Cosa succede all'essere umano in certe situazioni? Quali sono i sentimenti che si provano davanti a certe esperienze? Venticinque racconti, venticinque fotografie che raccontano l'atteggiamento che alcune persone hanno provato davanti a situazioni di sofferenza e di dolore, senza avere la paura di mettersi a nudo e mostrarsi nelle loro debolezze e nelle loro fragilità. Uno sguardo delicato sul mondo è la prima raccolta di racconti di Salvatore Claudio D'Ambrosio, già autore di Ho ancora gli occhi da cerbiatto e Frammenti di un cuore da cerbiatto, entrambi editi da CSA Editrice.
Salvatore Claudio D'Ambrosio ha 37 anni ed è un consulente bancario di un primario gruppo nazionale. Sposato con Sara, hanno tre Elisabetta, Umberto e Susanna. Ama scrivere nel poco tempo libero che gli lasciano i figli e prendere appunti su fogli di carta e post-it che puntualmente perde.
Sabato sera, mio figlio fuori con gli amici, Andrea sul divano che cerca di vedere un film, ma la stanchezza della settimana si fa sentire....ho tutto il tempo per me, per leggere.
Non dovrei essere felice? Dovrei si.
"Leggo un' antologia" mi dico, "cosi se sono stanca finisco un racconto e poi riprendo domani", ma un racconto tira l'altro, come gli acini di uva fragola che sto mangiando. I primi mi lasciano un po' cosi, non sono sicura mi prendano questi racconti. Poi sembrano storie già lette. Beh forse è vero, forse sono storie già lette, perché quando si prova a scrivere del dolore, proprio o altrui, alla fine ci si accorge che tutti ci sono passati. Ci sono dolori invisibili come la depressione, la violenza domestica, la solitudine ed altri ben visibili, come la guerra, lo sfruttamento minorile o la malattia di una persona a noi cara.
Salvatore cerca di entrare nelle case di tutti, con piccoli passi, quasi in silenzio, pochi minuti davvero per leggere una storia, ma sufficienti per colpirti al cuore, aprire quella ferita che si era rimarginata a fatica, che se ci pensi ti si riempiono gli occhi di lacrime. E per me quella ferita si è riaperta con " Mi sei venuto a prendere a scuola". Un ultimo saluto da parte di un figlio, che ricorda quella volta che suo padre andò a prenderlo a scuola per annunciare la morte della nonna. Io ero già grande quando i nonni sono venuti a mancare, ma quando sei mancato tu, papà, sono andata a prendere mio figlio all'asilo e sono scoppiata a piangere. Sei sempre con me, anche dopo 12 anni che manchi. Ora quel bambino è fuori ad ubriacarsi con gli amici sai? Eh lo so, non dovrebbe, ma ricordi quante te ne ho fatte passare io a 17 anni? Ecco, ora vengo ripagata con la stessa moneta.
Grazie Salvatore per aver raggiunto quella stanza del mio cuore, anche se dolorosa, grazie anche per gli altri racconti che ho sentito miei, ma papà è sempre papà.
Sono uscita dalla mia comfort zone per la prima volta e ne sono felice, per questo ringrazio l'autore per avermi fatto conoscere la sua opera inviandomi la copia digitale. Per prima cosa voglio soffermarmi sulla copertina, una crepa sanguinante su sfondo rosso ; la crepa che questo libro lascerà nel vostro cuore. Una collezione di 25 racconti che esplorano sentimenti ed emozioni dell'animo umano e temi forti quali droga, suicidio,violenza domestica,immigrazione clandestina... Un attore a fine carriera che saluta le scene con una valigia piena di foglie, che immagino pagine di vita vissuta, una per ogni giorno passato nel palcoscenico della vita. La droga che ti spoglia di tutto e ti toglie perfino la dignità. La piaga del lavoro minorile, giovani vite sfruttate per arricchire il consumismo umano dove l'innocenza è un lusso che non ti puoi permettere. La dipendenza dell'apparire sui social per raggiungere un'effimera fama. Questi sono solo alcuni dei temi trattati il resto, lo lascio scoprire a voi leggendo il libro. Venticinque racconti, uno al giorno togliendo i sabati e le domeniche, una riflessione al giorno per leggerci dentro, farci un esame di coscienza e capire che forse, nonostante il lavoro, le delusioni e le arrabbiature della vita, la nostra esistenza paragonata alle storie descritte, che se pur romanzate accadono realmente , non fa poi così "schifo". Un libro riflessivo e che fa riflettere. Complimenti all'autore per aver saputo affrontare e descrivere tematiche così complesse in modo tanto delicato e ragguardevole. P. S. Durante la lettura tenete vicino a voi un fazzoletto, vi servirà perché potrebbe capitare che una lacrima faccia capolino dai vostri occhi.
Una raccolta di venticinque racconti che con uno stile semplice ma profondo, lieve ma incisivo, mostrano le debolezze e le fragilità umane in situazioni di sofferenza e di dolore... 25 istantanee che fotografano momenti toccanti della vita di ognuno di noi… Un racconto fatto di sentimenti, di una parte di vita che spesso, troppo spesso ignoriamo o fingiamo di non vedere… Racconti che mettono al centro di tutto non supereroi ma persone che vivono situazioni dolorose e sono messe ai margini della società… Qui non ci sono vincenti, ma persone reali , raccontate con uno stile lieve, in punta di piedi, quasi a non volere intromettersi e interpretare in modo errato le pulsioni dei loro animi… L’autore riesce ad immedesimarsi con grande umanità in ciascuna delle vite raccontate quasi come se le avesse vissute lui stesso, convincendo il lettore ad immedesimarsi in ogni singola storia… Un’umanità multisfaccettata da osservare e cercare di capire, entrare nell’intimo di queste vite che sognano, sperano, amano, odiano ma soprattutto sperano… Perché nessuno è preparato a cosa ci offre la vita, ci si butta con speranza e anche incoscienza e lí si può trovare luce o buio ma certamente si spera… In un abbraccio, in un sorriso, nell’amore…
Non leggo spesso raccolte di racconti, perché solitamente preferisco i romanzi. "Uno sguardo delicato sul mondo" invece, mi ha davvero sorpresa. L’ho scelto un pò per curiosità e un pò per mettermi alla prova, senza grandi aspettative e invece, ammetto che è stata una lettura che mi ha emozionata davvero tantissimo. Dentro ci sono venticinque storie brevi, tutte diverse tra loro, ma con qualcosa in comune: tutte parlano di persone vere e di emozioni che conosciamo bene un pò tutti. Quello che mi ha colpito di più in questi racconti, è il modo con cui l’autore racconta il dolore, la solitudine e le ferite che la vita ci lascia addosso come tatuaggi. Lo fa con una delicatezza e sensibilità veramente rara, senza mai esagerare. Anche quando i temi trattati sono stati molto forti, non ho sentito per nulla il peso della lettura. Anzi, avevo sempre più voglia di andare avanti e di scoprire la storia successiva. Alcuni racconti, ho voluto rileggerli, per riuscire a capirli ancora più profondamente. Mi hanno fatto riflettere su quanto spesso abbiamo accanto delle persone senza davvero vederle, senza guardarle dentro e senza chiederci cosa stiano vivendo. Lo stile dello scrittore è semplice e diretto. Non ho trovato frasi inutili, ma solo tanta verità. Questo secondo me, oggi è davvero raro. Questa lettura mi ha ricordato quanto sia importante guardare gli altri con occhi più gentili. Mi ha fatta sentire meno sola e in fondo, mi ha mostrato che in quelle storie c’eravamo un pò tutti noi. Un libro che, senza far rumore, riesce a cambiarti dentro. Complimenti all'autore! Valutazione: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ Spicy: No erotic Emozione: 💘💘💘💘💘 Recensione a cura di Sandra Podda.
Si tratta di una raccolta di racconti dettati dalla sensibilità dell’autore che ci spingono ad avere più empatia con il mondo. Questa raccolta, ci sprona a ritrovare la sensibilità: dote ormai rara in molti.
Vi parlerò pressoché di tutti i racconti contenuti in questo manoscritto.
•Nel racconto Il fuoriclasse, il primo della serie, speranza e scaramanzia accompagnano il protagonista. Emozioni presenti in ognuno di noi o quasi. •Nel secondo racconto si tratta il tema dell’abisso del tunnel della droga e della disperazione di una madre. •C’è la storia di Natan: un racconto sullo sfruttamento minorile. Natan avrà otto anni per sempre. •C’è poi una parentesi molto importante: il convivere con un dolore sconosciuto a gli altri. •Si tratterà del tema della pericolosità dei social: tutto quello che siamo disposti a fare per Hype. •La vita online e l’isolamento del mondo reale. •Due interlocutori: un giornalista e un condannato a morte. L’autore ci mette nei panni del recluso con la sua sentenza: sta per finire la sua vita e ne è consapevole. Si pente ogni giorno della sua vita delle sue scelte sbagliate, ma ormai la sua sorte è decisa. •La storia di un figlio che eredita un’azienda dal padre: qualcosa va storto e anche i collaboratori più fidati si defilano. Il protagonista inizialmente non perderà l’ottimismo, ereditato anch’esso dal padre. Ma ben presto capirà che non c’è soluzione. •La giornata lavorativa di un agente immobiliare che incontra un insolito cliente dai modi strani e dai gesti inaspettati. Dietro il comportamento di quest’ultimo, si celerà una grande solitudine e voglia di affetto. •Alzheimer, una situazione difficile da accettare. I ricordi sbiaditi dal tempo, la solitudine e la perdita della quotidianità. •Gli occhi dei bambini delle guerre: ogni conflitto ha le sue espressioni differenti. •Il ritrovarsi nel dolore degli altri in una stanza d’ospedale: compatire l’animo altrui poiché è lo stesso dolore che proviamo noi. Cercare di darsi coraggio a vicenda. •Il racconto di una violenza: storia che purtroppo si ripete e sempre più viva ai nostri giorni. •Una parentesi familiare: un nonno che gioca con i suoi nipoti, ma il figlio percepisce una nota stonata: il padre non era mai stato capace di dare lo stesso affetto ai suoi stessi figli. •Il mondo degli adulti visto dalla prospettiva di un bambino: l’innocenza con la quale si percepiscono gli eventi è sconcertante. •Il dolore della perdita di una persona cara: la sofferenza dell’ultimo saluto. •Un recluso che finalmente ottiene i domiciliari: un pensiero fisso sul fatto di essere stato l’unico a non ricevere visite. Avrà di nuovo una forma di libertà, ma non riuscirà a convincerci: con lui vive la solitudine. •La storia di una madre che deve rinunciare al suo bambino per povertà. •Bruno che balla da solo con il ricordo della sua amata: un pubblico lontano da lui lo osserva. •Alcuni amici al parco: poi il vuoto. La storia di un suicidio e del vuoto che lascia. Queste volte conosciamo qualcuno caratterizzato da un sarcasmo notevole, ma che in realtà dentro porta una grande sofferenza?
Vi invito a leggere questa raccolta di racconti perché ne vale davvero la pena. L’autore ha saputo cogliere con semplicità dei concetti importanti e spesso sottovalutati. Per ritrovare un po’ di sensibilità, immergetevi in questa lettura.
Cari lettori, eccoci, con un qualcosa di diverso che mi è capitato tra le mani. Uno sguardo delicato sul mondo di Salvatore Claudio D’Ambrosio è una raccolta di racconti uscito il 6 luglio.
Quando un autore mi contatta per chiedere una nuova collaborazione non so mai cosa aspettarmi, è un po’ come se fosse un appuntamento al buio. Mi sono capitati dei pessimi appuntamenti e altri invece che mi hanno colpita. Questa raccolta di racconti è di sicuro tra le seconde categorie.
Brevi storie che narrano qualcosa che tutti ascoltiamo e possiamo vivere. È stato come viaggiare nelle emozioni. Gli argomenti vengono trattati con delicatezza, senza mai perdere il rispetto dei sentimenti altrui, dimostrando grande empatia. Allontana dalla narrazione pregiudizi e giudizi, miseria e disperazione sono due protagonisti. I racconti hanno una narrazione che sembra quasi trasmettere un ritmo a ogni frase. Sfoltiti di qualsiasi sovrastruttura, offrono una carezza al proprio protagonista.
“Ero orfano. Ho perso mio padre per una guerra. Mia mamma si è suicidata dopo lo stupro di un soldato. L’ennesimo. Quattro figli eravamo. Il più grande, partito per non si sa dove e non si sa come. Il secondo lavora per un contadino. Il terzo ha solo attraversato il confine in cerca di fortuna. Poi ci sono io. O meglio c’ero. Morto a otto anni. E non volevo che accadesse. Forse diventerò ora un simbolo.”
Fa parlare il personaggio consentendogli di mostrare i propri pensieri
“Chi mi ha condannato a morte, credi che sia migliore di me? Come si può decidere di mettere a morte una persona per un errore? E soprattutto, uccidere una persona che ha ucciso riporta indietro il tempo, sistema le cose?”
La solitudine, la fame di fama, la violenza di genere, la pena di morte, solo alcuni delle basi su cui l’autore ha costruito questa raccolta, parla della società in cui viviamo, in cui siamo immersi. Pugni nello stomaco che ascoltiamo e che poi tendiamo a mettere da parte. Venticinque racconti, venticinque aspetti della vita, venticinque fotografie della società.
Ho letto Uno sguardo delicato sul mondo" di Salvatore Claudio D’Ambrosio, una raccolta di racconti in cui vengono affrontati temi attuali e delicati di cui accenno nel carosello.
Le short stories di questa raccolta sono cariche di sentimento ed emozioni e lasciano un segno non indifferente in chi le legge; alcune addirittura un vero e proprio pugno nello stomaco come il racconto "Un dollaro" che affronta il lavoro minorile con estreme conseguenze, e il Toro che tratta della violenza di quelli che dovrebbero essere dalla parte dei buoni.
Ecco quindi che il libro c’induce alla riflessione e a porci domande alle quali spesso non si riesce a trovare risposta. - Come può l'essere umano toccare livelli di violenza inauditi e continuare a definirsi umano chi di umano non ha niente? - Quanta disperazione c'è in chi decide di porre fine alla sua vita? Quanto poco sappiamo realmente dell'altro, anche di chi ci è vicino, per non riuscire a vedere quella disperazione? - Come può essere giustificata la violenza di chi starebbe per definizione dalla parte dei buoni, fino a quella estrema, legalizzata, che è la pena di morte? Tutte le storie sono in qualche modo accumunate dal senso di solitudine vissuto dai vari protagonisti, tanto che, almeno secondo il mio parere, il tema trasversale delle stesse sia la solitudine, condizione comune a tutti quelli che vivono determinate situazioni: è solo il depresso, è solo il ragazzino di fronte ai suoi aguzzini, è solo il malato di Alzheimer, è solo chi vede la sua azienda fallire, è solo il condannato a morte. 🖋️ La scrittura scorrevole è incisiva e delicata al tempo stesso, capace di restituire al lettore con efficacia ritratti di persone e situazioni, riuscendo a far ben visualizzare le situazioni stesse e a empatizzare con i protagonisti dei 25 racconti. Molto consigliato anche a lettori pigri perché si possono leggere un po' alla volta senza temere di perdere il filo, anzi proprio perché ogni racconto è denso di significato, non è male assorbirli un po' alla volta.
Il libro che vi propongo oggi è una raccolta di venticinque racconti che vi farà emozionare come poche altre cose. La cosa più incredibile? Ogni racconto ha la sua musica dedicata, e dura esattamente quanto il capitolo. Vi è mai capitato che la canzone finisca troppo presto o che la playlist si esaurisca? Beh, qui non succede!
D’Ambrosio ha un talento straordinario nel descrivere le emozioni umane. Ogni storia esplora le fragilità e le debolezze delle persone, ma lo fa con una delicatezza e una sensibilità che vi lasceranno senza parole. È come se ogni racconto fosse un piccolo pezzo di vita, un riflesso delle emozioni più profonde che tutti noi proviamo.
Leggere questo libro è stato come ricevere un abbraccio caldo e confortante. Le sue parole ti avvolgono e ti trasportano in un mondo di empatia e comprensione. Ogni racconto ha lasciato un’impronta speciale nel mio cuore, e la musica di sottofondo ha reso tutto ancora più magico, creando l’atmosfera perfetta per immergersi nella lettura. 📚✨
Negli anni, leggendo tanti libri, ho scoperto una cosa straordinaria: è molto più difficile emozionarmi in poche pagine che farmi vivere una storia in un libro lungo o in una saga. In poche pagine, l’autore deve avere una capacità straordinaria: farmi conoscere i personaggi, farmi entrare in empatia con loro, non annoiarmi e travolgermi con la storia. È una caratteristica rara, non da tutti.
Se siete alla ricerca di un libro che vi faccia sentire davvero connessi alle storie e ai personaggi e che vi racconti di storie di vita vera e tangibile *Uno sguardo delicato sul mondo* è quello che fa per voi.
Venticinque istantanee crude, venticinque coltellate precise. Salvatore Claudio D’Ambrosio, già noto per i due libri sul “cerbiatto” (CSA Editrice), esordisce nella forma breve con una raccolta che non fa sconti: suicidio, abusi polizieschi, lavoro minorile, dipendenze, violenza domestica, malattia mentale. Temi che altrove diventano slogan o pietismo qui restano carne viva. Il tono è spoglio, quasi giornalistico, ma mai freddo. L’autore sceglie di stare dentro le storie, non sopra. Un ragazzo che si impicca nella cella di un commissariato, una bambina venduta per due pacchi di sigarette, un operaio tossico che vede la figlia crescere attraverso il vetro di un centro di recupero: sono fotografie scattate a bruciapelo, senza filtri Instagram. Il dolore non viene spiegato, viene mostrato. E funziona. La scrittura è secca, a tratti minimalista, con dialoghi che sembrano registrati di nascosto. Qualche racconto (pochi) rischia l’eccesso di pathos, ma la maggior parte colpisce dritto allo stomaco proprio perché non urla. D’Ambrosio ha il coraggio di lasciare i personaggi nudi, con le loro contraddizioni: il poliziotto che picchia e poi piange, la madre che abbandona e poi torna, il tossico che ama la figlia più di se stesso e per questo la distrugge. Non è letteratura consolatoria. È un pugno di storie che ti obbligano a guardare dove di solito giri la testa. Uno sguardo delicato, sì, ma solo nel senso che sa dove colpire senza fare rumore. Per chi cerca belle parole e finali rossi: cambiate libro. Per chi vuole capire davvero cosa succede dentro un essere umano quando il mondo gli crolla addosso: leggetelo. E poi lasciatelo sul comodino per un po’. Fa male, ma è onesto.
4.5⭐ È la prima volta che mi approccio ad una raccolta di racconti, e devo dire che mi sono piaciuti. Capitoli brevi ma molto intensi, accompagnati tra l'altro da una traccia musicale stupenda, perfetta per l'emozione che si sta affrontando in quel racconto e che dura per il tempo giusto di terminarlo.
Si tratta di una raccolta di 25 racconti, dove l'autore descrive in modo perfetto e in pochissime pagine per ognuno, l'atteggiamento che alcune persone hanno provato davanti a situazioni di sofferenza e dolore, senza paura di mettersi a nudo e mostrare le proprie debolezze e fragilità. È stato facile empatizzare con alcuni personaggi perché si tratta di persone comuni, con tutte le loro fragilità e debolezze. Le storie spaziano diversi argomenti: solitudine, sfruttamento minorile, depressione, malattia, violenza. L'autore è talmente bravo nel descrivere le emozioni che ti ci immedesimi completamente e vorresti entrare nel racconto per abbracciare il personaggio del momento. Credo che il sentimento che accomuna la maggior parte dei racconti sia la solitudine. La cosa bella e che fa avvicinare a questo libro è il fatto che si tratta di racconti di persone molto comuni, in cui ognuno di noi si può riscontare, perché vengono descritti problemi e dolori che fanno parte dalla nostra società contemporanea purtroppo, e ci possiamo rispecchiare totalmente in questi.
Penso che l'autore abbia voluto dire di non rinnegare le proprie emozioni, viverle tutte, qualsiasi esse siano, senza vergognarsi. Anche il dolore va capito e conosciuto per poter andare avanti.
Ve lo consiglio vivamente perché è un tocco al cuore a questa raccolta ❣️
«Non pensa che a questo mondo siamo tutti soli?» Ci ritroviamo così, l’uno di fronte all’altro, a guardarci negli occhi. Si avvicina. Oddio, ora che succede? Non finisco neanche quel pensiero. Mi ritrovo chiuso in un abbraccio.
Una raccolta di istantanee, a volte brevi e immediate come un singolo flash, a volte più intense e articolate, ma tutte ugualmente uniche ed emozionanti. Ho apprezzato molto la gentilezza dell’Autore nell’approcciarsi anche a tematiche complesse e dolorose, difficili da affrontare e ancor più da descrivere. Eppure, ogni singolo racconto è tinteggiato con delicata immediatezza, sfrondato dalle banalità, mette a nudo il cuore del messaggio da trasmettere, così che possa arrivare in modo più diretto e annidarsi in profondità. Alcune storie sono commuoventi, potenti in ciò che sono in grado di evocare e infinitamente tristi nei risvolti più intimi. La raccolta nel complesso è scritta in modo egregio, l’unica pecca a mio avviso, è che avrei apprezzato qualche nota di colore in più, qualche raggio di sole e speranza che permetta di indugiare nell’attesa e nell’aspettativa di qualcosa di bello. Resta comunque assolutamente consigliato.
Leggilo anche tu per assaporare il potere evocativo di storie che esplorano gli aspetti più cupi e dolenti, quanto attuali, dell’animo umano.
Il dono della sintesi, la capacità di racchiudere in poche parole i concetti e le emozioni che si vogliono trasmettere sono una dote rara.
Ciascuno dei venticinque racconti brevi che compongono questa antologia, è una stilettata, poche pagine, ogni parola è diretta, univoca, una scheggia che va dritta a colpire il cuore del lettore.
Ogni racconto affronta una tematica differente, le storie sono diverse l’una dall’altra, accomunate e permeate da un profondo senso di tristezza.
L’uomo soffre, nessuno sfugge al dolore e alla morte. L’umanità soffre, la cattiveria non ha limiti, il valore della vita a volte è pari a zero, il potere e il denaro schiavizzano, i prepotenti sfruttano i più deboli.
Uno dei mali della società odierna, tema che emerge nei vari racconti di questo libro, è la solitudine. Uno stato d’animo spesso subdolo, a volte invisibile, che assume forme diverse: c’è la solitudine che ci si porta dentro e quella che ci circonda, siamo soli con e in mezzo agli altri.
Tanta sofferenza ma anche tanta speranza, tanta vita, tanta voglia di andare avanti.
Deve essere di conforto sapere che, fra tanta cattiveria c’è anche chi si prodiga per restituire dignità e valore alla vita umana.
Uno sguardo delicato sul mondo è una raccolta di racconti brevi che trattano il tema del dolore e della sofferenza umana e quel che più mi ha colpito non sono state le descrizioni degli eventi trattati, in alcune si parla di suicidio, di morte, di immigrazione, di lavoro minorile, ma la "dignità" che dimostrano ogni volta i protagonisti descritti.
Il racconto che sicuramente più mi ha colpito si intitola "Un dollaro", l'autore in poche battute ha spiegato la difficile condizione dei bambini costretti a lavorare e i soprusi subiti. Un pugno nello stomaco.
Sensazioni completamente opposte mi ha suscitato il racconto in cui il protagonista è una star del web che viene sfidato in "una challenge" assurda e che... non vi dirò come finisce, vi posso però assicurare che anche in questo caso l'autore ha descritto perfettamente la scena e mi ha portato a riflettere su quante sciocchezze spesso facciamo perché spinti da altri.
Consiglio la lettura di questa raccolta perché è veramente ricca di spunti di riflessione.
All'inizio del libro c'è il disegno di un cavallo e l'autore parla di "darsi all'ippica", consiglio spassionato, Salvatore Claudio continua a scrivere lascia stare l'ippica.
“Uno sguardo delicato sul mondo” di Salvatore Claudio D’Ambrosio ci offre non una, ma 25 storie che ci parlano della nostra realtà.
Le tematiche sono tante, da quelle più leggere a quelle più impegnative, e permettono, nel loro insieme, di percepire come la realtà odierna sia sfaccettata e, per certi versi, incongruente.
Se “Il fuoriclasse” tratta dell’ultimo spettacolo di un attore teatrale, il Signor Achille, triste perché deve andare in pensione, “Il palloncino” segue Enrico in un reportage sul post guerra in Siria. A unire questi e gli altri racconti ci sono i sentimenti, che aldilà del vissuto di ciascuno e del contesto socio-culturale, sono comuni a tutta l’umanità.
Ed è proprio l’essere umano, con i suoi sentimenti, i suoi momenti di splendore e le sue debolezze, che viene celebrato in questa bella raccolta di racconti di Salvatore Claudio D’Ambrosio. E l’autore lo fa con garbo, con delicatezza, tanto nelle trame che nello stile, che è fluido, curato, piacevolissimo.
Letture brevi che fanno riflettere a lungo. Assolutamente consigliato.
Salvatore Claudio D'Ambrosio trasforma pensieri e riflessioni in racconti brevi. La vita è fatta di dolori, gioia, attese, attimi fuggenti di gloria, sogni. Riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni, passare le giornate a guardare fuori da una finestra per la solitudine di quell'età che scorre o con la consapevolezza di avere i giorni contati. Sentirsi soli anche in mezzo a tanta gente, perdersi in un sorriso, in un abbraccio o in un saluto perché forse potrebbe essere l'ultimo. Lasciarsi trasportare dalle onde del mare in cerca di libertà verso un futuro più roseo. Sognare di spaccare il mondo perché sei nell'età in cui la vita è tutto un progetto in evoluzione. Leggere questo libro è stato come ritrovarsi tra amici, prendersi per mano e sentirsi meno soli condividendo emozioni. Riflessioni di una vita che scorre,cercando di dare il giusto peso alle cose, valorizzare gli affetti, godere delle gioie e a volte fare tesoro anche degli errori.⭐⭐⭐⭐⭐
UNO SGUARDO DELICATO SUL MONDO DI: SALVATORE CLAUDIO D'AMBROSIO
Devo ammettere che il titolo rispecchia bene il contenuto dell'opera. Venticinque racconti indipendenti, che abbracciano personaggi di varie nazionalità e intelletto che affrontano ciò che gli accade nella vita, con determinazione. Spesso a tali difficoltà si unisce la sofferenza che porta a prendere decisioni non volute o a compiere gesti impulsivi, giusti o sbagliati che siano, e non sempre mi sono trovata d'accordo con le loro scelte. Molte storie mi hanno emozionata tanto, altre meno. Però tutte, indistintamente, hanno fatto sì che mi soffermassi a riflettere sui temi trattati, delicati e sensibili. Credo che ognuno di noi, ogni tanto, debba fermarsi a guardarsi intorno e perché no, anche a dare "Uno Sguardo Delicato Sul Mondo". Lettura consigliata.
Questo libro merita le mie cinque stelle perché è un libro profondo che ti entra nell'anima e che è capace di stravolgerti. In questi venticinque racconti forse troverete conforto o forse troverete una casa in cui rifugiarvi e sentirvi meno soli, capendo che tutti passiamo per momenti brutti nella vita. Ho pianto, non lo nego. È un libro che vi farà riflettere. Non ho un racconto preferito, non riesco a sceglierlo. Sono tutti così tanto profondi che non ce la faccio. Dovrei sceglierne almeno due o tre, e anche così non sarebbe abbastanza. Sono rimasta veramente colpita dallo stile di scrittura di Salvatore, essendo abituata ai libri completamente diversi che di solito escono dalla sua penna. Per essere la sua prima raccolta di racconti, devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita e sorpresa. Complimenti all'autore! Consigliatissimo!
Racconti brevi che preferisco chiamare passi di vita, testimonianze, cronache di situazioni che conducono a una decisione spesso drastica e definitiva o semplicemente a una constatazione.
Inizialmente ho fatto fatica a lasciarmi coinvolgere perché in quasi tutti i racconti entriamo, con un salto, in una scena con dinamiche già in atto, emotivamente forti con la sola possibilità di seguirne la scia e cercare velocemente l’empatia. Poi, inevitabilmente, ecco che si viene coinvolti per il carattere di attualità che spesso li contraddistingue. Ho guardato al di là di finestre chiuse e avrei voluto battere sui vetri per proporre un altro punto di vista, che desse coraggio in (Non ti mancheranno le coccole), che rielaborasse l’amore in (Improvvisazione) poi con (Il palloncino), nulla, ho chinato la testa, non avrei saputo cosa dire! Un lavoro originale e interessante.
Una raccolta di racconti in cui viene esplorato un mondo interiore che a volte esce a pezzi dalla realtà o che affronta con speranza il cambiamento e la vita. Ogni racconto mostra una sfaccettatura diversa della penna dell’autore che si distacca dallo stile autobiografico per esplorare con occhio indagatore la realtà circostante, le diverse sfide che la vita impone. Troverete il racconto sui bambini costretti a lavorare e a essere perfetti nel loro lavoro, pena le punizioni o l’affermato attore alle prese con il suo ultimo spettacolo, l’immigrato che salpa nel barcone della speranza e tante altre figure. Lati diversi, stili di vita diversi,con le loro debolezze o punti forti,
Devo ammettere di aver apprezzato moltissimo la varietà dei racconti con vibes differenti in cui lo stile di scrittura realistico e con un fraseggio breve e inciso, creano l’atmosfera e le immagini mentali. Si passa dalla spensieratezza al dolore per la perdita di qualcuno, dalle belle riflessioni sul percorso fatto, gli eventuali errori commessi alle scelte che ognuno di noi fa nella propria vita. Una fotografia chiara di esistenze tangibili e non semplici stereotipi.
Questo breve libro è una raccolta di racconti che sono incentrati su momenti di vita quotidiana, che, però, alla fine, non si riveleranno esserlo poi così tanto.
Nel giro di poche pagine l'autore riesce a condensare tematiche molto importanti pur trattandosi, come dice il titolo, con delicatezza, senza mai cadere nell'irrispettoso o nei pregiudizi, cosa che ho apprezzato particolarmente.
Lo stile si mantiene molto semplice e riesce a convogliare in poche frasi tantissime emozioni e sensazioni, tanto da essere riuscito a emozionarmi in tutte le poche pagine che compongono i racconti.
Se siete alla ricerca di una lettura comfort, che un po’ vi culli e un po’vi faccia riflettere questo è il libro perfetto per voi.
Venticinque racconti, brevi e delicati, belli come l'abbraccio di un amico, strazianti come un addio. Sono racconti che hanno all' interno storie che potrebbero essere vere, potrebbero riguardare un nostro parente, un amico o anche noi stessi. Questi racconti mi hanno fatto riflettere sulla fragilità dell' essere umano e sul fatto che dobbiamo goderci ogni singolo attimo della nostra vita. Molti di questi racconti mi hanno fatto commuovere, ad esempio: "Fino a lì", "Il peluche", "Dove arriva il tuo sogno". Lottiamo sempre per ottenere qualcosa, ma forse abbiamo semplicemente bisogno di un abbraccio, anche da parte di uno sconosciuto oppure che la nostra mamma ci dica ancora "Mi cercavi?"
Un libro che emoziona Devo dire che è un genere molto diverso da quello che leggo di solito, ma mi è piaciuto molto. Nonostante le storie siano brevi sono tutte molto intense e ti lasciano qualcosa... tra tutte le mie preferite sono state "Il fuoriclasse", "Accetti la sfida" e "Farouq". Sono storie molto diverse tra loro ma hanno in comune il fatto di essere molto attuali e in un modo spesso sconcertante... un libro che ha la capacità di far riflettere e che ci aiuta a fermarci e a mostrare un po più di empatia pensando a quello che accade alle persone intorno a noi.
Questa è una raccolta di racconti, dove ognuno di noi può ritrovare un pezzo della propria vita, o di qualcuno a noi vicino. A noi sono piaciuti tutti, ognuno ci ha fatto commuovere ed emozionare in maniera diversa. Per questo consigliamo di leggerli, magari lasciando il libro sul comodino, leggendone uno a sera, per lasciare decantare le emozioni che provocano. L'autore è uno dei 5 finalisti dell'Amazon Storyteller. La premiazione del primo classificato sarà il 9 novembre.
In questo libro vengono narrate vicende contemporanee e quotidiane : le ho trovate molto simili alla realtà ma ciò non è bastato a convincermi. La scrittura è fin troppo semplice e anche i temi trattati, seppur profondi, vengono approfonditi sommariamente tramite i racconti dei personaggi che spesso tendono a cadere nella banalità. Nota positiva: ad ogni storia viene assegnata una canzone.