Jump to ratings and reviews
Rate this book

Viaggio in Israele (Vite)

Rate this book
Nel 1955, il grande scrittore premio Nobel per la letteratura Isaac Bashevis Singer visitò Israele per la prima volta e raccontò il viaggio in una serie di articoli per il quotidiano yiddish newyorkese Forverts . Fu per lui un'esperienza al contempo concreta e da un lato fu colpito dalla realtà del nuovo Stato, con il suo sviluppo tumultuoso, con la vivacità e le tensioni della sua società multiculturale; dall'altro si emozionò nel vedere dal vero la terra della Bibbia immaginata sin dall'infanzia, una terra riscaldata da un «fuoco speciale» che pareva prendere magicamente forma in una sovrapposizione lirica tra passato e presente.
Viaggio in Israele non è solo la raccolta, preziosa e coinvolgente, di questi articoli, ma anche un grande romanzo che sa tenere insieme letteratura, storia ebraica, "vecchia" cultura yiddish e nuovo mondo israeliano. Entusiasmo e pragmatismo si fondono in un viaggio in cui l'attenzione per il dettaglio si unisce a una grande capacità di raccontare e, talvolta, persino di prevedere.

192 pages, Kindle Edition

Published November 7, 2024

11 people want to read

About the author

Isaac Bashevis Singer

554 books1,100 followers
Isaac Bashevis Singer was a Polish American author of Jewish descent, noted for his short stories. He was one of the leading figures in the Yiddish literary movement, and received the Nobel Prize in Literature in 1978.
His memoir, "A Day Of Pleasure: Stories of a Boy Growing Up in Warsaw", won the U.S. National Book Award in Children's Literature in 1970, while his collection "A Crown of Feathers and Other Stories" won the U.S. National Book Award in Fiction in 1974.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
1 (14%)
4 stars
2 (28%)
3 stars
4 (57%)
2 stars
0 (0%)
1 star
0 (0%)
Displaying 1 - 3 of 3 reviews
Profile Image for Chiara Macaluso.
9 reviews1 follower
Read
November 17, 2024
Durante tutta la lettura si respira il desiderio dell'autore - munito di paraocchi di lusso - di sottolineare quanto sarebbe migliore la vita degli Israeliani senza i Palestinesi.
La conclusione è raccapricciante: "Israele ha un grande problema, vale a dire gli arabi. [...] Se gli ebrei in America avessero la buona volontà e l'energia degli israeliani e se gli israeliani avessero la nostra sicurezza e il nostro denaro, l'ebraismo si troverebbe in una condizione assai migliore".
Direi che il desiderio è stato esaudito.
Profile Image for Elettra.
356 reviews28 followers
November 22, 2025
"Viaggio in Israele" raccoglie gli articoli in yiddish di Singer per il "Forverts", che documentano il suo primo viaggio nel neonato Stato d'Israele nel 1955. Non è una guida, bensì un reportage intriso di profonda osservazione e anche di emozione. Non è il Singer dei romanzi assolutamente ma un cronista che vuole illustrare ai suoi lettori una nazione in costruzione, combattuta tra l'ideale sionista e la indiscutibile realtà di un popolo eterogeneo e non ancora pienamente amalgamato. Una nazione che deve ancora affermarsi e che convive anche con il pericolo e con il “nemico” alle porte. Singer però non vuole parlare di questo aspetto, che pure in quegli anni era drammatico, ma la sua attenzione si concentra sulla realtà interna di questo popolo che dopo i drammatici avvenimenti della seconda guerra mondiale ha finalmente concretizzato la speranza di avere un luogo dove vivere e coltivare in pace le proprie tradizioni. Allora osserva quasi con stupore la luce quasi mistica del paesaggio, la vita nei Kibbutz o l'antico spirito dello Shabbat a Gerusalemme. Sguardo acuto e appassionato quello di Singer che unisce tuttavia un po’ di disincanto alla speranza.
Displaying 1 - 3 of 3 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.