«I grandi classici per ragazzi che ci fanno leggere a scuola non mi piacciono!» Non proprio la frase giusta da pronunciare in una biblioteca. Ma a Tommy, undici anni, dispiace per i protagonisti che in libri come Piccole donne, Mary Poppins, Oliver Twist, Heidi e così via sono costretti a vivere mille tragedie. Sua sorella Lisa, tredici anni di buonsenso, prova a difendere gli scrittori, ma alla fine si convince anche lei. Ed è allora che la signora Borbotti, la bibliotecaria, non può più far finta di niente. Deve per forza trasformarsi. In cosa? Nella dea protettrice di tutti i libri che siano stati mai scritti sulla faccia della Terra e di altri diciannove pianeti, ovvio. Peccato che questa dea abbia le sembianze di un dragopiovra alto tre metri. Tommy e Lisa non credono ai loro occhi e poco dopo nemmeno alle loro orecchie. La bibliotecaria ha una missione per entrare nelle storie che hanno criticato e, visto che ci tengono tanto, provare a salvare ogni protagonista dalla peggior disgrazia che gli capita nel libro. Una missione? Loro due insieme? Non è che vadano proprio d’accordo. Ma non c’è altro da fare, devono diventare “i fratelli difendieroi”. Si parte con Il Piccolo Principe, proseguendo con Piccole donne, Pinocchio, Peter Pan e Le avventure di Huckleberry Finn... Non è mica facile, però: i personaggi non sempre collaborano e Tommy e Lisa devono inventarsi ogni volta qualcosa di nuovo. Non immaginavano potesse essere così esilarante vivere tante avventure. Ma incontrando Beth, Jo, Peter Pan, Campanellino, Pinocchio, la Fata Turchina e gli altri, Tommy e Lisa imparano molto anche su loro stessi. Imparano a essere più sinceri tra fratelli e, soprattutto, capiscono che i momenti difficili nella vita non capitano mai per caso... e che la soluzione perfetta per una storia a volte si trova nientemeno che in un’altra storia. Una grande autrice firma il suo primo libro per ragazzi. Ci sono delle storie da salvare, salite a bordo.
Alice Basso è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino. Lavora in una casa editrice. Nel tempo libero finge di avere ancora vent'anni e canta in una band di rock acustico per cui scrive anche i testi delle canzoni. Suona il sassofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne.
Un libro che parla di libri, scritto da Alice Basso e – nella versione audiolibro che ho ascoltato – letto da Alice stessa...ma cosa vuoi di più dalla vita?!? Una meraviglia, il testo scorre che è un piacere (e finisce troppo presto! Alice, vogliamo ancora Lisa e Tommy!), è divertente e fa riflettere, ed è anche un bellissimo tuffo nel passato, in tutti quei classici letti durante l'infanzia, che questo libro ti fa assaporare da un punto di vista totalmente nuovo...eeee no, neanche a me è mai andato giù che Jo sposasse un vecchio bacucco arcigno! *** A book about books, written by Alice Basso and – in the audiobook version I listened to – read by Alice herself...what more do you want from your life?!? A marvel story, the text flows beautifully (and ends too soon! Alice, we still want Lisa and Tommy!), it is funny and makes you think, and it is also a beautiful dive into the past, into all those classics read during childhood, that this book makes you savor from a totally new point of view...aaaaand no, I never got over the idea of Jo marrying a grumpy old man either!
La letteratura per ragazzi è una cosa seria, non ci si improvvisa e non è semplice. Questo libro riesce a coniugare divertimento e didattica, rendendo omaggio ai grandi classici della letteratura per ragazzi. È divertente, dissacrante e portatore sano di amore per la letteratura.
La narrazione è vivace e ricca di dialoghi, mantenendo un ritmo che cattura l’attenzione dall’inizio alla fine. Tommy e Lisa sono personaggi con cui è facile empatizzare. La loro crescita personale attraverso le avventure vissute è uno degli aspetti più coinvolgenti del libro.
I fratelli entrano nei grandi classici della letteratura per salvare i protagonisti. Un viaggio tra le pagine che esplora il valore dell’amicizia, della collaborazione e della sincerità. Un libro consigliato per giovani lettori e per chi ama le storie senza tempo.
Bello questo esordio della Basso nella letteratura per ragazzi, un viaggio nelle storie più classiche ma con il piglio ironico che la contraddistingue. Godibile e divertente, io e il mio 12enne abbiamo passato bei momenti leggendolo insieme.
Bellissimo un libro che parla di libri e di come un fratello e una sorella possono cambiare i finali tristi di alcuni capolavori della letteratura molto originale ma poco adatto ai giovani di oggi che non hanno letto i classici, più adatto a chi è nato prima degli anni 80 e già conosce i libri citati che sono: Il piccolo principe Piccole donne Peter pan Hucklberry finn e pinocchio
Il finale è scritto per adolescenti con linguaggio semplice, ma devo dire che mi ha molto intrattenuto, consiglio l'audiolibro con la voce dell'autrice, Alice Basso che legge i suoi libri merita tantissimo
Comunque lo consiglio a tutti, soprattutto adulti nostalgici e che amano i libri e i lieto fine
"Chi si sente fuori posto magari ce l'ha, un posto perfetto per lui... È soltanto in un'altra storia."
Ok che è un libro per bambini, ma ad Alice Basso non si dice mai di no! Fossi stata più piccola, gli avrei assegnato 5 stelline ad occhi chiusi. Questo perché, in primo luogo, "I fratelli difendieroi" ha per protagonista una coppia formidabile: due fratelli che mi hanno ricordato moltissimo i miei giochi da bambina, quando con mio fratello fingevamo di essere agenti di polizia di un mondo alternativo (Extramondo, chi se lo scorda!). Le loro avventure risultano ancora più avvincenti perché coinvolgono un ambito che mi interessa particolarmente, quello dei classici letterari, che ho avuto occasione di rivivere e anche di osservare sotto una luce diversa. Molto azzeccata la scelta dell'autrice di risolvere le situazioni problematiche prevedendo la possibilità che Si tratta, da un lato, di un espediente letterario che rende la trama ancora più dinamica, oltre che originale. Dall'altro lato, però, tale mossa genera una sorprendente profondità di significato, comunicando un messaggio veramente importante: che se non abbiamo ancora trovato il nostro posto nel mondo, forse stiamo soltanto guardando nella direzione sbagliata. Gli stessi protagonisti Tommy e Lisa, in due scene cruciali, divengono portatori di insegnamenti di grande valore. Anche questi hanno a che fare con la questione del cambio di prospettiva, considerando che i due protagonisti vengono presi dal dubbio del modo in cui li vedono gli altri: come una maestrina saccente Lisa, come un buffone che non prende mai nulla sul serio Tommy. È stato molto appagante vedere . E allora, sapete che vi dico? Da ventiseienne che ritiene che questi insegnamenti possano essere validi a qualsiasi età, io a questo romanzo le 5 stelline voglio proprio concedergliele. Come sempre, grazie Alice.
Dopo le due splendide serie su Vani e Anita, Alice Basso si mette alla prova con un libro per ragazzi e la supera alla grande! Tommy, undici anni, e Lisa, tredici anni, sono in biblioteca davanti allo scaffale dei libri classici. La ragazzina li ama, Tommy li detesta e li considera pieni di disgrazie fino a quando la “bibliotecaria” li sfiderà ad aiutare i protagonisti di quei libri per salvarli dal loro triste destino. Nel libro Lisa e Tommy si ritroveranno in alcuni dei classici più famosi, dentro a un’avventura estremamente divertente ma anche educativa. Conoscevo già il grande talento di Alice Basso, ma finalmente hanno potuto conoscerlo anche i miei figli! Ci siamo davvero divertiti moltissimo nella lettura, nell’ indovinare quale classico fosse e la fata Turchina ci ha strappato grosse risate. Mi sono riconosciuta più volte nell’emozione che prova Lisa davanti ai suoi “eroi”. Lo stile fresco e ironico, esilarante ma anche riflessivo rende la lettura ipnotica, difatti ci abbiamo messo solo due serate per concludere il romanzo, con enorme dispiacere. Ho apprezzato moltissimo la descrizione del rapporto fra i fratelli, alcuni passaggi sono davvero dolcissimi e ho riconosciuto certe dinamiche tipiche anche fra i miei figli. Il finale aperto fa intuire, per nostra somma felicità, che ci sarà un seguito. Viviana, mia figlia di dodici anni, a libro concluso ha sospirato sconsolata :”Ma adesso quanto devo aspettare per poter leggere il seguito?” E ha proprio ricordato me stessa quando finivo un libro su Vani o Anita. D’altronde, con Alice Basso è proprio questo il problema: se leggi un suo romanzo poi ne diventi totalmente dipendente, hai bisogno subito di quello successivo. Ma, ahimè, ci tocca aspettare ( non troppo, speriamo!)
Un piccolo gioiellino per ragazzi apprezzabile anche dai grandi, anzi forse ancora di più dai grandi, che sono cresciuti con i classici della letteratura per ragazzi, ai quali questo libro strizza l'occhio e rende omaggio in modo allegro e divertente, senza pesanti moralismi retorici sull'importanza di leggere ma con l'ironia di chi ha amato quei capolavori, si è affezionato ai personaggi che li popolano e ha il coraggio di prenderli in giro e sottolineare la pesantezza di alcuni di loro (ho amato la resa perfetta della petulanza del piccolo principe e la mia visione della fata turchina non sarà più la stessa, e per questo non posso che dire, con affetto, "grazie Alice"). Una menzione speciale all'epilogo che mi ha fatto spalancare gli occhi e la bocca in un sorriso divertito. Non vedo l'ora di leggere il seguito.
Libro preso in prestito dalla libreria di mio figlio 11enne. Un libro per ragazzi molto carino, divertente e curioso. Mi piacciono sempre molto i libri di questa autrice, mai noiosi e molto fluidi.
Imperdibile! "Forse è così per tutte le persone, non solo per i personaggi dei libri: forse ce ne sono alcune che sono aperte a credere che il futuro possa portare qualsiasi cosa. Forse sono queste le persone che finiscono per vivere come in un libro."
Bellissima lettura. Non sono più una bambina ma questo racconto di Alice Basso per ragazzini è veramente piacevole. Lo consiglio a figli, nipoti ma anche adulti che non hanno mai letto i classici. Bello davvero!
First there is the review in Italian then the English one – Prima c'è la recensione in italiano poi quella in inglese 5 Divertente e colto, pensato e scritto con il linguaggio e il modo di ragionare di un bambino, in particolare di un secondogenito, perennemente messo a confronto con una sorella maggiore perfetta sotto ogni punto di vista. A questo bambino non piace leggere, mentre leggere è la passione di sua sorella. Lei è adorata da adulti e bambini, lui è un terremoto che non sta mai fermo… vivere insieme questa avventura li porterà a conoscersi in modo diverso e a cambiare, pur rimanendo fedeli a se stessi e alle proprie differenze. Sì, perché con un po’ di ironia e di irriverenza si può trovare la propria strada, imparando anche ad ascoltare gli altri e a tener conto delle loro idee e dei loro bisogni.
Alcune citazioni “Io reggo dieci secondi e poi sbotto. “È solo che mi dispiace, va bene? – esclamo- Mi dispiace per loro. Mi dispiace per quello che succede ai personaggi di questi libri”. “Gente, ho fatto bene a non provarci neanche, a leggerlo. A quanto pare, è uno di quei libri di cui mi sembra troppo noioso pure il riassunto”. “Sorella, seriamente, dobbiamo lavorare su questa faccenda. Devi smetterla di combattere contro la tua parte umana. Essere umani ha i suoi lati positivi, sai. I robot devono essere sempre oliati e poi arrugginiscono prima”.
5 Amusing and educated, thought out and written in the language and way of reasoning of a child, particularly a second-born, perpetually confronted with an older sister who is perfect in every way. This child does not like reading, while reading is his sister's passion. She is adored by adults and children alike, he is an earthquake that never stands still... living this adventure together will lead them to get to know each other differently and to change, while remaining true to themselves and their differences. Yes, because with a bit of irony and irreverence you can find your own way, while also learning to listen to others and take their ideas and needs into account.
Some quotations ‘I hold up ten seconds and then I blurt out. 'It's just that I'm sorry, all right? - I exclaim- I feel sorry for them. I feel sorry for what happens to the characters in these books.’ ‘Folks, I was right not to even try, to read it. Apparently, it's one of those books that I find too boring even in summary.’ ‘Sister, seriously, we need to work on this. You have to stop fighting against your human side. Being human has its good sides, you know. Robots always have to be oiled and then they rust first.’
* Di solito le secchione come lei, con la testa sempre dentro ai libri, sono anche scollegate dal mondo reale, è facilissimo prenderle in giro e far loro dei dispetti, tanto non si accorgono mai di niente. Lisa no. Lisa è come se avesse il radar. * non sta bene dare del mostro a qualcuno per dire che è cattivo, sappiatelo. È molto, molto scortese verso i mostri veri. * «Sai qual è il problema?» sospira. «Che i bambini come te possono dirne e farne di tutti i colori, e gli adulti commentano: “Tanto lo sapevamo già che era fatto così”. A quelli come me invece scappa un errore una volta, e tutti si scandalizzano ed esclamano: “Da te proprio non me l’aspettavo”.» * Le volpi che di mestiere tengono caldo di solito non lo fanno esattamente da vive. * Sul viso le compare un’espressione di pura rabbia fumante. Anzi, no, non fumante: gelida. Quella rabbia che ti fa ghiacciare il sangue nelle vene e ti fa venire voglia di correre a casa, infilarti sotto le coperte di testa e non uscire mai più fino a che non è passata l’apocalisse. Più altri dieci minuti per precauzione. * Sii sincera”: ma sono impazzito? Non voglio affatto che sia sincera: voglio che sia rassicurante! * La prima cosa che penso è che lo fai perché sei più timido di quanto sembri. Qualcuno può prenderti per un casinista, uno sempre spavaldo e sicuro di sé, ma secondo me tu non sei così. Tu sei molto più timido e insicuro di come appari. È per questo che, ogni volta che hai l’occasione di far ridere gli altri, di farti ammirare o di attirare la loro attenzione, senti che non te la puoi lasciar scappare: altrimenti non ti noteranno mai abbastanza, si dimenticheranno di te, penseranno che non sei niente di speciale e finirai per essere invisibile. * Che a volte le persone che vogliono tantissimo fare del bene agli altri bisogna aiutarle a capire cos’è meglio per loro. * Che pure quelli che se la sanno cavare da soli e sembra che non abbiano bisogno di niente a volte hanno bisogno di amici. * Che chi si sente fuori posto magari ce l’ha, un posto perfetto per lui... È soltanto in un’altra storia. * il silenzio delle biblioteche, non il silenzio inquietante e assoluto del nulla spaziotemporale. Il silenzio che c’è in una grande sala vuota, dentro la quale non c’è nessuno che parla, ma dalle cui finestre arrivano comunque i rumori sommessi del mondo esterno. Macchine che passano lungo la strada, bambini che giocano in un cortile vicino: i rumori del mondo reale, dove anche il silenzio non è mai un silenzio completo.
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Lisa e Tommy sono due fratelli di tredici e undici anni che amano in modo diverso i grandi classici. Lisa li legge con entusiasmo, mentre Tommy lo fa solo perché obbligato dalla sua insegnante. Un giorno si ritrovano in biblioteca a discutere delle sfortune di alcuni giovani protagonisti dei classici, concordando entrambi sul fatto che questi devono superare troppe prove difficili, e che spesso gli autori sono un po' troppo cattivi. La bibliotecaria ascolta il loro scambio di opinioni e, all'improvviso, si trasforma in un mostro, presentandosi come la dea protettrice dei libri. La dea però non condivide le loro opinioni e così decide di mandare i fratelli dentro i libri per salvare i loro amati protagonisti...
I due fratelli vengono trasportati all'interno delle storie, incontrano il Piccolo principe, la fata Turchina, e ogni volta cercano di portare a termine la loro missione. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui i due iniziano a collaborare, a pensare al significato della storia in cui si trovano, anche quello più nascosto. Lisa e Tom iniziano a lavorare realmente insieme, ad aprirsi, a parlare sinceramente delle loro emozioni. Quello che mi è piaciuto ancora di più è come le storie si intreccino tra di loro, ora non potrò più rileggerle allo stesso modo!
Io sono cresciuta con i classici menzionati in questo libro: Piccole donne, Peter Pan, Pinocchio... Pertanto, potete immaginare quanto avrei desiderato entrare in quelle storie! In alcuni momenti mi sono rispecchiata in Lisa e mi sono rivista ragazzina mentre chiudevo il libro dopo le scelte amorose folli di Jo in Piccole donne. E proprio come Lisa, anche a me sarebbero venuti (e verrebbero ancora oggi) gli occhi a cuore se avessi avuto l'opportunità di incontrare realmente i miei personaggi preferiti!
Questo libro invita il lettore a scoprire o riscoprire i grandi classici della letteratura per ragazzi, presentandoli in una maniera differente ma sempreestremamente rispettosa dell'opera originale;; questo rappresenta un ulteriore punto a favore del volume.
PS: Anche se non avete letto le storie, potrete tranquillamente apprezzare questa opera, poiché Alice Basso ha trovato un eccellente modo per fornirci informazioni significative.
Esordio di Alice Basso nella narratura per ragazzi: per me decisamente un successo! L'autrice mantiene anche qui il suo stile ironico e pungente, la scorrevolezza nella scrittura e la capacità di coinvolgere il lettore.
Si parla di grandi classici della letteratura per ragazzi in modo divertente e dissacrante: alcuni punti del libro mi hanno letteralmente fatto sghignazzare! In particolare secondo me meritano menzione le opinioni dei due protagonisti Tommy e Lisa a proposito del Piccolo Principe e la sua volpe (ragazzi, sono con voi...quei due sono decisamente insopportabili!) e la Fata Turchina (una pazza scatenata ed inquietante!).
Decisamente consigliato, non solo ai ragazzi ma a tutti quelli che amano leggere!
Una bellissima trama, narrata tuttavia in un modo che non ha saputo convincermi appieno. Vuoi per lo stile, vuoi per l'elevatissima quantità di dialoghi in cui viene spiegato e palesato tutto (spesso e volentieri anche l'ovvio), vuoi perché il protagonista e voce narrante del libro non ha incontrato le mie simpatie a causa del suo essere 'eccessivo' nel tentativo di rendersi simpatico a tutti i costo agli occhi del lettore, 'I Fratelli Difendieroi' ha il sapore amaro di un piatto a cui manca qualcosa per essere davvero godibile, pur meritando comunque un assaggio.
I FRATELLI DIFENDIEROI di Alice Basso. Un bellissimo romanzo per ragazzi, una storia che mescola abilmente mistero, ironia e una profonda umanità e ci fa riscoprire la meraviglia dei grandi classici. Da 10 anni <3 https://ilmondodichri.com/i-fratelli-...
Dopo avermi stregato con Vani e Anita, ecco che Alice Basso manda due ragazzini a rubarmi il cuore! Voglio andare con loro in giro per i libri, anche quello per adulti però perché avete presente quante ne capitano a gente tipo… Dantès o Fantine o Marguerite? Io sono già pronta col mio tablet, che non è per niente permaloso.
Un libro per ragazzi, anche cresciutelli, simpatico con una piacevole escursione nei libri classici per ragazzi. Molto ben descritti i caratteri dei due fratelli con larghezza di buonismo da parte dell'autrice
La scrittura ironica e un po' scanzonata della Basso la trovo sempre piacevole. Questo testo dedicato ai classici della letteratura per ragazzi non è stato all'altezza delle altre sue storie, ma comunque gradevole
" ... Perchè io non so bene come si fa a raccontare una storia vera e propria, una storia normale, figuriamoci a raccontare una storia anormale ..." Impossibile tornare a guardare ai classi della narrativa per ragazzi con gli occhi e lo spirito di prima dopo aver letto questo libro.
Un libro per ragazzi, sui ragazzi senza tutte quelle tragedie che caratterizzano i classici per ragazzi, e che parla proprio di come i nostri eroi entrando dentro questi classici posso aiutare i protagonisti ad non soffrire le pene dell'inferno prima del loro lieto fine. Scritto in modo avvincente e scorrevole, e' una bella scoperta per gli amanti di Alice Basso. Il libro e' correlato da dei disegni bellissimi! Sicuramente il target e' un gruppo di lettori giovani ma io mi sono divertita a leggerlo a dispetto della mia eta'!
Alice Basso è fantastica anche nei libri per ragazzi!
Quanto mi sono appassionata a questa storia e quanto mi sono emozionata man mano che uscivano fuori i personaggi che più ho amato nella mia infanzia (e in generale vita). Non so chi fosse più emozionata fra me e la protagonista all’apparizione di Jo March! Come se davvero fossi lì davanti a lei, catapultata nel romanzo!
Che meraviglia la lettura, ma, soprattutto, davvero spettacolare la capacità di quest’autrice di trattare temi attuali in modo perfetto, creando trame intelligenti, personaggi tridimensionali e realistici, tutto con quello stile allegro e spensierato che fa sempre sorridere!