noi con loro. Perché la scrittura di @franz.palermo ti porta dentro le fughe precipitose e le battaglie sanguinarie che quasi senti il sangue dei nemici schizzarti addosso.
Ma non si riduce tutto a battaglie sanguinarie.
Abbiamo dei protagonisti molto diversi tra loro che si ritrovano ad affrontare le loro vite stravolte e lo fanno insieme, ma anche divisi. Perché si sa che certe strade le devi percorrere in solitudine, che il sostegno delle persone che hai vicino serve ma a volte fatichi a trovarlo, spesso a chiederlo, che alcune volte quella strada non la vuoi davvero percorrere ma non puoi tornare indietro né fermarti e allora un po' ti lasci trascinare a peso morto e un po' combatti con i tuoi stessi pensieri, e altre, invece, prendi in mano le redini e fai del tuo meglio per dare un senso a tutto.
Abbiamo buoni che sono non sono propriamente buoni e cattivi che... saranno davvero i cattivi?
Non so a voi, ma a me questo grigiore da entrambe le parti piace, soprattutto considerando la natura divina e umana dei personaggi di questo romanzo, e mi ha portato a chiedermi ma i cattivi della storia sono davvero i cattivi?
Ultimi ma non ultimi abbiamo giganti animali da compagnia adorabili e decisamente non convenzionali, protettivi e combattivi ma che non disdegnano i grattini.
Inoltre, ho apprezzato tanto la ricerca che Franz ha fatto sulle divinità provenienti da diverse parti del mondo, non si è limitato a quelle del bacino mediterraneo né alle più classiche greco-romane di cui tutti abbiamo più o meno una conoscenza di base, ma ancora di più la scelta degli animali che hanno dato origine alle Belve. Se mi seguite da un po' siete a conoscenza della mia passione per gli animali, e vedere che ogni Belva scelta fosse un animale proveniente dal Paese di origine della divinità che accompagna e non qualcosa di preso a caso perché è figo per me è stata davvero una chicca.
Ovviamente non vedo l'ora che esca il secondo per poterlo leggere e scoprire come finirà questa guerra tra divinità!
Potete trovare altre recensioni sul mio profilo Instagram @recensioniburde
January 14, 2023
Ciao a tutti ragazzi, eccoci tornati con una nuova recensione, oggi parleremo di un libro assolutamente meraviglioso, che ho scoperto per puro caso, ma che è diventato uno dei miei preferiti assolutamente
.
La trama la trovate scorrendo le immagini, ma qui vogliamo andare dritti al sodo quindi iniziamo a vedere le nostre solite categorie
-PERSONAGGI: semplicemente meravigliosi. Sono stati una continua scoperta e cosa importante sono tutti e dico proprio tutti coerenti tra loro. Ho particolarmente apprezzato infatti che l'autore abbia messo davanti al volere di noi lettori innamorati la coerenza di trama e dei personaggi (la storia d'amore tra due personaggi particolari sebbene sia dolcissima e toccante non può avere luogo in questo libro, e anche se mi duole ammetterlo, capisco questa scelta di trama). Un'altra caratteristica che ho amato dei personaggi di Franz è che sono moralmente grigi tutti, l'autore non segna mai un confine netto tra ciò che è bene e ciò che è male, e andando avanti nella lettura capirete meglio molte situazioni. Permettetemi poi di fare un piccolo omaggio alle belve che mi sono parecchio piaciute, le ho trovate tutte molto interessanti e originali (non posso spiegarvi meglio il loro ruolo o rischierei qualche spoiler che veramente non volete)
-AMBIENTAZIONI: anche se siamo nel mondo fantasy, le vicende si svolgono nel nostro mondo. Questa scelta l'ho trovata molto interessante, da un lato non mi sarebbe dispiaciuto vedere una sorta di realtà onirica in cui vivono le divinità, ma dall'altro la scelta di viaggiare per il mondo non solo è molto emozionante, ma è anche utile per immedesimarsi di più nella storia.
-STILE E NARRAZIONE: lo stile è molto semplice e sintetico, si arriva subito al dunque senza parti superflue o ridondanti, l'unico neo sono le prime 70 pagine circa che mandano un po in confusione, e a mio parere sono un po lente da mandare giù, passato questo scoglio però preparatevi a farvi travolgere da un mare in piena perché la storia e le avventure vi travolgeranno.
-COSA MIGLIOREREI? a livello di trama e scrittura assolutamente nulla, il libro è già meraviglioso così. A livello grafico però possiamo migliorare, il libro trae in inganno un po, sembra piccolo, ma in realtà è scritto molto piccolo e gli elementi paratestuali in generale non agevolano la lettura, tuttavia non è nulla di particolarmente gravoso stare tranquilli
.
In sostanza per me il libro è più che promosso e vi consiglio caldamente di dare un'opportunità alla guerra santa e ai suoi protagonisti non ve ne pentirete
.
La trama la trovate scorrendo le immagini, ma qui vogliamo andare dritti al sodo quindi iniziamo a vedere le nostre solite categorie
-PERSONAGGI: semplicemente meravigliosi. Sono stati una continua scoperta e cosa importante sono tutti e dico proprio tutti coerenti tra loro. Ho particolarmente apprezzato infatti che l'autore abbia messo davanti al volere di noi lettori innamorati la coerenza di trama e dei personaggi (la storia d'amore tra due personaggi particolari sebbene sia dolcissima e toccante non può avere luogo in questo libro, e anche se mi duole ammetterlo, capisco questa scelta di trama). Un'altra caratteristica che ho amato dei personaggi di Franz è che sono moralmente grigi tutti, l'autore non segna mai un confine netto tra ciò che è bene e ciò che è male, e andando avanti nella lettura capirete meglio molte situazioni. Permettetemi poi di fare un piccolo omaggio alle belve che mi sono parecchio piaciute, le ho trovate tutte molto interessanti e originali (non posso spiegarvi meglio il loro ruolo o rischierei qualche spoiler che veramente non volete)
-AMBIENTAZIONI: anche se siamo nel mondo fantasy, le vicende si svolgono nel nostro mondo. Questa scelta l'ho trovata molto interessante, da un lato non mi sarebbe dispiaciuto vedere una sorta di realtà onirica in cui vivono le divinità, ma dall'altro la scelta di viaggiare per il mondo non solo è molto emozionante, ma è anche utile per immedesimarsi di più nella storia.
-STILE E NARRAZIONE: lo stile è molto semplice e sintetico, si arriva subito al dunque senza parti superflue o ridondanti, l'unico neo sono le prime 70 pagine circa che mandano un po in confusione, e a mio parere sono un po lente da mandare giù, passato questo scoglio però preparatevi a farvi travolgere da un mare in piena perché la storia e le avventure vi travolgeranno.
-COSA MIGLIOREREI? a livello di trama e scrittura assolutamente nulla, il libro è già meraviglioso così. A livello grafico però possiamo migliorare, il libro trae in inganno un po, sembra piccolo, ma in realtà è scritto molto piccolo e gli elementi paratestuali in generale non agevolano la lettura, tuttavia non è nulla di particolarmente gravoso stare tranquilli
.
In sostanza per me il libro è più che promosso e vi consiglio caldamente di dare un'opportunità alla guerra santa e ai suoi protagonisti non ve ne pentirete
April 12, 2023
“If you'd come today you could have reached a whole nation
Israel in 4 BC had no mass communication”
Queste le parole che Giuda rivolge a Gesù nel musical capolavoro di Andrew Lloyd Webber, Jesus Christ Superstar. Parole che fanno molto pensare. Come sarebbe stato se Gesù fosse arrivato tra noi negli anni 2000?
Ecco, Franz Palermo ce lo mostra nel suo romanzo. Non Gesù, ovviamente, ma dei molto più antichi. Parliamo di divinità egizie, greche, azteche… divinità che si reincarnano in corpi umani e che si trovano costrette a dover ristabilire il loro culto per combattere una nuova guerra santa.
Ho adorato che gli dei, in questo caso, sfruttino a pieno la tecnologia, i mass media, ma anche la politica pur di convertire quanti più fedeli possibile.
“La morte degli dei” è un romanzo estremamente scorrevole. Una lettura che intrattiene bene!
È interessante il modo in cui le varie mitologie vengono mescolate e si intrecciano tra loro, ed è bello che non si parli solo di quella greca che, ormai, è stra abusata.
Ho trovato la scrittura molto cinematografica, mentre leggevo vedevo le immagini scorrermi davanti agli occhi, quasi come fossi al cinema. Tutto perfettamente vivido! Inoltre è semplice e diretta, e non si perde in chiacchiere inutili.
Non ho avuto un bel rapporto con la protagonista, Gabri; l’ho trovata a tratti incoerente, mentre ho apprezzato decisamente di più il protagonista maschile.
Ma soprattutto, le bestie giganti. Voi non avete idea… ci sono animali enormi super carini (il coccodrillo è il mio prefe)
Piaciuti molto anche i riferimenti alla cultura pop; con me, l’autore ha vinto facile inserendoli.
In generale, la storia è abbastanza coinvolgente, forse lenta in alcuni punti, ma mai noiosa. E, onestamente, sono molto curiosa di leggere il seguito, quando uscirà.
Ve lo consiglio se avete voglia di mitologia condita da modernità, e se cercate qualcosa di leggero che vi faccia anche sorridere!
(In realtà 3,5 che è un voto ottimo, per quanto mi riguarda!)
Israel in 4 BC had no mass communication”
Queste le parole che Giuda rivolge a Gesù nel musical capolavoro di Andrew Lloyd Webber, Jesus Christ Superstar. Parole che fanno molto pensare. Come sarebbe stato se Gesù fosse arrivato tra noi negli anni 2000?
Ecco, Franz Palermo ce lo mostra nel suo romanzo. Non Gesù, ovviamente, ma dei molto più antichi. Parliamo di divinità egizie, greche, azteche… divinità che si reincarnano in corpi umani e che si trovano costrette a dover ristabilire il loro culto per combattere una nuova guerra santa.
Ho adorato che gli dei, in questo caso, sfruttino a pieno la tecnologia, i mass media, ma anche la politica pur di convertire quanti più fedeli possibile.
“La morte degli dei” è un romanzo estremamente scorrevole. Una lettura che intrattiene bene!
È interessante il modo in cui le varie mitologie vengono mescolate e si intrecciano tra loro, ed è bello che non si parli solo di quella greca che, ormai, è stra abusata.
Ho trovato la scrittura molto cinematografica, mentre leggevo vedevo le immagini scorrermi davanti agli occhi, quasi come fossi al cinema. Tutto perfettamente vivido! Inoltre è semplice e diretta, e non si perde in chiacchiere inutili.
Non ho avuto un bel rapporto con la protagonista, Gabri; l’ho trovata a tratti incoerente, mentre ho apprezzato decisamente di più il protagonista maschile.
Ma soprattutto, le bestie giganti. Voi non avete idea… ci sono animali enormi super carini (il coccodrillo è il mio prefe)
Piaciuti molto anche i riferimenti alla cultura pop; con me, l’autore ha vinto facile inserendoli.
In generale, la storia è abbastanza coinvolgente, forse lenta in alcuni punti, ma mai noiosa. E, onestamente, sono molto curiosa di leggere il seguito, quando uscirà.
Ve lo consiglio se avete voglia di mitologia condita da modernità, e se cercate qualcosa di leggero che vi faccia anche sorridere!
(In realtà 3,5 che è un voto ottimo, per quanto mi riguarda!)
January 9, 2023
𝚅𝙾𝚃𝙾 𝙲𝙾𝙼𝙿𝙻𝙴𝚂𝚂𝙸𝚅𝙾: 𝟽+/𝟷𝟶
Stile scorrevole e idea di base geniale, ma storia davvero troppo troppo prolissa😔
𝚃𝚁𝙰𝙼𝙰: ⭐️⭐️⭐️/𝟻
L’idea alla base, come già detto, è originale e molto interessante! Il problema è che viene tirata davvero troppo per le lunghe, e ciò fa calare l’attenzione anche nei momenti che invece sono critici e fondamentali alla trama.
Questo è il punto debole perché rende pesante una storia che ha molte potenzialità.
Vengono mostrate troppe scene secondarie, che potevano essere semplicemente raccontare così da snellire un po’ il tutto.
Nota di merito, però, per le parti horror: davvero immersive e ben descritte.
𝚆𝙾𝚁𝙻𝙳𝙱𝚄𝙸𝙻𝙳𝙸𝙽𝙶: ⭐️⭐️⭐️⭐️+/𝟻
Uno dei punti di forza! Con influenze della mitologia egizia (e si vede che l’autore si è documentato molto), animali giganti come compagni e un gattone alto tipo quattro metri al servizio della protagonista… non potevo non amarlo!
𝙿𝙴𝚁𝚂𝙾𝙽𝙰𝙶𝙶𝙸: ⭐️⭐️⭐️⭐️/𝟻
I pov sono molti, ma devo dire che l’autore è riuscito a gestirli abbastanza bene. I due protagonisti soprattutto: Gabrielle è la mia preferita, perché è al tempo stesso stronza e sensibile. È originale, non è la solita eroina principessina, anzi tutt’altro… non conosce la parola pazienza né la parola calma ma la adoriamo per questo😂
E a Claud non si può non voler bene, dolce e tenero com’è🥺
Anche il loro tono di voce è ben caratterizzato fin nei minimi particolari: ad esempio nei capitoli di Gabri, essendo una ragazza molto enfatica, lo stile è più ricco di punti esclamativi, imprecazioni etc.
𝚂𝚃𝙸𝙻𝙴 𝙳𝙸 𝚂𝙲𝚁𝙸𝚃𝚃𝚄𝚁𝙰: ⭐️⭐️⭐️⭐️+/𝟻
Il secondo punto forte del libro! Uno stile scorrevole che fa pesare un po’ meno le scene superflue.
𝙶𝚁𝙰𝙵𝙸𝙲𝙰: ⭐️⭐️⭐️/𝟻
La copertina è fantastica, ma interno davvero a mattone, ho fatto fatica ad abituarmi… sono 360 pagine ma è come se fossero 500, avrei preferito un libro con più pagine ma più leggibile: anche questo aumenta la scorrevolezza.
𝙿𝚁𝙴𝚉𝚉𝙾: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️-/𝟻
Stile scorrevole e idea di base geniale, ma storia davvero troppo troppo prolissa😔
𝚃𝚁𝙰𝙼𝙰: ⭐️⭐️⭐️/𝟻
L’idea alla base, come già detto, è originale e molto interessante! Il problema è che viene tirata davvero troppo per le lunghe, e ciò fa calare l’attenzione anche nei momenti che invece sono critici e fondamentali alla trama.
Questo è il punto debole perché rende pesante una storia che ha molte potenzialità.
Vengono mostrate troppe scene secondarie, che potevano essere semplicemente raccontare così da snellire un po’ il tutto.
Nota di merito, però, per le parti horror: davvero immersive e ben descritte.
𝚆𝙾𝚁𝙻𝙳𝙱𝚄𝙸𝙻𝙳𝙸𝙽𝙶: ⭐️⭐️⭐️⭐️+/𝟻
Uno dei punti di forza! Con influenze della mitologia egizia (e si vede che l’autore si è documentato molto), animali giganti come compagni e un gattone alto tipo quattro metri al servizio della protagonista… non potevo non amarlo!
𝙿𝙴𝚁𝚂𝙾𝙽𝙰𝙶𝙶𝙸: ⭐️⭐️⭐️⭐️/𝟻
I pov sono molti, ma devo dire che l’autore è riuscito a gestirli abbastanza bene. I due protagonisti soprattutto: Gabrielle è la mia preferita, perché è al tempo stesso stronza e sensibile. È originale, non è la solita eroina principessina, anzi tutt’altro… non conosce la parola pazienza né la parola calma ma la adoriamo per questo😂
E a Claud non si può non voler bene, dolce e tenero com’è🥺
Anche il loro tono di voce è ben caratterizzato fin nei minimi particolari: ad esempio nei capitoli di Gabri, essendo una ragazza molto enfatica, lo stile è più ricco di punti esclamativi, imprecazioni etc.
𝚂𝚃𝙸𝙻𝙴 𝙳𝙸 𝚂𝙲𝚁𝙸𝚃𝚃𝚄𝚁𝙰: ⭐️⭐️⭐️⭐️+/𝟻
Il secondo punto forte del libro! Uno stile scorrevole che fa pesare un po’ meno le scene superflue.
𝙶𝚁𝙰𝙵𝙸𝙲𝙰: ⭐️⭐️⭐️/𝟻
La copertina è fantastica, ma interno davvero a mattone, ho fatto fatica ad abituarmi… sono 360 pagine ma è come se fossero 500, avrei preferito un libro con più pagine ma più leggibile: anche questo aumenta la scorrevolezza.
𝙿𝚁𝙴𝚉𝚉𝙾: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️-/𝟻
October 27, 2022
Un libro insolito e originale, altro non mi aspettavo dall'inventiva dell'autore. La mitologia si mescola allo urban, la magia alla cabala e alla forza della fede. Una Guerra Santa in uno scenario moderno, una storia complessa da gestire, ma che non suona mai irreale o artificiosa.
Un epic dalle sfumature mistery con un ritmo da thriller. Il punto forte del romanzo è proprio aver preso una guerra tra divinità, un concept antico, che calzerebbe a pennello nell'Egitto dei faraoni o nel medioevo, e averla traslata nel mondo nostro, con personaggi dai nostri principi e conoscenze, con armi e politiche moderne.
Niente Ade e Persefone. E neppure il buon vecchio Zeus ci ha messo lo zampino. Le divinità scelte sono originali e quasi sconosciute, come nel caso del personaggio di Gabrielle.
L'ho già detto che ci sono belve giganti le cui essenza stessa è intessuta a quella dei loro padroni? Vi assicuro che sono adorabili.
I personaggi reagiscono verosimilmente alle enormi pressioni a cui sono sottoposti, senza mai snaturarsi, senza mai perdere la loro umanità. Le varie divinità in lotta sono profondamente concrete, cariche di personalità, pregi e difetti. Confusi, alienati e spaccati. Forse più umani dell'umanità stessa.
Aspettatevi un preludio alla Guerra Santa, in cui le divinità si dividono la plancia di gioco rappresentata dal nostro mondo. Le loro motivazioni sono ombrose. A cosa porterà tutto ciò? Distruzione? Redenzione? Una nuova Genesi?
Un romanzo fuori dalla mia confort zone. Un chara-driven in cui la me amante delle trame di titanio ha fatto un pizzico di fatica in lettura. Ho risentito anche della divisione in due volumi di una storia che doveva essere unica. Attendo con ansia la seconda parte.
Un epic dalle sfumature mistery con un ritmo da thriller. Il punto forte del romanzo è proprio aver preso una guerra tra divinità, un concept antico, che calzerebbe a pennello nell'Egitto dei faraoni o nel medioevo, e averla traslata nel mondo nostro, con personaggi dai nostri principi e conoscenze, con armi e politiche moderne.
Niente Ade e Persefone. E neppure il buon vecchio Zeus ci ha messo lo zampino. Le divinità scelte sono originali e quasi sconosciute, come nel caso del personaggio di Gabrielle.
L'ho già detto che ci sono belve giganti le cui essenza stessa è intessuta a quella dei loro padroni? Vi assicuro che sono adorabili.
I personaggi reagiscono verosimilmente alle enormi pressioni a cui sono sottoposti, senza mai snaturarsi, senza mai perdere la loro umanità. Le varie divinità in lotta sono profondamente concrete, cariche di personalità, pregi e difetti. Confusi, alienati e spaccati. Forse più umani dell'umanità stessa.
Aspettatevi un preludio alla Guerra Santa, in cui le divinità si dividono la plancia di gioco rappresentata dal nostro mondo. Le loro motivazioni sono ombrose. A cosa porterà tutto ciò? Distruzione? Redenzione? Una nuova Genesi?
Un romanzo fuori dalla mia confort zone. Un chara-driven in cui la me amante delle trame di titanio ha fatto un pizzico di fatica in lettura. Ho risentito anche della divisione in due volumi di una storia che doveva essere unica. Attendo con ansia la seconda parte.
November 15, 2022
⭐⭐⭐⭐/5
🌶️🌶️/5
Fantasy: check ✅
Dark: check ✅
Mitologia: check ✅
Queer representation: check ✅
Spice: check ✅
✨Di che si tratta:
Gabrielle e Claud sono i protagonisti della Guerra Santa che sta per cambiare le sorti del mondo.
Entrambi ignari del loro ruolo in questo scontro apocalittico, in La Morte degli Dèi scopriranno di essere molto più che semplici mortali.
Uniti dal fato, i due sconosciuti si trovano a dover affrontare grandi sfide. La più grande di tutte è accettare di essere a tutti gli effetti degli Dèi, e che devono prepararsi a combattere.
✨Mi è piaciuta molto la storia di Gabrielle e Claud. Ho entrambi nel cuore: Gabrielle per la sua occasionale spietatezza 💀 e Claud per il suo buon cuore 💓. La coppia perfetta, insomma.
Ho apprezzato molto il loro viaggio interiore alla scoperta della loro seconda identità divina, che li ha messi di fronte a debolezze fisiche ed emotive profondamente umane. Mi è piaciuto che, nonostante il ritmo frenetico della narrazione, i personaggi non abbiano mai perso umanità. La fatica e il dolore dei personaggi era tangibile nel corso della lettura.
✨Consiglio molto questo libro a chi da piccolə ha amato Percy Jackson, e che ora continua a cercare quel gusto di avventura e mitologia, ma in chiave più adulta.
✨Tropes: strangers to lovers, grumpy x sunshine, wlw, queer representation, bi representation.
🌶️🌶️/5
Fantasy: check ✅
Dark: check ✅
Mitologia: check ✅
Queer representation: check ✅
Spice: check ✅
✨Di che si tratta:
Gabrielle e Claud sono i protagonisti della Guerra Santa che sta per cambiare le sorti del mondo.
Entrambi ignari del loro ruolo in questo scontro apocalittico, in La Morte degli Dèi scopriranno di essere molto più che semplici mortali.
Uniti dal fato, i due sconosciuti si trovano a dover affrontare grandi sfide. La più grande di tutte è accettare di essere a tutti gli effetti degli Dèi, e che devono prepararsi a combattere.
✨Mi è piaciuta molto la storia di Gabrielle e Claud. Ho entrambi nel cuore: Gabrielle per la sua occasionale spietatezza 💀 e Claud per il suo buon cuore 💓. La coppia perfetta, insomma.
Ho apprezzato molto il loro viaggio interiore alla scoperta della loro seconda identità divina, che li ha messi di fronte a debolezze fisiche ed emotive profondamente umane. Mi è piaciuto che, nonostante il ritmo frenetico della narrazione, i personaggi non abbiano mai perso umanità. La fatica e il dolore dei personaggi era tangibile nel corso della lettura.
✨Consiglio molto questo libro a chi da piccolə ha amato Percy Jackson, e che ora continua a cercare quel gusto di avventura e mitologia, ma in chiave più adulta.
✨Tropes: strangers to lovers, grumpy x sunshine, wlw, queer representation, bi representation.
December 31, 2023
Un libro eccezionale sotto molti punti di vista. Ottimo worldbuilding, ottimo stile in mostrato puro, personaggi ben costruiti.
Si evince uno studio approfondito della mitologia degli antichi dei venerati, presi come punto di partenza per costruirci sopra una storia avvincente.
La storia parla di due persone comuni che scoprono di essere reincarnazioni di potenti dei. L'incontro con i loro servitori devotissimi che parlano come cavalieri di altri tempi e il contrasto con la semplicità dei protagonisti è stato esilarante, anche se nella storia non c'è nulla da ridere in effetti.
Unica nota stonata la protagonista femminile che parla usando troppe parolacce per i miei gusti. Il protagonista maschile invece è ineccepibile e interessantissimo.
In effetti ho cortesemente "odiato" i modi della protagonista femminile tanto che avrei voluto dare al romanzo 4 stelle invece di 5 a causa sua...ma poi ho pensato che non fosse giusto. A prescindere dalla mia antipatia personale verso la protagonista femminile, il romanzo è scritto troppo bene per non meritarsi il massimo dei voti.
Vai avanti così Franz, hai una nuova lettrice fedele 😉
Si evince uno studio approfondito della mitologia degli antichi dei venerati, presi come punto di partenza per costruirci sopra una storia avvincente.
La storia parla di due persone comuni che scoprono di essere reincarnazioni di potenti dei. L'incontro con i loro servitori devotissimi che parlano come cavalieri di altri tempi e il contrasto con la semplicità dei protagonisti è stato esilarante, anche se nella storia non c'è nulla da ridere in effetti.
Unica nota stonata la protagonista femminile che parla usando troppe parolacce per i miei gusti. Il protagonista maschile invece è ineccepibile e interessantissimo.
In effetti ho cortesemente "odiato" i modi della protagonista femminile tanto che avrei voluto dare al romanzo 4 stelle invece di 5 a causa sua...ma poi ho pensato che non fosse giusto. A prescindere dalla mia antipatia personale verso la protagonista femminile, il romanzo è scritto troppo bene per non meritarsi il massimo dei voti.
Vai avanti così Franz, hai una nuova lettrice fedele 😉
October 26, 2022
Ho avuto il piacere e l'onore di ricevere in anteprima dall'autore una copia del suo nuovo romanzo.
Si tratta di uno urban fantasy a tema mitologico e di un viaggio allucinante attraverso i millenni: riesce a mettere insieme la società contemporanea e le divinità quasi dimenticate di civiltà arcaiche, in una storia di reincarnazione, amore, guerra e morte.
Dalle piccole storie di un uomo e una donna qualunque, si arriva gradualmente a un grande conflitto che riguarda tutto il mondo. Un conflitto combattuto non con le bombe, bensì a colpi di incantesimi, maledizioni e animali giganteschi che devastano intere città.
Una lettura epica ed emozionante, con la giusta dose di violenza ed erotismo espliciti (non certo un prodotto adatto ai più piccoli).
Lo stile è trasparente e immersivo, trascina il lettore una pagina dietro l'altra e lo fa sentire al centro della vicenda. Ciononostante, la prosa risulta ricca e ariosa e non delude gli amanti del fantasy più tradizionale.
Si tratta di uno urban fantasy a tema mitologico e di un viaggio allucinante attraverso i millenni: riesce a mettere insieme la società contemporanea e le divinità quasi dimenticate di civiltà arcaiche, in una storia di reincarnazione, amore, guerra e morte.
Dalle piccole storie di un uomo e una donna qualunque, si arriva gradualmente a un grande conflitto che riguarda tutto il mondo. Un conflitto combattuto non con le bombe, bensì a colpi di incantesimi, maledizioni e animali giganteschi che devastano intere città.
Una lettura epica ed emozionante, con la giusta dose di violenza ed erotismo espliciti (non certo un prodotto adatto ai più piccoli).
Lo stile è trasparente e immersivo, trascina il lettore una pagina dietro l'altra e lo fa sentire al centro della vicenda. Ciononostante, la prosa risulta ricca e ariosa e non delude gli amanti del fantasy più tradizionale.
November 21, 2022
"La Morte degli Dèi - Il dito sulla corda" è il primo volume di una dilogia urban fantasy in cui la mitologia ha un ruolo dominante. I protagonisti Gabrielle e Claud, apparentemente due persone normali alle prese con i problemi di tutti i giorni, si ritrovano, loro malgrado, coinvolti in una vera e propria Guerra Santa. Le pagine del libro si arricchiscono di mostri, Belve e divinità; parallelamente Gabrielle e Claud scoprono di essere molto di più di ciò che pensavano, e di avere un ruolo chiave in un conflitto al quale non possono sottrarsi.
Lo stile di Palermo è pulito, diretto, curato, senza fronzoli inutili che possano appesantirlo. Il ritmo della narrazione è incalzante: fin dai primi capitoli il lettore si trova immerso nel pieno dell'azione. I personaggi e gli eventi vengono presentati in modo pulito e dinamico
Gabrielle e Claud hanno delle caratteristiche che li rendono molto umani: sono fatti di luci e ombre, pregi e difetti. Vengono catapultati in un mondo che ignoravano (e che a tratti continuano a rifiutare), e il lettore si trova a condividere i loro dubbi e le loro domande. Sono due personaggi molto diversi tra di loro, eppure complementari. Hanno un approccio a volte antitetico rispetto agli eventi, tuttavia imparano fin dalle prime pagine a essere l'uno il riferimento dell'altra e il loro legame diventa un punto di forza.
C'è ancora molto che vorrei sapere su di loro; l'autore ha gettato delle molliche interessanti, ma è chiaro che molto verrà esplorato nel prossimo volume.
Molto buone anche le caratterizzazioni degli altri personaggi. Quelle che ho apprezzato maggiormente sono quelle delle antagoniste: appaiono profonde e vibranti e i capitoli dal loro punto di vista sono decisamente efficaci.
L'ambientazione è molto ricca. Le vicende dei due protagonisti (e delle loro antagoniste) si svolgono in vari Paesi del globo, correttamente differenziati per usi, costumi e atmosfere. Vengono coinvolte diverse tradizioni con i loro pantheon, e ciò che ho più apprezzato del libro è che le divinità e i miti trattati non sono tra i più scontati.
Ho percepito questo primo volume come un grande preparativo per ciò che avverrà nel secondo e ultimo. I personaggi si muovono tra i continenti come su una grande scacchiera, preparando mosse e contromosse in risposta ai movimenti dei nemici. Ciononostante, non mancano i momenti in cui si viene catapultati nell'azione.
La lettura di questo libro mi ha lasciato tante domande, inoltre alcuni motori della storia restano nebulosi. Ma, trattandosi di un primo volume, confido che il seguito chiarirà ogni cosa e porterà la vicenda a un'epica conclusione.
Lo stile di Palermo è pulito, diretto, curato, senza fronzoli inutili che possano appesantirlo. Il ritmo della narrazione è incalzante: fin dai primi capitoli il lettore si trova immerso nel pieno dell'azione. I personaggi e gli eventi vengono presentati in modo pulito e dinamico
Gabrielle e Claud hanno delle caratteristiche che li rendono molto umani: sono fatti di luci e ombre, pregi e difetti. Vengono catapultati in un mondo che ignoravano (e che a tratti continuano a rifiutare), e il lettore si trova a condividere i loro dubbi e le loro domande. Sono due personaggi molto diversi tra di loro, eppure complementari. Hanno un approccio a volte antitetico rispetto agli eventi, tuttavia imparano fin dalle prime pagine a essere l'uno il riferimento dell'altra e il loro legame diventa un punto di forza.
C'è ancora molto che vorrei sapere su di loro; l'autore ha gettato delle molliche interessanti, ma è chiaro che molto verrà esplorato nel prossimo volume.
Molto buone anche le caratterizzazioni degli altri personaggi. Quelle che ho apprezzato maggiormente sono quelle delle antagoniste: appaiono profonde e vibranti e i capitoli dal loro punto di vista sono decisamente efficaci.
L'ambientazione è molto ricca. Le vicende dei due protagonisti (e delle loro antagoniste) si svolgono in vari Paesi del globo, correttamente differenziati per usi, costumi e atmosfere. Vengono coinvolte diverse tradizioni con i loro pantheon, e ciò che ho più apprezzato del libro è che le divinità e i miti trattati non sono tra i più scontati.
Ho percepito questo primo volume come un grande preparativo per ciò che avverrà nel secondo e ultimo. I personaggi si muovono tra i continenti come su una grande scacchiera, preparando mosse e contromosse in risposta ai movimenti dei nemici. Ciononostante, non mancano i momenti in cui si viene catapultati nell'azione.
La lettura di questo libro mi ha lasciato tante domande, inoltre alcuni motori della storia restano nebulosi. Ma, trattandosi di un primo volume, confido che il seguito chiarirà ogni cosa e porterà la vicenda a un'epica conclusione.
November 22, 2022
Ho avuto il piacere di leggere questo volume in anteprima assoluta, inizialmente mi era sembrata davvero una lettura difficile, a tratti no sense. Infatti, ero arrivata a pagina 150 circa con troppi interrogativi e più o meno niente tra le mani.
Di certo non mi stava annoiando, di cose ne stavano accadendo, anche troppe per il lettore che si trova immerso in questo mondo. Ma allo stesso tempo, a mio parere è stata una mossa programmata dell’autore che voleva che i personaggi e i lettori fossero a conoscenza delle stesse cose, che si trovassero catapultati da un momento all’altro in una situazione assurda.
Recensione completa sul blog
Di certo non mi stava annoiando, di cose ne stavano accadendo, anche troppe per il lettore che si trova immerso in questo mondo. Ma allo stesso tempo, a mio parere è stata una mossa programmata dell’autore che voleva che i personaggi e i lettori fossero a conoscenza delle stesse cose, che si trovassero catapultati da un momento all’altro in una situazione assurda.
Recensione completa sul blog
July 29, 2024
Ho a stento completato il primo capitolo: debbo dire che non ho trovato quell'input a proseguire, forse dovuto ad una protagonista che ogni secondo ha sempre conati di vomito (?), intro veramente assurdo, tagli di scena al limite del verosimile. In alcune parti, ho anche notato che vi siano errori grammaticali - due punti omessi, virgole che servivano e invece no -, e di tagli di relative che danneggiano il flusso del discorso. Non so se proseguirò la lettura, sinceramente
November 17, 2022
Divinità, Guerra Santa e Bestie giganti.
Con questi tre elementi già l’interesse sale.
Un urban fantasy con divinità che si combattono fra di loro, e non è un anime!
Il primo romanzo di una duologia che mi ha preso velocemente con i suoi avvenimenti continui e dialoghi estremamente realistici, molte delle reazioni dei personaggi sono estremamente credibili, soprattutto perché sembrano tutti sapere tutto e ai protagonisti dicono le cose come se fosse ovvio.
Un esempio:
«Perdonami, Santissimo. Permettimi di aiutarti».
«Eh?»
Le divinità messe in campo e le loro belve mostrano anche quanto l’autore ha fatto ricerche sulle loro origini, alcune sono alquanto oscure e particolari, la loro messa in scena e le loro azioni sono in linea su come ci si aspetterebbe che si comportassero nel mondo in cui si trovano.
Le belve poi sono piccole gioie e chicche visto che già solo vederle possono dare idee sulle origini della divinità a cui appartengono e il chi dovrebbe essere.
Lo sapete che adoro mettermi a fare teorie sui plot twist.
Lo stile di scrittura è ottimo e veramente efficace, non si riesce a smettere di leggere e le pagine scorrono che è una meraviglia, non vedo l’ora che esca il seguito!
Leggete “La morte degli Dei” per essere catapultati in un mondo di divinità molto umane e molto strane.
Con questi tre elementi già l’interesse sale.
Un urban fantasy con divinità che si combattono fra di loro, e non è un anime!
Il primo romanzo di una duologia che mi ha preso velocemente con i suoi avvenimenti continui e dialoghi estremamente realistici, molte delle reazioni dei personaggi sono estremamente credibili, soprattutto perché sembrano tutti sapere tutto e ai protagonisti dicono le cose come se fosse ovvio.
Un esempio:
«Perdonami, Santissimo. Permettimi di aiutarti».
«Eh?»
Le divinità messe in campo e le loro belve mostrano anche quanto l’autore ha fatto ricerche sulle loro origini, alcune sono alquanto oscure e particolari, la loro messa in scena e le loro azioni sono in linea su come ci si aspetterebbe che si comportassero nel mondo in cui si trovano.
Le belve poi sono piccole gioie e chicche visto che già solo vederle possono dare idee sulle origini della divinità a cui appartengono e il chi dovrebbe essere.
Lo sapete che adoro mettermi a fare teorie sui plot twist.
Lo stile di scrittura è ottimo e veramente efficace, non si riesce a smettere di leggere e le pagine scorrono che è una meraviglia, non vedo l’ora che esca il seguito!
Leggete “La morte degli Dei” per essere catapultati in un mondo di divinità molto umane e molto strane.
July 19, 2023
Ci sono molti refusi tra le pagine di questo libro, alcune frasi, soprattutto all'inizio sono costruite male o senza un senso preciso. I "ma" però sono tutti qui, perché la storia, seppur acerba, è molto intrigante, mette curiosità di scoprire cosa succederà ai protagonisti.
August 20, 2024
Una lettura diversa da quelle convenzionali. Ci crederesti se ti dicessero che sei la reincarnazione di un dio? È stato affascinante entrare nella psicologia di questi personaggi e cercare di immedesimarsi. Non vedo l’ora di leggere il seguito!
January 31, 2023
3,5⭐️ complimenti all’autore. Storia interessante e coinvolgente.
June 14, 2025
Dilogia che parla di una faida millenaria tra Dei di diversi Pantheon, ma con una dinamica totalmente diversa da qualunque cosa io abbia mai letto.
Niente da dire sullo stile di scrittura: l'autore sa catapultarci nel suo mondo senza scossoni, sa risvegliare la nostra curiosità e imbastire descrizioni mai noiose e stupefacenti.
Seguiamo i Pov soprattutto dei due personaggi principali: una sboccatissima e irascibile Gabrielle e il più anonimo barista Cloud, mentre scappano da fenomeni paranormali che si svelano essere battaglie tra Dei. L'interiorità dei PG non mi ha convinta troppo: Gabrielle è il personaggio che ho apprezzato di meno, l'ho trovata molto poco credibile e davvero noiosa, snervante, una bimba incazzata senza motivo e viziata. Ma credo che l'autore l'abbia delineata così proprio apposta, soprattutto visto la divinità che incarna. Cloud è più tridimensionale. Interessanti i pov delle altre divinità reincarnate, che danno piccoli tasselli per capire una tela intricata e complicata che a volte purtroppo si fa fatica a seguire.
Mi è piaciuto molto il sistema delle Belve, è tutto molto oscuro e mistico, non c'è una vera scienza dietro la magia, ma parliamo di Dei quindi ci sta.
Si sente che l'autore ha spezzato un grosso libro in due parti, ma ci sta, ce lo dice anche. Gli eventi si susseguono in modo da tenere alta la curiosità del lettore, nascono molti dubbi e quesiti che sicuramente ci verranno rivelato nel libro II.
La lettura è stata interessante, un libro scritto e strutturato bene, anche se non mi ha entusiasmato.
Mi è piaciuto molto che si parla di divinità poco comuni, e il fatto che sia pieno di chicche per i nerd.
Niente da dire sullo stile di scrittura: l'autore sa catapultarci nel suo mondo senza scossoni, sa risvegliare la nostra curiosità e imbastire descrizioni mai noiose e stupefacenti.
Seguiamo i Pov soprattutto dei due personaggi principali: una sboccatissima e irascibile Gabrielle e il più anonimo barista Cloud, mentre scappano da fenomeni paranormali che si svelano essere battaglie tra Dei. L'interiorità dei PG non mi ha convinta troppo: Gabrielle è il personaggio che ho apprezzato di meno, l'ho trovata molto poco credibile e davvero noiosa, snervante, una bimba incazzata senza motivo e viziata. Ma credo che l'autore l'abbia delineata così proprio apposta, soprattutto visto la divinità che incarna. Cloud è più tridimensionale. Interessanti i pov delle altre divinità reincarnate, che danno piccoli tasselli per capire una tela intricata e complicata che a volte purtroppo si fa fatica a seguire.
Mi è piaciuto molto il sistema delle Belve, è tutto molto oscuro e mistico, non c'è una vera scienza dietro la magia, ma parliamo di Dei quindi ci sta.
Si sente che l'autore ha spezzato un grosso libro in due parti, ma ci sta, ce lo dice anche. Gli eventi si susseguono in modo da tenere alta la curiosità del lettore, nascono molti dubbi e quesiti che sicuramente ci verranno rivelato nel libro II.
La lettura è stata interessante, un libro scritto e strutturato bene, anche se non mi ha entusiasmato.
Mi è piaciuto molto che si parla di divinità poco comuni, e il fatto che sia pieno di chicche per i nerd.
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