Roma’nın merkezinde, anılarla dolu görkemli bir ev, yıllarca kilitli kalmış bir oda, şaşırtıcı bir tablo koleksiyonu, aniden kesilen tutkulu bir aşk... Saklı Yürek, farklı zaman ve mekânlarda yaşayan, her engeli aşarak birbirleriyle konuşmaktan vazgeçmeyen iki kadının ve onları buluşturan büyük sırrın hikâyesi.
Usta yönetmen Ferzan Özpetek bir kez daha hayal gücünü serbest bırakıyor ve çok satan romanı Bir Nefes Gibi’de olduğu gibi kadın kalbini büyük bir duyarlılıkla ele alıyor.
Ferzan Özpetek (b. February 3, 1959, Turkey) is a Turkish screenwriter and film director who currently resides in Italy. Özpetek was born in Istanbul in 1958. He moved to Italy in 1977 to study at the La Sapienza University in Rome. Later he attended directing courses at the Accademia d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" in Rome before working as an assistant director with Massimo Troisi, Maurizio Ponzi, and other Italian directors. Özpetek made his directorial debut in 1997 with Hamam (also released as Il bagno turco and Steam: The Turkish Bath). The movie garnered considerable critical success and was later released in USA. His second film Harem Suare' was a lyrical depiction of the last days of Ottoman Empire. Ferzan Özpetek is an openly gay director who deals with sexuality issues in several of his films. Such is Le Fate Ignoranti (Cahil Periler in Turkish), a story of a woman (played by Margherita Buy) who discovered that her late husband had a long-lasting relationship with a male lover (starring Stefano Accorsi). After being devastated, she began to build a friendly relationship with him, learning more about her husband and the secret life he used to spend, in that gay world she couldn't imagine at all. His La Finestra di fronte (Karşı Pencere in Turkish) won a Crystal Globe award in Karlovy Vary International Film Festival. Senior Italian actor Massimo Girotti played his last role in this film. Another movie is Cuore Sacro, the touching portrait of a young manager that discovers the way to reach the hidden space in her soul through her dead mother, and starts dedicating herself in looking after socially rejected people.
Un po' frettoloso, e con episodi che sembrano un po' buttati lì a caso senza che abbiano reale impatto sulla storia. Una lettura di puro svago che non lascerà grandi ricordi. Alcuni personaggi avrebbero meritato più spazio e maggior caratterizzazione. Senza infamia e senza lode
Sarà che avevo alte aspettative sulla rappresentazione delle emozioni, sarà che la narrativa di questo tipo esercita poco fascino su di me, ma questa lettura si è rivelata una grossa delusione. Conosco Özpetek più come regista che come scrittore, e accetto il fatto che il suo sia uno stile per forza di cose semplice; accetto di meno tuttavia la banalità di alcune scelte di trama e la quasi totale assenza di descrizioni. È il classico esempio fallito di "show don't tell", per non parlare della bidimensionalità, a tratti imbarazzante, dei personaggi. L'unico aspetto interessante che mi ha fatto cambiare postura mentre leggevo è la storia di Irene e dei cuori sovrapposti, nonché il riferimento, anche se piuttosto fugace, al duënde. Resta comunque una storia semplice e scorrevole che per alcuni può risultare addirittura godibile. Una favoletta con cui intrattenersi per la durata di un giorno, ma niente di più. Spero in una migliore resa cinematografica.
Cercavo un libro breve, dopo una lettura spossante, e Ozpetek scrittore non lo conoscevo. Non è un racconto imprescindibile, anche se il finale, quello si, è col botto.
Com'è che si dice? Breve, ma intenso. Mi è piaciuto tantissimo, ma una cosa negativa devo dirla. Quanto può essere ingenua Alice? Ma veramente pensava che Cesare fosse innamorato di lei? Così a sentimento? Boh questi pezzi dove lei sembra un pò stupida non mi è piaciuto ma la storia..wow. Poi verso le ultime pagine un colpo di scena dietro l'altro. Mi ha preso di brutto.
utterly boring. the plot twist at the end adds absolutely nothing to the story, it is not set up well and therefore incredibly underwhelming. alice is given no character development and it seems like she was written by a 15 year old who daydreams about moving away from home. the secondary characters are incredibly one dimensional and caricature like. the book is a series of emotionally devastating events but somehow there is still no depth. first book i have read by a man this year and it was not worth ruining my streak for
Ferzan Özpetek romanlarının veya kitaplarının biraz abartıldığını düşünüyorum. Yönetmen olarak çok saygı duyuyorum ama kitapları beni o kadar etkileyemiyor. Fonda Sezen Aksu olmadığı için olabilir mi?
Bir solukta okunacak bir kitap mı? Evet. Ama daha ilk mektupta o kadar belliydi ki sonu, heyecan bile duyamadım. Derinleşmeyen bir karakter. Yan karakterler yüzeysel. Bunun filmini yapsa çok acayip bir iş çıkar eminim ama sevemedim.
E' la mia prima esperienza con Ozpetek scrittore, finora l'ho sempre conosciuto e apprezzato solo come regista. Devo dire che è stato un po' come leggere (anzi, ascoltare) un suo film. I temi ricorrenti ci sono tutti, la poesia e il suo stile narrativo riescono bene sia su pellicola che su carta. La storia di per sé non ha nulla di così speciale, e le rivelazioni non mi hanno per nulla sorpreso, ma mi è piaciuto proprio il suo modo di narrarla e di trasportarci in quei luoghi e quegli anni.
Un romanzo scorrevole , una lettura piacevole con una storia che ti cattura. É tutto ciò che ti aspetti dall’autore ma in un certo senso anche no . Non ho dato 5 stelle per la frettolosità in alcuni passaggi , Alice poteva essere meglio caratterizzata ed alcuni dialoghi potevano essere strutturati meglio. Una sua peculiarità sono le descrizioni delle emozioni , dei sentimenti dei protagonisti , autentici , veri , riesci a viverli , ti insegnano sempre qualcosa e ti restano dentro. Non tutti i libri ti lasciano qualcosa , questo SI!
Sinceramente da Özpetek mi aspettavo una scrittura e trama più complessa e profonda. Sono rimasta delusa dal trovarmi davanti una storia già confezionata, riscaldata e servita senza essere né carne né pesce. Leggerò per curiosità altri suoi libri, nella speranza di trovare maggiore coinvolgimento e bravura nel tessere storie corali più approfondite.
Ho letto questo libro in 24 ore poiché la storia mi aveva davvero catturata. Il finale è sorprendente e chiude il cerchio, anche se ci sarebbe stato bene un epilogo. “Chiediti sempre cosa ti rende davvero felice”❤️
Un testo gustoso, dal sapore piacevole di un passato senza tecnologia, scritto al presente solo quando chi parla è in un passato concluso. Un intrigo semplice in cui addentrarsi con curiosità e con la serenità della distanza.
Cahil Periler dizisini izleyip gaza gelip hemen kitabı sipariş etmiştim .Yazarın kalemi ile ilk tanışmam ama benim için çok basit kurgu ,dil ,ve birçok şey .Ben en iyisi sinema kısmında takılayım.
Cuore nascosto è il primo romanzo che ho letto di Özpetek. Devo ammettere che, seppur non sia stata una lettura che mi abbia sconvolto, mi ha tenuto una piacevole compagnia. Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura dell'autore, scorrevole, morbido, piacevolmente descrittivo ma non prolisso, con un che quasi di lirico. La storia è ambientata tra la Sicilia e Roma, in un arco temporale che va dalla fine degli anni Settanta a una ventina di anni dopo, dove troviamo la nostra protagonista Alice, dapprima bambina e poi giovane donna alle prese con la scoperta di sé, inseguendo il sogno di diventare attrice nella città eterna, così caotica e piena di vita, rispetto al piccolo paesino d'origine in Sicilia, ma che le offre anche la possibilità di mettere in gioco tutto, per crearsi una nuova esistenza e un nuovo percorso, totalmente diversi da quelli che la sua famiglia aveva già tracciato per lei. Ma perché Alice, intraprende un viaggio simile, che la porta lontano dalla Sicilia, in un'avventura più grande di lei? Perché un giorno riceve un'importante eredità dall'eccentrica zia Irene (che, in realtà, zia non è), nonché pittrice ed artista, che su Alice bambina, poi giovane adulta, suscita da sempre un grande fascino, tanto da darle la forza ed il coraggio, in un momento per lei molto buio, in cui si sente totalmente oppressa dalla severa madre e dalle regole di vita dei piccoli paesini nel cuore del Sud, di mollare tutto ciò che ha da sempre conosciuto, e che le stava sempre più stretto, e partire. A Roma troverà l'appartamento lasciatole in eredità da Irene, con tutto il mondo e tutta la vita che vi ha stipato dentro, in particolare all'interno della "stanza del cuore nascosto" e, con l'aiuto di piccoli indizi lasciategli dalla zia, come piccole molliche di pane da raccogliere una ad una, aggiungerà un tassello dopo l'altro ad un quadro che prenderà sempre più vita, che parla della vita di Irene e del suo passato, dell'Amore con la A maiuscola, dell'unione di anime, arte e bellezza, ma anche di ingiustizia e di tempo sottratto dal destino, e di come tutto questo sia collegato con lei. Alice si ritroverà, un passo alla volta, a reinventare la propria vita, con nuovi amici, un lavoro, la scuola di recitazione, delusioni d'amore ma anche nuovi sentimenti. Soprattutto, imparerà a conoscere sempre più a fondo se stessa, ma anche la stessa Irene, di cui conserva solo i ricordi di un incontro da bambina di una telefonata in adolescenza, e che ora letteralmente riscopre, attraverso le pagine dei suoi quaderni, dove lei stessa annotava la sua vita e le sue emozioni. Il finale non l'avevo previsto e mi ha piacevolmente stupita, è la conclusione perfetta di un cerchio che era rimasto aperto da vent'anni. Una storia dalle note un po' tristi a momenti, ma che veicola messaggi importanti, come l'importanza di combattere per i propri sogni e per vivere la propria vita, indipendentemente dalle aspettative degli altri, del coraggio che alle volte non crediamo di avere dentro noi, ma dobbiamo coltivare perché può aiutarci a cambiare decisamente il nostro futuro. Lettura consigliata!
Siamo in Sicilia, nell’agosto del 78 e Alice ha appena sei anni, quando una donna elegante viene, a sorpresa, a casa sua e dei suoi genitori. È “zia Irene”, una parente di cui non aveva mai sentito parlare. Zia Irene vive a Roma e fa l’artista, è una donna libera e anticonformista. Ecco come ci accompagna, nelle prime pagine, il magistrale scrittore Ferzan Ozpetek. Alice si troverà, poi, catapultata a Roma in una casa che nasconderà segreti e memorie del passato. Attraverso appunti, bozze e foto Irene impartisce una sorta di educazione sentimentale ad Alice. Alice è divisa tra il lavoro e le lezioni di recitazioni , tra i provini e le nuove amicizie; finché non arriverà a scoprire una rivelazione che le cambierà la vita. Cuore nascosto è un romanzo delizioso scritto con grande maestria, è fluido e coinvolgente, trascinante ed emotivo. Tratta tantissime tematiche, per nulla semplici con una capacità di scrittura fantastica, ma penso che sia proprio questo il punto di forza dell’autore che ho sempre amato e con questo nuovo romanzo ne ho avuto un’ulteriore conferma. Assolutamente consigliato: “Cuore nascosto” è un romanzo per tutti: giovani e meno giovani, amanti delle emozioni e non. Un piccolo gioiello da custodire nel proprio cuore.
Romanzo di piacevole lettura incentrato sulla potenza dei ricordi. I ricordi sono tracce per rivivere luoghi e persone e far nostri insegnamenti di vita. Storia attesa al cinema.
Romanzo avvincente, divorato in un solo pomeriggio. La trama è accattivante e l'idea della storia nella storia è intrigante e ben sviluppata. Un romanzo delicato, piacevole e a tratti sorprendente. Lo stile semplice e raffinato di Ozpetek cattura il lettore e lo spinge a tifare per Alice, la protagonista, e a desiderare di proteggerla dalla sua ingenuità.
Alice Filangeri vive con la famiglia a Polizzi, vicino Palermo. Priva dell'affetto familiare che avrebbe tanto desiderato, cresce insicura e con una cattiva immagine di sé, pur coltivando il sogno di diventare un'attrice. La svolta decisiva arriva da una vecchia conoscente di famiglia, Irene Reale, appassionata d'arte, per cui Alice si trasferisce a Roma.
È un romanzo piacevole e delicato, che parla di amore ma anche di delusione, di sogni e di speranze. Il libro si apre con una delle scene finali, per poi ripercorrere tutte le vicende che l'hanno preceduta. La trama si articola in due storie parallele: quella presente della giovane protagonista che insegue i propri sogni e quella passata, che va riportata alla luce e riscattata, incentrata su un'altra figura femminile. Le due storie si intrecciano e si completano, in una struttura narrativa che alterna la narrazione in terza persona alla forma diaristica e letteraria in prima persona, molto più carica emotivamente e di maggiore impatto estetico. Numerosi sono anche i dialoghi, che rendono ancora più scorrevole la lettura. Ferzan Ozpetek è bravo a creare un alone di mistero sul passato, rendendo più coinvolgente il racconto. Centrale è il tema del cuore nascosto, "un cuore che palpitava e soffriva in segreto", un cuore ferito che si nasconde per paura di soffrire ancora, un cuore che ha amato tanto ed è stato deluso... Il dolore porta così a suggerire di proteggersi, di innalzare muri, pur senza escludere la speranza di ricominciare. Tema secondario, ma comunque toccante, e quello dell'assenza di un affetto familiare e del forte desiderio di essere accolti, ascoltati, abbracciati. A far da sfondo e a creare bellezza vi è poi il mondo dell'arte e della recitazione. Vi sono accenni a personaggi reali, come ad esempio l'attrice e ballerina Louise Brooks. L'epilogo riesce ad allacciare tutti i fili delle vicende e dei personaggi, anche se diventa più intuibile: personalmente avevo già immaginato il risvolto attuato. Resta comunque un libro che si legge velocemente e con piacere,
Filmini çekmeden senaryoyu özetlemiş hissi içinde okuduğum bu akıcı ve kısa roman, Özpetek yönetmenliğinde ve Roma’ nın muhteşem görselinde belli ki nefis bir film ya da dizi olur. Sinematografik anlatımı ve tanrı anlatıcının kullanılması ana karakterin hisleriyle arama mesafe koysa da okurken Alice’in annesi ile yaşadığı ev ve duyguları bana Elena Ferrante’ nin Benim Olağanüstü Akıllı Arkadaşım romanının hissini verdi. Keşke daha detaylı ve uzun işlenseydi kurgusu. Yine de bir Roma tatilinizde keyifle bir iki günde okuyabileceğiniz güzel bir hikaye.
Molto bello. Inizialmente ho faticato un pochino a seguire la trama, non capivo dove volesse andare a parare, ma superate i primi capitoli il libro scorre velocemente e ti cattura. È sicuramente un libro che tratta di rivalsa personale con un finale molto dolce, seppur triste.
Letto in un pomeriggio, ti trascina e avvolge in un modo inspiegabile. Lettura super scorrevole, leggera, intrigante a tal punto da non poterti staccare prima di arrivare alla fine
Özpetek’in diğer kitaplarından farklı olarak duygusal tarafı güçlü bir kitaptı diyebilirim. Bir çırpıda tatilde okudum ve kitabın duygusunu her sayfada hissettim. Yazın okumadı keyifli bir kitaptı.
“Basima gelen her seyi aslinda kendi ellerimle yarattim. Hiçbir zaman aliskanliklarina körü körüne bağli yasayan, nehrin kenarinda oturup isine yarayacak bir seyleri getirmesi umuduyla akisi seyreden biri olmadim. Hayir, aksine kendini akintinin ortasina atan ve ask dahil her seyi kaybetme pahasina istediğini almaya calisan kadinlardanim.” (155)
Iyi bir kitapti. Beni etkileyen kisimlari oldu. Sanatçı olmak mesela, I can relate since that is my current career. “Hayatin sana gelmesini beklemeden kendini hayata atmak” cok onemli bir ders ve ogrenmem ve kendimin de daha fazla cesurca hayata gecirmem gereken bir düşünce sekli. Hic asik olmadim ama bir bedendeymis gibi iki kalp atisi ve birbirlerinden etkilenme, aski ve tutkuyu cok ilginc bir sekilde canlandiriyor. Bu birbirlerinden etkilenis ve kendilerini birbirlerine gore sekillendirme ve uyumlandirma bana Elena Ferrante’nin Neopolitan serisini hatirlatiyor ve ordaki iki kizin hayat boyu suren arkasliklarini ve birbirlerini iyi ve kotu yonde nasil etkilediklerini ve unutamadiklarini…
“Sakli Yürek” kitaba cok uyan bir baslik ama ayni zamanda bana çok potansiyeli olan ama isminde oldugu gibi yeterince okuyucuya acilmayan bir roman gibi geldi. Karakterleri cok tanimiyoruz ve bize cok uzak geliyorlar. Yasadiklari ve kendileri adeta bize ozetleniyor ve hikayeleri ilginc bir yonde ilerlemeye baslayinca sonlaniyor. Keske okuyucaya biraz daha güven ve samimiyet olsa. Olsaydi belki de okudugum en iyi romanlarin icine girebilirdi…
Bir film senaryosuna hazırlık gibi hissettirse de olay örgülerinin sarmalı biraz havada ve hatta Yeşilçam esintilerindeydi desem çok abartmış olmam... Kendimi yorgun hissettiğim bir dönemde hafif bir esinti iyi geldi ♥
Una lettura scorrevole, una storia che però poteva essere maggiormente sviluppata secondo me. Il finale è deludente, troppo affrettato. Mi aspettavo di meglio. Dello stesso autore ho letto “Come un respiro” che mi aveva davvero appassionata.
Premessa: io amo Ozpetek, ho visto tutti i suoi film ed è uno dei miei registri preferiti. Da qui la delusione totale. Un romanzo scritto bene e scorrevole, ma piatto, monotono, non ho provato nessuna emozione e ho capito il finale quasi subito. Si tratta di una storia e non di una Storia. Molto delusa, spero solo che se un giorno decida di farne un film riesca a trasformarlo in uno dei suoi capolavori, ma la vedo dura.
8! Un romanzo colmo di spunti autobiografici e ricco di emozioni. Ha in ritmo veloce che ti accompagna al fatto Bale a sorpresa. Sicilia, 1978, una bambina di sei anni incontra una "zia" eccentrica. Roma , 1990 quella bambina e' a Roma a casa di quella zia che venendo a mancare l'ha nominata unica erede. Alice quindi riesce con coraggio a prendere la Ok ccasione di lasciare la Sicilia, il suo lavoro di commessa al supermercato, per inseguire il suo sogno. «Chi impara a inventare storie da piccolo non smette per tutta la vita, e lo sai perché? No. Perché è la forza che ci fa vivere.»