Jump to ratings and reviews
Rate this book

Gent en el temps

Rate this book
Un dels millors inicis de la literatura italiana. Al seu llit de mort, la Gran Vella, una dona autoritària que ha governat la casa amb mà de ferro, maleeix els familiars presents, advertint-los que tota la família morirà jove. I tot seguit, ella mateixa mor.
En els mesos següents, una llibertat desconeguda i una certa despreocupació vital amaren l'existència de tothom…, fins que passats cinc anys es produeix la primera mort. I cinc anys més tard, la segona. ¿Aquestes morts, obeeixen a les lleis inescrutables del destí, són producte de la maledicció, o es tracta de simples casualitats?
En part fantàstica, en part thriller, sempre inquietant, Gent en el temps va ser un enorme èxit en la seva època, una obra mestra que ha esdevingut un clàssic de l'anomenat «realisme màgic»: per l'estil, per l'estructura, per l'habilitat narrativa. I és que tothom, tard o d'hora, ha de morir; però què passa si algú sap —amb total exactitud— quan morirà?

187 pages, Kindle Edition

First published January 1, 1937

13 people are currently reading
955 people want to read

About the author

Massimo Bontempelli

95 books29 followers
Massimo Bontempelli was an Italian novelist, short story and theater writer, literary and art theorist and critic.

Best known for coining the literary term Magical Realism and creating its theoretical framework. His efforts to implement this specific poetics in his writings begin after his initial experiments, first with traditional poetry (Carduccian classicism) , then humorist, ironic stories (influenced by Pirandello) and short escapades in surrealism and futurism.
Despite forming a literary model for Magic Realism with his own novels and short stories, Bontempelli's importance as a Magic Realist writer is mainly neglected and overthrown in contemporary theories on Magic Realism. Only few authors (mostly Italian authors but A. C. Hegerfeldt, A. B. Chanady, I. Guenther as well) acknowledge Bontempelli's significant role for the development of Magic Realism, but unfortunately, not all of them manage to go further then Franz Roh's and Alejo Carpentier's theories in the debate over the origin and literary use of the term.

Bontempelli graduated from the University of Turin gaining two diplomas, in Classical Studies and in Philosophy.
He worked as a journalist, teacher and served as an artillery officer during the First World War.

In 1924 Bontempelli entered Mussolini's fascist movement and in the same year, together with his friend Luigi Pirandello, he founded Teatro degli Undici. In 1926, co-founded the literary review 900: Cahiers d'Italie en d'Europe with Curzio Malaparte. Despite Malaparte's abandoning the review even before the first issue was published, Bontempelli had succeeded, with the help of Nino Frank, to form an impressive editorial committee which included Max Jacob, André Malraux, Rainer Maria Rilke, and James Joyce and contributions from Pierre Mac Orlan, Philippe Soupault, Georg Kaiser, Ivan Goll and Ramòn Gomez de la Serna. In the first issue Bontempelli presented his theory of Novecentismo and Magic Realism and articulated literary positions that became points of reference in literature.

In 1930 Bontempelli becomes a member of the Italian Academy. In 1938 Bontempelli was offered Attilio Momigliano' chair at the department for Italian Literature at the Florence University (which Momigliano was forced to give up because of the anti-Semitic legislation) but refused the position and was subsequently banished to Venice and censored by the regime because of his critic towards fascist leaders.

In 1953 Massimo Bontempelli is awarded with Italy's highest literary award, the Strega Prize, for his collection of short stories L'amante fedele (The Faithful Lover).

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
172 (23%)
4 stars
347 (47%)
3 stars
184 (25%)
2 stars
25 (3%)
1 star
1 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 73 reviews
Profile Image for Fede La Lettrice.
836 reviews86 followers
October 14, 2020
Non sono particolarmente attratta dal realismo magico, ma qui Bontempelli lo usa da maestro, lo modella, lo centellina, ne fa il tramite, il mezzo per dire al lettore quanto è preziosa la vita, quale ne sia il senso, quanto profondo e indissolubile sia il suo rapporto con la morte senza mai scadere nel banale, cosa non semplice visto il tema.
La storia è viscerale, toccante, fa trattenere il respiro come un thriller, fa sospirare come una storia d'amore struggente, inquieta come un noir, fa riflettere come uno scritto filosofico.
E la prosa, mio dio che prosa sublime, Bontempelli sa usare la splendida lingua italiana con sicurezza e chiarezza facendola tintinnare e risuonare come la più bella delle melodie.
Una chicca.

"Vero è che in tutte le cose del mondo, e le umane e le naturali, non vi sono coincidenze irragionate; ogni moto, ogni evento, ogni caso anche minimo che accade verso il cielo o sopra la Terra, e il volare d'un insetto o il germinare d'un'erba non meno che una guerra o lo scoppiare della passione nel cuore dell'uomo, tutti sono tra loro connessi come i congegni d'un ordigno impregnato di umana intelligenza; solamente quando saremo morti capiremo, con improvvisa maraviglia, la portata e forse la grande saggezza di tanti atti nostri che credevamo aver fatti per caso, e stimavamo spersi e ineffettuali nella gran costruzione della vita del mondo. "
Profile Image for Els Book Hunters.
481 reviews433 followers
Read
January 26, 2025
Si sabéssiu que us queda X temps per morir, què faríeu? Segur que us han plantejat aquesta pregunta algun cop i tots l'heu contestat a la lleugera. Si passés de veritat, la majoria ens arrauliríem en un racó a plorar.

D'alguna manera, "Gent en el temps" planteja això. Corre l'any 1900 i la Gran Vella sap que es mor. Per això convoca la família, el fill, la jove i les seves dues netes, i d'herència els deixa una maledicció. Els assegura que cap d'ells arribarà a vell. I dit i fet, l'endemà ja és morta. Si n'és de maca, la iaia.

El que passa per una amenaça buida de la senyora de la Coronata, capaç d'inquietar, per blasfema, la societat conservadora d'Itàlia de principi del segle passat, es converteix en una certesa quan el primer membre de la família mor en una data prou significativa com per activar totes les alarmes. Tenen també data de caducitat els altres membres de la família Medici?

I mentre anem esperant el seu destí, coneixem la societat de l'època, l'evolució de pensament i tecnològica i aprofundim en la ment de cadascun d'ells per saber com són, què pensen i com viuen la seva angoixant situació amb un tic-tac flotant permanentment sobre els seus caps.

El llibre té un gran inici que després es dilueix una mica, però no deixa de ser inquietant i vols saber com s'aniran encadenant els fets. Té un interès especial el canvi d'actitud que van tenint els Medici que viuen més temps, que assumeixen que no se'n podran escapar, i també la participació d'alguns secundaris. A estones més reposat del que em pensava, però la tensió, tan psicològica com narrativa, va en augment. Força curiós i distret, no et vulguis trobar en la situació de la família Medici!

(SERGI)

https://www.instagram.com/p/DFTEMXXIwvO/
Profile Image for Enrico.
10 reviews2 followers
October 6, 2020
Ho letto questo libro in una diversa edizione, la recente e curatissima Utopia.
Non conoscevo quest'autore, ma "Gente nel tempo" è stato sicuramente un inizio spettacolare: non vedo l'ora di leggere altro di Bontempelli.
Un meraviglioso linguaggio - talvolta un po' involuto ma sempre onestissimo; una storia incredibile che si abbatte inesorabile sui personaggi che ne sono parte; la tragedia del destino e della "morte annunciata", per parlare con un esponente più famoso del realismo magico. "Gente nel tempo" ci accompagna attraverso stadi della vita di tutti noi, dipingendo le nostre emozioni nelle sue protagoniste (chiunque esse siano, le meglio riuscite sono donne) in modo magistrale e toccante. Per me è stata una lettura catartica.
Profile Image for Gabril.
1,044 reviews257 followers
March 28, 2023
“Così scendono le generazioni nella fornace del tempo.”

La Grande Vecchia sta per morire.
Dal suo letto come da un trono inarrivabile continua seccamente a impartire ordini perentori a tutti (dottore e prete compresi) e, non contenta, prima di tirare le cuoia prorompe in un vaticinio degno della fiaba più classica (e più noir):
-Del resto nessuno di voi morirà vecchio.

Ecco. Il terribile verdetto è stato pronunciato. Ma a chi è rivolto?
A ciò che resta della sua famiglia, naturalmente:
il figlio Silvano, spaurito e sottomesso, che subito si sente orfano delle temute ma necessarie direttive materne;
la nuora Vittoria che tra le lacrime sta assaporando il venticello di libertà che già spira nella casa, non appena verrà rimosso il simulacro della vecchia e lo spauracchio che ancora induce;
le figlie della coppia, Dirce e Nora, soltanto due bambine, per ora, annichilite dall’aura di spaventoso potere che emana il corpo di quella nonna così irriducibile.

Le sue parole diaboliche si imprimeranno nella mente di ciascuno, prima che una apparente normalità affiori, lasciando l’ombra sulla soglia. Così “la vita tornò tutt’intorno a farsi quotidiana e simmetrica, come è sua abominevole tendenza.”

Ma nel vortice del tempo- implacabile- un destino crudele sta affinando i suoi artigli.
Profile Image for La lettrice controcorrente.
592 reviews247 followers
August 6, 2025
Gente nel tempo di Massimo Bontempelli (Utopia editore) è stata una conferma. Dopo aver letto e amato Il figlio di due madri (LEGGI QUI la recensione) ho deciso di voler leggere tutto di questo autore. Abbiamo affrontato Gente nel tempo con il gruppo Saghe familiari controcorrente e devo dire che sono rimasta colpita dal fatto che questo non sia un romanzo incasellabile precisamente. Mi spiego meglio, in Gente nel tempo ci sono diversi elementi: la famiglia che attraversa avvenimenti storici e personali, il perturbante, quel pizzico di realismo magico e l'angoscia tipica dei romanzi noir. Bontempelli in meno di duecento pagine rapisce e conquista.

"Del resto, nessuno di voi morirà vecchio", è questa la frase che scatena tutto e dà origine al romanzo. La Grande Vecchia sta per morire  e convoca tutti: prete, medico, notaio e parenti. La frase è proprio rivolta ai parenti, nessuno di loro riuscirà a invecchiare, moriranno tutti prima.  Maledizione o minaccia?

Silvano e Vittoria rimangono turbati da quelle parole ma la morte della vecchia fa sì che la trasformazione di Vittoria spazzi via le preoccupazioni. Silvano è il figlio della Grande Vecchia e ha sposato la cugina. Alla morte della vecchia Vittoria rinasce e acquisisce un piglio da padrona. Silvano invece è sempre più tormentato, capace soltanto di stare in compagnia con i suoi libri. E poi ci sono Nora e Dirce, le figlie vivaci che amano trascorrere il tempo in giardino. 

Siamo nel 1900 quando la Grande Vecchia muore e lascia le redini della Coronata alla famiglia, una famiglia destinata presto ad estinguersi secondo la profezia:

E nessun altro ha da nascerne, specialmente tipi come voi che non siete mai stati buoni a niente e morta io sarete ancora più inutili, perciò è meglio che la famiglia finisca; anche quelle due lì quando saranno grandi è meglio che non ne facciano..



RECENSIONE COMPLETA: www.lalettricecontrocorrente.it
Profile Image for EMILIO SCUTTI.
239 reviews22 followers
September 25, 2022
Bontempelli scoperto e riscoperto. Un libro perfetto affilato ed equilibrato come una lama , fin dall’inizio si ha l’impressione che siamo nelle mani di un maestro della scrittura e ci facciamo condurre ci fidiamo di lui . Leggendo bontempelli si torna un po’ bambini perché ci si affida a chi ci suggerisce la strada la via , siamo di fronte al realismo magico ? Forse . Ma sicuramente l’impressione che se ne ricava è di essere in balia della vita “ tutto è regola, nella vira e nella morte “ dice uno dei personaggi nella pagina finale ed è così: metafisica e trascendenza realtà e oblio tutto magistralmente in equilibrio.
Profile Image for Dolceluna ♡.
1,265 reviews157 followers
September 24, 2022
La Gran Vecchia, anziana matrona di una famiglia borghese di inizio ‘900, muore lanciando una maledizione ai suoi familiari: annuncia che nessuno di loro morirà in età avanzata.
E, tragicamente, la sua profezia si avvera. Con un intervallo di cinque anni, figlio, nuora e nipoti assisteranno alla loro reciproca morte, tra paura e superstizione, sullo sfondo di un’Italia di inizio secolo, fervente di idee e tuttavia passiva.
Avevo letto diverse recensioni prima di approcciarmi per la prima volta a questo romanzo di Bontempelli, tra chi lo definiva un romanzo strano, cupo, perfino horror.
Personalmente, ho apprezzato lo stile desueto, accorto, fine di Bontempelli, che rende la lettura, dal punto di vista puramente tecnico, “una gran signora”. Ma un romanzo non è un esercizio di scrittura, e, a parte la forma, la storia mi ha lasciato ben poco. Non mi ha intrigata, non mi ha fatto riflettere, non mi dato gusto nel farsi leggere. E, più le pagine aumentavano, più tutto si faceva confuso e meno gradevole. Quando ho letto le parole “realismo magico” in qualche altra recensione, ho capito perché il romanzo non ha incontrato pianamente il mio gusto, esattamente come altri romanzi dello stesso genere (penso al grande Marquez, da me vergognosamente abbandonato) mi sono risultati poco chiari e un po’indigesti.
Ma, a conti fatti mi chiedo: qual è il senso di questa storia? Una riflessione sullo scorrere del tempo, l’umana paura della morte, le credenze ancestrali che, da sempre ci rendono tutti più fragili e meno consapevoli? Oppure dobbiamo onestamente ammettere che, al di là dell’apprezzabile penna da fine intellettuale, qui di senso logico (e di gusto nella lettura) ce n’è davvero poco?
Profile Image for Arianna Fossati.
156 reviews30 followers
August 14, 2023
Gente nel tempo è una storia che parla di morte, o meglio, di attesa della morte. La famiglia Medici assiste inerte alla morte dei propri componenti lungo l'arco di 25 anni. Ogni 5 anni infatti un membro della famiglia Medici incontra la morte. La terribile profezia viene annunciata sul letto di morte dalla nonna, la Gran Vecchia, il 26 agosto del 1900, ed è inequivocabile: "Nessuno di voi morirà vecchio".

Bontempelli offre con questo romanzo un perfetto esempio di realismo magico. I personaggi vivono la propria vita in perenne attesa della morte, nell'ansia di non sapere a chi toccherà per primo, nel timore di essere proprio loro. Inizialmente ignorano la sorte che incombe su di loro, pensando che si tratti di terribili fatalità, ma alla fine i superstiti sono costretti a prenderne atto. È forse quando verso la fine le due sorelle, Nora e Dirce, si accorgono del crudele ma inesorabile destino che le attende che la narrazione si fa più cupa e interessante. Pur unita alla sorella dal forte legame affettivo e di sangue, Dirce più volte desidererà la morte di Nora, finché nella notte fatale tenterà persino di ucciderla con le sue mani.

Nel complesso, non una delle mie opere preferite di Bontempelli.
Profile Image for Kapuss.
553 reviews31 followers
May 4, 2025
Aunque también es cierto que en todas las cosas del mundo, tanto humanas como naturales, no existen las casualidades del azar; hasta el último movimiento y acontecimiento, hasta el más pequeño suceso que ocurre en el cielo o sobre la Tierra -el vuelo de un insecto o la germinación de una flor no menos que una guerra o el estallido de una pasión en el corazón del hombre-, todo está conectado como los dispositivos de un aparato dotado de inteligencia humana. Sólo cuando muramos comprenderemos, con súbito asombro, el alcance y tal vez la gran sabiduría de tantos de nuestros actos que creíamos haber hecho por casualidad y suponíamos erráticos e infructuosos en la gran construcción de la vida del mundo.
Profile Image for Laginestra.
187 reviews41 followers
November 16, 2010
Strano libro. Uno dei migliori inizi della letteratura italiana, la Gran Vecchia è un personaggio enorme, un detonatore ritmico, un big bang umano origine della quarta dimensione. Cinque anni sono il respiro del tempo. In mezzo storielle, che poi sono la vita di tutti i giorni, quella che passa senza farci caso, quella che appunto, dopo cinque anni, ti giri a dire: cosa ho fatto? Cosa mi resta? Dove sono finiti questi cinque anni? Avere un ritmo, un peso come una condanna, e pensare al tempo ritmicamente, inesorabilmente.
Profile Image for Giulia.
7 reviews4 followers
February 17, 2021
Primo approccio a Bontempelli, super positivo. È una storia intrigante, ma non banale; la scrittura è fine, ma lineare. Insomma, pur non essendo esattamente il mio genere, (scarso l’approfondimento psicologico dei personaggi, ma nel realismo magico l’accettazione passiva di eventi privi di logica è abbastanza ricorrente) ha saputo prendermi e lasciami con molti spunti di riflessione.

“È a forza di anniversari che il tempo se ne va tanto presto”
Profile Image for Beatrice Bianchi.
38 reviews4 followers
November 2, 2025
Ho messo tre stelle perche5metterne due mi pareva brutto. Comunque ha degli spunti interessanti, ma trattati in modo un po' raffazzonato. Un'esperienza di lettura particolare.
Profile Image for Chiara.
88 reviews1 follower
October 16, 2025
Due stelle solo per l'incipit/primo capitolo
Il resto mi ha un po' annoiata
Profile Image for Laura.
46 reviews5 followers
February 5, 2023
Crying!!

This was actually really good??? I'm in shock, this book left me surprised in the best way possible. Good job, Bontempelli. You just got yourself a reader.

5 stars ✨
Profile Image for Freca - Narrazioni da Divano.
391 reviews24 followers
August 13, 2023
Letteralmente divorato in un pomeriggio subito dopo averlo acquistato al @salonelibro 2023.
Un classico del nostro novecento come si evince da ambientazione e soprattutto dallo stile: elegante, ricercato, da una penna d'intellettuale che piega con maestria la lingua facendoci respirare l'aria d'altri tempi, perfettamente in linea con l'atmosfera e i luoghi dove si muove la narrazione. Sicuramente curato, non sperimentale, estremamente classico ma non ridondante e soprattutto unico e ben definito: un suggello che rende francamente riconoscibile l'autore e fa innamorare. Meno tradizione è la narrazione stessa, intrisa di realismo magico tutto italiano, infatti ho visto le scene dipingersi sotto i miei occhi come nei quadri della mostra a palazzo Reale di Milano. L'atmosfera è densa, pesante, permane il senso di angoscia e condanna che segue i protagonisti e si attacca al lettore: una minaccia inevitabile che non lascia respirare e con le sue mefitiche esalazioni soffoca ogni afflato di vita, avvelenando e distorcendo. La protagonista è la morte, fine inevitabile di ognuno che scandisce ogni capitolo: la sua prevedibilità la rende ancora più angosciante, compagna costante che impone la sua presenza nel pensiero deviandolo, in circoli ossessivi fino alla follia.
Non sappiamo se sia vera la maledizione o una casualità ma il trovare ad ogni costo la cadenzialità fino a una profezia che si autoavvera è ciò che limita e guida la vita delle due sorelle che crescono in queste pagine.
Se in Marquez di cent'anni di solitudine abbiamo una ciclicità, qui troviamo una ripetitività su una linea che si stira dall'origine (il decesso della gran vecchia dell'incipit) e rimbalza indietro, sempre al punto zero: ultimo vero momento di vita, non influenzato e non dipendente, non propaggine del passato che stende la sua ombra lasciando il presente solo un riflesso sbiadito di una previsione lanciata, non più autonomo e capace di essere e esistere, un'attesa dell'adempimento.
344 reviews14 followers
April 18, 2025
Libro que compré ojeándolo en una librería y que me he llevado una grata sorpresa . Escrito en 1937 , y editado por acantilado este año, se considera a este autor precursor del realismo mágico en Italia . A mi me ha encantado, muy buen narrador .
Comparto algunas frases :

“ Todo está conectado como los dispositivos de un aparato dotado de inteligencia humana. Sólo cuando muramos comprenderemos , con súbito asombro, el alcance y tal vez la gran sabiduría de tantos de nuestros actos que creíamos haber hecho por casualidad .”

“Es curioso cómo , en las ocasiones más graves, los actos de los hombres y las mujeres se vuelven tan confusos y mezquinos.”

“Sabia que a solas podría razonar con más claridad. Nos pasa a todos , hasta los más sinceros: cuando tenemos otros alrededor, la necesidad natural de comunicarnos nos lleva a actuar, aunque sea un poco , y a exagerar ligeramente la percepción de las cosas.”

“No importa morir, lo que importa es no saber cuándo. La ignorancia es juventud.”
Profile Image for dv.
1,401 reviews59 followers
March 6, 2021
Pubblicato in volume nel 1937 (dopo essere comparso a puntate sulla Nuova Antologia), è un romanzo nero e cupo che rappresenta un curioso esperimento di "horror" letterario, in cui tutta la vicenda si sviluppa a partire da una maledizione iniziale che inesorabilmente porta con sé le inutili vite dei protagonisti narrati. Bontempelli scava nelle emozioni, fa muovere i personaggi su e giù per l'Italia e di tanto in tanto apostrofa il lettore. Evidentemente deve essersi divertito a scriverlo; recuperare oggi il libro è cosa altrettanto curiosa e divertente.


Profile Image for carmen.
122 reviews7 followers
April 8, 2025
novela muy cortita que compré en un impulso y que me ha sorprendido gratamente (es el mejor sentimiento del mundo). no conocía al autor, aunque definitivamente voy a buscar el resto de sus libros e intentaré leerlo también en italiano. por lo que leo en las reseñas de italianos, tampoco allí es demasiado conocido, es algo así como una gema olvidada. de hecho, por no saber no sabía ni que en italia había habido una corriente significativa de realismo mágico, pero como buena adicta a él que soy, me ha encantado esta pequeña historia

la novela trata de una familia a la que conocemos mediante la muerte de la matriarca, la gran vieja, en una primera escena que me recordó bastante a camus y baltasar porcel. coincido con algunas reseñas en que, después de un inicio potente, la novela se desinfla un poco mediante el retrato de los miembros de la familia. sin embargo, más adelante se recupera, cuando empieza a reinar en la casa y el en pueblo el rumor de una maldición de la muerte en la familia, vaticinada por un religioso. al más puro estilo kafkiano, es la propia maldición lo que acaba por volver loca a la familia, manteniendo el margen de duda suficiente para que el lector dude sobre la veracidad de la predicción

la novela mantiene de forma paralela la tranquilidad del tedio de una vida de mentiras de supervivencia y brotes de deliciosa inquietud. el estilo es limpio y ligero, casi espiritual, a diferencia de otras obras del realismo mágico (sin que uno u otro estilo sea mejor o peor), y lo he disfrutado un montón. pese a esto, también logra provocar momentos de gran intensidad, como ese "¿has ganado?" terrorífico que me heló la sangre en las últimas páginas. otro elemento sorprendente para mí ha sido la cantidad y variedad de personajes femeninos, que prácticamente dominan la obra. en conclusión, una obra súper recomendada!!!
Profile Image for Anna Pardo.
333 reviews57 followers
December 28, 2024
Tota una sorpresa de llibre per concloure l'any. A més, super adient en aquestes dates 💕

Si tots hem de morir, quina diferència hi ha en saber quan? Què fem amb el nostre temps? Com el pas del temps és un flux incontrolable però del qual sovint creiem tenir el control?
Profile Image for Alice Incandenza.
48 reviews2 followers
June 5, 2021
Irritantissimo. Inettitudine assoluta, dò ragione alla Gran Vecchia.
Profile Image for Adriana Moretti.
700 reviews7 followers
October 17, 2023
Un romanzo davvero insolito. Scritto molti anni fa ma ancora attuale ispirato da una storia vera. Una profezia inquietante lanciata dalla grande vecchia in punto di morte: nessuno della famiglia, a parte lei ultra ottantenne, diventerà vecchio. Queste parole condizioneranno la vita di tutti. Piacevole lo stile con i cambi temporali e il racconto a volte in prima persona.
Profile Image for Grazia.
73 reviews1 follower
December 23, 2021
Tre e mezzo. Mi é piaciuto molto lo stile, l'uso della lingua, il linguaggio un po' desueto. Ho apprezzato il tocco noir del realismo magico. Ma che sopravviva proprio quella pazza di Dirce, che cavolo. ....avrei dato una mezza stella in più se avessi compreso la fine, me banana. Forse devo pensarci un po' su e metabolizzare il tutto
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Simona~ pagine_e_inchiostro.
659 reviews14 followers
May 12, 2023
Recensione a cura della pagina instagram pagine_e_inchiostro:

Gente nel tempo è il capostipite del realismo magico Italiano.
E’ un romanzo famigliare che si apre con la m0rte della Grande Vecchia, baluardo e matriarca despota della famiglia.
E’ il 1900, senza il controllo del capo morale della famiglia, i suoi componenti sono allo sbando: la nuora Vittoria si innamora di un altro uomo e abbandona il nucleo famigliare, mentre il figlio Silvano tenta di godersi finalmente un’agognata libertà. Ciò che ancora li unisce è una predizione che pende su di loro: la Grande Vecchia, prima di andarsene, ha infatti pronosticato che tutti i componenti della famiglia sarebbero presto andati incontro alla m0rte.
Quando il figlio e e la nuora della Grande Vecchia incappano effettivamente in questa fortuita sorte nel corso degli anni, la gente del paese inizia allora a pensare che la famiglia sia vittima di una maled!zione, che colpisce un componente ogni cinque anni.
A Silvano e Vittoria sopravvivono le due figlie, Dirce e Nora. Le giovani temono che questo infausto destino possa abbattersi anche su di loro e finiscono per vivere in una gabbia, tra incertezza e paura.
Quale sarà la loro sorte?

“Così scendono le generazioni nella f0rnace del tempo.”

Lo stile di Bontempelli denota il suo amore per l’Italia: il tema della scaramanzia, il linguaggio dal tono musicale, lo stile ammaliante e ipnotico. La sua potenza sta nell’indagine psicologica dei personaggi: sappiamo ogni minuto cosa pensano e cosa provano.
L’autore usa il realismo magico per sottolineare quanto sia casuale, ma per questo affascinante, la vita. Riesce a farci percepire il peso del tempo, lo scorrere degli anni. Con l’espediente della predizione, finisce per intrecciare Vita e m0rte in un legame indissolubile, in cui l’una fortifica l’altra. Realtà e oblio diventano così due facce della stessa medaglia.

🕰 Gente nel tempo è un romanzo magico, dai toni noir, ma anche filosofici ed esistenziali. Bontempelli ci getta nel vortice del tempo, che non risparmia nessuno, parlandoci di caso e destino. Si ispira tra l’altro ad una storia vera, quella della famiglia Vietina, le cui m0rti scadenziate arrivavano con inesorabile puntualità.
Una lettura catartica, mistica e misteriosa, che sottolinea la fragilità umana e che si abbatte sul lettore con una potenza magistrale.

“Del resto, nessuno di voi m0rirà vecchio.”
Profile Image for Rita Brondolo.
385 reviews3 followers
September 14, 2022
Quando scopri qualcosa che non ti aspetti. Il titolo è stato recuperato da Utopia editore, una piccola casa editrice e mi aveva incuriosito durante lo scorso salone del libro di Torino. Siamo agli inizi del Novecento a Colonna, un piccolo paese dell'entroterra ligure, il giorno della morte di quella che soprannominata la Gran Vecchia. La Gran Vecchia, impariamo quasi da subito, era una matrona molto autoritaria trasferitasi in paese qualche anno prima, la conosciamo la sera prima della morte quando convoca il notaio, il medico, il prete e la famiglia composta dal figlio, la nuora e le loro due bambine. Qui dopo aver annunciato la sua morte che avverrà proprio quella notte, prosegue dichiarando che tutti i membri della famiglia moriranno precocemente. La profezia sulla sua morte si avvera ma nello stupore generale non si da troppo peso alla seconda profezia della vecchia. Solo con il passare del tempo le ultime parole della vecchia torneranno nei pensieri dei vari famigliari. La storia segue la famiglia per circa venticinque anni, ed è incentrata sul tempo e sul suo scorrere. Si tratta di un romanzo breve saranno 200 pagine, ma ciò nonostante alcune parti sono dettagliate e precise mentre interi anni volano. Ed è proprio la capacità di 'raccontare' l'incedere del tempo che mi ha stupito dell'autore. Il tempo è narrato secondo la nostra percezione nella vita reale, ci sono momenti che viviamo come un eternità, che abbiamo ben fissi nella nostra memoria e altri che scorrono tutti uguali e che dimentichiamo. I giorni e gli anni passano e soltanto quando ci fermiamo a pensare al passato, siamo consapevoli di quanto il tempo sia trascorso velocemente. Alcune pagine del romanzo credo che rimarranno per me indimenticabili: la notte in cui le due bambine, ormai cresciute, ricordano la profezia della nonna è descritta in ogni minimo particolare, le due sorelle in quella notte si rendono conto che perchè una delle due sopravviva l'altra dovrà morire. Ci ho pensato molto ma non ricordo tra le mie letture recenti qualcosa così inquietante e per certi versi oscuro.
192 reviews1 follower
March 17, 2024
Bontempelli è un autore straordinario.
Questo è un libro magnifico.

La Gran Vecchia, matriarca di una famiglia italiana del primo novecento, in fin di vita annuncia ai suoi eredi (figlio, nuora e nipotine) che moriranno giovani.
Una profezia che, pagina dopo pagina, sembra avverarsi.
Come è possibile?
V'è un qualche cosa di "oltreumano, di astrale, un ritmo da cogliere" nelle morti della famiglia Medici.

Scoprite questo libro, ennesimo gioiello della nostra letteratura.
185 pagine dalle quali è impossibile staccarsi.

Padre ed esponente di spicco del Realismo Magico, Bontempelli.
Prima di Borges e Márquez.
Prima di tutti.

"Non importa morire, importa non sapere quando. L'ignoranza è la giovinezza."

"Gente nel tempo", Massimo Bontempelli, 1937
Profile Image for Valerio Spisani.
184 reviews28 followers
March 20, 2023
In un universo parallelo, Bontempelli potrebbe essere il nome di uno dei miei gatti. Jimmy, direi.

"Il tempo, discesa di fatti minimi; se vi getti dentro un'avventura intensa, lo ingombri e lo scompigli, intorbidi il ritmo, gli togli ogni verità, è una disperazione."

Jimmy Bontempelli, sì, mi piace.
Profile Image for stampatominuscolo .
120 reviews3 followers
September 8, 2023
Gente nel tempo è un romanzo che, nel tempo, è stato dimenticato; nel tempo si è incagliato nelle secche della storia letteraria italiana, a causa dei trascorsi fascisti dell'autore, qualcuno dice, e nonostante il Premio Strega che egli vinse nel 1953 con l'ultimo libro, L'amante fedele.
A riportarlo a galla, nel 2020, ci ha pensato l'allora neonata casa editrice Utopia che, si legge nelle pagine del suo sito, "non propone libri che si vendono ma vende libri che si devono proporre".

Gente nel tempo ha un incipit clamoroso, degno di un palcoscenico teatrale: il sipario si alza sulla Gran Vecchia (già il nome...!) morente. È la capostipite della famiglia Medici e dal suo letto di morte, per nulla intimorita o sofferente, con pochi, secchi e autoritari cenni del mento, fino all'ultimo comanda, dispotica, dominando le vite dei familiari e per sempre condizionandole quando pronuncia le ultime, definitive parole: "Del resto, nessuno di voi morirà vecchio".

Una minaccia? Una profezia? I componenti di questa famiglia si renderanno conto a poco a poco che l'ipotesi della Vecchia si realizza e che le morti ricorrono ogni 5 anni: la minaccia si fa anatema, o è solo suggestione dei protagonisti, un incubo, una paura inconscia?
Realtà e immaginazione convivono, in una atmosfera surreale, nebbiosa, sospesa. La paura di chi sembra sopravvivere alla maledizione accompagna il lettore fino alla fine in una narrazione trascinante e coinvolgente: a chi toccherà, chi è il prossimo?

Gente nel tempo è un romanzo che parla di morti, ma più ancora di vite: vite che hanno una data di scadenza, che attendono e provano a riscattarsi in un ultimo guizzo di passione, vite che per la prima volta devono decidere, riflettere: tu o io?
Continuare ad amarsi in virtù del legame del sangue o tentare di cambiare le carte in tavola per sfuggire alla maledizione?

"Non importa morire, importa non sapere quando. L'ignoranza è la giovinezza. La vita è essere incerti, Dirce, la vita è non sapere, non sapere né quando né dove uno va".
Profile Image for Anna Russo.
118 reviews6 followers
September 20, 2024
Gente nel tempo di Massimo Bontempelli per i tipi di Utopia Editore si apre con la morte. Sontuosa e cupa.

Il 26 agosto del 1900 l'arcigna matriarca della famiglia Medici, la Gran Vecchia, trapassa spaventosamente profetizzando che nessuno dei suoi familiari morirà vecchio.
L'atmosfera di libertà e di leggerezza che si respira alla Coronata, subito dopo la sua dipartita, dura poco. Il figlio, la nuora, le nipotine Dirce e Nora si muovono inquieti inseguendo illusioni e spesso scontrandosi con la gratuita crudeltà del mondo. In realtà, la morte si è insinuata tra quelle mura come un'ombra grigia, subdola e persistente, e rende tutto amaro, spegne l'allegrezza del quotidiano, rende inutili i desideri, dolorosi i pensieri e soprattutto si ripresenta puntuale ogni cinque anni - profezia o suggestione?- a portarsi via qualcuno.

Le ultime due sopravvissute, Nora e Dirce, vivranno la consapevolezza del loro destino come un dramma complesso, profondo. Chiedendosi se il loro sia un fato ineluttabile, un ritmo astrale (come sostiene il curato del paese) o se vi sia una via di fuga. Del resto l'intervallo tra una morte e l'altra non risparmia loro la sofferenza di chi si imbatte nelle delusioni proprie della vita (amori non corrisposti, abbandoni, solitudine, l'inutilità dei viaggi)

La presenza di una data di scadenza rende lo scorrere del tempo terribile come una fornace. Il ritmo narrativo ne scandisce la corsa impetuosa e senza scampo e ci conduce a precipizio tra il 1900 e il 1925 in un profluvio di avvenimenti, sogni, passioni che sentiamo incolori perché già sottratti alla pienezza della vita.
Irrazionale, pessimista, questa lettura mi ha colpito anche per la patina novecentesca della lingua, per le incursioni affilate del narratore onnisciente (che mette tra parentesi i commenti al vetriolo) per il soggetto che è terribile e originale pur presentandosi in una struttura tradizionale.

A volte ho proprio bisogno di ritrovarlo, il Novecento
Displaying 1 - 30 of 73 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.