Il Porto Proibito

by Teresa Radice, Stefano Turconi (Illustrator)

"Il porto proibito" è stato il titolo rivelazione della coppia Radice-Turconi quando, nel 2015, è uscito andando esaurito nel giro di poche settimane. Tale ne è stato il successo che questa storia di amore in tutte le sue forme ambientato nel mondo della marina mercantile inglese di inizio Ottocento ha portato a una serie spin-off, "Le ragazze del Pillar", giunta ormai al suo terzo volume. Ora "Il porto" torna in una nuova edizione tascabile, nell’annata inaugurale della collana “I Chihuahua”, dedicata ai classici per sempre del catalogo BAO Publishing, a un prezzo popolare.

Genres: Graphic Novels, Comics, Historical Fiction, Bande Dessinée, Fantasy, Fiction, Adventure

319 pages, Paperback

First published May 7, 2015

About the author

Teresa Radice is an Italian comics writer, born in Milan in 1975.
In 2002 Radice started working for the Italian Disney magazine Topolino. For almost twenty years she scripted comics featuring such characters as Mickey, Donald, Scrooge, Goofy.
Since 2004 Radice has been involved in an artistic partnership with her husband, illustrator Stefano Turconi, also a prolific Italian Disney cartoonist. Since 2013 Radice and Turconi have published a number of graphic novels, which have received praises in Italy and France. Among their works available in English there are Violette Around the World (Viola Giramondo, Tunué 2013), the Forbidden Harbour (il Porto Proibito, BAO Publishing 2015), Tosca (Dargaud 2017).

Reviews

[Dolceluna ♡ · Rating 5 out of 5]

Come sempre, o quasi, il mondo delle graphic novels regala delle vere e proprie perle.
Questa me la sono rigirata fra le mani in libreria e poi il prestito interbibliotecario è venuto in mio soccorso, in realtà con un’edizione cartonata ma dal formato più piccolo, ugualmente apprezzabile.
Anche se questo, a dire il vero, dovrebbe essere un libro da possedere, pronti per lasciarsi incantare da una seconda rilettura, e quindi varrebbe sicuramente anche i soldi dell’acquisto.
“Il Porto proibito” è una favola, incantevole e delicata, che si apre al largo del mare del nord di inizio 800, del quale respiriamo la salsedine, facendoci cullare dal dolce ritratto delle onde. E’ proprio il mare a restituire Abel, un giovane naufrago senza memoria, accolto da una nave diretta in Inghilterra: da qui prenderà l’avvio una storia di vita e morte e di vita oltre la morte, sullo sfondo di un porto che solo Abel e la giovane prostituta Rebecca, personaggio misterioso quanto lui, riuscirà a scorgere.
Il tratto morbido ed espressivo e un’eleganza inusuale, data anche dai rimandi a citazioni e poesie di autori e poeti inglesi, da Byron a Coleridge passando per Stevenson, coronano questa storia che io ho trovato follemente romantica.
Teresa Radice, autrice, e Stefano Turconi, disegnatore, ci hanno davvero regalato un confetto, capace di catapultarci in un modo lontano, suggestivo, onirico.
Bello, da togliere il fiato.

[Tanabrus · Rating 5 out of 5]

Con la coppia Radice-Turconi si va sempre sul sicuro.

Questa volta abbiamo una storia ambientata a inizi ottocento, tra il mare solcato da fregate inglesi, navi della Compagnia delle Indie e vascelli nemici, e la città di Plymouth.
Una storia di marinai e di donne che restano a terra, di amore e di tradimento, di mistero e di soprannaturale.

L'isola del tesoro incontra Coleridge (e non solo, per tutto il libro compaiono brani di Coleridge, Wordsworth, Blake. Ma anche Shakespeare, musica classica...) in una storia che pare perfetta per il tratto essenziale ed evocativo di Turconi.
Bianco e nero, disegni che sembrano schizzi a matita come quelli di Roberts, che incontriamo a inizio libro mentre, su una spiaggia esotica, dipinge il paesaggio di fronte a sé. Prima di vedere il corpo di un ragazzino nafraugato in mare e portato a riva dalle onde...

Ottimi i personaggi, ottima la storia, ottima l'atmosfera che si respira, ottimi i disegni.
Una vera perla.

[Blackjessamine · Rating 5 out of 5]

Non sono mai stata una da “avventure sul mare”. Da bambina non ho letto Stevenson, non mi piacciono le storie di pirati, e in generale ho dei grossi problemi con tutto quello che riguarda lo stare mesi e mesi su un pezzo di legno sospeso su un abisso insondabile, quindi cerco di tenermi alla larga da tutto quello che, anche lontanamente, possa rimandarmi a quella sensazione strisciante di angoscia che mi prende quando penso all'immensità degli abissi.
Eppure, quella chioma rossa e quelle spalle così rassegnate in copertina mi si sono conficcate in testa senza più andarsene. Ogni volta che passavo in biblioteca, gettavo uno sguardo a questo volumetto, sfogliavo qualche pagina, mi lasciavo tentare, e poi tornavo a casa a mani vuote. Poi è arrivata la pioggia di recensioni entusiaste, sono arrivati i consigli, i suggerimenti, e così mi sono decisa a mollare gli ormeggi e salpare alla volta di questo Porto Proibito.
Ebbene, che meraviglia. Che meraviglia i disegni, tratteggiati a matita, con dovizia di particolari ma con una leggerezza intrinseca. Che meraviglia i personaggi, così pieni, così tridimensionali, come raramente ne ho incontrati in un fumetto. Che meraviglia la storia, che parte piena di avventura e finisce delicatissima e traboccante amore per la vita. E che meraviglia la poesia inglese, Coleridge, Blake e Wordsworth, le citazioni che servono a mandare avanti la trama, e non solo a fare sfoggio di cultura.
Abel è un giovane naufrago, che viene ritrovato esanime e privo di memoria sulle coste del Siam, e viene riportato in Inghilterra da una nave capitanata dall'ufficiale in seconda, poiché il capitano ha pensato bene di tradire il suo equipaggio e di fuggire con il bottino conquistato. Abel scopre di non ricordare nulla del suo passato, ma sa muoversi sul mare come se non fosse solo un ragazzino, ma un marinaio esperto. Fa ritorno in patria, a Plymouth conosce le tre figlie del capitano scomparso, e conosce poi Rebecca, la misteriosa tenutaria di una casa di piacere. Qui la storia comincia a prendere una piega più onirica e misteriosa, con un vago accenno di soprannaturale che potrebbe essere benissimo una metafora. E per quanto non sia magari il tipo di storia più originale che si possa immaginare, ho adorato come è stata raccontata. La poesia serve per raccontare una storia, per seminare indizi, e quando finalmente si arriva a capire quale sarà il finale della storia (e d'accordo, lo si capisce più o meno a metà libro, ma non credo che i due autori volessero scrivere un vero e proprio giallo) si avverte una stretta al cuore straziante, che si fa più acuta mano a mano che si imparano a conoscere meglio anche i personaggi che sembravano secondari. E poi, all'improvviso, nonostante niente sia cambiato, tutto si fa leggero e luminoso. Nathan impara a svuotarsi e a riempirsi di luce, e il lettore con lui: certo, un po' si piange, ma è un pianto catartico, positivo. Si piange perché tutto sembra finalmente trovare il suo posto, un suo senso. E lo so, che in realtà non significa niente cercare un senso ad ogni cosa, ma a volte le storie servono anche a questo: narrare, mettere in ordine i fatti della vita, stabilire antefatti e conseguenze, delineare trame e raggiungere fini. E va bene, a volte è bello pensare che sul molo del porto proibito ci sia una infinita linea sorridente di persone che si tengono per mano.
“Il porto proibito” è un fumetto che parla di vita, di gioia, di serenità, e lo fa con la tenerezza di una persona innamorata che sa di doversene andare, e prima di farlo vuole lasciare in dono il regalo più grande che possa esistere.
Ecco, se proprio devo essere estremamente pignola, avrei preferito non leggere l'epilogo, perché butta tutto un po' in caciara e distrugge l'atmosfera perfetta che si era creata con l'ultima tavola, perché tanto quello che sarebbe successo poi lo si poteva tranquillamente intuire. Ma insomma, si tratta davvero di un dettaglio, che non toglie comunque niente alla bellezza di questo fumetto.

[amapola · Rating 5 out of 5]

Il porto è laggiù, oltre la foschia, vedete?

Avevo già letto questa graphic novel un paio d'anni fa in un'altra edizione e mi aveva incantata, ma mi aveva anche molto affaticata per i caratteri di stampa microscopici. Così ho pensato di comprarla in questa nuova edizione, più grande, per rileggerla agevolmente.
Il mare, l'avventura, l'amore, la vita, la morte, il mistero. E poi la poesia sparsa un po' dovunque nei testi (Coleridge, Keats, Wordsworth...), echi di Stevenson, Conrad e altri. Per non parlare poi delle bellissime tavole, i personaggi (Abel, Nathan, Rebecca)... un piccolo capolavoro!
Io ho sognato di essere Rebecca, perciò vi regalo l’augurio gaelico che avrebbe usato lei, da qualcuno attribuito a san Patrizio:

Possa la strada venirti incontro,
possa il vento essere sempre alle tue spalle.
Possa il sole splendere caldo sul tuo viso,
la pioggia cadere dolcemente sui tuoi campi.

Che sia verde l’erba sulla quale cammini,
blu il cielo sopra di te.
Siano pure le gioie che ti circondano,
veri i cuori che ti amano.

Da ora in poi,
possa la strada venirti incontro,
possa il vento essere sempre alle tue spalle,
possano i caldi raggi del sole inondare la tua casa,
e la mano di un amico esserti sempre vicina…

… e fino a quando, di nuovo, ci incontreremo,
possa Dio portarti sul palmo della sua mano.

[Roberto · Rating 4 out of 5]

Un'altra bellissima scoperta

Il mio periodo di avvicinamento al mondo delle graphic novels continua. Accogliendo consigli di premurosissimi e preziosi vicini ordino su amazon questo "Il porto proibito", senza saperne assolutamente nulla.

Sventro la scatola (pazienza zero...) e mi trovo in mano questo bellissimo volume, pesante, di altri tempi, rilegato alla perfezione. Un piacere solamente guardarlo.

Lo apro e vengo catapultato in un mondo suggestivo, lontano, con mappe, velieri, marinai, paesaggi e canzoni marinaresche dove vivo una lunga avventura di mare arricchita da frammenti di letteratura e poesia tratti da opere di Coleridge, Blake, Byron e Wordsworth.

Una storia tenera, malinconica e romantica con personaggi tratteggiati con estrema cura e precisione sia dal punto di vista grafico che psicologico. Una storia che insegna ad assaporare la vita al meglio, sfruttando e godendo con la massima intensità ogni singola occasione che essa ci offre.

Un'altra picconata alla mia refrattarietà ai fumetti...

[Gianfranco Mancini · Rating 5 out of 5]

L'Isola del Tesoro incontra Master and Commander, La ballata del vecchio marinaio (che non ho letto ma conosco bene grazie alla omonima canzone degli Iron Maiden) e molto altro in questo splendido graphic novel, una favola romantica ed onirica in quattro atti che mescola alla perfezione avventura, mistero, romanticismo, sovrannaturale, personaggi indimenticabili ed una ricostruzione storica impeccabile, in un vero e proprio atto d'amore verso la vita ed il mare.



Da leggere e rileggere se almeno una volta in vita vostra avete mai sognato di salpare per mare in cerca di avventure.



Un capolavoro inaspettato che mi ha colpito dritto al cuore.



Excelsior.

[Anna [Floanne] · Rating 5 out of 5]

Che meraviglia!!! Un gioiello, questa graphic novel che tesse la sua splendida trama sulle odi di Blake, Wordsworth e Coleridge, tra tesori e galeoni, tradimenti e avventure. Su tutto domina l'Amore, quello romantico, puro e incondizionato, capace di superare anche la morte.
E i disegni? Belli da togliere il fiato.
Consigliatissimo!

[Stanislao Cillo · Rating 5 out of 5]

Dov'è l'opzione per mettere dieci stelle? Ne ho assoluto bisogno, per questo capolavoro (vocabolo molto spesso abusato, ma in questo caso ineludibile).
Questa perla rarissima mi ha colpito al cuore in mille modi, dall'ironia alla commozione, e mi ha lasciato con la malinconia e il rimpianto di non poter seguire le vite dei personaggi oltre la fine della storia. Quando succede una cosa del genere, si può essere sicuri di aver letto qualcosa di davvero importante.

[Giorgia · Rating 4 out of 5]

[4.5] Nessuno mi aveva preparata a una storia così universale e potente.
Ammetto che all'inizio il bianco e nero dei disegni, a volte troppo caricato nelle scene di mare, mi ha disorientata un po'; avevo anche capito sin da subito dove la storia volesse andare a parare e temevo che questo potesse rovinarmi la lettura. Niente di più falso.
D'altronde, non è forse il modo in cui vengono raccontate le storie a renderle speciali?
Per tutti gli amanti delle storie marittime e dei poeti inglesi dell'Ottocento: se avete letto Coleridge, Wordsworth e altri, AMERETE ancora di più la malinconica scoperta della vita che permea le pagine di questa graphic novel.

[LaCitty · Rating 5 out of 5]

Riletta a distanza di qualche anno, questa graphic novel si conferma bellissima.
Da un punto di vista grafico, i disegni sono curatissimi, dettagliati, perfetti per raccontare l'atmosfera della storia e le emozioni dei personaggi.
La trama è complessa, tra ricostruzione storica, cenni fantastici, citazioni poetiche che diventano parte integrante della narrazione (su tutte La ballata del vecchio marinaio). È una storia d'amore sentimentale, ma anche familiare. Ai due protagonisti, Abel e Rebecca, viene misteriosamente concessa una seconda possibilità dalla vita, un modo per aggiustare dei torti, scoprire cose di sé e di chi li circonda di cui non erano davvero consapevoli. Un racconto avvolgente, tenero, ma non privo di azione. Un libro consigliatissimo.

[Donatella Principi · Rating 4 out of 5]

Recensione @ Chibiistheway
Una graphic novel molto poetica, profonda e un po' triste.

[Albus Eugene Percival Wulfric Brian Dumbledore · Rating 5 out of 5]

«The imagination is not a State: it is the Human existence itself.» [William Blake]
OPERA A FUMETTI in quattro atti. Londra 1811 …
La storia è, ancora una volta, una storia di mare, ma dove entrano di prepotenza, la poesia la letteratura e … l’amore. Quando l’ho aperto per la prima volta in libreria (avevo ricevuto una … ehm … dritta da una mia amica) ci sono rimasto male: “ma come? solo matita! e gli splendidi colori dell’Isola e delle altre storie?”. Poi ho sfogliato, sfogliato, sfogliato … e dieci minuti dopo ero alla cassa … una matita straordinaria, disegni con una carica espressiva stupefacente, bozzetti accennati e dettagli accuratissimi, balloon intrisi di struggente poesia … e tutto nella scala dei grigi … formidable!
Siam, quattro luglio 1807. Dalla quarta di copertina: “Abel, giovane naufrago senza memoria, restituito dal mare perché sveli un mistero che il mare ha inghiottito. La storia di un amore così puro da squarciare il velo della morte e il cuore di chiunque la legga”. E poi non poteva mancare una mappa del tesoro, e un Capitano Stevenson, e un marinaio Benbow, e le onde ruggenti di Capo Horn, e un porto che solo ad alcuni è dato il privilegio … di raggiungere, e Rebecca, donna meravigliosa, e ancora e ancora …
Gli autori attingono a piene mani dallo sconfinato universo del cinema e della letteratura, restituendo e citando però in maniera originalissima e trasparente personaggi, testi, episodi, atmosfere …
Intanto, Master e Commander. L’episodio del Giona, il dottor Maturin, Jack Aubrey (col corpo però del disneyano Principe de La Bella e la Bestia), sono restituiti e re-interpretati in maniera mirabile. Ma anche un tatuatissimo nostromo preso pari pari da Queequeg, il ramponiere del Pequod, l’Albatross Inn, locanda gemella dell’Admiral Benbow. Le tre sorelle che gestiscono l’Albatross ricordano tanto un mix delle sorelle March … e poi ancora tante citazioni tratte dai capolavori dei giganti della letteratura inglese, Wordsworth, Blake, Milton, Coleridge …
La scena rievocata da Rebecca sembra tratta da Odore di crisantemi di Lawrence. La morte del marinaio con la gamba di legno pare tratta pari pari dalla morte del cieco Pew, travolto dai cavalli degli ufficiali della dogana … e tanto ancora potrete scoprire in questo originalissimo universo.
Ma sopra tutto, una magnifica storia illustrata, bellissima e coinvolgente che dà libero sfogo … all’immaginazione!
«Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio; perché forte come la morte è l’amore. Le grandi acque non possono spegnere l’amore, né i fiumi travolgerlo.»
Grazie Turconi!, e a te, gentile Radice … o forse sarebbe meglio … Grazie Radice!, e a te, gentile Turconi … insomma, mi confondo, ma il Grazie! è sentito e va a questa splendida coppia, scoperta attraverso il mirabile adattamento topesco de L’isola del Tesoro, pubblicata l’anno scorso su uno dei settimanali più amati d’Italia … Topolino!
And last but not least … grazie Chiara!
Sipario!
[anobii, Jan 2016]

[Mirko Smith · Rating 5 out of 5]

Turconi e Radice per me ormai sono una garanzia. Sempre.
Il Porto Proibito, ad oggi, per me rappresenta il loro capolavoro, una poesia dall’inizio alla fine.

Un ragazzo senza passato che sembra arrivato dal nulla, l’incontro con diversi personaggi lo porteranno a capire tutto ciò che aveva lasciato alle spalle.

Perfetto nella narrazione e nel disegno, dettagliatissimo e ricercato, un capolavoro che rileggerei all’infinito!

[zumurruddu · Rating 5 out of 5]

“[...] diventi vivo ogni volta che osi morire, ogni volta che davvero sei pronto a congedarti dalle cose, a prendere il largo, a lasciarti andare”

Una storia di mare, d’amore, di fantasmi… perché ogni storia di mare è un po’ una storia d’amore, e ogni storia d’amore è una storia di fantasmi… (si insomma, più o meno…)
Cosa si può chiedere di più a una graphic novel? Gli ingredienti e le suggestioni ci sono tutte.
La consiglierei anche ai non amanti del genere (il genere graphic novel), purché amino il mare e soprattutto, la poesia e la letteratura.


“Pensavo al mare. Libero e sconfinato. Spietato e indifferente. Basta a se stesso e non si preoccupa di nulla. In tutti questi anni ho sempre desiderato assomigliargli, vivere e pensare come lui: andare alla deriva, lasciarmi portare, senza mete precise che potessero rendermi inquieto qualora non fossi riuscito a raggiungerle… non mi pareva di avere alcun bisogno di un senso, di… una destinazione. Come si può direva di avere alcun bisogno di un senso, di… una destinazione. Come si può dire di sapere qualcosa dell’esistenza,pensavo, se non lo si è imparato dal mare? solo sul mare, che non ha mai pace, mi sembrava di trovare pace. Su questa liquida immensità, i guai dell’uomo sono cosa effimera e insignificante…
Il mare non si cura delle nostre aspettative quando si rovescia sulle navi e le devasta, non dà ascolto ai nostri progetti quando ci risucchia sul fondo e si appropria di noi, privandoci di un nome… e di una sepoltura.
Anch’io volevo essere così: slegato, alieno ai concetti di peccato e colpa, salvezza e perdizione, verità e menzogna.”

[a me però, devo dire, sono più adatti questi versi:

George Gray
Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio —
una barca che anela al mare eppure lo teme.

Edgar Lee Masters]

[Gardy (Elisa G) · Rating 2 out of 5]

Non mi è mai capitato di leggere o ascoltare un parere negativo come il mio su quest'opera. Se a livello grafico è comunque pregevole (anche se personalmente trovo certi volumi disneyani delle figure e certi primi piani poco espressivi non esattamente in linea con l'atmosfera marinaresca) nella storia non sono riuscita a trovare gli ingredienti che hanno suscitato l'entusiasmo di tanti conoscenti e lettori.

Al centro del volume c'è una grande rivelazione che lo divide in due archi narrativi. Il primo l'ho trovato abbastanza banale, dato che il suddetto colpo di scena è più che anticipabile. Il secondo va un po' meglio, ma mi ha comunque lasciato poco, tra un finale all'insegna del volemose bene e una storia evidentemente personale e sentita, ma da cui gli autori avrebbero dovuto prendere una distanza maggiore e tagliare, tagliare, tagliare.

D'altronde, per rimanere in ambito navale, ancora oggi stravedo per il ciclo dei Courteney di Wilbur Smith, quindi chi sono io per giudicare?

[Sara · Rating 5 out of 5]

"Perché preoccuparsi di una candela che si spegne allo spuntare del giorno?"

La bellezza e il romanticismo che ho trovato qui dentro sono... puri. Credo di non avere altre parole!
Partita abbastanza scettica o, piuttosto, senza troppe aspettative. Ne sono rimasta ammaliata!

"Il tuo sorriso sarà la mia pienezza. M'inebrierò delle tue soddisfazioni.
Riderò con te dietro un arcobaleno, palpiterò tra le scaglie d'oceano all'orizzonte, sarò brivido di foglia tra i sussurri della brezza, ogni qual volta ti emozionerai.
Mi farò goccia di cielo per baciare le tue palpebre abbassate, manto vellutato della notte, per proteggerti
Sarò dita di alba per solleticare i tuoi risvegli e accompagnarti dentro ogni nuovo giorno.
Perciò va': spiega le vele, prendi il largo e vivi."

[Jo Reads · Rating 5 out of 5]

Sapevo che "Il porto proibito" è piaciuto praticamente a tutti ma non immaginavo potesse piacere così tanto anche a me. è una storia meravigliosa, misteriosa, divertente e romantica che ti riempie il cuore. Con dei personaggi indimenticabili, inscritti sì in un contesto favolistico ma tanto reali che alla fine del graphic-novel ti sembra di conoscerli. Decisamente il miglior lavoro di Radice-Turconi che abbia letto fin'ora.

[Elisa · Rating 4 out of 5]

Molto bello, ma un po' meno di retorica, di didascalicalismo e di provvidenza manzoniana me lo avrebbero fatto apprezzare ancora di più.

[Lelena · Rating 5 out of 5]

Immagini e parole potentissime. Un gioiello

[Ajeje Brazov · Rating 1 out of 5]

La prima impressione che viene da dire è (anzi, a dire la verità è l'unica che mi passasse per la mente durante tutta la lettura) che due palle!!
Della coppia autrice di quest'opera, avevo già letto "La terra, il cielo, i corvi" che non mi aveva entusiasmato, ma che mi aveva incuriosito, anche se con estremo riserbo. Così approdo alla loro opera più significativa e famosa, appunto: "Il porto proibito"
Osannato dai più, mi ha sempre messo su un bel po' d'ansia. Risultato: che due palle sovrumane XP
Il testo è troppo artificioso, diviso tra: un'infinità di citazioni (che per carità ci starebbero, anzi a me piace leggere citazioni da altre opere, se queste mi empatizzino e se non risultino stucchevoli; ma purtroppo è quello che è successo con questa lettura), un linguaggio a metà tra il marinaresco, il contemporaneo ed il classico dell'Ottocento, che è il periodo in cui è ambientata questa storia, che cozzano fra di loro continuamente ed infine un prolisso utilizzo della narrazione intimista, trooOOOOoooppo petulante ed irritante. Poi ci aggiungiamo una parte grafica con un tratto molto delicato e grazioso, che però mi ha espresso indifferenza e fastidio, perchè troppo simile ai tratti tipicamente disneyani, che io non ho mai sopportato.
Nel complesso: un disastro assoluto!!
Ora vado a vedermi qualche filmaccio horror per riprendermi :PP

[Ermocolle · Rating 5 out of 5]

"Possa la strada venirti incontro,
Possa il vento essere sempre alle tue spalle,
Possa il sole splendere caldo sul tuo viso,
La pioggia cadere dolcemente sui tuoi campi.
Che sia verde l'erba sulla quale cammini,
Blu il cielo sopra di te.
Siano pure le gioie che ti circondano,
Veri i cuori che ti amano.
Da ora in poi,
Possa la strada venirti incontro,
Possa il vento essere sempre alle tue spalle,
Possano i caldi raggi del sole inondare la tua casa
E la mano di un amico esserti sempre vicina...
... e fino a quando, di nuovo, ci incontreremo,
Possa Dio portarti sul palmo della sua mano"

Con questa poesia termina questo bel libro illustrato.

Mi era talmente piaciuta all'epoca in cui ho letto il libro che me la sono trascritta. Ricordo anche un gabbiano con le ali spiegate che si librava nel cielo.

Bella la storia, splendide le illustrazioni.

Il naufrago senza memoria, il porto proibito che solo alcuni vedevano nella nebbia, una sorta di soglia tra vivi e morti, per coloro che avevano saldato i propri debiti con la vita terrena. Abel e anche la prostituta coi capelli rossi... Ognuno con la sua storia e i propri conti in sospeso.

Consigliato a tutti quelli che amano le belle storie illustrate da mani d'artista.

[Giacomo · Rating 5 out of 5]

non bastano le stelle per descrivere l'amore, la gioia e la felicità con cui ho letto questo fumetto. Il migliore italiano che mi è capitato fra le mani degli ultimi dieci anni e uno dei più belli di sempre.
e si, la lacrimuccia è spuntata nel finale.
Non vi dico niente, ma se come a me vi piace l'Avventura (con la A maiuscola), se vi piacciono le storie che da ragazzini facevano sognare e viaggiare con la fantasia, ecco il fumetto che fa per voi.

[Jessica · Rating 5 out of 5]

Amore pure.
Vera Nazarin disse : " Ogni volta che si legge un buon libro , in qualche parte del mondo, una porta si apre per lasciare entrare più luce" ed io sono fermamente convinta, che questo libro abbia illuminato.
Non è stato facile lasciarlo andare e in realtà non l'ho ancora fatto. Mi ritrovo molto spesso a riprendere in mano libro anche solo per sfogliarne le pagine e soffermarmi su qualche immagine. Stefano Turconi , con il suo tratto delicato e Teresa Radice , con la forza delle sue parole, hanno lasciato in me , con la loro storia, un segno indelebile. Questo è sicuramente, un libro che rimarrà nel mio cuore.

[Francesco · Rating 5 out of 5]

L'avevo già letto in francese perché non riuscivo a trovarlo in italiano, ma rileggerlo nella lingua "giusta" è ancora più coinvolgente.
Una storia malinconicissima e struggente, con un pizzico di fabiesco e tanta tanta citazione di opere letterarie favolose.

I disegni di Stefano Turconi sono sempre eccellenti, essendo tutto in b/n raggiunge delle vette di lirismo spettacolari.
Ora non vedo l'ora di mettere le mani su Le Ragazze del Pillar perché voglio sapere come se la cavano le ragazze di Rebecca...

[Virginia · Rating 4 out of 5]

Forte come la morte è l’amore. E il nostro non finisce qui. Lo so: non potrai vedermi, toccarmi. Ma non sarò distante. Credimi. Credici. Mi troverò semplicemente… là dove mi vorrai cercare. Nel vento che gonfia le vele. Nell’onda che ricama a festoni il bagnasciuga. Nel luccichio delle tremule perle di rugiada sui fili d’erba riscaldati dall’aurora. Il tuo sorriso sarà la mia pienezza. M’inebrierò delle tue soddisfazioni. Riderò con te dietro un arcobaleno, palpiterò tra le scaglie d’oceano all’orizzonte, sarò brivido di foglia tra i sussurri della brezza, ogni qual volta ti emozionerai. Mi farò goccia di cielo per baciare le tue palpebre abbassate, manto vellutato della notte, per proteggerti. Sarò dita di alba per sollecitare i tuoi risvegli e accompagnarti dentro ogni nuovo giorno. Perciò va’: spiega le vele, prendi il largo e vivi! Grazie di essere stato per me… carezza di Dio

[Laura V. لاورا · Rating 5 out of 5]

Come si fa a non innamorarsi dei romanzi a fumetti di Teresa Radice e Stefano Turconi?
Dopo aver letto Non stancarti di andare degli stessi autori, ecco un altro loro libro meraviglioso dalle cui pagine mi sono lasciata rapire!
Sullo sfondo dell'Inghilterra di inizio Ottocento e della vastità di mari e oceani, una storia affascinante e misteriosa ricca di immensa poesia e personaggi che restano nel cuore (come quelli di Abel, Rebecca e Nathan).
Anche in questo caso, cinque stelle e lode!

[Elena (Leen) · Rating 5 out of 5]

Bello, bello, bello!

[Barbi · Rating 5 out of 5]

Sicuramente uno dei moglior graphic novel che io abbia mai letto. Qui dentro c'è proprio tutto: l'avventura, l'amore, la passione, la famiglia, il mistero, la perdita, l'affetto, la bellezza delle cose inaspettate. Ogni cosa. L'intreccio è strutturato in maniera magistrale e ci sono molte citazioni stupende ad arricchire una storia che, già di per sé, è scritta benissimo! In diverso punti mi sono commossa per la profondità delle parole. Le tavole tolgono il fiato, con i loro disegni abbozzatti e precisissimi allo stesso tempo.

["Sil" · Rating 3 out of 5]

3.5 stelle

[metempsicoso · Rating 3 out of 5]

Radice+Turconi, che bella conferma.
Mi ero già imbattuto in uno dei loro volumi con protagonista il piccolo Orlando Curioso, catalogandolo al lavoro, e storia e disegni mi avevano davvero sorpreso. Il monte Sbuffone, tenero e divertente, è il motivo per cui ora sono qui, con una bella scorta di graphic novel di questa coppia impilata sulla scrivania.
Ma "Il porto proibito" ha ben più che superato le mie aspettative.
Il fumetto prende presto una svolta totalmente inattesa - e, diciamocelo, non è facile avere una trama originale, quando si parla di pirati - e lo fa con tavole splendide e zeppe di riferimenti letterari. Il testimone del protagonista è passato da un personaggio all'altro in modo fluente, racchiudendo in quel bastoncino raccomandazioni e insegnamenti, oltre ad un caloroso invito alla libertà. Emerge anche una splendida concezione dell'idea di famiglia - famiglia è quella che si fa, non quella in cui si nasce -, che mi ha davvero stupito trovare [credo che lo stupore sia dovuto ad un certo sottotesto... Cristiano? che qua e là fa capolino tra le righe. Il quale è apprezzabile o meno, sia chiaro, ma che personalmente mi aveva portato a credere che per R&T fosse inconcepibile uscire dall'idea di sacra famiglia. Perché sì, a tratti è un po' boy scout, questo fumetto].
E io non ero un lettore facile da conquistare: appena sento parlare di sartie e alberi maestri ho i conati.