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A fin di bene: Segreti e bugie (Collana Inspire - PubMe) (PubMe Romance)
410 pages, Paperback
Published September 20, 2024
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Community Reviews
Displaying 1 - 7 of 7 reviews
September 23, 2024
Letteralmente non riuscivo a smettere di leggerlo.
Mi è piaciuto questo romance atipico con ritmi e svolte che non seguivano l’andamento classico di molti che ho letto negli ultimi tempi.
I personaggi hanno comportamenti e lessico age appropriate e reazioni verosimili anche se non sempre condivisibili.
L’autrice ha svolto uno dei miei trope preferiti, il secret child, dando spazio alle emozioni di tutte le parti in gioco.
Brava!
Mi è piaciuto questo romance atipico con ritmi e svolte che non seguivano l’andamento classico di molti che ho letto negli ultimi tempi.
I personaggi hanno comportamenti e lessico age appropriate e reazioni verosimili anche se non sempre condivisibili.
L’autrice ha svolto uno dei miei trope preferiti, il secret child, dando spazio alle emozioni di tutte le parti in gioco.
Brava!
October 14, 2024
Una storia che trascina fina ad un finale bellissimo coerente con le caratterizzazioni e assolutamente non scontato.
Dinamiche e dialoghi credibili sia tra i personaggi adulti che per i ragazzi.
Non esistono vittime e colpevoli. Solo uomini e donne che sbagliano ma cercano di trovare la loro felicità.
Dinamiche e dialoghi credibili sia tra i personaggi adulti che per i ragazzi.
Non esistono vittime e colpevoli. Solo uomini e donne che sbagliano ma cercano di trovare la loro felicità.
September 21, 2024
Storie familiari si intrecciano in questo libro.
Giacomo frequenta Caterina che vive in una sorta di comune, una struttura alternativa, dove è d’obbligo darsi tutti del ‘tu’ perché il “lei è indice di un retaggio culturale che affonda nel classismo.”
Entrambi i ragazzi sono “schiavi” dei loro sistemi di vita ma, al tempo stesso, si sentono liberi. Dopo aver incontrato Caterina ad un concerto in un centro sociale, Giacomo, ragazzo della Milano alla moda, rinnega tutto: dalla polo di Ralph Lauren ai maglioni di cachemire.
Una sera, in un locale, conosce Emma Del Re che, per equivoco, pensa che sia l’amante di suo padre Alessandro.
Inizia un legame con questa ragazza, c’è qualcosa che li attira uno all’altra. Sarà il legame con Pietrasanta, dove lei abita e dove era cresciuto Alessandro. Padre e figlio, due caratteri così distanti. Giacomo non tollera di vedere sua madre Silvia sempre depressa a causa del comportamento del marito.
, gli dice Giacomo.
, ribatte suo padre perché. Per tradire, bisogna sentirsi soli e insoddisfatti del matrimonio.
Da una parte c’è Caterina, la ragazza perfetta, se solo non fosse così rigida su certe convinzioni. Troppe.
Dall’altra Emma, fin troppo spirito libero.
è la risposta laconica della giovane.
Rebecca, la madre di Emma, è angosciata dall’incontro fortuito che la figlia ha avuto a Milano, perché la ragazza non sa tante cose legate alla sua nascita. Troppe cose. Segreti e bugie alimentati nel tempo.
Il flusso dei ricordi ci riporta indietro nel tempo, fino al dicembre del 1999, quando, due ventenni, Alessandro e Rebecca, si erano conosciuti.
“Posso essere tuo stanotte, ma non so cosa sarà di noi domani.”
Cosa farebbe una madre per proteggere la figlia? Anche circondarsi della fiera delldi liberarti di una persona e questa ritorna con un ingresso a gamba tesa quando meno te lo aspetti.”e bugie. Errori dettati dalle menzogne tramandate nel corso degli anni. Tutti hanno la loro verità, costruita ad arte, per non soffrire.
“Segreti e bugie non devono esistere tra noi, non più. Non ora che abbiamo condiviso desideri criminosi!”
È un puzzle emotivo quello che scombina la vita di Rebecca.
Milena tratta la tematica di scoprire, in età avanzata, di avere una figlia di cui non si era a conoscenza.
Concludo con la mia frase preferita.
“ È incredibile la vita, vero? Tu cerchi di liberarti di una persona e questa ritorna con un ingresso a gamba tesa quando meno te lo aspetti.”
Giacomo frequenta Caterina che vive in una sorta di comune, una struttura alternativa, dove è d’obbligo darsi tutti del ‘tu’ perché il “lei è indice di un retaggio culturale che affonda nel classismo.”
Entrambi i ragazzi sono “schiavi” dei loro sistemi di vita ma, al tempo stesso, si sentono liberi. Dopo aver incontrato Caterina ad un concerto in un centro sociale, Giacomo, ragazzo della Milano alla moda, rinnega tutto: dalla polo di Ralph Lauren ai maglioni di cachemire.
Una sera, in un locale, conosce Emma Del Re che, per equivoco, pensa che sia l’amante di suo padre Alessandro.
Inizia un legame con questa ragazza, c’è qualcosa che li attira uno all’altra. Sarà il legame con Pietrasanta, dove lei abita e dove era cresciuto Alessandro. Padre e figlio, due caratteri così distanti. Giacomo non tollera di vedere sua madre Silvia sempre depressa a causa del comportamento del marito.
, gli dice Giacomo.
, ribatte suo padre perché. Per tradire, bisogna sentirsi soli e insoddisfatti del matrimonio.
Da una parte c’è Caterina, la ragazza perfetta, se solo non fosse così rigida su certe convinzioni. Troppe.
Dall’altra Emma, fin troppo spirito libero.
è la risposta laconica della giovane.
Rebecca, la madre di Emma, è angosciata dall’incontro fortuito che la figlia ha avuto a Milano, perché la ragazza non sa tante cose legate alla sua nascita. Troppe cose. Segreti e bugie alimentati nel tempo.
Il flusso dei ricordi ci riporta indietro nel tempo, fino al dicembre del 1999, quando, due ventenni, Alessandro e Rebecca, si erano conosciuti.
“Posso essere tuo stanotte, ma non so cosa sarà di noi domani.”
Cosa farebbe una madre per proteggere la figlia? Anche circondarsi della fiera delldi liberarti di una persona e questa ritorna con un ingresso a gamba tesa quando meno te lo aspetti.”e bugie. Errori dettati dalle menzogne tramandate nel corso degli anni. Tutti hanno la loro verità, costruita ad arte, per non soffrire.
“Segreti e bugie non devono esistere tra noi, non più. Non ora che abbiamo condiviso desideri criminosi!”
È un puzzle emotivo quello che scombina la vita di Rebecca.
Milena tratta la tematica di scoprire, in età avanzata, di avere una figlia di cui non si era a conoscenza.
Concludo con la mia frase preferita.
“ È incredibile la vita, vero? Tu cerchi di liberarti di una persona e questa ritorna con un ingresso a gamba tesa quando meno te lo aspetti.”
October 21, 2024
Una buona lettura, che cattura e tiene alta l'attenzione fino a scoprire come andrà a finire.
Non lo definirei un romance puro, perché le linee narrative non si limitano ai due protagonisti, ma coinvolgono i rispettivi nuclei familiari, i figli, gli amici stretti. L'autrice dipana la trama lentamente, svelando poco per volta i segreti e le menzogne citate nel sottotitolo, con una scrittura che mi ha fatto pensare di star vedendo un film sullo stile di Muccino o Ozpetek: una realtà contemporanea, famiglie allargate, genitori più o meno moderni che si confrontano con i problemi dei figli, ma anche con le loro scelte passate. I protagonisti sono due genitori, ma gli altri personaggi non sono un mero sfondo: hanno il loro percorso e soprattutto un degno approfondimento psicologico.
Una menzione è anche da fare riguardo alle ambientazioni: il golfo dei Poeti, la Versilia, Roma o Milano. Gli scenari sono descritti con alcune essenziali note di colore, che fanno comprendere come l'autrice conosca quei luoghi o si sia documentata con accuratezza, facendo viaggiare il lettore con riferimenti precisi.
Nel complesso una lettura scorrevole e piacevole, senza pretese di drammaticità eccessiva, ma con drammi umani – tra cui una travagliata storia d'amore, con "second chance" – realistici e ben descritti.
Non lo definirei un romance puro, perché le linee narrative non si limitano ai due protagonisti, ma coinvolgono i rispettivi nuclei familiari, i figli, gli amici stretti. L'autrice dipana la trama lentamente, svelando poco per volta i segreti e le menzogne citate nel sottotitolo, con una scrittura che mi ha fatto pensare di star vedendo un film sullo stile di Muccino o Ozpetek: una realtà contemporanea, famiglie allargate, genitori più o meno moderni che si confrontano con i problemi dei figli, ma anche con le loro scelte passate. I protagonisti sono due genitori, ma gli altri personaggi non sono un mero sfondo: hanno il loro percorso e soprattutto un degno approfondimento psicologico.
Una menzione è anche da fare riguardo alle ambientazioni: il golfo dei Poeti, la Versilia, Roma o Milano. Gli scenari sono descritti con alcune essenziali note di colore, che fanno comprendere come l'autrice conosca quei luoghi o si sia documentata con accuratezza, facendo viaggiare il lettore con riferimenti precisi.
Nel complesso una lettura scorrevole e piacevole, senza pretese di drammaticità eccessiva, ma con drammi umani – tra cui una travagliata storia d'amore, con "second chance" – realistici e ben descritti.
February 12, 2025
Milena Zucchetti è riuscita a rappresentare in un solo libro più vite e più storie. I protagonisti sono due, Alessandro e Rebecca, ma lo sono anche Emma e Giacomo e come tralasciare Silvia e Lorenzo? Ognuno ha la sua parte in un’opera di fraintendimento e bugie, di amore passionale e manipolazione. L’autrice ha creato un intreccio degno dei drammaturghi di una volta che erano capaci di mostrarti poco per volta ciò che avevano orchestrato, lasciando fino in ultimo un alone di mistero.
È così che quando conosciamo Emma tramite gli occhi di Giacomo pensiamo già a un passato e un futuro che in realtà non rispecchiano il vero. Lo stesso Giacomo ha tante convinzioni, tanto odio e livore per i genitori e la sua condizione sociale, ma siamo sicuri che sia così maturo da analizzare in modo corretto quanto le esperienze personali lo hanno traviato nelle sue decisioni e ideologie? Ed Emma? Lei è una vittima, ma è forte, matura ma anche così giovane da riuscire a sfruttare tutta la sua impulsività senza farsi frenare dalla ragione. Forse è spaventata, ma non mostra mai il fianco; potrebbe risultare strafottente e superficiale, ma è solo il frutto dell’educazione che ha avuto. Emma non ha capito cosa sia l’amore, cosa significhi donarsi anima e corpo, ma soprattutto con l’anima a un’altra persona, non capisce come si possa avere una connessione non fisica che ti appaga, di cui senti la necessità, che ti spinge a cercare l’altro.
Alessandro, il padre di Giacomo, è il fulcro delle storie, il motivo che fa incrociare le loro strade, ma nel caso di Rebecca è un ritorno, il loro amore non si era mai veramente concluso, troppi sospesi erano rimasti a tenere vivo un sentimento così profondo e sbagliato.
Poi ci sono Silvia e Lorenzo, che hanno una parte determinante nella storia, chi nel causare distruzione e chi nel permettere che la serenità possa esserci, nonostante tutto.
Vorrei dirvi di più, ma questa è una storia di molte vite che va gustata sedendosi comodi e immaginando attori strepitosi che portano in scena i loro dolori, amori, dubbi e passioni. Tutto sembra imbrigliato all’inizio, ma quando i sentimenti prendono il sopravvento, non li si possono frenare.
“
«Non è semplice come pensi. Bisogna trovarcisi nelle situazioni per comprendere i comportamenti delle persone. […]»
“
Buona lettura!
Annalisa
È così che quando conosciamo Emma tramite gli occhi di Giacomo pensiamo già a un passato e un futuro che in realtà non rispecchiano il vero. Lo stesso Giacomo ha tante convinzioni, tanto odio e livore per i genitori e la sua condizione sociale, ma siamo sicuri che sia così maturo da analizzare in modo corretto quanto le esperienze personali lo hanno traviato nelle sue decisioni e ideologie? Ed Emma? Lei è una vittima, ma è forte, matura ma anche così giovane da riuscire a sfruttare tutta la sua impulsività senza farsi frenare dalla ragione. Forse è spaventata, ma non mostra mai il fianco; potrebbe risultare strafottente e superficiale, ma è solo il frutto dell’educazione che ha avuto. Emma non ha capito cosa sia l’amore, cosa significhi donarsi anima e corpo, ma soprattutto con l’anima a un’altra persona, non capisce come si possa avere una connessione non fisica che ti appaga, di cui senti la necessità, che ti spinge a cercare l’altro.
Alessandro, il padre di Giacomo, è il fulcro delle storie, il motivo che fa incrociare le loro strade, ma nel caso di Rebecca è un ritorno, il loro amore non si era mai veramente concluso, troppi sospesi erano rimasti a tenere vivo un sentimento così profondo e sbagliato.
Poi ci sono Silvia e Lorenzo, che hanno una parte determinante nella storia, chi nel causare distruzione e chi nel permettere che la serenità possa esserci, nonostante tutto.
Vorrei dirvi di più, ma questa è una storia di molte vite che va gustata sedendosi comodi e immaginando attori strepitosi che portano in scena i loro dolori, amori, dubbi e passioni. Tutto sembra imbrigliato all’inizio, ma quando i sentimenti prendono il sopravvento, non li si possono frenare.
“
«Non è semplice come pensi. Bisogna trovarcisi nelle situazioni per comprendere i comportamenti delle persone. […]»
“
Buona lettura!
Annalisa
November 17, 2025
Ho amato la scrittura diretta dell’autrice… sincera, capace di rendere vivi i silenzi, gli sguardi e le piccole crepe delle relazioni. È un romanzo che parla di amore, di perdono e soprattutto di quanto sia difficile affrontare la verità quando può distruggere ciò che si ama.
Un libro intenso, che si legge con il fiato sospeso e che ti lascia addosso la sensazione di aver spiato la vita vera, quella in cui nessuno è immune da errori, ma tutti cercano un po’ di pace.
Consigliatissimo a chi ama i romanzi familiari pieni di emozione e introspezione.
November 26, 2025
”A fin di bene - segreti e bugie” è un intenso romanzo familiare di Milena Zucchetti pubblicato nella collana Inspire, che racconta le storie intrecciate di Giacomo, Emma, Alessandro e Rebecca. Quattro protagonisti perfettamente imperfetti, ricchi di contraddizioni e, per questo, squisitamente veri.
Narrato con una prosa lineare ma mai banale, grazie al ricorso ai flashback raccontati e vissuti in prima persona dai protagonisti più adulti, permette al lettore di entrare nell’animo dei personaggi e di comprenderne le dinamiche tormentate ed appassionanti, che catturano l’attenzione e non la lasciano andare fino alla conclusione.
È una storia di emozioni, scelte fatte “a fin di bene” ma dalle conseguenze disastrose, egoismo, menzogne e grandi dolori, in cui vittime e carnefici non sono quelli che ci eravamo prefigurati all’inizio.
L’autrice srotola una trama intrigante davanti agli occhi del lettore e lo fa a poco a poco, così da darci il tempo di conoscere il vero volto dei protagonisti.
Menzione speciale alla doppia ambientazione fra Milano e la (mia) Versilia.
Narrato con una prosa lineare ma mai banale, grazie al ricorso ai flashback raccontati e vissuti in prima persona dai protagonisti più adulti, permette al lettore di entrare nell’animo dei personaggi e di comprenderne le dinamiche tormentate ed appassionanti, che catturano l’attenzione e non la lasciano andare fino alla conclusione.
È una storia di emozioni, scelte fatte “a fin di bene” ma dalle conseguenze disastrose, egoismo, menzogne e grandi dolori, in cui vittime e carnefici non sono quelli che ci eravamo prefigurati all’inizio.
L’autrice srotola una trama intrigante davanti agli occhi del lettore e lo fa a poco a poco, così da darci il tempo di conoscere il vero volto dei protagonisti.
Menzione speciale alla doppia ambientazione fra Milano e la (mia) Versilia.
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