Gli autori sono creature empatiche che hanno trovato un modo tutto loro per incanalare il dolore degli altri: la scrittura. Così facendo, ogni sentimento è loro ma, allo stesso tempo, degli altri.
Irene Catocci si alimenta di sogni, canzoni e colori. Vive per scrivere e raccontare di persone che risiedono solamente nella sua testa.
Questo romanzo mi ha un po' deluso, dopo aver amato profondamente Roho e Scott sinceramente mi aspettavo molto di più da Chaga. Il secondo genito di Roho e Pilar nonostante l'età l'ho trovato molto immaturo, senza testa sulle spalle. Rose invece mi è piaciuta davvero tantissimo, una ragazza genuina con la testa sulle spalle. La coppia insieme ha fatto scintille ma le emozioni che mi ha suscitato sono state inferiori alle aspettative. Confermo il mio amore per la scrittura della Catocci di cui ho amato ogni singolo libro scritto sulla Wild family e la maggior parte dei personaggi e continuo a consigliare i suoi libri nonostante quest'ultimo non mi abbia particolarmente colpito.