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Codice Rudolph
È l'otto dicembre e Giovanni si trova in turno al Pronto Soccorso, quando si presenta un paziente con un imbarazzante problema intimo che richiede assistenza immediata. Solo che quello non è “un paziente”, quello è Alessandro, l'ex che gli ha messo le corna dopo tre anni di relazione. Solo che il suo imbarazzante problema intimo è davvero imbarazzante. E anche davvero intimo. Solo che neanche un quarto d'ora dopo finiscono per darsi alla pazza gioia sulla sua scrivania, con i pazienti in coda fuori da una porta che non è neanche chiusa a chiave. E vabbè, si vive una volta sola.
153 pages, Kindle Edition
Published December 8, 2024
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Community Reviews
Displaying 1 - 13 of 13 reviews
December 19, 2024
Trama ingannevolissima, al punto che mi aspettavo una novella. A cui comunque non avrei dato due lire, non è il libro del secolo e probabilmente lo dimenticherò presto, ma è un ottimo intrattenitore. Scanzonato e sexy oltre che scritto molto bene... da una donna! Se non l'avessi letto qui sopra non l'avrei detto, brava!
December 23, 2024
Inaspettato.
Non pensavo che una novella natalizia, ambientata in Italia, con tanto di ex traditore mi sarebbe piaciuta così tanto.
Per la prima volta una storia diversa e molto vicina alla realtà. Una storia divertente, che mi ha fatto stare ansia per tutto il tempo fino all’epilogo, dove stavo quasi rischiando un colpo al cuore.
Di solito siamo abituati a romance in cui i protagonisti dimostrano sentimenti puri e assoluti, del tipo “amo solo te e non esiste nessun altro”. Peccato che la realtà sia un po’ più complicata. Ed è proprio questo che mi è piaciuto di più. Alessandro e Giovanni si amavano prima e si amano adesso, ma questo non può cancellare un tradimento. O forse sì? Del resto siamo umani, geneticamente programmati per commettere qualche errore, e se poi dimostriamo di aver imparato da essi perchè non dare una seconda possibilità?
Se volete sapere la risposta leggete il libro.
5⭐️
Non pensavo che una novella natalizia, ambientata in Italia, con tanto di ex traditore mi sarebbe piaciuta così tanto.
Per la prima volta una storia diversa e molto vicina alla realtà. Una storia divertente, che mi ha fatto stare ansia per tutto il tempo fino all’epilogo, dove stavo quasi rischiando un colpo al cuore.
Di solito siamo abituati a romance in cui i protagonisti dimostrano sentimenti puri e assoluti, del tipo “amo solo te e non esiste nessun altro”. Peccato che la realtà sia un po’ più complicata. Ed è proprio questo che mi è piaciuto di più. Alessandro e Giovanni si amavano prima e si amano adesso, ma questo non può cancellare un tradimento. O forse sì? Del resto siamo umani, geneticamente programmati per commettere qualche errore, e se poi dimostriamo di aver imparato da essi perchè non dare una seconda possibilità?
Se volete sapere la risposta leggete il libro.
5⭐️
December 21, 2024
Questo è il primo libro che leggo dell’autrice e ammetto di averlo preso dal mio abbonamento KU credendolo una leggera commedia natalizia, seppur con l’incipit del tradimento.
Le recensioni che ho intravisto parlavano di toni leggeri, di un racconto divertente e frizzante ma, almeno per me, sono state fuorvianti.
Mi aspettavo una novellina di Natale scanzonata, invece mi è venuta l’ansia, stando in pena per Giò per più di metà volume.
Chiarisco subito: la storia mi è piaciuta parecchio e per me si merita 4 stelle solide, ma non la definirei affatto leggera.
Accanto a della buona ironia e a uno stile piacevole, ho trovato un sacco di angst che il protagonista sa trasmettere molto bene. Il suo animo ferito dal tradimento non è mai guarito, anche a distanza di anni, e sebbene lui cerchi di mantenere un atteggiamento da “ragioniamo con l’uccello invece del cervello”, io ho sentito forte e chiaro il suo dolore, la paura di soffrire ancora, l’incapacità di fidarsi nuovamente dell’ex fidanzato fedifrago, di cui comunque è tuttora innamorato, anche se si mente e crede che basti essere scopamici per proteggersi da altro dolore.
Trovo questo pezzo iconico:
«Mi daresti un consiglio da amico?»
Sbatto le palpebre, incredulo. La busta con il suo regalo di Natale d’un tratto pesa tanto da ferirmi le dita.
Non voglio dargli un consiglio da amico. Non sono mai stato suo amico, e non ho nemmeno mai desiderato esserlo. Non posso dargli niente da amico, né un consiglio né un abbraccio, né un regalo, né nient’altro. È arrivato il momento di ammetterlo almeno a me stesso perché me lo devo. È arrivato il momento di ammettere almeno a me stesso che lo amo. Lo amo di nuovo, o forse lo amo ancora. No, in realtà credo entrambi.
Il dottor Giò è la voce narrante di questa storia che è coinvolgente al punto giusto, mentre l’altro protagonista è Alessandro, il fedifrago, che impariamo a conoscere attraverso Giò.
Non amo i traditori, ma credo che l’autrice abbia creato un buon personaggio con la giusta evoluzione personale e quel pizzico di follia che ce lo fa amare.
La storia presenta diversi momenti hot al punto giusto che bilanciano la parte più introspettiva e tormentata del nostro dottore, che non ci risparmia frecciatine al vetriolo e un humour tutto suo.
Un po’ mi spiace per il personaggio maltrattato di Lara, che in fondo ha solo cercato, in passato e nel presente, di aiutare suo cugino Giò, forse in modo invadente, ma con buone intenzioni.
Consiglio questa lettura a chi ama le storie di seconde possibilità, pur tenendo conto che il tradimento e le sue conseguenze psicologiche hanno parecchio spazio nell’economia della storia e potrebbero essere un argomento trigger.
Le recensioni che ho intravisto parlavano di toni leggeri, di un racconto divertente e frizzante ma, almeno per me, sono state fuorvianti.
Mi aspettavo una novellina di Natale scanzonata, invece mi è venuta l’ansia, stando in pena per Giò per più di metà volume.
Chiarisco subito: la storia mi è piaciuta parecchio e per me si merita 4 stelle solide, ma non la definirei affatto leggera.
Accanto a della buona ironia e a uno stile piacevole, ho trovato un sacco di angst che il protagonista sa trasmettere molto bene. Il suo animo ferito dal tradimento non è mai guarito, anche a distanza di anni, e sebbene lui cerchi di mantenere un atteggiamento da “ragioniamo con l’uccello invece del cervello”, io ho sentito forte e chiaro il suo dolore, la paura di soffrire ancora, l’incapacità di fidarsi nuovamente dell’ex fidanzato fedifrago, di cui comunque è tuttora innamorato, anche se si mente e crede che basti essere scopamici per proteggersi da altro dolore.
Trovo questo pezzo iconico:
«Mi daresti un consiglio da amico?»
Sbatto le palpebre, incredulo. La busta con il suo regalo di Natale d’un tratto pesa tanto da ferirmi le dita.
Non voglio dargli un consiglio da amico. Non sono mai stato suo amico, e non ho nemmeno mai desiderato esserlo. Non posso dargli niente da amico, né un consiglio né un abbraccio, né un regalo, né nient’altro. È arrivato il momento di ammetterlo almeno a me stesso perché me lo devo. È arrivato il momento di ammettere almeno a me stesso che lo amo. Lo amo di nuovo, o forse lo amo ancora. No, in realtà credo entrambi.
Il dottor Giò è la voce narrante di questa storia che è coinvolgente al punto giusto, mentre l’altro protagonista è Alessandro, il fedifrago, che impariamo a conoscere attraverso Giò.
Non amo i traditori, ma credo che l’autrice abbia creato un buon personaggio con la giusta evoluzione personale e quel pizzico di follia che ce lo fa amare.
La storia presenta diversi momenti hot al punto giusto che bilanciano la parte più introspettiva e tormentata del nostro dottore, che non ci risparmia frecciatine al vetriolo e un humour tutto suo.
Un po’ mi spiace per il personaggio maltrattato di Lara, che in fondo ha solo cercato, in passato e nel presente, di aiutare suo cugino Giò, forse in modo invadente, ma con buone intenzioni.
Consiglio questa lettura a chi ama le storie di seconde possibilità, pur tenendo conto che il tradimento e le sue conseguenze psicologiche hanno parecchio spazio nell’economia della storia e potrebbero essere un argomento trigger.
January 22, 2025
CODICE RUDOLPH di Trachemys Scripta
È appena il 22 gennaio e già ho capito che questo libro è uno dei migliori che leggerò quest’anno. Mi è piaciuto tutto. TUTTO.
Lo stile è una cosa bestiale (in senso positivo): potente, umoristico, immersivo al massimo e scorrevole. Riuscivo a vedere le scene in testa come stessi vedendo un film e non leggendo, e non mi capitava da tantissimo. Coinvolta al 100%, montagne russe di emozioni e ho apprezzato tantissimo anche i dettagli tecnici al Pronto Soccorso.
È vero, magari non è la classica novella natalizia intrisa della magia del Natale, e forse mi è piaciuto tantissimo proprio per questo.
È una storia non idealizzata ma molto, molto vera. Molto, molto umana.
«Non è mai così facile. Quando stai con qualcuno per molto tempo, è normale che sbagli. È normale che ti fai del male. Tu a cena mi hai fatto del male– non interrompermi. Non è vero che chi ti ama non ti fa del male. Sai quante volte mamma mi ha fatto del male? Rendere semplici le cose difficili non serve a nulla. Ci sono molte più variabili in ballo.»
È qualcosa che potresti veder nella vita reale, non in un fidanzato libresco, e per quanto il tema del tradimento sia presente, non credo sia il fulcro del libro.
La storia parla di cosa succede DOPO il tradimento. Quando due persone sono fatte davvero per stare insieme e una fa una cavolata madornale, puoi davvero perdonare?
«Chi dice che per ricominciare da zero devo scegliere un altro?»
L’altra persona si merita davvero una seconda chance senza… non so, dover prima affrontare un’invasione zombie a mani nude, bendato e con un braccio legato dietro la schiena per espiare? Spero che non sia così, perché inciamperei alla prima fuga e verrei sbranata nei primi cinque minuti di invasione (ma questo è un altro discorso…).
Mi rendo conto che sia un argomento ostico a moltɘ, ma qui FUNZIONA, e funziona alla grande. Confesso di essere come Lara nella vita reale. SONO stata Lara. Per questo capisco la sua posizione, ma grazie al POV di Giovanni capisco anche lui. E, cavolo, se non ho tifato per lui e Alessandro sino alla fine.
Mi è piaciuto perché è stato un libro che m ha fatto ragionare. Non ha emesso predicozzi o spinge il lettorɘ verso il senso che vuole l'autorɘ, ma ha presentato i fatti puri e reali, e poi ha alzato le mani e ha detto: da qui fate voi.
Per questo dico: non è una storia umoristica. Non è una storia natalizia.
È una storia vera, che mi è piaciuta veramente tanto.
È appena il 22 gennaio e già ho capito che questo libro è uno dei migliori che leggerò quest’anno. Mi è piaciuto tutto. TUTTO.
Lo stile è una cosa bestiale (in senso positivo): potente, umoristico, immersivo al massimo e scorrevole. Riuscivo a vedere le scene in testa come stessi vedendo un film e non leggendo, e non mi capitava da tantissimo. Coinvolta al 100%, montagne russe di emozioni e ho apprezzato tantissimo anche i dettagli tecnici al Pronto Soccorso.
È vero, magari non è la classica novella natalizia intrisa della magia del Natale, e forse mi è piaciuto tantissimo proprio per questo.
È una storia non idealizzata ma molto, molto vera. Molto, molto umana.
«Non è mai così facile. Quando stai con qualcuno per molto tempo, è normale che sbagli. È normale che ti fai del male. Tu a cena mi hai fatto del male– non interrompermi. Non è vero che chi ti ama non ti fa del male. Sai quante volte mamma mi ha fatto del male? Rendere semplici le cose difficili non serve a nulla. Ci sono molte più variabili in ballo.»
È qualcosa che potresti veder nella vita reale, non in un fidanzato libresco, e per quanto il tema del tradimento sia presente, non credo sia il fulcro del libro.
La storia parla di cosa succede DOPO il tradimento. Quando due persone sono fatte davvero per stare insieme e una fa una cavolata madornale, puoi davvero perdonare?
«Chi dice che per ricominciare da zero devo scegliere un altro?»
L’altra persona si merita davvero una seconda chance senza… non so, dover prima affrontare un’invasione zombie a mani nude, bendato e con un braccio legato dietro la schiena per espiare? Spero che non sia così, perché inciamperei alla prima fuga e verrei sbranata nei primi cinque minuti di invasione (ma questo è un altro discorso…).
Mi rendo conto che sia un argomento ostico a moltɘ, ma qui FUNZIONA, e funziona alla grande. Confesso di essere come Lara nella vita reale. SONO stata Lara. Per questo capisco la sua posizione, ma grazie al POV di Giovanni capisco anche lui. E, cavolo, se non ho tifato per lui e Alessandro sino alla fine.
Mi è piaciuto perché è stato un libro che m ha fatto ragionare. Non ha emesso predicozzi o spinge il lettorɘ verso il senso che vuole l'autorɘ, ma ha presentato i fatti puri e reali, e poi ha alzato le mani e ha detto: da qui fate voi.
Per questo dico: non è una storia umoristica. Non è una storia natalizia.
È una storia vera, che mi è piaciuta veramente tanto.
December 30, 2024
Ho letto per la prima volta la storia di Giovanni e Alessandro su Wattpad, quando era composta da appena quattro capitoli. Mi sono bastati, però, per capire quanto lo stile di T. Rachemys fosse un vero spasso, e gli screenshot che mi ha inviato di altre sue storie me ne hanno dato un’ulteriore conferma. Sono stata felice quando ha annunciato che “codice Rudolph” sarebbe stato pubblicato in una versione più corposa. Rimane pur sempre una novella, ma più strutturata nella sua trama.
.
Dalla trama si capiscono perfettamente due cose: 1) la loro seconda occasione parte dal tradimento di uno dei due 2) 🧹 ranno come ricci per gran parte della novella. È chiaro anche il tono scanzonato e irriverente che avrà la storia. Dunque, consci di queste cose, lasciatevi travolgere dalla simpatia e dalla passione sfrenata di questi due personaggi!
.
La novella è narrata solo dal punto di vista di Giovanni, che vi farà impazzire per i suoi monologhi interiori. Non so se preferisca le seghe mentali o… vabbè, avete capito! 😆 in quanto parte lesa, non sarà facile per lui avere a che fare con il ritorno di Alessandro. Il fulcro della storia non è tanto il tradimento in sé e le motivazioni che hanno portato Ale a compiere quel gesto, quanto sia complicato da una situazione simile ricostruire quella fiducia che porta a dare una seconda occasione. L’amore c’è, è inequivocabile e intenso (anche troppo, e per questo fa male), ma come fidarsi di nuovo di una persona che ha già tradito una volta? Per come sono scimmia curiosa, mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più sulle motivazioni di Alessandro, ma sono consapevole che riguarderebbero un’altra storia.
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Anche se non abbiamo il POV di Alessandro possiamo riconoscere in lui la paura e l’insicurezza di non essere perdonato. La convinzione di non meritare quel perdono ma voler comunque far parte della vita della persona che ama davvero. Molte scelte fatte da Alessandro potrebbero risultare incomprensibili da esterni. Io per prima faccio molta fatica ad accettare certi atteggiamenti ed empatizzare con essi. Eppure, paradossalmente, Alessandro è proprio quello che mi piace di più della coppia.
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Una novella che si prende poco sul serio ma che non va sottovalutata! A una seconda lettura l’ho apprezzata di nuovo tantissimo. Mi ha fatto scompisciare dal ridere, emozionare per i sentimenti inespressi… e, sì, visto che parliamo di una novella erotica, diamo risalto anche alla sua focosità ❤️🔥🤭
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Io spero che T. Rachemys ci delizierà ancora con qualche loro episodio… magari dal punto di vista del nostro Ale (e sai a cosa mi riferisco in particolare 😆)
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Dalla trama si capiscono perfettamente due cose: 1) la loro seconda occasione parte dal tradimento di uno dei due 2) 🧹 ranno come ricci per gran parte della novella. È chiaro anche il tono scanzonato e irriverente che avrà la storia. Dunque, consci di queste cose, lasciatevi travolgere dalla simpatia e dalla passione sfrenata di questi due personaggi!
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La novella è narrata solo dal punto di vista di Giovanni, che vi farà impazzire per i suoi monologhi interiori. Non so se preferisca le seghe mentali o… vabbè, avete capito! 😆 in quanto parte lesa, non sarà facile per lui avere a che fare con il ritorno di Alessandro. Il fulcro della storia non è tanto il tradimento in sé e le motivazioni che hanno portato Ale a compiere quel gesto, quanto sia complicato da una situazione simile ricostruire quella fiducia che porta a dare una seconda occasione. L’amore c’è, è inequivocabile e intenso (anche troppo, e per questo fa male), ma come fidarsi di nuovo di una persona che ha già tradito una volta? Per come sono scimmia curiosa, mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più sulle motivazioni di Alessandro, ma sono consapevole che riguarderebbero un’altra storia.
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Anche se non abbiamo il POV di Alessandro possiamo riconoscere in lui la paura e l’insicurezza di non essere perdonato. La convinzione di non meritare quel perdono ma voler comunque far parte della vita della persona che ama davvero. Molte scelte fatte da Alessandro potrebbero risultare incomprensibili da esterni. Io per prima faccio molta fatica ad accettare certi atteggiamenti ed empatizzare con essi. Eppure, paradossalmente, Alessandro è proprio quello che mi piace di più della coppia.
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Una novella che si prende poco sul serio ma che non va sottovalutata! A una seconda lettura l’ho apprezzata di nuovo tantissimo. Mi ha fatto scompisciare dal ridere, emozionare per i sentimenti inespressi… e, sì, visto che parliamo di una novella erotica, diamo risalto anche alla sua focosità ❤️🔥🤭
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Io spero che T. Rachemys ci delizierà ancora con qualche loro episodio… magari dal punto di vista del nostro Ale (e sai a cosa mi riferisco in particolare 😆)
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January 24, 2025
Questa in teoria dovrebbe essere una novella natalizia divertente e umoristica, e in effetti si ride e ci si diverte, ma quasi subito ci si rende conto che in questa storia c’è molto di più. Tutto il racconto è il PoV di Giovanni, e quindi è anche un suo vero e proprio flusso di coscienza dal quale scopriamo quello che, in definitiva è il vero soggetto del racconto. Giovanni conosce Alessandro in discoteca e letteralmente lo rimorchia. Da qui nasce un rapporto stretto tra i due che verrà però interrotto dal tradimento da parte di Alessandro. Tempo dopo Giovanni, medico di pronto soccorso, si ritrova a diver curare proprio Alessandro e tra i due, nonostante i trascorsi burrascosi, sembra rinascere qualcosa.
Ciò che viene esplorato è tutto ciò che succede dopo un tradimento, quindi il dolore, la rabbia e la paura che un riavvicinamento può scatenare in una persona, ma anche la possibilità o meno di credere che chi ha tradito possa essere cambiato. Tutto questo traspare perfettamente dal flusso di coscienza di Giovanni, ma traspare anche la personalità di Alessandro, la sua crescita personale, nonostante sia filtrata attraverso il PoV di Giovanni, quindi in qualche modo “inquinata” dalle sue paure e titubanze.
Bello anche l’apporto alla storia da parte delle due presenze femminili, la cugina di Gio, Lara, e l’infermiera che lavora con lui, Arianna, vere e proprie coscienze del protagonista, che anche se non ascoltate lo porteranno a fare delle riflessioni su sé stesso.
C’è poi un passo del libro che bene esemplifica il senso del racconto:
“«Non è mai così facile. Quando stai con qualcuno per molto tempo, è normale che sbagli. È normale che ti fai del male. Tu a cena mi hai fatto del male– non interrompermi. Non è vero che chi ti ama non ti fa del male. Sai quante volte mamma mi ha fatto del male? Rendere semplici le cose difficili non serve a nulla. Ci sono molte più variabili in ballo.»”
A farmi propendere per le 5 stelle, oltre al bilanciamento tra umorismo e dolore di questa storia ci sono alcuni momenti di vera poesia e un epilogo che mi ha piacevolmente sorpreso perché non è la semplice chiusa finale, ma aggiunge realmente tasselli in più in merito all’argomento trattato.
Ciò che viene esplorato è tutto ciò che succede dopo un tradimento, quindi il dolore, la rabbia e la paura che un riavvicinamento può scatenare in una persona, ma anche la possibilità o meno di credere che chi ha tradito possa essere cambiato. Tutto questo traspare perfettamente dal flusso di coscienza di Giovanni, ma traspare anche la personalità di Alessandro, la sua crescita personale, nonostante sia filtrata attraverso il PoV di Giovanni, quindi in qualche modo “inquinata” dalle sue paure e titubanze.
Bello anche l’apporto alla storia da parte delle due presenze femminili, la cugina di Gio, Lara, e l’infermiera che lavora con lui, Arianna, vere e proprie coscienze del protagonista, che anche se non ascoltate lo porteranno a fare delle riflessioni su sé stesso.
C’è poi un passo del libro che bene esemplifica il senso del racconto:
“«Non è mai così facile. Quando stai con qualcuno per molto tempo, è normale che sbagli. È normale che ti fai del male. Tu a cena mi hai fatto del male– non interrompermi. Non è vero che chi ti ama non ti fa del male. Sai quante volte mamma mi ha fatto del male? Rendere semplici le cose difficili non serve a nulla. Ci sono molte più variabili in ballo.»”
A farmi propendere per le 5 stelle, oltre al bilanciamento tra umorismo e dolore di questa storia ci sono alcuni momenti di vera poesia e un epilogo che mi ha piacevolmente sorpreso perché non è la semplice chiusa finale, ma aggiunge realmente tasselli in più in merito all’argomento trattato.
December 28, 2024
A dicembre leggo libri natalizi, quindi con questa cover e questo titolo l'ho scaricato subito. Ho visto essere un mm e non ho resistito. Peró dopo l'inizio sono andata a riprendere la trama e già ho cominciato ad avere alcuni dubbi. È scritto bene, per certi sensi è divertente ma soprattutto è corto... L'ho letto velocemente ma se potessi tornare indietro lo lascerei dove sta. È un libro per tutto l'anno, ci sono pochi accenni al fatto che siamo a dicembre e poi a natale. Ci sono anche pochi dettagli per capire meglio dove ci troviamo..oltre che in una saletta del pronto soccorso. Il pov è solo del dottore e sono stata in ansia per tutto il libro con le sue paranoie e i suoi tira e molla mentali. Mentre Ale si vede solo tramite gli occhi dell'altro e questo non aiuta, non ho trovato un suo miglioramento e non mi è piaciuto. La parte spicy è ben strutturata, ma compare ad ogni capitolo e ammetto che arrivata alla fine non ne potevo piú. In generale, succede poco e non ho visto l'amore, che va bene esserci già da prima ma non vivendolo in prima persona sono arrivata alla fine indifferente. Il passato trovo che non sia stato risolto, tant'è che nell'epilogo abbiamo un momento di smarrimento del protagonista. Mi è dispiaciuto per Lara, il suo atteggiamento durante una cena mi è piaciuto, era tutto in difesa del cugino che in silenzio stava soffrendo ed il fatto che poi lui l'attacchi non mi è andata proprio giù.
February 8, 2025
Come iniziare? Bella domanda....dopo un attento esame posso rispondere più o meno così: mi sono lasciata tentare dalla cover, trasportare dalla sinossi e cedere all'acquisto è stato automatico.
La storia è molto, ma proprio molto leggera, si fa fatica, dipenderà forse dalla mia età, a credere a uomini trentenni che sembrano tanto degli adolescenti che non sanno mai quale sia la maniera più giusta a rapportarsi.
Quindi non saprei neanche cosa aggiungere che non diventi spoiler. Sicuramente è una lettura per i giovanissimi che adorano le storie spicy, pur senza essere impegnative.
Da lettrice non metto mai impedimenti, così spero di leggere ancora qualcosa di quest'autrice con la speranza che sia più idonea e vicina alla mia età.
La storia è molto, ma proprio molto leggera, si fa fatica, dipenderà forse dalla mia età, a credere a uomini trentenni che sembrano tanto degli adolescenti che non sanno mai quale sia la maniera più giusta a rapportarsi.
Quindi non saprei neanche cosa aggiungere che non diventi spoiler. Sicuramente è una lettura per i giovanissimi che adorano le storie spicy, pur senza essere impegnative.
Da lettrice non metto mai impedimenti, così spero di leggere ancora qualcosa di quest'autrice con la speranza che sia più idonea e vicina alla mia età.
December 14, 2024
Seguo la scrittrice da qualche tempo e quando ho letto che avrebbe pubblicato in self ho deciso di darle supporto leggendo il romanzo. Credo sia il migliore finora. È ironico, divertente e spicy al punto giusto. Giovanni e Alessandro mi sono piaciuti (anche se a volte avrei voluto prenderli a testate), Arianna mi ha fatto morire dal ridere. Spero di leggere altro molto presto.
December 17, 2024
La vera novella di Natale del 2024.
Innanzi tutto fatemi dire : finalmente un cheating trope che non dà scuse.
Uno dei due ha tradito, senza scuse (coscienza alterarsi, incomprensioni, sviste). Si tradisce anche perché si fanno stupidaggini e poi ci si pente .
E il modo in cui i due riparano le divergenze e’ divertente, sexy, romantico, realistico.
Avrei voluto che arrivassero fino a Pasqua.
Innanzi tutto fatemi dire : finalmente un cheating trope che non dà scuse.
Uno dei due ha tradito, senza scuse (coscienza alterarsi, incomprensioni, sviste). Si tradisce anche perché si fanno stupidaggini e poi ci si pente .
E il modo in cui i due riparano le divergenze e’ divertente, sexy, romantico, realistico.
Avrei voluto che arrivassero fino a Pasqua.
December 9, 2024
Carino, su alcune cose avrei da ridire, ma nel complesso mi è piaciuto. Avevo bisogno di una lettura così in questo periodo.
December 11, 2024
2.5/5 ⭐️
È una lettura leggera e ben scritta, con la giusta dose di umorismo e spicy, e avrei dato anche 3 o 4 stelle, ma il tradimento tra protagonisti per me è un grande no purtroppo. Peccato.
È una lettura leggera e ben scritta, con la giusta dose di umorismo e spicy, e avrei dato anche 3 o 4 stelle, ma il tradimento tra protagonisti per me è un grande no purtroppo. Peccato.
December 15, 2024
Carino, scorrevole, veloce.
2,5/3
2,5/3
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