Tutto ciò che Marta voleva era una relazione normale. Poi ha scaricato un’app di incontri.
Marta Galli, trentenne milanese con una brillante carriera nel marketing e un disastroso curriculum amoroso, ha un piano trovare l’amore con il minimo sforzo possibile. Dopo l’ennesimo appuntamento fallito con il “ragazzo perfetto” consigliato da sua madre, decide di tuffarsi nel mondo delle app di incontri. Come potrebbe andare peggio?
Inizialmente, i match sono un mix di noia, frustrazione e imbarazzi senza uomini che amano parlare solo di sé, foto con trofei di pesca e qualcuno che usa come bio la frase “Non sono bravo con le parole”. Ma quando Marta si imbatte in Andrea Moretti – il brillante, affascinante e apparentemente normale creativo pubblicitario – qualcosa cambia. O almeno così crede, fino a quando non scopre che Andrea è anche il suo nuovo collega. E il suo diretto superiore.
Tra riunioni di lavoro che si trasformano in battaglie di ego, messaggi che non arrivano mai nel momento giusto, e il costante sospetto che Andrea nasconda qualcosa (forse una fidanzata invisibile?), Marta si trova a navigare un territorio nuovo e può davvero fidarsi di qualcuno che ha incontrato con uno swipe?
Ma mentre il confine tra vita professionale e personale si sfuma, e un’importante campagna pubblicitaria rischia di mandare tutto a rotoli, Marta capirà che forse l’amore non è una semplice questione di algoritmo. A volte, è proprio il caos della vita reale a creare i match migliori.
Un romanzo fresco, romantico e spassoso che racconta le gioie (e i disastri) di chi cerca l’amore nell’era digitale. Se pensate che il lavoro e l’amore non possano mescolarsi… Marta vi farà ricredere!
Sono stata attirata da questo libro dal titolo e dalla trama tuttavia si è rivelato una delusione. Quello che viene descritto nella trama si svolge nei primi 10 capitoli mentre tutto il resto trovo che siano vicende monotone e senza particolari colpi di scena! Ho faticato molto per finire di leggerlo e purtroppo anche il finale mi ha lasciata molto perplessa poiché a metà libro si fa riferimento a 3 bambini mentre alla fine nell'epilogo ne compaiono solo 2 e pure di età non corretta rispetto a quanto scritto in precedenza!!!
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