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Urbis - Città di Pietra

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Roma, oggi. Ade è un ragazzo squattrinato di periferia, nerd fino al midollo e appassionato di giochi di ruolo fantasy. Durante un evento clandestino organizzato a Villa Borghese, scatena un potere che non sapeva di possedere e dà vita alla statua di Apollo e Dafne. Ma non ha solo distrutto un’opera d’arte, ha liberato una ninfa selvaggia e in cerca di vendetta. Da millenni, infatti, l’Urbe è teatro di una guerra tra i ferox, antiche e minacciose creature dalla forma animale, e gli archimaghi, gli unici in grado di fermarle trasformandole in statue.
Grazie all’aiuto di Mia, una gatta randagia dalla doppia vita, per lui si aprono le porte dell’Arcadia, l’esclusiva accademia in grado di insegnargli a controllare i propri poteri. Significa avere l’opportunità di rimediare al danno commesso... e di trovare, finalmente, il proprio posto nel mondo.
Ma la posta in gioco è più alta di quello che sembra, e tra battaglie all’ultima goccia di icore, arti fantasma e cacce ai mostri tra i luoghi iconici di Roma, Ade deve imparare a destreggiarsi tra i segreti dell’Arcadia e del mondo degli archimaghi, prima che un antico male si risvegli.

336 pages, Paperback

Published December 13, 2024

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About the author

Flavia Imperi

9 books37 followers
Flavia Imperi è cresciuta sognando mondi fantastici abitati da strane creature, fino a quando non ha deciso di visitare per bene quei mondi e prendere appunti sotto forma di storie. Romana di nascita, dopo il diploma artistico si è laureata in Lingue Orientali alla Sapienza e ha collaborato con musei, associazioni culturali e di rievocazione storica. Oggi è sceneggiatrice e coordinatrice editoriale per il mondo dei podcast e collabora con diverse realtà del fantastico e della scrittura creativa, tra cui Rotte Narrative, Fantasy Voice e le collane da edicola Mondadori. Dal 2015 pubblica racconti e articoli per importanti riviste e antologie, tra cui il Millemondi Urania 2021 “Temponauti”. È coautrice insieme a Beppe Roncari e a Franco Forte del romanzo “Numa Pompilio. Il Figlio dei Numi” per Mondadori (2021). "Urbis. Città di pietra", urban fantasy pubblicato con Acheron Books (2024) segna il suo esordio fantasy.
Vive tra le montagne della Val Susa insieme a Beppe Roncari, partner di penna e di vita, e a Stella, il loro famiglio antistress.

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Profile Image for Benedetta Troni.
118 reviews26 followers
January 8, 2025
Scriveva Charles Darwin: "Sarebbe bello se quando diciamo Tutti noi, in questo Tutti riuscissimo a includere l'intera specie umana. E sarebbe ancora più bello se un domani in questo Tutti riuscissimo a far entrare anche le altre specie animali e vegetali"

Cosa c’entra l’antispecismo con una scuola di magia nel cuore di Roma? Apparentemente niente, eppure queste sono le premesse sulle quali si regge Urbis Città di Pietra, che l’autrice mi ha gentilmente regalato.
Il target di base del libro sarebbe la fascia d’età Middle-grade eppure la lettura mi ha intrattenuto e ho persino ritrovato dei segmenti di Xenofiction molto interessanti!

La storia infatti viene narrata da due punti di vista: Adelfo, archimago in erba che è appena stato ammesso all’Arcadia per imparare a governare il suo potere; e Mia, una mutaforma, o ferox come vengono chiamati nel romanzo, in grado di trasformarsi in gatta. Già dal primo capitolo si nota l’attenzione dell’autrice nel caratterizzare un POV non umano attraverso l’utilizzo di sensi come quelli associati alle vibrisse, ma anche con un lessico più animalesco e sensazioni che coinvolgano il pelo e la coda della gatta mutaforma.

Il tema dell’antispecismo non è solo una mia speculazione, visto che i ferox come Mia vengono imprigionati e sfruttati dai tempi di Romolo per la loro capacità di produrre icore, la sostanza base che gli archimagi utilizzano per i loro incantesimi. Da qui parte anche una rielaborazione molto intelligente della leggenda di Romolo e Remo, con il primo che uccide il secondo proprio perché troppo simpatizzante delle creature selvagge che abitavano i sette colli. La storia si ricollega al mito dei ferox sulla città di Remoria, un luogo in cui possono vivere liberi dalla tirannia archimagica.
Partendo dalla mitologia classica, l’autrice costruisce un bestiario di creature molto variegato e insieme intrigante, con mannari, lari e gatti fatati distinti sia nell’aspetto che nel modo di atteggiarsi. Anche le creature asservite all’Arcadia suscitano fin da subito simpatia, ma mentre in altre saghe middlegrade sono solo dei simpatici custodi in questo libro, di capitolo in capitolo, si delineano delle ombre sempre più scure che ti fanno percepire come in realtà siano degli schiavi.

Il POV di Adelfo invece si distingue per la gran quantità di riferimenti alla cultura pop e al mondo del gioco di ruolo, che però sono ben dosati e quindi non risultano mai pesanti anzi vivacizzano la narrazione. Il suo personaggio riprende alcune cose da altri protagonisti di saghe simili come Harry Potter e Percy Jackson (non vi dico quali per non fare spoiler) ma, come gli altri riferimenti disseminati nella storia, sono stati rielaborati dall’autrice perché si adattassero all’ambientazione classicista dell’Arcadia e alla storia che voleva raccontare. Anche il “golden trio” tipico delle due saghe sopracitate qui subisce delle variazioni sul tema con personaggi più ambigui e un maggior spazio lasciato anche ai personaggi più esterni: ai Draco Malfoy e Clarisse La Rue, le cui figure fanno sì da riferimento per gli appassionati del genere ma riescono comunque ad avere una loro dimensione distinta.
Questo secondo me, è uno dei pregi maggiori per una scrittrice: conoscere il mercato in cui si vuole inserire, per proporrei ai fan le stesse cose ma diverse come diceva Blake Snyder.

Ho molto apprezzato inoltre la ripresa del fratricidio, un crimine che sembra attraversare i maghi di generazione in generazione allo scopo di accaparrarsi il potere. Anche questo fa notare l’intelligenza della scrittura perché da un lato questo crimine arricchisce la caratterizzazione dei personaggi ma si riallaccia anche al tema dei diritti ferox: non erano gli altri esseri il pericolo degli archimagi, ma la loro stessa sete di dominio che li porta a compiere ogni genere di abominio.

L’unica cosa che un po’ mi dispiace è il fatto che il tema di Remuria e la costruzione di un mondo magico più equo non trovi, secondo me, una piena conclusione nel finale ma forse devono arrivare altri libri a riprendere il discorso.

Io li aspetto volentieri, e voi?
Profile Image for Stellasotherworlds.
101 reviews18 followers
February 6, 2025
Roma, ma non come l'abbiamo sempre conosciuta. L'arte che nasconde una magia antica, legata ai grandi scultori e artisti del passato. Un giovane nerd che si trova immischiato in un'antica guerra dopo aver risvegliato una ninfa dal suo eterno sonno di pietra.

Due POV e due protagonisti, ai lati opposti di questa lunga guerra tra arcimaghi e ferox, si ritrovano per caso in mezzo a qualcosa più grande di loro. Ignari di cosa davvero stia succedendo, saranno capaci di vedere oltre quello che la società vorrebbe costringerli ad essere e fare.

Mi è piaciuta soprattutto Mia, mutaforma capace di trasformarsi in gatto. La narrazione dal suo punto di vista è ricca di sensazioni e comportamenti felini e questo l'ha resa davvero particolare.
Ade invece è il classico adolescente nerd che ogni tanto si ricorda di essere anche intelligente e non solo sotto l'effetto degli ormoni maschili.

La storia scorre bene e tra citazioni nerd, richiami a saghe famose (soprattutto Percy Jackson) e corse per le vie di Roma, è facile immergersi in questo Urban fantasy tutto italiano.

Il sistema magico è stata la cosa che ho preferito di questo libro. Abbiamo un'accademia dove si insegna ai giovani arcimaghi come gestire i propri poteri, legati all'arte scultorea e non solo. Oltre a questa scuola particolare, dove non mancano competizioni e sotterfugi, troviamo un sistema di sfruttamento legato ai ferox, animali mutaforma tenuti al servizio degli arcimaghi per il loro icore, fonte di potere magico. Ma una ribellione per questa ingiustizia sconvolgerà l'equilibrio conosciuto.

Migliorabili i difficili rapporti familiari e i personaggi secondari, inoltre non ho apprezzato molto la caratterizzazione di Ade, troppo superficiale per i miei gusti. Nel complesso però è un middle-grade che ha saputo intrattenermi durante un periodo abbastanza stressante, e il finale ha comunque lasciato una certa curiosità per il futuro della storia!
Profile Image for Debora.
173 reviews8 followers
July 7, 2025
Questa idea divertentissima potrebbe farvi pensare a Percy Jackson o a Harry e va bene, c'è la scuola di magia, ci sono i nemici e i segreti... ma non è la solita storia, è un urban fantasy che fa della parte urban il nucleo fondante, non si chiama Urbis a caso! Roma c'è, vividissima e fonte di tante trovate. Per non fare spoiler, dirò solo: c'è una scena che coinvolge la Fontana di Trevi che è godimento puro! Mi sono divertita moltissimo a vedere come l'autrice ha stravolto il mito dell'impero romano fino a scavare oltre la pietra.
La scrittura poi è fresca e scorrevole senza essere piatta, precisa nei dettagli, senza fronzoli inutili eppure brillante, si sente che questa è una penna che sa cosa sta facendo! Aspetto il prossimo libro!
Profile Image for stroppy_reader.
43 reviews6 followers
May 26, 2025
Gatti mannari, mitologia e scuole di magia ✨

Questa la frase che utilizzerei per il pitch di questo libro di Flavia Imperi edito Acheron.
E infatti eccomi qui!

Due pdv si alternano nella narrazione:
1️⃣ quello di Mia, la gatta mannara dalle mille risorse e dalle mille identità, con una fortissima volontà e una missione da compiere
2️⃣ quello di Ade, Adelfo Albani all'anagrafe

Due fazioni in lotta tra loro:
1️⃣ gli artifex, o arcimaghi, che usano l'icore per fare ogni tipo di artificio e hanno le bulle ai polsi per averne il controllo e evocare arti fantasma
2️⃣ i ferox, o le creature magiche, perlopiù sottomesse ai primi e che sono un serbatoio naturale di questo carburante magico

World building davvero interessante, ci vivrei anche se dovessi essere una semplice monca senza poteri magici, e non solo perché in pratica è un secondary world 🤣 ma soprattutto perché la lotta tra Romolo e Remo acquista tutto un altro fascino di fratelli in lotta per il potere arcimagico!

È una lettura godibilissima fatta in pochi giorni e casualmente in tandem con @attack_on_marty

Mi son divertita dall'inizio alla fine e ci sono tutta una serie di Easter egg davvero splendidi: sia i riferimenti a altre opere fantasy che un'apertura sull'Acheronverse che ovviamente è reale.

Vorrei anche qui la lista di citazioni e riferimenti perché secondo me non li ho colti tutti a una prima lettura.

Bello anche come è stato scritto, mai noioso sempre guizzante e pieno di energia: i due protagonisti sono credibili e Mia è la mia nuova Sensei di vita.

Lo consiglio se:
• ti piacciono le ambientazioni romane piene di statue classiche (sono davvero solo pezzi di pietra?) e di oggetti artistici curiosi
• apprezzi romanzi con ragazzini che non sono una spina nel fianco a ogni pagina ma anzi sono credibili e ti ricordano quelli con cui andavi a scuola
• vuoi divertirti e fare teorie dall'inizio alla fine perché nulla è scritto nella pietra, nemmeno il passato
• vuoi dare una chance al fantasy italiano
Profile Image for Carlotta🌙.
141 reviews33 followers
June 17, 2025
La mia avventura con questo libro è stata fatta per lo più, soprattutto nella prima metà, di alti e bassi. Se da un lato sono stata immediatamente catturata dal world building e dal sistema magico, è altrettanto vero che per certi versi invece non sono riuscita ad entrare in connessione con i personaggi, Ade su tutti.
(Tu no, Mia, tu sei il mio grande amore).
Questo potrebbe essere stato anche dovuto al fatto che Ade e il libro rientrino in una caratterizzazione appartenente ad un target di cui io non faccio, purtroppo, più parte e per questo sono convinta che letto una decina di anni fa (mado quanto sto invecchiando) mi avrebbe colpita tantissimo anche sotto questi aspetti.
Rimane indubbiamente una lettura carina e, per certi aspetti, coccolosa, senza dimenticare i rimarcati spunti di riflessione in chiave antispecista e ambientalista che lo hanno reso più maturo e interessante.

In sintesi, mi sento di dire che la mancanza di un mio totale coinvolgimento emotivo (dovuto principalmente a dei personaggi a mio avviso un po’ troppo stereotipati secondi i canoni del genere—MA TU MIA NO—)soprattutto all’inizio, è stata poi bilanciata dagli aspetti più tecnici (world building, sistema magico, rimandi ad antispecismo e ambientalismo) che mi sono piaciuti veramente tanto e hanno dimostrato una grande cura da parte dell’autrice (che dalla breve chiacchierata al salone del libro di quest’anno ha fatto emergere un amore enorme per questa storia).

Che dire, se non che sono curiosa di vedere cos’altro ci aspetta da questa storia perché non posso pensare che sia tutto finito così!

P.S. ho adorato le varie citazioni ad altri mondi fantasy ed è stato divertente vedere quali riuscivo a cogliere e quali solleticavano la mia curiosità. Le imprecazioni poi sia di Ade che di Mia sono state un tocco di classe😂😂😂
Profile Image for Alice.
15 reviews3 followers
February 15, 2025
Generalmente non amo gli YA, anzi, ultimamente gli YA mi fanno cascare le braccia nel giro di un paio di pagine. Ma l'idea dietro questo libro sembrava interessante (e poi le copertine di Acheron Books sono stupende, mannaggia a loro!), così mi sono detta "dai, proviamoci".
Beh, sono rimasta piacevolmente colpita!
Partiamo dai personaggi: la storia è raccontata dal PoV di Ade (il classico ragazzo supernerd) e Mia (gatta mutaforma). Innanzitutto, ciò che ho apprezzato tantissimo è che, a differenza della stragrande maggioranza degli YA-middle grade, qui i personaggi non ti fanno venire voglia di prendere a testate il muro: non sono i classici ragazzini scemi, banali, viziati, presuntuosi o capricciosi. Al contrario: a modo loro, sono tutti molto sfaccettati e credibili, li si riesce benissimo a percepire come persone reali, con una loro profondità ben tratteggiata. Non si ha la sensazione di sbattere il naso contro qualche personaggio stereotipato e ritrito, e questa è una delle cose che ho apprezzato di più.
E poi, credo che in molti (me compresa) potranno rivedere un pezzo della propria adolescenza in quell'adorabile nerd che è Ade!

Un altro elemento che ho davvero adorato è il sistema magico e in generale la lore costruiti per questo romanzo: tutto molto originale, squisitamente intrecciato alla Storia reale. Mi è piaciuto particolarmente tutto il nesso con le opere classiche, i retroscena che si nascondevano dietro monumenti o sculture famose. E' stato davvero super affascinante leggere quelle parti!

Poi, la trama: per quanto sia piuttosto lineare, mi è piaciuta molto! Il giusto livello di mistero per stuzzicare l'interesse a leggere la pagina successiva, ma senza ingarbugliarsi eccessivamente da diventare ostica. Questo, assieme ad altri elementi, ha reso la lettura davvero super piacevole!
Ho particolarmente apprezzato anche il fatto che, come trama, trasmettesse un forte senso di "solidità": si sente che dietro c'è un'autrice molto competente, che non perde mai il controllo degli eventi e non è mai costretta a fastidiosi deus ex machina che spesso nella narrativa per ragazzi lasciano un po' quel sapore "meh". Qua, invece, ogni cosa accade per un motivo preciso.

Non spendo particolari parole sullo stile perché non ce n'è bisogno: pulito, scorrevole, preciso senza essere prolisso. Non ci si fa nemmeno caso, poiché quando si legge, sparisce. Che è esattamente ciò che, secondo me, un ottimo stile deve fare.

Per concludere quindi, Urbis - Città di Pietra è promossissimo a pieni voti! E' una lettura leggera ma appassionante, che concede preziosissime ore di spensieratezza e fantasticherie. Che spesso, è tutto ciò che serve.
Un grande grazie all'autrice, che mi ha fatto ricredere su un genere che snobbavo da tempo!

Non so se ci sarà un seguito a questo libro (che di per sé è autoconclusivo, ma lascia sicuramente una porta aperta al futuro). Certamente sarei curiosa di leggere un secondo volume, mi piacerebbe ad esempio vedere approfondite ulteriormente le relazioni tra i personaggi (che, seppur ben presenti nel primo, hanno lasciato forse più spazio alla trama e alla caratterizzazione della lore). E poi (cerco di non spoilerare) spero che torni un personaggio che NON SO ESATTAMENTE CHE FINE ABBIA FATTO ma con cui simpatizzavo molto.

Di nuovo grazie all'autrice, sono curiosa delle sue prossime uscite!
Profile Image for Veronica (vero._.fantasy).
158 reviews3 followers
January 9, 2025
🌹Il libro della settimana è stato davvero originale. Siamo a Roma, dove sorge una scuola di archimaghi nella quale si insegna a utilizzare il proprio potere. Da milenni c'è una l0tta spietata tra ferox, animali dotati di poteri, e archimaghi, umani dotati di potere.

🌹Ma se vi dicessi che le statue di Roma altro non sono che ferox pietrificati? Se vi dicessi che Bernini altro non è che il più fer0ce tra gli archimaghi? Seguiamo le vicende di Ade, un ragazzo che si ritrova catapultato in questo strano mondo, e di Mia, una gatta molto particolare.

🌹I personaggi mi sono piaciuti. Sono ben caratterizzati, forse fin troppo, perché da subito ho sentito una forte antipatia per Chiara e la sua combriccola. Ade ci fa sentire confusi dal primo momento, in balia di regole e pregiudizi che non sono né i suoi, né i nostri.

🌹La scrittura è perfetta per uno young adult: scorrevole, fluida e calda quanto basta. Peccato per diversi refusi che sporcano un po' la lettura.

🌹Un libro che parla di discriminazioni, di voler cercare di far parte di un gruppo, anche se quel gruppo non è come ci si aspettava.

🌹Un libro che parla anche di aspettative. Le aspettative di un genitore che gravano sui figli.

🌹Un libro che parla di libertà, dalle catene e dai pensieri che fanno il branco. Ma soprattutto la libertà di essere chi si è davvero.

🌹Nel complesso è un ottimo libro, davvero originale, che consiglio a tutti coloro che amano le avventure e che, in fondo, sono eterni bambini.

🌹Ed è proprio per questo che Urbis merita il badge de La Compagnia del Fantasy, per la sua spiccata originalità e per i messaggi importanti che penetrano il lettore fin dalle prime righe.
Profile Image for Sam_BookkhmaS.
4 reviews1 follower
February 9, 2025
Urbis. Città di pietra

Io ne voglio un altro.

Il mondo che Flavia ha creato si snoda in quello della nostra realtà e mi porta a conoscere opere stupende, imbastisce leggende su luoghi in cui potrei imbattermi e che mi porterebbero a dire, a chiunque mi accompagni "Ma lo sai che qui è successo questo?"

È un libro che deve viaggiare, passare di bocca in bocca, perché racconta la storia di Ade e Mia, perché racconta la nostra Storia, l'arte che sempre meno (qui generalizzo, ma neanche troppo, purtroppo) viene valorizzata. Qui ne diventa fulcro, punto di forza e di conflitto.

In un fantasy non è mai facile equilibrare la storia che si vuole raccontare e il world building, ma Flavia Imperi è stata davvero brava in questo ed è una delle cose che ho più apprezzato.

Ha saputo sfruttare pienamente l'ambientazione, ha tirato ganci alla cultura pop restando comunque coerente nei tempi odierni.

Come detto all'inizio: ne voglio un altro.
Profile Image for Andrea.
73 reviews1 follower
December 17, 2024
Non pensavo che potesse piacermi un libro con collegamenti alla cultura Romana e all'epoca classica che tratta di due adolescenti. Devo ricredermi però, perché Flavia scrive storie e personaggi pieni di carattere e scorrevoli al tempo stesso. In men che non si dica vi troverete a leggere pagine e pagine senza freno. Il sistema magico è molto particolare e unico. Ade ovviamente è il mio preferito ma anche gli altri personaggi sono molto interessanti e sfaccettati. Il mio primo urban Fantasy ma ho iniziato bene.
Profile Image for Thaltha.
20 reviews
Read
October 6, 2025
DNF a pagina 158 di 331 (48%).
Abbandonare questo libro mi ha spezzato il cuore, volevo davvero amarlo!!!
Non abbandono quasi mai i libri, specialmente quelli di media lunghezza come questo, ma qui non ce la facevo davvero più. Posso però mettermi il cuore in pace e dire di avergli dato una chance reale, avendo abbandonato il libro a pagina 158, cioè quasi a metà.

Partendo dalle note positive, il concept delle statue di Roma come creature magiche pietrificate è senza dubbio incredibilmente creativo e originale, e mi ha catturato appena ho letto la quarta di copertina.
Inoltre le descrizioni di Roma (soprattutto il parco di Villa Borghese, la Terrazza del Pincio, le vie intorno a Piazza del Popolo) sono non solo accurate, ma quasi poetiche, e trasudano amore genuino verso la città e la sua atmosfera unica.

Purtroppo però l'originalità dell'idea non è sufficiente a compensare una scrittura secondo me di bassa qualità. Sono consapevole che questo libro sia pensato per un pubblico di young adults (e io non lo sono più, ho 25 anni), ma questo onestamente non è un'attenuante: altri libri YA che ho letto di recente non avevano questi problemi: quasi tutte le frasi sono brevi e fin troppo semplici (non ci sono descrizioni più lunghe di una o due brevi frasi, ad esempio).

Inoltre, i costanti riferimenti alla pop culture sembrano davvero buttati a caso: normalmente non mi danno fastidio (e anzi mi piacciono), ma qui secondo me se ne abusa, sono veramente troppi e compaiono in momenti anche inappropriati. Inoltre, l’uso di “umano” come rafforzativo al posto di diavolo/cavolo nei POV della gatta Mia è MOLTO ripetitivo secondo me, e non lo trovo un espediente particolarmente creativo.

So che non avendo finito questo libro non conosco l’arco completo dei personaggi, ma onestamente sono arrivata ben a metà libro, e la loro caratterizzazione era ancora estremamente superficiale e stereotipata. Perfino Ade, che dovrebbe essere il nostro protagonista, non sembra in questa prima parte del libro avere altre caratteristiche oltre il suo essere nerd e il suo amore per Chiara.

Le descrizioni delle azioni dei personaggi e di cosa succede in generale potrebbero secondo me essere un pochino più chiare e dilungarsi di più: mi sono trovata a dover rileggere diversi passaggi per cercare di capire davvero cosa fosse successo.

Come ho detto all'inizio, mi spezza il cuore non aver connesso con questo libro, perchè da ogni pagina trasuda una passione genuina da parte dell'autrice per Roma, l'arte e questa storia, ma per quanto il concept sia fantastico non posso passare sopra questa scrittura, soprattutto perchè nelle meravigliose (seppur brevissime) descrizioni di Roma l'autrice dimostra di poter fare decisamente di meglio.
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