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Aura: Vento di fuoco
Il passato di Giulia è una somma di scelte sbagliate. La scelta di suo padre di allearsi con Marco Antonio contro l'imperatore Augusto ha portato la sua famiglia a essere cacciata da Roma ed esiliata a Brixia, circondata dai barbari della Gallia Cisalpina. La sua scelta di sposare il Legatus Quirino l'ha lasciata vedova troppo giovane, custode di ricordi preziosi e irripetibili che la morte ha reso insopportabili. E anche la scelta di scappare in una gelida giornata di Februarius dalla villa patrizia per tornare a casa, a Roma, e riconquistare la sua eredità, il suo titolo e l'onore della sua famiglia sembra sbagliata: costringe infatti Giulia a scegliersi un nome barbaro, Sil, a infilarsi una rozza tunica di lana grezza da serva e a vivere con la sensazione di essere braccata dall'alba alla notte. La Gallia Cisalpina, del resto, è una regione pericolosa da attraversare da sola, anche per una ragazza come Giulia che sa usare bene la lama di un coltello. Ci sono montagne impervie, foreste fitte e le tribù autoctone dei Camunni che si stanno ribellando all'occupazione militare dei Romani. In Gallia regnano il caos, la morte e la distruzione, e Giulia, per tornare a casa, ci deve passare in mezzo. È proprio qui che la sua strada incrocia quella del Principe Druso Maggiore, figliastro dell'imperatore Augusto e comandante delle legioni cisalpine in guerra contro le tribù insorte, e quella di Jarl, un giovane camunno in cerca di vendetta contro chi ha incenerito il suo villaggio, la sua famiglia e il suo futuro. Due vite agli opposti, due nemici che hanno in comune solo una cosa: Giulia. Aura è la storia di una ragazza ostinata come la pietra, viva come il fuoco e ribelle come il vento, è la storia di un ritorno a casa, di un destino apparentemente segnato contro cui battersi, del bisogno di scappare per ritrovarsi e dell'importanza di combattere con tutte le forze per ciò che si crede giusto. Il passato, per Giulia, magari è morto, ma il futuro è ancora lì che la guarda negli occhi.
228 pages, Hardcover
Published May 7, 2024
19 people are currently reading
444 people want to read
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 102 reviews
December 8, 2024
A malincuore do questa votazione perché adoro Valentina Ghetti e trovo sempre le sue recensioni e valutazioni dei libri adeguate e giuste. E lo dico dopo aver comprato sia e-book che libro proprio per sostenerla.
Ma mentirei se dicessi che ho trovato questo libro bello, perché per me purtroppo non lo è stato (sono gusti personali).
I punti a suo sfavore sono stati tanti:
- ho trovato il personaggio di Giulia estremamente incoerente a livello di carattere e atteggiamento: passa dall'essere estremamente timida a sferrare pugni a caso, per poi arrossire di nuovo per un niente. Riesce a fare ragionamenti adulti e al contempo rispondere nei dialoghi come farebbe una ragazzina di dodici anni, passa dal riservato e introverso all'insistente chiacchierona, non si comprende che carattere abbia. Non ho avuto l'impressione di una protagonista immatura proprio perché l'elemento preponderante è stato il non avere una chiara definizione di Giulia stessa, chi è e che tipo di reazioni avrebbe in base a ciò che gli viene posto davanti. Soprattutto dopo quello che è il suo passato.
- Non ho apprezzato gli esercizi di stile all'interno del romanzo. Se nel dialogo e nelle descrizioni di luoghi/oggetti specifici del luogo e del tempo ho trovato giusto utilizzare i nomi latini, mi è sembrato senza senso utilizzare altri nomi per cose "comuni" nel contesto descrittivo. Faccio due esempi: "Selene" anziché luna, "de meridie" anziché pomeriggio, appesantiscono la lettura senza dare un valore al testo, non mi sento più ispirata perché leggo Selene al posto di luna né mi sento più in contesto romano se leggo, in descrizione, de meridie anziché pomeriggio.
- Ho trovato la scrittura un po' acerba ma questo è naturale in un primo romanzo d'esordio: non è il sinonimo di nicchia a rendere migliore un libro, ma come viene esposta la narrazione, rendendola fruibile senza cadere nell'errore di rendere un dialogo del romanzo troppo più simile ad un dialogo di una sceneggiatura di un film. In più i puntini "..." in praticamente ogni dialogo e i "Lui" con la lettera maiuscola li ho trovati troppo pesanti per me.
Ho apprezzato invece l'idea di base, lo scostarsi dal fantasy fatto di fae&vampiri&licantropi per scrivere un romanzo che ci appartiene davvero sia per storia che per cultura. Non posso commentare l'esattezza storica perché non la conosco ma avrei voluto conoscerla più approfonditamente.
Ci sono delle frasi che mi hanno totalmente catturata, ad esempio:
(*inizio spoiler*)
"Fino a ieri mi mancavi e aspettavo di rivederti, ora che ti vedo so che mi mancherai per sempre. La cosa peggiore è che io sono tua da così tanto tempo che non so come essere mia, come esistere in un posto in cui non ci sei più."
(*fine spoiler*)
perché la storia, di per sé, sarebbe stata bellissima se solo questo romanzo avesse avuto più supporto e qui voglio essere dura con la casa editrice. Con una serie di elementi mancanti e incongruenti che uno scrittore PUÒ tralasciare perché non è -e non deve essere- onnipotente, è il curatore editoriale che deve entrare a fare il suo lavoro e correggere, dando un altro punto di vista, per verificare dove effettivamente ci siano delle mancanze da sistemare per migliorare l'opera. Io ho letto una bozza, non ho letto un romanzo e l'elenco che ho fatto prima si sarebbe potuto evitare con una buona correzione da parte della casa editrice, perché questo dovrebbe fare: supportare l'autore e non lanciarlo nella fossa dei leoni (noi lettori che abbiamo una miriade di gusti e sensibilità diverse) senza un adeguato sostegno. Ho avuto la bruttissima impressione che il libro dovesse uscire a tutti i costi il 7 Maggio, anche a discapito di una migliore resa narrativa, e questo sarebbe un vero peccato.
Ma mentirei se dicessi che ho trovato questo libro bello, perché per me purtroppo non lo è stato (sono gusti personali).
I punti a suo sfavore sono stati tanti:
- ho trovato il personaggio di Giulia estremamente incoerente a livello di carattere e atteggiamento: passa dall'essere estremamente timida a sferrare pugni a caso, per poi arrossire di nuovo per un niente. Riesce a fare ragionamenti adulti e al contempo rispondere nei dialoghi come farebbe una ragazzina di dodici anni, passa dal riservato e introverso all'insistente chiacchierona, non si comprende che carattere abbia. Non ho avuto l'impressione di una protagonista immatura proprio perché l'elemento preponderante è stato il non avere una chiara definizione di Giulia stessa, chi è e che tipo di reazioni avrebbe in base a ciò che gli viene posto davanti. Soprattutto dopo quello che è il suo passato.
- Non ho apprezzato gli esercizi di stile all'interno del romanzo. Se nel dialogo e nelle descrizioni di luoghi/oggetti specifici del luogo e del tempo ho trovato giusto utilizzare i nomi latini, mi è sembrato senza senso utilizzare altri nomi per cose "comuni" nel contesto descrittivo. Faccio due esempi: "Selene" anziché luna, "de meridie" anziché pomeriggio, appesantiscono la lettura senza dare un valore al testo, non mi sento più ispirata perché leggo Selene al posto di luna né mi sento più in contesto romano se leggo, in descrizione, de meridie anziché pomeriggio.
- Ho trovato la scrittura un po' acerba ma questo è naturale in un primo romanzo d'esordio: non è il sinonimo di nicchia a rendere migliore un libro, ma come viene esposta la narrazione, rendendola fruibile senza cadere nell'errore di rendere un dialogo del romanzo troppo più simile ad un dialogo di una sceneggiatura di un film. In più i puntini "..." in praticamente ogni dialogo e i "Lui" con la lettera maiuscola li ho trovati troppo pesanti per me.
Ho apprezzato invece l'idea di base, lo scostarsi dal fantasy fatto di fae&vampiri&licantropi per scrivere un romanzo che ci appartiene davvero sia per storia che per cultura. Non posso commentare l'esattezza storica perché non la conosco ma avrei voluto conoscerla più approfonditamente.
Ci sono delle frasi che mi hanno totalmente catturata, ad esempio:
(*inizio spoiler*)
"Fino a ieri mi mancavi e aspettavo di rivederti, ora che ti vedo so che mi mancherai per sempre. La cosa peggiore è che io sono tua da così tanto tempo che non so come essere mia, come esistere in un posto in cui non ci sei più."
(*fine spoiler*)
perché la storia, di per sé, sarebbe stata bellissima se solo questo romanzo avesse avuto più supporto e qui voglio essere dura con la casa editrice. Con una serie di elementi mancanti e incongruenti che uno scrittore PUÒ tralasciare perché non è -e non deve essere- onnipotente, è il curatore editoriale che deve entrare a fare il suo lavoro e correggere, dando un altro punto di vista, per verificare dove effettivamente ci siano delle mancanze da sistemare per migliorare l'opera. Io ho letto una bozza, non ho letto un romanzo e l'elenco che ho fatto prima si sarebbe potuto evitare con una buona correzione da parte della casa editrice, perché questo dovrebbe fare: supportare l'autore e non lanciarlo nella fossa dei leoni (noi lettori che abbiamo una miriade di gusti e sensibilità diverse) senza un adeguato sostegno. Ho avuto la bruttissima impressione che il libro dovesse uscire a tutti i costi il 7 Maggio, anche a discapito di una migliore resa narrativa, e questo sarebbe un vero peccato.
October 15, 2024
Incommentabile
1) Questo non è un romanzo, è una bozza di romanzo.
2) La trama non ha senso.
3) I personaggi si comportano come liceali del 2024.
Che occasione sprecata. L'idea di base era interessante e abbastanza originale, peccato che nel giro di dieci pagine dall'incipit si trasformi in una puntata di Compagni di scuola. O dei Cesaroni, considerando che ci sono Tiberio e Druso.
La cosa strana è che si capisce che l'autrice ha studiato prima di iniziare a scrivere. D'altronde è un'insegnante, stando alla biografia. Se insegna ciò di cui ha scritto è impossibile che non sia a conoscenza di certe cose. Io credo, però, che a un certo punto si sia resa conto che elaborare una vicenda e dei personaggi realistici per il periodo storico che ha scelto sarebbe stato complicato e che sicuramente alcuni (parecchi) aspetti non sarebbero andati giù al pubblico del booktok. Così ha volutamente ignorato il 99% della realtà storica e ci ritroviamo una (finta) liberta che risponde a tono ai figliastri di Augusto, una giovane nobile romana che prende lezioni di spada, tira cazzotti, alza la voce con suo marito in pubblico e vuole "raccogliere l'eredità di suo nonno". Anche se è una donna, anche se il padre è vivo ed è il suo tutore. Eh già, purtroppo le donne romane erano soggette alla tutela del parente maschio più prossimo, non erano libere di raccogliere alcuna eredità ed erano sottomesse al marito. E i liberti, per quanto liberi e in possesso della cittadinanza, occupavano comunque i gradini bassi della piramide sociale - a meno che non riuscissero ad acquisire ricchezza e potere servendo un patrono o addirittura la famiglia del principe - e mantenevano un basso profilo. Neanche un folle si sarebbe mai rivolto al figliastro di Augusto nel modo in cui lo apostrofa Giulia, la protagonista, mentre finge di essere una liberta.
E perché mai si chiama così, poi? Nella Roma antica "Giulia" non era un praenomen, cioè un nome proprio di persona, come oggi, ma un nomen, ovvero il nome della gens Giulia. La protagonista di questo libro non appartiene alla gens Giulia. Ho aspettato fino all'ultimo che arrivasse uno straccio di spiegazione, ma nulla. Non è un errore da poco.
Gli ultimi capitoli, poi, sono un autentico pasticcio. Non ci si capisce nulla, Druso scompare all'improvviso senza che il rapporto tra lui e la protagonista abbia mai assunto una qualsiasi forma. E si arriva a un epilogo del tutto campato in aria, senza nessuna spiegazione, bisogna tirare a indovinare per capire cosa sia accaduto, soprattutto tra Giulia e questo personaggio maschile misterioso. Le loro sorti sono ben divise per tutto il libro, poi di colpo si incontrano nell'ultima pagina, non si capisce nulla e a noi dovrebbe importare qualcosa?
Ultimamente diversi content creator si sono dati alla scrittura. I risultati, spesso, non sono un granché. Purtroppo il fatto di avere un nutrito seguito di follower su Instagram o su Tik Tok che correranno a comprare il libro e a scriverne recensioni celebrative neanche fosse il nuovo Tolstoj non basta per diventare scrittori. Auguro a Valentina Ghetti di migliorare e scrivere ancora, ma non così. Non falsando la storia - cosa ancora più grave proprio perché sicuramente la conosce bene - e pubblicando una carnevalata del genere, piena di episodi assolutamente ridicoli, come la faccenda della finta cugina di Tiberio e Druso. Finché si pubblica una storia su Wattpad per passatempo può anche essere accettabile, ma se si pubblica per vendere, se si chiede ai lettori di spendere soldi per leggere ciò che hai scritto, bisogna offrire qualcosa di più. Io ho speso una cifra non bassissima per ritrovarmi in mano la bozza di un romanzo raffazzonato da ogni punto di vista e pieno di assurdità.
Ultima nota di demerito va alla presunta edizione speciale Mondadori Victoria, venduta con "un capitolo extra" che si rivela essere una specie di opuscoletto di due pagine con una scena talmente inutile e mal scritta che presumo sia stata buttata giù in tre secondi dall'autrice mentre beveva un caffè al bar, solo per accalappiare gli sprovveduti e fargli tirare fuori soldi in più.
Non si fa così, bisogna avere rispetto per i lettori.
Incommentabile.
1) Questo non è un romanzo, è una bozza di romanzo.
2) La trama non ha senso.
3) I personaggi si comportano come liceali del 2024.
Che occasione sprecata. L'idea di base era interessante e abbastanza originale, peccato che nel giro di dieci pagine dall'incipit si trasformi in una puntata di Compagni di scuola. O dei Cesaroni, considerando che ci sono Tiberio e Druso.
La cosa strana è che si capisce che l'autrice ha studiato prima di iniziare a scrivere. D'altronde è un'insegnante, stando alla biografia. Se insegna ciò di cui ha scritto è impossibile che non sia a conoscenza di certe cose. Io credo, però, che a un certo punto si sia resa conto che elaborare una vicenda e dei personaggi realistici per il periodo storico che ha scelto sarebbe stato complicato e che sicuramente alcuni (parecchi) aspetti non sarebbero andati giù al pubblico del booktok. Così ha volutamente ignorato il 99% della realtà storica e ci ritroviamo una (finta) liberta che risponde a tono ai figliastri di Augusto, una giovane nobile romana che prende lezioni di spada, tira cazzotti, alza la voce con suo marito in pubblico e vuole "raccogliere l'eredità di suo nonno". Anche se è una donna, anche se il padre è vivo ed è il suo tutore. Eh già, purtroppo le donne romane erano soggette alla tutela del parente maschio più prossimo, non erano libere di raccogliere alcuna eredità ed erano sottomesse al marito. E i liberti, per quanto liberi e in possesso della cittadinanza, occupavano comunque i gradini bassi della piramide sociale - a meno che non riuscissero ad acquisire ricchezza e potere servendo un patrono o addirittura la famiglia del principe - e mantenevano un basso profilo. Neanche un folle si sarebbe mai rivolto al figliastro di Augusto nel modo in cui lo apostrofa Giulia, la protagonista, mentre finge di essere una liberta.
E perché mai si chiama così, poi? Nella Roma antica "Giulia" non era un praenomen, cioè un nome proprio di persona, come oggi, ma un nomen, ovvero il nome della gens Giulia. La protagonista di questo libro non appartiene alla gens Giulia. Ho aspettato fino all'ultimo che arrivasse uno straccio di spiegazione, ma nulla. Non è un errore da poco.
Gli ultimi capitoli, poi, sono un autentico pasticcio. Non ci si capisce nulla, Druso scompare all'improvviso senza che il rapporto tra lui e la protagonista abbia mai assunto una qualsiasi forma. E si arriva a un epilogo del tutto campato in aria, senza nessuna spiegazione, bisogna tirare a indovinare per capire cosa sia accaduto, soprattutto tra Giulia e questo personaggio maschile misterioso. Le loro sorti sono ben divise per tutto il libro, poi di colpo si incontrano nell'ultima pagina, non si capisce nulla e a noi dovrebbe importare qualcosa?
Ultimamente diversi content creator si sono dati alla scrittura. I risultati, spesso, non sono un granché. Purtroppo il fatto di avere un nutrito seguito di follower su Instagram o su Tik Tok che correranno a comprare il libro e a scriverne recensioni celebrative neanche fosse il nuovo Tolstoj non basta per diventare scrittori. Auguro a Valentina Ghetti di migliorare e scrivere ancora, ma non così. Non falsando la storia - cosa ancora più grave proprio perché sicuramente la conosce bene - e pubblicando una carnevalata del genere, piena di episodi assolutamente ridicoli, come la faccenda della finta cugina di Tiberio e Druso. Finché si pubblica una storia su Wattpad per passatempo può anche essere accettabile, ma se si pubblica per vendere, se si chiede ai lettori di spendere soldi per leggere ciò che hai scritto, bisogna offrire qualcosa di più. Io ho speso una cifra non bassissima per ritrovarmi in mano la bozza di un romanzo raffazzonato da ogni punto di vista e pieno di assurdità.
Ultima nota di demerito va alla presunta edizione speciale Mondadori Victoria, venduta con "un capitolo extra" che si rivela essere una specie di opuscoletto di due pagine con una scena talmente inutile e mal scritta che presumo sia stata buttata giù in tre secondi dall'autrice mentre beveva un caffè al bar, solo per accalappiare gli sprovveduti e fargli tirare fuori soldi in più.
Non si fa così, bisogna avere rispetto per i lettori.
Incommentabile.
December 17, 2024
Che dire....
Leggendo alcune recensioni prima di leggere il libro mi ero già preparata mentalmente al fatto che ad alcune domande non avrei avuto risposta e che a questo libro servivano un centinaio di pagine in più per essere davvero soddisfacente. Si nota anche che è il primo romanzo di Valentina ma tutto sommato è un buon lavoro e sono contenta che abbia visto la luce.
Nonostante sapessi come andava a finire per Druso, leggere l'epilogo e poi la sua lettera per Giulia mi hanno commosso.
Ora guardo la live spoiler di Vale su twitch così magari risponde a qualche mia domanda🫶🏻
EDIT: guardando la live spoiler ho avuto risposta a molte mie domande, quindi ora ho un'idea più completa della storia. Avrei preferito che questi dubbi fossero più chiari dalla lettura, in quanto non tutti hanno idea che l'autrice abbia un canale twitch dove ha chiarito i dubbi ma soprattutto perché quella live non sarà visibile sempre. Nonostante tutto ho apprezzato molto la lettura: ⭐️⭐️⭐️,5 / 5
Leggendo alcune recensioni prima di leggere il libro mi ero già preparata mentalmente al fatto che ad alcune domande non avrei avuto risposta e che a questo libro servivano un centinaio di pagine in più per essere davvero soddisfacente. Si nota anche che è il primo romanzo di Valentina ma tutto sommato è un buon lavoro e sono contenta che abbia visto la luce.
Nonostante sapessi come andava a finire per Druso, leggere l'epilogo e poi la sua lettera per Giulia mi hanno commosso.
Ora guardo la live spoiler di Vale su twitch così magari risponde a qualche mia domanda🫶🏻
EDIT: guardando la live spoiler ho avuto risposta a molte mie domande, quindi ora ho un'idea più completa della storia. Avrei preferito che questi dubbi fossero più chiari dalla lettura, in quanto non tutti hanno idea che l'autrice abbia un canale twitch dove ha chiarito i dubbi ma soprattutto perché quella live non sarà visibile sempre. Nonostante tutto ho apprezzato molto la lettura: ⭐️⭐️⭐️,5 / 5
May 14, 2024
Due stelle perché la storia è un poco acerba e non sviluppata bene. La protagonista fatta passare per forte invece è abbastanza patetica. Con linguaggio e modo di fare moderno invece di uno adatto all’epoca in cui è ambientato.
August 20, 2024
Trama pressoché inesistente, il tutto parte come rivalsa personale/famigliare della protagonista ma termina come una banale storia d'amore tra una nobile caduta e un principe ereditario.
Il lessico per nulla adatto al contesto storico in cui la vicenda è ambientata (spoiler: non basta chiamare la protagonista Giulia e buttarci dentro ogni tre righe - e a casaccio - parole in latino per rendere tutto credibile)
L'autrice usa l'espediente narrativo dei diversi piani temporali per dare profondità e complessità ad una storia che è tutto fuorché profonda e complessa: in poche parole "non deve avere senso deve solo sembrare un gran casino".
Nel complesso un libro che non è ne carne ne pesce, un racconto lungo di cui si può benissimo fare a meno.
Il lessico per nulla adatto al contesto storico in cui la vicenda è ambientata (spoiler: non basta chiamare la protagonista Giulia e buttarci dentro ogni tre righe - e a casaccio - parole in latino per rendere tutto credibile)
L'autrice usa l'espediente narrativo dei diversi piani temporali per dare profondità e complessità ad una storia che è tutto fuorché profonda e complessa: in poche parole "non deve avere senso deve solo sembrare un gran casino".
Nel complesso un libro che non è ne carne ne pesce, un racconto lungo di cui si può benissimo fare a meno.
Read
May 21, 2024La storia giusta per un giorno di pioggia.
Ho passato la mattinata a leggere Aura, una storia originale che ero troppo curiosa di leggere, troppi pochi romanzi sull’epoca romana, ne meritiamo di più.
Il carattere, i pensieri e le scelte della protagonista sono perfettamente coerenti alla sua età e al periodo storico nel quale vive, un’attenzione questa che apprezzo sempre molto. Ricordiamoci che parliamo di un’adolescente che vive in una società dalla mentalità ristretta, che si aspetta che una bambina diventi “donna” solo per una questione biologica, quando a quell’età nessuno di noi sa chi è.
Sono affrontate tante tematiche che domandano generalmente più spazio di quello che hanno avuto, anche se Valentina è riuscita a farci arrivare il messaggio forte e chiaro nonostante la brevità del libro.
È un peccato che sia cosi breve. La potenzialità della storia narrata era alle stelle! Con un centinaio almeno di pagine in più ed un editing migliore, perché va detto, da un buon libro poteva diventare un fantastico romanzo.
Personalmente ho fatto un po’ di difficoltà con lo stile di scrittura che mi ha rallentato e le note a pie di pagina che hanno spezzato la lettura.
Ma questa è una mia personale problematica, la storia è super godibile e spero vi piaccia ❤️
Devo ancora decidere le stelline da dare ✨
Osservazione personale: la CE con le risorse che ha poteva trattarla meglio questa storia che ha delle basi stupende ed originali.
Un po’ ci sono rimasta male 😅
Ho passato la mattinata a leggere Aura, una storia originale che ero troppo curiosa di leggere, troppi pochi romanzi sull’epoca romana, ne meritiamo di più.
Il carattere, i pensieri e le scelte della protagonista sono perfettamente coerenti alla sua età e al periodo storico nel quale vive, un’attenzione questa che apprezzo sempre molto. Ricordiamoci che parliamo di un’adolescente che vive in una società dalla mentalità ristretta, che si aspetta che una bambina diventi “donna” solo per una questione biologica, quando a quell’età nessuno di noi sa chi è.
Sono affrontate tante tematiche che domandano generalmente più spazio di quello che hanno avuto, anche se Valentina è riuscita a farci arrivare il messaggio forte e chiaro nonostante la brevità del libro.
È un peccato che sia cosi breve. La potenzialità della storia narrata era alle stelle! Con un centinaio almeno di pagine in più ed un editing migliore, perché va detto, da un buon libro poteva diventare un fantastico romanzo.
Personalmente ho fatto un po’ di difficoltà con lo stile di scrittura che mi ha rallentato e le note a pie di pagina che hanno spezzato la lettura.
Ma questa è una mia personale problematica, la storia è super godibile e spero vi piaccia ❤️
Devo ancora decidere le stelline da dare ✨
Osservazione personale: la CE con le risorse che ha poteva trattarla meglio questa storia che ha delle basi stupende ed originali.
Un po’ ci sono rimasta male 😅
May 12, 2024
La storia di rivalsa e riscatto di una giovane donna nell’Antica Roma che, purtroppo, risuona ancora oggi.
Scrivo purtroppo perché è la storia di una donna assoggettata al volere dell’uomo, che sia padre o amante o compagno o società, la storia di una donna con ambizioni, volere e talento che viene costretta a seguire una strada scritta da qualcuno che non ha a cuore la sua felicità.
La storia di un’anima che sboccia lentamente, edificando se stessa con il coraggio di cambiare.
E allora grazie Valentina per insegnarci che non siamo alberi, perché le nostre radici possiamo diramarle e lasciarle crescere e diffondere dove preferiamo.
Scrivo purtroppo perché è la storia di una donna assoggettata al volere dell’uomo, che sia padre o amante o compagno o società, la storia di una donna con ambizioni, volere e talento che viene costretta a seguire una strada scritta da qualcuno che non ha a cuore la sua felicità.
La storia di un’anima che sboccia lentamente, edificando se stessa con il coraggio di cambiare.
E allora grazie Valentina per insegnarci che non siamo alberi, perché le nostre radici possiamo diramarle e lasciarle crescere e diffondere dove preferiamo.
August 21, 2024
L'ho finito perché volevo capire qual era il punto della storia ma non l'ho trovato
August 2, 2024
Mi sono approcciata a questo libro grazie a tutte le reazioni e recensioni positive delle persone.
Ahimè sono rimasta scottata.
Tralasciando il lato storico (che ho amato), il resto del racconto rimane una matassa informe.
Giulia è la rappresentazione che se una donna sa usare la spada può essere anche essere morbida e femminile. Che il destino di una donna non è inciso sulla pietra.
Giulia non è una protagonista “scema” o “esagerata”ma l’ho trovata “sconnessa”. È come se l’autrice volesse darle tante sfumature caratteriali ma, insieme, risultano non delineate e offuscate.
Dall’altro lato, però, è anche vero che Giulia è un adolescente romana che vive in un epoca dove la mentalità era super ristretta e la “donna” serviva solo come “incubatrice”. Insomma la donna era letteralmente assoggettata al volere dell’Uomo.
Sono combattuta, me ne rendo conto.
Avendolo ascoltato in audiolibro (Martina, semplicemente maestosa) mi è stato difficile seguire i vari filoni narrativi. Ci mettevo un attimo a capire se ci trovavamo in un flashback o nel presente.
Per fortuna non ho sentito “pesantezza” nella narrazione. La prosa è fluida e immaginifica. Anche la lunghezza ha contribuito a rendere la narrazione più interessante e coinvolgente.
Il tasto dolente? Il finale.
Davvero frettoloso. Lascia delle domande in sospeso e tanta confusione.
Con un centinaio di pagine in più sarebbe stato un libro perfetto.
Ahimè sono rimasta scottata.
Tralasciando il lato storico (che ho amato), il resto del racconto rimane una matassa informe.
Giulia è la rappresentazione che se una donna sa usare la spada può essere anche essere morbida e femminile. Che il destino di una donna non è inciso sulla pietra.
Giulia non è una protagonista “scema” o “esagerata”ma l’ho trovata “sconnessa”. È come se l’autrice volesse darle tante sfumature caratteriali ma, insieme, risultano non delineate e offuscate.
Dall’altro lato, però, è anche vero che Giulia è un adolescente romana che vive in un epoca dove la mentalità era super ristretta e la “donna” serviva solo come “incubatrice”. Insomma la donna era letteralmente assoggettata al volere dell’Uomo.
Sono combattuta, me ne rendo conto.
Avendolo ascoltato in audiolibro (Martina, semplicemente maestosa) mi è stato difficile seguire i vari filoni narrativi. Ci mettevo un attimo a capire se ci trovavamo in un flashback o nel presente.
Per fortuna non ho sentito “pesantezza” nella narrazione. La prosa è fluida e immaginifica. Anche la lunghezza ha contribuito a rendere la narrazione più interessante e coinvolgente.
Il tasto dolente? Il finale.
Davvero frettoloso. Lascia delle domande in sospeso e tanta confusione.
Con un centinaio di pagine in più sarebbe stato un libro perfetto.
May 24, 2024
Se qualcuno mi dovesse chiedere perchè ti è piaciuto tanto "aura", non saprei come rispondere. Perchè le sensazioni che mi ha dato Giulia sono vere; come è vera la nostra protagonista.
Un libro perfetto da leggere in una giornata, in un pomeriggio, sa tenervi compagnia nei modi giusti. Perché vi porta alla curiosità della storia.
Peccato la brevità del romanzo, ma quello che voleva dire Valentina, le tematiche che porta, sono spiegate e arrivate dritte al punto.
Si, ci sono delle piccole pecche, ma sono sicuro che con il tempo e i giusti consigli Valentina potrà solo migliorare.
Ma sono sicuro che vi potrà fare compagnia e spero potete godervelo, come mi son goduto io la storia di Giulia, che mi è entrata dentro.
Un libro perfetto da leggere in una giornata, in un pomeriggio, sa tenervi compagnia nei modi giusti. Perché vi porta alla curiosità della storia.
Peccato la brevità del romanzo, ma quello che voleva dire Valentina, le tematiche che porta, sono spiegate e arrivate dritte al punto.
Si, ci sono delle piccole pecche, ma sono sicuro che con il tempo e i giusti consigli Valentina potrà solo migliorare.
Ma sono sicuro che vi potrà fare compagnia e spero potete godervelo, come mi son goduto io la storia di Giulia, che mi è entrata dentro.
August 30, 2025
Bella storia, diversa dalle solite che si vedono.
Forse un po’ stringato, avrei voluto qualche approfondimento in più in alcune situazioni. Mi sono rimasti dei dubbi qui e là.
Lo stile di scrittura mi è piaciuto e anche il love interest.
Bello il pov di Jarl, anche se non mi è chiarissima l’intenzione.
In generale una storia che mi ha tenuto compagnia e mi ha incuriosito.
3,5 ⭐️ perché con 100 pagine in più sarebbe stato una bomba.
Forse un po’ stringato, avrei voluto qualche approfondimento in più in alcune situazioni. Mi sono rimasti dei dubbi qui e là.
Lo stile di scrittura mi è piaciuto e anche il love interest.
Bello il pov di Jarl, anche se non mi è chiarissima l’intenzione.
In generale una storia che mi ha tenuto compagnia e mi ha incuriosito.
3,5 ⭐️ perché con 100 pagine in più sarebbe stato una bomba.
June 22, 2024
L'idea di base è davvero carina e in generale è stata una lettura che ho apprezzato molto. Alcune scelte di la trama, per fortuna, non sono andate nella direzione più scontata. Ciò nonostante manca davvero qualcosa. Penso che ancora un centinaio di pagine avrebbero giovato per capire i pensieri più profondi dei persinaggi e le conseguenze delle loro azioni. Così rimane tutto un pò troppo superficiale.
May 29, 2024
Il libro è veramente molto bello, la scrittura e la storia ti tengono incollate dall'inizio fino alla fine.
Consigliato 100%
Consigliato 100%
March 3, 2025
Il romanzo storico non è il mio genere, ma sono stata piacevolmente stupita.
Con una scrittura leggera e semplice Valentina è riuscita a trasportarmi nelle montagne bresciane dell’antica Roma attraverso una storia misteriosa e romantica che ti tiene attaccato alle pagine.
Ho ascoltato questo libro e devo dire che consiglio la lettura. Per carità, è letto meravigliosamente! Entrambi i lettori sono bravissimi e la loro voce da giustizia alla storia, ma essendoci parecchi salti temporali che non sono segnalati dalla voce è stato per me davvero complesso capire soprattutto l’inizio della storia. Per cui, se ne avete l’opportunità, comprate il cartaceo o l’ebook anche perché, mi hanno detto, che ci sono parecchie note a piè di pagina che nell’audiolibro non vengono lette.
La storia mi è piaciuta davvero molto. La trama è interessante e la storia di Giulia mi ha incuriosita moltissimo. Ho davvero faticato a staccarmi.
Avrei voluto più descrizioni: sia fisiche dei personaggi e dei loro abiti sia dell’ambiente circostante, ma soprattutto mi è mancata un po’ di psicologia dei personaggi, li avrei voluti più approfonditi; cosa che poteva benissimo essere fatta vista la brevità del libro. 100 pagine in più non mi sarebbero certo dispiaciute.
In ogni caso ho amato i personaggi, Giulia su tutti, e Calpurnio è diventato il mood della mia esistenza. Anche Druso l’ho amato alla follia e ho urlato su questo finale veramente illegale perché IO CI SPERAVO VALENTINAAA! Però va bene, è stato giusto così.
Jarl, invece, mi è stato proprio sulle palle! Veramente, detestato ogni volta che apriva bocca! Penso di averlo sopportato solo per la bravura del lettore dell’audiolibro altrimenti l’avrei lanciato in aria.
In generale una storia davvero bella, breve e diversa dal solito, dove la storia antica di mescola a un pizzico di romance con battaglie e assassini da scoprire. Davvero una piacevole scoperta.
Con una scrittura leggera e semplice Valentina è riuscita a trasportarmi nelle montagne bresciane dell’antica Roma attraverso una storia misteriosa e romantica che ti tiene attaccato alle pagine.
Ho ascoltato questo libro e devo dire che consiglio la lettura. Per carità, è letto meravigliosamente! Entrambi i lettori sono bravissimi e la loro voce da giustizia alla storia, ma essendoci parecchi salti temporali che non sono segnalati dalla voce è stato per me davvero complesso capire soprattutto l’inizio della storia. Per cui, se ne avete l’opportunità, comprate il cartaceo o l’ebook anche perché, mi hanno detto, che ci sono parecchie note a piè di pagina che nell’audiolibro non vengono lette.
La storia mi è piaciuta davvero molto. La trama è interessante e la storia di Giulia mi ha incuriosita moltissimo. Ho davvero faticato a staccarmi.
Avrei voluto più descrizioni: sia fisiche dei personaggi e dei loro abiti sia dell’ambiente circostante, ma soprattutto mi è mancata un po’ di psicologia dei personaggi, li avrei voluti più approfonditi; cosa che poteva benissimo essere fatta vista la brevità del libro. 100 pagine in più non mi sarebbero certo dispiaciute.
In ogni caso ho amato i personaggi, Giulia su tutti, e Calpurnio è diventato il mood della mia esistenza. Anche Druso l’ho amato alla follia e ho urlato su questo finale veramente illegale perché IO CI SPERAVO VALENTINAAA! Però va bene, è stato giusto così.
Jarl, invece, mi è stato proprio sulle palle! Veramente, detestato ogni volta che apriva bocca! Penso di averlo sopportato solo per la bravura del lettore dell’audiolibro altrimenti l’avrei lanciato in aria.
In generale una storia davvero bella, breve e diversa dal solito, dove la storia antica di mescola a un pizzico di romance con battaglie e assassini da scoprire. Davvero una piacevole scoperta.
December 17, 2024
Devo ammettere di essere rimasta un po’ delusa da questo libro, non perché avessi aspettative ma perché i primi capitoli sono davvero promettenti e interessanti. Andando avanti ho trovato la storia molto disconnessa dalle premesse iniziali e anche un pochino confusionaria. Purtroppo non è stata una lettura molto piacevole per me ma credo che il mio giudizio venga anche dal fatto che i primi capitoli mi avevano proprio preso!
Read
June 14, 2024Volevo prendermi più tempo per scrivere questa recensione, per metabolizzare meglio questa storia, ma penso che le recensioni a caldo, per quanto poco strutturate vengano dal cuore.
La storia di Giulia è una di quelle che all’inizio fai fatica a comprendere appieno, ma una volta che ci sei riuscita non puoi fare altro che farti trascinare dagli avvenimenti e dai continui colpi di scena (che ti lasciano a bocca aperta).
Giulia è uno di quei personaggi che ti entra dentro, nella quale ti puoi rivedere e per cui fai il tifo… una protagonista forte e che, col tempo, impara cosa fa per lei e a prendere le scelte più giuste per lei ❤️🩹
Valentina ha detto più volte che questo libro non vuole raccontare una storia d’amore, ma posso garantirvi che lo si percepisce in ogni pagina, in moltissime forme diverse 🥰
Avrei voluto un finale diverso? Forse si, ma proprio per questo è stato giusto così 💕
Grazie a Valentina di aver raccontato questa storia, tantissimi complimenti perché non deve essere stato facile. Lo stile di scrittura mi è piaciuto moltissimo, semplice (anche se con molte note sul significato delle parole in latino) e capace di farti visualizzare i luoghi e i personaggi in maniera magistrale. 🫂✨
«Pensavo che non essere più Giulia Acilla Gargonia mi avrebbe dato la forza di ribellarmi a una vita già scritta, invece rieccomi qui, dieci passi indietro alla linea di partenza, solo perché mi sono illusa di avere una forza d'animo che, chiaramente, non ho».
[…]
«Una persona saggia una volta mi disse che, nel bene o nel male, nessuno di noi può cambiare chi è. Io in quel villaggio ho visto una giovane donna capace di combattere e di piegare soldati addestrati alla sua volontà. Hai lavorato duramente per nasconderti, ma sei anche riuscita a mostrare il meglio di te alle altre schiave. Questa sera Lucio si è catapultato fuori a una velocità sovrumana per venire a cercarti, e persino Calpurnio ti trova interessante, anche se non lo ammetterebbe mai. In quel villaggio ti ho riconosciuta subito perché nei tuoi occhi ho visto la stessa scintilla di qualche anno fa, hai perso tutte le persone che amavi, ma non hai smarrito la voglia di mostrarti agli altri.»
La storia di Giulia è una di quelle che all’inizio fai fatica a comprendere appieno, ma una volta che ci sei riuscita non puoi fare altro che farti trascinare dagli avvenimenti e dai continui colpi di scena (che ti lasciano a bocca aperta).
Giulia è uno di quei personaggi che ti entra dentro, nella quale ti puoi rivedere e per cui fai il tifo… una protagonista forte e che, col tempo, impara cosa fa per lei e a prendere le scelte più giuste per lei ❤️🩹
Valentina ha detto più volte che questo libro non vuole raccontare una storia d’amore, ma posso garantirvi che lo si percepisce in ogni pagina, in moltissime forme diverse 🥰
Avrei voluto un finale diverso? Forse si, ma proprio per questo è stato giusto così 💕
Grazie a Valentina di aver raccontato questa storia, tantissimi complimenti perché non deve essere stato facile. Lo stile di scrittura mi è piaciuto moltissimo, semplice (anche se con molte note sul significato delle parole in latino) e capace di farti visualizzare i luoghi e i personaggi in maniera magistrale. 🫂✨
«Pensavo che non essere più Giulia Acilla Gargonia mi avrebbe dato la forza di ribellarmi a una vita già scritta, invece rieccomi qui, dieci passi indietro alla linea di partenza, solo perché mi sono illusa di avere una forza d'animo che, chiaramente, non ho».
[…]
«Una persona saggia una volta mi disse che, nel bene o nel male, nessuno di noi può cambiare chi è. Io in quel villaggio ho visto una giovane donna capace di combattere e di piegare soldati addestrati alla sua volontà. Hai lavorato duramente per nasconderti, ma sei anche riuscita a mostrare il meglio di te alle altre schiave. Questa sera Lucio si è catapultato fuori a una velocità sovrumana per venire a cercarti, e persino Calpurnio ti trova interessante, anche se non lo ammetterebbe mai. In quel villaggio ti ho riconosciuta subito perché nei tuoi occhi ho visto la stessa scintilla di qualche anno fa, hai perso tutte le persone che amavi, ma non hai smarrito la voglia di mostrarti agli altri.»
June 3, 2024
4,5⭐ Valentina Ghetti, un po' ti odio
March 19, 2025
Non vedevo davvero l'ora di iniziare questo libro, perché ho pensato: "Se Vale è così fantastica, non potrà che esserlo anche il suo libro." Purtroppo ho dovuto ricredermi.
"Aura" è un libro con il quale sin da subito non siamo riusciti a trovarci, è stato dai primi capitoli che ho compreso quanto difficilmente si sarebbe rivelato un libro che avrei apprezzato, e so anche il perché. Ho avuto come l'impressione di leggere un libro da metà; la storia inizia, ed è come se io lettrice ne avessi saltato i primi capitoli, dove cose importanti e necessarie alla trama avvengono e che di conseguenza, nel mio panorama generale della storia, mancano.
Non è stata solamente la trama a crearmi problemi con la lettura, quanto anche il modo in cui questo libro è scritto. La storia è ambientata durante l'Antica Roma, quindi giustamente l'autrice ha ben pensato di inserire alcuni termini in latino così da permettere al lettore di calarsi un po' più nell'epoca, ma qui la cosa è probabilmente sfuggita di mano perché, con lo scopo di dimostrare che dietro la creazione del libro c'è stato uno studio del periodo storico e delle sue usanze, questi termini sono diventati così frequenti da rendere la lettura frammentata (se ogni due righe devo andarmi a cercare il significato di una parola, finirò per perdere il filo del discorso). A fare da contrapposizione a tutto questo Latino è stato, paradossalmente, un linguaggio fin troppo anacronistico; d'accordo che nessuno di noi ha la certezza che all'epoca nessuno usasse un linguaggio condito di parolacce o termini più "moderni" , ma nella conoscenza generale del
mondo, quando si pensa ad un certo periodo storico, la mente vola in automatico ad una terminologia molto più aulica che, nelle storie scritte, nei romanzi storici, dove la finzione si unisce alla storia, viene necessariamente smorzata, ma non fino a questo punto.
Una storia di cui fortunatamente mi è piaciuto il finale, altrimenti non avrei avuto nemmeno quello a consolarmi. Leggerò sicuramente altro dell'autrice, ma "Aura" non è proprio un libro che fa per me.
"Aura" è un libro con il quale sin da subito non siamo riusciti a trovarci, è stato dai primi capitoli che ho compreso quanto difficilmente si sarebbe rivelato un libro che avrei apprezzato, e so anche il perché. Ho avuto come l'impressione di leggere un libro da metà; la storia inizia, ed è come se io lettrice ne avessi saltato i primi capitoli, dove cose importanti e necessarie alla trama avvengono e che di conseguenza, nel mio panorama generale della storia, mancano.
Non è stata solamente la trama a crearmi problemi con la lettura, quanto anche il modo in cui questo libro è scritto. La storia è ambientata durante l'Antica Roma, quindi giustamente l'autrice ha ben pensato di inserire alcuni termini in latino così da permettere al lettore di calarsi un po' più nell'epoca, ma qui la cosa è probabilmente sfuggita di mano perché, con lo scopo di dimostrare che dietro la creazione del libro c'è stato uno studio del periodo storico e delle sue usanze, questi termini sono diventati così frequenti da rendere la lettura frammentata (se ogni due righe devo andarmi a cercare il significato di una parola, finirò per perdere il filo del discorso). A fare da contrapposizione a tutto questo Latino è stato, paradossalmente, un linguaggio fin troppo anacronistico; d'accordo che nessuno di noi ha la certezza che all'epoca nessuno usasse un linguaggio condito di parolacce o termini più "moderni" , ma nella conoscenza generale del
mondo, quando si pensa ad un certo periodo storico, la mente vola in automatico ad una terminologia molto più aulica che, nelle storie scritte, nei romanzi storici, dove la finzione si unisce alla storia, viene necessariamente smorzata, ma non fino a questo punto.
Una storia di cui fortunatamente mi è piaciuto il finale, altrimenti non avrei avuto nemmeno quello a consolarmi. Leggerò sicuramente altro dell'autrice, ma "Aura" non è proprio un libro che fa per me.
May 13, 2024
Finalmente una protagonista femminile VERA con i suoi pregi e con i suoi difetti, che prova emozioni reali e che sa mettersi in dubbio. Questa storia parla di tante vite che si intrecciano, amori passati e nuovi amori….che dire, questo libro non solo mi è piaciuto ma mi ha dato tanto….magari sono un po’ di parte visto che parla di una donna che vuole tornare a casa, a Roma e per me nessun luogo nel mondo sarà mai casa come la mia Roma, quindi capisco bene l’animo di Giulia. Quando tutto ti sembra perso, l’unico modo è ritrovare la strada di casa e nel frattempo ritrovare se stessi.
Grazie Valentina Ghetti perché hai creduto nel tuo sogno e così facendo ce ne hai reso partecipi.
Vincit qui patitur
Grazie Valentina Ghetti perché hai creduto nel tuo sogno e così facendo ce ne hai reso partecipi.
Vincit qui patitur
May 16, 2024
Mi dispiace avevo tante speranze perché adoro Vale ma il libro manca ancora di tanto,tantissimo ma come tutti all'inizio si nota la scrittura acerba, finale troppo affrettato e senza senso..Confido che col tempo dalle sue mani verranno fuori dei capolavori ma questo non lo è.
July 7, 2024
Non leggo molto romanzi storici ma questo mi ha davvero appassionata. Si vede che c'è della ricerca dietro e ho apprezzato molto le note a pie' pagina. Bellissimo il punto di vista che cambia in ogni capitolo, mischiandosi poi verso la fine, davvero ben fatto!
June 22, 2024
Da rileggere assolutamente con più calma. Sicuramente avrei preferito fosse un tantino più lungo. Chissà
July 14, 2024
Senza infamia e senza lode.
September 25, 2024
non c'ho capito niente... penso di essere stupida io
October 13, 2024
Ho letto “AURA. VENTO DI FUOCO” poiché mi è stato consigliato ma, appartenendo il romanzo d’esordio di Valentina Ghetti ad uno tra miei generi preferiti, quello storico, l’ho scelto con grande entusiasmo.
Tale entusiasmo si è smorzato con lo scorrere delle pagine, non perché il libro sia scritto male, ma perché lo stile dell’autrice mi è parso un po’ “piatto” e poco coinvolgente.
Si alternano i punti di vista della protagonista, Giulia Acilla Gargonia della gens Flavia, una nobile romana residente in Brixia perché esiliata dall’Urbe insieme alla sua famiglia, e del camunno Jarl.
Giulia, in seguito alla morte dell’amato marito, decide di fuggire per non dover essere costretta a risposarsi (con vecchi lascivi e sgradevoli, anche se considerati dal padre ottimi alleati politici). Spera inoltre di poter trovare un modo per riconquistare l’antico favore per la propria famiglia presso l’Imperatore. Senza dubbio Giulia è una donna impavida e volitiva (anche se piuttosto incosciente e sconsiderata), ma più di una volta, attraversando l’odierna Val Camonica, sarà costretta ad affrontare situazioni pericolose, rischiando pertanto la vita.
Anche l’esistenza di Jarl non è semplice: deve convivere con le lotte intestine per il comando della tribù e il costante terrore per la pressante invasione da parte dell’esercito romano.
Due realtà agli antipodi che si incontrano e delle quali vengono narrate le vicende in modo scorrevole, con dovizia di particolari, ma che ho trovato poco “convincenti”, in particolare per quanto concerne la caratterizzazione della protagonista.
Tale entusiasmo si è smorzato con lo scorrere delle pagine, non perché il libro sia scritto male, ma perché lo stile dell’autrice mi è parso un po’ “piatto” e poco coinvolgente.
Si alternano i punti di vista della protagonista, Giulia Acilla Gargonia della gens Flavia, una nobile romana residente in Brixia perché esiliata dall’Urbe insieme alla sua famiglia, e del camunno Jarl.
Giulia, in seguito alla morte dell’amato marito, decide di fuggire per non dover essere costretta a risposarsi (con vecchi lascivi e sgradevoli, anche se considerati dal padre ottimi alleati politici). Spera inoltre di poter trovare un modo per riconquistare l’antico favore per la propria famiglia presso l’Imperatore. Senza dubbio Giulia è una donna impavida e volitiva (anche se piuttosto incosciente e sconsiderata), ma più di una volta, attraversando l’odierna Val Camonica, sarà costretta ad affrontare situazioni pericolose, rischiando pertanto la vita.
Anche l’esistenza di Jarl non è semplice: deve convivere con le lotte intestine per il comando della tribù e il costante terrore per la pressante invasione da parte dell’esercito romano.
Due realtà agli antipodi che si incontrano e delle quali vengono narrate le vicende in modo scorrevole, con dovizia di particolari, ma che ho trovato poco “convincenti”, in particolare per quanto concerne la caratterizzazione della protagonista.
June 3, 2024
Aura è un romanzo che mi ha dato tanto, specialmente tanto da pensare.
L'idea di base è assolutamente interessante e innovativa, poi ci si mette anche il contesto storico che è tra i miei preferiti quindi è un accostata vincente.
Non mi sento però di mettere cinque stelle e il mio voto oscilla sul tre e mezzo, perché secondo me ci sono delle cose che non sono andate nel romanzo. Ammetto che molte dovremmo sono dovute a un gusto personale però prima di ogni cosa per quanto abbia finito la lettura in appena due giorni, secondo me ci sono stati punti dovuti al metodo di scrittira e alla decisione di usare termini articolati, che hanno appesantito il tutto lasciando che andassi per questo a rilento e a volte tornassi addirittura indietro a rileggere per riprendere il filo.
Poi un'altra nota è che forse, se si fossero usate delle pagine in più, probabilmente il personaggio di Giulia sarebbe stato gestito meglio, invece così molto spesso si è finito a renderla solo incoerente e off character molto spesso, tanto che non sono riuscita ad entrare subito e molto in sintonia con lei.
Nonostante ciò, però, sinceramente il libro non mi è dispiaciuto quindi do quattro stelle per l'impegno e per incoraggiamento a fare meglio, la prossima volta, perché le basi buone ci sono tutte.
L'idea di base è assolutamente interessante e innovativa, poi ci si mette anche il contesto storico che è tra i miei preferiti quindi è un accostata vincente.
Non mi sento però di mettere cinque stelle e il mio voto oscilla sul tre e mezzo, perché secondo me ci sono delle cose che non sono andate nel romanzo. Ammetto che molte dovremmo sono dovute a un gusto personale però prima di ogni cosa per quanto abbia finito la lettura in appena due giorni, secondo me ci sono stati punti dovuti al metodo di scrittira e alla decisione di usare termini articolati, che hanno appesantito il tutto lasciando che andassi per questo a rilento e a volte tornassi addirittura indietro a rileggere per riprendere il filo.
Poi un'altra nota è che forse, se si fossero usate delle pagine in più, probabilmente il personaggio di Giulia sarebbe stato gestito meglio, invece così molto spesso si è finito a renderla solo incoerente e off character molto spesso, tanto che non sono riuscita ad entrare subito e molto in sintonia con lei.
Nonostante ciò, però, sinceramente il libro non mi è dispiaciuto quindi do quattro stelle per l'impegno e per incoraggiamento a fare meglio, la prossima volta, perché le basi buone ci sono tutte.
July 8, 2024
Non avrei mai pensato che questo libro mi sarebbe piaciuto, non perché non mi fidassi dell’autrice ma semplicemente perché non è il mio genere. Eppure, posso affermare che a volte cambiare genere ci vuole, così ho letto Aura. Il libro mi è piaciuto,Mi ha fatto impazzire!! Sclerare è anche piangere ( denuncerò l’autrice presto ). La scrittura di Aura è molto complessa ben articolata e super scorrevole. La storia è scritta in terza persona quindi per chi ama gli audio libro è ancora più bello leggerlo in questa modalità ( A PARER MIO ! ) ho amato la crescita di Giulia e ho amato altrettanto gli altri personaggi. Ho amato i colpi di scena che sono a dir poco wow, infatti mi hanno lasciato con la bocca aperta. E ho amato anche alcuni riferimenti al Latino che ci sono in questo libro. Mi raccomando leggete Aura perché ne vale la pena!! Se cercate qualcosa per approcciarvi al romanzo storico questo fa a caso vostro!!
Vostro Gab✨
4,75⭐️
💧
Vostro Gab✨
4,75⭐️
💧
March 10, 2025
Sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo libro.
Premetto che ho ascoltato l'audiolibro, che consiglio vivamente perché riesce a trasportarti completamente all'interno della storia.
Sarò sincera ero restia dal leggere questo libro, io e i romanzi ad ambientazione storica non andiamo particolarmente d'accordo, e in realtà avevo già provato a iniziarlo a maggio e lo stile narrativo non mi aveva preso.
La storia inizia a vicende praticamente avviate, e scopriamo come la protagonista si ritrova a fare le scelte che ha fatto solo nel corso dei capitoli. Di solito non è uno stile narrativo che apprezzo perché non mi sento coinvolta al 100%, ma l'audiolibro mi ha aiutato sotto questo punto di vista.
Sono in dubbio sulla durata degli eventi: sembra svolgersi tutto nel giro di pochi giorni, e per questo ho trovato frenetico l'evolversi dei sentimenti di Giulia. Passa dall'attrazione all'affetto in veramente poco tempo.
Diciamo che non avrei disprezzato un approfondimento/ che il romanzo fosse più lungo.
La storia d'amore... ouch. Non riesco a immaginarmi un'altra conclusione per i due, però che male😭
Nota di odio per Jarl, che ho disprezzato dall'inizio alla fine💀 giuro è un Chaol di Queen of shadow 2.0
Premetto che ho ascoltato l'audiolibro, che consiglio vivamente perché riesce a trasportarti completamente all'interno della storia.
Sarò sincera ero restia dal leggere questo libro, io e i romanzi ad ambientazione storica non andiamo particolarmente d'accordo, e in realtà avevo già provato a iniziarlo a maggio e lo stile narrativo non mi aveva preso.
La storia inizia a vicende praticamente avviate, e scopriamo come la protagonista si ritrova a fare le scelte che ha fatto solo nel corso dei capitoli. Di solito non è uno stile narrativo che apprezzo perché non mi sento coinvolta al 100%, ma l'audiolibro mi ha aiutato sotto questo punto di vista.
Sono in dubbio sulla durata degli eventi: sembra svolgersi tutto nel giro di pochi giorni, e per questo ho trovato frenetico l'evolversi dei sentimenti di Giulia. Passa dall'attrazione all'affetto in veramente poco tempo.
Diciamo che non avrei disprezzato un approfondimento/ che il romanzo fosse più lungo.
La storia d'amore... ouch. Non riesco a immaginarmi un'altra conclusione per i due, però che male😭
Nota di odio per Jarl, che ho disprezzato dall'inizio alla fine💀 giuro è un Chaol di Queen of shadow 2.0
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