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Chi ha ucciso Anna Karenina? Inchiesta sugli omicidi bianchi nei romanzi dell'Ottocento

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Le grandi star del romanzo e del teatro ottocenteschi, da Anna Karenina a Effi Briest, da Emma Bovary a Nora in Casa di bambola, sono accomunate dalla capacità di svelare la crisi dei ruoli e delle leggi sociali, sconvolgendo in primo luogo l’istituzione della famiglia. E proprio per questo la loro fine è devono morire. Ma perché queste donne – che per la prima volta emergono come protagoniste – inevitabilmente si suicidano o vengono uccise? E da chi? Dal marito? Dall’amante? Dall’usuraio-ricattatore di turno?Pubblicato per la prima volta nel 1974, Chi ha ucciso Anna Karenina? rinasce oggi in questa nuova edizione in tutta la sua sconcertante attualità. Un testo breve quanto illuminante, radicalmente femminista, nel quale Fusini ha distillato forse per la prima volta quella lucidità di analisi e quella limpidezza di scrittura che ne fanno, ormai da molti anni, una presenza luminosa nel dibattito intellettuale italiano e internazionale.

107 pages, Paperback

First published January 1, 1974

6 people are currently reading
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About the author

Nadia Fusini

93 books11 followers
Scrittrice, critica letteraria e traduttrice italiana (n. Orbetello 1946). Laureata in Lettere Moderne all'Università di Lettere e Filosofia “La Sapienza” di Roma, successivamente ha approfondito i suoi studi sulla letteratura americana all'Università di Harvard, e sul teatro elisabettiano e Shakespeare presso lo Shakespeare Institute di Birmingham. Attualmente insegna Letterature comparate presso il Sum, Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze, è docente dell'Istituto Freudiano e collabora alle pagine culturali de La Repubblica. Ha tradotto e commentato molti autori, tra cui V. Woolf, J. Keats, Shakespeare, S. Beckett, M. Shelley ed è autrice di diversi romanzi: La bocca più di tutto mi piaceva (1996), Due volte la stessa carezza (1997), L'amor vile (1999), Lo specchio di Elisabetta (2001), L'amore necessario (2008), Vivere nella tempesta (2016). È nota al grande pubblico e alla critica soprattutto per i suoi saggi sui temi del femminile e della sua identità, tra cui: Chi ha ucciso Anna Karenina? Inchiesta sugli omicidi bianchi nei romanzi dell'Ottocento (1974; nuova ed. 2024); Nomi. Dieci scritture femminili (1996), Donne fatali. Ofelia, Desdemona, Cleopatra (2005), Possiedo la mia anima. Il segreto di Virginia Woolf (2006), La figlia del sole. Vita ardente di Katherine Mansfield (2012), Hannah e le altre (2013), Una fratellanza inquieta. Donne e uomini di oggi (2018), María (2019), entrambi nel 2021 Maestre d'amore e Il potere o la vita. Tra i suoi lavori più recenti vanno citati, nel 2023, la raccolta di racconti Creature in bilico e il saggio sulla modernità La passione dell'origine.

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3 (2%)
Displaying 1 - 18 of 18 reviews
Profile Image for Mighty Aphrodite.
605 reviews58 followers
October 29, 2024
“Nella città degli uomini, del resto, le leggi cui la donna deve obbedire sono più dure, perchè non sono le sue, ma sono state fatte per lei dagli uomini. La donna è straniera; per sopravvivere deve ogni giorno attraversare un paese nemico. Fare i conti con un potere avverso.”

Cosa succede, però, quando un giorno si decide che non si vuole più solo sopravvivere? Che non si vuole più obbedire, che non si vuole più una vita decisa dagli altri, ma si desidera essere riconosciuti come una piena coscienza? È possibile in un mondo di uomini – plasmato dalla volontà degli uomini, dalle loro regole, dalla loro volontà conservatrice e conformista – essere una donna? E cosa significa davvero esserlo?

Le donne eroi che popolano questo breve intervento di Fusini sono donne che hanno sfidato la società, hanno aperto gli occhi davanti alla verità della loro condizione, alla verità di una vita che, fino a quel momento, le aveva viste confinate all’interno degli angusti confini del matrimonio, della rispettabilità. Donne di carta, donne della letteratura che hanno precorso i tempi e che sono esplose tra le mani di altre donne che, al sicuro nei loro salotti, hanno letto le loro storie, hanno riflettuto sulla loro condizione, hanno trovato delle sorelle.

Prima passive, inconsapevoli, avvolte dal torpore del sonno della vita che, simile ad oppio, annichilisce i sensi e la ragione, si aggirano per le stanze dell’esistenza pensando di avere già ogni cosa, di non poter aspirare a nulla più di quello che viene loro concesso con condiscendenza e paternalismo dai loro padri, dai loro mariti, dai loro amanti.

Continua a leggere qui: https://parlaredilibri.wordpress.com/...
Profile Image for Ester Baroni.
132 reviews8 followers
December 30, 2024
“Sì, perché questo accade: lo stesso atto, se compiuto da un uomo e da una donna, prende un nome diverso.”
Profile Image for ross.
169 reviews18 followers
August 29, 2025
"Perché Anna non è passata invano: è alla sua luce che il lettore ha letto un libro pieno di ansie, di inganni, di dolore e di male. E dopo l’esperienza di Anna chi legge non può tornare a credere nell’oscurantismo patriarcale su cui il romanzo nella memoria del lettore ha «fatto luce», liberando una diversa visione dell’universo esistente."

Lettura interessantissima che offre molti spunti di riflessione su diverse opere, mantenendo però il focus principale su Anna Karenina. Sono molto contenta di averlo recuperato subito dopo la rilettura di Anna Karenina, con idee e storia ancora fresche in mente. Nadia Fusini non delude mai.
Profile Image for Ilaria_ws.
973 reviews76 followers
November 23, 2024
"La sfera maschile e quella femminile in realtà non si toccano mai. Anche se fanno le stesse cose, la donna e l'uomo fanno comunque cose diverse."

Nuova edizione di un breve saggio pubblicato per la prima volta nel 1974. Partendo da alcune figure femminili della letteratura ottocentesca, in primis Anna Karenina, l'autrice si lancia in una sorta di inchiesta su quelli che vengono definiti "omicidi bianchi". La morte di donne accomunate dalla stessa capacità di agire e vivere fuori dagli schemi, di scegliere la diversità, il cambiamento, anche la morte che si trasforma quasi in libertà.
Ancora attualissimo per i temi trattati, l'ho trovato davvero brillante, in particolare perchè offre un nuovo punto di vista su alcuni dei classici più famosi dell'800.
Profile Image for Alessandra Brignola.
692 reviews5 followers
November 3, 2024
“Ma la libertà, parola chiave nell’essenza del soggetto moderno, si paga: questo Anna insegna. […] Sì, perché questo accade: lo stesso atto, se compiuto da un uomo e da una donna, prende un nome diverso. Lei che ama Vronskij diventa l’adultera, appellativo che la condanna. Mentre a Vronskij non viene dato lo stesso nome. Sulla sua pelle Anna impara la differenza di trattamento tra un uomo e una donna, che compiono lo stesso atto.”

BRILLANTE.
Profile Image for Carla (_carlibri_) .
247 reviews
December 30, 2024
Questo libro è un'analisi, con sfondo femminista, dei principali romanzi ottocenteschi che hanno come tema comune il suicidio. Dal titolo si capisce che il focus principale è su Anna Karenina.
Secondo me sarebbe ottimo leggerlo subito dopo il romanzo.
È vero che Anna Karenina non si dimentica mai, ma ovviamente a mente più fresca si possono cogliere maggiormente i dettagli forniti da Fusini, che comunque scrive benissimo ed è super accessibile anche a chi non legga mai critica letteraria.
Profile Image for ogliastrina.
481 reviews
February 20, 2025
Cosa accomuna Anna Karenina di Tolstoj, Madame Bovary di Flaubert e Hedda Gabler di Ibsen? Sono tutte vittime; ciascuna di loro, senza distinzione, sceglie la via del suicidio come strumento di liberazione personale. La loro morte, tuttavia, non è casuale né tantomeno necessaria alla narrazione, anzi, si configura come la reazione a una cultura dominante che soffoca e imprigiona, di stampo patriarcale. Un saggio ben scritto e originale.
Profile Image for Michela.
220 reviews3 followers
January 8, 2025
Un saggino breve, ma acutissimo sulle morti bianche nella letteratura. Un processo contro il sistema patriarcale. Un’analisi critica del testo per rileggere in chiave femminista Anna Karienina e tutte le donne che con la loro morte hanno sfidato le leggi della società, vissute troppo presto per essere capite.
Profile Image for Sara Orrù.
8 reviews
March 29, 2025
Mal sopporto le visioni troppo “sistemiche” e polarizzate del mondo e dei romanzi (che rappresentano la visione del mondo degli scrittori ovviamente).
A mio avviso l’autrice di questo saggio per confermare la sua prospettiva sistemica forza un po’ troppo alcuni parallelismi e attua un eccessivo appiattimento dell’universo proposto da tolstoj.

Profile Image for Federica Volpera.
152 reviews2 followers
January 1, 2025
"E dopo l'esperienza di Anna chi legge non può tornare a credere nell'oscurantismo patriarcale su cui il romanzo nella memoria del lettore ha "fatto luce", liberando una diversa visione dell'universo esistente".
Profile Image for Chiara.
152 reviews9 followers
November 18, 2024
Lettura molto interessante. Forse mi aspettavo meglio non so
Profile Image for Giada Costa.
87 reviews
June 28, 2025
Più un 3,5.
Il punto che forse mi fa sorgere questa votazione è che a tratti l'ho trovato ripetitivo.
Profile Image for anna.
33 reviews
December 25, 2025
ora chi lo dice ai miei libri sul comodino che voglio rileggere Anna Karenina
Profile Image for Valentina.
42 reviews7 followers
October 3, 2025
Saggio brillante che ribalta completamente la prospettiva: quelle morti "necessarie" delle protagoniste femminili nei romanzi ottocenteschi non sono un destino tragico ma veri e proprio omicidi letterari. L'analisi di Nadia Fusini - una garanzia, come sempre - è acuta e un po' spiazzante, soprattutto perché fa vedere con occhi nuovi storie che si credevano di conoscere già del tutto. A tratti è un po' didascalico ma l'idea di fondo è potentissima, rivolta a quegli autori maschi che hanno sistematicamente eliminato le donne "scomode" per riportare l'ordine. Si legge veloce ed è perfetto se l'intenzione è quella di smontare i classici con uno sguardo femminista senza perdere il piacere della letteratura.
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