Psychopompe

by Amélie Nothomb

"Ecrire, c'est voler." Amélie Nothomb

Genres: Fiction, France, Roman, Contemporary, Ebooks, Literature, Novels

160 pages

First published August 23, 2023

About the author

Amélie Nothomb, born Fabienne Claire Nothomb, was born in Etterbeek, Belgium on 9 July 1966, to Belgian diplomats. Although Nothomb claims to have been born in Japan, she actually began living in Japan at the age of two until she was five years old. Subsequently, she lived in China, New York, Bangladesh, Burma, the United Kingdom (Coventry) and Laos.
She is from a distinguished Belgian political family; she is notably the grand-niece of Charles-Ferdinand Nothomb, a Belgian foreign minister (1980-1981). Her first novel, Hygiène de l'assassin, was published in 1992. Since then, she has published approximately one novel per year with a.o. Les Catilinaires (1995), Stupeur Et Tremblements (1999) and Métaphysique des tubes (2000).

She has been awarded numerous prizes, including the 1999 Grand Prix du roman de l'Académie française; the Prix René-Fallet; and twice the Prix Alain-Fournier.
While in Japan, she attended a local school and learned Japanese. When she was five the family moved to China. "Quitter le Japon fut pour moi un arrachement" ("Leaving Japan was a wrenching separation for me") she writes in Fear and Trembling. Nothomb moved often, and did not live in Europe until she was 17, when she moved to Brussels. There, she reportedly felt as much a stranger as everywhere else. She studied philology at the Université Libre de Bruxelles. After some family tensions, she returned to Japan to work in a big Japanese company in Tokyo. Her experience of this time is told in Fear and Trembling. She has written a romanticized biography (Robert des noms propres) for the French female singer RoBERT in 2002 and during the period 2000-2002 she wrote the lyrics for nine tracks of the same artist. Many ideas inserted in her books come from the conversations she had with an Italian man, from late eighties and during the nineties. She used the French Minitel, while he used the Italian Videotel system, connected with the French one. They never met personally.

Source: Wikipedia

Reviews

[Ilse · Rating 3 out of 5]

'Zingen doe je niet noodzakelijk omdat je blij bent,' antwoordde Dahlia.
Het was een hatelijke opmerking, maar ze had wel een punt: waarom gaan we ervan uit dat een vogel van blijdschap zingt? Je kunt net zo goed zingen van wanhoop of verdriet.

Mensen vinden het gek dat vogels trouw zijn in de liefde, maar dat is heel normaal voor wezens die geen notie hebben van bezit.



Ik wilde net als vogels in het nu leven. Ik nam hun strategie over: dagelijks iets doen wat onwaarschijnlijk en onmogelijk lijkt. Alles draait om ritme. Als je één maat mist, raak je uit de maat. Een onhandige vleugelslag die het tempo niet verstoort heeft geen impact, maar het ritme ook maar één ogenblik loslaten kan onoverkomelijk blijken. Is het niet opvallend dat tijd een cruciale rol speelt bij vliegen en zingen, de twee grote talenten van vogels?

[Corn8lius · Rating 2 out of 5]

Débutant son livre par un mythe Japonais, Amélie Nothomb nous parle cette année d'une de ses plus grande passion : les oiseaux.

De sa fascination dès son plus jeune âge à ses début d'autrice, en passant par les déménagements à répétition qui auront marqué son enfance, Amélie nous parle des oiseaux, de son désir de les comprendre, de voler avec eux, et nous parle surtout de son rapport à l'écriture.

Car comme nous l'indique la 4eme de couverture : écrire, c'est voler...

Si j'ai beaucoup aimé le début du livre, j'ai été un peu décontenancé par le deuxième tiers, ne comprenant pas où Amélie venait en venir. J'ai senti cette partie comme étant de trop, comme si elle perdait elle-même le fil de ses pensées. Car Psychopompe n'est pas un récit, mais plutôt une réflexion, un essai, d'Amélie Nothomb sur elle même.

Heureusement, le dernier tiers m'a passionné. Son rapport aux oiseaux, à l'écriture, à la mort (et en particulier à celle de son père) ainsi que sa manière de percevoir les morts m'ont beaucoup touché. Bref, si j'ai passé un moment moins divertissant que Le livre des soeurs de l'an passé, j'ai beaucoup apprécié les réflexions d'Amélie sur ce nouvel ouvrage.

Vivement l'an prochain !

(et merci à Albin Michel pour ce Service Presse de qualité ! ❤️)

[Ulysse · Rating 3 out of 5]

What a strange bird is Amélie Nothomb
Who defines herself as a psychopomp—
In case you don’t know what a psychopomp
Is it's a conveyor of souls from the tomb
To the afterlife—not such a bad job—
I too would like to be a psychopomp
Can’t you just picture how far I could jump
With wee feathers on my heels and my rump?
Ah to explore the air of the underworld
Sifting through darkness half human half bird!—
Where was I oh yes the word psychopomp
Don’t you love saying the word psychopomp?
Psychopomp psychopomp psychopomp psy-
Cho—stop! That’s enough now Ulysse do try
To be serious for once don’t waste your friends’
Time finish your review and make amends
(Sorry everyone for my flippancy
I’ll make it up to you just wait and see)
Did I like Amélie’s latest short novel?
Well I can’t say it was either great or awful
The only word I can think of is “grawful”
A pretty good word to describe this novel
Which like a mythological creature
Has the tail of a bird and the head of a preacher
But I’ll forgive dear Amélie anything
Next year her new book will both fly and sing

[Come Musica · Rating 4 out of 5]

Amélie Nothomb ritorna in libreria con questo nuovo romanzo intimo.

Dopo "Primo sangue", è ancora viva la presenza del padre scomparso durante la pandemia nel 2020. Non c'è più quel dolore che c'era tra le pagine di "Primo sangue". C'è tanto amore, qui, che trascende la vita terrena, o meglio, che trascende il confine tra la vita e la morte.

Leggendo le prime pagine mi sono accorta di un dettaglio mio personale a cui non avevo ancora fatto caso in questi quattro anni del mio vivere a Roma: da quando vivo a Roma, cioè, non mi sveglio più con il canto degli uccelli. Per sedici anni della mia vita, fino al 31 agosto 2020, quando abitavo a Padova, mi svegliavo sempre con il canto degli uccelli. A questo particolare, indirettamente, mi ha fatto pensare Amélie

"Riscoprii l'ebbrezza di svegliarsi alle prime luci dell'alba e di restare a letto ad ascoltare il canto degli uccelli. La felicità di identificarli a uno a uno, come si farebbe con gli strumenti di un'orchestra."

Durante tutti i viaggi che hanno caratterizzato la sua infanzia e la sua preadolescenza, l'amore per gli uccelli è stata una costante. Durante tutto questo suo peregrinare, e grazie anche agli studi classici, Amélie negli anni si è identificata con lo psicopompo, un uccello mitologico che svolge la funzione di accompagnare le anime dei morti nell'oltretomba (la parola "psicopompo" deriva dal greco antico ψυχοπομπóς, composta da Psyché (anima) e pompós (colui che manda)).

Anche in questa sua identificazione un po' mi sono rivista: c'è un filo sottile che collega le anime dei morti a quelle dei vivi. Come dice la stessa Amélie occorre alimentare questa connessione, mettendosi in ascolto, e avendo anche la forza di dire di no a quelle connessioni con anime non affini. La morte non cambia le persone: se una persona era molesta in vita, lo sarà anche dopo la morte.

Bellissime le pagine in cui racconta delle connessioni con suo padre (anche in queste mi sono identificata).
È un libro intriso di amore, soprattutto nella seconda parte, che invita tutti a compiere i propri gesti verso le persone che amiamo quando siamo in vita.

E come scriveva Rilke, "la vita sceglie sempre la via più ardua."
Basta solo assecondarla.

[☆LaurA☆ · Rating 3 out of 5]

".....bisognava posizionarsi in un giusta distanza, e poi lasciarsi precipitare. Vedere avvicinarsi il suolo e battere le ali, non per divertimento, ma allo scopo di non schiantarsi."

Questo memoir della Nothomb è alquanto "uccellesco", perdonatemi il termine.

La passione, o forse è meglio parlare di ossessione per gli uccelli appunto, di Amélie, le ha ridato la vita.
Dopo un periodo dove l'anoressia ha rischiato di disintegrarla come persona e l'ha divisa dalla sua anima, la Nothomb inizia la sua fase di iniziazione al volo. Ed il suo volo sta nello scrivere. Scrive per salvarsi, per esorcizzare i suoi demoni, per esternare ciò che la tormenta, per puro piacere di farlo.

Non leggendo mai la trama di un romanzo pensavo di trovarmi davanti un romanzo come "cosmetica del nemico" e quindi ci sono rimasta un po di "guano" quando ho capito che avrei letto parte della vita della Nothomb.
Non che sia delusa dal testo anzi, e poi chi sono io per giudicare il dolore di qualcuno e il modo per esprimerlo?
Nel complesso 3,5 stelle

[Ocean · Rating 5 out of 5]

Je crois que je ne saurais pas vous dire pourquoi mais j'ai retrouvé avec ce livre l'Amélie Nothomb dont je me suis amourachée la fois ou j'ai eu pour la première fois un de ses romans entre les mains. Non que ses derniers livres ne m'aient pas plu, j'ai d'ailleurs beaucoup aimé celui de l'année dernière mais celui ci a une saveur particulière et qui m'est étrangement familière.
En tant que personne qui écrit j'ai trouvé la seconde partie ou elle parle de son processus de travail, absolument fascinant.

Sans hésitation l'un de mes favoris de cette autrice. Attention cependant, des sujets lourds y sont abordés.

[Jaroslav Zanon · Rating 5 out of 5]

Questo titolo di Nothomb è Letteratura. Non so se sia un romanzo, come viene detto nella quarta di copertina, perché mi ha ricordato più un volo sulla vita letteraria e non dell'autrice.
Proprio ora, insieme a "Psicopompo", sto leggendo anche "Gli anni", di Ernaux, e, seppur con le diverse esperienze di vita e di scrittura, ho notato una forte risonanza tra i due titoli. Le riflessioni di un titolo le ritrovo nell'altro, come nella gara di passerotti del libro di Nothomb.

"Psicopompo" è il libro in cui Nothomb svela se stessa e si sente tutta la fatica che ci è voluta per arrivare a scrivere un libro così etereo ma terreno. Per ora, è il migliore dell'autrice che mi sia capitato di leggere.

[Karine Mon coin lecture · Rating 4 out of 5]

3,5 - J'aime Amélie. Surtout ses romans autobiographiques. Une courte lecture qui m'a beaucoup plu, qui parle d'oiseaux, de transmission et on la suit dans sa vie d'errances au fil des oiseaux qu'elle rencontre. J'aime le ton un peu détaché, les images... bref, un bon moment de lecture.

[Selya Heldt · Rating 3 out of 5]

A ce stade là c'est au rayon ésotérisme qu'il faut ranger ce livre

[Chiara Zilli · Rating 5 out of 5]

“Avevo scoperto i movimenti che permettevano di alzarsi in volo: bisognava posizionarsi in un certo modo dentro di sé, scegliere la buona angolazione e la giusta distanza, e poi lasciarsi precipitare.”

[Frey · Rating 2 out of 5]

Il y a quelques jolies phrases, des idées sympathiques, mais si on n'a pas d'intérêt déjà pour la vie de Nothomb sous forme de vignettes, traumatiques ou non, ce livre n'est probablement pas pour nous. Là où d'autres auteurs parviennent à mêler habilement réflexions sur la liberté, l'évolution et le soi, d'autres comme ici sont trop présents pour qu'on se sente réellement concerné. Il est difficile de se projeter dans la vie de Nothomb, qui a tout de même eu une vie très privilégiée dans son contexte social, et pour tout ce qui est réflexions personnelles, compliqué, réellement de se comparer à une personne qui avant 12 ans avait visité et vécu dans de nombreux pays.

Je suis sûre que c'est un livre cathartique pour Nothomb, mais c'est une sacré œuvre narcissique.

[Gabril · Rating 5 out of 5]

“In fondo cos’è volare se non abbandonarsi all’ebbrezza del vuoto?”

Ecco la solita Amélie, cioè il magico miscuglio di forza, originalità e grazia, ma con qualcosa in più, qualcosa che riguarda il senso e la potenza taumaturgica della scrittura. Qualcosa che assomiglia al volo degli uccelli, all’arte di accompagnare l’anima nel passaggio da questo ad altri mondi e infine alla necessità di salvarsi la vita esplorando territori inediti in punta di penna.
Autobiografico e universale insieme, questo libro racconta come la Nothomb sia riuscita a realizzare il suo desiderio più inverosimile : volare come gli uccelli (se ce l’hanno fatta i dinosauri…), essere una scrittrice e diventare uno psicopompo.

“Coltiva l’uccello che è in te” decisi. “Vedremo come va a finire”.

[Sarah Kallus · Rating 3 out of 5]

Ein schöner Zusatz für die Sammlung und für Fans der Autorin selbst. Hält vielleicht für Neulinge nicht viel bereit - sagt aber für Kenner ihrer Werke einiges über sie und ihre persönliche Entwicklung aus. Vor allem das Thema Vögel ist hier sehr bedeutsam. Wer Freude an diesen wundersamen Tieren findet, wird dem Buch noch deutlich mehr abgewinnen können.

[Myriam · Rating 4 out of 5]

Un peu déroutant puisque c'est plus un essai qu'un roman/conte Nothombien. Mais c'est toujours un plaisir de lire ses écrits.

[Mimi · Rating 4 out of 5]

All’inizio non mi ha entusiasmato particolarmente, l’autrice si dilunga molto sulla sua passione per gli uccelli, coltivata sin dall’infanzia in Giappone e poi consolidatasi nei suoi trasferimenti in Cina, Bangladesh, Birmania e Laos.


L'ingoiavento orecchiuto, animale totem di Amélie Nothomb

Con il susseguirsi del racconto però il libro decolla e diventa molto bello. Nothomb ripercorre con delicatezza alcuni dei traumi della sua infanzia (la violenza subita a Cox’s Bazar quando aveva solo dodici anni, la successiva anoressia) fino ad arrivare alla scrittura e al suo ruolo di “Psicopompo”.


Cox's Bazar, in Bangladesh

Lo psicopompo era colui che trasportava le anime dei morti nell’aldilà. Amelie Nothomb si identifica in questa funzione nell’atto di scrivere e sente di farlo in tutte le sue opere, culminando in “Primo Sangue”, libro che narra la storia di suo padre e che nasce da un dialogo interiore padre-figlia che avviene quando Patrick Nothomb ormai è venuto a mancare.
Un libro delicato e discreto, che mette in luce con garbo degli aspetti molto particolari e intimi della vita e del pensiero di questa scrittrice.

[Inez · Rating 5 out of 5]

Intrigerend en diepzinnig

[quim · Rating 5 out of 5]

La continuación natural de Biografía del hambre. Da sentido de conjunto a toda su obra, es imprescindible

[Jo · Rating 3 out of 5]

3,5/5 🌟

Je continue mon exploration Nothombienne avec son prochain roman.

La seconde moitié est nettement plus intéressante que la première. Elle y aborde l’écriture et la mort avec une philosophie attendrissante.

Cependant, le tout m’a semblé moins percutant que ses précédents ouvrages.

[Najib · Rating 2 out of 5]

J’aime les livres qui me font voyager, les livres qui me font rêver…Psychopompe est un titre triste qui rappelle la mort, le mysticisme…malgré cela, Amélie Nothomb nous livre ici un récit décousu de son enfance vécue dans plusieurs pays du tiers monde Asiatique et continue jusqu’au Covid-19. Elle nous parle de la première fois où elle dit “je t’aime” à son père une semaine avant son décès…vous allez me dire : où sont les oiseaux dans tout cela ?…peut-être parce que l’autrice survole son écriture et adopte les horaires des oiseaux pour écrire ses livres !. N’empêche qu’elle tacle les autres écrivains, surtout les débutants parmi eux, je cite :
« C’est précisément là que le bât blesse. Quatre-vingt-dix-neuf pour cent des débutants refusent la phase d’apprentissage. La publication est considérée comme l’objectif. C’est aussi absurde que si l’oiseau envisageait le vol comme le moyen de participer à un meeting aérien. Combien d’entre eux ai-je entendus dire : « Mon manuscrit a été refusé. J’ai perdu mon temps. » Un texte dont l’éditeur ne veut pas, je conçois que cela blesse. En conclure qu’on a perdu son temps, c’est lui donner raison. »
A méditer…
2 ⭐️

[Claudia · Rating 5 out of 5]

Quando, anni fa, le amiche lettrici di insta mi consigliarono Nothomb, non diedi loro ascolto. Avevo questa impressione, di libri ”facili e veloci”, che ”divertono”, che non sono vera letteratura.

A ragion veduta, ne sono contenta. Anzi, forse adesso vorrei rileggere alcuni dei primi titoli per rivalutarli e godermeli, dopo aver letto alcuni dei più recenti. Nothomb è diventata una delle mie scrittrici preferite: non sempre amo i suoi testi, ma spesso la sua scrittura mi parla in un modo profondo, a dispetto della brevità e della somiglianza (relativa) dei e delle personagge.

Ultimamente mi commuovo durante la visione di molti film, e anche i libri non sono un’eccezione. Forse in me ha luogo l’ennesima metamorfosi – essendomi avvicinata di più alla soglia dei quaranta, sono diventata meno snob (o almeno lo spero) e mi preoccupo di più di fare ciò che mi piace. Mi piacerebbe pensare che la mia trasformazione assomiglia a una di quelle di Amélie in Psicopompo, ma non sarebbe vero: penso che ognuno può o deve diventare più o meno se stesso.

[GONZA · Rating 4 out of 5]

Un autre livre particulièrement autobiographique de Madame Nothomb, dans lequel sa passion pour les oiseaux devient un moyen non seulement de raconter son enfance, comme dans d'autres livres du passé, mais surtout sa relation avec la mort et avec l'écriture (écrire, c'est comme voler).
En effet, même le titre fait référence à un passeur mythologique, à quelqu'un qui accompagne quelqu'un d'autre dans l'au-delà, à un médiateur.

Un altro libro particolarmente autobiografico dell'autrice, nel quale la sua passione per gli uccelli diventa un modo non solo per raccontare la sua infanzia, come giá in altri libri in passato, ma soprattutto il suo rapporto con la morte e con la scrittura (scrivere é come volare).
In effetti anche il titolo si rifá ad un traghettatore mitologico, a qualcuno che accompagna qualcun altro nell'aldilá, un mediatore.

[Kowsar Bagheri · Rating 3 out of 5]

این هجمدین کتابی بود که از آملی نوتوم خوندم.
پدر آملی سفیر بلژیک بوده. به همین دلیل در کشورهای متعددی زندگی کردن. از ژاپن، چین، آمریکا (مشخصاً نیویورک) گرفته تا بنگلادش، میانمار، لائوس، بلژیک و فرانسه. در این کتاب جسته‌گریخته در مورد زندگی در این کشورها، پرندگان که موجودات موردعلاقه‌شن و مرگ پدرش حرف می‌زنه.
من آملی‌ نوتوم اتوبیوگرافی‌نویس رو بیشتر دوست دارم تا آملی نوتوم رمان‌نویس. اما در این کتاب هم بخشی‌هایی وجود داشت که چندان نتونستم باهاش ارتباط برقرار کنم. آملی معتقده پدرش، بعد از مرگش، همچنان باهاش حرف می‌زده، براش نشانه می‌فرستاده، ازش درخواست داشته و این‌ها. این برای منی که یه‌کوچولو دوز ماتریالیست‌بودنم بالاست، معنوی‌گرایی افراطی‌ای بود. در نتیجه، این بخشش جذابیتی برام نداشت.

[Simona~ pagine_e_inchiostro · Rating 4 out of 5]

Recensione a cura della pagina instagram Pagine_e_inchiostro:

Memoir dell’autrice, che si apre intimamente al pubblico per mostrare alcuni stralci della propria vita. Durante i viaggi che hanno caratterizzato la sua infanzia, l’amore per gli uccelli é stato sempre una costante, forse per il loro continuo peregrinare, comune alla storia dell’autrice. La Nothomb si identifica proprio con lo Psicopompo, figura mitologica a forma di uccello, che accompagna le anime dei defunti nell’oltretomba. Un romanzo autobiografico commovente, ricco di connessioni con la vita, con la morte e con tutto ciò che sta nel mezzo.

[Iris · Rating 5 out of 5]

- Van nu af aan zou schrijven zoiets als vliegen zijn. Ik beweer niet dat je een hoogvlieger moet zijn om mijn boeken te lezen, maar als ik op mijn schrijfstoel zit, dan lijkt het of ik vlieg. Mijn droom begon werkelijkheid te worden. Ik beheerste de tecniek die me in staat stelde te vliegen: het is een zaak om in de juiste gemoedstoestand te komen, de goede invalshoek en de ideale afsrtand te kiezen en je in de leegte te storten.-

[Alessandra · Rating 3 out of 5]

L’inizio per me è stato uno dei piu belli mai letti, poi pero ho trovato molto pesante la descrizione di questi volatili e mi sono persa molte volte, mi è piaciuta l’idea dello psicopompo e la storia per me è stato un vero colpo di scena. Ho scoperto qualcosina in piu della vita della Nothomb , nulla togliere all’autobiografia ma penso che ci siano libri suoi migliori❤️

[Jenifaël · Rating 4 out of 5]

L'écriture de l'autrice est toujours aussi impactante et magnifique. Si la première partie du récit ne m'a pas vraiment convaincue, j'ai été emportée et touchée par la deuxième moitié.

"Se précipiter au sens propre : se lancer, tête la première, dans le précipice. Voir le sol se rapprocher et battre des ailes, non pas par fantaisie mais afin de ne pas s'écraser."

"Le silence n’est pas une fin de non recevoir, ni une rupture. Il est même le test absolu, en amitié comme en amour. L’être avec qui l’on peut se taire en harmonie est l’élu."

[Emmy Steenackers · Rating 4 out of 5]

Vanochtend veel te vroeg wakker, dus bij het vroege fluiten van de vogels dit boekje gelezen in de tuin. Ideale context!

[Sonya · Rating 3 out of 5]

این اثر در مورد سرگذشت خود نوتونب، جابجایی های کودکیش به خاطر شغل پدرش
علاقه او به پرنده ها توصیف فرهنگ ممالک مختلفی که دیده، شروع بع نویسندگی و مرگ پدرش است

[c0line._ · Rating 4 out of 5]

mon amélie nothomb préféré, sans aucun doute

[Six · Rating 2 out of 5]

boeken waarin nietzsche wordt aangehaald for the sake of nietzsche aanhalen vind ik bijna altijd niet zo leuk. 1 ster voor de interessante zinnen over “het koud hebben”. verder is dit een best pretentieus boek - is niet erg, mag er zijn, wel niet mijn ding.