Nessuna generazione prima di questa ha raggiunto la vecchiaia in così numerosa formazione e in uno stato così attivo, e questo – scrive Erri De Luca – la rende oggi un’età sperimentale. Un’occasione, dunque, la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo di sé e degli altri, di allenare il corpo e la mente con maggiore consapevolezza e forse con più gusto. Non invece il momento, come pensano in molti, di guardare soltanto indietro.
“A che somiglia quest’età?” si chiede De Luca. “Alla risalita di un bosco di montagna. Nel fitto delle conifere entra poca luce, vedo giusto quello che mi sta stretto intorno, ma verso l’alto si diradano, si aprono radure, c’è più luce. In questa età da cima del bosco vedo lontano, scorci di futuro, non il mio, quello senza di me.
Il poeta Goethe morente pronuncia le sue ultime ‘Mehr Licht’, più luce.
Non è una richiesta, è la sorpresa di vederla splendere.
Oggi vedo una gioventù che sente il proprio futuro tutt’uno con quello della Terra intera. Guarda lontano, avvista l’avvenire.
Anche io, anche i nuovi vecchi vedono più lontano, in cima al loro bosco.”
Grazie anche al contrappunto di Ines de la Fressange, celebre stilista e amica dell’autore, L’età sperimentale è un libro e al tempo stesso un’occasione, per scoprire quante possibilità racchiude la terza età – ciascuno trovi la propria, e De Luca ne cita molte –, e tutto il vantaggio di aver guadagnato “lo slancio del tempo accumulato, potente catapulta del participio passato del verbo passare”.
“È un’età sperimentale. Ho la strana sensazione che nessuno è stato vecchio prima di me. La vecchiaia di chi mi ha preceduto non mi fa da modello e non mi prepara a niente. Per il corpo di ognuno, quando succede è per la prima volta.”
Upon completing high school in 1968 Erri De Luca joined the radical left-wing movement Lotta Continua. After the organization's disbandment he worked as a blue collar at the Fiat factory in Turin and at the Catania airport. He also was as a truck driver and a mason, working in job sites in Italy, France and Africa. He rode relief convoys in Yugoslavia during the war between 1993 and 1999.
He is self-taught in several languages including Ancient Hebrew and Yiddish.
De Luca is a passionate mountain climber. A reclusive character, he currently lives in a remote cottage in the countryside of Rome.
Although he never stopped writing since he was 20, his first book is published in 1989, Non ora, non qui (Not now, not here). Many more books followed, best sellers in Italy, France and Israel, his work being translated and published in Spain, Portugal, Germany, Holland, USA, Brazil, Poland, Norway, Danmark, Romania, Greece and Lithuania. He has himself translated several books of the Bible into Italian like Exodus, Jonah, Ecclesiastes, Ruth, and explored various aspects of Judaism, as a non-believer.
In France, he received the France Culture Prize in 1994 for Aceto, arcobaleno, the Laure Bataillon Award in 2002 for Tre cavalli and, also in 2002, the Fémina Étranger for Montedidio, translated in English as God's Mountain. He was a member of the jury at the Cannes Festival in 2003.
Erri De Luca writes regularly for various newspapers (La Repubblica, Il Manifesto, Corriere della Sera, Avvenire), and magazines.
Non si può mettere in discussione la capacità di scrivere di Erri, solo lui sa usare con tanta maestria il linguaggio. Detto questo però il libro non ha un filo logico, sono pezzi non connessi di ragionamenti, a volte sconclusionati. Mezzo punto in meno per gli interventi di Ines, la quota rosa nel libro non l'ho proprio capita. Inutile e autoreferenziale. Uno dei rari casi in cui il film (che viene prima, infatti), è meglio del libro.
Vi consiglio un libro: "L'età sperimentale" di Erri De Luca Con il suo stile e con la sua scrittura, mostra i segni del tempo che passa, attraverso il corpo, le rughe, il cammino più lento. L'età sperimentale non è un traguardo ma una voglia di proseguire, di scoprire ancora.Tratta di temi che accompagnano la vita degli uomini e delle donne: l'amicizia, l'assenza che diventa presenza nella memoria diventando racconti, la lealtà, l'attesa, il ricordo. Affronta il passare del tempo, quello indietro è più lungo di quello che c'è davanti, il passato maggiore del futuro . È così l'età sperimentale, quasi una prova di resistenza.. quando le amicizie " si staccano come foglie" (pagina 27 cit. ) È "il terzo cavallo" dell'esistenza. La sua scrittura inconfondibile la sento come un'esortazione a non arrendersi al tempo che lascia I segni sulla pelle, sulla memoria, sui movimenti che rallentano, bisogna esercitarsi per mantenere vive le proprie forze. È una riflessione su ciò che resterà di noi, sullo stupirsi di fronte a un fiore che riesce a vivere senza attenzioni di nessuno..( Cit. pagina 82) Erri De Luca é sempre un'ottima lettura, un Maestro di vita, ogni libro è una traccia da seguire, un faro che ti porta al mare della serenità, è esperienza: insomma è un Grande! ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Incipit Eccomi arrivata all’età in cui ci si interroga su cosa resterà dopo la nostra morte, cosa è stato importante nella nostra vita, ciò che temiamo per gli anni a venire. Continua su IncipitMania
Pensieri sulla vecchiaia. Spunti di riflessione. Mi è piaciuto, il contributo di Ines non chiaro. Un libro da tenere sul comodino e rileggere di quando in quando.