Бриджиде, окончившей философский факультет, не везет с постоянной работой. Однажды ей предлагают присмотреть за квартирой архитектора, отправившегося в Эстонию. Казалось бы, что может быть проще, ведь Бриджида кем только не работала: выгуливала собак, сидела с детьми и стариками, убиралась в офисах, ассистировала на киносъемках... Но огромная квартира в самом модном районе Турина, с террасой, полной роскошных растений, преподносит ей немало сюрпризов.
Девушка случайно разбивает антикварную лампу, становится свидетельницей невообразимых любовных историй, театральных скандалов и соперничества риелторов, она вынуждена общаться с беспечной бывшей женой и с истеричной пассией хозяина квартиры и присматривать за чужим ребенком... Клубок проблем растет и становится все запутаннее. Но упрямая, неунывающая и обладающая философским взглядом на вещи Бриджида, словно современная Мэри Поппинс, умудряется распутать все нити, исправить тысячу ситуаций и даже найти любовь.
Writer and translator, she also worked for radio and tv. ----- Ha pubblicato diversi romanzi che coniugano sentimento, umorismo e senso del surreale, con risultati che possono ricordare la letteratura anglosassone chick lit per quanto riguarda il tono leggero e divertente, anche se ambientazioni e temi si discostano decisamente dai canoni di quel genere. La Bertola è anche traduttrice dall'inglese, sceneggiatrice e autrice radiofonica.
Se qualcuno mi chiedesse di descrivere la giovinezza gli parlerei sicuramente di questo libro: leggerezza, freschezza, divertimento, caos ed esuberanza sono gli ingredienti base di “Vento da Est”. Un libro che oserei definire estremamente moderno, in cui i giovani d’oggi possono rivedersi a pieno, che si allontana dagli stereotipi classici. La scrittura della Bertola sebbene sia apparentemente semplice, non è per nulla banale. Il suo stile ha un potere magnetico: è infatti in grado di catturare l’attenzione del lettore fin da subito e di farlo affezionare al mondo di Brigida, la protagonista. Questo libro mi è stato consigliato e dunque non mi resta che dire “grazie Francesca, hai fatto colpo ;) “.
Perfetto, divertente, appassionante. È stato come tornare a respirare dopo un lungo periodo di apnea. La Bertola si conferma la mia scrittrice del cuore.
Quando Brigida perde il lavoro di babysitter, la sua ex datrice le offre un altro impiego: prendersi cura della casa di Damiano Galanti, un ricco imprenditore, curare le sue piante e gestire le faccende domestiche in sua assenza. Inizia così la nuova vita di Brigida, ma i disastri quotidiani che causerà lei stessa e quelli che le causeranno le persone attorno a lei, la porteranno a vivere questa esperienza in modo estremamente caotico e confusionario. Le giornate si susseguono tra un dramma e l'altro, ma l'epilogo surreale rende la lettura di queste pagine ancore più gradevole. Le vicende raccontate, dalla rottura di una costosissima lampada alla custodia del figlio del proprietario, dalla cura del giardino alla distruzione di buona parte dell'arredamento della casa, sono narrate con il consueto stile leggero e divertente dell'autrice. La scrittura, infatti, appare sempre lineare e scorrevole; il mood comico e ilare tipico di Stefania Bertola rende anche questo romanzo una dolce lettura, adatta a trascorrere ore divertenti e poco impegnative.
Peccato, perché la sinossi parte col botto, strappandoti un sorriso dopo quattro parole di numero: ‘Brigida, laureata in filosofia, quindi stabilmente disoccupata…’ ed anche il resto della trama è promettente:
la giovane filosofa che si arrabatta con lavoretti part time accetta di badare a piante e gatti di un elegante attico del Quadrilatero torinese (e qui in quanto torinese ari-sorrido) ma si ritrova presto invischiata in una specie di reazione a catena di piccoli e grandi guai, in puro Bertola style.
Lettura sicuramente scorrevole e godibile - qui poi ci ha fatto compagnia due giorni sotto il gazebo di Kite Beach, pure in tema visto il titolo - ma nulla di più.
La Bertola mi aveva folgorata con ‘Romanzo rosa’ tanti anni fa e resto dell’idea che quella rimanga ad oggi una vetta di arguto, pirotecnico umorismo ancora ineguagliata. Poi son gusti, chiaro.
Giudizio tecnico finale: Va’ dove ti porta il cuore. O il vento.
Non è proprio il mio genere preferito, ma riconosco che è un libro perfetto da leggere sotto l'ombrellone. La scrittura e le avventure, anzi sarebbe meglio dire disavventure, di Brigida mi hanno ricordato molto Alessia Gazzola e la sua Alice Allevi. Scorrevole anche se con un finale scontatissimo.
Emanuela - per RFS . Vivace e scoppiettante è il ritorno di una delle mie autrici preferite: dissacrante e umoristica crea delle storie sempre surreali e piene di vita.
Brigida è una laureata in filosofia che cerca di sbarcare il lunario con mille e più lavoretti, precarissimi e complicati dalla sua inesperienza.
Nessun legame sentimentale fisso, ha una famiglia stramba e particolarmente difficile e accetta di andare a vivere in qualità di governante nella splendida casa del designer Damiano Galanti, dove dovrà occuparsi dei suoi gatti e delle belle piante che adornano il terrazzo a corredo della casa.
Mentre si barcamena tra l’impresa di pulizie gestita da una calabrese con una schiera di parenti disoccupate, l’agente immobiliare Federico che sta facendo regolarmente visitare la casa del suo datore di lavoro, la mamma di Brigida che vorrebbe provare a vendere lei quella stupenda abitazione e l’anziana signora Edera che segue alcune ore al giorno per la cooperativa con la quale collabora, Brigida fa un grave errore che scatenerà una reazione a catena sconvolgente e la costringerà a soggiacere ai ricatti di Zia Rosalba, aspirante regista di improbabili piece teatrali.
Storia dissacrante e piena di verve, dove la Bertola si conferma narratrice capace di esaltare le miserie umane al rango di gag irresistibili e dove anche l’amore è splendidamente contorto, ma vero, e riesce sempre a trionfare su qualsiasi bruttura.
Si sorride più che ridere e si gode appieno, conservando impressioni ed emozioni dolci amare. .
Tre e mezzo Letto in tre ore di fila, il primo di questa autrice che mi abbia veramente convinto. Quello che, stando a quanto leggo, per molti è il difetto di questo romanzo, vale a dire la sua totale inverosimiglianza della storia, per me è un pregio. Son romanzi di evasione, no? E allora, lasciatemi evadere :) Il più "kinselliano" di tutti, scritto con una penna briosa e brillante (e pure disinvolta, nei registri della comicità). Per me, un bel sì.
Stefania Bertola mi incanta con le sue creazioni dinamiche di personaggi assurdamente caparbi e speranzosi, con relazioni assurde e equivoci tra serie Netflix drammatica e storia a fumetti di Topolino. Da tanti anni non la rileggevo; Vento da Est mi è piaciuto tantissimo! Faccio una menzione speciale al personaggio della zia Rosalba e di Manuela, La Saggia della Sila signora delle pulizie. Non avrei potuto scegliere meglio il primo libro da leggere in questo 2024 appena iniziato, e spero sia il primo di tanti di questa autrice torinese come me che leggerò quest’anno.
Libro fresco e scorrevole, ambientato nel centro di Torino, che racconta la storia di una ragazza laureata in filosofia che si mantiene con tanti lavoretti. Ideale per una lettura leggera e divertente
Stile e scrittura sempre lodevoli. Ma manca di ogni originalità vera. Senza contare che il surreale è piacevole ma i ricatti, le gravidanze non consapevoli e altri sotterfugi non riescono a farmi sorridere mai.
Vento da Est mi è piaciuto per la leggerezza che viene utilizzata per descrivere le mille sventure di Brigida. La protagonista mi ha fatto subito simpatia, in lei ho rivisto tanta della mia goffaggine. Stefania Bertola usa un linguaggio informale con tempi abbastanza veloci, uno stile che mi piace tantissimo. Una storia leggera e divertente
Stefania Bertola è un’autrice della quale, ogni volta che esce un nuovo libro mi fiondo in libreria a comprarlo, perché so che sarà un’avventura divertente, che mi scalderà il cuore, in cui riderò molto e che mi farà affezionare ai suoi personaggi.
Brigida è una ragazza di 28 anni laureata in filosofia e, come hanno previsto i suoi genitori, una disoccupata. Si barcamena fra mille lavoretti: runner sui set cinematografici, barista, dog sitter, badante di un’anziana, donna delle pulizie. Fino a quando non le viene chiesto di badare ai gatti e alle piante nell’appartamento di Damiano Galanti, interior design di hotel nelle repubbliche baltiche, in un elegante palazzo del centro di Torino. Non sembra difficile abituata a saltellare da un posto di lavoro all’altro. Ma le insidie sono dietro l’angolo, soprattutto quando le cose sembrano troppo semplici. Ci sono agenti immobiliari molto (anche troppo) compiacenti, zie che chiedono favori impossibili, bambini parcheggiati non si sa fino a quando. Poi bisogna stare attenti che i gatti non scappino, un terrazzo di cui prendersi cura, le improvvisate di ex-moglie e forse fidanzata e una lampada Tiffany di inestimabile valore. Ovviamente è un’avventura piena di guai da risolvere e in aiuto di Brigida arrivano Agata, amica di lunga data, laureata in Agraria e quindi esperta di piante e fiori, e zia Rosalba, che l’aiuterà a rimediare ad alcuni guai con soluzioni non proprio lineari.
Questa autrice in questo e in ogni suo libro, riesce a raccontare con ironia e leggerezza le avventure dei suoi protagonisti, regalando al lettore un momento di divertimento, ma soprattutto personaggi che sarà difficile dimenticare. Uno stile scorrevole, con dialoghi brillanti, intrecci originali e nomi come sempre particolari sono gli ingredienti perfetti per una storia sopra le righe perfetta per un weekend di vacanza o per una lettura in poltrona con te e coperta in un autunno che si spera diventi più fresco di questa torrida fine estate.
Lo consiglio a chi ha voglia di leggere una storia divertente, leggera e veloce, senza pensieri e che tenga compagnia
Una storia scorrevole, piacevole, leggera. Do 3 stelle perché non è molto il mio genere e perché, oltre a non invogliarmi a leggerlo chissà che, mi ha lasciato indifferente a fine lettura (e ciò non mi piace nei libri). Sul finale che, ok ci sta, ma c'è un salto temporale di tre mesi quando magari sarebbe stato interessante mettere prima l'incontro dei due. Si sarebbe aggiunto un capitolo in più forse ma a livello empatico avrebbe lasciato una sensazione migliore una volta terminato di leggere, invece questo stacco di tempo tra il penultimo e l'ultimo capitolo mi ha lasciato lo "scazzo", se posso dirlo. Mi ha disturbata e lasciato indifferente su una storia scritta cmq bene nel complesso. Non dico di più che è rischio spoiler. Lo consiglio cmq a chi cerca qualcosa di semplice e che non vuole niente di impegnativo.
"Tomorrow the wind will change" is another novelty from Belle Letre. If in the annotation a girl is hired to look after the apartment of an attractive bachelor, in the final it is worth waiting for marriage, and we grimace in advance from the triviality of the plot that the author will unfold in front of us. However, this will not be in Stefania Bertola's book. That is, mariage - yes, there are no genre stamps. Brigida, with a degree from the Faculty of Philosophy, cannot get a job in her specialty - the demand for philosophers in the labor market tends to minus one. She realizes that the position of substitute teacher is shining at her maximum while the permanent teacher is on parental leave and is internally preparing for this, but later. While she is young, she wants to try herself in this and that. Dog walking, child care, work in a cleaning company, patronage of lonely old people from social services.
You may ask, well, why rush from one low-prestige job to another? This is a continuation of her philosophical mindset and passion for understanding the world order. Realizing that luxury life is cooler than economy class in principle, Bree realizes that she, not a major, does not have a luxury, and wants to experience as much as possible at an affordable level, without getting into a serious relationship with work, as long as age and health allow. She's not a fool with a useless degree who doesn't know where to go in life, but a brave researcher of reality. So, Brigida is hired on recommendation to look after an apartment in a prestigious area of Turin: large, stylish, full of expensive things, there are two more cats and a luxurious garden on the terrace. Actually, because of the garden, cats and the reception of the realtor with clients, her presence is necessary - an alarm system would cope with security.
The owner, a divorced architect, is building something grandiose in Estonia and spends most of his time there, Bree can go everywhere except the master bedroom, but it is there that one of the cats is locked up. Having picked up the key, the girl saved the beast from the forbidden room, but in the process a genuine Tiffany lamp with dragonflies broke, for which she will never pay. Auntie Rosalba, an actress who makes productions based on her own plays (horror in which Chekhov crosses with Goldoni) and plays in them herself, will come to the rescue. However, for her help, she will require a return service - a performance- a quartermaster guess in which location.
Brigida's mother, a realtor who is trying out economy housing, also sees in the luxurious architectural apartments an opportunity to move to another level, and the heroine's brother, a musician, dreams of a concert from that very terrace. A lot of problems arising from kindred, working, friendly claims will make up a plot tending to a sitcom. It was interesting and funny to me all the time while I was listening to "Tomorrow the Wind will Change" with an audiobook, and Sania Galeeva reads perfectly.
Лампа от Тиффани Он придет, он будет добрым. ласковым, Ветер перемен. "Завтра ветер переменится" еще одна новинка от Бель Летр. Если в аннотации девушка нанимается присматривать за квартирой привлекательного холостяка, в финале стоит ждать замужества, и мы заранее морщимся от тривиальности фабулы, которую авторка перед нами развернет. Однако в книге Стефании Бертолы этого не будет. То есть, марьяж - да, жанровых штампов - нет. Бриджида, с дипломом философского факультета, не может устроиться по специальности - спрос на философов на рынке труда стремится к минус единице. Она сознает, что светит ей максимум должность подменного преподавателя, пока постоянная учительница в отпуске по уходу за ребенком и внутренне к этому готовится, но позже. Пока молода, хочет попробовать себя в том и этом. Выгул собак, присмотр за детьми, работа в клининговой компании, патронаж одиноких стариков от социальной службы.
Вы спросите, ну и зачем метаться с одной непрестижной работы на другую? Это продолжение философского склада ее ума и страсти к постижению мироустройства. Понимая, что лакшери-жизнь круче эконом-класса в принципе, Бри осознает, что ей, не мажорке, люкс не светит, и хочет пережить как можно больше всего на доступном уровне, не всупая в серьезные отношения с работой, пока возраст и здоровье позволяют. Она не дурында с бесполезным дипломом, которая не знает, куда в жизни приткнуться, но отважная исследовательница реальности. Итак, Бриджида нанимается по рекомендации присматривать за квартирой в престижном районе Турина: большой, стильной, набитой дорогими вещами, там еще двое котов и роскошный сад на террасе. Собственно, из-за сада, котов и приема риэлтора с клиентами, ее присутствие и необходимо - с охраной справилась бы сигнализация.
Хозяин, разведенный архитектор, строит что-то грандиозное в Эстонии и большую часть времени проводит там, Бри можно ходить всюду, кроме хозяйской спальни, но именно там оказывается заперт один из котов. Подобрвав ключ, девушка спасла зверя из запретной комнаты, но в процессе разбилась подлинная лампа от Тиффани со стрекозами, за которую ей вовек не расплатиться. На помощь придет тетушка Розальба, актриса которая делает по собственным пьесам (жуть в которой Чехов скрещивается с Гольдони) постановки и сама же в них играет. Однако за помощь она потребует ответной услуги - спектакля-квартирника угадайте, в какой локации.
Мама Бриджиды, риэлторка, пробавляющаяся экономовским жильем, тоже видит в роскошных архитекторских апартаментах возможность перехода на иной уровень, а братец героини, музыкант мечтает о концерте с той самой террасы. Множество возникающих из родственных, рабочих, дружеских претензий проблем составят тяготеющую к ситкому, фабулу. Мне было интересно и забавно все время, пока слушала "Завтра ветер переменится" аудиокнигой, и читает Сания Галеева отлично.
Divertente e scorrevolissimo, una fantastica protagonista in cui un po' mi sono identificata, laurea in filosofia a parte, bei personaggi secondari e citazioni letterarie qua e là. ci sono diverse fulminanti descrizioni che caratterizzano benissimo un personaggio o una situazione: "cappotto di cammello color cappotto di cammello" mi ha fatto scompisciare. Unica pecca il finale un po' tirato via, mi sarebbe piaciuto qualcosa di più.
Davvero DI-VER-TEN-TE!! chissà perchè mi immagino che Brigida, la protagonista, l'avrebbe scritto così! Piacevole lettura, arricchita da battute super (i riferimenti alla filosofia per es, ma anche i nomi dei vari protagonisti, le caratterizzazioni di alcuni personaggi, ecc ecc)...un toccasana in un periodo pesante, sia sul piano personale che sentendo le notizie dal mondo...finale particolarmente assurdo, ma non fa niente; bello così!
Che bella scoperta questa autrice e questo romanzo ambientato nel centro di Torino! La protagonista, laureata in filosofia e quindi "stabilmente disoccupata", si barcamena tra vari lavoretti tra i quali custodire un alloggio con le sue piante e i gatti mentre il proprietario è all'estero per lavoro. Ne capitano di tutte e a tutte lei, abituata alla sua vita precaria, trova una soluzione. Mi ha davvero divertita!
Molto divertente e simpatico. Poi da torinese è spassosissimo trovare i riferimenti reali ai luoghi della città (ad esempio la contrapposizione fra i frequentatori del Rossini e i fighetti del Gran Bar). Mi è piaciuto un sacco sino alla parte finale del penultimo capitolo, dove poi l'epilogo si fa alquanto inverosimile.
Che poi è un 3.5, ma forse quasi un 4. Vabbè libro piacevole, scorrevole, a tratti divertente, a tratti improbabile, leggero, piacevole (lo ripeto). Alcuni personaggi carini, apprezzo l'inserimwnto di piccole storie parallele e aggiornamenti nel tempo. È un libro easy, senza pretese, che fa bene il suo lavoro. MA villa Taranto non è sul lago di Como. Dai, un po' di attenzione
3.25 - Libro carino e scorrevole, personaggi caricaturali ma divertenti, una commedia degli errori moderna. Pecca sul volersi poggiare alla fine su un amore incredibile che ha però basi quasi inesistenti. Vengono anche usati argomenti come il consenso e gravidanze con l’inganno per fare dell’umorismo ma finisce per risultare superficiale e inopportuno.
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Non so se sono io che mi sono abituata o se questo semplicemente mi ha preso meno, ma pur restando godibile, ho trovato questo romanzo di Bertola meno divertente dei precedenti. Resta comunque un'autrice molto piacevole da leggere, e perfetta per alleggerire dopo libri più impegnativi.
Non è certo un capolavoro però si legge molto volentieri. Un romanzo 'domestico' che si svolge a Torino, nel Quadrilatero e dintorni. Una denigrazione della Laurea in Filosofia come mezzo di sussistenza :-)