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Il Segreto di Stanford House: Natale a Stanford House

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La perfida nebbia è ancora in agguato...
James Burden è intrappolato a Stanford House, la grande magione di campagna che nasconde un male indicibile seppellito sotto a decenni di segreti. La precedente padrona di Stanford, Magda Sullivan, rimane un enigma per tutti, eccetto per James, che ora conosce la terribile verità. A seguito di una lettera inviata in preda al panico, Simon MacIntosh sta correndo in aiuto dell’amico, attraversando la brughiera fino alla remota tenuta di campagna.
Sarà troppo tardi? Oppure arriverà giusto in tempo per scoprire il vero segreto di Stanford House?
Finalmente, i lettori avranno le risposte tanto attese, grazie a questo agghiacciante sequel e al racconto prequel Natale a Stanford House, dalla penna della maestra della suspence gotica Samantha Pinazza.

314 pages, Paperback

Published October 8, 2024

14 people want to read

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Samantha Pinazza

10 books71 followers

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Community Reviews

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Displaying 1 - 6 of 6 reviews
Profile Image for gothic_booklover.
104 reviews33 followers
January 31, 2025
•Il Segreto di Stanford House è il sequel di Stanford House, insieme questi due volumi compongono una piccola dilogia gotica che mi ha regalato il puro ed oscuro piacere di reimmaginarmi come una lettrice d’epoca, di compiere un viaggio nel tempo ed impersonarmi, per il tempo di questa lettura, in una dama vittoriana che sfoglia il volume di un’autrice segretamente celata sotto pseudonimo maschile 🥀

•Il primo volume ci ha lasciato entrare di soppiatto a Stanford House, un’antica e affascinante magione avviluppata dalla nebbia della brughiera, all’interno della quale si verificano strani fenomeni e che al contempo, ha visto perire i precedenti proprietari in circostanze misteriose e violente.

Abbiamo incontrato James, il nuovo proprietario e l’affascinante Magda, la giovane vedova indigente del vecchio tenutario, una donna su cui circolano strane voci. Finché lentamente abbiamo messo insieme i pezzi. 🕸️

Il finale del primo volume mi aveva letteralmente sconvolto, lasciandomi con tantissime domande che per la maggior parte trovano risposta in questo sequel che si lascia divorare come il volume precedente, ma la nebbia non si dirada mai completamente...

•Oscure presenze che sussurrano tra le mura di una dimora decadente, segreti sepolti sotto il peso del tempo, una maledizione che si insinua come un'ombra nella mente di chi osa indagare: Il Segreto di Stanford House intreccia mistero, tensione psicologica e atmosfere gotiche in una storia dove il confine tra realtà e incubo si dissolve, lasciando il lettore intrappolato in un labirinto di inquietudine e verità celate.

•Con una prosa evocativa e avvolgente, Samantha intesse una narrazione capace di trasportare il lettore tra le ombre di Stanford House, dove ogni scricchiolio nasconde un segreto e ogni ombra potrebbe celare qualcosa di più oscuro. La sua scrittura richiama le suggestioni del gotico classico, ma si arricchisce di elementi del folklore slavo, intrecciando antiche leggende e presenze inquietanti che affondano le radici in miti ancestrali, rendendo la storia ancora più misteriosa e carica di tensione.

Non vi nascondo che se proprio devo trovare un difetto, avrei voluto che il finale si diluisse in più capitoli, la verità è che avrei voluto leggere almeno altre 200 pagine, per fortuna Samantha ci ha regalato anche una meravigliosa novella prequel natalizia.

Sono contentissima di aver condiviso questa lettura con Giulia di @il_cottage_stregato, è stato meraviglioso addentrarsi insieme tra queste atmosfere e condividere questa avventura 🖤
Dipiù purtroppo non posso dirvi, è molto difficile parlare di questo seguito senza fare grossi spoiler, posso dirvi però che se amate i villain gotici, qui ce ne sono un paio che amerete sicuramente!!

Spero di avervi incuriosito almeno un pochino, non si torna indietro dopo aver varcato le porte di Stanford House... 💀
Profile Image for Ephelia.
203 reviews6 followers
November 24, 2024
Forse più tendente alle 3.5★.
Per quanto mi sia piaciuto di più rispetto al primo libro, alla fine ho riscontrato gli stessi problemi che non mi hanno fatto amare il romanzo nella sua interezza.

𝐼𝑙 𝑠𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑆𝑡𝑎𝑛𝑓𝑜𝑟𝑑 𝐻𝑜𝑢𝑠𝑒 (così come il suo predecessore, 𝑇𝒉𝑒 𝑇𝑒𝑛𝑎𝑛𝑡 𝑜𝑓 𝑆𝑡𝑎𝑛𝑓𝑜𝑟𝑑 𝐻𝑜𝑢𝑠𝑒, pubblicato qui in Italia semplicemente come 𝑆𝑡𝑎𝑛𝑓𝑜𝑟𝑑 𝐻𝑜𝑢𝑠𝑒), ha il pregio di essere un romanzo scritto ai giorni nostri e da un'autrice italiana ma avere comunque tutte quelle caratteristiche - quelle "vibes" - da classico romanzo gotico: castelli infestati e sperduti in qualche nebbiosa contea inglese, apparizioni spettrali e tremende morti, inquietanti stanza chiuse a chiave sotto le umide e antiche segrete e il classico giovane e razionale gentiluomo londinese costretto dal fato ad affrontare forze malvagie ben più grandi di lui. La sensazione che si ha è proprio quella di stare leggendo un romanzo scritto in epoca vittoriana o giù di lì, da qualche elegante lady inglese che scrive sotto pseudonimo.
Per di più la storia scorre velocissima, mi sono dovuta imporre di leggerne al massimo un centinaio di pagine a sera, se no avrei divorato le 300 pagine in un giorno solo.
Ma allora perché non dargli un rating maggiore? Perché purtroppo in alcuni punti ho ritrovato gli stessi "problemi" (secondo il mio giudizio, che non è logicamente legge ma semplicemente gusto personale) che trovai nel primo volume e che mi fecero storcere il naso.

Le descrizioni per esempio, per quanto possano essere poetiche e, in linea di massima, nello stile dei romanzi gotici dell'epoca; tutto viene descritto con una dovìzia di particolari e un numero di aggettivi tali che tendono ad essere un po' ridondanti.
Un altro problema sono i capitoli finali (come con il primo libro); entrambi i romanzi, ma questo secondo ancora di più, ha il pregio di scorrere velocissimo in un crescendo ben bilanciato di inquietudine e pathos, che però vengono soppressi con gli ultimi due/tre capitoli sempre troppo sbrigativi, con domande senza risposta che stanno diventando più dei buchi di trama, perché non viene neanche accennato il perché di certi avvenimenti. Per esempio un personaggio molto importante in entrambi i libri, ricorda finalmente chi è davvero grazie anche a delle visioni che aveva avuto nello scorso libro, visioni che però erano vaghe e che non sono tornate in questo nuovo libro. Ci dice di aver nascosto per così tanto tempo la sua identità tanto da dimenticarsi chi era.

Ora ho un dubbio: dato che il personaggio è immortale (è L'Immortale più famoso di tutto il folklore slavo, chi sa avrà capito) non si è mai reso conto che, a differenza di chiunque, non invecchia e che, probabilmente, non ha avuto neanche un'infanzia? E se non lui, non se ne potevano accorge i suoi amici? Mi sono forse dimenticata qualcosa dal primo libro, tipo un'amnesia del personaggio in questione e quindi la perdita di tutto il suo passato?
Ma poi perché ha nascosto la sua identità per tutto questo tempo? Come ha capito chi era in realtà (visto che non viene specificato, ma ci viene detto solo che "ora sa chi è")? E da quando Stanford House, da normalissimo castello, si è trasformata nella dimora della strega più famosa di tutte e ha preso a muoversi su quelle che credo (se dobbiamo adeguarci al folklore usato) siano lunghe zampe di gallina? E poi, la sorte del protagonista di questo secondo volume è davvero quella che viene accennata nell'epilogo, dato che non è da lui che la veniamo a sapere?

Insomma, veramente troppe domande senza risposta e buchi di trama, che però mi fanno sperare in un terzo volume.
Speravo che il racconto prequel 𝑁𝑎𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑎 𝑆𝑡𝑎𝑛𝑓𝑜𝑟𝑑 𝐻𝑜𝑢𝑠𝑒 - presente in questo volume - rispondesse a qualcuna di queste domande ma, per quanto sia un racconto godibile, lascia il tempo che trova e non aggiunge nulla alla storia principale, risultando un po' prevedibile specialmente nel finale.

In conclusione, 𝐼𝑙 𝑠𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑆𝑡𝑎𝑛𝑓𝑜𝑟𝑑 𝐻𝑜𝑢𝑠𝑒 è senz'altro un bel libro che intrattiene molto e, in alcuni passaggi, da più di qualche brivido, quindi in linea generale lo consiglio.
Ha però anche un qualcosa che manca, il finale è troppo frettoloso e fa rimanere un po' con l'amaro in bocca, diciamo che è "bello ma non balla".
Profile Image for micerco_tralepagine_diunlibro.
392 reviews8 followers
March 28, 2025
Uscito l'otto Ottobre del 2024, Il segreto di Stanford House è il seguito di Stanford House, pubblicati entrambi dalla Briar Press NY.
Avevamo lasciato il nuovo proprietario della magione James Burden ingannato e intrappolato da Magda Sullivan, ex proprietaria della magione e ora governante. Avvenente e affascinante ha incantato non solo Mr Burden ma anche altri uomini e poi spariti e così cerca di fare con l'amico di Mr Burden, Simon MacIntosh, accorso dopo una lettera da parte del suo amico che gli chiedeva aiuto.

Anche Simon cadrà nella ragnatela di Magda? Riuscirà a ritrovare il suo amico?

A queste domande non posso rispondervi perché sarebbe spoiler, posso solo dirvi che rimarrete a bocca aperta per le scoperte che leggerete, perché saranno inaspettate!

Un raffinato gotico nato dalla penna sempre fresca di Samantha che ormai ho imparato a conoscere e apprezzare. Riesce a farti scivolare via le pagine senza nemmeno accorgerti, trasportandoti in mezzo ai boschi pieni di nebbia fino alle segrete di Stanford House. Ti obbligherà a chiederti se puoi davvero fidarti di chi ti sta di fronte e vorresti tenere sempre la luce accesa.

Alla fine del romanzo poi troverete il racconto Natale a Stanford House, un'altra bella chicca in cui viene raccontato cosa è successo al primo proprietario della magione. Da leggere tutto d'un fiato!
Profile Image for Rebecca Mazzarella.
Author 6 books21 followers
January 2, 2025
Recensione completa qui: https://www.lunaticamente.com/recensi...


Questo è il secondo volume della dilogia di Stanford House che attendevo da tempo e con impazienza. Il primo volume aveva lasciato in sospeso molte domande cui non vedevo l'ora di dare una risposta.

"La nebbia creava l'illusione che la stanza galleggiasse in un mare di nuvole."

A mio parere questo è anche più bello del primo e perdendomi tra le pagine ho percepito una maggiore libertà di espressione, come se la scrittrice si fosse lasciata andare completamente e acquisito maggiore sicurezza a scrivere questo genere.
Perché una cosa è certa: il gotico non è un genere affatto facile da scrivere.
È impossibile non essere assorbiti da questa storia, dai suoi personaggi e dalla temibile nebbia che avvolge tutto con le sue spire malefiche.
La scrittura è evocativa, inquietante e ci sono parecchie frasi che ho sottolineato e ho trovato poetiche.
Paragonerei la scrittura di Samantha Pinazza a Shirley Jackson, una delle mie scrittrici del genere gotico che preferisco in grado di inquietare con immagini semplici e familiari. Non è facile scrivere questo genere al giorno d'oggi, riuscendo a evocare sensazioni e inquietudini antiche senza andare nel banale ma Samantha è stata incredibilmente brava.

"Mai la proprietà gli era sembrata tanto ostile, con il cupo ululato del vento che pareva cercare una vittima nel bosco vicino. Il sommesso crepitare del focolare, al contrario, lo invitava a rimanere al sicuro, lì dove la luce aveva ancora un dominio sull'oscurità."

Spero vivamente che scriva altre storie di questo genere!
Profile Image for Cecilia Colombani.
79 reviews1 follower
April 4, 2025
Ho letto di seguito sia il romanzo precedente “Stanford house” che questo… Avevo altissime aspettative da questo romanzo gotico scritto da un’autrice italiana e contemporanea. Purtroppo ho riscontrato in entrambi enormi difetti a livello di scrittura, di trama e caratterizzazione dei personaggi. Nonostante lo spunto della storia e l’ambientazione totalmente nelle mie corde lo stile di scrittura è appesantito da un continuo uso di metafore che ho trovato affettato e un po’ “manierista”. Sono presenti anche molte ripetizioni nei termini usati e francamente alcuni errori. L’evoluzione nella psicologia dei personaggi e nella trama l’ho trovata non omogenea e il finale davvero affrettato con un brusco cambiamento di ritmo. Sono presenti anche alcuni fastidiosi refusi nel testo.
57 reviews
November 3, 2024
Un libro che tiene incollati alle pagine col filo di inquietudine che lo pervade dall'inizio alla fine. Al termine, ci sono un paio di colpi di scena davvero inaspettati, di quelli che si cercano (ma non sempre si trovano) in gialli/thriller/gotici
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