Tra maestosi draghi e sirene incantatrici, lezioni di storia antica e furiosi duelli, colpi di scena imprevisti e un appassionante slow burn, Giulia Modugno esordisce con un romantasy capace di unire l’adrenalina dei più originali mondi magici alla tensione delle storie d’amore più bollenti.
Nailyn, rimasta orfana, ha trovato in Jak la sua unica famiglia. I due, soli al mondo, gironzolano per le strade dei bassifondi di Vartadis vivendo di furti ed espedienti. La loro temerarietà, però, li mette presto in pericolo: quando sottraggono un candelabro d’oro dalla casa di un ricco mercante, diventano subito dei ricercati. Tra depistaggi, inseguimenti e la fuga a bordo di un veliero di pirati, avrà inizio un’avventura rocambolesca che condurrà Nailyn alla scoperta della sua identità: perché i suoi occhi rossi destano tanti sospetti? È davvero lei la famosa Discendente del Ladro, colui che ha rubato le tre Spade in cui sarebbe racchiusa tutta la magia del mondo, adesso costretta in un sonno senza fine?
Oltre a scegliere da che parte combattere nella lotta eterna tra luce e oscurità, Nailyn dovrà scendere a patti con i suoi sentimenti, divisi fra lo sbocciare di emozioni impreviste con l’amico fraterno Jak e la pericolosa attrazione che suscita in lei Reywind, giovane e conturbante esperto di combattimento dai fini ambigui.
1.5 ★ Letto perché mi è stato spammato così tanto da Instagram che alla fine mi sono fatta influenzare ma, purtroppo, avevo già intuito che questo libro non mi sarebbe piaciuto, anche se ho voluto comunque dargli una possibilità. Perché avevo già intuito che non mi sarebbe piaciuto? Per le premesse. Perché ultimamente quasi ogni libro che si presenta nelle librerie come un fantasy romance ha quasi le stesse identiche caratteristiche di base, che, per quanto mi riguarda, non sono positive: tolte alcune cose, come l'ambientazione e un po' la struttura dei poteri, la storia è praticamente intercambiabile con altri romanzi dello stesso genere. SE vi piace questa tipologia di romanzo (S. J. Maas; J. Armentrout ecc..) allora potrebbe tranquillamente piacervi anche questo. Per me sono libri mediocri.
Parlando di questo libro, i difetti principali sono stati:
1. Lo stile di scrittura. Qui si apre un capitolo estremamente ampio e generale che non riguarda solo questo libro ma moolti libri. La scrittura è semplice, fin troppo; è vero che è facile e veloce da leggere ma non è possibile che quasi ogni 7/8 parole ci sia un cazzo di punto. Esistono le congiunzioni, le virgole, i punti e virgola, le subordinate ecc... ma qui la colpa non è solo dello scrittore o della scrittrice ma delle case editrici, soprattutto quelle più grandi, perchè non è possibile che non abbiano degli editori decenti che comunichino e correggano la scrittura di questi libri. Quando si vuole scrivere un libro bisogna leggere non solo i libri che fanno parte del proprio genere - anche perché il livello esistente nei romantasy è davvero becero - ma anche libri di persone che sanno veramente scrivere e sanno spaziare tra i vari registri linguistici. Per apprendere e migliorare il proprio stile. E, a meno che il target di questi romanzi non siano le ragazzine di 15 anni, gli adulti hanno la capacità di comprendere periodi più complessi e strutturati. Per non parlare di alcuni accostamenti di parole o formulazioni di frasi che vanno in antitesi tra loro, provocandomi dei grandi punti di domanda.
2. La previdibilità A circa il 20% del romanzo avevo già capito tutto l'intreccio amoroso, anche con l'aiuto della protagonista femminile che decide di rendere ancora più palese cosa succederà con i suoi commenti dal futuro, e il finale. Se io capisco a circa pagina 150 cosa succederà nelle altre 500/550 io perdo interesse in quello che leggo.
3. I personaggi Ho trovato i personaggi poco caratterizzati, meh. La protagonista femminile che vuole essere cazzuta e forte, ma che mi fa saltare i nervi come poche cose. Non le reggo più le protagoniste così, mi viene l'orticaria, e Dio, si può ragionare prima di commettere cazzate a destra e a manca o prima di parlare a sproposito. I personaggi maschili i soliti bellocci che boh, non mi hanno lasciato nulla; Jak un po' meglio ma non di molto. Sul triangolo amoroso non mi esprimo.
Ha degli elementi carini, però tutto quello che io reputo importante non ha la sufficienza. Ed è un peccato, perché vorrei davvero trovare un romantasy bello, ma per ora la mia esperienza è negativa.
Ho deciso di leggere questo libro per due ragioni specifiche. La prima, riguardante il libro in sé, era legata al fatto che pur non essendo appassionata di romance con triangoli (specie se mi danno vibes di essere molto eteronormativi) era pubblicizzato anche come una storia d'avventura con un sacco di punti che a me interessano e che leggo sempre volentieri, come i pirati e le sirene. Quindi, nel mio voler leggere anche fantasy italiano, mi sono detta che poteva essere in parte anche adatto a me. La seconda ragione è più personale ed è dovuta al fatto che mi sono ritrovata pubblicizzata il libro quasi per caso. E mi sono detta: se un'autrice ha scritto su wattpad un'opera così buona che non proprio la casa editrice ultima arrivata ha deciso di investire su di lei, non solo pubblicandole il libro (cosa non scontata considerando che il mercato è saturo di romance fantasy stranieri e che siamo un po' esterofili su questo genere) ma anche pubblicizzandolo al punto da arrivare fino a me, che sono solo parzialmente in target, io da questa vicenda ho solo da imparare. E com'è andata? Be', avete presente il meme del ragazzo intervistato sul servizio militare che dice "l'unico aspetto positivo è che è formativa nel suo essere un'esperienza negativa"? Ecco, io uguale. Se non l'avessi letto in un gruppo di lettura con delle persone squisite con cui commentare, l'avrei abbandonato a pagina 30. Anzi, forse l'avrei abbandonato alla prima frase del primo capitolo e vorrei davvero sapere chi ha pensato fosse una buona idea iniziare con una frase così brutta e confusionaria.
La questione, per me, non è nemmeno che sia un brutto libro. Per tutta la durata della lettura non ho fatto altro che pensare che non si trattasse di un libro, bensì di una prima stesura di un libro, quella che si butta giù quando si ha più o meno l'idea in testa e la si vuole fissare su carta ma mancano ancora tutte le specifiche di chi ha invece già le idee precise del filo logico della narrazione. Mancano come minimo la seconda stesura con riscrittura completa di alcune parti e tagli di pezzi che non servono e la terza per raffinare il tutto. Perché si vede che l'idea generale c'è, magari ci sono dei cliché ma ci stanno e sono anche intervallati da cose buone (tipo la sottotrama di Battito a me è piaciuta parecchio) e anche il tentativo di dare uno sviluppo alla protagonista, ma manca completamente di qualsiasi voglia raffinatezza. Il risultato è quindi un libro caotico, con parti inutili, parti mal sviluppate, cose alla "così, de botto, senza senso" (cit.), parti contraddittorie e con poca logica, personaggi la cui caratterizzazione è manchevole o non ha soluzione di continuità, e i foreshadowing sono fatti con la grazia di un cinghiale in una vetreria di Murano. Non va meglio nemmeno allo stile, che a parte la bruttezza di alcuni termini non ha una sua coerenza. Passa dalla prima persona interna a sembrare che sia la protagonista che racconta una storia già avvenuta anticipando fatti, a rompere la quarta parete improvvisamente, a raccontarti cose che una narratrice in prima persona non potrebbe narrare. Non aiuta nemmeno a cogliere il target, perché questo dovrebbe essere un libro per adulti o almeno uno New Adults (termine che odio perché palesemente coniato per vendere degli YA con scene di sesso, ma che non si possono dare ai minorenni, sia mai!) ma poi lo stile per la maggior parte del tempo è adatto solo al middle grade, se non fosse imbevuto di parolacce (ho fatto la stessa obiezione a "Il figlio del cecchino e l'orfana", ma almeno lì lo stile mi pareva più coerente con se stesso, qui proprio no). Poi ci sono delle cose che credo non mi sarebbero piaciute a prescindere (come ho detto, non amo i triangoli e amo ancora meno le redenzioni fatte per la forza dell'ammmmore invece che per lo sviluppo interno del personaggio, trovo che venga a detrimento della caratterizzazione e della stessa storia d'amore) ma ne avrei riconosciuto volentieri l'aspetto qualitativo e tutti gli altri punti positivi che invece stentano a emergere nel mare di problemi.
A me tutto ciò ha fatto incazzare come una biscia. Non con l'autrice, ovviamente. L'autrice, specie se è alla prima opera e se l'ha pubblicato a gratis su wattpad, ha tutto il diritto di essere acerba, di sbattersene delle regole basiche della buona narrativa mentre condivide liberamente l'idea che le è venuta in mente e di farlo in una piattaforma anche con un target ben preciso. Ma nel momento in cui una casa editrice (e ripeto, non l'ultima arrivata) decide di investire sulla storia, di pubblicizzarla facendola uscire dal microcosmo di riferimento e di darla in pasto al pubblico più ampio e soprattutto di vendertela (a VENTI EURO, non dentro kindle unlimited come i libri autopubblicati su amazon) io mi aspetto che mi si presenti un lavoro quantomeno decente, non un libro che usa "fottutamente" come se fosse una parola italiana e non una brutta traduzione dall'inglese. Qui c'è il palese tentativo di fare il minor lavoro possibile sperando che il libro venda lo stesso sulla base del genere e del successo che ha avuto su wattpad. Non è così che dovrebbe funzionare. Soprattutto nel caso di libri scritti in Italia, che già stentano a decollare per conto loro, e dei romance, che già adesso vengono considerati di serie B e di scarso valore letterario: vogliamo davvero continuare a proporre questo stereotipo? Io penso che sia chi scrive questo genere, sia chi ne legge, si meriti un comportamento più corretto.
È stato semplicemente fantastico. Ho veramente amato i personaggi e la storia, a mio parere molto originale. Un libro veramente super scorrevole che mi ha tenuta incollata dalla prima all'ultima pagina.💙
3,5⭐️ Anche se è da un po’ che non leggevo un romantasy, questo mi è davvero piaciuto: la parte fantasy e quella romance sono perfettamente bilanciate, ho adorato l’ambientazione e la tensione amorosa si fonde bene con l’avventura.⚔️
La storia parte con Nailyn, orfana cresciuta nei bassifondi di Vartadis insieme al suo unico legame affettivo, Jak; entrambi sono dei ladri fino al giorno in cui un loro colpo finisce male e li trasforma in ricercati. Da lì iniziano inseguimenti, depistaggi e la fuga su un veliero di pirati porta Nailyn a scoprire di essere forse la leggendaria «Discendente del Ladro», colei che ha rubato le tre Spade che custodiscono la magia del mondo, ora costretta in un sonno senza fine. In mezzo a tutto questo caos, il tutto è condito da un slow burn tra emozioni inaspettate con Jak e l’attrazione per Reywind, esperto combattente ambiguo e misterioso.⚔️
Lo stile di scrittura dell’autrice è estremamente scorrevole, i capitoli sono brevi e ti tengono incollata alle pagine. Però le oltre 700 pagine sono state il mio tallone d’Achille: personalmente avrei tolto almeno 200 pagine e snellito alcune parti, perché alla fine mi sono sembrate un po’ eccessive secondo il mio punto di vista.⚔️
Un altro limite personale è che non sono riuscita ad entrare in empatia pienamente con Nailyn e né con Jak, mentre Reywind mi è piaciuto davvero molto: peccato che il finale, sebbene triste e toccante, non mi abbia colpita quanto avrei voluto proprio perché i personaggi principali non mi sono entrati nel cuore del tutto.⚔️
Nonostante questo, lo consiglio assolutamente a chi vuole approcciarsi al genere: è un romantasy con una trama originale, perfetto per chi cerca fantasy e romance insieme senza sbilanciarsi troppo sull’uno o sull’altro.⚔️
4.5 ⭐️ BELLO, BELLO, BELLO! Mi sono sentita coinvolta fin dalle prime pagine. Ho amato lo stile, il world-building, le vibes, la chiarezza della storia in generale. Non vi nego che sarebbero potute diventare anche 5 quelle stelle, ma purtroppo nel finale ci sono rimasta troppo male, mannaggia a me. 😭 #teamjak.
Sono rimasta molto delusa da questo libro. Mi aspettavo qualcosa di avvincente, ma in realtà i personaggi non mi hanno trasmesso nessuna emozione. Tutta la storia del fauno e della profezia non ha delle vere basi e così anche le creature magiche che sono solo una mera apparizione. Deludente anche il rapporto tra i personaggi.
3.5 per le 500 pagine che nel loro essere trash mi hanno fatto divertire 2 per il libro oggettivamente La storia sente la pesante mancanza di un editor degno di questo nome e non qualcuno che si limiti a correggere sintassi e grammatica. C'era del potenziale (serio) in questo libro ma è stato davvero sprecato. Per quanto riguarda l'intreccio narrativo in sè non è niente di innovativo: cliché, situazioni e "colpi di scena" visti e rivisti, ai limiti della citazioni da simili (come i titoli dell'Armentrout o della Maas e il grande calderone di wattpad), nonsense e contraddizioni a non finire. A questo proposito, un premio alla protagonista per essersi contraddetta a pagina 1. Il tutto condito da un'elaborazione sentimentale dei personaggi pressoché inesistente (un neonato viene lanciato in mare davanti ai nostri occhi? Non ci lascerà alcun tipo di trauma, tranquilli). Lo spessore del lessico è quello di "riti funebri e cose simili" (a buon intenditor poche parole). Ci sono tanti personaggi secondari e terziari più interessanti dei protagonisti su cui avrei letto volentieri interi libri (looking at you Silver Hale e Battito) ma di cui purtroppo ci viene detto solo lo stretto necessario, lasciandoli nel loro piattume bidimensionale. Per quanto riguarda la storia romantica... che dire? Lei con il piede in due staffe menandola per il naso ad entrambi con finti rimorsi (mi dispiace un sacco per il povero Jak), ormone a palla per tutti e tre come adolescenti (e anche qui, mica l'ho capita l'età). I cattivi? Sono cattivi. Perché? Perché sono cattivi! La Madre e il Fauno (lui: confusissimo) meritavano di meglio. Il padre di Raimondo no, può rimanere schiattato dov'è. Le ultime 200 pagine sono un'anticlimatica sequela di tragedie, un finto tradimento buttato lì per lì (dopo che Raimondo ci ha detto una cosa come 5 volte "fidate a prescindere, non farti tarlupinare", Nailyn è l'unica come al solito a non aver capito na mazza) che immagino dovrebbe culminare con il finale, ovvero la morte di Jak, ma anche questa chiamatissa. Perché Jak è un Ben. MA BEN?! Jak della casata Ben nasce sotto la stella del Mai na Jorah, e quindi. (Nailyn non lo meritava, pikkolo ancyelo) Finisco con: #teamGiustiziaPerJak
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ho scoperto questa fantastica storia tramite wattpad, la iniziai quando ancora i capitoli erano pochissimi e non vedevo l'ora che arrivasse la sera per potermi mettere a letto e vedere una nuova notifica di aggiornamento. per essere una lettrice che non predilige il fantasy questa è stata una vera e propria scoperta. quindi, se tu lettore, cerchi un fantasy a cui dare una possibilità hai trovato il libro giusto per te. ora poterlo averlo tra le mie mani, sfogliarlo e sapere che ogni volta che entrerò in libreria mi basterà cercare e trovarlo tra gli scaffali è un'emozione unica. il perfetto equilibrio tra la componente fantasy e quella romance non riuscirà a farvi staccare dalla lettura. la penna della mia cara giuu vi farà venir voglia di dire "ancora un capitolo" per poi finire con leggerne molti di più. godetevi il viaggio di questi fantastici personaggi e affezionatevi a loro così come ho fatto io. Lyn, Rey e Jak sono pronti per aprire le braccia per voi e farvi un po' di spazio accanto a loro. ridete, piangete, innamoratevi dei personaggi e della loro storia, perché alla fine non riuscirete a lasciarli andare e a chiudere il libro (Rey vorrei poter parlare di te, ma il mio caro dannato affascinante coglione è inciso non solo nel mio cuore ma anche nell'anima) Vartadis è diventata una seconda casa per me e presto diventerà anche la vostra. Lyn e Jak vi aspettano nel loro rifugio sotto una campana che pende sopra le loro teste, raggiungeteli e iniziate questo nuovo viaggio. ringrazio ancora la mia giuu per aver creato questo capolavoro💙🔔
Romantasy. Quando ho saputo che ne sarebbe uscito uno, di lunghezza così importante, mi sono un attimino illuminata. Ho pensato: che figata! Ed è esattamente con questa premessa che lo ho cominciato, con la speranza però di leggere qualcosa di un po’ più di nuovo. Innovativo. Cosa invece ho notato? Che secondo me l’autrice è una grande fan di autrici come Maas e Armentrout, quelle che personalmente considero le matriarche del sotto genere. Perché è così, in effetti. E appunto, cosa potrà mai esserci di male nel trovare ispirazione nelle loro serie, visto il grande successo ottenuto? Beh, tecnicamente, forse, potrebbe anche andare bene ma… non si tratta allora di storie già sentite? A una certa, se finisci per usare uno schema Armentroutiano o Maassiano succede che la storia diventa tutto fuorché innovativa e anzi, rischi di cadere in un cliché dietro l’altro, rincorri la prevedibilità come se fosse l’ultima briciola di pane che servirebbe per saziarti. E ancora, è necessariamente un male, tutto ciò? Forse c’è chi nella prevedibilità vuole rifugiarsi, a volte è bello leggere qualcosa che ti faccia sentire al sicuro, però è anche apprezzabile leggere qualcosa che sia ben caratterizzato, tipo i personaggi, che per quanto mi riguarda non hanno granché da offrire in questa storia se non qualche stereotipo piazzato qua e là (e no, non mi riferisco alle fossette, perché quelle ormai sono lo status quo di ogni personaggio che si rispetti, dico davvero).
Cosa invece ho apprezzato? Il libro in sé. Cavoli, se tutti (o almeno, una parte) i fantasy con romance avessero questa lunghezza e fossero autoconclusivi… sarebbe un mondo migliore. Però attenzione, perché va bene autoconclusivo, ma questo non significa che di +700 pagine tu debba perdere la bussola e scrivere cose tanto per, proprio perché vuoi arrivare ad un obiettivo stimato. Ci si aspettano delle spiegazioni, che il cerchio venga chiuso, cosicché ci sia un degno finale. E questo libro, lo ha un degno finale? Snì.
Secondo me l’autrice sa quel che sta facendo, perché come ho scritto in precedenza, l’influenza di grandi autrici si sente. Dunque, dovesse scrivere altro, mi auguro che sia qualcosa di davvero mai sentito (tipo, banalmente: non piazzare il Ben di turno che tanto giá sappiamo che farà la fine del gatto). Sento che il potenziale c’è, e sono ben che lieta di constatare che provenga da un’autrice italiana.
2,5⭐️ Lettura piacevole e scorrevole, con del potenziale ma poco sviluppato. I passaggi della vicenda li ho trovati molto rapidi con soluzioni semplici e delle volte anche scontate senza mai spiegare i motivi. Tutti i personaggi li ho trovati poco caratterizzati e approfonditi
Ma la meraviglia di questo libro? L'ho amato dall'inizio alla fine. È assolutamente diventato uno dei miei preferiti, uno dei quali non mi stancherò mai di rileggere 💙
Un libro che poteva essere curato meglio. Sono pareri soggettivi, quindi questo è il mio modesto pensiero: gli elementi c'erano, il potenziale c'era, ma non sono stati gestiti bene.
La leggenda del Fauno e delle tre spade è stata davvero interessante, la parte che ho apprezzato di più, una figata come inizio. Peccato che venga lasciato da parte tutto il concetto della magia e non venga approfondito minimamente: alla fine veniamo a scoprire che in questo mondo c'è sia un popolo mortale umano e diversi popoli magici, ma null'altro. Nonostante avessimo una premessa di magia, non ci viene spiegato nulla di più. Mi viene da pensare a un "soft magic" dove la magia è intrinseca nell'universo creato e non ci è dato sapere come funziona davvero e cosa regola. Tuttavia, sembra invece da alcune parti della profezia e del testo che la magia invece abbia un ruolo più grande, e il fatto che una spiegazione in più è venuta a mancare mi lascia con l'amaro in bocca.
C'è una quasi totale assenza di world Building, altro punto dolente: la trama presenta dei momenti di buco che spesso vengono risolti con un evento casualmente creato apposta. Il tutto spesso legato al Destino della Prescelta: "il destino vede e provvede". La cosa che per me storce tantissimo è il fatto che la prescelta sembra avere un potere talmente enorme (non ben precisato) da poter gestire qualsiasi cosa e comandare le creature come i draghi a suo piacimento senza regole e/o limiti, cosa che mi ha infastidito. Un principio mancante fondamentale delle basi su cui si fonda l'ordine magico di un universo fantasy.
Il regno stesso resta una incognita per noi: sappiamo che c'è un re e c'è una regina e poco altro, ma non abbiamo una mappa, non abbiamo un'idea di come sia sviluppato il regno, non abbiamo idea di come si muovano le regole del regno e nemmeno come siano le scale gerarchiche o gli spazi dedicati ai vari membri del regno. Ho sentito molto la mancanza di una mappa.
Purtroppo la protagonista non mi ha convinto, era già palese dalle prime 30 pagine che era lei la prescelta, e in 80 pagine abbiamo scoperto la profezia a cui è legata e come più o meno andrà a finire (la profezia spoiler insomma). Nailyn si mostra tosta, indipendente, non ha bisogno di qualcuno che la difenda. Eppure durante la storia si nota come abbia perennemente bisogno di assistenza.
Il triangolo amoroso? Non mi ha convinto. E non aggiungo altro.
Ammetto che il ritmo troppo veloce degli eventi e i capitoli corti secondo me non hanno lasciato spazio per l'approfondimento dei personaggi e all'intensità emotiva di alcune scene...
Purtroppo non ho apprezzato questo libro come speravo, e mi dispiace davvero tanto.
In questo libro ci sono tutte le condizioni che lo potrebbero rendere un libro da 5 stelle. La storia è interessante, i personaggi ci sono e potevano avere una caratterizzazione fatta molto meglio. I problemi principali sono forse l’insieme di tanti elementi fantastici che sembrano un po’ buttati per fare numero, alcuni elementi fanno una singola apparizione per poi sparire nel nulla senza chissà quale spiegazione. Ho trovato i personaggi piatti a partire dalla protagonista, non ha una reale evoluzione, non ha un reale ruolo, la storia d’amore tra i due sembra buttata lì non c’è quello che possiamo chiamare slow burn perché tra loro fin da subito c’è un’attrazione e solo quella. Sembra trasformarsi in amore da un giorno all’altro amore che però viene sempre tenuto un po’ in bilico dalla protagonista. Il personaggio che ho preferito è stato Jak, quello a cui sono un minimo riuscita ad “affezionarmi”. Il linguaggio utilizzato dai personaggi, soprattutto dalla protagonista, l’ho trovato fuori contesto, okay si tratta di una ragazza dei bassifondi ma il linguaggio “grezzo” viene reso come se fosse una ragazza che vive ai giorni nostri quando invece l’ambientazione dovrebbe essere quella dei cavalieri e dei re. Per il resto i presupposti per un ottimo libro c’erano tutti, mi dispiace che non siano stati sviluppati meglio, magari se non fosse stato autoconclusivo e sviluppato in almeno due volumi sarebbe stato diverso.
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Autrice spettacolare, lo dico davvero. La sua scrittura è molto guida e leggera. Sa intrattenere a dovere il lettore, ma a me purtroppo il libro non è piaciuto. Contiene tutti gli elementi che nei fantasy a me non piacciono: • triangolo amoroso • hate to love (perché la gente si ostina a parlare di enemies to lovers non lo capirò mai) • divisione bene/male • ambientazione in una scuola (ci sono letteralmente degli spiegoni e subito dopo c'è l'insegnante che fa l'interrogazione. Praticamente i concetti vengono ripetuti due volte in questo modo) • il "perché tu ne vali la pena", piazzato sin dalle prime pagine. La protagonista non ha mai dimostrato di essere indispensabile per la guerra, ma tutti la vogliono a qualsiasi costo.
Dopo 250 pagine ho abbandonato la lettura e ho dato il libro con gli edges a qualcun altro, che sicuramente potrà apprezzare più di me
LA DISCENDENTE DEL LADRO Autrice: Valutazione: 5/5 Lacrime:5/5 Spicy: 2/5 Opinione personale: stupendo, il mio nuovo libro preferito, scorrevole e scritto alla perfezione. LEGGETELO TUTTI. (ci sono anche draghi, sirene, elfi e molte altre creature fantastiche) Trama: Nailyn, rimasta orfana, ha trovato in Jak la sua unica famiglia. I due gironzolano per le strade dei bassifondi di Vartadis vivendo di furti. La loro temerarietà, però, li mette presto in pericolo: quando sottraggono un candelabro d'oro dalla casa di un ricco mercante, diventano subito dei ricercati. Tra depistaggi, inseguimenti e la fuga a bordo di un veliero di pirati, avrà inizio un'avventura rocambolesca che condurrà Nailyn alla scoperta della sua identità: perché i suoi occhi rossi destano tanti sospetti? È davvero lei la famosa Discendente del Ladro, colui che ha rubato le tre Spade in cui sarebbe racchiusa tutta la magia del mondo, adesso costretta in un sonno senza fine? Oltre a scegliere da che parte combattere nella lotta eterna tra luce e oscurità, Nailyn dovrà scendere a patti con i suoi sentimenti.
Come potrei non dare 5⭐️ a questo libro?! Sono rimasta incollata alle pagine dall'inizio alla fine, vivendo un'avventura incredibile e meravigliosa. Giulia Modugno è riuscita a dare vita a una storia coinvolgente e fantastica, in cui ironia, colpi di scena, gioia e dolore si mischiano a meraviglia. La protagonista mi è piaciuta veramente tanto, così come tutti i personaggi secondari che hanno un ruolo essenziale all'interno delle vicende. La battaglia finale si è svolta a mio parere non in modo affrettato. Devo ancora riprendermi per il finale, ma devo dire che ho amato veramente tutto di questo libro! 😍
5🌟 “Siamo nell'occhio del ciclone. La calma al centro della tempesta.”
Nailyn e Jak sono due ladri dei bassifondi di Vartadis, che vivono di furti ed espedienti, e si arrampicano sulle facciate dei palazzi fino al rifugio segreto improvvisato sulla cima del campanile. La loro temerarietà, però, li mette in pericolo: quando sottraggono un candelabro d'oro dalla casa di un ricco mercante, diventano subito dei ricercati…
"La discendente del ladro" è un fantasy romance che ho adorato. La storia mi ha coinvolta un sacco, lasciandomi incollata alle pagine e facendomi provare un turbine di emozioni diverse, rientrando tra i libri che occupano un posto speciale nel mio cuore.
La scrittura, molto scorrevole, incalzante e soprattutto ricca di descrizioni, mi ha stupita ed è uno tra i tanti pregi di questo libro. I colpi di scena sono diversi, alcuni forse un po’ più prevedibili di altri ma nel complesso creano una storia stupenda e memorabile. Ho apprezzato tantissimo il mondo magico descritto nei minimi dettagli, che parte con una leggenda e si risveglia via via che la storia procede.
I personaggi li ho amati, ben caratterizzati, ognuno con il proprio ruolo indispensabile. Naylin è la nostra protagonista: una ragazza forte, che non si fa metterei i piedi in testa e che all’interno della storia subisce una crescita enorme. Vorrei avere anche solo un briciolo della sua tenacia. Jak… non ve lo sto nemmeno a dire: ovviamente l’ho amato. Forte, ironico, con due bellissime fossette, pronto a proteggere e dare la vita per Naylin; oltre ad essere un affascinantissimo coglione. Dall’altra parte abbiamo Raywid che, nonostante non abbia il fascino di Jak, è dolcissimo, forte e divertente. Zinah, Mida, Juda, Sybilla, sono solo alcuni dei personaggi secondari che ho adorato e che, specialmente i primi due, mi hanno stupita con la loro crescita.
La storia d’amore, anzi il triangolo amoroso, è uno di quelli fatti con i fiocchi! Coerente e dolce, che non mette in cattiva luce nessuno dei ragazzi. Il romance di questo libro è a dir poco perfetto, e vi farà sognare. (Comunque io sono team Jak, se non si fosse notato hehe)
Ho apprezzato tantissimo le battaglie e la cura che l’autrice ha messo nei minimi dettagli, rendendo più vere e reali non solo i combattimenti, ma umanizzando tanto anche i personaggi. Inoltre, nel libro si sente tanto la vena da lettrice di Giulia ed è una cosa che ho adorato. Il rimando ai libri è presentissimo, con una descrizione della biblioteca favolosa e, forse, è anche questo a rendere il libro ancora più perfetto. -“Avevo bisogno di smettere di pensare, e solo i libri avrebbero potuto salvarmi”-
Il finale… un turbine di emozioni. Non aggiungo altro, potrei ricadere in grossi spoiler, ma chi ha letto il libro mi ha capita.
Per concludere, consiglio assolutamente “La discendente del ladro”. Un libro che vi lascerà incollati alle pagine, a cui ripenserete in continuazione, perché sarete anche voi a cavalcare un drago con Naylin. Ve lo consiglio con tutto il mio cuore, mi ha fatto capire che: “Essere forti non significa non avere fragilità. Anzi, è tutto il contrario... me lo hai insegnato tu”
Ps. Preparate i fazzoletti... Ps del ps. Un augurio a Giulia: che il tuo libro possa ricevere il successo che si merita <3
Io non credo di essere in grado di scrivere una recensione sensata in questo momento. Sono praticamente con le lacrime agli occhi e credo, dopo questo finale, di aver bisogno di andare in terapia! Non sono pronta a lasciare andare questa storia, questo mondo, questi personaggi. Mi sento piena e svuotata allo stesso tempo e il mio cuore è diviso a metà tra gioia e dolore. Non mi sentivo in questo modo dai tempi di ACOTAR e pensavo non sarei mai riuscita a riprovare quella sensazione. E invece eccomi qui, a cercare un modo per dare un senso ai prossimi giorni che non saranno più scanditi dalla meraviglia di questa storia.
Giulia, è il tuo primo romanzo ma hai scritto una perla! Se questo è l’esordio, siamo solo all’inizio di un grande viaggio!
Bello, bello, bello. Praticamente ho letto 500 pagine in una giornata perché non riuscivo più a staccarmi. Con le lacrime agli occhi per il finale, a cui sto pensando se poteva finire in modo diverso, ma forse questo era l’unico modo in cui poteva finire.
Silver Hale ha un posto speciale nel mio cuore, forse perché me lo sono immaginato come Gary Oldman, nonché Sirius Black.
Valentina91 - per RFS . Care Fenici, pur se ho concluso la lettura di questo libro già da diversi giorni, le emozioni che mi ha suscitato sono ancora molto forti.
La discendente del ladro è il libro d’esordio di Giulia Modugno, edito da Giunti, ed è davvero una partenza col botto per questa autrice.
Nailyn è un’orfana, una ladra cresciuta tra i bassifondi con un’unica presenza costante nella sua vita: Jak, il suo migliore amico, la sua unica famiglia.
La particolarità principale della giovane è il colore dei suoi occhi: sono rossi come quelli della protagonista di un’antica leggenda. Un mito popolare (in cui Lyn non crede) preannuncia l’arrivo di una Discendente che risveglierà la magia e deciderà la sorte del mondo.
Un furto come tanti altri cambierà il destino dei due ladruncoli, inizieranno una fuga che li condurrà a mille avventure e alla scoperta della verità sull’identità di Nailyn.
Nella lotta tra il bene e il male, da che parte deciderà di schierarsi la nostra protagonista? Il suo cuore la porterà a cedere alla corte serrata di Jak o alla forte attrazione che la spinge verso Reywind, un misterioso esperto di combattimento in cui Lyn si imbatterà?
Wow, davvero wow! Questa storia è strepitosa, intensa, appassionante e adrenalinica.
Un fantasy pieno di avventura, passione bruciante e sentimenti viscerali.
Il triangolo tormentato di questi tre protagonisti mi ha tenuto incollata alle pagine, facendomi sospirare. Tutti i personaggi hanno una personalità perfettamente studiata, una costruzione caratteriale ben definita e un’evoluzione davvero molto reale.
La cosa che più ho adorato? Assolutamente il morally grey, siamo di fronte a figure ricche di sfumature nel bene e nel male, assolutamente realistiche.
Sui vari social ho letto solo commenti super positivi per questo libro e non posso che accodarmi.
La discendente del ladro mi ha assolutamente esaltato, regalandomi tante emozioni e sentimenti. Ho trovato la storia davvero completa di tutto, non manca nulla e ogni elemento è perfettamente incastrato e combinato.
Lo slow burn vi consumerà, è un enemies to lovers che vi terrà sul filo del rasoio grazie anche a un triangolo che sarà capace di sciogliervi tra gelosie, conquiste e rimpianti.
Un buon lavoro è stato fatto con il worldbuilding, l’ambiente in cui la storia si snoda è ben costruito e raccontato. E poi, care fenici, che bellezza scoprire che si tratta di uno stand alone?
Per quanto leggere ancora di questi protagonisti sarebbe un enorme piacere, il fatto di aver potuto sapere come tutto si sarebbe concluso non ha tolto gusto alla lettura…anzi!
Chiudo consigliandovi assolutamente questo libro, che saprà condurvi in un mondo antico, ricco di creature magiche, pericoli celati e avventure al cardiopalma.
Il libro mi è piaciuto (nonostante non mi piacciano i triangoli amoroso e l'enemies to lovers), ma avrei dato più spazio a Jak e alcune parti non mi sono piaciute. Mi è piaciuta molto la caratterizzazione dei personaggi. Un po' troppo prevedibile, e alcuni momenti noiosi. Ma il conflitto della trama è presente e il libro è strutturato bene. Lo stile di scrittura non è dei più complessi, ma trovo che non stia male con l'ambientazione, anche se avrei usato un registro più alto. Nel complesso non è un cattivo libro, assolutamente, ma la cosa che non mi è piaciuta è stata la prevedibilità. Praticamente ho capito il 30% della storia, al quarto capitolo. Ripeto, Jak poteva essere sfruttato di più come personaggio, ma per il resto è un libro che ho consigliato e che è piaciuto.
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.
Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.
Wow che bel mattoncino! Ammetto che ci ho messo più di quanto credevo per finirlo, proprio per questo ahah
Fantasy Romance uscito da Wattpad, questo libro ci porta davanti la storia dell'orfana Nailyn che con Jak vive nei bassifondi rubando quanto possibile per andare avanti, fino a quando non finiscono per fare un furto sbagliatissimo che li rende dei ricercati da vivo o morto. Le basi, insomma, di quello che poi si preannuncia un mondo che nasconde delle verità che la protagonista nemmeno pensava sulla sua vita e che la porterà in un'avventura che svilupperà non solo la sua identità ma anche il suo rapporto con Jak e il misterioso Reywind.
Insomma, le basi di un ottimo classico Fantasy ci sono tutte in questo libro, e vengono gestite bene tra qualche si e qualche no che mi hanno portata con curiosità sino alla fine e mettere curiosità per me è la cosa più importante in un'opera, poco importano gli alti e i bassi.
Probabilmente lo avrei preferito più breve, evitando alcune cose che ho trovato ripetitive, ma nonostante tutto e nonostante diversi cliché e cose viste e riviste, l'opera si è presentata con la sua dose di originalità che me l'ha fatta davvero apprezzare e mi ha fatto sorridere, alla fine, pensando di aver fatto una lettura che a volte mi ha appesantito ma ho trovato davvero piacevole. Poi ricordiamoci che è un esordio e sono certa che già queste basi preannunciano altre opere anche più belle. Un in bocca al lupo grossissimo alla talentuosa autrice.
Ho voluto dare una possibilità a questo romanzo anche se i fantasy romance non li digerisco molto. Come prevedibile visto che si tratta di un esordio la scrittura è un po' acerba. Nonostante tutto il libro è davvero scorrevole da leggere, forse a causa della scarsa descrizione dei luoghi e del resto.
La trama non mi ha lasciato molto, tutta roba già vista e rivista. I personaggi sono poco caratterizzati e difficilmente sono riuscito ad empatizzare con loro, per non parlare della protagonista che l'ho trovata in alcuni punti molto arrogante e inopportuna.
Del sistema magico se ne parla poco, non si capisce bene come funziona ne i limiti né nulla. Avrei apprezzato meno carne al fuoco (non faccio spoiler ma c'è veramente di tutto in questo romanzo) ma pensata meglio.
L'idea di base, quella che mi ha convinto a comprare il libro è buona ed accattivante. L'esecuzione? Frettolosa.
La recensione è ovviamente soggettiva, parlo delle mie sensazioni. Se la trama vi intriga date una possibilità al libro. Di fantasy italiano c'è poco quanto niente e una pubblicazione del genere è coraggiosa per un mercato come quello italiano.
Dio, che libro. L'ho comprato il giorno in cui è uscito, avevo delle aspettative ma non tanto alte, avendo letto troppi fantasy romance deludenti ultimamente. E invece? Questo libro è una gemma rara. Se potessi mettere più stelle lo farei! Ho amato Reyword dalla prima apparizione? Eccome. Ho trattenuto il respiro per Jak? Oh si. Ho detto un sacco di parolacce e riso fino a piegarmi in due? Di brutto. Ho pianto come una bambina? Forse peggio. Questo libro si piazza tra i miei primi dieci libri preferiti di quest'anno! Quasi mi dispiace che non ci sia un sequel dopo lo straziante finale. Ma ne è valsa la pena. In ogni caso, grazie, Giulia. Hai un grandissimo talento e ho davvero bisogno di altri gemme rare come questa!