«Quando la rivide per la prima volta dopo due anni, comprese che non era cambiato nulla. Ciò che aveva provato un tempo era ancora lì, nel profondo della sua anima. Lui era suo. Lei però era così fragile e spenta... Doveva riconquistarla, ma anche aiutarla. L'aveva persa troppe volte per perderla ancora.»
La vita di Ophelia è all'apparenza perfetta. Ex ballerina di danza classica, bellissima e ricca, è figlia dell'avvocato penalista più famoso di New York e frequenta l'ultimo anno alla St. George High School. Da quando tre anni prima la madre è venuta a mancare, però, la sofferenza che l'ha travolta è diventata quasi impossibile da sopportare. Ophelia si ritira in giornate di solitudine e indifferenza, entrando in una spirale di dipendenze e depressione in cui farsi del male sembra l'unico modo per sentire meno dolore. Ma guarire le ferite con altra sofferenza non può aiutarla a lasciarsi quel passato turbolento alle spalle. Tutto cambia il giorno in cui ritrova Dimitri, il ragazzo conosciuto qualche anno prima tra i banchi di scuola, che non ha mai dimenticato. Lui è diverso dagli altri; Ophelia sente di essere indissolubilmente legata a lui ma i suoi sentimenti non sono ricambiati. O almeno così crede. D'altronde, i loro mondi sono agli antipodi, ma forse l'amore è l'unica arma per salvarli e riempire il vuoto che si portano dentro.
Quanto è difficile per me esternare a parole ciò che questo libro è stato capace di farmi provare. Mi ci sono voluti giorni per riorganizzare le idee, per metabolizzare. Eppure mi chiedo se sarò all’altezza abbastanza per raccontarvi di loro.
𝘓𝘪𝘢 e 𝘋𝘪𝘮𝘢, opposti ma complementari. Lei ferisce, lui guarisce. Lei distrugge, lui ricrea. Lei 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦, lui 𝘣𝘢𝘵𝘵𝘪𝘵𝘰.
Ma Ophelia non è sempre stata così. Perché il dolore ti cambia, ti annichilisce fino ad annientarti. È talmente forte e grande che ti senti sopraffatto e l’unica cosa che vorresti è farlo smettere, almeno per un po’. E lei ci ha provato in tutti i modi a spegnere quelle voci, quei demoni, quei sensi di colpa che l’hanno fatta sentire sempre in difetto: troppo grassa, troppo debole, troppo sola. Ad un certo punto mi sono toccata il petto e mi sono chiesta se il mio cuore fosse ancora intero, dopo tutte le volte che mi si era spezzato. Mi sono chiesta quanto di Ophelia ci fosse in me e ho avuto paura della risposta.
Vorrei avere a disposizione l’eternità per parlare di Dimitri. Pensare a lui, a ciò che è stato e ha fatto per la sua dolce, piccola Ophelia, mi azzera le facoltà mentali. Lui è stato la gioia, i colori, la passione, i battiti implacabili, l’amore e la vita. Ma soprattutto è stato 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘢, la 𝘭𝘶𝘤𝘦 𝘷𝘦𝘳𝘥𝘦 di una ragazza per cui avrebbe fatto di tutto. E lo ha fatto, Dio se l’ha fatto ❤️🩹
L’avete capito ormai che non è un libro qualsiasi. È una mazzata sul cuore. Un grido di speranza. Un inno alla vita. È tutto questo e molto di più. Grazie Tania, per il tuo coraggio. Sei tu la tua luce verde e il tuo libro lo sarà per innumerevoli persone, me compresa.
Porterò con me ogni centimetro di queste pagine, per sempre. 𝘍𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘣𝘢𝘵𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘮𝘱𝘭𝘢𝘤𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦. Abbiatene cura. 🫀
Relentless” è un libro unico nel suo genere, diverso da qualsiasi altra storia d’amore, capace di toccare corde profonde e di restare impresso. Ophelia e Dimitri sono personaggi indimenticabili, capaci di entrare nel cuore e rimanervi a lungo. La loro storia è un viaggio intenso, una parabola di sofferenza, sacrificio e redenzione che si imprime nella mente e nell’anima del lettore. Ophelia è un personaggio straordinario, costruito con una profondità e un realismo toccanti; ha attraversato dolori inimmaginabili.Fortunatamente, al suo fianco c’è Dimitri, il “bookboyfriend” ideale, un uomo affascinante e talentuoso che con la sua presenza riesce a darle forza, protezione e amore. Dimitri è l’uomo che tutti vorrebbero accanto: forte e sensibile, capace di capire e sostenere Ophelia nei momenti più bui, ma anche di farla ridere e di riportare la luce nella sua vita. Non aggiungerò altro su di lui, perché è un personaggio che va scoperto e amato capitolo dopo capitolo. Questo libro è scorrevole e capace di trascinare il lettore in una spirale di emozioni. Per il finale, non posso che consigliare di preparare i fazzoletti 🥲. 5/5⭐️
Questo libro ha colpito troppo vicino a casa. Meraviglioso. Non perfetto, ma meraviglioso. La scrittura è quello su cui voglio soffermarmi per prima cosa. L'ho amata, sia nella sua struttura propria, ma anche per le continue citazioni a scrittori classici e non. Adoro poi come è stato trattato il trauma di Ophelia e anche quelli degli altri personaggi, analizzato con cura senza mai buttare nulla per fare pagine. Si capisce che c'è stato uno studio o addirittura un esperienza dietro questo libro e devo dire che come risultato ne esce un personaggio come Lia, l'ho trovata davvero realistica.
Ovviamente ci sono state cose che non mi sono piaciute. Come le scene spicy, a mio parere troppo eccessive per un libro come questo, ma magari è solo un mio pensiero. Poi la fine mi ha deluso, okay, me lo aspettavo finisse poco bene, ma a me è sembrato sia successo tutto troppo in fretta (e che fosse anche poco verosimile: le scheggie di vetro... dai) in più il capitolo bonus mi è sembrato incompleto... finisce così?
comunque sia davvero un bel libro, scrittura, personaggi, trama, citazioni, io lo avrei fatto finire a pagina 520 però.
⭑5 • !! .゚🐈⬛。· Relentless è stata una vera gemma scoperta su Wattpad due anni fa. Quando Anne ha annunciato l'uscita cartacea, ho letteralmente urlato di gioia. Non sono una persona che piange facilmente per i libri, ma con relentless ho versato ogni lacrima possibile, e posso immedesimarmi totalmente nella piccola Ophelia. Ricomprerei questo libro? Senza alcun dubbio. E tra Jake e Dimitri? Beh, scelgo entrambi senza pensarci due volte (sorrynotsorry). «profumi ancora di ciliegie,dolce piccola Ophelia»୨ৎ
Quando iniziai 𝘙𝘦𝘭𝘦𝘯𝘵𝘭𝘦𝘴𝘴 non mi sarei mai aspettata di finirlo con una crepa al cuore. Però forse Relentless é proprio questo: una crepa al cuore. Questo libro, e Anne con la sua scrittura, mi hanno strappato l’anima. Mi hanno prosciugata. Relentless non parla di un amore semplice, é un amore tormentato dai sentimenti dei protagonisti. Ophelia è un personaggio che è stato descritto in modo duro, in modo da permettere a chi legge di provare per qualche secondo la sua sofferenza. Leggere di lei mi ha “buttato addosso” tutta la sofferenza. Lei viene descritta come una persona rotta, che non riuscirà a farsi aiutare da nessuno perché distrugge ogni cosa che tocca. Ma grazie a Dimitri é riuscita a vivere di nuovo. Dimitri è un personaggio a cui mi sono particolarmente affezionata. Ha fatto rinascere Ophelia, quando ormai le speranze sembravano nulle. Quando il mondo di Ophelia stava per cadere, lui c’era, e c’è sempre stato. L’ha spogliata dalle sue insicurezze, l’ha messa a nudo… ma l’ha apprezzata. Non l’ha giudicata, ma ha provato a comprenderla.
Inizia questa storia ad ottobre del 2022 dopo essermi imbattuta proprio in un video di Anne mentre scrollavo TikTok. Ero appena entrata nel mondo della lettura, sopratutto quella su wattpad, perciò presa un po’ dalla curiosità, iniziai a leggerla. È solo ora mi rendo conto di quanto bene abbia fatto a non pensarci due volte. Quel periodo è stato molto difficile per me, mi sentivo completamente sola. La mia migliore amica si era appena trasferita in un’altra regione, avevo appena sperimentato gli attacchi di panico, mi ero invaghita della persona sbagliata ma sopratutto passavo le mie giornate in un ambiente tossico e pieno di competizione. Ancora oggi le parole di queste persone e le situazioni in cui mi sono ritrovata mi perseguitano. Ricordo perfettamente come leggendo il dolore di Ophelia, il mio si affievoliva. Quante cose ho imparato leggendo questo libro… di certo non si possono contare sulle dita di una mano, e nemmeno di due. Ophelia, che mi ricordava e continua a ricordarmi che procurarsi del male da soli, non è il metodo giusto per silenziare quello interiore. Ophelia che alla fine della giornata mi diceva: “se un giorno va storto, e credo di avere un motivo valido per stare male, devo pensare che ne ho altri trecentosessantaquattro per stare meglio. Per continuare a vivere” Ophelia che mi ha abbracciato e asciugato le lacrime quando sentivo tutto andare in pezzi. Ophelia che mi ha insegnato a chiedere aiuto, che farlo non è da deboli. Le prometto che riuscirò anche io❤️🩹 Ophelia che mi ha dimostrato che si può andare avanti, che si può imparare a vivere… E lo ha fatto anche Anne scrivendo questo libro. Quando a novembre dicesti che Relentless sarebbe potuto uscire cartaceo ma avevi bloccato il progetto, non nego di aver pianto come una dannata (mia madre testimone) ma il solo pensiero di essere andata così vicina al poterlo avere nella mia libreria… Wow. È stato il mio pensiero per mesi e mesi. Sono a quel giorno. Penso che l’importanza di questo libro, l’affetto e la gratitudine che provo verso di lui, non si posso spiegare a parole. Anche provandoci, solo io lo so. Ma lo ho dimostrato quando quel 15 marzo ho ripetuto più volte “non ci posso credere, è un sogno” seduta a terra, tra le lacrime. Lo ho dimostrato e lo sto dimostrando (spero), facendo video ogni giorno su Relentless e consigliandolo il più possibile. Lo ho fatto quando lo ho abbracciato tra le lacrime il giorno che lo ho potuto finalmente tenere fra le mie mani. E continuo a dimostrarlo portandolo ovunque con me, e non solo fisicamente ma avendolo tatuato sul cuore. Ogni sua singola frase. Volevo parlarvi anche un po’ di Anne❤️🩹 Ogni volta che a scuola mi chiedevano di scrivere un testo parlando di una persona a cui ti ispiri, di un tuo idolo, una persona che davvero stimi tanto… Io non riuscivo proprio a trovare qualcuno che andasse bene, quindi finivo sempre per mettere un attore o un cantante a caso. Ma ora vorrei solo che me lo richiedessero per poter scrivere di Te, Anne. Tu che hai avuto la forza di scrivere la storia di Ophelia, guardando la tua. Tu che hai superato tutti quegli ostacoli, perché hai la forza di un leone e la fragilità di un tarassaco. Sei tu la persona che vorrei diventare e avere anche sono un briciolo di quella forza. Ringrazio ogni giorno per averti taggato in quella storia. Perché conoscerti e starti vicino durante l’uscita di Relentless cartaceo (due parole che pensavo di non poter mai pronunciare vicine) è stata la cosa più bella che mi sia capitata, è stato il mio pensiero felice e lo è tuttora. Amerò te e Relentless sino al mio ultimo battito implacabile. 𝑾𝒉𝒆𝒏 𝒀𝒐𝒖 𝑲𝒏𝒐𝒘, 𝒀𝒐𝒖 𝑲𝒏𝒐𝒘.
«Dovresti sognare un po’, Ophelia. Le illusioni ci concedono sfarfallii di felicità. Ci permettono di credere ancora in qualcosa».
Questo libro mi ha prosciugata. Mi ha devastata.💔 Tutti dovrebbero leggerlo almeno una volta perché “Relentless” non racconta soltanto una storia d’amore, ma molto di più. È un percorso di vita, un salto nel dolore più cupo e profondo che ci sia, affronta temi difficili e lo fa con una cura, una delicatezza e un’attenzione impeccabili. Dopo la scomparsa della madre, Ophelia si sente un involucro vuoto, circondato da disperazione, dolore e solitudine. Vorrebbe scomparire per mettere a tacere quei demoni che la opprimono, ma quando tutto sembra finito, ecco che la luce pian piano si riaccende e torna a splendere nella sua anima. Ho amato ogni personaggio di questa storia, Ophelia che vorrei abbracciare, Jack che mi ha intrigata un sacco, Dima è straordinario🥺, ma ci sono state anche delle sorprese durante la lettura (come Kayla o Lara che mi sono piaciute molto). Lo stile è poetico e sublime, non avevo dubbi che l’avrei amato con tutta me stessa. E poi sono TANTISSIMI i riferimenti ai miei classici del cuore come “Notti bianche” e “Cime tempestose”.
“Relentless” insegna che non è mai troppo tardi. Che a salvarci, oltre all’amore per noi stessi, è l’amore di chi ci sta attorno. Di chi, nonostante tutto, non smette di tenerci la mano. Racconta la forza, la consapevolezza per venir fuori dalla dipendenza, il coraggio di guardarsi dentro e tornare ad amare sé stessi. Racconta l’importanza di avere una rete attorno che aiuti, senza mollare la presa. Racconta che anche la persona più lontana da noi potrebbe sorprenderci, aiutarci e sostenerci. Racconta quanto sia importante l’empatia, la solidarietà, l’amore, l’amicizia. Grazie Anne per aver scritto questa meraviglia. Mi resterà nel cuore, indelebile. Fiera di te e del tuo percorso, sempre. Ti voglio bene.🫂
«Desiderai che non smettesse mai di guardarmi così. Perché, ogni volta che lo faceva, io riprendevo vita».
“Alcuni pensano che tenere duro renda forti, ma a volte è lasciarsi andare che lo fa.”
Immaginate di essere immersi in una piscina. E che la piscina sia alta un metro. Facile rimanere a galla, non è vero? Facile riuscire a respirare. Ecco, adesso immaginate di avere dei pesi che vi fanno affondare, sia alle braccia che alle gambe. Immaginate di soffocare, annaspare in cerca d’aria. La vita di Ophelia me la sono immaginata così. Cosa si prova quando si ha la sensazione di soffocare ininterrottamente? Quando l’unico barlume di speranza viene annientato e ti strappa via l’aria?
Ophelia combatte contro mostri più grandi di lei. Mostri che la consumano, la immobilizzano e le fanno credere di non valere nulla, di non essere abbastanza, di non poter essere amata. Mostri che la inducono ad assumere pasticche per annichilirne le voci. Mostri che le intimano di contare quante calorie deve assumere.
Riuscire ad emergere dal buco nero sembra quasi impossibile quando tutto rema contro di te.
Ed è lì che arriva un barlume di speranza sotto forma di due occhi cerulei e un sorriso accecante. Dimitri è il sole, la spensieratezza, la voglia di vivere. Lui è tutto ciò che lei non potrà mai più essere….o così pensa. Perché ritrovarlo sembra un segno del destino, e amarlo un privilegio raro da lasciar andare.
Ma non sempre i mostri si arrendono, certe volte riescono a farci del male anche quando pensiamo di essere in salvo.
Quanto mi è piaciuto questo libro, e quante emozioni mi ha fatto provare. Non è un libro facile da digerire, né da comprendere soprattutto per le tematiche di cui si parla, ma @anne è riuscita a parlarne con una delicatezza incredibile.
Ognuno di noi lotta ogni giorno contro mostri che dilaniano l’anima, ma è ciò che facciamo per contrastarli che ci definisce come persone. C’è chi è più forte e riesce a superare tutto con le proprie forze; e poi ci siamo noi che lottiamo, ci disperiamo, cadiamo e annaspiamo perché non ce la facciamo più, fin quando non ci rendiamo conto che accanto a noi abbiamo sempre avuto qualcuno pronto a sorreggerci per non farci cadere. Tenetevi strette quelle persone❤️🩹 Vi consiglio questo libro❤️🩹
È sempre difficile trovare le parole per parlare di qualcosa di estremamente profondo, intimo, qualcosa che ti entra dentro e che, in qualche modo, diventa parte di te. Questo è Relentless.
Il fatto che aspettassi questo libro da mesi e che, chissà come e chissà perché, continuasse a non arrivare, oggi penso sia un segno del destino. Perché Relentless è arrivato nel momento giusto ed è arrivato proprio quando ne avevo bisogno.
Relentless non è solo un libro, è un inno alla vita, alla libertà, alla guarigione, all’amore nei confronti di chi ci circonda e soprattutto verso se stessi. Perché non puoi amare qualcuno se in primis non ami te stesso.
Relentless è un fiume che straripa, è una montagna che frana, è un miscuglio di così tante emozioni negative che ad un certo punto mi è quasi sembrato di soffocare, proprio come Ophelia. Poi però, all’improvviso, ecco la luce, quella famosa luce verde che Ophelia agogna con tutta se stessa.
Quando ti senti sola, inutile, completamente persa e pensi che nulla a questo mondo abbia più senso, quando tocchi il fondo, l’unica cosa che puoi fare è risalire. Ed è solo percorrendo quella salita che capisci tutte le cose che stavi perdendo, tutte le cose che hai dato per scontate. Questo è Relentless: un insegnamento costante, una storia talmente reale, cruda e forte, che è impossibile non immedesimarsi, non legarsi a ogni scena e ad ogni personaggio. Perché, chi più e chi meno, tutti ci siamo trovati almeno una volta a pensare come Ophelia, ad agire come suo padre, a vivere come Jack, a comportarci come Dimitri.
Mi sembra superfluo raccontare la trama, parlare della scrittura o dare qualsiasi tipo di giudizio, non ci riesco. Semplicemente, mi porto dentro tutto ciò che Ophelia e Dimitri mi hanno trasmesso e mi hanno insegnato: un amore che va oltre il tempo, oltre ogni confine, una vita che vale la pena di essere vissuta a prescindere da quanto male possano mettersi le cose, la speranza che un giorno tutto andrà per il verso giusto, l’esigenza di godersi ogni attimo, perché non sai mai quanto velocemente qualcosa può scivolarti dalle dita. Non è mai troppo tardi per rimboccarsi le maniche e andare alla ricerca di quella luce verde.
“Sappi che non è mai troppo tardi per riprendere la tua storia in mano. Per riscriverla da capo, più forte e meravigliosa che mai.”
Anne, semplicemente, grazie.
P.s: Relentless è un dark romance che tratta tematiche molto delicate, consiglio la lettura ad un pubblico consapevole. Leggete i trigger warning.
(ci tengo a precisare che la "recensione" non intende in alcun modo sminuire o insultare l'autrice)
Finalmente, dopo quasi un mese e mezzo, sono riuscita a terminare questa lettura. Mi è piaciuta? Direi proprio di no. Non ho sopportato lo stile di scrittura pomposo e forzato, tanto da arrivare quasi a sfiorare il ridicolo. Per non parlare del continuo utilizzo di "palpebre" o "iridi" come sinonimo di occhi (non sono assolutamente sinonimi, sono componenti dell'occhio nel suo intero), andando a creare immagini da cartoni animati all'interno della mia testa. In tutte le pagine compongono questo "libro" avrò letto forse due o tre volte il termine "occhi". A cui si aggiungo i continui errori di anatomia; all'interno del volume non si fa altro che parlare di "vene dove pulsa l'aritmia"...le vene non pulsano, sono le arterie a farlo perché il cuore pompa il sangue ossigenato al loro interno per trasportarlo in tutto il corpo. Ulteriore cosa che mi ha dato fastidio è lo spicy: ad un certo punto del libro c'erano 6/7 capitoli consecutivi dove i protagonisti ''univano i loro corpi'', un po' too much. Ma la cosa che più mi ha dato fastidio, quasi rabbia, è stato il modo in cui sono stati affrontati i temi di: dipendenza, disturbo alimentari e autolesionismo; problemi che vengono "risolti" come per magia, con estrema superficialità e rapidità, come se la cosa importante fosse solo arrivare a finire di scrivere la storia e basta.
Per me è completamente bocciato, do 1🌟, ma, se potessi darei -5🌟. Se a qualcuno è piaciuto vorrei provare a capire il perché.
3,5/5 ★ non so, a tratti l’ho trovato inutilmente ed eccessivamente pesante, come se l’autrice volesse scaturire forzatamente nel lettore un senso di angoscia e pesantezza.
“Le mie ali si erano spezzate e intorpidite da tempo, impedendomi di volare verso i miei sogni. Ogni giorno indossavo una maschera per far credere a chiunque mi stesse intorno il contrario di ciò che in realtà ero veramente. Avevo una sola certezza: le teorie di Pirandello sull’identità frammentata dell’io erano vere.”
Relentless è un romance decisamente diverso da quello che mi aspettavo: interessante e gonfio di dolore. Ma non è soltanto una storia d’amore. Fra le righe emerge tutta la sofferenza di Ophelia, ex ballerina di danza classica, un’adolescente cresciuta troppo in fretta, disorientata e avvolta da una pesante cappa di malinconia. Un talento seppellito, un sogno soffocato dalla paura. Ogni giorno la dolce e ribelle Lia indossa la maschera dell’indifferenza e trattiene ogni emozione in una rigida gabbia creata appositamente per sopravvivere. A casa la sua mente è infestata dai demoni dell’illusione, della nostalgia e della dipendenza, ogni cosa le ricorda la perdita di sua madre e ogni parola di conforto sembra una bugia. La scuola è un inferno e il rapporto con Jack, oggettivamente tossico e deleterio, sembra essere il suo unico posto sicuro. Eppure, proprio quando pensa di essere affondata nell’oblio, una luce verde acceca i suoi occhi stanchi. La stessa luce verde in fondo al pontile di Daisy: la speranza.
Sono felice di aver letto questa bellissima e tormentata storia con calma, non è semplice parlare di un libro così emotivo e crudo. All’inizio avrei apprezzato qualche dialogo in più con Dimitri perché paradossalmente ho provato più emozioni ed empatia durante i capitoli con la presenza di Jack. Ciononostante è un libro che sprigiona amore e dolore in tutte le forme e a dominarlo è il mondo interiore dei personaggi. Relentless trasmette luce anche nei momenti bui; con tanti riferimenti ai classici più belli e con uno stile quasi poetico, l’autrice tocca temi importanti e trasmette un meraviglioso messaggio di fede, ricordandoci che c’è sempre un modo per non cadere in un burrone di sofferenza e apatia. C’è sempre un modo per rialzarsi. C’è sempre uno spiraglio di luce verde che ci attende in fondo ad un pontile.
Quando ho letto questo libro, mi aspettavo una protagonista diversa rispetto alle altre. E, in parte, lo era. All'inizio, Ophelia mi è risultata insopportabile per le somiglianze che ci uniscono: la tendenza ad autosabotarci e il voler tenere tutti a distanza. Ma andando avanti nella lettura, mi sono resa conto che non era colpa sua. Così ho messo da parte il mio odio per lei e ho iniziato a disprezzare gli altri personaggi, che alla prima occasione hanno scelto di prendersela con lei, nonostante non fosse affatto responsabile. • Personalmente, ho trovato eccessivo il numero di scene spicy da un certo punto in poi. Ho letto quattro o cinque capitoli consecutivi in cui i personaggi non facevano altro che unire i loro corpi, e questo ha finito per stancarmi. • Purtroppo, anche lo stile di scrittura non mi è piaciuto. Troppo pomposo e pieno di paroloni inutili, ha rallentato considerevolmente la lettura, rendendo un testo, già pesante per i temi trattati, ancora più difficile da affrontare. • Anche il finale mi ha lasciato perplessa: dopo una lunga e ripetuta discesa, si arriva alle ultime cento pagine con una risoluzione troppo veloce, che lascia molti buchi di trama e non rende giustizia alla storia. • È una lettura che consiglierei solo a lettori consapevoli: leggete sempre i trigger warning prima di iniziare. Nonostante i difetti credo sia un buon libro se si vogliono affrontare tematiche forti come le dipendenze e il perdono nei propri confronti.
☆𝐓𝐫𝐚𝐦𝐚 La vita di Ophelia è all'apparenza perfetta. Ex ballerina di danza classica, bellissima e ricca, è figlia dell'avvocato penalista più famoso di New York e frequenta l'ultimo anno alla St. George High School. Da quando tre anni prima la madre è venuta a mancare, però, la sofferenza che l'ha travolta è diventata quasi impossibile da sopportare. Ophelia si ritira in giornate di solitudine e indifferenza, entrando in una spirale di dipendenze e depressione in cui farsi del male sembra l'unico modo per sentire meno dolore. Ma guarire le ferite con altra sofferenza non può aiutarla a lasciarsi quel passato turbolento alle spalle. Tutto cambia il giorno in cui ritrova Dimitri, il ragazzo conosciuto qualche anno prima tra i banchi di scuola, che non ha mai dimenticato. Lui è diverso dagli altri; Ophelia sente di essere indissolubilmente legata a lui ma i suoi sentimenti non sono ricambiati. O almeno così crede. D'altronde, i loro mondi sono agli antipodi, ma forse l'amore è l'unica arma per salvarli e riempire il vuoto che si portano dentro.
🪷💚🍂🩰
☆𝐫𝐞𝐜𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞☆ Da oggi questo libro è nella mia top 5🥹 Devo essere sincera, all'inizio non mi stava piacendo molto ma mi stava dispiacendo doverlo interrompere così sono andata avanti e le cose si sono sempre fatte più interessanti👀💚 Io sono dell'idea che Dima è un amore e che non meritava quella fine (non voglio spoilerare la sua fine🙊) Non è il classico friends to lovers, infatti ve lo stra consiglio se volete uscire dalla vostra zona di comfort, soprattutto se leggete esclusivamente romance o altro... Per quanto è brutto da dire io mi rivedo in alcuni comportamenti di Ophelia e per tutti quelli che si sentono io ci sono per voi🥺🫂💚 Aggiungo anche se secondo me la storica di Ophelia, Jack, Lucy e Liam non finisce qui... Secondo voi uscirà il secondo?
☆⭐⭐⭐⭐⭐/5⭐ ☆💧💧💧💧💧/5💧 ☆🌶🌶🌶/5🌶
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non posso assolutamente giudicare la prima parte del libro, la depressione e l’anoressia portano la protagonista a fare davvero delle brutte scelte ma che per quello che ha passato sembrano essere l’unica salvezza. Ho apprezzato il fatto che lei, dopo essere stata salvata, abbia deciso di riprendere in mano la sua vita. Tuttavia, non ho apprezzato l’ultimo quarto di libro. Era necessario? La vita è imprevedibile, si, ma perché far morire Dima quando stava andando tutto bene? è stata una successione molto confusionaria quella degli eventi finali. La malattia+ lei incinta+ incidente=cecità+ successiva morte di lui. e non comprendo la fine del capitolo extra. Incontrare di nuovo Jack era scontato, dato che suo figlio è legato alla figlia di lei, ma la fine è strutturata come se entrambi avessero ri-incontrato l’amore della propria vita(per lui sicuro). Mah mi dispiace, avevo aspettative molto alte😔
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4.5 ⭐️ Sono io ad aver finito il libro o è il libro ad aver finito me?
Scrittura profonda, sono rimasta stupita dalle tematiche importanti e trattate con delicatezza, lo avevo un po sottovalutato, conoscendo bene wattpad e molti libri usciti da lì, ma questo è davvero una scoperta. Il finale mi è sembrato un po affrettato, sennò sarebbero state 5 stelle sicuramente.
Non è una vera e propria storia d'amore intesa come amore tra due persone, certo, c'è anche quella, ma credo sia più una storia d'amore per se stessi; nel corso del libro la protagonista odia talmente tanto se stessa che non ha spazio per amare altri, infatti solo alla fine riesce a lasciarsi andare, dopo aver accettato la sua condizione di instabilità. Davvero una lettura piacevole, nonostante le tematiche pesanti. Vorrei poterlo leggere di nuovo come se fosse la prima volta.
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4.75 ⭐️ → Ho pianto dall’inizio fino alla fine, il vuoto che questo libro mi ha lasciato è assurdo. 🍂 → Agli occhi di tutti la vita di Ophelia è perfetta: studentessa modello e proveniente da una delle famiglie più facoltose e importanti di New York. 🩰Ophelia è anche una ballerina di danza classica e amante della letteratura classica, passione che le viene trasmessa dalla madre. 💗 Proprio la dolorosa perdita di quest’ultima porta Ophelia a chiudersi in se stessa: la depressione e le dipendenze sembrano le uniche soluzioni per liberarsi dalla propria sofferenza, almeno così crede. Quando tornerà nella sua vecchia scuola superiore incontrerà di nuovo Dimitri, con il quale si sente ancora molto legata. 🫂 Ophelia e Dimitri sono l’opposto, ma l’amore che provano l’uno per l’altro non è indifferente e forse potrà spingerli a lasciarsi il passato alle spalle. 🪷 → Questo libro mi ha colpito veramente tanto, perché non è una semplice storia d’amore, ma anche un insegnamento di vita. 🩷 Anche quando ci sembra difficile andare avanti e il dolore ci pervade, non siamo mai veramente soli, c’è sempre qualcuno che ci tende la mano pronta per aiutarci e starci accanto. 🫀 → Mi aspettavo una storia banale e invece è stata ricca di particolari, emozioni e originalità. Si tratta di un dark romance, non tanto per la relazione tra Dimitri e Ophelia, ma per le tematiche che vengono affrontate, quali la depressione, le dipendenze, il suicidio e tante altre (consiglio infatti di leggere i trigger warning prima di iniziare la lettura del libro). ⚠️Ci sono state parti del libro che mi hanno toccato molto, altre invece dove ho provato un po’ del dolore di Ophelia. → I protagonisti sono caratterizzati veramente bene e me ne sono completamente innamorata. È raro trovare dei personaggi principali che mi piacciano così tanto. 🫶🏻 Anche i personaggi secondari li ho trovati interessanti e so che su Wattpad si trova uno spin-off su Jack (io felicissima). 🥹 → La scrittura mi è piaciuta tanto, così come i riferimenti ad alcuni libri della letteratura. Forse alcuni punti del libro gli ho trovati un po’ lenti, ma comunque non mi hanno annoiato. 🙈 → L’unica pecca è stata, secondo me, l’ultima parte un po’ frettolosa, avrei preferito un approfondimento sul percorso in clinica di Ophelia. 🥲 → Non è stata una lettura semplice e leggera da fare, ma la rifarei altre mille volte. Ophelia e Dimitri mi hanno insegnato tante cose che non dimenticherò mai. ❤️
«A volte il futuro spaventa, ma è sempre meglio che rimanere bloccati nel passato, non credi? Io e te potremmo vivere quello che verrà insieme, però. Potremmo curarci le ferite a vicenda, se lo vorrai.» ୨♡୧ Come si può lasciare andare un libro che ti ha accompagnato per un mese tutti i giorni?. Scrivo questa recensione proprio con un peso nel petto, questo libro per me è stato un po' come una medicina e proverò a raccontarvi la storia dei due protagonisti che avranno sempre un posto mel mio cuore: Ophelia e Dimitri.
Ophelia è una ragazza che ha sofferto tanto, deve superare il lutto della madre, non vede la luce ma cerca di resistere e si tiene tutto dentro perché ama tantissimo sua sorella Lizzie e quest'ultima sarà anche la sua forza. Ophelia è una ragazza che far sprofondare con lei nel baratro anche le persone che ama, pensa di non essere degna di amare e di essere amata, per paura di far soffrire le persone intorno a lei cerca di allontanarsi da queste, ma quando nella sua vita ritorna Dimitri è impossibile allontanarsi da lui. Dimitri è il ragazzo che le insegna a guardare con gli occhi, a credere di nuovo in sè stessa, a credere che la luce esiste e a ritrovare la speranza: è il ragazzo che le insegna a vivere e le dice che se un giorno va storto ci sono altri trecentosessantaquattro giorni per stare meglio. Dimitri è il ragazzo che io vorrei avere al mio fianco e le parole e gli insegnamenti che ha dato ad Ophelia mi rimarranno sempre nel cuore. Dimitri farebbe di tutto per Ophelia, ama vederla felice ed è la spalla su cui lei può contare, non la lascia mai, anche quando Ophelia pensa di farlo soffrire e si vuole allontanare da lui. Dimitri ci insegna anche che se vuoi qualcosa devi lottare per raggiungerla.
Leggendo di Ophelia e Dimitri mi sono sentita davvero capita. "Relentless" è assolutamente diventato uno dei miei libri preferiti, un libro che porterò sempre dentro di me. Secondo me non racconta solo di una storia d'amore, ma racconta di vita. Nel nostro percorso troveremo tanti ostacoli come Ophelia, ma come lei possiamo rinascere e non è mai troppo tardi per riscrivere la propria storia e questa è proprio uno degli insegnamenti più importanti che mi ha lasciato questo libro. Anche se soffriamo, dobbiamo combattere e riprendere a vivere, perché spesso è anche toccando il fondo che riusciamo a rinascere.