La ragazza senza radici

by Cristina Caboni

«Cristina Caboni ha firmato una decina di successi parlando di amore per la natura, sensibilità per colori, profumi e doni che ci arrivano dalla Madre Terra.»
Chi - Nicoletta Sipos

«Un'autrice che scrive al ritmo di un romanzo l'anno, oltre 600 mila copie vendute nel mondo. »
La Repubblica - Ilaria Zaffino

«I romanzi di Cristina Caboni affrontano sempre temi ecologici.»
La Lettura – Corriere Della Sera - Patrizia Violi

«Una scrittrice di bestseller. »
Ttl – La Stampa - Francesca Pellas

Un vino che ha riposato sul fondale sabbioso del mare, cullato dalle onde. Adeline non aveva mai sentito parlare di nulla del genere. Eppure, da quando lo ha assaggiato, è cambiato qualcosa in lei. Forse perché a donarglielo è stata Miranda, l’anziana donna che un giorno, all’improvviso, si è presentata agli archivi del comune di Nizza, dove Adeline lavora, per avere informazioni su un figlio che credeva morto alla nascita. Miranda è certa di averlo visto, ormai adulto, ma non ha fatto in tempo a fermarlo. Adeline sa che non deve assecondare le sue richieste, che il passato è passato e va lasciato dov’è. Se lo ripete ogni giorno per non pensare ai genitori che l’hanno abbandonata neonata senza mai cercarla. Ora è una donna realizzata, non deve voltarsi indietro. Ma l’emozione e la disperazione che ha letto negli occhi di Miranda hanno smosso qualcosa dentro di lei. Deve aiutarla a trovare suo figlio. Da sempre affascinata dalla genealogia, Adeline è capace di frugare tra vecchi documenti e carte dimenticate per scovare un indizio; una ricerca in cui vorrebbe accanto a sé Damien, l’assistente sociale che le ha insegnato a guardare avanti e a medicare le proprie ferite. Ma lui ha paura che indagare le origini di una famiglia possa farle troppo male. Adeline ne è consapevole, ma qualcosa di speciale la lega a Miranda. Quello che non sa è che le famiglie nascondono sempre dei segreti che non per forza vanno svelati. Alcuni possono mettere tutto in discussione.
I suoi romanzi dominano le classifiche ed emozionano i lettori. Nessuno come Cristina Caboni sa entrare nel cuore delle protagoniste facendoci vivere i loro sogni, le paure, le insicurezze e le gioie. Ora è il turno di Adeline che, senza avere un passato, aiuta un’altra donna a scoprire il suo. Il mondo affascinante del vino e della coltivazione della vite fa da sfondo a una storia che parla di tutti noi, perché tutti siamo un intreccio di relazioni, legami familiari e affettivi.

Genres: Fiction

306 pages, Kindle Edition

Published October 22, 2024

About the author

Cristina Caboni lives in the province of Cagliari with her husband and their three children. In addition to devoting herself full time to writing, Cristina also works for the family beekeeping business, dealing with the care of queen bees, and also enjoys cultivating a variety of roses. The world of perfumes and natural essences has been a passion of Cristina's for a long time. Her debut novel, The Secret Ways of Perfume, is a tribute to the connection between scent, memory and emotion, and was a highly acclaimed bestseller in Italy before its publication in English.

Reviews

[Novella · Rating 4 out of 5]

La Caboni è una scrittrice capace sempre di emozionare, lo fa anche con quest'ultimo libro. Tanti i temi e le curiosità che troviamo, tra cui:
🔸️il doloroso esodo istriano e i tanti bambini rimasti orfani dopo la seconda guerra mondiale
🔸️ gli archivi laici ed ecclesiastici come memoria storica importantissima
🔸️il Blue Shield, organizzazione internazionale che protegge il patrimonio culturale in territori pericolosi e difficili, quasi una croce rossa della cultura
🔸️le Blue Zones, zone del pianeta con una speranza di vita molto maggiore di altre
🔸️ le Donne del Vino, associazione internazionale di professioniste del settore vinicolo
🔸️ il mondo del vino e delle cantine, una celebrazione di un prodotto millenario con tutti i suoi riti e le sue tradizioni (addirittura in alcuni vigneti viene diffusa la musica di Mozart per stimolare la buona crescita della vite 😄)

[Valentina · Rating 3 out of 5]

Un po’ banale e scontato nella trama quanto inverosimile… la posa da “drama queen” della protagonista é ai tratti urtante… comunque il libro è scorrevole e va bene per una lettura estiva o su un treno affollato e rumoroso, dove non hai bisogno di concentrarti per leggere storielle leggere.

[Giuseppe · Rating 3 out of 5]

Plot
Adeline is a young woman who works in the archives of the municipality of Nice, France. One day, Miranda, a seventy-year-old woman, visits her office to inquire about her son, Nikolaj. She has always believed that Nikolaj died shortly after birth. Miranda wasn’t there because she had been moved from the clinic to the hospital in a coma. However, Miranda now has doubts: during a wine-tasting event at her stunning villa near Sanremo, Italy, she saw someone she is certain is her son, alive. She sends a bottle of underwater- wine to Adeline, asking for her help. When the young woman tastes it, something changes inside her. Adeline has always been taught that the past must be forgotten but now she is no longer sure.

Review
“La ragazza senza radici” is the latest novel by the bestselling Sardinian author Cristina Caboni. Not only is the book riveting but also well-written. Caboni is able to portray her characters very well. Adeline, the main character, is a young woman who was abandoned by her mother in front of a convent. When she was five years old, she was placed in a foster home. Damien, her caretaker, taught her to focus on the future and to heal her emotional wounds. He’s still her closest friend and the only person she can always rely on. Thanks to him, Adeline graduated, had a very interesting job and maintains good relationships with her colleagues. However, she doesn’t want to talk about her past life. For her and her mentor, it’s important to live in the present and to have only superficial relationships. For this reason, she broke a two-year relationship with Janus, who is now her boss. Miranda is a completely different character. Through her dedication to grape cultivation and the production of her wine, she’s been able to live a happy life with her husband Riccardo. Now she’s ready to uncover the truth about her past. Miranda has never been afraid of loving or being loved. “La ragazza senza radici” is a story of regrets and the possibility of second chances. Like a grapevine that produces good wine every year, people can find new purpose and meaning in life without erasing their past.

Conclusion
In conclusion, “La ragazza senza radici” is a book that shows Cristina Caboni’s deep interest in ecology and environmental issues. Even though some parts of the book may be too sentimental (sappy), the author is able to keep engaging the narrative and to restart telling the story with another unexpected twist. It’s a compelling read, offering hope that it’s never too late to rediscover yourself and your history.

[Katy Booklover · Rating 5 out of 5]

La ragazza senza radici è un libro intenso, profondo, delicato e molto toccante. Attraverso la protagonista, Adeline, l’autrice ci racconta una storia sull’importanza della conoscenza del proprio passato e delle proprie radici che, in qualche modo, ci definiscono come persone, specialmente quando senti di non possederle.
L’autrice ha fatto un buon lavoro nella caratterizzazione dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda la protagonista.
Il personaggio di Adeline è molto bello ma anche molto complicato. La sua storia personale e i suoi traumi l’hanno profondamente segnata e l’incontro con Miranda andrà a minare tutte le sue certezze. Tuttavia, possiede dentro di sé una resilienza invidiabile che la porterà non solo a fare chiarezza nella vita di Miranda, ma anche nella sua e ad affrontare in modo diverso la sua vite e le sue prove.

La trama ha una bellissima evoluzione, l’ho trovata delicata e appassionante allo stesso tempo e non mancano nemmeno dei bei colpi di scena. La narrazione è in terza persona e quasi completamente dal punto di vista di Adeline anche se sono presenti anche dei capitoli dedicati a Miranda.
Un altro punto di forza di questo romanzo è sicuramente l’ambientazione e ho trovato molto interessante il ruolo che ricoprono la vigna e il vino che fanno da filo conduttore alla storia. Sarà proprio il vino che Miranda regala a Adeline a cambiare le carte in tavola a e “stravolgere” il percorso della protagonista.
Come si intuisce dal titolo le radici e il loro significato hanno un valore molto importante e ho trovato molto originale questo aspetto, così come buona parte della nostra vita sembri, in qualche modo, interconnessa alla nostra discendenza.
Lo stile di scrittura di Cristina Caboni è bellissimo, è il primo libro che leggo di quest’autrice e me ne sono innamorata. La sua penna è delicata e vibrante, intensa e raffinata, l’introspezione è importante ma quello che colpisce è l’equilibrio che si respira per tutto il libro. Sono tanti i momenti commoventi e toccanti che danno grande profondità alla storia e un aspetto che mi è piaciuto molto è l’importanza che le relazioni hanno; queste, infatti, sono al centro della storia stessa, siano esse famigliari, oppure amicali o, ancora, amorose. I dialoghi, inoltre, danno moltissimo spessore ai personaggi, ci aiutano a comprenderli meglio e a non fermarci alla superficie.

Recensione completa:
https://virtualkaty.blogspot.com/2024...

[Ilaria_ws · Rating 3 out of 5]

“Restare in superficie galleggiando sulle profondità oscure della vita,è, tutto sommato, un modo valido di affrontarla.”

La ragazza senza radici è il nuovo romanzo di Cristina Caboni, un libro che questa volta ci narra la storia di Adeline e Miranda. Adeline lavora negli archivi del comune di Nizza ed è qui che per la prima volta incontra Miranda, una donna alla disperata ricerca del figlio che credeva morto ma che le è apparso improvvisamente davanti da adulto. Adeline sente di avere una connessione particolare con Miranda, forse perchè la sua ricerca le ricorda il suo passato, quel passato che ha fatto tanto per cancellare e mettere da parte. Mentre aiuta Miranda a trovare il figlio perduto, Adeline si rende conto che a volte per andare avanti è necessario riportare a galla il passato, per quanto doloroso possa essere.
Ancora una volta Cristina Caboni ci racconta una storia ricca di emozioni che parla direttamente al lettore. Lo stile del racconto è quello a cui ormai ci ha abituato, scorrevole ma emozionante, capace di trasportare il lettore tra le pagine e direttamente nella vita dei personaggi che animano il racconto. Come sempre mi è piaciuto il fil rouge che lega i vari personaggi del racconto, un vino che riposa e si affina sul fondale marino che riporta alla mente emozioni sepolte. Le relazioni, sia familiari che non, sono al centro della storia ed è questo a renderla speciale perchè parla facilmente al cuore di tutti. Molto bello il percorso di rinascita di Adeline che, come tutte le altre protagoniste di Cristina, scopre di essere molto più forte e coraggiosa di quello che crede.

[Anna Nenci · Rating 5 out of 5]

Le storie di Cristina Caboni sono sempre un tuffo al cuore, un viaggio sensoriale ed emozionale, indimenticabile.
Alla scoperta delle proprie origini, Miranda un'anziana signora, che gestisce un vitigno in Liguria si reca agli archivi di Nizza per cercare qualche certificato che la aiuti a ritrovare il figlio, che tutti Le hanno fatto credere fosse morto alla nascita. La sua disperazione, il suo turbamento scuotono l'anima di Adeline che lavora agli archivi e decide di aiutare Miranda a ritrovare suo figlio. L'affetto che nasce tra le due donne è un legame unico, speciale.
Adeline è una ragazza senza passato che porta nel cuore il peso di ricordi d'infanzia tra orfanotrofio e adozioni e aiutare Miranda per lei è come ritrovare e dare un senso alla famiglia, a quell'affetto che scalda il cuore, conoscere le proprie origini, tornando alle radici.
Esplorare le proprie emozioni, paure, affetti, entusiasmi, scegliere quale strada prendere, seguire il cuore o la ragione, pianificare il proprio metodo di sopravvivenza, metabolizzare il dolore, accettare le delusioni, riuscire ad andare avanti per seguire i propri obiettivi queste sono le storie, questi sono i personaggi di Cristina Caboni che con delicatezza e passione tocca la sensibilità del lettore, mostrando un arcobaleno di colori, profumi e sapori, così come è la vita nel suo intreccio di legami familiari e affettivi❣️⭐⭐⭐⭐⭐❣️

[Diana · Rating 4 out of 5]

l'ultimo libro di Cristina Caboni “La ragazza senza radici”.

Premetto che adoro lo stile e le storie di questa autrice che regala sempre dei personaggi femminili meravigliosi intrecciandoli con elementi naturali di cui riesce a trasmettere tantissime curiosità - chi ha avuto il piacere di leggerla sa cosa intendo.

La ragazza senza radici è una storia che si basa su un tema molto forte, quello dell'assenza di una famiglia, dell'abbandono da parte dei genitori con tutti gli strascichi psicologici ed emotivi che questa sfortunata condizione può comportare.

Ma, come sempre, c'é una forte componente di forza e di resilienza che permette alle protagoniste di questa autrice di andare avanti e di diventare le artefici del loro destino.

Voglio limitarmi a consigliarvi questo romanzo perché ho intenzione di renderlo protagonista di un post dedicato insieme agli altri libri letti dell'autrice. Uno in particolare è tra “i miei libri del cuore”, ma non voglio spoilerare.

[Sonia · Rating 5 out of 5]

In questa storia le protagoniste sono due donne, Adeline e Miranda. Il loro passato simile, tracciato da un destino crudele che le spoglia dell'amore più puro, l'amore della famiglia, le unisce permettendole di creare un legame speciale, autentico e fondato su una connessione reciproca che va oltre la semplice amicizia. Un legame basato sul supporto incondizionato e comprensione, dove entrambe si preoccupano l'una dell'altra come farebbero i membri di una famiglia.

Devo ringraziare Cristina in particolar modo perché con la profondità dei suoi romanzi riesce sempre a farmi ritrovare la strada del giusto pensiero. È una penna emotivamente saggia, che sa raccontare con il cuore, e nella dolcezza che accomuna tutti i suoi personaggi non posso che riconoscere una donna che possiede una potente anima.

[Valentina · Rating 4 out of 5]

Il caso fa incontrare Adeline,abile geneatologa negli archivi del comune di Nizza,e Miranda,una signora che cerca disperatamente notizie del figlio nato morto. O almeno questo é quanto le hanno raccontato,visto che è sicura di averlo incontrato da adulto ma di non essere riuscita a fermarlo...

Un romanzo intrigante e allo stesso tempo dolce,materno. Che se non fosse per il poco tempo,lo si leggerebbe in 2-3 giorni!
⭐️⭐️⭐️⭐️/5

[Donatella · Rating 5 out of 5]

Un bellissimo romanzo che parla di incontri segnati dal destino e d'amore, no non è un romanzo rosa, qui l'amore è l'affetto profondo che si instaura tra le persone che si incontrano per caso, o per destino, e costruiscono legami che sono forti tanto quanto quelli di sangue e amore verso ciò che si ama fare, mestieri antichi come quelli che l'autrice ama farci scoprire in ogni suo romanzo e ogni volta è una piacevole conferma.

[Il Mondo di SimiS - BookBlog - (Simona) · Rating 5 out of 5]

Recensione completa sul blog "Il Mondo di SimiS"

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[Alessandra Natta · Rating 4 out of 5]

"Alle anime gentili. A chi sceglie il sorriso e la dolcezza e intorno costruisce mondi. A coloro che sanno accogliere la bellezza e, generosi, la spartiscono tra i vicini. Questo libro è per voi."
Inizia così con questa dedica questo libro dolcissimo e delicato. E non delude le aspettative.

[M. · Rating 3 out of 5]

Troppo ripetitivo, è un continuo ribadire il disagio della protagonista, è un libro che si legge ma forse ha scritto di meglio

[Susy Tomasiello · Rating 4 out of 5]

https://imieimagicimondi.blogspot.com...

[Marco · Rating 4 out of 5]

Un buon libro che ha un tema secondario conduttore: il vino. La trama principale tratta del vissuto di chi è stato abbandonato e quindi adottato e della sua, a volte, ricerca delle radici.

[Elena Aprigliano · Rating 3 out of 5]

Questo romanzo è un viaggio alla ricerca delle proprie radici e del bisogno di sentirsi parte di una famiglia che non necessariamente è quella biologica.

[Giovanna Mastrandrea · Rating 5 out of 5]

Emozionante

[Ohblessmysoul.]

3,5 stelline ⭐
Molto carino, anche se alcune parti sono state un pò scontate

[Alessia Sotgiu · Rating 5 out of 5]

consiglio di iniziare a leggerlo il fine settimana perchè una volta iniziato, è impossibile staccarsi!

[Em Velli · Rating 3 out of 5]

Questo romanzo certamente non replica la magia de La rilegatrice di storie perdute. La trama è scorrevole e i personaggi piacevoli ma poco incisivi; il prevedibile lieto fine smorza l'emozione.

[Ambra D · Rating 2 out of 5]

rispetto ad altri romanzi della stessa autrice e’ stato deludente lento e a tratti moooltooo noioso peccato!!

[Miry _ le.pagine.dei.miei.libri Miriam · Rating 5 out of 5]

Come sempre, la Caboni riesce a stupire. Ha creato un'altra storia in cui c'è la forza e la collaborazione tra donne.
Una nuova storia in cui insegna un mestiere, anzi due! Qui spiega sia come nasce il vino, sia il lavoro in un archivio con documenti antichi. Nei romanzi precedenti ci ha insegnato la produzione del miele e la lavorazione del vetro,...
Insomma, la Caboni insegna mestieri "antichi".
Ciò che spicca in questo romanzo è l'importanza di un gesto gentile. Ma non solo. C'è l'alone del mistero, la malinconia di chi è cresciuto senza una vera famiglia, il potere del destino che fa incontrare persone non a caso!
Sarò ripetitiva, ma non smetterò mai di dirlo. La Caboni è una certezza. La sua penna sempre poetica, fluida, intrigante affascina sempre di più!

Piaciuto: Assolutamente sììììììììì