Jump to ratings and reviews
Rate this book

Episodios Nacionales, Segunda Serie #10

Un faccioso más y algunos frailes menos

Rate this book
Barcelona. 24 cm. 259 páginas ilustraciones (blanco y negro). Encuadernación en tapa dura de editorial ilustrada. Pérez Galdós, Benito 1843-1920. Un faccioso más y algunos frailes menos. Edición ilustrada por D. Apeles Mestres. Título tomado de la cubierta. "Serie II". "Episodios nacionales, 20"--Lomo. España. Historia. 1814-1833 (Fernando VII). Novelas históricas. Mestres, Apeles. 1854-1936. ilustrador .. Este libro es de segunda mano y tiene o puede tener marcas y señales de su anterior propietario. 9788413298634

Board Book

First published January 1, 1879

3 people are currently reading
69 people want to read

About the author

Benito Pérez Galdós

1,490 books604 followers
People know Spanish writer Benito Pérez Galdós especially for his Episodios Nacionales (1873-1912), a series of 46 historical novels.

Benito Pérez Galdós was a Spanish realist novelist. Some authorities consider him second only to Cervantes in stature as a Spanish novelist. He was the leading literary figure in 19th century Spain.

Galdós was a prolific writer, publishing 31 novels, 46 Episodios Nacionales (National Episodes), 23 plays, and the equivalent of 20 volumes of shorter fiction, journalism and other writings. He remains popular in Spain, and galdosistas (Galdós researchers) considered him Spain's equal to Dickens, Balzac and Tolstoy. As recently as 1950, few of his works were available translated to English, although he has slowly become popular in the Anglophone world.

While his plays are generally considered to be less successful than his novels, Realidad (1892) is important in the history of realism in the Spanish theatre.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
34 (22%)
4 stars
72 (46%)
3 stars
41 (26%)
2 stars
6 (3%)
1 star
1 (<1%)
Displaying 1 - 16 of 16 reviews
Profile Image for Sara H..
93 reviews7 followers
October 26, 2025
Sensacional e inolvidable último episodio de esta segunda serie galdosiana. No quería que terminara nunca: los personajes secundarios se convierten en protagonistas y los protagonistas en personajes históricos. Estos parecen tan reales que me es imposible ya separarlos de los hechos que los rodean. Nunca había aprendido tanto leyendo novelas. La magia de Galdós existe.
Profile Image for Jess.
178 reviews
August 10, 2022
A distanza di non ricordo quanti anni, ho deciso di riprendere in mano gli Episodios nacionales di Galdós, un progetto ambizioso (quello di Galdós, non il mio) che si propone di raccontare la storia della Spagna dal 1805 fino al 1880 circa mescolando fatti e personaggi storici a personaggi di finzione. Ambizioso perché parliamo di ben 46 romanzi, scritti tra il 1872 e il 1912, divisi in cinque serie, quattro da dieci romanzi ciascuna e l'ultima soltanto da sei, con i restanti romanzi abbozzati ma mai portati a termine (Galdós, che in tarda età ha avuto seri problemi di vista, morì nel 1920). Un arco temporale molto largo, ma giustificato dallo stesso Galdós, che intendeva chiudere gli EN dopo la seconda serie per evitare di toccare eventi storici ancora percepiti come recenti (il decimo romanzo aka il ventesimo dell'intera serie è stato pubblicato nel 1879), ma che deciderà di tornarci sopra nel 1898, come reazione ai fatti storici tutt'altro che positivi per la Spagna - e anche perché era riuscito a tornare in possesso dei diritti sulle sue opere dopo una battaglia interminabile.

Piccola avvertenza: questo commento intende abbracciare l'intera seconda serie, di cui Un faccioso más y algunos frailes menos è il romanzo conclusivo, e potrebbe contenere refusi o frasi strane perché, come d'abitudine, la mia voglia di rileggere con estrema attenzione i commenti ai libri che leggo è pari a zero.

Dopo aver concluso e apprezzato molto la prima serie, ambientata durante le guerre napoleoniche, mi sono cimentata con la seconda, che copre il periodo che vede la partenza di Giuseppe Bonaparte e il ritorno di Fernando VII fino alla morte del sovrano spagnolo, passando per il triennio liberale e la década ominosa per poi chiudere con i primi disordini che porteranno allo scoppio delle guerre carliste. Chi sa poco o nulla di storia spagnola penserà che mi stia parlando addosso più del solito, perciò mi limiterò qualche dato in più. Tornato in Spagna dopo un esilio di sei anni, Fernando VII, soprannominato "el Deseado" (il desiderato), non tarda molto a rivelare la sua natura e a passare alla storia come "el Rey Felón": Fernando riporta in Spagna l'assolutismo e non vuole saperne di costituzioni, almeno fino a quando i liberali non riescono ad avere la meglio per un breve periodo, noto come il triennio liberale (1820-1823). L'assolutismo viene restaurato subito dopo grazie all'aiuto dei centomila figli di San Luigi (un contingente di soldati francesi) e accompagnerà Fernando nella tomba. Questi dieci anni sono noti come la década ominosa e, purtroppo, non sono stati gli ultimi turbolenti anni per la Spagna dell'Ottocento: Fernando, infatti, lascia come eredi due bambine e non tutti gli spagnoli sono pronti ad accettare l'abolizione della legge salica (un simpatico regalino che i Borbone hanno portato dalla Francia quando sono diventati la nuova famiglia regnante spagnola nel 1700), individuando come erede al trono uno dei fratelli di Fernando, l'infante Carlos María Isidro, da cui prenderà il nome la guerra civile che accompagnerà la Spagna a più riprese verso la fine del XIX secolo e a un movimento politico tutt'ora esistente. Questi, in breve, sono i fatti storici che accompagnato questa seconda serie degli Episodios nacionales, che copre un arco temporale di circa venti anni.

Come nella precedente serie, anche in questo secondo ciclo la storia è accompagnata da personaggi di finzione usciti dalla penna di Galdós. A fare da filo conduttore è Salvador Monsalud, figlio illegittimo e giovane soldato spagnolo che milita nell'esercito di Giuseppe Bonaparte, che per lealtà (in un momento di grande difficoltà, Salvador si è infatti unito alla guardia napoleonica per avere un tetto sulla testa e un pasto assicurato) seguirà in Francia, dove rafforzerà le sue tendenze liberali prima di tornare in Spagna e lottare contro l'assolutismo di Fernando VII. Altri personaggi fondamentali sono il fratellastro di Salvador, Carlos "Garrote" Navarro, un guerrigliero brutale, assolutista e conservatore; la bellissima e astuta Jenara, amata da entrambi i fratelli; Juan Bragas de Pipaón, conterraneo di Salvador e abilissimo uomo di corte che riesce a sopravvivere ai turbolenti eventi storici cambiando in continuazione casacca cadendo sempre in piedi; Soledad, Solita, figlia di un assolutista piegato al liberalismo francese a causa della seconda moglie, poi accolta da Salvador e da sua madre, per cui diventa subito una sorella e una figlia acquisita. Nel corso dei dieci romanzi, entrano ed escono di scena diversi altri personaggi, alcuni più o meno memorabili di altri. Una menzione speciale meritano sicuramente il maestro don Patricio Sarmiento, personaggio chisciottesco nella sua esaltazione liberale quanto tragico, e don Benigno Cordero, commerciante liberale che ama leggere Rousseau.

Rispetto alla prima serie degli Episodios nacionales, ci sono state importanti rivoluzioni a livello narrativo. Galdós, infatti, decide di abbandonare la narrazione in prima persona, che per un romanzo storico, soprattutto di questa portata, è assai limitante e opta per una narrazione in terza persona, ricorrendo alla prima sono in un paio di casi, facendo passare il tutto per delle memorie ritrovate e date alle stampe per offrire un quadro più completo della storia che si era proposto di raccontare. Forse non è un caso, però, che io li abbia trovati i romanzi più lenti e pesanti della serie a causa dei narratori scelti da Galdós (dei pipponi di corte di Pipaón mi importa assai poco e gli intrighi di Jenera sono da cattiva da operetta), insieme all'insopportabile e soporifera trama che ruota attorno alla massoneria.
La scelta del cambio di narrazione è stata sicuramente un punto a favore di questa seconda serie, poiché ha, appunto, permesso a Galdós di muoversi con più facilità nell'ampio arco temporale coperto nei dieci romanzi, anche se ha avuto anche degli aspetti non esattamente positivi, a mio avviso. La prima serie degli EN mi era piaciuta molto per il giusto mix di storia e finzione e perché il lettore vedeva crescere il protagonista di libro in libro. In questo secondo ciclo, invece, Salvador rimane un personaggio sfuggente, misterioso, nonostante sia molto più complesso e affascinante di Gabriel de Araceli. A Gabriel ci si affeziona perché lo si vede passare da bambino pícaro a giovane uomo più maturo e cosciente; Salvador, al contrario, lo conosciamo subito come un giovane uomo conscio di vivere una contraddizione (nel primo romanzo lo vediamo conscio del suo essere spagnolo, ma incapace di abbandonare i francesi che lo hanno salvato dalla fame), ma non riusciamo a vederlo maturare nelle sue convinzioni liberali. La sua educazione avviene fuori scena e anche la maggior parte delle sue azioni e delle sue cospirazioni sono vissute un po' in secondo piano. A mio avviso, la narrazione risente molto di questa scelta e la lettura è stata molto meno piacevole rispetto alla prima serie, a volte è risultata anche pesante. I personaggi interessanti usciti dalla penna di Galdós sono tanti e avrebbero potuto dare molto, ma molto di più. Lo stesso Salvador Monsalud avrebbe brillato di più e sarebbe stato uno dei personaggi più memorabili della letteratura di quel periodo, se solo avesse avuto più spazio o fosse stato il protagonista di un romanzo strutturato diversamente, in my humble opinion. La parte storica è sicuramente molto più curata di quella romanzata e non dubito che questa inversione di rotta sia stata una scelta voluta di Galdós. Variare è un ottimo modo per evitare di ripertersi (e con 46 libri il rischio di risultare ripetitivi e noiosi c'è anche quando si sta raccontando una storia appassionante e ricca come quella della Spagna ottocentesca), ma non accontenta sempre tutti. Morale della favola, la mia valutazione generale per questa seconda serie degli Episodios nacionales si ferma sulle tre stelline. Spero di rifarmi con la terza serie, ma non subito, tra qualche anno, dopo aver digerito per bene la seconda e per non rovinare troppo presto il piacere della lettura e della continua scoperta degli Episodios nacionales.
Profile Image for David Jordan.
86 reviews2 followers
March 13, 2022
Acabo de cerrar el último episodio de la Segunda Serie y siempre me pregunto cómo nadie ha producido la serie de TV más épica y trepidante partiendo de estos textos. Los EN lo tienen todo: un contexto histórico súper interesante, la combinación de personajes ficticios bien trabajados con personajes reales de peso, mucha acción y sólidos relatos.

En esta novela, muere Fernando VII y arrancan las Guerras Carlistas, un conflicto de guerrillas donde los ultraconservadores se pelean contra moderados y liberales.

Cerramos también las historias de Salvador, Genara, Sola, Cordero, Garrote y Carnicero. Sigo pensando que estamos frente unos personajes más complejos e interesantes que el set de la Primera Serie.

Según el epílogo de Pérez Galdós y su plan inicial,aquí se tendrían que acabar los Episodios Nacionales, el autor nos cuenta que no tendría sentido seguir con unas novelas que ya estaban tan cerca de su momento contemporáneo y le faltaba perspectiva para poder avanzar con sentido. En realidad, apenas estamos en la mitad de la colección de obras ya que Galdós retomó el proyecto una década más tarde 👌
Profile Image for Rafa Sánchez.
462 reviews108 followers
January 9, 2024
El colofón a la segunda serie de 10 novelas de los Episodios Nacionales va atando los cabos de la trama de los personajes entorno a Salvador Monsalud, ya totalmente desengañado de sus pasadas inquietudes políticas. Monsalud trata de retomar su vida abandonada por la aventura y le cuesta mucho esfuerzo en mitad de una España convulsa por el comienzo de la primera guerra carlista. Galdós nos relata el ambiente explosivo en el Madrid del verano de 1834 con la epidemia de cólera y la acusación a los frailes que derivó en una matanza horrorosa a manos del populacho. El nivel de toda la serie es altísimo, recomiendo su lectura a todos.
779 reviews
Read
September 2, 2015
Con esta entrega concluye la segunda serie de los episodios nacionales y por tanto las aventuras de Salvador Monsalud.
Se desarrolla la acción con la muerte del rey Fernando VII y el inicio de la guerra carlista. El autor claramente no es partidario de estos seguidores a los que tilda de ultratodo. Pone al clero a caer de un burro y a los conservadores que apoyan al infante Carlos, hermano del Rey. A este lo trata de bobalicón para arriba criticando muy duramente a todos los seguidores que tenía, los navarros aparecen como chivos expiatorios y trata la vida del protagonista y su amigo Benigno como contrapunto a los que llama, mas o menos locos de atar, lógicamente estos dos son liberales.
Como siempre mas que relatar los hechos históricos el autor los utiliza par desarrollar a su sombra la vida y milagros de la sociedad de la epoca centrada en este periodo en las andanzas de los carlistas por el País Vasco y Navarra y finalmente en Madrid con los lamentables hechos que provocaron el asesinato de religiosos de todas las ordenes en Madrid.
16 reviews
August 24, 2025
El final de la larga y magnífica segunda serie, parece que en un principio no tenía intención de escribir una tercera
200 reviews4 followers
August 24, 2017
1833. Muere Fernando VII y España se desgarra en dos mitades. Los liberales esperan que se declare heredera a Isabel II y que la regencia de María Cristina (que ha dado muestras de un conservadurismo moderado) hasta la mayoría de edad de la reina sirva de periodo de transición para abandonar el siniestro reinado del difunto. Los ultraconservadores (apostólicos) se ponen a favor de Carlos, el hermano del rey (Carlos V, según ellos) y se hacen fuertes en el norte peninsular: País Vasco, Navarra, Aragón y Levante. Lo que empieza como una serie de movimientos aislados se va aglutinando hasta que confiere el mando único a Zumalacárregui, prestigioso militar que sabrá poner en serias dificultades al ejército estatal.
En el Madrid liberal y populachero estalla una revuelta que produce el asesinato masivo y despiadado de gran cantidad de religiosos, con la pasividad de las fuerzas del orden liberales. Una vez más, las diferencias se resuelven con sangre.
La historia de Benigno Cordero, Salvador Monsalud y Sola tiene un final feliz y razonable no exento de imaginación.
Galdós anuncia que pone aquí fin a sus novelas históricas (lo que el llama género histórico). Considera que el año en que termina este episodio, el número 20, (1879) está demasiado cerca de los hechos como para juzgarlos con un mínimo de objetividad aun desde su postura claramente liberal. Se reserva los personajes que ha creado para recuperarlos en otras obras de ficción y deja a otros que sigan con la saga. Afortunadamente, nueve años más tarde retomó la serie y nos regaló 26 episodios más.
Profile Image for Emilio Garcia.
297 reviews
January 16, 2023
Fin de la segunda serie con un episodio trepidante, tanto en el ámbito personal como político. En el primer ámbito, concluyen felizmente los amores de Salvador Monsalud, no sin tiranteces. En el plan político, las conspiraciones se suceden por doquier y la muerte de Fernando VII desata la I Guerra Carlista.
Profile Image for Xavier.
104 reviews1 follower
December 18, 2024
Llegamos al último episodio de la segunda serie que, por cierto, tenía que ser también el último de los Episodios Nacionales. Por suerte no fue así y, casi veinte años después, decidió continuar con una tercera serie.
En este capítulo se cierran las tramas que durante diez novelas hemos seguido con fruición y, a medida que van pasando las páginas se van resolviendo aquellos asuntos que nos han mantenido en vilo a lo largo de las anteriores entregas. Estamos en el inicio de lo que serían las Guerras Carlistas, con una reina, Isabel, menor de edad y con un pretendiente al trono, Carlos María Isidro de Borbón, hermano del fallecido rey Fernando VII. Asistimos, entre otros acontecimientos, a la matanza de frailes del verano del 1834 por una encolerizada turba que, debidamente manipulada, acusaba a frailes y clérigos de envenenar el agua de los pozos extendiendo así el cólera, enfermedad que hizo estragos en España y Europa.
Conoceremos también los últimos días de Benigno Cordero y el desenlace de ese amor entre el protagonista, Salvador de Monsalud, cada vez más escéptico y menos revolucionario y Sola, que ha sabido esperar pacientemente a que llegue su momento.
Y, cómo no, vemos desfilar a diversas personalidades que, poco después marcarían una época en la historia de España. A destacar, la figura de Zumalacarregui, que será el protagonista de la próxima entrega.
250 reviews
August 20, 2017
Galdós pone fin a la segunda serie de los episodios nacionales con este capítulo que termina la serie con final feliz, tal vez demasiado. Carlos (Garrote) se reconcilia con su medio-hermano Salvador antes de morir, éste se casa con Sola, D. Benigno es fiel a su conciencia y no se interpone... Y de Genara se cuenta tan sólo que llegó a tener una larga vida fiel a sí misma.

En el panorama político, Zumalacárregui toma el control de las tropas carlistas, y el infante D. Carlos viaja al norte a las tierras que controlan en Navarra. Al final del libro tiene lugar la matanza de clero en Madrid, en parte motivada por su apoyo al movimiento carlista, pero disfrazada de acusaciones de haber envenenado el agua de Madrid y provocado la epidemia de cólera. No hay mucho más digno de mención.
Profile Image for Litterae Dependens.
153 reviews9 followers
November 17, 2022
Frío, la palabra que me deja esta novela es frío. La siento como una novela de transición (que seguramente es lo que es, viendo que la tercera serie empieza con Zumalacárregui). El vaivén de personajes de la novela creo que no se corresponde con un cierre de serie, donde esperaba una narración centrada en Monsalud. Comprendo todo lo que quiso hacer Galdós en esta segunda serie, pero es tan ambicioso que a veces no he podido conectar con ella: este es en claro caso.

Pese a esto, no es una mala novela, ni mucho menos, sino que mis expectativas iban dirigidas por otros lares.
128 reviews1 follower
November 22, 2025
Sigue el tono folletinesco de los últimos episodios de esta la segunda parte. En este caso más si cabe, con multitud de los personajes que se han ido cruzando y lapsus temporales para llevarnos al 34.
33 reviews
February 25, 2025
Un cierre a algunas de las tramas y explica con detalle el inicio del carlismo, además del personaje de Carlos María Isidro.
Displaying 1 - 16 of 16 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.