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The Prince of Nothing #1/2/3
Il Principe di Nulla
Sono passati secoli dalla Prima Apocalisse e gli uomini hanno ripreso a dedicarsi a faccende ambiziosi piani di conquista, terribili propositi di vendetta. Ma il destino degli uomini, per potenti che siano, diventa irrilevante quando l'esistenza stessa del pianeta è in pericolo. Al di là degli intrighi politici e dei fervori religiosi, un'oscura entità malvagia si sta risvegliando. La Seconda Apocalisse è vicina... Un capolavoro dell'epic fantasy contemporaneo, un'epopea visionaria che ha la potenza espressiva di Dante, l'abilità narrativa di Conrad, la capacità di creare mondi di Dune e del Signore degli Anelli. A cura di Massimo Scorsone, il volume contiene i romanzi Il buio che precede, Il Guerriero-Profeta e Il Pensiero dalle Mille Forme.
- GenresFantasy
2176 pages, Kindle Edition
Published October 15, 2024
13 people are currently reading
172 people want to read
About the author
R. Scott Bakker
30 books2,197 followersRichard Scott Bakker, who writes as R. Scott Bakker and as Scott Bakker, is a novelist whose work is dominated by a large series informally known as the The Second Apocalypse which Bakker began developing whilst at college in the 1980s.
The series was originally planned to be a trilogy, with the first two books entitled The Prince of Nothing and The Aspect-Emperor. However, when Bakker began writing the series in the early 2000s, he found it necessary to split each of the three novels into its own sub-series to incorporate all of the characters, themes and ideas he wished to explore. Bakker originally conceived of seven books: a trilogy and two duologies. This later shifted to two trilogies, with the acknowledgement that the third series may yet also expand to a trilogy.
The Prince of Nothing trilogy was published between 2003 and 2006. It depicts the story of the Holy War launched by the Inrithi kingdoms against the heathen Fanim of the south to recover the holy city of Shimeh for the faithful. During the war, a man named Ansurimbor Kellhus emerges from obscurity to become an exceptionally powerful and influential figure, and it is discovered that the Consult, an alliance of forces united in their worship of the legendary No-God, a nihilistic force of destruction, are manipulating events to pave the way for the No-God's return to the mortal world.
The sequel series, The Aspect-Emperor trilogy, picks up the story twenty years later with Kellhus leading the Inrithi kingdoms in directly seeking out and confronting the Consult. The first novel in this new series is due for publication in 2009.
Whilst working on the Prince of Nothing series, Bakker was given a challenge by his wife to write a thriller. To answer this, he produced a science fiction thriller based around a serial killer who can control and influence the human mind. This book, Neuropath, was eventually published in 2008. Inspired, he wrote a second thriller titled The Disciple of the Dog in 2009.
The series was originally planned to be a trilogy, with the first two books entitled The Prince of Nothing and The Aspect-Emperor. However, when Bakker began writing the series in the early 2000s, he found it necessary to split each of the three novels into its own sub-series to incorporate all of the characters, themes and ideas he wished to explore. Bakker originally conceived of seven books: a trilogy and two duologies. This later shifted to two trilogies, with the acknowledgement that the third series may yet also expand to a trilogy.
The Prince of Nothing trilogy was published between 2003 and 2006. It depicts the story of the Holy War launched by the Inrithi kingdoms against the heathen Fanim of the south to recover the holy city of Shimeh for the faithful. During the war, a man named Ansurimbor Kellhus emerges from obscurity to become an exceptionally powerful and influential figure, and it is discovered that the Consult, an alliance of forces united in their worship of the legendary No-God, a nihilistic force of destruction, are manipulating events to pave the way for the No-God's return to the mortal world.
The sequel series, The Aspect-Emperor trilogy, picks up the story twenty years later with Kellhus leading the Inrithi kingdoms in directly seeking out and confronting the Consult. The first novel in this new series is due for publication in 2009.
Whilst working on the Prince of Nothing series, Bakker was given a challenge by his wife to write a thriller. To answer this, he produced a science fiction thriller based around a serial killer who can control and influence the human mind. This book, Neuropath, was eventually published in 2008. Inspired, he wrote a second thriller titled The Disciple of the Dog in 2009.
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Community Reviews
Displaying 1 - 7 of 7 reviews
November 30, 2024
Ora si aspetta, e si spera, che Mondadori pubblichi il seguito
November 15, 2024
Bellissimo. D'azione.
November 12, 2024
1) il buio che precede:
Solo per dare alcune coordinate, prendete l'epico e crudo realismo di Martin, i personaggi brutali e brutalizzati di Abercrombie, un Worldbuilding stratificato e complesso dall'afflato millenario unico di Malazan, con un sistema magico-religioso filosofeggiante alla Dune, declinate il tutto in atmosfere medio-orientaleggianti e avrete un idea di cosa ha creato Bakker...
Naturalmente con la sua originalità e personalità distinte!
La trama di base è forse la cosa più semplice: c'è una guerra santa che sta per essere ingaggiata.. e questo primo volume ha il dovere di radunare e preparare il terreno per questa guerra..
La qualità della scrittura di Bakker emerge fin da subito, delineando un mondo oscuro e cupo, brutale e violento, popolato da numerose etnie e culture, ognuno con i suoi fanatici religiosi, coi suoi detentori della magia, filosofica e legata a concetti di Logos e pensiero.. pian piano introduce i vari personaggi, ognuno caratterizzato ad arte, umani, imperfetti, potenti e spezzati, ognuno tirato da un filo più grande di lui.. il tutto condito da una fitta dose di mistero e oscure minacce che si svelano all'orizzonte..
Che dire, anche se in questo primo volume a livello di trama succede poco, in realtà succede tantissimo.. non ho trovato niente di sbavato, ma tutto riuscito alla grande!! Per me, assieme a Martin, Erikson e Abercrombie, Bakker è già lassù tra l'Olimpo del fantasy!!
2) il profeta-guerriero
Notevole cambio per questo secondo libro, in cui la parte military la fa da padrone.. a qualcuno questo cambio potrà stranire, ci sono tanti che hanno problemi coi secondi libri.. io l'ho trovato piuttosto diverso dal primo libro, ma non in modo negativo.. la guerra santa entra nel suo vivo, e soprattutto nei suoi morti.. Lasciando dietro di sé un immensa scia di cadaveri, orrorifici rimasugli di umanità e deprorevoli atti di spregio.. insomma, tutto ciò che ci si aspetta da una guerra tra fedi diverse..
I vari personaggi del primo volume subiscono un evoluzione molto particolare, alcuni soprattutto.. non dico di più per evitare spoiler.. ma in questo libro per certi versi succede di meno del primo, per certi altri succede di più.. c'è molta più filosofia, ma non affatto noiosa, che rende il mondo e le varie scuole di pensiero così reali e c'è molta più magia, spettacolare e grafica.. ci sono tante battaglie, ma viste più da lontano per così dire, con descrizioni di insieme e non vissute dagli occhi dei protagonisti, cosa che solitamente non preferisco, ma che alla fine qui è servito al suo scopo di fare vivere le varie fasi della guerra santa..
Ma le vicende viste da vicino, i misteri sulla Consulta, le varie atrocità che i protagonisti subiscono o fanno, le varie scoperte, e soprattutto la scene di azione e magia, beh, rendono questo libro davvero oscuro e avvincente.. talmente che l'ho divorato in 3 giorni! ci sono scene davvero forti, e una continua manipolazione legata a sesso e violenza, unita a soprusi, che potrebbero infastidire i fan del political correct.. ma la portata epica della trama si rivela sempre più unica e fantastica!!
Sul finale una cosa l'ho trovata un po' troppo affrettata, ma le ultime 5 pagine sono da panico, le vicende a cui preludono fanno decisamente venire la pelle d'oca.. il terzo volume si preannuncia ancora più epico e oscuro.. ormai la Seconda Apocalisse incombe con la sua angosciante e mefitica presenza!!!
3) il pensiero dalle mille forme
Pur essendo una saga eccezionale, questo terzo e ultimo volume della prima trilogia l'ho trovato inferiore ai due precedenti..
La prima metà è stata davvero lenta e noiosa.. c erano quasi solo chiacchere meta fisiche che però ripetevano un po' gli stessi concetti.. Achamian che ripeteva in modo un po' patetico gli stessi pensieri d'amore.. ma chi sono state anche situazioni emozionanti sparse nella prima parte..
Per fortuna però la seconda metà è stato un susseguirsi di eventi, un crescendo di epica e di pathos.. la magia è venuta fuori in tutta la sua dirompente cinematograficitá e la Guerra Santa ha avuto il suo compimento in modo eccezionale..
Tutto bello, tranne il fatto che il finale praticamente non è un finale, ma resta totalmente aperto... Avrei preferito chiudesse meglio alcune questioni, desse alcune risposte in più, ma vabbè, la prossima quadrilogia avrà di sicuro quello che ancora è mancato.. resta una bellissima saga, profonda, complessa e originale come poche altre..
Solo per dare alcune coordinate, prendete l'epico e crudo realismo di Martin, i personaggi brutali e brutalizzati di Abercrombie, un Worldbuilding stratificato e complesso dall'afflato millenario unico di Malazan, con un sistema magico-religioso filosofeggiante alla Dune, declinate il tutto in atmosfere medio-orientaleggianti e avrete un idea di cosa ha creato Bakker...
Naturalmente con la sua originalità e personalità distinte!
La trama di base è forse la cosa più semplice: c'è una guerra santa che sta per essere ingaggiata.. e questo primo volume ha il dovere di radunare e preparare il terreno per questa guerra..
La qualità della scrittura di Bakker emerge fin da subito, delineando un mondo oscuro e cupo, brutale e violento, popolato da numerose etnie e culture, ognuno con i suoi fanatici religiosi, coi suoi detentori della magia, filosofica e legata a concetti di Logos e pensiero.. pian piano introduce i vari personaggi, ognuno caratterizzato ad arte, umani, imperfetti, potenti e spezzati, ognuno tirato da un filo più grande di lui.. il tutto condito da una fitta dose di mistero e oscure minacce che si svelano all'orizzonte..
Che dire, anche se in questo primo volume a livello di trama succede poco, in realtà succede tantissimo.. non ho trovato niente di sbavato, ma tutto riuscito alla grande!! Per me, assieme a Martin, Erikson e Abercrombie, Bakker è già lassù tra l'Olimpo del fantasy!!
2) il profeta-guerriero
Notevole cambio per questo secondo libro, in cui la parte military la fa da padrone.. a qualcuno questo cambio potrà stranire, ci sono tanti che hanno problemi coi secondi libri.. io l'ho trovato piuttosto diverso dal primo libro, ma non in modo negativo.. la guerra santa entra nel suo vivo, e soprattutto nei suoi morti.. Lasciando dietro di sé un immensa scia di cadaveri, orrorifici rimasugli di umanità e deprorevoli atti di spregio.. insomma, tutto ciò che ci si aspetta da una guerra tra fedi diverse..
I vari personaggi del primo volume subiscono un evoluzione molto particolare, alcuni soprattutto.. non dico di più per evitare spoiler.. ma in questo libro per certi versi succede di meno del primo, per certi altri succede di più.. c'è molta più filosofia, ma non affatto noiosa, che rende il mondo e le varie scuole di pensiero così reali e c'è molta più magia, spettacolare e grafica.. ci sono tante battaglie, ma viste più da lontano per così dire, con descrizioni di insieme e non vissute dagli occhi dei protagonisti, cosa che solitamente non preferisco, ma che alla fine qui è servito al suo scopo di fare vivere le varie fasi della guerra santa..
Ma le vicende viste da vicino, i misteri sulla Consulta, le varie atrocità che i protagonisti subiscono o fanno, le varie scoperte, e soprattutto la scene di azione e magia, beh, rendono questo libro davvero oscuro e avvincente.. talmente che l'ho divorato in 3 giorni! ci sono scene davvero forti, e una continua manipolazione legata a sesso e violenza, unita a soprusi, che potrebbero infastidire i fan del political correct.. ma la portata epica della trama si rivela sempre più unica e fantastica!!
Sul finale una cosa l'ho trovata un po' troppo affrettata, ma le ultime 5 pagine sono da panico, le vicende a cui preludono fanno decisamente venire la pelle d'oca.. il terzo volume si preannuncia ancora più epico e oscuro.. ormai la Seconda Apocalisse incombe con la sua angosciante e mefitica presenza!!!
3) il pensiero dalle mille forme
Pur essendo una saga eccezionale, questo terzo e ultimo volume della prima trilogia l'ho trovato inferiore ai due precedenti..
La prima metà è stata davvero lenta e noiosa.. c erano quasi solo chiacchere meta fisiche che però ripetevano un po' gli stessi concetti.. Achamian che ripeteva in modo un po' patetico gli stessi pensieri d'amore.. ma chi sono state anche situazioni emozionanti sparse nella prima parte..
Per fortuna però la seconda metà è stato un susseguirsi di eventi, un crescendo di epica e di pathos.. la magia è venuta fuori in tutta la sua dirompente cinematograficitá e la Guerra Santa ha avuto il suo compimento in modo eccezionale..
Tutto bello, tranne il fatto che il finale praticamente non è un finale, ma resta totalmente aperto... Avrei preferito chiudesse meglio alcune questioni, desse alcune risposte in più, ma vabbè, la prossima quadrilogia avrà di sicuro quello che ancora è mancato.. resta una bellissima saga, profonda, complessa e originale come poche altre..
May 15, 2025
Ottimo. Prosa superba. Peccato per la fine che non è una fine.
February 13, 2025
Audace e confuso
Ho letto paragoni con Tolkien, ho letto paragoni con Dune, ho letto molti altri paragoni.
Be', un libro molto paragonato forse corre un gran rischio, quello di non saper brillare di luce propria, e in effetti la luce di questa trilogia raccolta da Mondadori in un unico volum(on)e è abbastanza opaca.
È un po' un mischione delle fonti di ispirazione di cui sopra, a cui si aggiunge un chiaro riferimento storico alle crociate, ma poi fatica tantissimo a prendere corpo come qualcosa di sufficientemente solido.
Il problema non sono tanto le idee, che in parte ci sono, non la costruzione del Mondo, che è dettagliata, per quanto in gran parte lasciata nel vago (e questo ci può anche stare, almeno per chi non ama gli spiegoni), il problema è la struttura generale della narrazione, il problema è il ritmo. L'autore sa scrivere, nel senso di creare immagini e usare le parole, ma fatica a narrare, si perde in interminabili lungaggini, che siano le elucubrazioni dei personaggi o (soprattutto) la lunghissima avanzata di questa Guerra Santa, che si trascina per centinaia e centinaia di pagine, per poi sboccare solo nella seconda metà del terzo volume (dopo ormai mille pagine, rendiamoci conto...) in una confusa sequenza di colpi di scena che, se me lo consentite, a quel punto ho quasi smesso di seguire perché dei suoi personaggi non mi interessava ormai più di tanto.
L'impressione è quella di un autore con molte cose da raccontare, con molta voglia di raccontarle, con la volontà di sollevarsi sopra la media del suo genere, con la capacità di costruire singole scene che funzionano, ma con risultati quasi dilettanteschi nella costruzione d'insieme.
Ho letto commenti anche molto positivi su questa trilogia, e allora spero per chi l'ha apprezzata che Mondadori porti in italiano anche il seguito, che consta in ben altri quattro titoli. Io però non credo li leggerò.
Ho letto paragoni con Tolkien, ho letto paragoni con Dune, ho letto molti altri paragoni.
Be', un libro molto paragonato forse corre un gran rischio, quello di non saper brillare di luce propria, e in effetti la luce di questa trilogia raccolta da Mondadori in un unico volum(on)e è abbastanza opaca.
È un po' un mischione delle fonti di ispirazione di cui sopra, a cui si aggiunge un chiaro riferimento storico alle crociate, ma poi fatica tantissimo a prendere corpo come qualcosa di sufficientemente solido.
Il problema non sono tanto le idee, che in parte ci sono, non la costruzione del Mondo, che è dettagliata, per quanto in gran parte lasciata nel vago (e questo ci può anche stare, almeno per chi non ama gli spiegoni), il problema è la struttura generale della narrazione, il problema è il ritmo. L'autore sa scrivere, nel senso di creare immagini e usare le parole, ma fatica a narrare, si perde in interminabili lungaggini, che siano le elucubrazioni dei personaggi o (soprattutto) la lunghissima avanzata di questa Guerra Santa, che si trascina per centinaia e centinaia di pagine, per poi sboccare solo nella seconda metà del terzo volume (dopo ormai mille pagine, rendiamoci conto...) in una confusa sequenza di colpi di scena che, se me lo consentite, a quel punto ho quasi smesso di seguire perché dei suoi personaggi non mi interessava ormai più di tanto.
L'impressione è quella di un autore con molte cose da raccontare, con molta voglia di raccontarle, con la volontà di sollevarsi sopra la media del suo genere, con la capacità di costruire singole scene che funzionano, ma con risultati quasi dilettanteschi nella costruzione d'insieme.
Ho letto commenti anche molto positivi su questa trilogia, e allora spero per chi l'ha apprezzata che Mondadori porti in italiano anche il seguito, che consta in ben altri quattro titoli. Io però non credo li leggerò.
March 27, 2025
Sto rileggendo la versione italiana di questa trilogia.
Anni fa, circa 7, dopo aver letto da qualche tempo l'edizione inglese, avevo scritto questo commento, nelle mie pagine di consigli di lettura http://mikecas.netsons.org/SF_Fantasy...
Un Grim Fantasy (o più precisamete un Grimdark Fantasy, come è più normalmente conosciuto) che ha avuto un discreto successo nel mondo anglosassone ma che non ha avuto una traduzione italiana, come altri certamente, ma forse anche per il forte tema religioso che ne è alla base, nel senso che le religioni, tutte, vengono mostrate per quello che sono: invenzioni umane per ottenere qualche scopo ma che possono acquisire una forza morale e di guida per molte persone portandole a fare cose che altrimenti non sarebbero mai state capaci di fare, ma chi mantiene consapevolezza della vera natura delle religioni è chi ne sarà capace di trarne i maggiori benefici.
Sono passati diversi mesi da quando ho letto questa trilogia, con i ricordi dei dettagli che tendono a svanire, effetto rinforzato anche dall'età, e inoltre non voglio fare spoiler, per cui cercherò di riassumere in breve le ragioni per cui ritengo questi tre romanzi veramente degni di essere letti, e peccato davvero che non ne esista una traduzione italiana.
La trama è molto complessa, come è complesso il mondo che vi viene rappresentato, anche se un ovvio paragone con lo scontro tra mondo cristiano e mondo islamico, con le varie crociate, è direi inevitabile, anche se le differenze sono altrettanto forti delle somiglianze. Così come sono evidenti i legami con una visione laica, ma in parte magica, del mondo. Credo che sia divertente, per chi ha conoscenza approfondita del periodo storico in questione, vedere i tanti riferimenti a quello scontro violento che è stato sia religioso che economico, con un'ovvia preponderanza del secondo aspetto, ma ben mascherato dal primo. E magari confrontare gli aspetti simili con le differenze, che hanno anche la loro importanza, perché caratterizzano diversamente questa narrazione rispetto alla nostra storia passata, e ne fanno una storia indipendente, con i suoi pregi e i suoi difetti.
Scott Bakker in questa sua narrazione di una storia inventata ma molto simile a quella vera, mette in risalto diversi problemi che sono stati sempre argomento di dibattito nella storia umana, in particolare il ruolo della divinità, come costruzione umana, e dei suoi profeti, che sono umani ma con poteri speciali,veri o presunti, e dei loro effetti concreti sulla storia dell'intera umanità.
Al di là di questi aspetti che sono però davvero il cuore di questi romanzi, c'è la vicenda narrata, i suoi personaggi, alcuni davvero notevoli, e quindi il piacere di una lettura mai banale, sempre attenta a particolari ed emozioni, con il ruolo degli individui continuamente in primo piano.
Davvero una lettura che mi sento di raccomandare completamente, e ritorno a ripetere che è un vero peccato che non ci sia stata un'edizione italiana...
Magari quando avrò completato la rilettura, aggiornerò il commento...
Anni fa, circa 7, dopo aver letto da qualche tempo l'edizione inglese, avevo scritto questo commento, nelle mie pagine di consigli di lettura http://mikecas.netsons.org/SF_Fantasy...
Un Grim Fantasy (o più precisamete un Grimdark Fantasy, come è più normalmente conosciuto) che ha avuto un discreto successo nel mondo anglosassone ma che non ha avuto una traduzione italiana, come altri certamente, ma forse anche per il forte tema religioso che ne è alla base, nel senso che le religioni, tutte, vengono mostrate per quello che sono: invenzioni umane per ottenere qualche scopo ma che possono acquisire una forza morale e di guida per molte persone portandole a fare cose che altrimenti non sarebbero mai state capaci di fare, ma chi mantiene consapevolezza della vera natura delle religioni è chi ne sarà capace di trarne i maggiori benefici.
Sono passati diversi mesi da quando ho letto questa trilogia, con i ricordi dei dettagli che tendono a svanire, effetto rinforzato anche dall'età, e inoltre non voglio fare spoiler, per cui cercherò di riassumere in breve le ragioni per cui ritengo questi tre romanzi veramente degni di essere letti, e peccato davvero che non ne esista una traduzione italiana.
La trama è molto complessa, come è complesso il mondo che vi viene rappresentato, anche se un ovvio paragone con lo scontro tra mondo cristiano e mondo islamico, con le varie crociate, è direi inevitabile, anche se le differenze sono altrettanto forti delle somiglianze. Così come sono evidenti i legami con una visione laica, ma in parte magica, del mondo. Credo che sia divertente, per chi ha conoscenza approfondita del periodo storico in questione, vedere i tanti riferimenti a quello scontro violento che è stato sia religioso che economico, con un'ovvia preponderanza del secondo aspetto, ma ben mascherato dal primo. E magari confrontare gli aspetti simili con le differenze, che hanno anche la loro importanza, perché caratterizzano diversamente questa narrazione rispetto alla nostra storia passata, e ne fanno una storia indipendente, con i suoi pregi e i suoi difetti.
Scott Bakker in questa sua narrazione di una storia inventata ma molto simile a quella vera, mette in risalto diversi problemi che sono stati sempre argomento di dibattito nella storia umana, in particolare il ruolo della divinità, come costruzione umana, e dei suoi profeti, che sono umani ma con poteri speciali,veri o presunti, e dei loro effetti concreti sulla storia dell'intera umanità.
Al di là di questi aspetti che sono però davvero il cuore di questi romanzi, c'è la vicenda narrata, i suoi personaggi, alcuni davvero notevoli, e quindi il piacere di una lettura mai banale, sempre attenta a particolari ed emozioni, con il ruolo degli individui continuamente in primo piano.
Davvero una lettura che mi sento di raccomandare completamente, e ritorno a ripetere che è un vero peccato che non ci sia stata un'edizione italiana...
Magari quando avrò completato la rilettura, aggiornerò il commento...
September 7, 2025
Che fatica. Alcune parti mi son piaciute altre meno. Vediamo il seguito come sarà
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