C'era una volta l'URSS: Storia di un amore

by Laura Salmon

L'Unione Sovietica è vista qui attraverso le memorie personali e lo sguardo in soggettiva di una studiosa italiana che alla Russia ha dedicato la sua vita. Una fusione di sentimenti autentici e sapienza che solo la narrativa può consentire.

Come in un lungo racconto, si succedono i capitoli più intensi e curiosi di un lungo decennio di esperienze vissute in Urss dall'autrice, prima studentessa e poi giovane studiosa. Dal primo fatale incontro con la lingua russa e con la leggendaria Tamara, si passa al matrimonio e alla vita a Leningrado, per giungere, infine, al traumatico crollo del Paese e alla nostalgia.
I ricordi di un mondo profondamente amato, in cui «vivere era tremendamente faticoso, ma altrettanto gratificante», si accompagnano alle riflessioni odierne di una affermata russista ormai matura che – come riferimento etico ed esistenziale – ha scelto la paradossale civiltà russa, in cui «il tradizionalismo è anticonformista, il progressismo è disciplinato, l'ozio è produttivo e l'efficientismo è di cattivo gusto».
Queste pagine invitano a non fidarsi dei pregiudizi, a fondare le proprie opinioni sulla conoscenza approfondita e diretta, a chiedersi perché mai qualcuno possa amare tanto ciò che ci è stato imposto di detestare.

Genres: Russia

306 pages, Kindle Edition

Published November 7, 2024

Reviews

[Mariarosa Raffaelli · Rating 5 out of 5]

Laura Salmon, slavista e docente all'Università di Genova, racconta in questo suo memoir come è nato il suo amore per la Russia. Il suo racconto parte da quando, all'università, decide di avvicinarsi a questo mondo, allora sconosciuto da lei, figlia di una famiglia agiata, abituata al nostro modo di vita occidentale, in quegli anni Ottanta e Novanta in cui il capitalismo si stava avviando verso la globalizzazione.
Ed è attraverso le profonde differenze tra due ideologie, modi di vivere, che si accresce il suo amore per una terra in cui lei scopre una profonda cultura, un amore per la letteratura, per lo scambio intellettuale che animava le serate dei lavoratori di qualunque professione. Non c'era ricchezza, nessuno aveva cose superflue, eppure non mancava nulla. Tutti avevano un lavoro, non esistevano pericoli, la sanità era assicurata, le università gratuite.
Il racconto si snoda in una lettura piacevole come un romanzo, ma anche come un saggio su ciò che l'URSS era e ciò che è diventato dopo il 1991.
Molto consigliato.

[Emanuela C · Rating 5 out of 5]

Il memoir di Laura Salmon è un libro prezioso in cui l'autrice racconta il suo amore per la lingua russa e per l'Unione Sovietica. In un contesto in cui la propaganda antisovietica continua a distorcere la realtà storica, è davvero interessante leggere i suoi ricordi e scoprire quali fossero le reali condizioni materiali di vita nell'URSS.

Adoro anche il suo stile di scrittura. Sono arabista, ma mi ha fatto venire voglia di studiare russo!

Super consigliato!

[ClaudiaBiEnne · Rating 3 out of 5]

Sono molto combattuta à proposito di questa lettura, un risoluto inno all’Unione Sovietica e ai suoi ideali.
Decisamente distorto ed idealizzato, percorso da una sottile e gretta vena pragmatica tipica della borghesia nord-italiana eppure lirico: dà voglia di credere disperatamente al fatto che il deficit cronico giustificasse l’ideale, che la mancanza di libertà fosse solo un’allucinazione collettiva capitalista.
Amo la cultura e la lingua russa eppure non sono disposta a barattare la critica al paese e alle sue attuali politiche con il lirico ricordo dei miei anni di studio e con l’emancipazione intellettuale che mi ha dato la laurea in russo.
Sposo la posizione dell’autrice sulla dualità di lettura dell’attualità sovietica prima e russa poi a fronte di quella occidentale. Tuttavia ritengo l’autrice poco obiettiva nel complesso.
La pagina finale è infine inaccettabile alla luce di quanto attualmente si svolge ai confini dell’Europa.

[Naltro · Rating 5 out of 5]

La storia di un doppio amore, magnifica e commovente.