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Corallo

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Gabriele ha una vita da ricostruire, un passato con cui non ha mai davvero fatto pace e un cuore ferito che continua a sanguinare. Andrea, invece, lavora il corallo anche se per lui ha perso ogni splendore da quando una fatalità gli ha stravolto l'esistenza. Nel suo di cuore c'è posto solo per il nipote, Michele, a cui fa da padre. Sullo sfondo di un’Alghero, bellissima e senza tempo, tra i suoi vicoli stretti e i ricordi dolceamari, le strade di Gabriele e Andrea torneranno a incrociarsi. Potrà un legame che si credeva perduto tornare a splendere come il corallo rosso che simboleggia la città?

422 pages, Kindle Edition

Published November 20, 2024

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About the author

Nykyo

14 books66 followers
Nykyo, che ovviamente non si chiama davvero così, è nata nel 1975, nell’assolata Sardegna, ma si sente sempre un po’ bambina. Ha la passione della scrittura fin da quando frequentava le elementari, ama il Giappone (ecco spiegato lo pseudonimo) e prova un amore incondizionato per il pattinaggio artistico sul ghiaccio che è sbocciato quando aveva appena quattro anni e non avrà mai fine.
Felicemente sposata a un marito che la appoggia qualunque cosa scriva, ha una bimba che adora farsi raccontare le favole della buona notte inventate da mamma.
Ha esordito con "Sogno di una notte" pubblicato da Triskell edzioni e da allora non ha mai smesso di pubblicare e sperimentare.

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Displaying 1 - 15 of 15 reviews
Profile Image for Hear My Books.
121 reviews8 followers
July 3, 2025
Leggere questo libro è stato come camminare a piedi nudi tra le ferite e la bellezza della vita. Andrea e Gabriele sono due protagonisti imperfetti, reali, che si portano dentro il peso del passato e la voglia — ancora timida — di rinascita.

La scrittura di Nykyo è sobria, diretta, ma sa toccare corde profonde. E poi c’è Alghero, che non fa solo da sfondo, ma accoglie, guida e accompagna ogni svolta della narrazione. Una storia dolce e dolorosa allo stesso tempo, da vivere tutta d’un fiato.
Profile Image for Amarilli 73 .
2,727 reviews91 followers
December 22, 2024
La bellezza della natura era davvero indifferente al dolore degli uomini.

🪸 Come ultima, ma proprio ultima recensione del 2024, vi parlo di questa lettura, non proprio natalizia e leggera; al contrario, CORALLO è uno di quei romanzi che ti scava dentro, estrapolandoti commozione ed emozioni ad ogni capitolo, un po' come se stessi pelando le cipolle e a ogni strato ti avvicinassi sempre maggiormente al nucleo e al livello più struggente.

🪸 Non voglio spaventare, la stessa autrice dice che è stato catartico scriverlo, per cui credo sia una conseguenza quasi doverosa seguire il filo di questo incrocio di esistenze segnate dalla sofferenza, per scendere e risalire con loro, fino a un finale davvero appagante.

🪸 Inizia tutto circa cinque anni prima; Andrea ha perso in un colpo solo il baricentro della sua vita, i genitori e la giovane sorella, che ha lasciato pure un nipote neonato. Andrea è poco più che ventenne, non ha ancora espresso ad alta voce le sue scelte, ma si vede costretto a mettere da parte desideri e sogni per prendersi cura del bimbo e portare avanti l'attività di famiglia. Ma è anche il momento che segna la rottura totale con l'altro fratello maggiore (che pensa bene di andarsene a Milano, con il compagno Davide, per perseguire la propria carriera nel mondo della moda).

🪸 Dopo anni, per caso, il destino di Andrea si intreccia con quello di Gabriele, a sua volta fratello di Davide e a sua volta reduce da una relazione con una donna, da cui è uscito devastato. In teoria nessuno dei due vorrebbe, per più motivi, avvicinarsi all'altro, ma diciamo che da un mix di cocci rotti potrebbero risorgere due individui guariti e più forti.

🪸Non è una storia di sentimenti impetuosi, ma tutto procede lento, come un'onda di risacca che va e torna, in un'Alghero intima e non da turisti, fino al sospirato legame e a un riscatto molto bello per l'intera famiglia allargata.
Una lettura che mi è piaciuta molto, sia per le tematiche toccanti che per lo stile, delicato e spesso sognante, perfetto per raccontare tanto dolore in punta di piedi.

NB. La mia unica perplessità è sul ruolo del "cattivo": sebbene la narrazione sembri focalizzarsi su Sonia, quasi una convitata di pietra che influenza le vite di tutti senza mai apparire (e senza avere un reale contraddittorio, per cui la percepiamo solo attraverso la lente degli altri), di mio ho detestato per l'intero libro i personaggi di Davide e Simone, che ho percepito come i veri antagonisti/egoisti, proprio per il loro concreto modo di fare. So che sarò una voce fuori dal coro, ma Davide lo avrei tagliuzzato sullo stesso tagliere in cui affettavo la mia cipolla virtuale.
Profile Image for 1000storie1000vite.
915 reviews22 followers
November 20, 2024
Ho cominciato a leggere il romanzo di Nykyo senza saperne nulla oltre al titolo, neanche il genere, però, fin dalle primissime pagine, mi sono ritrovata dentro alla storia, avvolta da tutte quelle emozioni cariche di pathos che venivano così magistralmente raccontate. Mi sono immersa nei pensieri e nei sentimenti di Andrea, Gabriele e del piccolo Michi, entrando in risonanza con essi e sentendomeli scorrere su ogni nervo, riecheggiare in ogni anfratto della mia anima.

Andrea è un ragazzo a cui ho voluto bene da subito, nonostante tutti i nonostante che

suscita. Il suo è un carattere irrequieto, a tratti malmostoso, pronto a scattare a ogni offesa, ma anche a ogni mano tesa. La sua insicurezza, all'apparenza così ingiustificata, ma a ben guardare con radici profondissime che affondano nel suo passato, mi ha disarmata. La sua innata bontà e la sua immensa dedizione a Michele mi hanno commossa, la sua capacità di vedere i propri

errori e di chiedere scusa mi ha conquistata. È un personaggio bellissimo, vero come fosse di carne, plurisfaccettato, imperfetto e, per questo, perfettamente perfetto.

Gabriele, per certi aspetti, è il suo opposto: calmo, disponibile, paziente. È un uomo che non si può non volere nella proprio vita, perché la arricchisce sempre.

Un'anima sensibile ed empatica che sa cogliere e accogliere ogni sfumatura delle emozioni degli altri.

La danza che questi due protagonisti coreografano, venendosi incontro, è meravigliosa,

incantevole, trascinante. 

Al loro fianco, sempre al centro dei loro cuori, c'è Michele, un bimbo che, con la dolcezza della sua età, la bontà della sua indole e la complessità della sua situazione emotiva, si è ritagliato un posto importante non solo nel romanzo,

ma anche dentro di me.  Andrea e Gabriele  dominano la scena senza mai mettere in ombra i personaggi secondari, anch'essi creati con cura, anch'essi vividi, concreti, ricchi di ombre e luci.

Ci sono, poi, due protagoniste nascoste, che sono sempre presenti. Una è la musica, che

lega e incanta gli animi. L'altra è Alghero, immutabile come ogni città e mutevole come solo una città può esserlo.

Nykyo, narrandoci questa storia intima, potente, introspettiva, affronta temi complessi e dolorosi.

Ci fa immergere, fin da subito, nelle profondità annichilenti della perdita, nel peso soverchiante della responsabilità, in quel conflitto doloroso e cicatrizzante, ma  sempre pieno d'amore, che può instaurarsi solo all'interno della famiglia. Ci parla di genitorialità, ricordandoci quanto fallibili possiamo essere noi genitori, di perdono, prima verso noi stessi e poi verso gli altri, del percorso di guarigione dell'anima, che è inevitabilmente costellato di cadute, di riflessioni sofferte e di paure. Infine affronta un argomento che poco spesso ho visto trattato, che è quello dell'abuso emotivo di una donna verso il proprio compagno.

La delicatezza e allo stesso tempo la forza con cui l'autrice racconta  tutto questo, rende i suoi messaggi limpidi e immediati.

La narrazione haun o splendido ritmo quotidiano, lo stile è pulito, emotivo, curatissimo.

A completare quest'opera, che ho amato come poche altre prima, ci sono gli splendidi disegni di Suzakusly, in grado di dare corpo non sono ai protagonisti, ma anche ai loro sentimenti.

Hugs&kisses
Profile Image for Nadiadv .
176 reviews3 followers
August 14, 2025
Una storia che mi è piaciuta molto, che mi ha fatto commuovere non so quante volte, dei personaggi a cui è impossibile non affezionarsi, Andrea, Gabriele, ma anche Simone e Carla, ognuno con il proprio passato, il proprio dolore e i propri lutti, anche se il libro parla soprattutto di resilienza, di rinascita, del credere in sé stessi. Una menzione particolare però va a Michi 🤧🫠 Io con gli occhi lucidi ogni volta che c'era lui o si parlava di lui, un tesoro di bambino. Complimenti all'autrice anche per l'ambientazione. Alghero è così ben rappresentata che si percepisce l'amore per questo luogo e ti fa venire voglia di visitarla. 🥰
Profile Image for Nica.
207 reviews1 follower
December 24, 2024
Sebbene sia un libro estivo, in realtà è il tempo perfetto per leggerlo, perchè con questo freddo che sta entrando nelle ossa bisogna trovare qualcosa che riesca a riscaldarci e di sicuro questo lo fa su tutti i fronti.

Dall’altra parte però non bisogna pensare che questo libro sia come i soliti romanzi per l’estate da leggere sotto l’ombrellone (cioè se volete nessuno ve lo vieta) ma bisogna tenere a mente che non ha la solita leggerezza tipica di quei libri e che al contrario per essere compreso e apprezzato deve essere gustato poco per volta, soprattutto perchè, a causa (o grazie) ai temi trattati si è quasi obbligati a fare piccoli passi anche per evitare di essere superficiali.

Il primo tema con il quale ci scontriamo è il lutto, che è un po’ il filone di tutto il libro, perchè ha un impatto molto forte su Andrea, uno dei protagonisti dei libri, che perde i genitori e la sorella, ritrovandosi a fare da padre a suo nipote e facendo crescere un muro intorno a sè. Il suo carattere non è facile, con alcuni scatti di ira riesce a ferire l’unica persona che gli è rimasta, Simone, suo fratello, per non parlare del fatto che non vuole l’aiuto di nessuno. Ed è proprio qui che arriva Gabriele, nonostante i suoi mille problemi (però davvero Gab, serve ricordare Sonia in ogni singolo discorso con Andrea? Dopo un po’ basta però o diventerà la terza persona nella vostra relazione) ha la sindrome da crocerossina e non può non cercare di aiutarlo e con lentezza, a piccoli passi si riesce a vedere come ad entrambi giovi la compagnia reciproca.

E’ un libro sulle fragilità, soprattutto su quella maschile che spesso viene messa in secondo piano a causa della mascolinità tossica, sul peso che ci si porta dietro, e come è difficile aprirsi e fidarsi delle altre persone. Non parla solo della storia d’amore di Andrea e Gabriele, che ho trovato molto matura (ah si, dimenticavo, hanno quindici anni di differenze, ma non preoccupatevi, quasi non si nota, a parte alcuni capelli bianchi di Gab XD) e proprio perchè è così non risulta pesante, c’è il tempo dell’attesa ma senziente, senza i tira e molla e incomprensioni adolescenziali che spesso si ritrovano anche nei libri in cui i protagonisti sono più adulti. In realtà tra di loro c’è una semplicità e una complicità che risulta molto piacevole senza diventare mai banale.

Come detto in precedenza anche le relazioni famigliari sono un fulcro importante della storia, come già ci dice Anna Karenina, tutte le famiglie perfette sono perfette allo stesso modo, ma tutte le famiglie imperfette sono imperfette a modo loro, ed entrambe le famiglie, quelle dei Pais e Fiori ne sono un esempio. Sebbene in modo diverso sono disfunzionali, che si portano dietro gli strascichi del passato ed è quasi doloroso vedere come persone che un tempo erano una famiglia, adesso non hanno quasi più niente che li lega. Ma questo è anche un libro di crescita, del capire i propri errori, di migliorare, di fare ammenda e iniziare a ricucire i buchi che si erano fatti.

Vi consiglio quindi questo libro, di poterlo apprezzare come ho fatto io, senza aver la fretta di finirlo in un giorno, ma notare come ogni parola sia scelta con cura proprio perchè è fatta per lasciare qualcosa dentro di noi.
Profile Image for Emozioni fra le pagine.
280 reviews7 followers
February 17, 2025
Corallo di Nykyo l’ho preso quasi a scatola chiusa dopo aver letto il racconto dell’autrice contenuto nell’antologia illustrata del Collettivo Agapornis.

I due protagonisti sono caratterizzati molto bene attraverso i rispettivi legami e la loro unione, che sono in continua evoluzione.

Andrea vive solo per suo nipote che ha adottato dopo una tragedia, mentre Gabriele è uscito da una relazione tossica che sta cercando di superare definitivamente. Entrambi i personaggi, chi più e chi meno, impareranno che l’amore per sé stessi è importante quanto l’amore per gli altri.

Inoltre mi piace che il suddetto collettivo abbia all’interno delle sue opere delle illustrazioni.

Devo dire però che stranamente questo libro mi è piaciuto leggermente meno del racconto scritto della stessa autrice per due motivi. Primo perché è formato da capitoli lunghi e secondo, anche se la bisessualità è descritta bene, perché la figura femminile è quasi sempre una stronza?

E in più direi che ci starebbe un prequel con protagonisti i rispettivi fratelli dei nostri personaggi principali.

Mony
Profile Image for Love Is All Around.
2,290 reviews68 followers
January 25, 2025
RECENSIONE A CURA DI BARBARA
Dolcemente struggente!
Ancora una volta l’autrice Nykyo ci commuove attraverso uno stile pacato ma vibrante di emozioni e sensazioni. Ci conduce con rispetto in un viaggio tra la magia di una terra che vive e respira, e attraverso i sogni infranti, le disillusioni e i turbamenti dei suoi protagonisti.
Gabriele e Andrea sono due uomini che vivono un dolore che custodiscono nel profondo delle loro anime, ferite cocenti che ne hanno spezzato il cammino, che ne hanno infranto le aspettative e ogni fantasia recondita. Due uomini all’apparenza così in antitesi emotivamente che si scoprono, due cuori fragili e spezzati che riusciranno a ricostruirsi, a riparare ciò che la vita ha infranto per fato o cattiveria.
Continua sul nostro blog!
Profile Image for Dalian_Mystica.
380 reviews28 followers
December 10, 2024
Uno dei miei punti deboli quando leggo un romance è l’ambientazione italiana. Soprattutto, quando i luoghi protagonisti rappresentano le radici dell’autore e vengono descritti con l’amore e la consapevolezza che solo una persona di quel posto può avere. È il caso Corallo, che ci porta ad Alghero, nella meravigliosa Sardegna. Vi sembrerà di viverla da quanto le immagini, i suoni e gli odori descritti saranno vividi nella vostra mente durante la lettura. Mi è bastato questo a convincermi a leggere il romanzo, insieme a un’altra spinta che, però, si è rivelata “falsa”: mi ero convinta, infatti, che il romanzo sarebbe stato un second chance. Non è proprio così. Andrea e Gabriele non hanno un second chance di coppia, ma il loro incontrarsi li porterà ad avere entrambi una seconda possibilità dalla vita.
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Sono stata colpita da questo romanzo fin dal prologo, quando si viene immediatamente catapultati nel dolore di una famiglia. Si fa presto a capire che la storia è intrisa di sofferenza, e che ci saranno molti momenti toccanti che sapranno commuovere anche i cuori più duri. Ma attenzione! Non è un romanzo deprimente, di quelli che ti fanno venire voglia di rannicchiarti sotto le coperte a piangere (ok, lo ammetto… ho comunque pianto! ✋🏻). Nonostante il dolore, il rimpianto, il rimorso e la paura che sia Andrea che Gabriele si portano addosso per motivi differenti, la loro storia è un inno alla vita, all’amore e alla speranza. I sentimenti più cupi vengono pian piano sostituiti da quelli più gioiosi, in un’alternanza continua che tiene il lettore incollato alle pagine del libro. Sarà che l’ho letto in un momento che avevo tanto tempo da dedicargli, ma questo romanzo l’ho letteralmente divorato! Quando non potevo leggere pensavo a cosa sarebbe accaduto ad Andrea e Gabriele nella pagina successiva! Il mio pensiero era costantemente con loro. 🥹
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Ho apprezzato tantissimo il modo in cui sono state affrontate tante tematiche profonde. Come sempre, mi pesa elencarle perché vorrei che venissero scoperte durante la lettura. Mi riferisco, dunque, solo a quello che è chiaro dalla trama: Andrea deve occuparsi del nipote di cinque anni. Il legame tra l’adulto e il bambino è tanto bello quanto impegnativo. Un amore incondizionato che non lascia il posto ad altro, tra cui la possibilità per Andrea di cercare (e trovare) l’amore. E come si inserirà Gabriele in questo duetto? Beh… scommettiamo che Gabriele diventerà uno dei vostri book husband preferiti? 🥹💕
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Leggere Corallo è come ascoltare una storia raccontata a voce alta, una di quelle storie che sono quasi terapeutiche! Secondo me ha un ritmo e una musicalità che si avvicina molto di più alla narrativa contemporanea, ma non manca affatto di quella passionalità e dolcezza tipica del romance che fa venire le farfalle nello stomaco… e vi assicuro che saranno tante!! Mi sono trovata più volte a sbattere le palpebre sognante e sospirare 🫠💕
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3 reviews
December 23, 2024
Quando leggi tanti MM è inevitabile notare come la maggior parte segua una certa struttura, una formula, se vogliamo. Si comincia in genere da un foglio bianco, da due personaggi che si incontrano per la prima volta. Ho sempre avuto un debole per quei libri che iniziano da una trama già fitta, da un trascorso e un vissuto ben radicati. Ed è veramente impossibile parlare di Corallo senza parlare di radici. Radici familiari, culturali, territoriali. Radici solide e intricate proprio come un rametto di quel corallo che si dirama per tutta la storia.
Per quanto un autore solerte possa fare ricerche, studiare e informarsi per l’ambientazione di un libro, c’è poco da fare: quando scrivi di casa tua, delle tue radici, si sente. In questo libro Alghero respira. Hai la netta impressione che ti basterebbe allungare una mano per poggiarla sulla pietra calda dei bastioni. Le puoi sentire davvero, le vele che cantano battute dal vento. Quando leggi di quelle giornate al mare, ti ritrovi mentalmente a stringere gli occhi per non essere accecato dal riflesso del sole sull’acqua cristallina.
Ambientazione a parte, Corallo fa leva su così tanti dei miei punti deboli che, fin da subito, ho alzato bandiera bianca. Le relazioni complesse tra fratelli mi hanno sempre affascinata e, in egual misura, intenerita. Mi sono ritrovata a “fare il tifo” per Andrea e Simone tanto quanto lo facevo per Andrea e Gabriele, e non è mica un risultato da poco, in un romance.
Mi sono innamorata di Andrea sin dal primo momento. È, concedetemi di dirlo, uno dei personaggi più incredibilmente sardi che abbia mai letto. Ha quella forza d’animo granitica che parte dall’orgoglio, passa per la cocciutaggine e finisce dritta dritta nell’ottusità. Quel bisogno radicato di farcela da solo e non appoggiarti a nessuno, di non mostrare mai debolezza perché così dev’essere, non si fa, non è consono. Un certo senso di compostezza, c’è poco da fare, in noi sardi è tanto istintivo quanto culturale. Nature and nurture, per dirla all’inglese. Nella mia vita ho visto così tante persone che, davanti al lutto, di quella compostezza si ammantano come se davvero fosse uno scialle con cui avvolgersi per tenere dentro il dolore e fuori il resto del mondo. Andrea è un personaggio così realistico, così vero che mi stringe il cuore. E il suo amore per Michele, che è troppo grande per essere contenuto, che per anni prevale nonostante tutto, perché seppur chiuso a riccio nel suo dolore Andrea l’ha sempre fatto sentire amato, al sicuro. Mai solo.
Gabriele torna a casa ed è come il vento che gira e porta con sé il primo caldo. Profumi nuovi ma familiari. E gira proprio nel momento giusto, quando per Andrea l’aria aveva iniziato a essere troppo stantia, umida, soffocante. Quando perfino il rapporto con Michi iniziava a risentirne troppo. Gabriele arriva in una sferzata di vita e l’aria torna tersa, l’orizzonte si intravede di nuovo.
E quanto è bello, Gabriele. Un gabbiano a cui per anni hanno tarpato le ali che sta reimparando pian piano a volare. Adoro il modo in cui lui e Carla si ritrovano, tirando i fili di una trama che si era allentata fino a cedere quasi del tutto. E anche qui il tema del lutto è affrontato con una delicatezza che ha del commovente, senza mai scusare Carla delle sue mancanze come madre, ma allo stesso tempo rendendo evidente perché Gabriele sia disposto a voltare pagina, a desiderare di avere una mamma adesso che non è più bambino, piuttosto che non averla mai.
Voglio bene a Francesca come se fosse la mia sorellina che non c’è più. La sua assenza pesa come un macigno. Le scene in cui Andrea non può fare a meno di chiederle consiglio, pur sapendo che non riceverà risposta, mi hanno strappato una lacrimuccia. E adoro i momenti in cui lui e Michi parlano di lei.
I personaggi secondari sono tutti stupendamente caratterizzati. Perfino (quella stronza, ha ragione Davide) di Sonia non si limita ad essere il babbollu cattivo, ma è figlia di un trauma mai affrontato. E, piccolissimo appunto personale, mi è piaciuto tantissimo vedere dei personaggi con dei nomi comuni italiani. Rende molto più facile immergersi nella storia.
L’ultima cosa di cui devo per forza parlare, sempre a proposito di punti deboli, è che Gabriele e Andrea sono due artisti. E non solo, sono due artisti che hanno perso l’ispirazione e che, con un po’ di cura e incoraggiamento, si aiutano a vicenda a ritrovarla. È una delle dinamiche più romantiche che possano venirmi in mente. Per la serie, ti piace vincere facile! E, visto che di artisti sto parlando, come non fare i complimenti a Sara per le splendide illustrazioni? Quella delle mani che si sfiorano sono rimasta ad ammirarla per mezz'ora.
La verità è che potrei continuare a sproloquiare per ore, perché Corallo mi ha proprio toccato le corde del cuore. Ma mi fermo qui, e consiglio a tutti di leggerlo e sperimentare in prima persona tutte le emozioni che regala.
Profile Image for Alchimia DelleParole.
202 reviews4 followers
February 12, 2025
“Corallo” è una storia che racconta la vita. Non può essere banalizzata a semplice racconto dell’amore tra Andrea e Gabriele, ma va estesa al significato più profondo di amore.
Andrea e Gabriele hanno ferite invisibili, ma ben presenti, hanno vissuto traumi che li hanno segnati nel profondo. Oggi sono uomini che cercano di sopravvivere trovando un obiettivo per arrivare alla fine della giornata.
Andrea si è trovato solo col nipotino ancora in fasce, solo per colpa del destino e anche per scelta. Nel momento di massimo dolore ha allontanato tutti, si è concentrato solo sul piccolo Michele pensando così di svolgere un compito che lo rendesse fiero di sé e che gli occupasse la mente ogni momento. Oramai si è costruito un castello con fortificazioni alte e inespugnabili in cui si è barricato e a cui non concede a nessuno di avvicinarsi. Ha sofferto troppo, anche se ha solo ventisei anni, ha troppa paura di perdere altri pezzi di sé e aprirsi con le altre persone, permettere a qualcuno di avvicinarlo vorrebbe dire rischiare. La vita è anche rischio, vivere significa provare, tentare, riuscire e fallire; in una parola: rischiare. Se non provi ad aprire il tuo cuore resterai sempre solo e sempre più amareggiato e proprio così Andrea sta vivendo, finché non incontra per caso un vecchio amico taciturno, tranquillo e con gli occhi tristi.
Gabriele ha quasi quarant’anni, il peso sulle spalle di una relazione finita male con una donna che lo ha privato della fiducia in sé stesso. La sua ex lo ha allontanato da tutti, ha eretto muri per isolarlo e poi ridicolizzarlo finché di Gabriele non era rimasto che un guscio vuoto senza desideri e fiducia in sé. Il ritorno ad Alghero significa tornare a casa, riprendere il rapporto con la madre che lo ha sempre voluto forte e autonomo, che non ha dispensato affetto materno, ma che lo ha caricato di troppe responsabilità. Gabriele è un uomo che ha già vissuto troppe vite: il bambino poi adolescente con genitori presenti, il ragazzino che ha cercato di essere un padre per il fratellino, un compagno innamorato della sua donna e pronto a venerarla e ora l’uomo solo che non sa più cosa vuole dalla vita.
Incontrarsi è modo di conoscersi meglio, di capire quanto ancora debbano scavare ognuno in sé per far emergere la parte migliore e quanto spazio lasciare all’altro per accettare un amore non cercato ma travolgente.
Entrambi erano consapevoli della loro bisessualità e quindi non è un ostacolo la scoperta di questa attrazione, ma per poter vivere a pieno questo sentimento devono prima amarsi, accettarsi, abbattere qualche muro e trovare la forza di costruire qualcosa di nuovo.
A contorno ci sono problemi vecchi che vanno affrontati, perché questo libro è uno spaccato di vita reale che non è fatta solo di amore, ma di famiglie che litigano, che affondano nelle incomprensioni, ma che possono remare insieme per trovare un nuovo inizio. E poi c’è la mamma di Gabriele che finalmente trova il modo di infondere quelle certezze e pace che solo una mamma può fare, che con la sua aria sbarazzina conquista la fiducia di Andrea e Michele e diventa una nonna per il piccolino, che può donare esperienza.
Lo svolgimento della storia è un lungo viaggio nelle emozioni che vivono tra passato e presente, è un riconoscimento di colpe e riconciliazioni difficili che sottintendono un perdono profondo.
In più passaggi mi sono commossa nel vedere le difficoltà di entrambi ad affrontare i loro demoni, le loro paure ma mi sono stretta a loro mentre usavano coraggio e speranza nell’affrontarle.

Lui e Andrea funzionavano proprio perché erano imperfetti e capaci di ammetterlo.


Buona lettura!
Annalisa
Profile Image for Josephine Cayne.
Author 4 books17 followers
November 20, 2024
🪸​ MM ROMANCE 🪸​ AMARE SE STESSI E GLI ALTRI 🪸​ GENITORIALITÀ 🪸​ LUTTO 🪸​ RIPRENDERSI E ANDARE AVANTI 🪸​ FAMIGLIA

🖋️​ «Grazie,» Anziché fuggire, Andrea lo fissava.
«Grazie,» ripetè Gabriele [...].
Con le dita scese a sfiorargli le labbra e lo sentì irrigidirsi, senza però ritrarsi.
«Sto per baciarti,» gli sussurrò, avvicinandosi. «A meno che tu non voglia fermarmi. Ma se anche tu lo desideri almeno un po', ti prego, non farlo.»

❤️​ Se si potesse andare oltre le cinque stelle, questo sarebbe il libro.
Intenso, struggente, emozionante, terapeutico, vivo. Un libro che parla di vita vera, anche se i personaggi sono frutto della fantasia dell'autrice.

💙​ Andrea. A poco più di vent'anni il suo mondo è caduto a pezzi in una sola notte e lui si è ritrovato a dover gestire questa perdita immane e a occuparsi da solo del nipotino appena nato. Cinque anni dopo, Andrea tiene duro, ma è sul punto di crollare.

🧡​ Gabriele. A quasi quarant'anni è costretto a ricominciare da zero, a ricrearsi una vita dopo aver chiuso male una storia con una persona che non lo ha mai trattato bene.

💕​ Questi due si conoscevano già (come, lo scoprirete da soli 😉​) ma non si erano mai visti veramente. Ritrovatisi per caso, inizieranno a girarsi intorno e lentamente capiranno quanto bene si possono fare l'un l'altro.

🦋​ La loro storia d'amore ha dato vita a uno sciame di farfalle nel mio stomaco, ma questo libro ha molto altro oltre il puro romance. Affronta i temi che ho citato sopra con una profondità e una delicatezza incredibili. L'ho adorato.

❤️​ Straconsiglio la lettura a un pubblico maturo che:
🪸 cerca una storia che lasci il segno, di quelle impossibili da dimenticare
🪸 ama le storie con personaggi che potremmo incontrare nella vita di tutti i giorni, ma al contempo straordinari.
🪸 vuole leggere un libro che fa innamorare, ma anche riflettere
Profile Image for Anna Gargiulo.
27 reviews2 followers
January 31, 2025
Alghero, il corallo, la storia di due famiglie legate dalla vita e dall'amore di due giovani uomini, la cui storia lascerà spazio a quella dei rispettivi fratelli.
Parte da un evento tragico, Corallo, e dalle sue conseguenze, per narrare di personaggi che diventano persone, non solo per la consistenza letteraria, ma anche per la loro crescita umana.
I fatti, le situazioni, sono quelli dove la vita viene affrontata come si presenta, con il suo peso, che rende fragili ed insicuri, che spinge ad errori di valutazione causati dal dolore, dal senso di impotenza, da quello di colpa, dal dovere.
E' proprio il senso del dovere, inteso sì come obbligo, ma in forma latente, rispetto alla sua interpretazione come manifestazione d'amore, un cardine del romanzo, l'inconsapevole punto di contatto fra due anime che, per motivi diversi, hanno subito, e che, per le conseguenze di essi, hanno difficoltà ad incontrarsi.
Alcuni elementi, oggettivamente esterni ma intrinsecamente parte di ognuno di essi: la musica, il corallo, la città, favoriranno un ravvicinamento che è preludio di un rapporto più concreto e più solido, capace di risanare ferite lasciate aperte per troppo tempo.
Corallo è un libro ricco, di episodi, di sentimenti, che stimolano l'empatia così come il disaccordo per certi comportamenti, ed ha un ritmo di lettura che permette di vivere la storia senza fretta ma pure senza rallentare il ritmo, rimanendo presi e coinvolti da una vicenda di cui, dopo l'ultima pagina, si sente già la nostalgia, grazie anche ad una esposizione pulita e precisa che racconta emozioni e particolari con la stessa cura e lo stesso entusiasmo.
Arricchiscono il volume le belle tavole interne e la copertina ad opera di Suzakusly.
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