LUI È IL GUARDIANO DEL CIELO LEI È LA SUA STELLA PIÙ LUMINOSA MA QUESTA NON È UNA FAVOLA E IL CATTIVO È PIÙ VICINO DI QUANTO SI CREDA
Alhena è una ragazza solare, intelligente e un po' maldestra. Nella vita ha imparato a nascondere sé stessa sotto un paio di guanti di lana e un sorriso che inganna tutti. Per lei l'amore è sempre stato un concetto etereo, quasi irraggiungibile, almeno finché si accorge di guardare diversamente il ragazzo che conosce fin da quando è bambina e con cui non vorrebbe avere niente a che fare. Se Alhena è la luce, Adriel, da lei soprannominato non a caso Narciso, è il buio. Enigmatico e scostante, è il bello e dannato che nasconde segreti oscuri e sconosciuti. Quando l'odio che provano l'uno per l'altra si scontra con una scintilla di desiderio inaspettata, i due saranno costretti a fronteggiare verità mai dette e ferite mai guarite, e a cedere alla pericolosa attrazione da cui sono sempre fuggiti. Tra incontri clandestini, pericoli inaspettati e l'eco di emozioni troppo a lungo taciute, Alhena dovrà decidere se fidarsi di chi l'ha sempre ferita o continuare a combattere contro tutto ciò che prova. Proprio allora i due si ritroveranno sul ring a combattere la più grande delle quella con i loro sentimenti.
Mi sono fatta regalare questo libro, avevo delle aspettative alte e la trama mi ispirava ma è stata una completa delusione in vari punti : -ci sono dei enormi buchi nella trama che non vengono spiegati in alcun modo e il lettore rimane un attimo confuso perché non capisce come da una scena magari importante per capire il libro si passi al capitolo dopo dove viene detto che sono passati dei giorni; -il libro presenta delle descrizioni incoerenti parlando di descrizioni dei personaggi; - i personaggi sono poco sviluppati, irrealistici( specifico che un personaggio irrealistico ci starebbe in un altra tipologia di libri ma in questo caso dove vengono trattati argomenti importanti dire che la protagonista dopo due sedute da uno psicologo[anche lui personaggio irrealistico perché per nulla professionale] sta subito meglio come se i traumi che ha la ragazza svanissero all’improvviso; - i legami tra i personaggi non esistono , il libro viene classificato come un hate to love ma se per hate to love parliamo di due che si insultano leggermente e poi fanno s*sso non capisco se sono io che finora ho sbagliato a pensare dovesse essere diverso; - le scene spicy inutili sono molte avrei preferito approfondire il legame tra i protagonisti non scene inutili come quelle dette prima , inoltre anche altre scene del libro hanno poco senso per esempio: - la scena in cui uno dei amici del protagonista invita la protagonista ad andare con loro nella casa vacanza dei suoi genitori per festeggiare il natale, ci sono varie cose che non vanno in questa scena 1) la protagonista era in punizione e non poteva uscire per nessun motivo ma ora all’improvviso si? 2) la protagonista aveva parlato forse 3 volte con gli amici del protagonista quindi non vedo il senso dell’invitatarla. Conclusioni finali: In primo piano vorrei dire che non è un dark romance e non so perché sia così normalizzato scrivere dark romance su qualsiasi libro che non sia una rom-com , in generale avevo aspettative alte che sono state deluse, mi aspettavo legami più forti , in generale sembra che l' editing in questo libro non ci sia stato o comunque sia stato fatto un po' per dire di averlo fatto. Totale delusione da parte mia nei confronti della sperling che ha pubblicato un libro cosi.
Stelle:4/5 «Mi fai il solletico» bisbigliai, ridacchiando. «Stai attenta!» Il suo tono serio e caldo mi fece concentrare sul movimento delle sue dita sulla mia schiena nuda. «Stai scrivendo qualcosa?» «Sì, leggi.» Inclinai il capo posando il mento sulla mia spalla. «Sono» ripetei, concentrata sul suo polpastrello che sfregava sulla mia pelle. «Tuo.» È mio
Se mai avrei accettato la proposta di Berkley di presentare alcuni miei lavori in una galleria d’arte, giurai che l’avrei riempita di quadri che rappresentavano lei. Lei e le sue labbra, le sue mani, i suoi occhi, il suo sorriso. Volevo che tutti invidiassero lei per la sua bellezza e me per essere suo.
«Adriel, grazie. Grazie di avermi fatto vedere le tue cicatrici.» E, ancora una volta, mi sentii indegno di tenerla fra le mani. Perché, cazzo, se c’era qualcuno che doveva fare dei ringraziamenti, quello ero io. Dovevo ringraziarla per avermi fatto sentire, per la prima volta, capace di custodire i sentimenti di qualcuno senza romperli, di avermi fatto sentire libero dalle fiamme che mi portavo dentro da tutta la vita, di avermi elevato a suo guardiano, abbandonando la carica di angelo della morte che portava solo distruzione. Era riuscita a farmi credere in me stesso, a farmi capire cosa vuol dire amare, a me che, in fondo, la amavo dalla stellina disegnata sul mio foglio da bambini
«Ci sei solo tu, in questa galleria. Solo tu» ripeté, mentre i suoi occhi puntavano veloci le mie labbra. Non riuscii a non sollevare gli angoli delle labbra all’insù, mentre pensavo che tutta questa gente adorava la sua arte, ma non sapeva che la sua arte ero io.
“Fiori di Narciso” è un esordio straordinario di Bia Clay, che offre una storia intensa e carica di emozioni. Ambientato in un contesto di tensioni personali e segreti non detti, il romanzo ruota attorno ad Alhena, una ragazza solare e apparentemente ingenua, e Adriel, soprannominato Narciso, un giovane enigmatico e tormentato. Il loro rapporto si muove tra attrazione e conflitto, rivelando traumi e sentimenti nascosti. Il dualismo tra luce e oscurità, rappresentato dai due protagonisti, crea una trama avvincente e imprevedibile.
L’autrice costruisce personaggi ricchi di sfaccettature, rendendo il lettore partecipe delle loro battaglie emotive e delle dinamiche complesse che li uniscono. Alhena, con il suo sorriso che nasconde cicatrici profonde, e Adriel, un “bello e dannato” pieno di segreti, si trovano a fronteggiare non solo i propri demoni, ma anche un’attrazione pericolosa che li spinge oltre i limiti.
La scrittura di Bia Clay è fluida e coinvolgente, con uno stile che riesce a trasmettere emozioni vivide senza mai essere eccessivo. I temi affrontati, come la fiducia, il perdono e la lotta contro i pregiudizi, rendono questo romanzo non solo una storia d’amore, ma anche una riflessione profonda sui rapporti umani e sulla capacità di superare il passato.
Consigliato a chi ama i romanzi intensi e ricchi di pathos, Fiori di Narciso riesce a conquistare il lettore fin dalle prime pagine, dimostrando il talento promettente di una giovane autrice. Un libro da non perdere per chi cerca una storia d’amore travagliata, ma piena di speranza e rinascita.
«E tu? Cosa vuoi, Narciso?» Spalancò gli occhi su di me, e non li avevo mai trovati tanto belli. «Te, e solo te, piccola stella.»
Adriel e Alhena sono stati, anni fa, una boccata d’aria fresca per me. Ora, rileggendo la loro storia, ho provato le stesse emozioni di allora, se non più forti. Le storie tormentate e travolgenti, quelle che fanno soffrire e sclerare da morire, sono quelle che più mi rimangono nel cuore. Quando arrivo ad emozionarmi e piangere per una storia capisco che è molto più di una semplice storia. Il modo in cui è stata scritta, la maturità e la delicatezza con cui sono stati trattati argomenti molto forti e importanti, come l’autolesionismo e lo IED, mi hanno del tutto stupita. L’autrice è stata in grado di parlare di questi temi senza mai esagerare o sminuire nulla, trattando ogni singolo argomento con estrema attenzione e dedicandogli il giusto spazio all’interno della storia. Alhena l’ho sentita molto vicina a me; le sue incertezze e fragilità le ho sentite un po’ mie, nonostante la mia situazione sia molto distante dalla sua. Adriel è tutto ciò da cui bisognerebbe stare lontani a causa del suo disturbo. Lui pensa di essere un mostro, di non poter dare amore o anche solo di non meritarlo. Ma lui non è questo, nonostante sia convinto del contrario. E Alhena lo sa bene, lei è riuscita ad andare oltre. Ogni volta. È riuscita a vedere quello che tutti quanti non sono mai riusciti a vedere. Lui non è solo un corpo da usare e basta. Lui ha un cuore e un anima da proteggere. I piccoli frammenti di ricordi di quando erano piccolini sono i miei preferiti. È stato tenerissimo leggere di loro da così piccini, quando anche se non era nato ancora nulla, già si erano scelti. Il guardiano del cielo avrebbe protetto sempre e per sempre la sua piccola stella. E quella piccola promessa è stata mantenuta. Quella stella sarà sempre racchiusa dentro quel cerchio.
«Io sono una stella e tu sei il guardiano del cielo.» Gli sorrisi, prendendo poi un suo pastello in mano. Disegnai una stella in giallo, e un cerchio intorno a essa, azzurro come il cielo.
La scrittura di Bia Clay mi è piaciuta davvero tantissimo! L'ho trovata scorrevole, leggera, da leggere tutta d'un fiato, mi ha davvero appassionata. Adriel e Alhena sono due personaggi particolari, ma che ho sinceramente apprezzato. Non si legge spesso di personaggi con problemi di IED, quindi ho apprezzato la lettura di Adriel, con i suoi pregi e difetti, con i suoi momenti buoni e altri meno. Nonostante tutto, nemmeno la sua malattia gli ha mai permesso di ferire Lhena, cosa che ho davvero apprezzato. Anche Alhena è un personaggio fragile, tormentato, seppur forte e determinato. Un evento del suo passato l'ha portata a sviluppare un problema che, qui, si risolverà con un esperto del settore, dettaglio che ho apprezzato. Perché seppur vero che l'amore può curare, non è la soluzione a tutto, ci sono problematiche che necessitano di interventi da parte di esperti, e chiedere aiuto a loro è sempre la scelta migliore. Le tematiche trattate all'interno della storia sono state trattate con rispetto, attenzione, realismo e cura. Altra caratteristica che mi è piaciuta, è la presenza sparsa, qua e là, dei POV degli altri personaggi della storia, pur non essendo i protagonisti. Ammetto di avere un debole per Judith, anche se a volte avrei voluto tirarle i capelli uno ad uno. La storia del guardiano del cielo e della costellazione mi ha fatto davvero sciogliere, ho amato la combinazione dei due nomi e del loro significato. Così come ho amato ogni volta che Adriel ha chiamato Alhena "nana" o "piccola stella".
La storia è un dark romance, quindi tratta tematiche delicate, adatte ad un pubblico maturo e consapevole, leggete i trigger warnings prima di addentrarvi nella lettura di Fiori di Narciso.
Questo è il primo libro che leggo dell'autrice, ma di sicuro non sarà l'ultimo, perché la sua scrittura mi ha davvero incuriosita e non vedo l'ora di leggere il suo prossimo romanzo. In attesa, vi consiglio di recuperare questo titolo!
questa storia ha molto potenziale, ma, secondo me, non è stata sviluppata al meglio, risultando così una storia carina, certo, ma con qualche difetto.
la cosa che mi è piaciuta di meno, è il modo “affrettato” con cui vengono trattati i fatti. la scrittura è di certo molto scorrevole, ma la maggior parte delle scene sono così brevi (durano più o meno tutte una o due pagine al massimo) da non capire nemmeno cosa stia succedendo. mi sono spesso trovata a dover rileggere alcune scene perché le trovavo così affrettate e veloci da non capire neanche cosa fosse successo, o anche perché nella maggior parte dei capitoli non c’è nemmeno un minimo di introduzione che permette di capire cosa stia accadendo.
per esempio, la protagonista soffre di autolesionismo, eppure la prima scena in cui si fa del male è descritta in meno di mezza pagina, non lasciando il giusto spazio a questo tema né in questa scena, né in tutte le altre.
oltre a confondere, questa scelta stilistica secondo me rovina un po’ il libro: non riesco nemmeno a godermi una bella scena o ad empatizzare con i personaggi da quanto è scritto tutto così velocemente.
nonostante ciò, gli dò 3 stelle perché comunque la storia è carina e scorrevole, e la loro storia d’amore mi ha comunque intrigata.
La scrittura è senza dubbio uno dei punti di forza. Fluida e scorrevole, riesce a catturare il lettore, rendendo ogni capitolo una calamita per il successivo. Questo stile coinvolgente permette di leggere il romanzo in poco tempo, immergendosi completamente nella narrazione.
Tuttavia, non tutto è perfetto. Uno degli aspetti meno convincenti del romanzo è lo sviluppo dei personaggi. A volte risultano quasi incoerenti: ci sono momenti in cui sembrano forti e determinati, per poi mostrarsi improvvisamente vulnerabili e insicuri, creando una sensazione di dissonanza. Questo aspetto, però, viene in parte bilanciato dalla varietà caratteriale tra i protagonisti, che rende il cast nel complesso interessante e dinamico.
Un caso emblematico è quello di Clarissa, un personaggio che inizialmente si presenta come la classica bulletta. Tuttavia, il suo passaggio da antagonista a parte integrante del gruppo avviene in modo troppo affrettato, rendendo la sua evoluzione poco credibile. Pur avendo un background interessante legato a problemi mentali particolari, questi aspetti non vengono approfonditi a sufficienza, lasciandoci con la sensazione che ci fosse molto potenziale inespresso.
In ogni caso, Fiori di Narciso resta un’opera intensa e ricca di temi significativi come la fiducia, il perdono e la capacità di superare i pregiudizi. Nonostante le sue imperfezioni, il romanzo riesce a trasmettere un messaggio di rinascita.
Questo libro mi è piaciuto molto. Alhena e Adriel sono opposti, ma allo stesso tempo hanno quel qualcosa che li unisce. Alhena è dolce, timida anche se a volte è molto schietta. Adriel invece è spregiudicato, enigmatico e soffre di gravi attacchi di rabbia. Il loro all’inizio può sembrare un amore tossico, ma non lo è. Loro si amano fin dall’inizio, ma prima di amarsi a vicenda devono riuscire ad accettare ed amare se stessi. Alhena senza farsi del male e Adriel curando la sua malattia nel modo più opportuno possibile. I personaggi secondari creano la trama principale per la riuscita della storia d’amore dei protagonisti, perché nel dolore e nella sofferenza si avvicinano sempre di più. 🥰
Mi aspettavo molto ,ma MOLTO , di più. Avevo letto un sacco di recensioni positive e mi ero lasciata ammaliare dalla copertina,ma purtroppo ha deluso le mie aspettative. La scrittura è molto scorrevole ma le cose che succedono si risolvono in un paio di pagine,a volte anche meno. In più non mi è chiaro il motivo del loro odio. Io avrei cercato di dare più spazio ad alcuni momenti di quando erano bambini ,a cosa li aveva portati ad odiarsi , avrei argomentato meglio alcune scene e tolto altre. La trama ,a parare mio , ha del potenziale,ma poteva essere sviluppata meglio. 3⭐
bellissimo, uno dei libri più belli che io abbia mai letto in tutta la mia vita, adriel e alhena mi sono piaciuti tantissimo, mi hanno fatto provare tantissime emozioni, la loro storia piena di amore e dolore, di colpi di scena e di finali inaspettati mi ha rubato il cuore, non credo che troverò un libro più bello di questo, é diventato il mio libro preferito in assoluto insieme a sweet, adriel e alhena mi hanno conquistato, mi hanno dato tutto, li porterò con me per sempre, ricordando con affetto e gioia la loro bellissima storia d'amore 🩶🩶🩶🩶🩶🩶🩶
3/5⭐️libro molto carino e lo consiglio vivamente anche se riconosco che li stile di scrittura potrebbe migliorare,ma capisco che è stato scritto da una ragazza ancora al liceo e ho apprezzato la possibilità che ha offerto la casa editrice,però non vedo l'ora di leggere altre sue storie visto comunque il potenziale di questa giovane autrice
ho amato questo libro fino all'ultima pagina, ho amato come si sono ripresi il nostro guardiano del cielo e la sua stella, ho amato di come tratta argomenti di cui nessuno parla🌟
il rapporto tra Alhena ed Adriel si basa su attrazione e conflitto e rivela sentimenti nascosti da traumi. La scrittura di Beatrice è fluida e scorrevole ma probabilmente per me non era il periodo giusto per leggere giorni di narciso perché non sono riuscita ad entrare al 100% nella storia. Nonostante questo però è stata davvero una bella storia