Italský kulturní antropolog Tommaso Braccini zkoumá fenomén vampyrismu v evropských dějinách. Zamýšlí se nad kořeny představ o vampýrech – mrtvých, kteří opouštějí hroby, aby pronásledovali živé. Kniha se zabývá vývojem těchto představ v byzantské říši a na území obývaném slovanskými národy, kde se strach z těchto bytostí zvláště rozšířil, odhaluje kořeny vampyrismu v antickém starověku, jeho pozdější vývoj a vztah k náboženským herezím a historii církve v moderní době, včetně tzv. „Nového světa“. Podrobná a pečlivá antropologická analýza, jíž autor podrobuje starověké i pozdější prameny, odhaluje neočekávané aspekty vampýrského mýtu.
Non solo vampiri, anche: vrykolakas, revenants, deviant burials (le sepolture anomale), burculaca, striges, aoroi (i morti prematuri), i morti innamorati, telonia (i vampiri neonati), biaiothanatoi (i morti di morte violenta), ataphoi (gli insepolti), draugar, sanguisagae, upiri e molto altro.
Si trafigge, impala, decapita, mutila, smembra, si mangia e divide e brucia, crema, disperde (* vedi sotto).
Una delle etimologie possibili di vrykolas conduce al diavolo, all’eretico. I bogomili, considerati settari nella Bulgaria del X secolo, ritenevano che dio avesse due figli: il maggiore era Cristo, e il minore il diavolo, creatore dell’universo (chissà se Altan ne era consapevole quando ha ‘creato’ “Trino”).
Gary Oldman-Dracula nel film di Francis Ford Coppola del 1992.
In principio, i vampiri erano stati in vita soprattutto calzolai e macellai; bevevano alcolici senza moderazione, e non il sangue - per questo erano spesso descritti come paonazzi, altro che pallidi; mangiavano a quattro palmenti, e per questo erano spessi descritti come gonfi, otri, tamburi (tympaniaioi); si combattevano con il biancospino, non con l’aglio.
Poi, per la teoria evoluzionistica, è arrivata Hollywood, e il conte Dracula, Gary Oldman, Tom Cruise, Brad Pitt…
Tom Cruise vampiro nel film di Neil Jordan “Intervista col vampiro”, 1994.
I vampiri non sono maschilisti: le donne sono pienamente accettate nella categoria. E come forma di democrazia, si accettano anche neonati e anziani.
La soluzione al problema sembra riassunta nella formula un po’ spaghetti western “seppelliscili due volte”: far seguire una seconda sepoltura alla prima, accertarsi che il cadavere sia effettivamente morto e in decomposizione – di fronte a morti che si rifiutano di morire e decomporsi, agire di conseguenza (* vedi sopra).
Brad Pitt vampiro, sempre dal film di Neil Jordan “Intervista col vampiro”, 1994.
Nel terzo millennio il vampiro, mostro debole e imperfetto per eccellenza, anche in Grecia è stato definitivamente svuotato di ogni significato, ha perso la sua identità. È bastato questo per ottenere ciò che secoli di esorcismi, roghi e assoluzioni non erano riusciti a fare: dargli la pace.
Luke Evans è Dracula in “Dracula Untold” di Gary Shore, 2014.
** Lionello Puppi: Lo splendore dei supplizi. (Liturgia delle esecuzioni capitali e iconografia del martirio nell’arte europea dal XII al XIX secolo), 1990, Berenice.
Nonostante una certa ripetitività alla fine, la lettura è stata interessantissima e mi ha fatto scoprire cose che non sapevo o ha approfondito altre di cui avevo solo letto superficialmente. Stile scorrevolissimo. Per me è una lettura imprescindibile per chi ama la figura del vampiro
Dopo un approccio iniziale che mi ha lasciato confusa e stordita posso affermare che quasi quasi mi è dispiaciuto averlo finito! Mi ero affezionata alle mille sfumature di una creatura così affascinante e seducente come quella che oggi chiamiamo (erroneamente) vampiro! Questo saggio si legge molto bene, come un romanzo, anche se le molteplici note a pié pagina mi hanno fatto spesso distrarre e perdere il filo e quindi ho dovuto rileggere qualche riga un paio di volte. La ricerca che viene fatta è decisamente magistrale e mastodontica! Preparatevi a fare un viaggio in quella parte di Europa che è sì stata la culla della civiltà antica ma che ha anche dato al mondo i natali di una delle creature più affascinanti e complesse del folklore mondiale: il vampiro, o meglio, il vyrkolakas! Ammetto che fossi molto ignorante sull’argomento, letto Stoker e Polidori per me ero a posto, ed invece questo libro ti fa capire che quella è solo la punta dell’iceberg: il vampiro letterario è una creatura completamente diversa da quella che era alla sua nascita dalla notte dei tempi, da quando l’uomo ha avuto paura e consapevolezza della morte, da quando la chiesa (quella ortodossa) l’ha plasmato e manipolato… Consigliato a chi come me si nutre di curiosità, a chi viene spontaneo chiedersi “perché?”… La mia valutazione non può salire per i due motivi già citati: smarrimento iniziale e note disturbanti (ma utili!)
Zaujímavá kniha o rozvoji upírskeho mýtu v balkánskej oblasti. Nikdy som nič podobné nečítala, takže neviem porovnať s inými dielami. V každom prípade, autor sa opieral o skutočné historické výpovede aj staršie literárne diela, vďaka ktorým sledoval vývoj "upírov" a popritom sa snažil racionálne vysvetliť, prečo sa zrejme diali veci, ktoré sa diali, i prečo tieto veci ľudia vnímali tak, ako ich vnímali. Rozhodne nepristupuje k upírom ako k modernému literárnemu/filmovému fenoménu a ani sa o tieto knihy/filmy neopiera.
Ide skôr o pohľad do zmýšľania a správania ľudí v minulosti (ktoré bolo v niektorých prípadoch smiešne, v iných možno aj trochu hrozivé) než o nejakú veľkolepú analýzu vzniku upírov, akých poznáme vďaka súčasným knihám a filmom (z tohto pohľadu sú vlastne upíri odrazu akýsi, hmm, nudní).
Interessante, specialmente per alcune cose meno note ai più e per i numerosi racconti, "testimonianze" di fatti inspiegabili. A tratti però l'ho trovato un pò noiosetto.
Un saggio molto interessante che tratta della nascita della figura del vampiro in area greca e balcanica in età tarda/post bizantina e le influenze che ha avuto su di essa la tradizione slava e germanica. Braccini fornisce, inoltre, una ricca antologia di testi assai diversificata sia dal punto di vista diacronico sia da quello spaziale. Molto consigliato!
Lettura imprescindibile per chiunque sia appassionato di vampiri. Un saggio che ripercorre le origini di questa figura che abbiamo imparato ad associare ad una certa branca della cultura pop, erotica e dark. Gli approfondimenti forniti da Braccini non sono affatto banali e aiutano a fare luce su una credenza che accompagna l'umanità dall'inizio dei tempi: quella dei redivivi.
Překvapivě zajímavá kniha, která upíry jako takové bere jako folklórní záležitost hodnou objektivního výzkumu a ne jako cvaklou kultovní knížku o přípravě nástupu všepána Draculy. Pokud se chcete něco zajímavého o víře lidí a pomalém zrodu upíru dozvědět, určitě po ní šáhněte.
Bellissima ricerca che porta avanti molti spunti scientifici, correddata da un ricco apparato di testi e di fonti. Dracula e il vampiro che siamo abituati a conoscere sono tutt'altro che tradizionali!