L'Alchimista è tornato

by Stefania Bresciani

Cinque vittime in cinque anni e nessuno è mai riuscito ad arrestarlo.

Elio Longo-Mazzoni è il medico legale che dà la caccia al serial killer del Garda, detto anche l’Alchimista. La sua ricerca è diventata un’ossessione, tanto da ripercorrere gli stessi passi del mostro analizzando e rivivendo ogni dettaglio. Il suo obiettivo è trovare chi gli ha portato via tutto.

Davide Cherubini è l’ispettore di polizia chiamato ad investigare su un omicidio. Il titolare di un’azienda viene trovato morto nel suo ufficio e la scena del crimine richiama il modus operandi dell’Alchimista.

Sette i sospettati. L’uomo delle pulizie che ha trovato il cadavere, il capo reparto palestrato con i tatuaggi, il suo giovane aiutante con i capelli blu, l’ingegnere che ha la passione per la fotografia, il magazziniere che è stato degradato, la segretaria che conosce tutto della vittima e suo marito che si è fatto assumere con uno scopo preciso. Chi ha ucciso il proprio capo? Potrebbe nascondersi tra loro il serial killer del Garda?

Elio e Davide dovranno rispondere alla domanda più chi è l’Alchimista?

308 pages, Kindle Edition

Published November 25, 2024

Reviews

[Maty Nacci · Rating 1 out of 5]

Questo libro, pur avendo un’idea di base che poteva risultare interessante, è stato sviluppato in modo approssimativo e poco curato. La scrittura è acerba e spesso infantile, con passaggi sconnessi e situazioni che faticano a trovare coerenza. Ci sono errori e incongruenze che danno l’impressione che l’autrice non abbia riflettuto abbastanza sulle scene prima di scriverle. Un esempio su tutti: un medico legale ordina un caffè senza zucchero, ma poi si ritrova a mangiare i granelli di zucchero nella tazzina. Dettagli come questo rendono la lettura poco credibile e confusionaria.

Oltre a questo, il romanzo è scritto con un italiano mediocre, caratterizzato da numerosi errori grammaticali e frasi costruite in modo errato, che appesantiscono ulteriormente la lettura. Questa mancanza di cura nella forma rende il testo ancora meno scorrevole e piacevole da leggere.

La narrazione è disordinata e non fluida, tanto che alcuni passaggi risultano difficili da comprendere, costringendo il lettore a rileggerli più volte senza trovare un reale chiarimento. Anche il senso del tempo è gestito in modo caotico: non si capisce mai in quale momento della giornata ci si trovi, con descrizioni che passano dall’alba alla sera senza alcuna logica.

I personaggi sono forse l’elemento più deludente. Il protagonista appare freddo e privo di personalità, quasi fosse un robot programmato per parlare senza emozione. Gli altri personaggi inizialmente sembrano distinti tra loro, ma poi si appiattiscono diventando ingenui e creduloni, senza alcuna evoluzione. Inoltre, alcune situazioni, come il gruppo di colleghi sospettati di omicidio che aspettano il proprio turno per essere interrogati senza interagire tra loro, mostrano una scarsa conoscenza di dinamiche lavorative e sociali.

Anche gli elementi di contorno, come i nomi delle aziende citate nella storia, risultano poco credibili e forzati, contribuendo a rendere il tutto ancora meno realistico. Alcuni episodi sembrano inseriti solo per allungare la narrazione, senza poi avere un reale seguito nella trama.

Il titolo stesso risulta fuorviante e poco attinente alla storia; con un punto interrogativo avrebbe avuto più senso (L’alchimista è tornato?). Il finale, invece di sorprendere, stravolge le premesse senza una vera logica, rendendolo insoddisfacente e poco verosimile.

Nel complesso, è stato un libro difficile da portare a termine. Tra una scrittura mediocre, una trama confusa e personaggi privi di spessore, purtroppo si colloca tra le letture meno riuscite che mi siano mai capitate.

[Brescia Si Legge · Rating 4 out of 5]

Un serial killer, chiamato l’Alchimista, semina terrore nell’area compresa tra Brescia e Verona, lasciando cadaveri sulle sponde del lago di Garda. È bravissimo a non farsi prendere: non lascia indizi, non lascia impronte, riesce a sviare le immagini delle telecamere di sicurezza e a farla franca, davanti agli occhi della giustizia che, da anni, cerca di catturarlo.

Tre generazioni di poliziotti – nonno, padre e figlio Cherubini – impiegati a analizzare quel poco trovato lungo la strada, cercando di incrociare i testimoni, mischiare le carte e salvare le vittime future.

“L’alchimista è tornato”, a cui è già seguito “Cacciatori di serial killer”, sono i primi due capitoli della saga nata dalla penna dell’autrice bresciana Stefania Bresciani, grande appassionata di thriller nonché book influencer sui maggiori social con la sua pagina letteraria.

Trovate qui la recensione completa di Brescia si legge: https://www.bresciasilegge.it/lalchim...

[Roberta Bianchessi · Rating 5 out of 5]

stefania bresciani non delude con questo thriller.
i personaggi sono ben delineati e calati nella loro quotidianità, soffermandosi sulla vita pregressa legata a un'escalation rapida di omicidi che ha luogo in una azienda. La morte del titolare ricorda il serrial killer l'ALCHIMISTA e subito l'ispettore che si ritrova a indagare contatta il collega con cui in precedenza suo padre aveva iniziato a inseguire il serial killer, senza però riuscire a catturarlo.
La trama si intreccia col vissuto passato dei protagonisti portando, nel finale, una svolta imprevista.
Resto in attesa del proseguo

[Cristina Volpin · Rating 4 out of 5]

Allora mi è piaciuto meno dell'altro lo ammetto
Non ho amato la parte dell'alchimista mentre mi è piaciuto di più il "giallo" .
Ho fatto fatica a capire che fosse il protagonista dei flashback. Forse avrei messo nel titolo del capitolo il/la protagonista del capitolo

[Eleonora · Rating 2 out of 5]

Questo romanzo pecca di ingenuità. Non basta leggere thriller per saperne scrivere uno. Il modo in cui viene condotta l’indagine è imbarazzante e non c’è modo di capire come scorre il tempo nel corso delle indagini.

[Fabrizio · Rating 5 out of 5]

Molto bello!
Storia piena di colpi di scena.

[Ilaria Muratore · Rating 5 out of 5]

Libro con trama intrigante ma con un finale deludente. Tutto il libro sembra scagionare il vero colpevole, per poi sul finale accusarlo e presentando Samir il colpevole come una persona completamente diversa ed opposta del Samir iniziale innocente.
Finale che rimane aperto e l'ho apprezzato, dichiarando il proseguimento della trama