Elena ist eine junge Frau, die sich in ihrer Ehe gefangen fühlt. Leidenschaft und Lust kennt sie kaum mehr. Als schließlich ein Fremder erscheint, der Neugier und Phantasie in ihr wieder zum Leben erweckt, wagt sie den Sprung – hinein in ein lustvolleres Leben.
Fabio Volo was born near Brecia, Italy, in 1972. He is a writer, actor, and host of popular radio and television shows. He is the author of One More Day and Daybreak. Volo’s books have sold nearly five million copies in Italy.
Un Volo senza ritorno. Irriverente, trasgressivo, poco discusso. Un attore per "caso" da rivedere e riapprezzare. Un mito per molti adolescenti che adorano la sua scrittura geniale, forte, intelligente. È capace di far sorridere e ridere, è un intervistatore istrionico, un conduttore spassosissimo di programmi televisivi, un attore cinematografico convincente e dotato. Come direbbero i giovani, Fabio Volo è un grande. Scoperto da Claudio Cecchetto, esattamente come Fiorello, è l'incarnazione più simpatica del politicamente-corretto: non è mai razzista, misogino, sboccato, ma intrattiene il pubblico con pensieri comici semplici e genuini. Incompatibile con la tv dei nostri giorni, è forse fra i più talentuosi volti della nuova commedia italiana.
Cantante, conduttore radiofonico/televisivo e scrittore Seppur nato a Bergamo, si sente bresciano nel cuore e a tutti gli effetti. Brescia è stata la città nella quale ha trovato il suo rifugio e i suoi amici, fin da quando, dopo le scuole medie comincia a guadagnarsi il pane in qualche lavoro saltuario: come panettiere nella forneria del padre, come barista e, il più importante, il cantante di musica dance che lo porterà a incidere alcuni singoli fra il 1994 e il 1995 per l'etichetta Media Records. Uno di questi "Volo", gli dà l'idea per il suo nome d'arte. Assunto a Radio Capital nel 1996, scoperto da Claudio Cecchetto, Radio Deejay lo scippa a Radio Capital nel 2000 per affidargli "Il volo del mattino", ottimista morning show che ancora conduce. Dal 1998, passa al piccolo schermo come conduttore, accanto a Simona Ventura e Andrea Pellizzari, del programma "Le Iene" su Italia 1. Fra il 2001 e il 2002, è a MTV, all'interno della quale conduce "Ca'Volo" e "Il coyote". Negli stessi anni è anche su Italia 1 con "Smetto quando voglio" e "Lo spaccanoci", divertentissimo talk show in seconda serata. Nel 2006, ritorna su MTV con "Italo-Spagnolo", programma trasmesso da un attico di Barcellona e, visto l'enorme successo del programma, replica con "Italo-Francese" (2007), condotto da un appartamento di Parigi e "Italo-Americano – Homeless Edition" (2008), all'interno del quale, con il suo amico Ivo, studierà (scherzosamente) i modi di vivere dell'America e la sua cultura. Importantissima per Fabio Volo è la carriera di scrittore che gli offrirà la fuga dalla facile etichetta di attore e conduttore. La sua opera prima "Esco a fare due passi" è un successo di oltre 300.000 copie, mentre "È una vita che ti aspetto" (2003) diventa il best-seller dell'anno, seguito da "Un posto nel mondo" (2006), "Il giorno in più" (2007) e "Il tempo che vorrei" (2009). Non contento, si dà anche al teatro con "Il mare è tornato tranquillo", pièce scritta e diretta da Silvano Agosti e con le musiche del grande Ennio Morricone.
Il Volo cinematografico Molteplici i rapporti con il cinema, anche se il mestiere d'attore non è certamente il suo lavoro principale. Debutta nel 2002, diretto da Alessandro D'Alatri, con Casomai (2002), storia d'amore e odio di una coppia di sposini. Lui è Tommaso, la sua partner, Stefania Rocca, è invece Stefania. È così convincente nel ruolo del marito che viene nominato al David di Donatello come miglior attore protagonista. D'Alatri è così soddisfatto che lo chiama anche per La febbre (2005) con Valeria Solarino, Arnoldo Foà, Julie Depardieu e Cochi Ponzoni impegnati nella storia di un geometra trentenne (Fabio Volo, per l'appunto) che è pervaso dalla sua voglia di essere utile al mondo, ma anche dall'amore che prova per la bellissima Linda. Volo è perfetto per il ruolo del protagonista, Mario Bettini, ed esce vincitore anche da questa sfida cinematografica. Nel 2
1.5 - La banalità regna sovrana. Un libro ripetitivo, prevedibile e noioso. Il concetto che vuole trasmettere è chiaro anche leggendo soltanto la quarta di copertina e rimane quello fino alla fine, non viene sviluppato. Volo ha tentato di narrare dal punto di vista di una donna ma ha fallito miseramente.
Eine starke, sinnliche Geschichte über Liebe, Lust, Verlust und Hoffnung. Eine emotionale Achterbahn des Protagonisten wird unglaublich authentisch dargestellt. Wir folgen ihr auf ihrer Reise vom völligen Misstrauen gegenüber sich selbst, wie sie aus ihrem erstarrten Verharren des Gewohnten herausfindet, bis zur Entdeckung, wer sie wirklich ist. Toller Feministischer Roman über Selbstfindung.
Deludente è il voto giusto. I casi sono tre: Fabio Volo ha cambiato ghost writer, Volo ha davvero assunto un ghost writer (in questo caso femmina...), la fidanzata di Fabio Volo scrive un diario e lui lo ha pubblicato. La storia più banale della terra: donna insoddisfatta del matrimonio conosce un tipo avvenente, rimuginii, seghe-mentali, rimuginii; sesso-sesso-sesso-sesso; innamoramento, respingimento, delusione; separazione, nuovo incontro, convivenza. In meno di venti parole ho riassunto il romanzo e l'emozione che mi ha dato è stata più o meno quella che vi hanno trasmesso queste 3 righe: neanche un sorriso, se non per la assurdità del testo... non è Volo! Unica cosa che si salva, forse, il concetto che traspare dalle pagine: bisogna bastarsi da soli e non vivere la vita per qualcun altro. Concetto molto importante. Insomma non comprerò più un libro di Volo se in quarta non leggo "trentenne in crisi di identità" e dopo vada avanti con i pronomi maschili...
Ok ok, ora lo so che chi capiterà da queste parti storcerà il naso sdegnato e altezzoso: "Ma che razza di libreria è questa? Charlotte Bronte, Dostoevskij, Isabel Allende, Elsa Morante e poi… Fabio Volo???" Sì, lo so che non è letteratura, che è un’operazione commerciale fatta per vendere e per abbindolare, tutto quello che volete, ma... dato che per me è vitale e fondamentale "trovarmi dentro", almeno qualche volta, in una storia, o trovarci qualcosa di me... ebbene, che ci posso fare io se Fabio Volo ha avuto la rara capacità di esprimere i miei pensieri, di dare voce ai miei sentimenti, di raccontare talvolta la mia anima insieme a quella di tante altre persone? Ho detto bene... ha avuto. Ho riconosciuto ben poco del Fabio Volo de "Il giorno in più", il mio preferito, e degli altri suoi libri che ho amato molto; lo so bene che questa non è letteratura, è lettura piacevole che scorre via veloce, abbiate pazienza, ogni tanto ho bisogno anche di questo. Stavolta no, però, non ci siamo proprio... manca ciò che ho amato, le piccole perle di saggezza, i piccoli frammenti di ciò che ognuno può ritrovare nel suo essere, nel suo vivere... qui c’è solo sesso, tanto, troppo sesso; c’è la banalizzazione, il trionfo dei luoghi comuni, l’apoteosi di tutte le fantasie sessuali di una donna, raccontate, ammettiamolo, neanche troppo bene. Diciamo che il libro in sé merita una stellina, forse neanche quella... gli regalo io altre due stelline, giusto per affetto e per ciò che mi ha regalato con gli altri suoi libri. E giusto perché è Natale.
Un romanzo che mi è stato consigliato (e prestato) da una collega... all'inizio avevo delle remore, legate al fatto che l'autore è un personaggio dello spettacolo e non uno scrittore, aggravate dalle recensioni non esattamente positive. In ogni caso ho deciso di leggerlo e farmi una mia opinione. Per quanto mi riguarda, il romanzo non è affatto male, se lo consideriamo come una lettura leggera e poco impegnativa, quindi non mi sento di sconsigliarlo. Carino.
Хареса ми, но със сигурност няма да се нареди сред любимите ми. Въпреки това я препоръчвам на всеки, който по един или друг начин не се чувства щастлив във връзката си и се е оковал в някакъв стереотип, страхувайки се от промяна.
Il libro l'ho letto velocissimamente - in 2 giorni. Mi è piaciuta la storia, mi sono un po' ritrovata nei panni della protagonista. Mi è piaciuta anche la fine, perché non era quello che mi aspettavo. Ho letto diverse critiche, ma sinceramente il modo di raccontare la storia di Elena mi è piaciuto. La raccomanderò anche in altre lingue.
"Non viviamo insieme, insieme ammazziamo il tempo. Abbiamo stupidamente pensato che due infelicità unite potessero dar vita a una felicità." "Penso che sia incredibile come cambia tutto quando incontri la persona che ami, incredibile quanto velocemente quel a persona ti possa bastare. Ti senti avvolto e riscaldato dal pensiero di lei, tutto diventa più leggero, anche se sei al lavoro e sono le quattro e venti del pomeriggio e fuori piove. Sei in macchina in autostrada, sei stanco, i vestiti ti stanno scomodi, ma pensi a lei e sorridi da solo, poi ti guardi nel o specchietto per vedere se sei abbastanza bel o per lei. Mandi messaggi e se non ti risponde subito è perché è in riunione o non ha sentito, certo non perché non ha voglia. È venerdì sera, la vedi e pensi che sei fortunato perché per due giorni è tutta tua. È tua a colazione, è tua dopo pranzo nel letto, mentre cerchi di vedere un film. Ti dice che martedì sera le va di cucinare per te e che ti aspetta a casa verso le nove, e tu al e otto e quarantacinque fai le scale di casa sua a due gradini al a volta, allegro e innamorato, perché hai voglia di baciarla e di sentire il suo odore. Quando entri in casa sua c’è già un buon profumo e non sai trovare le parole per dire a te stesso quanto sei felice, e quando sei solo in bagno ti guardi al o specchio e ti fai i complimenti per quanto lei è bella."
"(...)Sem falsos pudores, com descrições carregadas de sensualidade e até mesmo erotismo, Fabio Volo revela-se hábil ao apresentar-nos todo o universo psicológico de uma mulher comum, como tantas outras, que reaprende a viver, levada a isso pela casualidade de uma nova relação libertadora, e também, quem sabe, pelas reflexões e instrospecções que são apanágio da entrada na meia-idade.
É uma obra envolvente, com uma escrita fluída e irrepreensível, e dotada de rara sensibilidade para com as nuances do universo feminino, por vezes tão mal compreendidas pela nossa sociedade ainda demasiado paternalista.(...)"
1,5 stars It was ok, sometimes more boring than other times. Would not read it again but it was not horrible, just somewhat uneventful and also the ending was quite anticlimatic and not what I have hoped for considering Elena's character development... Didn't like the writing style, it still was ok though.
"Le prime luci del mattino" è un romanzo triste.. è triste non perché di scarso valore, ma perché parla di una vita triste, di un matrimonio fatto così, non si sa bene il motivo, forse per fare una festa o, meglio, per non rimanere soli, non perché si ama l'altra persone e si vuole trascorrere una vita intera con lui condividendo tutto, gioie e dolori. Ma come è possibile che esista una realtà come questa? So che esiste, lo so, ma io non la riesco a concepire..
Lo stile di Fabio Volo non mi dispiace, è semplice e lineare. La storia viene raccontata attraverso la protagonista, Elena, che si sdoppia. Infatti da una parte abbiamo pagine di diario di un Elena di un tempo passato che la protagoniste del presente rilegge intervallando suoi commenti o spiegazioni dei fatti narrati. Nelle parti di diario troviamo i sentimenti, tristezza, frustrazione, apatia, malinconia, ma anche forza, tenacia e passione. Le altri parti servono per amalgamare il tutto e spesso per spiegare i fatti taciuti per pudore o per paura che venissero letti, in quelle pagine di diario. La cosa che più sorprende è come abbia fatto lo scrittore, pur essendo uomo, a toccare un elemento così delicato dal punto di vista femminile.. Effettivamente lo stile è molto maschile ed alcune volte la protagonista mi è sembrata un po' troppo stereotipata, quasi che, non sapendo bene come stava la realtà, lo scrittore avesse scelto la via più banale e più facile. Elena aveva paranoie che non la facevano ragionare e crisi che mi sono sembrate solamente un cliché esagerato. Ad esempio, Elena non riusciva a resistere a qualcosa visto in vetrina e impazziva finché non lo comprava.. ok, ci può essere qualcosa che ti colpisce, ma da qui al fatto di volerlo a tutti i costi, ne passa.. Inoltre non è vero, a mio modestissimo parere, che se fai un cambiamento nel look (tipo taglio di capelli) il marito non lo noterà mai.. Ma potrei continuare all'infinito..
Insomma, il modello di donna descritto in questo libro è così lontano dalla mia persona che ho fatto fatica ad apprezzare l'evoluzione che la protagonista compie all'interno del romanzo.
Sì, mi rendo conto che sto recensendo Lui, e che non sono degna di legarGli i lacci delle scarpe né di portarGli il caffè. Ma a me il libro non è piaciuto. Per niente. Probabilmente è dovuto alla distanza emotiva e alla differenza d’età con la protagonista. Elena è insoddisfatta della sua vita e del suo matrimonio che si trascina ormai da anni senza che lei riesca a trovare il coraggio di dare una svolta. Il marito è ormai come un fratello: “Non viviamo insieme, insieme ammazziamo il tempo”. E l’intero libro è farcito di queste frasi a effetto da cioccolatini o, visto il tono, da sms per lasciare il partner di cui ci siamo stufati. Ad ogni pagina troviamo queste perle di saggezza che più che rendere interessante la storia mi hanno fatto credere che l’intera trama fosse costruita proprio su di loro. “Per anni ho aspettato che la mia vita cambiasse, invece ora so che era lei ad aspettare che cambiassi io”. E il cambiamento di Elena come avviene? Con l’entrata in scena di un uomo che ci prova spudoratamente con lei, nonostante sia sposata, e che la fa crollare come un sacco di patate (scusate il gioco non voluto) ai suoi piedi. Inizia così una relazione tra i due che si svolge principalmente nell’appartamento di lui dove, grazie a sesso che, se non estremo, può essere definito per lo meno originale, Elena riscopre improvvisamente se stessa e la sua voglia di vivere. Non sono certo una moralista, infatti non è la relazione in sé a disturbarmi, ma come il tutto viene portato avanti. La trama diventa più un elenco di incontri tra i due con descrizioni di rapporti sempre più fantasiosi, per carità ben fatti e ben scritti, ma che danno veramente poco alla storia se non qualche emozione facile. Questo è stato il primo libro che ho letto di Fabio Volo e temo che sarà l’ultimo. È vero che tutti meritano una seconda occasione, ma credo che per apprezzare i suoi libri dovrò aspettare di essere in piena crisi di mezza età. Perciò ho tempo. Alaisse
Fabio Volo transporta-nos para um diário secreto ma non troppo: o diário de Elena; esta é uma mulher casada com Paolo, presa em si mesma. Alguém que perdeu o brilho de viver a vida, se é que algum dia o teve, e que teima em não se permitir ser ela mesma.
Tudo muda quando conhece um homem que, além de mexer consigo, a faz perder o rumo; a faz esquecer o GPS – apesar da forte resistência inicial – e Elena torna-se ela mesma: uma mulher plena – apesar de não estar preparada.
Nem sempre estamos preparados para os jogos de sedução e muitas vezes misturamos as variáveis: Elena mistura o prazer, os jogos sexuais – que a fazem sentir-se imparável – com algo mais: apaixona-se! – comete o maior erro da equação.
Todos nós sabemos até onde nos pode levar a paixão; aqui, nesta história a uma crise incessante de ciúmes por um homem que não estava preparado para amar uma mulher, apenas para jogos, como foram estabelecidos segundo as regras prévias.
Paolo, o marido de Elena é um homem “morto-vivo”, está ali mas é baço, não reage, é controlado pela mãe e não consegue ver as necessidades da mulher – e que mulher.
Após um sofrimento pela paixão pelo homem errado – que foi certo; que fez com que Elena se (re)conhecesse -, o casamento entre Elena e Paolo chega ao fim – ela toma as rédeas e resolve o assunto.
Elena precisou de um luto, de se sentir ela novamente e então emerge para um amor, para um homem com quem partilha o dormir e o acordar.
Até onde temos de ir, que metamorfoses temos de passar para chegar-mos a nós mesmos?
Quanto a mim, após ler este livro, é esta a questão; é este o pensamento que fica a pairar, com um sorriso à mistura e uma dose de malícia.
Mah...? Quando un conduttore radiofonico/attore si convince di essere diventato anche scrittore serio e capace, e si lancia nel tentativo di mettere su carta l'animo femminile, non è detto che la ciambella gli venga col buco. A un certo punto mi sembrava di star leggendo le avventure erotico-pornografiche di Anita Blake (e non è un complimento per l'autore, tutt'altro...) La protagonista di 'sto libro mi è stata cordialmente sulle balle dall'inizio alla fine. Inoltre un segno eloquente dell'interesse (scarso) che ho avuto per questo libro è il fatto che l'abbia lasciato a metà per circa un mese, durante cui ho cominciato e finito altri 3-4 libri, prima di decidermi a prenderlo in mano per finirlo.
I'm glad I had at least one good reason to read this book: reading Italian books is just one of the ways I try to improve my Italian. From this point of view the book was satisfactory: as it describes the life of a contemporary couple it helped brush up my vocabulary of everyday life, sex included. My appreciation stops there. Once the message had become clear - woman discovers freedom and herself after a stormy sex affair outside marriage - there was no more point in continuing the reading. I experienced it as rather empty and predictable. A crappy book. Un libro da nulla.
1 stella Della serie "aria fritta ma ben scritta" come diceva sempre la mia prof. Non ci siamo, per più di metà libro è praticamente un porno, la trama è ai minimi storici e il finale è decisamente banale. Secondo libro di Volo che leggo, decisamente orrendo, lasciate perdere.
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Il peggior libro di Fabio Volo ad oggi. Che delusione! Trama banale e scontata farcita, x renderla vagamente originale, di numerosi siparietti erotici fini a se' stessi.
Две зведички заради все пак приятният финал. Иначе не става. Стилът е банален, в духа на изповедите в женските списания, а историята предъвквана до припадък в толкова други книги. Неудовлетворена от брака си жена, която започва извънбрачна връзка (прозяв). Жалко, че от “Колибри” прехвалиха автора като “кумир”, подведох се и загубих няколко ценни часа, които можех да отделя на нещо по-стойностно.
Fabio Volo came to my attention with One More Day, a great novel that I’ve read only recently. What I like most about him is his voice, a voice that can follow many rhythms and talk in an almost lighthearted way about some of the most important things in life.
Daybreak is the story of a marriage that’s going really bad. Both the parties, Elena and Paolo, are unhappy, yet for some reason they stay together. Perhaps that has something to do with their need to have somebody to lean on, perhaps not. Paolo is his mother’s boy, always quiet, always obedient, and unable to cut the cord that ties him to her. Elena is a woman that flirts with depression and who finds it hard to dare exit her dead-end current life and start anew.
We read about their story and her thoughts in her journal, while we also take a look at her present life. As in One More Day, the author gives the reader many beautiful turns of phrase, words that stick to the head and the heart. However, no matter how beautiful words can be, at the same time they can cut like a knife:
“I imitate my idea of an ideal wife; I imitate my friends who are happily married; I imitate who I was at the beginning of my marriage, someone I don’t know how to be anymore.”
How can someone escape their life? And, more importantly, how can they escape the ghosts that haunt their soul? The answer is simple, by seeking a new love. But, even if they find it, will that new love save them? According to Carla, Elena’s best friend, yes, it will. But, how can she be so certain, she who did almost everything wrong in her own life?
Volo does a great job in building the internal worlds of his characters. None of them is innocent, and none of them is guilty. They all have to carry their own burdens, but not all of them can be happy; not really. As we read Elena’s journals we come to know some people who are constantly in conflict, with themselves and the others, without even realizing it; people who are most of the time weak, but every now and then strong; brave and coward; dreamers and conformists.
This is not a perfect world that we live in, but, the author seems to suggest, if we don’t fight to change our circumstances, we’ll never have a chance at finding happiness. His story is a story of ordinary people, beautifully written, that tries to find an audience in one’s soul, and it manages to do just that. This is a sentimental novel that can be read with pleasure by anyone, no matter their gender. And the friends of Italian literature will surely find something to love in its pages.
The protaganista is a 30 something professional woman in a boring and unsatisfying marriage. Sundays she goes to her mother-in-law's house for lunch and to receive her usual dose of criticism. One day she notices an attractive man across the room at a business function. She begins an affair with the man. For the next hundred pages or so she describes their sexual escapades. She describes the sex over and over and over and over.......... She divorces her husband. Finally the lover dumps her when she becomes too clingy. After some months she finds someone else and she lives happily ever after. This is a banal and trite book. Why two stars? Because it's in Italian and the level B2 was absolutely perfect for me.
Creo que debo haber tardado solo 6 horas en leerlo. Hace años que no me pasaba eso. Me hubiese gustado poder leerlo en su idioma original, pero no entiendo el italiano.
La traducción al castellano tiene un lenguaje bastante simple y fácil de comprender, la lectura es fluida y la trama también.
Creo que es importante para cualquier mujer en una etapa de transición leer este libro, a mi me hizo sentir muy bien.
kind of sad, dass das meine erste lektüre war im neuen jahr aber es war nicht too bad aber ja, nicht mehr als 2 sterne, weil der plot lowkey depressing war und mehr einem soft porno als etwas anderem glich 🥲 schreibstil ist nicht schlecht gewesen aber absolut nix besonders, demnach sorry but wouldn’t recommend