A un certo punto, il signor Mondadori mi chiede di diventare il curatore di una rivista scientifica. «Signor Mondadori, sono lusingato, ma mi concede un azzardo?» «Quale, o villoso Barbascura?» «Mi faccia fare una rivista a modo mio.» «Intendi a cazzo di cane?» «Esatto. Una rivista scientifica più pop, dove possiamo parlare anche di roba sconcia, che sia tanto scientifica quanto spassosa, e che se ci scappa faccia venire pure una paresi facciale.» «Intendi "ridere"?» «Non esageriamo.» Quel babbeo del signor Mondadori ha accettato, ed eccoci qui. L'idea è 1. Scegliere l'argomento del volume. 2. Chiedere a varati e ben noti divulgatori scientifici di scrivere pezzi su tale argomento nello stile più smaliziato e pop possibile. 3. Chiedere a stand-up comedian di gettarla in caciara in inserti a loro dedicati. 4. Mischiare il tutto con una mannaia. 5. Ingollare crudo. E così, in un modo o nell'altro, eccoci giunti al quarto numero di questa strana collana dedicata alla scienza spiegata male. Come vedete, qua ci stiamo tutti montando un po' la testa. Dopo un numero sul sesso, uno sulla merda e uno sulla bruttezza, mi pareva ovvio farne uno per lo più incentrato sull'astrofisica. Che c'è, non l'avreste detto? Va' che merda e astrofisica vanno a braccetto proprio. In realtà la mia idea è di trasformare in formato libro quelle che sono tutte le seghe mentali che mi faccio con i miei amici durante le feste. Per questo state per imbarcarvi in una serie di articoli che altro non sono che mind-blowing onanistici sul cosmo, sul quel che conosciamo e, soprattutto, che non buchi neri, spazio-tempo, wormhole, materia oscura, quarta/quinta/sesta dimensione... Insomma un gran casino, cosmico ovviamente.
Libro fantastico. Ho apprezzato molto i concetti spiegati in modo a volte simpatici e semplici, con una lettura davvero scorrevole. Un libro per tutti, dai meno eruditi ai più brillanti, con contributi di vari autori. Non il primo libro che mi soddisfa di questo autore, e dunque continua a sorprendermi
Per me, il "Satiro" più bello! Leggere questo volume dedicato all'astrofisica (e alle ovvie conseguenti seghe mentali cosmiche) è stato davvero un viaggio in quello che c'è di più meraviglioso, spaventoso e inconcepibile: l'Universo. Tra tutti gli articoli spiccano, a mio avviso, quelli di Luca Perri e Adrian Fartade, letti entrambi con stupore e meraviglia. Il pezzo di Adrian mi ha anche commosso. E sono d'accordo, i gatti e la crema al pistacchio sono tra le cose più belle del nostro mondo 🖤
Divertente, ironico, istruttivo e appassionante, "Il Satiro Scientifico" si conferma essere un'ottima rivista scientifica pop.
In questo quarto volume, il capitano Barbascura X ci porta a scoprire i misteri dell'Universo: d'altronde dopo il sesso, la merda e la difesa dei brutti che troviamo in natura, il Cosmo e le teorie che lo animano sono lo step successivo.
E quindi pronti via per un viaggio tra buchi neri e wormhole, nello spazio inesplorato, a sondare le teorie scientifico-fisiche comprovate, a parlare di spazio-tempo, di possibili viaggi nel futuro, ma mai nel passato, di esopianeti, del tempo e delle congetture su ciò che ancora non conosciamo se non in una sua infinitesimale parte, su ciò che può rappresentare l'esplorazione spaziale e una comprensione maggiore dell'Universo.
Uno stile scanzonato, irriverente ma sempre chiaro e alla portata di tutti, che alterna gli interventi di astrofisici, astronomi, astrofili, astronauti, e via discorrendo, a pezzi comici di stand-up comedian che alleggeriscono i toni e permettono di riprendere fiato tra una sega mentale e l'altra.
Quarto volume che presenta un argomento totalmente diverso rispetto ai precedenti. Il tema per me è più difficile e allo stesso tempo andando avanti si perde un po' di originalità. Ho trovato alcuni interventi più interessanti, altri invece più difficili ( sarà sicuramente colpa mia). Ho messo solo 3 stelle perché ho trovato differenziare dai volumi precedenti
Un'eccellente e divertente raccolta di articoli di divulgazione scientifica inframezzata da inserti ironici, i quali però sono un po' il punto debole del libro: non così divertenti, come invece paradossalmente riescono ad essere alcuni degli autori delle parti più strettamente scientifiche. Barbascura metti più articoli a fumetti, quello di Alessio Ciaffi sulle specie è eccezionale.
Un po' più complicato rispetto al 5°... ma in findo csa c'è di semplice nella Fisica Quantistica. Tra articoli che ironizzano sull'Oroscopo, discussioni sulla centralità dell'Uomo nell'universo e la consapevolezza di essere fatti della stessa materia di astri esistenti da milioni di anni, una lettura decisamente interessante
Un lavoro interessante ma molto disomogeneo. Già l'idea di "volgarizzare" la divulgazione della cosmologia non è semplice, il volerlo rendere divertente a tutti i costi qualche volta sconfina nel cringe. Intrigante la composizione tipografica e non banale. Attenzione, non è un libretto di lettura facile nonostante tutto.
Irriverente, ma accurato. Dalla riproduzione astro-sessuale dei gechi a Gagarin il l'insaccato astronauta: l'astrofisica spiegata male. E dopo questa lettura rimango in attesa di venirti a vedere a teatro, e ovviamente del prossimo volume di questa collana!
interessante, unica cosa che rispetto ai precedenti l'ho trovato un pochino più "scomodo", nel senso che alcuni articoli, ma problema mio, non così diretti e comprensibili a livello immediato (forse è anche perché son dietro a prepararmi per un esame di tutt'altra tematica).
Ormai il satiro scientifico è una certezza. Se il tema poi è lo spazio, piatto ricco mi ci ficco. Come sempre un bel mix equilibrato tra nuove cose da imparare e riflessioni che fanno sorridere. Un bel mattoncino per il numero di pagine ma una lettura veramente scorrevole. Bravi tutti
Ottimo sia per gli appassionati di astrofisica sia per persone più inesperte ma che hanno voglia di scoprire qualche curiosità sul nostro universo e sulla vita.
2,5⭐️ Solitamente amo questi libri di satira scientifica, infatti appena posso cerco sempre di leggerli il prima possibile; ma questo, sfortunatamente aveva un tema che mi interessava molto meno rispetto agli altri, comportando la conseguenza di non poterlo apprezzare appieno. Preferisco molto di più quando sono incentrati sulla natura o sugli animali mentre qui era tutto un discorso di fisica, di cui a volte capivo veramente poco. É sicuramente un libro valido per chi gli interessa questo tema ma non per me…