LA STRADA PER LA LIBERTÀ PARTE DA RED OAK MANOR. La vita non è mai stata clemente con Caleb Klein. Il dolore e l’abbandono l’hanno segnato sin da quando era bambino, e gli hanno insegnato a proteggere il cuore col filo spinato. Il passato l’ha reso determinato, a tratti cinico e spesso crudele. Ed è così che è riuscito a formare la sua banda di criminali, soli e disperati come lui, costretti a crescere tra le mura di Red Oak Manor. Insieme, sono invincibili. Colpo dopo colpo, costruiranno la loro fortuna e saranno finalmente liberi. Ma poi c’è sempre stata lei, Violet Winters. Con i suoi capelli corvini e gli occhi che sanno leggere oltre i muri che Caleb ha eretto per proteggersi. Lei che si ostina a seguirlo fin da bambina nelle scelte più pericolose. Lei, il suo punto di forza, l’unica che potrebbe convincerlo a cambiare strada. Lei, la debolezza che potrebbe ridurlo in cenere. Lui è il suo capo. Lei è la sua famiglia. La banda sarà la loro salvezza o la loro rovina?
Debora C. Tepes è una lettrice, sognatrice e scrittrice. Ama viaggiare per il mondo e seguire nuove serie tv su Netflix. Scrive da quando è una bambina, ma solo da adolescente ha deciso di creare la sua prima storia. Ha pubblicato il suo primo romanzo "Predestined", uno young adult paranormale, nel dicembre 2014. Il 20 luglio 2015 ha auto-pubblicato su Amazon "Sono sempre stata tua", riscuotendo un enorme successo. È stata prima in classifica per due mesi diventando bestseller amazon e ha venduto più di 4000 copie in poche settimane. Dopo le richieste delle sue lettrici, ha pubblicato il sequel "Sei tu il mio paradiso". “Come fuoco sulla pelle” è il terzo volume autoconclusivo della serie Dangerous Souls a cui segue la novella “Para siempre”. Nel maggio 2018 pubblica il suo primo mafia romance “Javier”, amatissimo dalle sue lettrici che entusiaste hanno richiesto di scrivere il sequel “Cattleya”. Savage è il suo nuovo contemporary romance. "Eternal Night" è il suo nuovo dark romance.
Son super felice di non aver abbandonato il libro dopo le prime 50 pagine! (Sí, son stata molto tentata). Per fortuna dopo una prima parte un po' lenta si é subito ripreso con l'entrata in scena di Violet e da quel momento son riuscita pienamente ad apprezzarlo.
Mi piace il fatto che sia un po' diverso rispetto agli altri libri della red oak manor e ho apprezzato la forza di tutti i personaggi (a parte uno, chi ha letto sa...). Il passato di questi ragazzi💔 Il finale mi ha lasciato soddisfatta e ho apprezzato molto anche il piccolo racconto su Ezra, che é un amore.
Ho un'idea finale molto chiara di Cruel, anche se non tutti potrebbero essere d'accordo e anche se quest'idea non è completamente positiva.
Cruel è un romance al 100% (visto che la storia gira completamente intorno a loro) con sprazzi di dark. Dopo una cinquantina di pagine iniziali, i personaggi saranno sempre insieme per via di una serie di circostanze ed eventi.
💜Violet è persa per lui, non ci sarebbe niente di negativo se non fosse per il fatto che a volte arriva ad umiliarsi per lui, cosa che non ho preferito. Il suo personaggio è molto tosto ma l'ho anche reputato infantile. Addebito questa definizione al fatto che sia dovuta crescere troppo velocemente, perché la vedo anche come un personaggio arguto ed intelligente. Non sono riuscita ad empatizzare con lei al 100%, o come avrei voluto.
🖤Caleb è determinato e testardo. È un personaggio che rinnega quello che prova e pensa di non essere degno d'amore. Essendo un personaggio stile dark, ci stanno appieno alcuni suoi comportamenti, ma comunque non sono fan dei momenti dove lui la tratta praticamente come una pezza per i piedi.
💞Loro, quando diventano una coppia, mi sono piaciuti, anche se, anche successivamente, non ho approvato determinati modi in cui lui le parlava. Anche se sono entrambi banditi lui ha sempre quella cosa di farla rimanere avvolta nel buio, per paura che venga ferita si, ma sarebbe stato anche bello vedere più complicità, tra di loro, e, di conseguenza, fiducia. Mi è mancata quella scarica di adrenalina in più.
🌟Trama accattivante e adoro il fatto che loro siano i cattivi. Il plot twist mi è piaciuto. Ammetto che non me lo aspettavo. Come ogni libro della red oak, è super scorrevole. Si legge in un niente e questa è sempre una cosa che apprezzo nei libri.
Cruel è il sesto libro della collezione della Red Oak Manor con il trope dell’age gap ed è anche il secondo libro che non mi ha convinta al 100%. È stato definito un dark romance ma, personalmente, non credo lo sia. È un romance con qualche elemento dark. La storia tra i due ragazzi, di per sé, è carina ma è condita da troppe ripetizioni e il tono volutamente dark dato in alcune parti stride molto con le dichiarazioni d’amore al limite dello sdolcinato e smielato. Anche le dinamiche tra i due protagonisti sono fatte di continui avvicinamenti e allontamenti, in alcuni casi senza un preciso motivo che li possa giustificare e alla lunga tende a stancare.
Caleb è un ragazzo con un passato familiare molto doloroso e la paura di diventare come chi lo ha messo al mondo lo conduce su una pista molto pericolosa. Abbraccia il brivido del pericolo e fa della criminalità il suo motto e la sua unica ragione di vita. È oscuro, scostante, prepotente ma protettivo e leale fino alla morte.
Violet è dapprima una bambina manesca e selvatica per poi trasformarsi in una giovane donna con un carattere forte e deciso. Non è immune ad un passato difficile di abusi e ne porta delle cicatrici invisibili che si manifestano in momenti improvvisi e le causano molto dolore. Il suo amore per Caleb è totalizzante, lo ama dal primo giorno in cui i suoi occhi si sono posati sulla sua figura.
Insieme sapranno curare le reciproche ferite e lasciar andare tutto il male che li ha condizionati fin da bambini.
Cruel? Si. Un crudele tormento. Questo libro ha una trama ricca di potenziale con un sfondo criminale che poteva essere trattato meglio. I due personaggi non mi sono piaciuti affatto, Caleb peggior personaggio maschile conosciuto fino ad ora e Violet un’incosciente provocatrice. Ma approfondiamo meglio: Caleb non ha il minimo senso del comportamento, tratta Violet come una pezza quando lei gli supplicava amore lui se la portava a letto tutto fatto e ubriaco per poi scaricarla perché? “perché non poteva” infatti tutta la parte centrale del libro, totalmente inutile e vuota, gira intorno a un “non posso” poco sensato. Poi vogliamo parlare delle tematiche di violenza trattate come acqua fresca?? Come puoi tu uomo prendertela con una povera ragazza che ti ha confessato di essere quasi stata abusata? Arrabbiandoti perché non te l’ho ha detto prima sorvolando il problema principale. C’è da dire poi che la loro “relazione” è solo spinta dall’attrazione fisica e sessuale perché di sentimentale ci vedo ben poco, se non il proiettile che lei si è presa per Caleb, buttato un po’ lì a caso e descritto in 4 pagine, mentre le loro continue litigate prendono capitoli interi e soprattutto sono SEMPRE le stesse litigate con le stesse problematiche. Per quanto riguarda Violet non riesco minimamente a capire come una ragazza che ha subito così tanti abusi (o quasi abusi) non abbia dei problemi post traumatici, come può un’adolescente a non avere un minimo di paura o risentimento nell’ambito sessuale dopo un passato così brusco, sembra messo così per caso il suo passato che è una delle cose più intriganti e soprattutto questi passati tormentati sono proprio la caratteristica principale dei personaggi della red oak manor. Le scene sessuali cringe ai massimi livelli e illeggibili. In sostanza questo libro potrebbe essere ridotto in 10 capitoli essenziali perché per il resto vedo tutto alquanto inutile e ripetitivo con le stesse descrizioni “tormentato, occhi di ghiaccio ecc..” e non continuo se no arriverei a scrivere un libro io. Le due stelle solo perché si tratta della red oak manor non per altro.
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Quando Peter Pan e i bimbi sperduti non sono quelli che sembrano.
Una storia, diverse vite che si incrociano. Un patto, un giuramento sigillato con il sangue. Due ragazzini cresciuti in un orfanotrofio, con la voglia di riconquistare il mondo alla loro maniera. Un gruppo di amici che giocano con la vita degli altri, come se fosse una partita a scacchi.
Gelosia, potere, superbia e predominanza, gli faranno perdere il controllo.
Quando le anime fatte di cristallo si incontrano e si rompono in mille pezzi, non lo sanno che in realtà, si ricompongono per diventarne una sola, più forte e che vive in due corpi.
Ecco come vedo Violet e Caleb. Un anima che vive in due corpi. Distrutti, dilaniati, fatti a pezzi.
Loro che si amano da morïre, ma che giocano per vedere chi si spezza prima.
Lui fuori controllo, senza scrupoli, vuoto all’apparenza, ma pieno di cicatrici.
Lei arrabbiata con il mondo con la voglia di restituire lo stesso dolore a chi gliel’ha provocato.
Questa storia mi ha colpita, affondata, quasi fatta annegare in un batter d’occhio. Ma con la stessa velocità mi ha dato speranza, mi ha trasmesso voglia di lottare e di far vincere quell’amore che ti fötte testa, anima e cuore.
Un amore malato, per certi versi difficile da capire, ma per me, m a i sbagliato. Lei che lotta per lui da sempre, lui che darebbe la vita per lei.
Penso di non aver mai trovato un a m o r e così all’interno di un libro! VISCERALE. FORTE. PURO E RARO. Un amore m a t u r o.
Mi fa così arrabbiare il fatto che sia stato criticato, perché non è stato capito! Loro vanno capiti, vanno conosciuti. Certi dolori se non li provi, non li puoi nemmeno nominare ❤️🩹
Sono giunta alla conclusione che Cruel non è per tutti ed è giustissimo così! Caleb resterà forse uno dei personaggi migliori che io abbia mai incontrato. Resterà il bambino che avrei voluto abbracciare e l’uomo che avrei voluto avere almeno una volta nelle mia vita!
Siamo arrivati al sesto volume della Redoak Manor Collection. Sincera? E’ quello che fin’ora mi è piaciuto meno e ho trovato un po’ deludente. Veniamo alla trama. Caleb è uno degli orfani che vive al Maniero insieme a Dylan, June, Tyler e gli altri ragazzi che abbiamo pian piano conosciuto. E’ un ragazzino ribelle, problematico e con un anima oscura. Sogna di poter lasciare il Maniero e fondare una sua banda criminale. Quando arrivano dei nuovi orfani, di qualche anno più giovani di lui Caleb li coinvolge nei suoi progetti, non solo criminali, ma che comprendono anche il diventare una famiglia. C’è Kristian, il suo braccio destro, che da subito risulta un personaggio poco cristallino, e ci sono i due fratelli Jonah ed Ezra, il primo aggressivo e violento ma super protettivo nei confronti del fratello, silenzioso e timido genio informatico. Violet ha nove anni, la vita non è stata clemente con lei, è sfacciata, impavida e con una vena ribelle, da subito diventa l’ombra di Caleb, che a sua volta prova un’istinto di protezione per quella bambina che lui chiama piccolo mostro. Violet diventa un membro della banda e, quando Caleb, compiuti diciotto anni, va via dal Maniero a lui si uniscono, scappando nella notte tutti i membri della sua banda/famiglia. Dieci anni dopo vivono tutti insieme in uno chalet sperduto nei boschi e hanno messo a punto svariati colpi e rapine. Violet e’ cresciuta, ora è una giovane donna da poco maggiorenne, innamorata di Caleb come lo era a nove anni. Anche Caleb prova dei sentimenti per Violet, ma, per non rompere gli equilibri della banda e per non far soffrire Kristian, che si dichiara anche lui innamorato della ragazza, decide di non far capire a nessuno quali sono i suoi sentimenti per Violet. In che modo? Trattandola di 💩 Ma dopo le rapine, quando l’adrenalina, l’alcol e le droghe gli fanno perdere il controllo non riesce a fare a meno di cercarla. Per poi ovviamente allontanarla e trattarla di nuovo di 💩
Allora, sarà che sono vecchia anche se non mi ci sento, ma a me ste dinamiche da uomo rotto dentro e oscuro che per proteggere la lei di turno dal suo amore che le farebbe solo male la tratta malissimo e la umilia mi fanno davvero girare le scatole. Se penso poi alle giovanissime che leggono queste storie mi indispongo ancora di più. Perché il messaggio che ci leggo è quello che va bene farsi umiliare e trattare male perché lui sotto sotto in realtà ti ama e vuole proteggerti dal suo lato oscuro. Peccato che poi questa narrazione romanticizzi degli atteggiamenti che io ritengo siano invece tossici. Mi e’ piaciuta la prima parte, quella ambientata al Maniero, dove compaiono anche gli altri personaggi, li’ tutto mi era familiare ed è stato piacevole immergermi nuovamente tra le mura dell’ orfanotrofio. La parte ambientata dieci anni dopo invece e’ stata un susseguirsi infinito di loro due che si avvicinavano per poi litigare in un loop che dopo un po’ viene presto a noia. Il tutto inframmezzato da organizzazioni di furti dalle dinamiche un po’ troppo improbabili e facilone. Sia Violet che Caleb non mi sono particolarmente piaciuti come personaggi, il mio personaggio preferito è stato Ezra. A fine libro c’è un breve racconto dedicato a lui ma anche qui sono rimasta un po’ delusa e non mi ha convinta del tutto. Mi e’ spiaciuto non trovare nessuno degli altri protagonisti dei libri precedenti o successivi nella seconda parte, e penso sia stato un peccato. Soprattutto visto che Caleb e Dylan erano migliori amici e per anni entrambi sono stati dei criminali penso che a livello di trama si sarebbe potuto fare molto di più. Ho letto da poco un altro libro della stessa autrice che proprio non mi e’ piaciuto, ci ho ritrovato dinamiche molto simili, quindi immagino che il suo stile non faccia proprio per me. Ora aspetto il prossimo della serie che leggerò sicuramente.
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Trope: - dark romance - Spicy - Age gap - Bad boy/bad girl - Gothic vibes - Doppio Pov
Sesto libro auto conclusivo della Red Oak Manor, questa volta con protagonisti Caleb e Violet.
Entrambi con un passato cupo: Caleb ha eretto dei muri con la paura di diventare un mostro proprio come suo padre, Violet però è la sua più grande debolezza ma anche il suo unico punto di forza.
Nonostante non sia riuscita ad empatizzare particolarmente con loro, ho apprezzato tanto i personaggi, e se Caleb ha rapito il mio cuore, Violet mi ha stregata. Lei che è riuscita a vedere oltre l’oscurità di Caleb, è stata paziente, non si è mai arresa al loro amore nonostante tutte le difficoltà e le ferite.
Nonostante io non sia un amante di questi trope in particolare, la storia risulta fluida, lineare, e soprattutto adrenalinica.
Il loro amore è meravigliosamente crudele e spietato.
Come sempre è bello rincontrare anche personaggi dei precedenti volumi, qui, in particolare, Tyler, Dylan e June.
Ormai la Red Oak è casa, e non vedo già l’ora di tornarci.
Recensione: "La strada per la libertà parte da Red Oak Manor…" e quella di Caleb Klein e Violet Winters è una strada fatta di scelte pericolose, sentimenti contrastanti e una ricerca disperata di appartenenza.
Devo essere sincera: ho faticato a entrare in sintonia con questa storia. Non so se il periodo non fosse quello giusto o se semplicemente non sono riuscita a connettermi con i personaggi, ma rispetto agli altri volumi della Red Oak Manor Series, questo mi ha lasciato qualche perplessità. La mia valutazione è 3,5⭐️.
Caleb è un protagonista complesso, segnato da un passato di dolore e abbandono. Crescere tra le mura del maniero lo ha reso cinico e crudele, ma anche determinato a costruire qualcosa di suo, insieme alla sua banda. Il suo sviluppo è sicuramente il più coerente: vediamo la sua trasformazione da ragazzo spietato a uomo tormentato dai propri sentimenti, fino al momento in cui prende consapevolezza delle sue emozioni. Ed è proprio questa parte del libro che ho apprezzato di più: il conflitto interiore di Caleb, la sua lotta tra il bisogno di controllo e il desiderio di lasciarsi andare a ciò che prova.
Violet, invece, è un personaggio che non sono riuscita a comprendere fino in fondo. Il suo POV arriva solo nella seconda parte del libro e, forse per questo, la sua evoluzione mi è sembrata poco approfondita. Il suo legame con Caleb è intenso, viscerale… ma più che un amore costruito nel tempo, sembra una dipendenza. Per tutto il libro ho avuto la sensazione che Violet orbitasse intorno a Caleb senza un vero sviluppo personale. Avrei voluto vedere di più della sua crescita, capire meglio cosa la spingeva a seguirlo da sempre, a considerarlo il centro della sua esistenza.
Cosa rende un amore tossico? Fino a che punto è possibile redimersi dal proprio passato? E soprattutto, può una persona essere la tua forza ma anche la tua rovina?
Il libro è diviso in due parti: la prima, ambientata al maniero, racconta la formazione della banda e i legami tra i protagonisti. È stata senza dubbio la parte che ho apprezzato di più: l’ho divorata in un attimo! Amo l’ambientazione del maniero e tutto ciò che rappresenta per i personaggi. La seconda parte, invece, ci porta avanti nel tempo, con i ruoli ormai definiti e le relazioni consolidate. Il salto temporale è piuttosto netto, ma personalmente non l’ho trovato un problema.
Ciò che mi ha lasciato perplessa, però, è stata la narrazione di alcuni eventi: spesso le vicende più importanti non vengono vissute in “tempo reale”, ma raccontate dopo che sono già accadute. Questo ha un po’ smorzato il coinvolgimento, dandomi la sensazione di qualcosa di incompleto. Mi sono sentita più spettatrice esterna che realmente immersa nella storia, e questo mi è dispiaciuto molto.
Nonostante questo, lo stile dell’autrice è scorrevole e semplice, rendendo la lettura piacevole. Sicuramente la sua capacità di creare atmosfere intense e personaggi sfaccettati resta un punto di forza della serie.
Oltre ai volti familiari di Red Oak Manor, uno dei personaggi che mi ha colpito di più è stato Ezra. Mi ha conquistata sin da subito e spero davvero di leggere ancora di lui nei prossimi volumi!
Anche se questo libro non mi ha coinvolta come avrei sperato, Red Oak Manor resta un’ambientazione che amo profondamente. Continuerò sicuramente a seguire la serie e i prossimi lavori dell’autrice, sperando di ritrovare quella connessione che questa volta è mancata.
Specchio, specchio delle mie Brame, chi è il più Crudele del Reame ?
E’ quel ragazzo che indossa occhi di ghiaccio, ricoperto dall’anima di un Demone. E’ il sopravvissuto senza speranza, colui che in passato è riuscito ad ingannare Ade.
Gli inferi, al suo volto, si nascondono tra i riflessi crepati, troppo piccoli per poter sopportare l’angoscia di cui si riveste. Scontroso, cupo, machiavellico e famelico, vulnerabile su vari aspetti e mutabile in diversi ambiti. Ristagna dolore, rabbia e un pizzico di mera avidità. Desidera ciò che non ha, esige quello che può essere. Pretende senza volere, disarma ove può respingere.
E’ l’uomo nero delle storie cantate, l’antieroe delle favole, Caleb Klein è la firma per l’inferno senza ritorno.
Utilizza lo specchio come riflesso dell’anima, di quel volto senza sguardo che lo accompagna, metafora d’inganno e fonte di turbamenti violenti. E’ la soglia della conoscenza eterna.
Proprio lì, tra le foglie di quercia e i pezzi di vetro, si flette uno spettro più cupo, minuto e accecante. Capelli corvini, occhi del cielo e pelle diafana, Violet e’ in grado di rubare le parole ai gesti scontrosi, incespicando in due stalattiti pungenti, poco interessate ad una marmocchia insolente.
Un tempo che allaccia vite, anime distrutte e assortite da innumerevoli tagli da sembrare sgualcite, povere e pericolose. Ma il nulla è il principio del tutto, così può solamente esistere la realtà del vero.
Caleb e Violet sono antitesi. Sono l’amore di vetro, quello da cui si fugge. Si nutrono di ferite, di baci rabbiosi e tagli sul corpo. Costretti a vivere sotto la stessa luna, desiderando un futuro diverso.
Lei, così caparbia e astuta. Una piccola gatta selvatica sempre pronta a difendere il suo amore eterno. Lui, carnalmente egoista. Ama in silenzio e sprofonda nell’oblio della gelosia.
Cruel e’ il Dark Romance per eccellenza, ove ci si può innamorare del bad boy senza avere paura del giudizio altrui. Si sente sotto pelle, con la sua ruvida filigrana intinta dall’inchiostro nemico, pulsante e maestoso.
Tutto è illegale, pericoloso e violento, eppure tanto bello da provare dolore.
La storia si intreccia in due atti, passato e presente, con una crescita dei protagonisti veramente eccezionale. Non ci sono solo rapine, o il continuo ripetersi di degradi e furia; tra queste pagine vive l’amore, la fratellanza e il sacrificio. Sorge la passione, l’arte della lussuria e dell’ inganno. L’amore, descritto sempre da un cuore rosso, lascia spazio a quello accarezzato dalla seta nera e pietre preziose.
Sublime ed eterno, si racconta con gli occhi della prigione. La scrittura è semplicemente perfetta, senza dubbio, e’ una penna capace di affrontare certi temi taglienti e fin troppo silenti.
Cruel e’ il sesto volume della ROM, ma il primo volume del mio cuore.
«Potrei morire dentro di lei. Potrei morire per lei. E lei mi riporterebbe in vita.» ♡
La vita non è mai stata clemente con Caleb Klein. Il dolore e l'abbandono l'hanno segnato sin da quando era bambino, e gli hanno insegnato a proteggere il cuore col filo spinato.
Il passato l'ha reso determinato, a tratti cinico e spesso crudele. Ed è così che è riuscito a formare la sua banda di criminali, soli e disperati come lui, costretti a crescere tra le mura di Red Oak Manor. Insieme, sono invincibili. Colpo dopo colpo, costruiranno la loro fortuna e saranno finalmente liberi. Ma poi c'è sempre stata lei, Violet Winters.
Con i suoi capelli corvini e gli occhi che sanno leggere oltre i muri che Caleb ha eretto per proteggersi. Lei che si ostina a seguirlo fin da bambina nelle scelte più pericolose. Lei, il suo punto di forza, l'unica che potrebbe convincerlo a cambiare strada. Lei, la debolezza che potrebbe ridurlo in cenere. Lui è il suo capo. Lei è la sua famiglia.
Dopo tanto tempo, sono finalmente tornata da Caleb e Violet. La prima volta che lessi di loro me ne ero totalmente innamorata e di certo non pensavo che leggendoli una seconda sarebbe cambiato qualcosa, invece li ho amati ancora più profondamente.
La scrittura di Debora mi ha sempre suscitato emozioni infinite, ma con loro due mi ha rapita completamente.
Era impossibile staccarsi dalle pagine, lo si divora senza nemmeno accorgersene perché si ha un bisogno viscerale di scoprire ogni minimo dettaglio.
Ho amato da impazzire Caleb; è l’uomo della mia vita. Cupo, solitario, leale e con un cuore infinito.
Violet ha una forza così forte che sarebbe in grado di amare per cento, non per due. Determinata fino all’inverosimile ma anche forte e fragile come un meraviglioso cristallo.
Lei non ha mai voluto cambiare Caleb, voleva solo essere amata e avere l’opportunità di amarlo come merita.
Quando sono insieme esplodono come una supernova. Un amore forte, incrollabile, dolce. Due cuori solitari che si sono incrociati ancor prima che loro se ne potessero accorgere.
Caleb e il suo mostriciattolo non vedono l’ora di entrare anche nei vostri cuori. ♡
Colpisce allo stomaco e al cuore, é una storia che parla di ferite profonde, di legami che si formano tra le crepe dell’anima, di amore e crudeltà che coesistono in un equilibrio sempre sul punto di spezzarsi.
La storia ruota attorno a Caleb e Violet, due anime spezzate cresciute tra le mura fredde del Red Oak Manor, un orfanotrofio che sembra più una prigione dell’anima che un rifugio per bambini abbandonati. Caleb è chiuso, letale, determinato a non affezionarsi a nessuno. Ha un piano: fondare una banda criminale con altri ragazzi dimenticati dal mondo, rendendo il crimine la propria via di fuga. Violet, al contrario, non si nasconde: ha deciso fin da bambina che Caleb sarebbe stato suo. Lo osserva, lo segue, lo sfida. La sua ossessione per lui diventa una fiamma impossibile da spegnere, una guerra silenziosa che dura anni.
La narrazione alterna momenti del passato a quelli del presente, in cui i due sono ormai adulti e criminali, circondati da una banda che è diventata la loro vera famiglia. L’atmosfera è cupa, intrisa di dolore, rabbia e desiderio. Ma è anche estremamente passionale: i sentimenti tra Violet e Caleb sono un turbine che trascina con sé tutto quello che incontrano. Lei è fuoco, lui è ghiaccio. Eppure, si attraggono come se la loro distruzione fosse inevitabile.
Vengono usate parole affilate in grado di far emergere emozioni fortissime. Le scene sono crude, i dialoghi intensi, i pensieri dei personaggi profondi e mai banali. È impossibile restare indifferenti. Il tema della redenzione, della fragilità mascherata da forza, dell’amore che guarisce ma anche distrugge, è affrontato in modo autentico, senza edulcorazioni. Violet non è una principessa da salvare, Caleb non è un cavaliere: sono due anime in lotta, ma insieme diventano qualcosa di potente, qualcosa di vero.
Non è solo una storia d’amore, é una discesa negli abissi dell’animo umano, è un grido di rivalsa, è il ritratto di una generazione bruciata che cerca ancora di amare.
Tornare nel mondo della ROMC è sempre un’emozione unica. Ormai questa saga con ogni singolo volume mi è entrata nel cuore e mi fa sentire sempre a casa.
La scrittura di Debora è travolgente e d’impatto e vi assicuro che una volta iniziato il libro non vorrete più staccarvi dalle pagine. Io personalmente L’ho amata.
In Cruel, si ha la storia Caleb e Violet.
Caleb, un personaggio oscuro e senza scrupoli. Insieme ad alcuni ragazzi del maniero si è creato una banda, che prima di tutto però è una famiglia. Li lega un legame profondo, sono come fratelli.
Violet, il mostriciattolo di Caleb. Una ragazza forte nonostante tutto ciò che ha dovuto passare. Dal primo momento che ha incrociato quegli occhi color ghiaccio se ne è innamorata e farebbe di tutto per lui, sacrificherebbe pure la sua vita. Non avevo mai letto di una protagonista così, lasciatemi il termine, cazzuta e l’ho amata tantissimo.
Ho amato lo sviluppo del loro rapporto. Per Violet, Caleb è il suo mondo e non immaginerebbe mai una vita senza di lui ma soprattutto non immaginerebbe mai di amare qualcun altro al posto suo. Anche caleb ha sempre amato Violet, solo che aveva paura di ferirla, di mostrarle la parte buia, nera di se. Però si sa, non si scampa mai ai sentimenti e Caleb non riuscirà più atenere nascosto ciò che prova.
Questa storia mi ha completamente travolta e ne sono rimasta davvero affascinata. In più il fatto della banda… mi ha completamente stesa e per questo ho amato tutto ancora di più. Ho amato l’amicizia tra Eraa e Violet e soprattutto il capitolo extra su di lui. Sono sicura che questa storia rimarrà nel mio cuore per moltissimo tempo.
⭐️⭐️⭐️⭐️+ Mi è piaciuto molto, come tutta la oak collaction. Ormai mi sembra sempre di scrivere le stesse cose, ma non sono e non sarò mai stanca di scrivere e leggere i libri di questa collezione. Anche questo come tutti gli altri, anche se scritti da autrici differenti, mi è piaciuto molto e mi ha preso dall’inizio alla fine. Anche se a volte avrei preso a schiaffi sia Jacob che Violet, tutto sommato li amo e sono contenta che sono riusciti a trovare il loro lieto fine con tutto il loro passato traumatico e problematico meritano un po’ di serenità. Violet personaggio fortissimo e cazzuto, non so se qualcuno sarebbe riuscito a sopravvivere dopo tutte le cose che le sono capitate ed a amare soprattutto così intensamente come ama Jacob. Jacob tosto anche lui, testa di cqzzo molte volte, però anche lui un personaggio molto forte. Insieme sono un tornado di emozioni. Mi è piaciuto anche il capitolo extra sul mio patatino Ezra, avrei letto ancora e di più su di lui, ma mi accontento di questo e sono contenta che anche lui abbia avuto il suo lieto fine, così come suo fratello. Kristian invece ha avuto la fine che si meritava. Ovviamente consiglio questo libro, come tutti gli altri della serie e non vedo l’ora di leggere di altri personaggi del maniero di Red Oak Town
Capitolo sei della Red Oak Manor Collection... Caleb malessere fino alla fine, Violet malessere altrettanto. È una storia che ti prende fino alla fine anche se, secondo me, il colpo di scena finale forse poteva anche avvenire prima. Kristian stava covando qualcosa e si vedeva; forse trascinare questa situazione fino all'ultima pagina è stato eccessivo. Purtroppo qualcuno doveva pur lasciarci le penne e, fortunatamente, è stato lui. Non avrei sopportato di veder morire nessuno dei due protagonisti, ormai mi sono affezionata sia a loro che ad Ezra (non conosco l'ordine originale della saga, quindi non so quali saranno i volumi successivi... ci sarà una storia anche su di lui vero???). Aspetto con ansia il prossimo capitolo, le porte del cancello sono ancora aperte.
"Il problema è che dopo una vita di tentativi è più facile arrendersi al buio anziché continuare a inseguire la luce, siamo abbastanza intelligenti da capire che alla fine quella luce per noi non risplenderà mai."
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!SPOILER! Partiamo dal presupposto che all’inizio sono stata MOLTO tentata di smettere di leggere. La scrittura era lenta, non accadeva nulla e mi sembrava davvero surreale che un personaggio si potesse definire con così tanti aggettivi oscuri, come se un’altra persona lo stesse descrivendo. Caleb all’inizio mi risultava un personaggio creato davvero male, il fatto che si considerasse oscuro, depresso, rotto blah,blah,blah…. Dopo però una ventina di pagine dalla comparsa di Violet il libro si è fatto interessante e mi è piaciuto molto. All’inizio mi spaventava il fatto che una bambina di nove anni potesse provare quei sentimenti per un ragazzo quasi maggiorenne (e baciarlo anche), ma la storia è diventata davvero bella una volta che i ragazzi sono cresciuti. Nonostante ciò però do comunque 3 stelle, perché la storia in sé era davvero bella e originale, ma lo stile di scrittura era da migliorare.
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La rilettura di 'Cruel' è stata 𝐈𝐍𝐓𝐄𝐍𝐒𝐀 e tornare tra queste pagine, è stato super emozionante.
È possibile innamorarsi per la seconda volta di una delle tue storie preferite? Sì, sì e ancora sì. Ho rivissuto ogni momento di Caleb e Violet in modo ancora più profondo, assaporando lentamente ogni minimo dettaglio.
⭐️⭐️⭐️.5/5 Voglio essere onesta, la lettura di questo libro è stata molto lenta poiché è una storia abbastanza complessa proprio per i suoi personaggi che non sono facili da comprendere pienamente. Ci sono continui sali e scendi un po’ come sulle montagne russe, così è la relazione tra Caleb e Violet. Mentre sali la salita dove tutto forse va ad un buon punto all’improvviso si scende in picchiata. Violet mi è piaciuta come personaggio e una ragazza che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, Caleb invece è stato forse il personaggio più complesso infatti non l’ho saputo comprendere appieno.
Un dark romance molto dark, ma quello che non mi ha convinto è la troppa violenza: il rifiuto continuo di lui nei confronti di lei, l'aggressione verbale e la scelta di vita che entrambi fanno Peccato mi aspettavo qualcosa di diverso,più sulla scia degli altri della saga
Ho fatto del mio meglio, ma alla fine si conferma DNF! Nelle ultime 130 pagine purtroppo ho deciso di mollare. Non era il libro giusto per me, non era la storia per me. Purtroppo con entrambi i protagonisti ho fatto molta fatica ad empatizzare.
Questo romanzo mi ha un po’ deluso. La parte romance con sfumature dark si sviluppa un po’ troppo lentamente, i litigi tra Caleb e Violet sempre uguali alla fine mi hanno stancato. Ma ciò che mi ha lasciato davvero perplessa è la vicenda della banda: il fatto che dei ragazzini riescano per anni a fare rapine in banca e a non essere mai arrestati ha del surreale. Poi l’autrice non si scende mai troppo nei dettagli, quindi il tutto mi è sembrato sconclusionato. Libro scorrevole, ma non uno dei miei preferiti delle serie Red Oak.
sesto libro della collection e che dire se non che caleb mi ha intrigato fin dal primo momento che ho letto di lui. Anima tormentata che si chiude a riccio per paura di diventare come suo padre fino a quando non incontra Violet ed essa diventa il suo punto debole. Il loro è un amore tormentato, dal passato di entrambi, dalla paura di diventare ciò che non vogliono, ma Violet non demorde. Certo arriva ad un punto limite in cui da l’impressione di voler mollare tutto, ma lei sa come prendere Caleb e proprio per questo lo porterà davanti alla realtà dei fatti
Non mi è piaciuto per niente. Sarà perché magari non è proprio il mio stile, ma ho letto tanti libri della stessa catena che erano più che decenti. Non mi è piaciuta l’idea del rapporto tra i due protagonisti, anche se non so come va a finire perché mi sono stancata e non l’ho neanche finito. In più, secondo me, è scritto male ed è pieno di ripetizioni che mi hanno annoiata tantissimo.