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Книжный в сердце Парижа (Романы МИФ. Прекрасные мгновения жизни)

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Теплая и уютная история о поиске своего пути и сокровенной любви к книгам. С волшебными иллюстрациями Август Ро и романтичной атмосферой Парижа.

Оливе тридцать, у нее нет стабильной работы и планов на будущее. Она живет с родителями, страдает бессонницей и временами чувствует непреодолимую пустоту. Все переворачивается с ног на голову, когда девушка получает письмо от эксцентричной тети Вивьен, исчезнувшей шестнадцать лет назад. Так она оказывается в одном из старейших книжных на левом берегу Сены в компании местной богемы. Вот только Вивьен не приходит на встречу...

Оливе придется решить: продолжить ли поиски неуловимой тетушки или вернуться домой, но

383 pages, Kindle Edition

First published May 13, 2021

151 people are currently reading
2253 people want to read

About the author

Lorenza Gentile

10 books196 followers
Lorenza Gentile was born in Milan in 1988. She graduated from Goldsmiths University of London with a BA (Hons) in “Drama and Theatre Arts” and attended the “International Theatre School Jacques Lecoq” in Paris.
Her first novel, “Teo”, is published in Italy (Einaudi, 2014), Germany (Dtv, 2015), Korea (Open Books, 2015) and Spain (Ediciones Siruela, 2016).
“Teo” won the following awards: Rhegium Julii Opera Prima 2014, Premio Seminara Opera Prima 2014, Premio Khilgren Opera Prima 2015 and “Young Jury Award 2015” at Literaturhaus in Vienna.
Her new novel "La felicità è una storia semplice" was published February 2017 in Italy by Einaudi Stile Libero.

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5 stars
795 (22%)
4 stars
1,277 (35%)
3 stars
1,090 (30%)
2 stars
364 (10%)
1 star
71 (1%)
Displaying 1 - 30 of 433 reviews
Profile Image for La Libridinosa.
605 reviews239 followers
November 9, 2025
Con questa lettura chiudo (e spero per sempre!) lo spiegane su cosa intenda io per letture leggere.

Il romanzo di Lorenza Gentile e Oliva, la sua protagonista, mi hanno accompagnata per due pomeriggi. Pomeriggi fatti di sorrisi, di malinconia (e anche di tanta voglia di dolci!).
Quella che troviamo tra queste pagine è una storia che può avere effetti diversi in base al lettore che vi si approccia, come poi dovrebbe accadere per ogni lettura, no?!

È un romanzo dolce, ben scritto, amabile, che si legge velocemente, ma che, per quanto mi riguarda, ha peccato in sorprese: sin dalle prime pagine avevo intuito come si sarebbe svolta la storia, cosa sarebbe potuto accadere e cosa ne sarebbe stato di Oliva.
Un difetto? No, perché so che questo tipo di narrativa non mi si addice da ormai parecchi anni. Ma il libro di Lorenza è arrivato in un momento in cui, per vari motivi, sono particolarmente indaffarata e parecchio stanca. Quindi, poter staccare la spina perdendomi tra queste pagine è stato un toccasana!

“Le piccole libertà” è il romanzo perfetto per svagarsi un po’, addentrarsi nelle atmosfere parigine e conoscere la storia di una ragazza come tante la cui vita pare procedere su binari troppo scontati.
È uno di quei romanzi che si può leggere anche a spizzichi e bocconi, tra un impegno e l’altro, mentre si è in fila alla posta o alla sera, quando la stanchezza prende il sopravvento e gli occhi stanno per chiudersi.

#lamiafascetta Procuratevi dei macarons!

La recensione completa nel
Profile Image for Laura Gotti.
587 reviews611 followers
November 21, 2021
Io lo so, lo so che dopo mesi di letture intense voglio il libro leggero, quello che mi fa leggere un'ora di notte senza grandi drammi, che anche se mi si chiudono un po' gli occhi non faccio fatica, e i thriller, gialli e compagnia bella dopo un po' mi stufano, quindi devo trovare un'alternativa. Ho trovato Alice Basso, che mi ha fatto tanto ridere, ho trovato la Gazzola che con la sua Allieva mi ha intrattenuto a dovere, ricorro sistematicamente a Stefania Bertola che scrive libri assai ironici e divertenti - il mio must rimane Romanzo rosa. Insomma volevo qualcosa sul genere e mi consigliano la Gentile. Io detesto cordialmente Parigi, e già partiamo male, ma l'ultima volta ho alloggiato in un super cosy hotel esattamente accanto alla Shakespeare e Company e ricordo con piacere che ogni sera, stanca morta dai km macinati, prima di salire in albergo mi rifugiavo una mezz'ora lì dentro dove chiacchieravo amabilmente anche con gli scaffali.

Facciamola breve, l'ho letto in un paio di notti insonni e, a tratti, tutto sto miele e sta fiera del luogo comune mi irritavano come non mai. È tutto abbastanza piatto, ci sono tutti i cliché di Parigi, dei libri che oddio mi hanno cambiato la vita, della tarte tatin (ah no, quella non c'è) perché voglio fare la pasticciera perché i dolci ingrassano ma mi fanno sorridere, ah no l'attrice perché me l'ha detto mia zia. C'è il finale un po' citofonato e anche la lacrima in agguato (non la mia, per carità). Mi è piaciuto? Macché, però mi ha intrattenuto e mi ha pure fatto sognare Parigi insieme al solito tizio e non chiedevo molto altro. Mi scrivessero una robina così con Londra e con meno buonismo e sarei felice.

Profile Image for LaCabins.
203 reviews28 followers
June 29, 2021
Lettura leggera, dal sapore estivo nonostante l'ambientazione primaverile, con una protagonista che non fatica ad accarezzare l'Io di molte lettrici.
In tanti passaggi, Oliva sembra rappresentare pensieri che ognuno di noi ha espresso almeno una volta nella vita, stalli e ripensamenti che fanno parte del percorso di crescita collettivo.
Non è un romanzo universale, no di certo, ma fa sorridere e in alcuni passaggi tratta temi delicati con la giusta pennellata.
Profile Image for Rita .
4,016 reviews93 followers
May 14, 2021
FRUSTRANTE

"Verrà mia zia? Sarà la volta buona?"

Non mi spiego proprio perché non l'abbia abbandonato immediatamente, l'ho trovato così frustrante! Un'attesa logorante ed infruttuosa, un andirivieni di personaggi così tumultuoso che risulta difficile affezionarsi a chiunque di loro, men che meno alla protagonista. Nemmeno il finale, per quanto strappalacrime, riesce a risollevarne le sorti.
Profile Image for giuneitesti ❆.
269 reviews52 followers
May 9, 2022
Oliva ha trent’anni, crede di essere in ritardo su tutte le tappe della vita ed è dipendente dalle aspettative degli altri sulla sua. Un giorno riceve un pacco e a mandarlo è sua zia, scomparsa sedici anni prima. “Ti aspetto a Parigi”, dice. “Vieni subito.” Oliva, che prima della scomparsa della zia aveva avuto un rapporto sereno con lei, decide di partire. Ma la ad aspettarla la zia non c’è. Sarà così che, finalmente sola, finalmente lontana, Oliva assaggerà un tipo di vita che si era sempre preclusa, concedendosi delle piccole libertà che forse sono la chiave per sentirsi libera di vivere una vita fatta a sua misura, e non su stampo altrui.

Lorenza Gentile è riuscita a racchiudere in questo libro non solo una storia leggera, perfetta da leggere d’estate o nei periodi di maggiore frenesia, scritta in modo pimpante, scorrevole e con una giusta escalation di avvenimenti, ma è riuscita anche a raffigurare una Parigi viva, che senti e che vedi e che, insieme alla protagonista, vivi. L’atmosfera è simile a quella di Midnight in Paris, e le musiche d’accompagnamento sono quelle di Èdith Piaf; le si sente, le si sente davvero.

È una storia che mette il buonumore e che insegna anche qualcosa. Una buona combo, se ci pensate: intrattiene, eppure fa riflettere. Ve lo faccio dire da Vivienne, la zia, il succo dell’intero libro: “Qualsiasi idea fissa di noi è pura astrazione, un rigido concetto mentale. Ti avevo detto che si nasce e si muore in vita tante volte, mi correggo: lo si fa ogni minuto, ogni secondo. Perpetuare la solita immagine di noi stessi è pura illusione”. La storia di Oliva parte da qui.
Profile Image for Lupurk.
1,103 reviews34 followers
July 28, 2021
Questo libro è un gioiellino! E sì, abbondo e dò cinque stelle, anche se ok, di sicuro non è il capolavoro del secolo. Però c'è Parigi, e c'è una protagonista che mi ha "parlato" fin da subito, con le sue insicurezze, i suoi ragionamenti, e anche se per fortuna non mi sono mai dovuta calare così nei suoi ruoli, una parte di me ha risuonato leggendo di lei, della sua storia, della sua (ri)scoperta di se stessa. Il personaggio della zia è delizioso, poi va beh, mi ripeto, ma c'è Parigi e già solo questo mi basta. Mi ha fatto ricordare dell'unica volta che l'ho visitata e, in giro con un amico in un parco di Belleville, ci siamo ritrovati invitati a cena da un perfetto sconosciuto e invece di ritrovarci in una puntata di Criminal Minds abbiamo passato una serata stupenda. Degli artisti di strada che abbiamo ascoltato ballando, degli infiniti giri a Montmartre. Insomma, sono sicuramente cinque stelle di pancia, ma tant'è ;)
Profile Image for The Frahorus.
991 reviews99 followers
May 9, 2023
Oliva ha dei bellissimi ricordi di sua zia Vivienne: l'unica persona che l'ha fatta innamorare di qualcosa come l'arte del teatro e della pasticceria, peccato che è una zia eccentrica che non si è più fatta vedere da anni ormai e sa solo che vive a Parigi. Oliva ha una vita ordinaria, fa un lavoro normale, sta per sposarsi con un avvocato e vive ancora a casa dei suoi genitori. Ma un giorno riceve un invito proprio dalla sua zia preferita a passare un weekend a Parigi e le promette di rivelarle delle notizie importanti: e così, felice di rivedere la sua zia, decide di partire. Da quando metterà piede a Parigi, però, una serie di avvenimenti porteranno la nostra protagonista a riflettere su se stessa e conoscerà una bella comunità di ragazzi che lavorano e vivono nella mitica libreria inglese Shakespeare and Company, coi quali nascerà una bellissima amicizia e che le cambieranno la vita.

Questo romanzo mi è piaciuto, molto scorrevole e piacevole, e ci fa riflettere sul fatto che spesso accettiamo di vivere in modo passivo la vita, mentre dovremmo provare a capire quali sono le passioni che ci rendono vivi.

Avere una passione ti fa sentire vivo, ti dà una ragione per stare al mondo, è una risorsa cui puoi attingere sempre.


La zia è la vera protagonista della storia, nonostante non la vediamo: non si fa trovare agli appuntamenti che di volta in volta da alla nipote (e alla fine scopriremo anche il perché). Ma ogni volta lascia un indizio che porterà Oliva a riflettere su se stessa, riuscendo pian piano a riprendere in mano la sua vita, che stava vivendo ormai come uno zombie.

Hai diritto di tradire le aspettative.” […] “Le aspettative appartengono agli altri, non a te. Sei libera di essere ciò che credi. Devi smettere di fare quello che gli altri credono giusto per te, se ti fa stare male. Solo tu puoi sapere per cosa sei fatta, e una volta che l’hai scoperto dovrai insegnarglielo.”


“Se non hai niente di stravagante, è perché non sei sincero. Che peccato vedere tutte queste persone recitare una parte! Voler far credere di essere normali, senza un difetto, gli uni uguali agli altri. Come se esistesse la “normalità”. Mi pare una tale perdita di tempo, un tale spreco della potenzialità della vita. Come se potessimo calcare questo palcoscenico in eterno e ci fosse data sempre una seconda opportunità. Ora te lo posso garantire, non è così.”


La zia fa capire a Oliva che spesso noi cerchiamo di soddisfare le aspettative degli altri, mentre dovremmo capire cosa desideriamo intimamente, anche se poi certe decisioni potrebbero non essere condivise ad esempio dai nostri genitori.

"Essere sinceri è l’unico modo di essere."


Poi vogliamo parlare dell'ambientazione? Parigi, la meravigliosa Parigi, e la libreria inglese Shakespeare and Company che è una vera e propria istituzione a Parigi (vende libri in inglese). La protagonista ci dormirà e leggerà un libro al giorno.

"E ora, cosa devo fare? Domanderei infine.
Solo gli stupidi dispensano consigli, […]. Se proprio sei in dubbio, chiedi ai libri."


Dobbiamo essere liberi di essere chi vogliamo e lasciare gli altri liberi di essere chi vogliono.


Lo consiglio a chi ama Parigi e i libri.

Profile Image for sfogliarsi.
434 reviews375 followers
August 14, 2023
Oliva potrebbe sembrare ognuno di noi. Ha un lavoro, vive con i suoi, sta per sposarsi e ha un forte legame con sua zia. In realtà ha la tachicardia, vorrebbe sentirsi capita e spesso sente un vuoto incolmabile.
La zia la conosce meglio di sua madre ma un giorno viene cancellata dalla loro vita, ma non per Olivia. Dopo anni di silenzio torna a farsi sentire ed è incredula, spaventata e felice allo stesso tempo. Parte per Parigi, senza dire nulla alla famiglia e al futuro marito, mentendo a tutti. Eppure lí scoprirà se stessa.
Proprio a Parigi tutto cambia, Olivia sarà un’altra persona. Inizia a lavorare alla Shakespeare and Company in cambio di un posto letto per una settimana intera. Incorrerà sua zia e finalmente smetterà di rincorrere se stessa: adesso si sente libera. Sarà un viaggio fisico, quanto interiore e mentale, un viaggio verso nuove avventure: la sua vita cambierà totalmente e non sarà mai più uguale a prima. Un libro-coccola perfetto per l’estate, un’avventura all’insegna di Parigi, le strade, i dolcetti, i libri… un sogno ad occhi aperti… infondo Parigi è il mio grande sogno da sempre.🫶🏼
30 reviews5 followers
May 23, 2021
Probabilmente non è il momento giusto o l'età giusta per apprezzarlo appieno. È un libro più per ragazze adolescenti o entro i 30 anni. L' ho trovato piuttosto "furbo" e davvero banale nel ricorrere a personaggi (i sopravvissuti della beat generation? Ma davvero esistono ancora?) e a luoghi (la Parigi dei turisti stranieri) del tutto stereotipati. Scorre come acqua fresca e per questo lo trovo adatto a lettori deboli o con pochi riferimenti letterari con cui paragonare il tipo di trama e di riflessioni esistenziali già triti e ritriti. Un libro leggero...per me fin troppo. Mi aspettavo un piccolo gioiellino di freschezza e dolcezza e invece non vedevo l'ora di finirlo e di passare ad altro. E fortunatamente, l'attesa è stata breve!
Profile Image for Caterina Gianoli.
112 reviews1 follower
September 7, 2023
Leggero è leggero, forse troppo. Ho trovato del potenziale nella trama e credo non mi abbia fatto impazzire solo perchè la protagonista è una tipologia di persona che non frequenterei, noiosa, malmostosa, sempre in balia delle correnti e poca voglia di prendere in mano la situazione, figuriamoci l’agonia di leggerne le vicende e scuotere la testa a ogni azione. Potrebbe essere d’ispirazione per qualcuno ma ha troppo dell’assurdo (una settimana a Parigi a cercare la vecchia zia e la tua vita cambia COMPLETAMENTE???) Tanti punti lasciati in sospeso e toccati con superficialità, preferisco pochi ma affrontati meglio. Scritto molto bene, scorrevole e di compagnia, bello tornare almeno con il pensiero a Parigi, ma no, non lo consiglierei spassionatamente se non - forse - per prendere fiato da letture più impegnative.
Interessante la parte di retroscena sulla vita nella fichissima libreria Shakespeare & co!
Profile Image for Silvia Devitofrancesco.
Author 22 books132 followers
June 20, 2021
Recensione presente nel blog www.ragazzainrosso.wordpress.com
3.5 stelline
Oliva ha trent’anni, ha un lavoro precario, adora gli snack giapponesi, sta per sposare Bernardo, l’uomo perfetto agli occhi della sua famiglia, e vive una vita apparentemente “normale”. In realtà la giovane soffre di insonnia e tachicardia e avverte un senso di vuoto e precarietà. Un giorno la sua esistenza subisce un forte scossone quando le viene recapitato un pacco accompagnato da una lettera scritta da zia Vivienne, la sorella di suo padre, nella quale la donna la invita a trascorrere il weekend successivo a Parigi poiché ha delle cose da dirle. Oliva, dopo vari tentennamenti, decide di partire, tuttavia la donna non si presenterà all’appuntamento fissato presso la celebre libreria “Shakspeare and company”. Intenzionata a mettersi in contatto con la zia, Oliva deciderà di rimandare la partenza e diverrà parte integrante della comunità bohémien che ruota attorno alla libreria che giorno dopo giorno l’aiuterà a comprendere quanto nella vita sia necessario concedersi delle libertà e non solo doveri.

“Ho lasciato tutto in sospeso e sono qui. Aspetto. Aspetto la zia. Non so più cosa aspetto.”

È difficile vivere scissi tra l’immagine che si dà di sé e ciò che vogliamo realmente per noi. Lo sa bene Oliva, la protagonista di questo romanzo. Sin da piccola, ha fatto solo ciò che la sua famiglia voleva per lei, mettendo da parte i sogni e cercando continuamente di compiacere gli altri. La giovane, pur consapevole della forma di disagio nel quale sta annegando, la rifiuta andando avanti giorno per giorno interpretando la parte della donna realizzata e innamorata.

Zia Vivienne ha rappresentato per lei un punto di riferimento fino a quando è stata allontanata dalla famiglia. È stata la donna a farle apprezzare libri, opere teatrali, la città di Parigi e a darle consigli di vita primo tra tutti quello di seguire i propri sogni.

La capitale francese è presentata agli occhi del lettore come un luogo idilliaco. L’autrice, infatti, focalizza la sua attenzione sui luoghi turistici e sulle specialità culinarie (in particolare dolciarie) del posto. Tra le vie della città Oliva impara ad apprezzare la spontaneità dei piccoli gesti e a vedere se stessa sotto una nuova luce.

I personaggi sono tutti ben descritti nella loro eccentricità (i parigini) e nella rigidità (i genitori e il fidanzato). Lo stile semplice, scorrevole e coinvolgente è arricchito da citazioni e riferimenti a opere letterarie che ben si addicono al contesto della libreria all’interno della quale si svolge gran parte della narrazione.

Un romanzo piacevole e accattivante. Una lettura che con semplicità vuole insegnare a essere sempre se stessi senza vergognarsene.
Profile Image for Giannina Alchemilla.
52 reviews3 followers
April 12, 2024
Il libro giusto al momento giusto? O un romanzo che mi sarebbe piaciuto sempre e comunque?
L’ho trovato bellissimo! Leggo quasi sempre libri tristi mentre questo non lo è ma non è nemmeno banale o superficiale, almeno secondo me. È positivo.
Nel mondo succedono cose drammatiche ma anche meravigliose. La vita è fatta di sfortuna ma anche di fortuna.
Oliva assomiglia a tutte noi brave ragazze con dentro un’anima ribelle che abbiamo spento per accontentare gli altri. Oliva si lascia trascinare da una vita a Parigi che non avrebbe mai immaginato di poter sopportare, come me, ma invece ci sta bene. E io resto affascinata a guardarla muoversi per la città, per la libreria, per la vita.
Era da tanto che non leggevo un libro Feltrinelli appena uscito, casa editrice di autori che amo. Mi è piaciuta molto la freschezza di questo libro.
Era da un po’ che non provavo quella voglia di leggere senza angosciarmi. Mi sono ritagliata ogni momento per leggere anche solo qualche pagina. Mi sono alzata dal letto per non addormentarsi perché volevo continuare a leggere. È stato bello ma, come sempre, è durato troppo poco.
Lo avrei voluto più lungo, non avrei affrettato il finale. Da un certo punto in poi, proprio gli ultimi capitoli, perde un po’ di brio e sembra abbia fretta di concludere per non superare un certo numero di pagine.
Per il resto molto consigliato! La valigia per Parigi è pronta da più di un anno, tutto già pagato. Speriamo!
Profile Image for Alessandra - Una panchina su Pemberley.
267 reviews11 followers
July 12, 2021
Questo libro mi ha attratto per l'ambientazione e per la copertina molto carina. L'ho ordinato in biblioteca a scatola chiusa non soffermandomi eccessivamente sulla trama. Immaginando di lasciarmi cullare da una storia carina che avrebbe reso le ore di lettura piacevoli e scorrevoli.
Inizialmente è stato così. I primi capitoli sono scivolati in un nulla, mi sono ritrovata a macinare pagine senza nemmeno rendermene conto.
Dopo, all'ennesimo appuntamento mancato con la zia Vivienne ho cominciato un po' a sentire il peso della lettura.
Le avventure narrate avevano un che di rocambolesco, rapido. A volte mi sembrava di leggere tanti avvenimenti buttati qua e la senza un grande filo logico.
Credo di essere stata troppo critica nella lettura, non mi sono lasciata completamente andare alla "filosofia" di questa storia che aveva il semplice intento di intrattenere.
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Per la recensione completa link in bio.
Profile Image for Georgiana 1792.
2,402 reviews161 followers
January 26, 2023
Un romanzo che definirei di formazione tardiva, con la trentenne Oliva che è stata cresciuta dal padre avvocato e dalla madre proprietaria di una boutique raffinata in modo troppo rigido. Tutta la vita di Oliva è piena di regole scritte e non scritte, che servono soprattutto a non farla diventare come zia Vivienne, una donna alquanto stravagante, che gira per il mondo e ha idee di libertà troppo pericolose. C'è da dire anche che Oliva aveva un fratellino che è scomparso piccolissimo, per cui i genitori hanno investito ogni aspettativa su di lei - l'unica figlia rimasta - e la fanno sentire in colpa quando non riesce a raggiungere gli obiettivi. Ma, a dire il vero, gli obiettivi di Oliva erano in principio ben diversi: voleva diventare o attrice o pasticcera, ma l'unica che l'abbia mai presa sul serio è stata proprio zia Vivienne.
Così, quando all'improvviso la zia le dà appuntamento a Parigi nella famosissima libreria Shakespeare and Company, Oliva parte per quella che è un'autentica caccia al tesoro in cui il tesoro sembrerebbe l'elusiva zia, ma in realtà è proprio se stessa.
Profile Image for Chiara | foxyyreads 🦊.
237 reviews6 followers
August 19, 2023
Voglio essere il più onesta possibile: il libro ha preso una stella perché è scritto bene, niente di più.

Procediamo con ordine: Oliva è una donna vicino ai trent’anni che sta conducendo una vita che non le piace, è in terapia, ha l’ansia, non si sente realizzata.
È forse l’unico personaggio che ho sopportato all’interno della storia, perché su alcuni aspetti mi rivedo in lei.
I problemi qui sono due: la storia e la questione peso.

La storia è banale, piena di cliché, non sta né in cielo né in terra, alla fine il plot twist alla Star Wars.
La madre e il fidanzato di Oliva rientrano per me nelle piaghe sociali che spero di non dover mai incontrare.

Ma ciò che mi ha dato incredibilmente fastidio è che Olivia abbia sviluppato un DCA e nessuna parola a riguardo.
Il dover stare costantemente a dieta, niente zuccheri, la madre che aveva da ridire su ciò che mangiava, Oliva che salta i pasti e si nutre di snack e poi pensa a quando può abbuffarsi di notte e coprire le tracce.
Oliva preparava dolci e nessuno li mangiava perché lo zucchero è il male e se poi ingrassi?
E non una parola a riguardo???

Inconcepibile per me una cosa del genere, mi dispiace anche dovergli dare una stellina neanche se la merita.
Profile Image for Alessandra Gennaro.
324 reviews37 followers
June 8, 2021
abbandonato
So di essere una voce fuori dal coro, ma quest'ultimo romanzo di Lorenza Gentile non ha superato il limite delle 50 pagine, dopo le quali decido se proseguire o meno nella lettura. Storia di una banalità deprimente (quasi donne insoddisfatte della loro vita ne abbiamo? Disturbi alimentari sì? Due o tre cliché li aggiungo, cosa dice? E buon peso le aggiungo anche l'ambientazione in libreria, ecco) e con uno scenario - Parigi- che è un susseguirsi di immagini Instagram, filtri inclusi. Stile incerto, scrittura adolescenziale, storia de ja vu- e libro chiuso, a pagina 51.
Profile Image for Talia.
269 reviews19 followers
January 29, 2023
Lettura delicata e gradevole: mi è piaciuto accompagnare Oliva (giovane donna arrivata a un punto della sua vita in cui si interroga su quello che vuole realmente) in giro per Parigi, incontrare con lei personaggi interessanti (alcuni un pò eccentrici) e venire a conoscenza dell'esistenza della libreria Shakespeare and Company (mi sono ripromessa di visitarla la prossima volta che andrò a Parigi).

E' un romanzo "leggero" ma non per questo privo di contenuti importanti, scritto con uno stile scorrevole ma non trascurato...certo, non è un capolavoro e forse in alcuni punti c'è qualche "clichè" di troppo ma è comunque un libro che consiglio, soprattutto a chi ama Parigi e la lettura.
Profile Image for Elisa.
939 reviews12 followers
April 27, 2022
.. WOW!
Un libro che non potevo smettere di leggere. La storia di una ragazza che cerca se stessa, che parte per Parigi senza sapere che la sua vita sta pee cambiare, radicalmente.
Viola scopre un altro mondo: una libreria piena di storie, alcune persone pervenienti da tutto il mondo che la fanno sentire se stessa (Victor, John, Ocean e Julia), una pasticceria in cui fare i suoi esperimenti e una zia che vuole ritrovare dopo tanto tempo.
Bello il pezzo con Leonard Cohen e quello con Jodorowsky.
Sempre magica poi l’aria di Parigi e dei suoi mille angoli nascosti.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Girvi.
111 reviews8 followers
July 30, 2022
“Perdersi fa bene, aiuta a guardare le cose con occhi nuovi. Tanto poi arriviamo. Alla fine arriviamo sempre.”
Profile Image for LipwigLiest.
19 reviews
January 10, 2025
[read in Russian]
Well, this was a good book to start the year. The author seems to enjoy the idea of a woman learning more about herself and her desires, separating from the past and the family, by taking care of some small commercial venture, with a ghost of an older female relative looming, as a similar plot resurges in her other release, Le cose che ci salvato - but, I mean, who am I to blame her? Especially if it works and if the main character in this one reminds me of myself and my own feelings so much. Seriously, some of it felt like a personal callout.

Despite (and thanks to) the book seemingly fitting the feel-good genre where nothing bad happens for about 80% of it, the plot twist came as a rather shocking turn of events. It was a pleasant, quick read, that didn't leave me bored at any point. I'd definitely read more books by Lorenza Gentile if they are ever translated into Russian or English, just maybe with a different plot next time (:
Profile Image for Martina Valentino.
122 reviews7 followers
April 20, 2024
Nel complesso definirei questo libro gradevole, piuttosto scorrevole, con diversi spunti di riflessione, seppur presentati in maniera leggera e alcune volte quasi scontata. 
Le vibes francesi, il desiderio di crescere, autodefinirsi e quel po’ di suspense che non guasta mai, hanno reso la lettura piacevole. 
Partire senza una meta precisa, ritorvare sè stessi a Parigi, lasciare andare ciò che tiene legati a terra è qualcosa, però, che ho personalmente riscontrato spesso, soprattutto nella narrativa contemporanea. Questo mi porta a non poter dar più di 3.5 ⭐️. 
Profile Image for Rude Kadry .
445 reviews40 followers
March 31, 2025
"Drobne chwile wolności" to powieść, która poruszała we mnie najczulsze struny. Historia, w której pozornie czas płynie nieśpiesznie, a najważniejsze wydarzenia dla wielu mogą zdawać się prozaiczne, ale to właśnie w nich drzemie poczucie wolności, na którą zasługuje każdy z nas. Lorenza Gentile otuliła swoją powieść humorystycznymi akcentami, lecz wypuszcza w świat również bardzo ważne przesłanie.

Presja, jaką społeczeństwo wywiera na kobietach, jest nieustannie obecna w życiu Olivy. Oczekuje się od niej, że podąży utartą ścieżką, ale czy ta ścieżka jest odpowiednia dla niej? Kobieta jest uwięziona w świecie, w którym obowiązki stają się ważniejsze niż ona sama, a szczęście definiowane jest przez innych, nie przez nią samą. Dopiero podróż do Paryża daje jej przestrzeń na zastanowienie się, czego tak naprawdę chce – a może raczej: czy w ogóle wolno jej chcieć czegoś więcej. W kontraście do Olivy stoi Vivienne – jej ekscentryczna ciotka, która dawno temu odrzuciła konwenanse i poszła własną drogą.

Nie widziały się od szesnastu lat, a jednak jedno krótkie zaproszenie wystarczy, by Oliva porzuciła swoje dotychczasowe życie choćby na chwilę. Vivienne jest uosobieniem wolności, symbolem kobiety, która nie boi się żyć po swojemu, mimo że rodzina dawno temu odwróciła się od niej. W świecie, gdzie presja społeczna nakazuje kobietom bycie grzecznymi, ułożonymi i spełniającymi cudze oczekiwania, Vivienne jest jak powiew świeżego powietrza. To właśnie jej postawa budzi w Oliwie bunt – czy może raczej pierwsze nieśmiałe myśli o tym, że być może i ona zasługuje na coś więcej niż życie zgodne z cudzym scenariuszem.

„Drobne chwile wolności” to także powieść o tajemnicach, które kładą się cieniem na rodzinnych relacjach. Autorka z wyczuciem prowadzi wątek rodzinnej tajemnicy, odsłaniając go stopniowo, wpleciony w retrospekcje i subtelne rozmowy. Przeszłość powraca w Paryżu, między regałami legendarnej księgarni Shakespeare and Company, gdzie Oliva odkrywa, że historia jej rodziny jest znacznie bardziej skomplikowana, niż sądziła. Lorenza Gentile snuje swoją opowieść z lekkością, balansując na granicy literatury pięknej i obyczajowej. To książka napisana z ogromnym uczuciem, pełna czułości wobec swoich bohaterów i refleksji nad tym, czym tak naprawdę jest wolność – i czy każda z nas ma odwagę po nią sięgnąć.

To powieść o ludziach wolnych, którzy jak kuliste krzaki na prerii, są niesieni wiatrem ku przyszłości - nikt tak pięknie nie ujął w słowa wolności, jak Victor. Nikt bardziej krytycznie nie podchodził do siebie,  jak Oliva, dla której obowiązki były definicją szczęścia. „Drobne chwile wolności” to powieść, która subtelnie, ale trafnie ukazuje, jak łatwo można zatracić siebie w oczekiwaniach innych i jak trudno pozwolić sobie na bycie szczęśliwą na własnych warunkach.

Lorenza Gentile snuje historię z wyczuciem, łącząc melancholię z humorem, refleksję z lekkością. To książka, która nie narzuca gotowych odpowiedzi, lecz zachęca do zadania sobie ważnych pytań – czy żyję tak, jak chcę? Czy mam odwagę zaryzykować, by odnaleźć własną wolność? I czy potrafię dostrzec te małe, codzienne chwile, które składają się na prawdziwe szczęście? Z całego serca zachęcam do przeczytania, ta powieść zasłużyła, by było o niej głośno. Ja już dodałam ją do topki roku.
Profile Image for Veronica Palomba.
386 reviews2 followers
December 30, 2024
Libro coccola senza arte nè parte, ambientato a Parigi fra libri e Personaggi che prendono la vita con leggerezza, finale toccante

ok non é il libro migliore della Gentile che ha scritto altre storie molto più belle, (consiglio Le cose che ci salvano)
questa è un pò lenta e tirata per le lunghe ma la scrittura è leggera e delicata (certo non Lo consiglio a chi ama le emozioni forti e i colpi di scena, logico , ma non è da 2 stelle) tutto sommato è una bella storia, merita almeno la sufficienza

Citazione
"Ho trovato Il mio posto nel mondo
non dirò più sì quando voglio dire no,
non farò più niente solo perché qualcuno se lo aspetta da me
Non forseró più me stessa per compiacere gli altri, voglio essere libera, libera di essere felice così da rendere felici gli altri intorno a me"
Profile Image for Lara.
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July 20, 2021
Di bello ha solo la copertina...
Storia banale e tipica da ombrellone sulla spiaggia. Non mi è piaciuto 😢
Profile Image for Gaia.
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September 7, 2021
Leggero, anzi leggerissimo. Trama impalpabile ma quanto è bella Parigi? 😊
Profile Image for Chiara LibriamociBlog.
391 reviews308 followers
August 29, 2023
Parigi, la libreria “Shakespeare and Company”, una zia da incontrare dopo tanti anni, nuovi incontri e una vita tutta da riscrivere.

Questi sono gli elementi di “Le piccole libertà” di Lorenza Gentile che, con una scrittura elegante e raffinata, ci porta ad accompagnare Oliva in un’avventura parigina capace di farle mettere in discussione la sua intera vita, il suo rapporto con i genitori, con il lavoro e con il fidanzato, incoraggiata da un invito di una zia uscita da tempo dalla sua vita.

Un appuntamento davanti alla libreria “Shakespeare and Company” a Parigi è il punto di partenza di un viaggio che saprà rivoluzionare la vita di Oliva incentivata da una zia che si fa attendere e che contemporaneamente sprona la nipote a mettersi in gioco.

Sebbene io sia una mente molto razionale e non condivida alcuni comportamenti della protagonista (che ho trovato un po’ infantili ed egoistici) è impossibile non simpatizzare e parteggiare per Oliva e per il suo futuro, un foglio da cancellare, stirare e riscrivere.

“Le piccole libertà” è un romanzo vestito da caccia al tesoro che inneggia al cambiamento e all’ascolto della voce intima che sussurra cosa è davvero importante per noi superando le etichette sociali a beneficio di quell’esperienza improvvisata frutto dell’istinto e, a tratti, del caso.

Una lettura delicata e piacevole che avrei tagliato leggermente per non perdere curiosità nei confronti del mistero attorno a zia Vivienne ma che in generale promuovo largamente.

Lorenza Gentile è un’autrice davvero brava che sa creare storie dalle tinte pastello, personaggi indimenticabili inserendoli in ambientazioni sempre ricche di fascino, un’autrice che merita visibilità e attenzione!
Profile Image for Caterina Licata.
252 reviews2 followers
January 26, 2023
Oliva è una trentenne realizzata e che ha avuto già tutto dalla vita: due genitori apprensivi, un avvocato di successo come fidanzato, un matrimonio in vista e un lavoro in una buona azienda che le ha promesso un contratto a tempo indeterminato. Ma allora perché è così infelice? Forse perché non vuole fare la dieta per entrare nel vestito da sposa, non vuole scervellarsi ogni giorno per trovare nuovi metodi di vendita, non vuole una vita matrimoniale dedita alle apparenze, non vuole fare la mamma. Queste risposte la troverà solo grazie ad un viaggio improvviso a Parigi dopo che sua zia Vivienne, scomparsa dalla sua vita ormai da 16 anni, le lascia un messaggio in cui chiede di raggiungerla. Un romanzo leggero con una prosa semplice e scorrevole. Un libro coccola che è in grado di farci immedesimare nella protagonista, o almeno io mi sentita come lei anche se per quasi tutta la lettura ho odiato la figura misteriosa e sfuggente della zia Vivienne e a mio parere il libro avrebbe potuto concludersi dopo le prime 250 pagine. Tutto sommato comunque è stata una buona lettura che consiglio, il messaggio che ho colto è: quando ti rendi conto di chi vuoi essere e dove vuoi arrivare sarà più facile prendere decisioni che ci sembrano insensate e sbagliate, darci un'opportunità per essere felici è sempre la scelta giusta.
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