«I saggi e gli articoli raccolti in questo libro sono la testimonianza esplicita di interessi profondi, che innervano di sé, in modo più segreto, anche tutte le pagine maggiori di Manganelli. Con una sospetta perizia da autentico esperto, e sempre accompagnato dalle innumerevoli risorse di uno stile impareggiabile, lo scrittore indaga sui libri e le vite di Bernhard, di Freud, di Jung, di un Oliver Sacks appena scoperto; ripercorre qualche celebre caso clinico, discorre dei sogni, di un possibile «galateo» per attraversare indenni le loro foreste di simboli» (Emanuele Trevi).
Giorgio Manganelli was an Italian journalist, avant-garde writer, translator and literary critic. A native of Milan, he was one of the leaders of the avant-garde literary movement in Italy in the 1960s, Gruppo 63. He was a baroque and expressionist writer. Manganelli translated Edgar Allan Poe's complete stories and authors like T. S. Eliot, Henry James, Eric Ambler, O. Henry, Ezra Pound, Robert Louis Stevenson, Byron's Manfred and others into Italian. He published an experimental work of fiction, Hilarotragoedia, in 1964, at the time he was a member of the avant-garde Gruppo 63.
"L'autobiografia è un genere plurale. Di volta in volta ne racconti una, ma non è mai una, è sempre un intrico di citazioni, di 'exempla', di aneddoti. Via via, alcuni vengono scartati mentre altri vengono recuperati. Noi siamo continuamente altre persone e continuamente percorriamo nuove strade. Ecco, anche questo mi viene da Bernhard: aver capito che la strada giusta è fatta da un'infinità di strade sbagliate. La risultante è poi la strada giusta, ma noi non la conosceremo mai." (p. 27)