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Sangue alla terra

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Il professor Roger Cavendish-bloom, studioso di scienza paranaturale, viene chiamato a Lumber City per investigare sulle misteriose e inspiegabili sparizioni di alcuni bambini. Chi meglio di lui può scoprire cosa sta sconvolgendo la quiete di quella terra remota? Ma Roger è solo un uomo, anche se vorrebbe essere come i cavalieri dei romanzi che legge, ed è in fuga dalla sua stessa natura. In compagnia di Muto, l'amico che è quasi la sua ombra, si scontrerà con il cuore violento della cittadina, il giudice Wesker, e con i misteri celati sotto la neve. Perché quando la terra brama il sangue, lo ottiene sempre. In un modo o nell'altro.

312 pages, Paperback

Published September 30, 2024

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About the author

Luca Mortali

1 book4 followers

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8 (12%)
2 stars
2 (3%)
1 star
2 (3%)
Displaying 1 - 30 of 40 reviews
Profile Image for Fabiano.
316 reviews122 followers
November 19, 2024
Oggi vi parlo del romanzo “Sangue alla terra” di Luca Mortali, edito da Winter Edizioni. Non vedevo l’ora di leggere il libro di Luca, uno dei miei Grim-Bro preferiti.

“Sangue alla terra” presenta un’ambientazione affascinante che miscela Far West storico e componente paranormale. Questa si concretizza con eventi all’apparenza magici e inspiegabili che prendono il nome di Anomalie. Le Anomalie vengono misurate e quantificate, sono materia di studio e ricerca per gli scienziati. Uno di questi è Roger, il nostro protagonista, che si ritrova a indagare su alcune misteriose sparizioni nella tetra Lumber City.

Luca ha scritto un romanzo dall’intreccio semplice e lineare che, grazie agli ingredienti giusti, riesce a intrattenere e divertire. Il setting è ben delineato e approfondito, capace di trasmettere cupezza e tensione. Le pagine sono permeate da un senso di violenza latente, pronto a esplodere nel sangue. Il cast di personaggi è un ottimo cast che ci pone di fronte attori diversi e sfaccettati che per idee, personalità, modi di fare e vivere le cose entrano in aperto contrasto tra loro. Infine, è molto interessante come viene affrontato il conflitto tra l’uomo bianco invasore e i nativi americani, veri proprietari di una terra che risponde ad antiche e indissolubili leggi.

La voce di Roger, narratore della storia, mi è piaciuta molto. Luca ha usato uno stile immersivo ben dosato che permette al lettore di entrare nelle vesti del protagonista, di provarne le emozioni, di seguirlo passo dopo passo tra indagini, dubbi, misteri, riflessioni e...mazzate. Sì, mazzate. Ci sono anche quelle.

Mi permetto di porre solo due critiche. La prima è che ho trovato la “love story” troppo immediata e prevedibile, la seconda riguarda il finale dalla risoluzione un po' affrettata. Nonostante ciò “Sangue alla terra” rimane un libro di livello. Non fatevelo scappare.
Profile Image for Francesca Da Re.
13 reviews2 followers
October 31, 2024
“Francy, è un weird western…”
“Lo voglio comunque leggere.”
“Ma c’è la violenza…”
“Dammi quel libro, Luca”
“Ma scompaiono i bambini…”
“Fammi. Leggere. Il. Tuo. Libro.”
“C’è pure un accenno di romance”
👀

“Luca, mi hai mentito!”
“Su cosa? Te lo avevo detto che era violento”
“Vabbè, pensavo peggio, non quello”
“È per i bambini?”
“Anche quello temevo peggio, ma no”
“Non ti è piaciuto?”
“Scherzi? L’ho letto in un pomeriggio, ovvio che mi è piaciuto”
“Allora cosa? 🥹”

Spoiler

“Muto e Roger non sc0pan0!!”
“Ma non è quella la romance”
“Io volevo quella!!”

Quindi ora muovi il culo e scrivi il resto che i questi due li voglio insieme.
Profile Image for Matteo.
119 reviews38 followers
May 5, 2025
COSA MI È PIACIUTO

- Il romanzo, che si presenta con un weird-western, avvolge il lettore con il ritmo di un thriller, grazie a capitoli brevi e senza perdersi in lungaggini, dispiegando solo gli elementi di cui la storia necessita;
- Lo stile di Mortali vive di un riuscito connubio tra il “mostrato” e il “raccontato”, focalizzando l’azione quando serve (anche grazie alla prima persona) ma senza obbligarsi a spiegare o presentare in maniera dettagliata ogni angolo della cittadina, per una formula che soddisfa e intrattiene con mestiere;
- La narrazione si muove tra sparizioni e misteri sovrannaturali, con un worldbuilding interessante e che rimane, in parte, avvolto da un’aura enigmatica, spingendo il lettore a porsi continue domande;
- La violenza e il sangue, trattandosi di una storia a forti tinte dark, sono fortemente presenti, ma mai riportati in maniera gratuita o per il semplice gusto d’impressionare il lettore: vi è, invece, un chiaro rispetto e disponibilità per gli obiettivi della narrazione;
- I personaggi, in particolar modo il protagonista (e voce narrante) e la sua spalla, sono ben costruiti e dotati di una voce riconoscibile: Roger, grazie ad alcune espressioni peculiari che ripete più volte, si rende facilmente identificabile nel giro di pochi dialoghi.

COSA MI È PIACIUTO MENO

- Il personaggio femminile di maggior rilievo stabilisce fin dalle primissime pagine uno stretto rapporto col protagonista, ma questo rapporto appare, in prima istanza, un poco artificioso: sarebbe stato meglio dare un po’ più di tempo al nostro Roger affinché il suo interesse per la suddetta si palesasse con maggior naturalezza.

---

Questa terra l’abbiamo conquistata a colpi d’ascia e di fucile. La terra chiama sangue, e io glielo darò.
Giudice Wesker

---

Sangue alla Terra è un esordio che, al netto di qualche “imprecisione” - dettata proprio dalla sua natura di esordio, risulta convincente e solido, ben scritto e coinvolgente.
Una storia dal ritmo veloce ma mai sincopato, un mistero intriso di fenomeni che trascendono la natura per come la conosciamo e stimolano la curiosità grazie ad alcune trovate ben dispiegate sulla pagina. Trattandosi di un’opera ascrivibile al fantastico dark, è un romanzo consigliato a chi non ha paura di esplorare le anime nere, dubbiose e violente tipiche del genere, scommettendo su un intreccio in grado di appassionare.
Profile Image for Daniele Bassanese.
122 reviews6 followers
November 20, 2024
Sangue alla Terra urla wired western da tutti i pori, lo respiriamo sin dalle prime pagine del romanzo, quando approdiamo a Lumber City, e non cessa mai di accompagnarci nelle foreste innevate della Frontiera. L'ambientazione tratteggiata da Mortali è appena accennata ma estremamente vivida. Le vibes da prodondo west, miti indiani e paranormale mi ha ricordato Magico Vento, in un connubio estremamente ben riusciuto.
L'intreccio è semplice ma funziona, ottimi i personaggi, in particolar modo il duo protagonista-spalla, Roger e Muto. Cattura con la sua ponderata dose di fascino, azione e mistero.
Forse scivola via tutto un po' in fretta (la love story in primo luogo), la piega con l'antagonista annusata ben presto e un finale che ti fa dire "wow, ma avrei voluto saperne di più!"
Che dire, un esordio assolutamente promosso, di cui non vedo l'ora di leggere altro. Magari ambientato nello stesso universo narrativo, che il sistema magico è assai affascinante e meritorio di ulteriori esplorazioni.
Ben fatto signor Mortali, non avrai da piangere che il libro mi è piaciuto ;)
Profile Image for Giorgia.
Author 4 books805 followers
November 29, 2024
[4.5]
Sinceramente non pensavo che il weird western potesse fare al caso mio, mentre invece sono rimasta conquistata da uomini e lupi nel freddo del bosco ❄️
Il romanzo si divora in un attimo grazie all'ottima gestione del ritmo e della tensione per tutta la durata della narrazione, con una scrittura puntuale e capace di restituire in dettaglio il mondo e i dubbi morali del protagonista; molto bella la riflessione sul concetto di violenza e come questo emerga anche grazie agli elementi paratestuali. L'umanità si corrompe tra natura e orrori dell'essere umano stesso.
Di contro, AHIMÉ il libro non supera il Bechdel Test: Ava è una femme fatale piuttosto stereotipata e, in generale, complice anche il tipo di ambientazione e storia scelta, non sono presenti altre personagge di rilievo.
Ad ogni modo, un libro davvero d'impatto e dall'atmosfera cupa come piace a me!
Profile Image for Marty Lodigiani.
202 reviews11 followers
May 10, 2025
Questo è uno di quei libri che mi farà vagare per casa senza una meta pensando “adesso cosa faccio della mia vita?”
COME POSSO SUPERARE QUESTA STORIA?!
DOVETE LEGGERE TUTTI QUESTO LIBRO AAAAAAAA
Adesso mi calmo, comunque ecco perché:
Recensione
Profile Image for Robi Grigio.Fumo.
74 reviews14 followers
January 27, 2025
A Lumber City scompaiono dei bambini.
Di notte, mentre la città dorme sotto coltri di neve, vengono portati via e nessuno ha più notizie di loro. Il professor Roger Cavendish-bloom, studioso di scienze paranaturali, e il suo fedele amico Muto vengono chiamati ad indagare queste misteriose sparizioni.

Vi potrei dire che la Lumber city dove ci trasporta il Mortali, ha il sapore del Far West e di corsa all'oro, di burberi uomini con i fucili e legno umido, che Sangue alla Terra è un mistery fantasy dalle atmosfere weird che riesce a tenere l'attenzione alta dall'inizio alla fine, ed è tutto verissimo.
Ma la cosa, secondo me, da rimarcare è che credo che Luca sia uno scrittore dalle ottime potenzialità, cosa che già ci dimostra con questo romanzo edito per la neonata Winter Edizioni, ma che in futuro ci riserverà delle belle sorprese.

Qualche piccola ingenuità dovuta secondo me più al rimaneggiamento di un lavoro già pre-esistente che a dei veri e proprio errori, non pregiudicano minimamente l'esperienza di lettura, che rimane assolutamente appagante (un vero page-turner, visto che l'ho finito in pochissimo 🤣).

Ho avuto la possibilità di leggere in anteprima l'arc della Deluxe grazie a Luca e alla Winter, ma ci tengo a dire che ho acquistato la mia copia cartacea, perchè il libro merita, e l'edizione è stupenda e curatissima. 😁

Far West ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Animalini carini ⭐️
Weirdometro⭐⭐⭐
Profile Image for Sara.
484 reviews117 followers
May 12, 2025
Se mi avessero detto che avrei letto un weird western, mi sarei messa a ridere. Se mi avessero detto che mi sarebbe pure piaciuto, avrei riso più forte. Eh, si, perché non mi piacciono né il weird né western (complici mistborn era 2 e La torre nera), quindi sono rimasta molto sorpresa positivamente da questo libriccino.

Ebbene, Sangue Alla Terra è un dark fantasy investigativo con ambientazione western che vede il prof. Bloom investigare su una serie di bambini scomparsi in circostanze misteriose.

La storia ha un ritmo molto incalzante grazie ad uno stile succinto ed efficace: l'autore riesce a dire ciò che vuole con poche parole e pure raffinate - cioè non ho trovato la scrittura elementare. Scritto in prima persona, ho trovato il protagonista molto relatable e ben caratterizzato. Mi è piaciuto vedere come Roger, anche fosse afferratissimo in materia avesse le sue insicurezze quando si relaziona con altri personaggi. La storia si è svolta come un giallo paranormale con una fine molto interessante. L'ambientazione western ben si incastra con i nativi americani e ho apprezzato tantissimo come sono stati affrontati temi scomodi, come il razzismo.

Una volta chiuso il libro, ho avuto però la sensazione che in generale il tutto sia stato troppo breve e succinto. Avrei apprezzato un po' più di esplorazione delle relazioni, soprattutto quella con l'amico Muto, una maggiore caratterizzazione dei personaggi secondari e qualche spiegazione in più sul finale, che mi è parso un po' asciutto, e su altri elementi di worldbuilding come il Teller e la società indigena, aspetti che ho visto accennati e poi mai più ripresi. Un approfondimento in questa direzione avrebbe secondo me donato quel senso di completezza di cui avevo bisogno.

Concludendo, nonostante qualche aspetto che si fa perdonare, è un solido esordio che consiglio se siete in vena di un giallo paranormale con ambientazione western e un protagonista con cui è difficile non entrare in connessione. Non vedo l'ora di leggere sia un eventuale seguito sia altre storie da parte dello stesso autore.

⭐⭐⭐⭐
Profile Image for Maurizio Ferrero.
Author 25 books37 followers
April 6, 2025
Avevo proprio voglia di leggere un weird western. Sangue alla Terra ci catapulta in un'anonima città di frontiera immersa nella neve, con un professore esperto di anomalie sovrannaturali e il suo silenzioso guardiano nativo americano alla ricerca di bambini scomparsi.

Il romanzo è una lettura piacevole, rapida e che mi ha fatto apprezzare molto il modo in cui l'elemento più weird della storia, ovvero l'Anomalia, è stato costruito. Non vengono fatti spiegoni, non viene raccontato nel dettaglio il perché di certi fenomeni sovrannaturali, al contempo è tutto sufficientemente comprensibile, ma lasciato quel tanto che basta sul vago da mantenere caratteristiche inconoscibili.

La storia ha un ritmo abbastanza lento nella prima parte, per poi esplodere verso il finale, che ho apprezzato molto.

Un paio di scelte non le ho gradite: primo, il cliché dell'instalove buttato lì, proprio all'inizio (seppur poi venga chiarito che sia dovuto alle inclinazioni cavalleresche del protagonista) mi ha fatto storcere il naso.
Secondo, lo stile di scrittura adottato (prima persona presente con fortissima focalizzazione sul protagonista) riempie la narrazione di microazioni che lasciano il tempo che trovano, un "qui e ora" continuo che, dato il ritmo lento, mi è risultato un po' indigesto. Credo sarebbe stato meglio accantonarlo in favore di una migliore focalizzazione sull'atmosfera, sugli scenari, sulle descrizioni. Se leggo un western voglio sentire il freddo sulla pelle, l'odore della polvere da sparo, le schegge sotto le unghie. Queste caratteristiche sono presenti, purtroppo, solo a tratti.

Nel complesso un buon romanzo, Mortali ha del potenziale.
Profile Image for angolino_magico.
382 reviews10 followers
November 5, 2024
Sangue alla terra è un fantawestern/weird scritto da Luca Mortali ed edito Winter edizioni.

Questo è il primo libro fantawestern che leggo, visto che la prima pubblicazione di Winter edizioni mi era piaciuta molto, sono andata sulla fiducia e mi sono lanciata in questa avventura e devo dire che ho fatto benissimo.
L'autore è riuscito a tenermi incollata alle pagine per tutto il tempo grazie alla narrazione accattivante e molto scorrevole. La tensione e la suspense aumentano a mano a mano che si va avanti con la lettura terminando con un finale bomba che mi ha anche un po' commossa (spero di leggere altre avventure sul Professor Cavendish-Bloom).
L'atmosfera cupa e invernale creata è stupenda e il lettore riesce a immaginare perfettamente i boschi e la città di Lumber City.
Ogni personaggio è un tassello fondamentale del mosaico, nessuno è buttato nella storia senza un motivo, ed è facile tifare per il professore e il suo assistente, Muto, due personaggi ben costruiti che si evolvono durante la storia.
Altro punto a favore è l'intreccio con i nativi americani che ho trovato molto interessante e ha dato un qualcosa in più alla storia.
Un libro originale e dalle tinte scure che posso solo consigliare!
Profile Image for Giorgia.
49 reviews1 follower
November 25, 2024
Parto con il dire che ho amato tantissimo questo libro, l'ho praticamente divorato in tre giorni!

In questo libro troviamo azione, mistero e fantascienza, in un paesaggio western, insomma c'è un po' di tutto, eppure tutti questi generi sono amalgamati perfettamente.

In questa storia ci troviamo a Lumber City, dove sono avvenute una serie di sparizioni di bambini. Il professore di scienza paranaturale Roger Cavendish-bloom e il suo amico e compagno fedele Muto, vengono chiamati in questa città per investigare riguardo questi accadimenti. Da qui in poi i due si scontreranno con l'intera cittadina costituita da uomini pieni di odio, violenza e pregiudizi. Eppure il mistero c'è sotto, e forse sarà peggio di quello che si aspettavano, perchè "𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑏𝑟𝑎𝑚𝑎 𝑖𝑙 𝑠𝑎𝑛𝑔𝑢𝑒, 𝑙𝑜 𝑜𝑡𝑡𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒".

Questo libro è stato veramente una piacevole lettura, molto scorrevole e ricca di colpi di scena e suspance che ti invogliano a continuare capitolo dopo capitolo.

Ho apprezzato un po' tutto dall'ambientazione molto cupa e suggestiva, ai personaggi veramente ben caratterizzati, nel bene e nel male (molti soprattutto nel male).

Anche il mistero è stato molto intrigante e la cosa che mi è piaciuta è che fino alla fine non sai cosa aspettarti, anzi proprio alla fine c'è uno stravolgimento che mi ha veramente scioccata, ovviamente non voglio aggiungere altro per non spoilerarvi nulla.

Concludo dicendovi che se amate le atmosfere un po' cupe e i misteri, questo è un libro che fa per voi!
Profile Image for Vania Russo.
Author 28 books19 followers
September 3, 2025
Qui o si osa qualcosa di diverso, o tanto vale lasciare definitivamente il campo ai chatbot, tanto in certi casi la differenza si sta approssimando allo zero.
Profile Image for Ersilia Facciolo.
310 reviews6 followers
December 26, 2024
“Il sangue della terra chiama i suoi figli.”
🐺Il romanzo weird western di @luca_mortali è stata una lettura sorprendente. L’atmosfera suggestiva che permea la storia, i personaggi ambigui dalla dubbia moralità, un villaggio di frontiera che ha rubato la terra ai legittimi proprietari, gli indiani della tribù Wolvesteeth, che vengono mal sopportati e additati come artefici delle strane scomparse dei ragazzini del posto. Tutti i dodicenni spariscono dalle loro case senza che ci sia un solo indizio sui colpevoli. L’unica traccia sono dei peli di lupo trovate sui letti dei bambini. Che la tribù abbia deciso di vendicarsi per aver perso la terra❓
🐺A indagare sulla vicenda viene chiamato il Professore Roger Cavendish-Bloom, che arriva insieme al suo fidato compagno Muto, indiano navajo che ha salvato e con il quale ha un forte legame. I due non vengono ben accolti dal giudice e dallo sceriffo del villaggio, sembra che loro siano convinti che centrino gli indiani con le sparizioni. O almeno vorrebbero che fosse così, da avere una scusa per poter attaccare la riserva. La loro brama di vendetta e i loro pregiudizi li condurranno in un baratro di terrore e punizione. Perché non sempre il colpevole è colui che si ritiene diverso. Altre cose si nascondono tra i boschi, un richiamo che non possono ignorare, anche Muto lo sente e ne ha paura. Qualcosa vive tra quelle terre, qualcosa che attende e aspetta il suo tributo. Non sarà facile sottrarvisi, non tutte le maledizioni si possono spezzare.
✨Sangue alla terra ha diversi misteri al suo interno: oggetti inanimati che sono in grado di parlare, come i Teller, anomalie viventi. Le Anomalie Paranaturali sono oggetto di studio, cosa le provoca, in che modo si possono decifrare. Ed è grazie all’auragrafo, uno strano oggetto che capta cambiamenti nell’atmosfera, che il Professore riuscirà a trovare la chiave di queste Anomalie che avvolgono la sperduta Lumber City.
✨I personaggi sono tutti ricchi di sfumature, vi è una descrizione dettagliata dei loro sentimenti, della loro vera natura. Anche il mite professore deve combattere contro i propri demoni.
Profile Image for Elis.
46 reviews
June 17, 2025
Piccola gemma. Il figlio più che legittimo di Supernatural e Tex di cui non sapevo di aver bisogno (e invece ne ho bisogno, quindi gentilmente gradirei un'altra dose)

Roger sei un cocomero, ma ti voglio bene
Profile Image for Naia Sterne.
210 reviews7 followers
December 29, 2024
Potevamo iniziare Novembre meglio di così? No, non potevamo.
Anche perché lo sapete che Novembre è il mese del patrimonio dei nativi americani?
E il nostro Professore è un amico dei nativi. Specialmente di uno.
Visto che in Casa Sterne ci piace essere onesti, devo dirvelo, ero sicura che questo libro fosse lontanissimo da quello che mi piace.
Non sono amante del western, o forse non lo ero? Dopo questa lettura è difficile saperlo.

Andiamo con ordine.
La penna del Mortali è una meraviglia, ho amatissimo la sua prosa.
Le descrizioni riescono a strisciarci sotto pelle portandoci direttamente nel luogo in cui i suoi personaggi si muovono, permettendoci di sprofondare completamente nella storia.
Uno stile semplice, evocativo e assolutamente sorprendente per un esordio. L'esordio di "quello delle spade" che in questo libro non ci ha messo nessuna spada, l'unica grande delusione di Naia che una spada la esigeva. Però ha senso non ce ne siano quindi credo che lo perdonerò.
I personaggi mi sono piaciuti molto, ho trovato una caratterizzazione accurata e realistica per ognuno di loro, anche quelli che appaiono solo una volta.

I personaggi principali sono Roger Cavendish-Bloom professore del paranaturale e il suo più fidato amico/assistente Muto, un nativo americano.
La storia viene narrata dal punto di vista di Roger. Ho amato moltissimo il rapporto fra Roger e Muto, basato su un profondo rispetto reciproco, un'amicizia ferrea e un violento dolore comune. Non sappiamo molto del momento in cui si sono conosciuti e di come sia evoluto il loro rapporto ma quel frammento di passato che Luca ci dona è più che sufficiente a farci sanguinare il cuore e a comprendere i nostri due protagonisti. Aiuta anche a soffrire meglio sul finale. Questa strana coppia, che riceve le occhiate di tutti coloro che incontrano nel profondo West, dove ci pare di comprendere Roger non trovi un alto livello di civilizzazione, arriva a Lumber City a seguito della richiesta dell'aiuto di Roger per un particolare caso.

A Lumber City, piccolo avamposto non molto distante dalla Frontiera, stanno scomparendo i bambini.
Senza nemmeno bisogno d'investigare coloro che dovrebbero essere la legge della città hanno dato per assodato che sia colpa di quelli che chiamano "pellerossa", "selvaggi". Inutile dirvi che Roger mal sopporti l'utilizzo di questa terminologia, tanto meno Muto. Roger, però, è lì per i bambini e per loro butterà giù tutti i rospi possibili. Con l'aiuto delle scienze paranaturali di cui è un esperto, Roger, è certo che risolverà il mistero delle sparizioni.
In cuor suo spera anche di scagionare i nativi, ne sono certa, così come spera di poter aiutare nel creare una pace fra gli uomini bianchi e coloro a cui hanno strappato la terra.

Fine della narrazione della trama, non sperate minimamente che io vi dica cosa succederà durante le sue indagini.
Posso dirvi che io ancora non ho capito come funzioni il marchingegno che usa Roger per trarre le proprie valutazioni, so che si gira una manovella. Tanto mi basta e non mi interessa minimamente non averlo capito perché se esistesse è certo che non lo capirei mai un aggeggio scientifico. Vi dirò che si legge in una sola seduta perché fare altrimenti non è fattibile, a meno che non vi cadano le palpebre perché non vi siete accorti che sono le quattro del mattino (tratto da una storia vera). Voglio che sappiate che, si, è violento ma pensavo peggio, però se non amate la violenza sugli animali magari evitate. Se amate le indagini che non si perdono tasselli fondamentali per il proprio successo è una lettura perfetta.

Se vi piace che ci siano personaggi capaci di cambiare il proprio volto senza darcene indizio, Luca li ha.
Se cercate una lettura che vi trascini nell'inquietudine che un bosco di notte con lo scricchiolio della neve a circondarvi può donare, beh, Luca vi ci porta.
Se volete un libro con un finale che vi lasci un retrogusto agrodolce, magari con un poco di puzzo di catrame, Luca l'ha scritto.
Se vi piace che i personaggi evolvano talmente tanto da non ritrovarsi più nei propri vestiti, Luca li trasforma dall'inizio alla fine.
Quindi, in sintesi, recuperate questo libro, dove i millemila generi vengono mescolati e serviti su un piatto d'argento.
Profile Image for Ester.
174 reviews9 followers
December 11, 2024
Conoscere Luca e leggere quello che scrive è andare a cercare quelle tematiche che gli piace tanto infilare in ogni suo prodotto. Tra mostri, mostruosità, violenza e relazioni di dubbio gusto, Sangue alla Terra è forse il suo testo migliore per esordire.
Perchè leggerlo: per la prosa appassionante, il mistero fitto e il costante camminare sulla linea che divide la magia dalla realtà.
Profile Image for Nork.
Author 4 books18 followers
November 18, 2024
Nella poco ridente cittadina di Lumber City, i bambini scompaiono misteriosamente e il professor Roger Cavendish-Bloom viene incaricato di indagare.

Questa è, in sintesi, la trama di Sangue alla Terra, un romanzo investigativo ambientato in un mondo western gelido e spietato, dove gli oggetti urlano, strane anomalie squarciano il cielo e la neve si tinge di rosso.

Non è il classico giallo risolto a colpi di rivoltella. Roger, il protagonista, deve affrontare non solo un mistero complesso, ma anche i pregiudizi di una comunità chiusa, segreti sepolti nel passato e, soprattutto, le proprie pulsioni. Non sono ostacoli che si abbattono a suon di pallottole, e Roger si farà strada verso la verità affidandosi più al suo intelletto che alle armi.

E qui entra in gioco l’abilità dell’autore, Luca Mortali. Grazie a uno stile elegante e immersivo, ci cala completamente nella mente del professor Cavendish-Bloom: viviamo in prima persona le indagini, condividiamo con lui emozioni, scoperte e ogni scioccante rivelazione.

La storia scorre via come l’alcool nel saloon di Lumber City, ogni capitolo tira l’altro e ci si ritrova catapultati nel climax finale prima ancora che Roger impugni il revolver.

Le parole del Mortali sono come proiettili che scavano (lentamente)nell’animo di ogni personaggio, non solo del protagonista. I comprimari sono particolarmente memorabili: ognuno ha una voce propria e distintiva, tanto che non è facile dimenticarli. Sfido chiunque a non entrare in empatia con Muto, il nativo americano e amico/assistente di Roger, o a non provare un profondo disprezzo per Wesker e l’ottusità dello sceriffo. E come non lasciarsi affascinare da Ava? I personaggi sono così vivi che sentirete l’impulso di abbracciarli o, in alcuni casi, di prenderli a schiaffi (Roger compreso).

Per trasparenza, devo dire che Luca è un amico (tra l’altro, è il mio editor per Una storia di sangue e pietra), e che ho letto questo romanzo quando era ancora una novella di poche pagine. Ma l’ho apprezzato all’epoca e l’ho apprezzato ancora di più oggi, nella sua versione ampliata e definitiva.

Se cercate un fantasy western fuori dagli schemi, con tocchi weird e un’impronta investigativa, Sangue alla Terra è il libro che fa per voi. Consiglio, da orco: tenete a portata di mano un bicchierino di whisky. Vi servirà.
Profile Image for Gianvito Cirami.
Author 1 book2 followers
December 3, 2024
'La foresta continua a chiamarmi e io ad avanzare, a seguire quella cosa. La mano destra è rovente, un tutt’uno con il revolver. Il resto è gelo. Se i bambini sono qui fuori, non resisteranno al freddo. Sarà colpa mia. Sarà colpa mia se quella cosa li ucciderà. Devo ucciderla io per primo. È come se la neve mi fosse entrata dentro, una scheggia di gelo mi si incastra nel petto. Uccidere. Io non ho mai ucciso, non posso, è... è brutale! Io non sono così, io sono... io... Ho una pistola. La mano che la stringe freme e brucia, brucia e freme come ciò che ho dentro.'

C'è un fuoco violento nel protagonista di questo romanzo, che lui cerca di reprimere, mentre svolge il suo compito: ritrovare dei bambini scomparsi in una città gelida di frontiera.
In un'ambientazione western coperta da neve e ghiaccio, un non luogo isolato, che ricorda a tratti le lande di Queste oscure materie, dove aurore guardano fisse dal cielo, possono verificarsi anomalie e alcuni oggetti possono risvegliarsi e parlare, Roger e Muto devono farsi strada tra la diffidenza sprezzante degli abitanti del villaggio, guidati dal giudice Wesker, quasi mostruoso, e la tribù indigena, che reclama il possesso della propria terra.
Nessuno dice la verità e ognuno tenta di incolpare gli altri, ma la verità potrebbe essere molto più spaventosa e difficile da accettare.
Roger è dipinto in ogni sua sfaccettatura da un impeccabile punto di vista interno, personaggio davvero tridimensionale e vivo, che lotta tra la visione idealizzata che ha di sé e le sue pulsioni represse, ma anche gli altri personaggi hanno personalità da vendere e sono imprevedibili.
Un mondo che merita di essere visitato in modo ancora più approfondito, un esordio brillante!

Profile Image for Riccardo Paul A G.
65 reviews
December 30, 2024
Il professor Cavendish – Bloom e il suo amico indiano, Muto, arrivano a Lumber City per indagare sulla sparizione di alcuni bambini della città, scomparsi inspiegabilmente nonostante dormissero nei loro letti, teoricamente al sicuro. Roger è, infatti, uno studioso del paranormale, e viene chiamato sul posto proprio in quanto esperto della materia. Troverà, come si confà a questo tipo di storie, la cieca opposizione dei potenti di Lumber, vale a dire il giudice Wesker e lo sceriffo Hill.
È in questo paesaggio ostile, tra scure foreste selvagge e bufere di neve, che Roger e Muto dovranno muoversi, attenti a non pestare il piede sbagliato, per cercare di venire a capo del fato dei bambini e, magari, salvarli. Roger e Muto non dovranno fare i conti solo con il consesso più o meno civilizzato di Lumber City, ma anche con gli indiani della tribù Wolvesteeth, decisi a non cedere senza spargere sangue nemmeno un’oncia di terreno ai propri invasori.

Sangue alla terra è un esordio solido, nella prosa e nella struttura. L’indagine, le backstories dei personaggi e dei luoghi, le piccole informazioni di lore e worldbuilding, vengono portate avanti e comunicate al lettore con equilibrio, senza mai appesantire, e arrivano esattamente quando devono arrivare, segno che la storia è stata strutturata da mano esperta.
La prima cosa che mi ha colpito di questo romanzo è proprio la scrittura di Mortali: una prima persona immersiva. L’autore, però, non si limita a ricalcare le tecniche e le regole della suddetta corrente, ma la fa propria, sforando dove vuole e arricchendo senza sbrodolare. Sangue alla terra non sembra, infatti, una lunga lista della spesa priva di personalità, ma è un affresco costruito passo dopo passo, con minute informazioni piazzate dove c’è bisogno. Mortali non riempie la pagina con la propria presenza, ma si sforza di costruire immagini concrete ed evocative, con poche similitudini e ancora meno aggettivi. Ho trovato qualche ripetizione di troppo nelle descrizioni delle percosse e della paura di Roger, ma tutto sommato non mi hanno pesato più di tanto, a parte in un paio di punti.
L’atmosfera, nel romanzo, la fa da padrone, e questo è dovuto sicuramente all’abilità dell’autore nel costruirla e mantenerla per tutte le 300 pagine della storia, che non è poco.

La narrazione si regge quasi interamente sull’elemento thriller, ovvero il disvelamento dei vari misteri - matrioska che compongono il punto d’interesse maggiore del romanzo. Le rivelazioni dei comprimari e le intuizioni di Roger sono ben condotte e argomentate, non c’è un elemento che non risulti sensato e conseguente, quindi non mi è venuta mai la tentazione di sospendere l’incredulità e mettere in dubbio le decisioni e i pensieri dei personaggi.
Anche per questo, però, non ho capito perché sia stato categorizzato come Weird – western. A me, personalmente, è parso un pieno thriller dark fantasy. Il western, sinceramente, l’ho sentito poco, se non nel primo capitolo. Ho ritrovato di più gli elementi del thriller esoterico. La piccola cittadina con la sua piccola comunità rancorosa piena di misteri e l’estraneo che è chiamato a mettere ordine nel caos. La cosa, ovviamente, non mi dispiace, anzi! Adoro questo tipo di storie e ambientazioni. (wink wink)

All’interno della storia c’è anche quello che io chiamo (ma forse lo chiamano tutti così, non è un argomento su cui mi sia mai confrontato con qualcuno) il “libro nel libro.” Una storia nella storia, un po’ come la vicenda del naufrago in Watchmen, per intenderci. Nel caso di Sangue alla terra, il libro nel libro è un romanzetto cavalleresco, in cui le avventure del cavaliere protagonista si mimetizzano, per temi e sentimenti, con quelle di Roger. Questo è un elemento del romanzo che ho trovato molto raffinato. Non è ridondante ma arricchisce la storia e le riflessioni in merito al sottotesto.
Veniamo quindi a questo argomento delicato, il sottotesto di Sangue alla terra: gli abitanti “principali” di Lumber City mi hanno ricordato un po’ l’incubo materializzato degli attivisti sui social: grossi, brutti, cattivi, ignoranti, usurpatori, violenti, odiano pure gli animali e chiunque sia diverso da loro. Di contro, Roger è sensibile, attento agli usi e i costumi degli indiani, e che vengano rispettati anche nel linguaggio! Sinceramente m’è parsa una dinamica relazionale troppo palese e troppo moderna. Magari ci stava inserirla, ma andava fatto secondo me in maniera meno netta e più celata, così che non fosse scritta nera su bianco ma che venisse comunicata al lettore tra le righe. Che è anche il modo migliore per arricchire l’esperienza di lettura e passare comunque i propri valori.
Da qui, però, vengono altri problemi a cascata: il protagonista, Roger, mi è sembrato troppo ingenuo e passivo per reggere la storia. Soprattutto, le sue convinzioni vengono messe a dura prova durante lo svolgimento del plot e alla fine gli esplodono anche in faccia, ma non abbastanza, a mio parere. Avrebbe dovuto pagare di più per la sua ingenuità. Roger ha un ampio spettro di emozioni, una psicologia profonda e, secondo me, personale. Ciò nonostante la narrazione non lo giustifica e, giustamente, lo punisce, senza mai scivolare nella lezioncina morale.

Di contro, se il protagonista non mi ha empaticamente coinvolto a causa di questi difetti, non mi hanno convinto nemmeno i villain, che non hanno nessuno spiraglio di luce o ombra di dignità. Le loro ragioni sono semplicemente inaccettabili e loro stessi risultano dei bruti di cartone. Se questo, da un lato, facilita il compito dello scrittore nella caratterizzazione, depotenzia la storia e la rende meno “adulta”. Io amo i villain di cui condivido in parte le idee, mi piace vederli come gli eroi della loro storia, e questo forse c’era nelle intenzioni di Mortali, ma personalmente non mi è arrivato.

I personaggi secondari, invece, mi sono piaciuti molto. Sia il Reverendo Calloway, sia Muto e sia Piccolo Seme. Esseri umani in carne e ossa con cui ho empatizzato e per cui ho tifato tutto il tempo. Muto fa funzionare la relazione tra lui e Roger; insieme fanno un gran bell’effetto, risultando in una (FINALMENTE) amicizia maschile convincente e appassionante e che non scivola nel romance. (ci si può volere bene senza fare bumba bumba, sapete?) Mi ha ricordato (molto) positivamente i protagonisti de “Il patto dei lupi”, film che adoro.

Le particolarità del worldbuilding, tra le anomalie, la grande cicatrice e i teller, sono state molto succose, proprio per questo ne avrei voluto sapere di più, specie perché hanno un ruolo fondamentale nella risoluzione del mistero.

Luca Mortali ha dato vita a una storia semplice ma efficace. L’arco di trasformazione di Roger è lineare, ben studiato ed eseguito, e anche alcuni degli altri personaggi hanno la propria evoluzione o involuzione. Da manuale, ma con una marcia in più.

Sono sicuro che Sangue alla terra costituisca un ottimo trampolino di lancio per l’autore, che da qui potrà dare sempre di più e costruire storie più complesse e ardite. Il romanzo comunque non delude, è stata una lettura piacevole, veloce e avventurosa.

Assegno a Sangue alla terra 3,5 diavoli malebolgici su 5, e auguro a Luca Mortali tutta la fortuna e la creatività possibili.

Cavat Lapidem
Profile Image for Gabriele.
127 reviews4 followers
December 28, 2024
Il professor Bloom viene chiamato ad investigare sulle misteriose sparizioni di bambini nella cittadina di Lumber City. Con il
suo compagno di viaggio, Muto, un nativo d’America, che è praticamente la sua ombra. Non tutti sono convinti dell’intervento del professore, infatti ne vedremo/leggeremo delle belle. Infatti, in brevissimo tempo, la ricerca prende una piega inimmaginabile e quando la terra reclama sangue, non c’è modo di evitarlo.

Personaggi caratterizzati all’estrema potenza, soprattutto quello del nostro protagonista. Un uomo sensibile, di spiccata intelligenza e con un senso di giustizia che è tanto radicata in lui. In un mondo in cui il razz!smo è intriso profondamente nei cittadini di Lumber, lui cerca di trovare una soluzione che possa avere un senso, cercando, nel suo piccolo, di portare un po’ di comprensione e di estirpare tutto questo bigottismo.
Scene crude e momenti di suspense per tutta la durata del libro. Ciò che sembra ovvio non lo è mai e l’autore lo risalta parecchio, sin dal primo capitolo.

Ma chi sono i cacciatori e chi sono le prede?
Perché una guerra è alle porte e sembra che solo il più forte possa sopravvivere.

Un esordio tutto d’un pezzo, con temi importantissimi di cui noi non sentiamo parlare abbastanza. Si vede che oltre alla storia di per sé, c’è stato un vero e proprio studio. Consigliato a chi piace il genere western h0rr0r!!
Profile Image for Cenerelia.
100 reviews2 followers
November 2, 2024
«Questa è la nostra terra, Roger Cavendissbloom. E noi siamo suoi. […] Il sangue scorre dentro di lei, e da molto prima che gli uomini bianchi ci portassero il fucile e la sua legge. Scorre in tutti gli uomini di questa terra. […] In ogni cuore nato qui.»

”Sangue alla Terra” mescola vari generi, dal fantasy al mistero fino al thriller, creando una lettura avvincente e ricca di suspense, capace di catturare interamente l’attenzione del lettore.

Nel romanzo, l’autore ci introduce alla figura di Roger, uno studioso di Scienza Paranaturale, una disciplina che lo rende l’indagatore ideale per i casi più oscuri e inspiegabili. E quale mistero può essere più adatto delle improvvise sparizioni di bambini in una cittadina isolata? Roger e il suo accompagnatore, Muto, viaggeranno fino a Lumber City per scoprire la verità sulle inquietanti scomparse.

«La magia non esiste. Non nel modo in cui la raccontano quelli che non fanno il mio mestiere, certo. Ma gli eventi Paranaturali, le Anomalie, come le chiamano tutti, be’, possono sembrare magia. Lo so bene.»

Il romanzo si distingue per una struttura narrativa affascinante e stratificata: ogni nuova giornata di indagine di Roger è introdotta da brevi estratti teorici sulle anomalie, che si alternano a passaggi da un libro, ”Il Cavaliere dei Cinque Segni”, aggiungendo un ulteriore livello di lettura. È come se il lettore fosse trasportato in due mondi contemporaneamente: quello della cittadina reale, con i suoi segreti concreti, e quello simbolico del cavaliere, in una storia parallela a quella di Roger.

La vera forza del romanzo risiede nella sua capacità di giocare con la tensione tra il naturale e il soprannaturale. Ogni sparizione e ogni evento sinistro insinuano il dubbio sulla vera natura del male che affligge Lumber City: si tratta solo di rapimenti o c’è realmente qualcosa di più oscuro e inspiegabile all’opera? Gli interrogativi si moltiplicano e la curiosità del lettore cresce di pari passo con quella del protagonista, portando a una lettura scorrevole e irresistibile.

«Questa non è la tua battaglia, anche se vuoi così tanto combatterla. Ti devi fidare.»

Roger emerge come una figura complessa e affascinante: un intellettuale sofisticato ma vulnerabile. È, in un certo senso, un uomo fuori tempo, quasi devoto all’idea dell’eroe e dell’avventura. La sua amicizia con Muto, un personaggio estremamente enigmatico, è un elemento centrale del racconto: fa da contrappeso alla solitudine di Roger e da supporto nella sfida sempre più oscura che si trovano a fronteggiare. Un altro personaggio che risalta è il giudice Wesker, una figura autoritaria e minacciosa, apparentemente decisa a nascondere qualche verità oscura.

Oltre al mistero e alla suspense, il romanzo affronta temi di grande profondità. Il viaggio a Lumber City non è solo una missione investigativa, ma anche un percorso di scoperta di se stessi e delle proprie origini. Muto ritroverà un luogo che sentirà come casa, un posto verso cui proverà un forte senso di appartenenza.

C’è qualcosa di più pericoloso della paura, negli occhi di questa gente.» «Più pericoloso? E cosa?» «La rassegnazione.» Muto salta in sella con un unico balzo, il cappotto svolazza alle sue spalle. «C’è tristezza, ma non per la fine. Non per la loro, almeno.» Si getta un ultimo sguardo alle spalle. «Ed è questo che mi fa paura.»

Con una prosa incisiva e uno stile narrativo che oscilla tra il fantasy e il thriller psicologico, il libro riesce a catturare il lettore sin dalle prime pagine, trascinandolo in un crescendo di suspense e inquietudine. La storia si sviluppa con un ritmo serrato e scorrevole, mantenendo costantemente viva la curiosità e il coinvolgimento di chi legge. Gli estratti teorici e letterari che punteggiano la narrazione sono un elemento unico, che non solo arricchisce la trama ma offre anche una riflessione sui limiti della scienza e sul fascino dell’ignoto.

Questo romanzo è una lettura che mantiene il lettore costantemente sulla sottile linea che separa la realtà dal soprannaturale, consigliata a chi ama le storie dense di mistero.

Che ne è stato di tutte le promesse arroganti che gli ho fatto? A volte al male non possiamo opporci. Dèi del cielo, che scusa patetica per fuggire.
Profile Image for Sailor-viv.
79 reviews29 followers
October 7, 2025
Sangue alla terra è un weird-western che segue la scomparsa di alcuni bambini da Lumber City e il conseguente ingaggio del Professor Cavendish-Bloom, esperto di eventi paranaturali.

L'ambientazione di Lumber è ben definita, è proprio uno dei pregi di questo romanzo il riuscire a trasmettere un'immagine immersiva dalle atmosfere leggermente fantastiche e oscure di una cittadina cresciuta tra la neve e le pallottole. La scrittura è scorrevole e riesce a prenderti sempre di più, fino a trascinarti nelle battute finali.

Guarderemo il mondo dagli occhi del professore e questo rende la sua voce riconoscibile fin da subito, con il suo modo di fare ironico e impostato che mal si addice alla freddezza e violenza dei cittadini di Lumber City. Anche Muto è un altro personaggio che spicca all'interno della storia, il mio preferito se proprio dovessi scegliere, sicuramente la voce della ragione tra i due. Purtroppo non posso dire lo stesso degli altri personaggi che risultano quasi caricaturiali.

Anche il mistero non mi ha stupito più di tanto. Sarà il mio occhio allenato ai dettagli, ma un personaggio mi è puzzato fin dalla sua prima apparizione e a volte avrei preso a testate il protagonista per la sua ingenuità. C'è da dire che Roger è solo un professore, non di certo un detective, e forse per questo gli manca quell'acume che avrebbe reso le indagini più stimolanti. Diciamo che il lettore ci arriva prima alla risoluzione, mentre Roger deve proprio sbatterci la testa.

Mi è sembrato di capire che questo libro fosse nato come racconto, poi trasformato in un romanzo e diciamo che la sua origine si sente. Posso accettare che un racconto risulti in qualche modo nebuloso per la sua brevità, ma da un romanzo fatto e finito mi aspetto qualche approfondimento in più. Qualche pagina in più di Sangue alla terra e sarebbe esploso tutto il suo potenziale.

Nota di grande merito per il tema trattato con rispetto dei nativi americani. Tutto si basa sulla terra e il senso di appartenenza, ora più attuale che mai. La storia di colonizzazione americana la conosciamo tutti ed è la stessa di tanti altri Paesi. Sono contenta di come sia stato gestito in questo romanzo e trovo essenziale continuare a parlarne.

In sintesi: è un esordio con qualche difetto, ma svolge bene il suo lavoro e mostra grandi potenzialità nella penna di Luca Mortali. Curiosa di leggere cos'altro avrà da offrirci.
Profile Image for Angelo Maria Perongini.
118 reviews1 follower
November 30, 2024
3.5

Se questo libro fosse un film, sarebbe il film che proporrei a mio padre di guardarci insieme un sabato pomeriggio/sera.

La storia è ottima e il fattore suspense è gestito alla grande. Dopo le prime 50/60 pagine circa il libro decolla e non si ferma più, al punto che me lo sono letto quasi in un solo giorno. L'ultimo quinto del libro l'ho passato con le gambe che tremavano.
Trovo che il twist finale sia l'elemento più riuscito di tutto il romanzo. Ben organizzato, onesto negli indizi che vengono distribuiti prima, e soprattutto senza mai cedere negli innuendo.
La parte più debole invece è tutto l'apparato "speculativo" delle Anomalie. Da che all'inizio sembrava l'impianto su cui si sarebbe costruita la storia, ha perso progressivamente importanza in favore di situazioni più vicine al folk horror che al paranormale; il che non è necessariamente un male, ma le premesse erano intriganti.

Parlando dei personaggi, ho avuto l'impressione che a Roger mancasse una sfumatura: mi sembra si indaghi molto la sua dimensione etica/politica (il suo rapporto con la violenza, la sua idea di giustizia e di moralità), ma ho fatto fatica a entrarci in confidenza - ma forse è un mio problema. Muto è una buona spalla, criptico in maniera coerente, e credo che Mortali se la sia giocata bene nell'evitare la "tokenizzazione" e il white saviorism che è sempre dietro l'angolo in questi casi. Invece il "villain"... forse avrei voluto vederlo approfondito un po' di più.

Quanto alla scrittura in sé, la prosa è di tutto rispetto - ottima la scelta del registro, la sintassi non è mai impacciata, il lessico sempre puntuale. Non sono invece convinto della voce narrante: il monologo interiore di Roger in alcuni momenti è stato ingombrante, se non macchiettistico (parlo delle frequenti imprecazioni). Mi è anche sembrato che la scansione degli eventi fosse sempre vissuta in maniera molto intensa, creando poca varietà e penalizzando il "flow" della narrazione.

Insomma, non un libro privo di pecche, ma un buon esordio da cui si evincono i punti di forza e le doti dell'autore, come anche i caratteri su cui si può lavorare.
Profile Image for Scandal Wonder.
183 reviews25 followers
January 8, 2025
“Sangue alla Terra” è il libro d’esordio di Luca Mortali, pubblicato da Winter Edizioni (che ringrazio per l’invio in collaborazione).
Mi sbilancio fin da subito con un complimento sincero all’autore: ha costruito dei bei personaggi, ha messo insieme una trama intrigante, ma soprattutto è riuscito a tenere un ritmo alto e costante per tutta la durata della narrazione. Ciò mi ha veramente stupito perchè non è una cosa che mi capita di trovare spesso.
Si tratta di un weird western ambientato alla Frontiera americana nella seconda metà del XIX secolo, in un piccolo villaggio dove i bambini dei coloni stanno iniziando a scomparire uno dopo l’altro. Ecco che entra in scena il protagonista (e punto di vista in prima persona del lettore), Roger Cavendish-Bloom, un esperto di paranaturale chiamato per risolvere la situazione. Lui e Muto, l’amico/aiutante nativo, formano un’ottima coppia, infatti il loro rapporto subirà variazioni e tensioni nel corso della storia, diventando a tutti gli effetti uno dei temi centrali. La tensione è sempre alle stelle tra Lumber City e la tribù dei Wolvesteeth e la guerra può scoppiare da un momento all’altro. Nel bel mezzo del putiferio si ritrovano i due spaesati investigatori, che devono fare gli straordinari per tentare di risolvere al più presto il mistero delle sparizioni!
Il professor Bloom inizialmente mi ha ricordato i vari Sherlock Holmes o Jules de Grandin, ma poi si discosta da essi per le sua capacità, decisamente sotto la media. In generale quindi Roger non mi ha convinto del tutto, anche per colpa della brutta figuraccia che fa cadendo in un grosso trappolone avvistato da chilometri di distanza: Orbo!
Ho apprezzato molto il finale che resta aperto senza dare troppe spiegazioni, mentre quella che trova una degna e dolorosa conclusione è l’avventura del protagonista a Lumber City.
In definitiva: un romanzo non perfetto ma denso di pathos e che porta rapidamente al finale grazie a un ritmo serratissimo. Azione, avventura e mistero sono gli elementi trascinanti: non lasciatevelo scappare!
Profile Image for francesca.
72 reviews6 followers
Read
November 5, 2024
Prima di iniziare con la recensione, ringrazio fortemente Winter Edizioni per avermi fornito l’arc digitale di Sangue alla terra!

Sangue alla terra è il romanzo d’esordio di Luca Mortali, pubblicato dalla casa editrice Winter Edizioni. L’edizione è davvero curata e questo mi ha lasciata piacevolmente sorpresa. A partire dalla copertina, che già trasmette le atmosfere che troveremo all’interno. Il libro unisce diversi generi senza creare confusione: western, paranormale, investigativo, anche un pizzico di horror. E il vibe è davvero immacolato.

Di che parla?
Il professore Roger Cavendish-bloom, studioso di scienza paranaturale, viene chiamato a Lumber City per investigare sulle misteriose sparizioni di alcuni bambini. Insieme a Muto, il suo assistente Navajo, dovrà affrontare l'ostilità degli abitanti di Lumber City prima di risolvere il caso.

Si tratta di una lettura molto scorrevole, l’ho letto in un paio di giorni. Lo stile è a tratti un po’ macchinoso, ma nulla su cui non si possa passare sopra.

Il rapporto tra Roger e Muto mi è piaciuto molto ed entrambi i personaggi sono ben costruiti. I personaggi secondari hanno del potenziale, ma avrei preferito maggiore approfondimento. In particolare ii sente molto la mancanza di personaggi femminili e non sono convintissima dell'antagonista e delle sue motivazioni. Inoltre, mi sarebbe piaciuto saperne di più riguardo i nativi: la loro presenza è importante, ma non così approfondita nel corso della storia.

In generale, forse il libro avrebbe giovato di qualche pagina in più, soprattutto per esaminare più in profondità i temi, che sono tanti e anche molto importanti. L’elemento fantastico, in ogni caso, è ben dosato, come piace a me!

Per concludere, questo libro è un buonissimo esordio. Un ottimo lavoro da parte di Winter Edizioni e soprattutto da parte dell’autore Luca Mortali.
Profile Image for BloodyWolf.
139 reviews3 followers
November 5, 2024
Salve a tutti miei cari amici!

Che cosa è questo libro? È un western weird. Particolare? Assolutamente sì e ve lo voglio consigliare al di là della grande amicizia che ho con l’autore – e con il fatto che sono stata una delle beta.

In questo scritto vi ritroverete ad avere a che fare con personaggi con uno spessore molto netto, personaggi che vorrebbero essere immacolati come i cavalieri dei poemi cavallereschi, avrete a che fare con personaggi che – senza volerlo – ricercano un posto che gli ricordi casa e ogni singolo personaggio ha un suo ruolo specifico. Vi scontrerete con un mondo cupo che, man mano che avanzerete nella lettura, vi porterà a vedere quanto questo sia “simile” al nostro, tra cattiverie e ingiustizie, tra pregiudizi e ignoranza.

Non aspettatevi deserti infiniti e balle di salsola che rotolano, questo è un western ambientato nelle zone innevate e fredde, dove i coloni si sono appropriati da poco di quel terreno. Io non so voi, ma ogni volta questa introduzione mi fa venire in mente l’inizio di Red Dead Redemption II – gioco a cui chiunque ami il genere DEVE giocare almeno una volta nella vita.

Pecche di questo libro? Perché questa è una cosa che faccio con tutti e il signor Mortali non è esonerato nonostante l’amicizia ♥ Direi che è un libro breve, non troppo impegnativo a livello di pagine, ma ti lascia il sapore amaro in bocca – è un weird e lo so che è normale – ma il finale mi ha fatto scendere una piccola lacrime. Non è una vera e propria pecca, lo so, ma questo libro l’ho letto la prima volta quando era solo uno scheletro scomposto e, non voletemi a male, ma l’ho visto rimpolparsi di tendini, muscoli e pelle ♥

Quindi, lettori miei cari, vi ho fatto venire voglia di comprare questo libro? Fatemi sapere nei commenti e andate a seguire l’autore che merita tantissimo!
Profile Image for Barbara Poscolieri.
Author 8 books31 followers
May 26, 2025
Sangue alla terra è un romanzo strano, ma non in senso weird. In termini psicologici potrei parlare di autosabotaggio perché la sensazione più forte che mi lascia a fine lettura è quella di una storia che si boicotta da sola. E un po’ (un bel po’, a dire il vero) fa rabbia perché elementi potenzialmente interessanti ce ne sono e sono anche quelli che all’inizio avevo battezzato come portanti. Sbagliando. Gli aspetti più squisitamente fantastici come i Tellers, le Anomalie, la Cicatrice potevano e dovevano essere molto ma molto di più che nomi o concetti messi lì senza un vero e proprio scopo. Stesso discorso per l’inserimento di una competenza tecnica del protagonista (l’auragrafo, altro bel gingillo che dà forse un decimo di quello che gli si poteva tirare fuori), che non fa mai davvero la differenza benché avrebbe potuto renderlo estremamente più interessante. Anche perché la parte indagativa che fa da premessa a tutto in realtà non parte mai davvero.
Sono tutte cose su cui si poteva costruire di più e meglio, perché lo meritavano, erano belle idee. Come bello, anche concettualmente, è il ruolo quasi “ribaltato” che hanno i licantropi in questo libro.
Arriva alla sufficienza proprio una virtù di questi elementi interessanti e anche perché comunque è un libro scorrevole che si fa leggere, ma è un’occasione mancata.
Profile Image for Anatrendy_gpes-rwx.
20 reviews
January 25, 2025
IT'S WeirdWildWest Dark!

Consigliato a chi ama il Western, il Weird e il Dark e a chi vuole approcciarsi a questi generi.
L' ottima esperienza di lettura, tra le migliori del 2024, è il frutto delle scelte azzeccate dall' autore che hanno reso al massimo l' idea di una frontiera non solo terrena ma anche spirituale, caratterizza da anomalie..
- Narrazione -
La prima persona del protagonista Roger che, oltre ad immerge subito il lettore nella trama principale, il mistero dei bambini che scompaiono nella città di frontiera Lumber City, ha permesso l' intreccio ben riuscito con le due sottotrame del rapporto tra Roger e il suo pard Muto, e tra Roger e Ava (qui ho adorato il fatto che l' autore è riuscito a mettere il lettore "avanti" rispetto al protagonista).
- Ritmo - Il racconto si svolge in nove giorni e questo da subito alza il ritmo della narrazione, che rimane alto con un crescendo finale che tiene il lettore incollato (sbranato in due giorni).
- Stile - Top le scene di violenza nei diversi scontri. Le ambientazioni (città, accampamento indiano e soprattutto la foresta) sono ben descritte, anzi mostrate dal protagonista, e soprattutto posizionate in momenti che, oltre a non togliere nulla al ritmo, riescono a far crescere la tensione della storia.
834 reviews26 followers
November 7, 2024
Quando il sangue chiama...
Nulla lo può fermare...
La terra deve averlo....
Perché solo così potrà continuare a vivere...
Difficile capire da che parte sta la verità, perché non tutto ciò che sembra è reale...
Gli occhi ingannano, la mente fa vedere solo ciò che è logico..
Bisogna seguire il cuore, purtroppo però spesso il male confonde pure il sentimento....
Un worldbuilding affascinante e costruito con maestria, avvince il lettore nelle sue spire, aggrovigliate come una foresta di rovi ...
Guai a non cercare di farsi largo...
Solo chi ha occhi aperti riesce ad andare oltre ...
L' autore ci prende per mano e ci conduce in una spirale di fuoco, dove i sentimenti si sprigionano con violenza e ferocia...
Colpi di scena, personaggi che costruiscono tasselli importanti per l' economia della storia...
Una lettura immersiva e indimenticabile, che scatena reazioni inimmaginabili per le tematiche trattate...
Le ingiustificate ingiustizie e soprusi mi hanno fatto saltare sulla sedia e sarebbe piaciuto pure a me avere un revolver!....
Un romanzo che non dimenticherò facilmente....
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