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Offstage

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Anderson Wright Jr è nipote e figlio di stelle di Broadway e premi Oscar. Ma ha deciso di iscriversi all’unica università di Belle Arti che non gli ha aperto le porte solo per il suo cognome e che il posto gliel’ha fatto sudare.
Per questo quando viene scelto come co-protagonista del progetto di laurea di Leo Davis, Dee è pronto a dimostrare a tutti che lui quel ruolo se lo merita davvero.
Leo Davis non desidera altro che concludere il suo ultimo anno universitario senza intoppi.
Gli importa solo del suo la messa in scena dello spettacolo teatrale da lui scritto e il sogno di calcare un palcoscenico newyorchese.
Ed è determinato a far andare tutto per il verso giusto.
Per questo quando come suo co-protagonista viene scelto Anderson Wright, Leo all’inizio si sente minacciato dalla sua popolarità, ma poi cerca di trovare un terreno comune con lui per collaborare e raggiungere i loro obiettivi.
E se l’intesa che devono sforzarsi di creare sul palco nascesse anche dietro le quinte?


«Sei bellissimo, Leo Davis.»
Leo deglutì, mentre il calore del sole nelle iridi di Dee si intensificava fino a bruciargli il viso. Le vibrazioni dentro di lui diventavano delle vere scosse di terremoto.
«Davvero lo pensi?» Chiedere conferma lo fece sentire uno stupido, ma per qualche ragione non riuscì a formulare niente di diverso da quella domanda incredula.
Stai davvero provando tutto questo per me?
Dee fece una smorfia esasperata, e poi gli portò l’indice e il medio alle labbra. Gliele massaggiò, senza allontanare per un solo istante gli occhi dai suoi.
«Non te ne rendi conto dell’effetto che mi fai?»
***Romanzo autoconclusivo***

689 pages, Paperback

Published January 18, 2025

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About the author

Giulia Letizia

7 books36 followers
Giulia | '92| Pesto Lover | Troppe poche ore in un giorno per dare vita a tutto quello che si ha in mente.

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7 (10%)
2 stars
1 (1%)
1 star
1 (1%)
Displaying 1 - 22 of 22 reviews
Profile Image for Carola Ficarella.
169 reviews4 followers
February 1, 2025
840 pagine che si leggono in un batter d'occhio! Se si potessero dare mille stelle, le darei senza pensarci 2 volte 🥹
Profile Image for 1000storie1000vite.
915 reviews22 followers
January 21, 2025
Sono stata fortunata, la mia ultima lettura del 2024 è stata in anteprima, strepitosa, bellissima, indimenticabile. Offstage è tante cose, innanzitutto è un meraviglioso romanzo di formazione, che racconta la crescita, l'evoluzione, il solidificarsi di due personalità interessanti, uniche e meravigliose, quelle di Leo e Dee. Poi è un dolcissimo romanzo d'amore, con una storia intima, pulita, piena di emozioni. 

L'autrice ha creato dei personaggi davvero indimenticabili. Non solo i due protagonisti, ma anche tutte le figure secondarie sono meravigliosamente caratterizzate, diventano comprimarie della scena ogni volta che si presentano su di essa e raccontano di amicizia profonde, vere, forse a termine, ma che comunque sanno donare donare e donare. 

Leo e Dee sono due ragazzi che hanno toccato ogni corda del mio cuore. Attraverso loro Giulia Letizia ci parla di argomenti poco trattati, ma che in realtà sono sempre presenti nella vita di tutti noi, perché, consapevolmente inconsapevolmente, vediamo a contatto con essi. 

L'autrice ha saputo scavare in questi argomenti, di cui non vi dico niente, perché siete voi a doverle scoprire, con grande delicatezza, ma anche con incisività notevolissime.  Ha parlato anche "a livello tecnico" di determinati temi, dimostrando una grande competenza e una grande conoscenza di ciò di cui scriveva. Nel fare tutto ciò ha saputo ancvhr sfaccettare le anime di Dee e Leo in maniera incredibile in mente vivida. Così, pagina dopo pagina, mentre  io li conoscevo  anche loro si conoscevano, imparando a capire profondamente se stessi. 

Sono stata in grado di vivere le loro emozioni, i loro sentimenti, le loro paure, j dubbi, gli entusiasmi proprio come fossero miei, sentendomeli scorrere su ogni nervo, riverberare in ogni anfratto del cuore. 

Giulia Letizia ci parla anche di famiglie, magari complicate, non sempre perfettamente funzionali, ma che si fondano sui valori dello stare insieme e dell'amarsi. Ci ricorda che non importa per quanto tempo si è sbagliato, si ha sempre diritto ad una seconda possibilità. 

Infine l'autrice parla del meraviglioso mondo del teatro, di quel palco su cui puoi indossare qualsiasi maschera vuoi e diventare un'altra persona e di come, grazie al tuo essere, puoi dare nuova linfa anche a quel personaggio fittizio. Sono scesa e risalita da quel palco mille volte knsieme a Leo e Dee, ho percepito le palpitazione dell'ansia, della eccitazione che lo accompagnando. Ho ammirato indie protagonisti interpretare personaggi e imparare qualcosa da loro. 

Per ultimo, ma non da ultimo, Giulia Letizia  descrive un ambiente universitario bello, sano, in cui la competizione è sempre accompagnata dall'aiuto reciproco e dalla voglia di costruire insieme uno spettacolo degno. 


Offstage è scritto con uno stile tondo, corposo, elegante, capace di mettere in luce ogni singolo dettaglio di ciò che narra. Il ritmo è meravigliosamente quotidiano, ma sa  espandersi e contrarsi a seconda della velocità a cui battono i cuori di Leo e Dee. 

Per finire, la Chrysalide publishing  è stata in grado di creare un splendido pacchetto in cui contenere questa narrazione.

Non lasciatevi fuorviante dal numero di pagine. Leggetelo.

Hugs&kisses
Profile Image for Hear My Books.
122 reviews8 followers
July 9, 2025
Una lettura che mi ha toccato nel profondo.
Mi sono ritrovata, inaspettatamente, dentro Leo, nelle sue insicurezze e nella sua ricerca ostinata di sé stesso. Dee è l’opposto che scuote, che sfida e spinge oltre i limiti. Insieme, costruiscono un legame complesso, vivo, che vibra sotto pelle.
L’autrice riesce a dare voce a emozioni autentiche, senza forzature, con una scrittura che accarezza e graffia allo stesso tempo. È una storia che non si limita a essere letta: si attraversa, si vive, e un po’ ti cambia.
Profile Image for Aurora Pinelli.
Author 2 books7 followers
August 3, 2025
Questa storia mi ha totalmente rapita. Ammetto che all'inizio della lettura ero titubante, ma ci ho messo sì e no una cinquantina di pagine per ingranare e divorare letteralmente il romanzo. È anche abbastanza lungo, ma non ne ho sentito la pesantezza neanche per un istante, anzi, speravo non finisse mai.

Il primo punto a favore dell'autrice è proprio la scrittura pulita, semplice ma d'effetto, che scorre limpida per centinaia di pagine senza mai annoiare o appesantire il lettore. Il lessico e lo stile sono coerenti e regalano una narrazione leggera e coinvolgente.

“Sei il viso che non vorrei mai smettere di ammirare. Sei gli occhi che mi fanno sentire visto senza provarne disagio.”

I personaggi sono caratterizzati in maniera eccellente, anche nelle più piccole sfaccettature, sono veri, tridimensionali, “vivi”. I due protagonisti trasmettono benissimo le loro emozioni, le loro paure, e raccontano senza difficoltà al lettore chi sono, nonostante la complessità dei temi di cui sono portatori: la neurodivergenza, l'asessualità, la paura dell'abbandono, la convivenza con la perdita. Tutti aspetti che vengono esplorati a 360 gradi e con coerenza e veridicità. L'autrice ha fatto un ottimo lavoro anche nei passaggi più delicati.

“«È importante avere un rifugio dove nascondersi quando sentiamo che il mondo sta diventando troppo.»
Dee lo guardò curioso. «Succede anche a te di sentirti sopraffatto?»
«Quale introverso degno di questo nome non lo prova almeno cinque volte al giorno?»”

Personalmente, ho amato anche la rappresentazione dell’amicizia, in particolare nel rapporto tra Jo e Leo, con il loro comprendersi in silenzio (il loro dialogo durante il temporale è una delle mie scene preferite, quando parlano di S. per la prima volta), ma anche tra Dee e Penny, la pazienza che lei ha nei suoi confronti, il “lasciarsi scivolare addosso” i suoi difetti, i rimproveri, l'istinto di protezione. Non sono affatto amicizie idealizzate e viene rispettato il modo di essere dell'altro, anche nei suoi aspetti più controversi.

Un'altra cosa ancora che ho amato è che Leo e Dee siano tutto l’opposto degli “Academic rivals”: l'ammirazione sincera che nutrono l'uno per l'altro, il sostegno reciproco nei rispettivi obiettivi, il modo in cui credono genuinamente nelle capacità dell'altro, è un sentimento difficile nel loro ambiente e che ho trovato meraviglioso.

“Ti ammiro, Leo Davis”

Non parliamo nemmeno della dinamica “slow burn”, perché è fatta così bene che ho sofferto durante la maggior parte della lettura, trattenendo il fiato anche per un “banale” esercizio di fiducia. Il loro legame si prende tanto tempo per sbocciare, tra paure, ingenuità e incomprensioni. Leo e Dee sono molto diversi, ma la delicatezza è protagonista assoluta delle loro interazioni, dei loro dialoghi, della loro intimità fisica e verbale. Delicatezza, comunicazione e rispetto, valori oggi rari.

L'unico aspetto che si può definire "negativo" è che, a volte, ho avuto l'impressione che le scene rimanessero troppo in sospeso alla fine dei capitoli, come se ci fosse tanto altro da raccontare di quel preciso momento anziché fare un salto temporale di giorni/settimane/mesi nel capitolo successivo, lasciando un senso di attesa non del tutto soddisfatta nel lettore (forse però sono io che avrei letto di loro per altre mille pagine, perché non mi bastavano mai.)

A chi consiglio questo libro? Sinceramente, a chiunque. Penso che possa raccontare qualcosa di speciale a tutti e che ci si possa ritrovare anche in una sola frase o emozione espressa tra queste pagine.

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐/5
Profile Image for Francesca.
122 reviews14 followers
February 24, 2025
Oggi provo a parlarvi di un piccolo gioiello, “Off stage”. Voglio fare una premessa: questo libro mi ha toccato alcune corde dentro in un modo che non mi accadeva da tempo con un libro. Farò fatica a trovare le parole per descrivere la bellezza di questa storia, ma ci proverò. Voi invece fidatevi sulla parola e provate a scoprire questa storia perché sono sicura che riuscirà a parlare anche a voi.

La storia di Dee e Leo è una storia che intreccia tantissimi temi e l’autrice lo fa con una maestria impeccabile. Dall’asessualità, ADHD, problemi familiari, disturbi di ansia, terapia psicologica, amicizia, famiglia e tanto altro.

Da una parte abbiamo Dee, figlio e nipote di artisti di altissimo livello, ma con delle disfunzioni familiari e tanti problemi sulle spalle che lo rendono estremamente vulnerabile, nonostante all’apparenza voglia mostrarsi sempre allegro ed estroverso. Dall’altra abbiamo Leo, un ragazzo normale a cui la vita ha tolto tantissimo e che lo ha lasciato spezzato, con un vuoto dentro molto grande.

Le loro vite non potrebbero essere più diverse eppure si andranno a intrecciare e unire perché quando il destino vuole qualcosa non c’è via di scampo.

Dentro questo romanzo non troverete solo la storia d’amore, ma anche dei personaggi che vi parleranno dritti al cuore, non solo i protagonisti ma anche i secondari: Jo ha tutto il mio cuore, dovrebbero esistere più amici come lui. Penelope, mia altra adorata, lei è la roccia di Dee e il suo contatto con la realtà quando la sua testa decide di prendere il sopravvento.

Cosa mi ha fatto questo romanzo? Mi ha smossa, mi ha fatto rispecchiare in uno dei due protagonisti in un modo che fa quasi paura, ci sono stati dei momenti dove ho proprio pensato “ma questa sono io” e altri “ma allora non sono l’unica a pensarla così”, mi sono sentita capita, mi sono sentita sicura, avvolta in una coperta calda in una notte di inverno.

Questo libro è tante cose, primo fra tutte un gioiello che non potete perdervi. Grazie all’autrice per aver creato una storia così bella, grazie per aver dato voce a tante emozioni che spesso si fatica anche solo a riconoscere. Dee e Leo rimarranno dentro di me per sempre, si sono presi un pezzo del mio cuore.
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Profile Image for Tracce D'Inchiostro blog.
432 reviews52 followers
January 28, 2025
Una storia che ho amato già da Wattpad e ho riletto con piacere. La storia di Dee e Leo è originale, coinvolgente e ti travolge lasciandoti lì, incollato e in attesa di sapere, fino alla fine.
Dee e Leo frequentano la stessa università e parteciperanno entrambi allo stesso spettacolo, il progetto di laurea di Leo a cui lui tiene molto. Sono due ragazzi molto diversi eppure che sanno compensarsi molto bene, anche da amici. Dee è un figlio d’arte, proviene da una famiglia famosa e piena di attori. È molto estroverso, spontaneo, libero ma in realtà nasconde grandi fragilità dentro sé. All’esterno è visto come il ragazzo popolare, famoso, che ottiene tutto con facilità e non per merito e questo lo fa soffrire molto. Per questo decide di provare a se stesso e a tutti il suo talento, recitando accanto allo studente che stima di più in assoluto e ammira da anni. Leo è l’opposto, tatiturno, metodico, ama il silenzio e i suoi libri. E Dee è come un fulmine a ciel sereno che metterà in discussione ogni convinzione e Leo sarà costretto a guardarsi dentro e ad affrontare il suo passato. Entrambi sono due ragazzi che si stimolano a diventare la versione migliore di se stessi, a parlare, a confidarsi e a capire che il rapporto che si sta consolidando non è magari una semplice amicizia ma tanto altro. Saranno in grado di superare le loro paure e ammetterlo apertamente?
È una storia prolissa, vi avviso. È molto slow burn, vi avviso… ma ne vale la pena! Perché vivrete i sentimenti, le emozioni, i timori, la crescita dei protagonisti proprio sulla vostra pelle. Dee ha un’apparenza che nasconde grande fragilità, una spavalderia che nasconde la paura dell’abbandono che lo porta a scappare per primo o a respingere. Dee è un ragazzo iperattivo e grazie a lui ho compreso tanti aspetti che non sapevo sulla ADHD. Leo ha un’apparenza diversa, sembra il ragazzo perfetto, ma in realtà ha una questione irrisolta con se stesso e la sua sessualità. Ho apprezzato tutte le conversazioni che i protagonisti hanno su questo tema, il fatto che molte cose vengono spiegate con semplicità e libertà assoluta, non c’è alcun tipo di giudizio.
Ho adorato lo sfondo, il mondo dell’università ma soprattutto del teatro e tutti gli altri personaggi secondari, da Edith e Penelope, a Jo, April, le famiglie dei protagonisti. Ognuno vi entrerà a modo suo nel cuore.
Ci sono molti temi affrontati: il tema del merito e del talento, di costruirsi la carriera che si sogna e farcela da solo senza avere alle spalle una famiglia importante. C’è il tema della famiglia, quella che ti sta accanto; quella divisa, con cui hai contrasti ma che prova in ogni modo a ricostruire. Ci sono gli amici, pochi ma buoni, che ti conoscono, ti assecondano ma sanno anche spronarti quando sbagli. C’è il tema dell’abbandono, il tema del passato irrisolto. Si parla di terapia, di sessualità, di bisbigli. C’è una crescita di consapevolezza che porta Leo e Dee a essere diversi e più forti insieme. A essere indipendenti, a seguire i loro sogni e lasciarsi andare e a credere nell’amore.
Lo consiglio a chi cerca una storia originale, in cui amerete i protagonisti principali e crescerete con loro. A chi ama il mondo del teatro, a chi vuole emozionarsi, divertirsi e anche riflettere. Dee e Leo vi resteranno dentro per molto tempo. Sono speciali.
Profile Image for S. .
67 reviews1 follower
Read
February 5, 2025
I romance MM che riescono davvero a entrare nel mio cuore sono pochissimi, si possono letteralmente contare sulle dita di una mano. Nonostante ne legga un bel po', difficilmente trovo letture che mi soddisfano. In questo caso posso dire che 'Offstage' fa parte di quei rari libri che sono entrati nel mio cuore.

Tra i temi affrontati troviamo il teatro, l'ADHD, l'asessualità, il lutto, la famiglia... insomma, c'è molto, ma tutto viene esplorato con la giusta misura, senza risultare noioso e mai con superficialità.

C'è uno slow burn che slowburna tantissimo e che io personalmente ho amato alla follia.
Mi dicono che sia un mattoncino questo libro, ma io non l'ho completamente notato.
E poi che bello non imbattersi ogni tre righe nella parola 'erezione' per descrivere l'attrazione tra il personaggio x e il personaggio y. Ditemi che non sono l'unica ad essere satura dell'abuso di alcuni termini. Beh, se vi riconoscete in questo, potete stare tranquilli qua. 😂

Infine, concludo dicendo che i personaggi secondari sono altrettanto stupenderrimi, tanto che per alcuni dico pure SPIN-OFF. 👀
Profile Image for Matilde .
59 reviews2 followers
Read
July 26, 2025
Avete mai letto una storia su Wattpad?
Avere mai passato le ore a scrollare tra storie e Fanfiction, a leggere i commenti, a continuare letture che non vi interessavano davvero così tanto ma dalle quali al contempo non riuscivate a staccarvi? Se vi è successo, bene, sono contenta, perché era obiettivamente divertente. Se no, peggio per voi.

Cosa c'entra Wattpad? Mi sono bevuta il cervello? In realtà no.
Questo libro, infatti, presenta TANTI elementi, sia positivi che negativi, che per tutta la lettura mi hanno fatto pensare "ma sono su Wattpad e non me lo ricordo?" (impressione che si è rivelata corretta leggendo i ringraziamenti alla fine).

Partiamo dalle note più dolenti.
1. I refusi, gli errori e i calchi dall'inglese.
Mi rendo conto che editare un libro sia un lavoro enorme, e su un testo così lungo ci sta che scappi l'errore, figuriamoci. Il problema, però, è che in ogni capitolo ci sono (in media) almeno un paio di errori. Che sia una svista grammaticale, un tempo verbale, un errore lessicale... ogni tot mi trovavo davanti all'ennesimo refuso, e a una certa ho cominciato a stufarmi 😅 e se non erano refusi, erano calchi dall'inglese che ci stavano come il cavolo a merenda. Io lo so che tante FF sono scritte in inglese, e che ormai anche noi pensiamo in inglese per metà del tempo, però... SI PUÒ TRADURRE! Non fermiamoci alla traduzione più "orecchiabile", se abbiamo in testa la parola inglese prima ancora di quella italiana (dramma che capisco molto bene) va bene! Ma traduciamola con precisione, di modo che la frase in italiano abbia senso. Ci sono alcune espressioni che purtroppo in italiano non rendono se tradotte letteralmente,e okay, ma in praticamente tutti i casi che ho trovato qui, si trattava semplicemente di una traduzione inesatta, approssimativa (es. "evidenza" usata come "evidence", che pero in inglese significa un'altra cosa!)

(specifico che sicuramente anche io sono fissata, eh, perché quando leggo li becco quasi sempre e quasi tutti, ma secondo me un altro giro di editing avrebbe giovato al testo🥹)

2. il linguaggio
Allora, qui sicuramente gioca molto la soggettività di ogni lettorɜ, e qui vi dico la mia.
Io ho un po' di problemi con il linguaggio da teen drama americano. Una delle cose che ho apprezzato maggiormente del libro sono i dialoghi, che sono quasi sempre scritti bene e coinvolgenti... per poi però sfociare in un vago cringe per come i personaggi usano le parole. I mean, chi è che nella vita reale si mette a fare le spataffiate romantiche come se si fosse scritto il testo? (fa scena, però è un po' inverosimile...)
Quale coppia di gemelli litiga in modo così... scontato? (a volte sembravano scene di litigi tra ragazzini scritti da adulti molto adulti che non hanno mai parlato con dei ragazzini veri).
Non so, in molte scene (che di per sé funzionavano a meraviglia!) il realismo è venuto un po' a mancare per queste frasi esagerate, un po' zuccherose, costruite quasi come se fossero un copione. Okay che i protagonisti sono attori, però non penso che parlino tutto il tempo come se stessero recitando in Riverdale.
(Ho citato il primo teen drama che mi è venuto in mente, chiedo perdono)
La cosa che più mi crea disagio (e penso sia da imputare all'origine wattpadiana della storia) è quando i protagonisti si chiamano per Nome + Cognome
"Okay, Leo Davis"
"Non sai come, Anderson Wright Jr."
NOOOO VI PREGOOO RISPARMIATEMI😭 fateli semplicemente chiamare per nome please😭
Lo so che è un libro e che non è la vita reale, e che scrivere come parla davvero la gente è praticamente impossibile (che poi io sono la prima a odiare la scrittura in stile Sally Rooney) però per me avrebbe funzionato di più una via di mezzo.

3. la durata e il ritmo
Anche qui, è soggettivo, ma una cosa che a volte mi pesava quando leggevo le Fanfiction e le storie su siti tipo Wattpad, era l'eccessiva lunghezza, l'allungare il brodo in maniera eccessiva, che risultava poi in una perdita di interesse per la storia stessa.
Intendiamoci: io amo gli slowburn. Per me le storie con instalove non hanno senso, okay? Apprezzo le storie lunghe, le introspezioni, tutto. E infatti, in questo libro non mi ha dato troppo fastidio la lunghezza... quanto il fatto che a un certo punto ho sentito il brodo un po' troppo allungato. L'inizio per me ha funzionato, così come la parte finale. Nella parte centrale (circa 51%-65%) ho fatto un po' fatica. Mi sembrava che i personaggi stessero regredendo invece che proseguire, e che la situazione stesse stagnando. Non a caso, il primo 50% del libro l'ho letto in mezza giornata, poi mi sono arenata, e per sbloccarmi e arrivare a un punto che mi andasse di leggere ci ho messo una settimana🫠

E okay, questi credo siano stati gli elementi che più mi hanno fatto storcere il naso. Passiamo ora alle note positive!

(lievi spoiler da qui in poi!!)

1. la rappresentazione asessuale, aromantica e quella delle neurodivergenze
Datemi una buona rappresentazione e io sarò felice, sempre e comunque. Credo sia questo elemento, più di tutti gli altri, che mi ha convinto a continuare il libro e poi a finirlo. Penso che l'autrice abbia fatto un lavoro splendido nel descrivere l'ADHD di Dee e il viaggio di scoperta della sessualità di Leo. Non ho trovato niente di sbagliato, era tutto esattamente come doveva essere. Ho empatizzato tanto con Leo (tante cose le ho evidenziate, per utilizzarle, se dovesse servire, nella mia vita, perché erano scritte ESATTAMENTE come le penso e le sento).
Anche la neurodivergenza di Dee mi è sembrata scritta da Dio, indagata benissimo ma senza risultare la sua intera personalità. In generale, la parte sulla salute mentale l'ho trovata proprio da *chef's kiss*. E mi è piaciuto molto che fossero inclusi nella storia alcuni momenti in cui Dee è in terapia con la sua psicologa.
Ci sono stati dei momenti in cui mi sono trovata così 😐🤨 leggendo alcune cose che Dee diceva, a proposito di come affronta le situazioni difficili e di come il trauma e la neurodivergenza gli facciano percepire paure, ansia ecc. Una scena in particolare, in cui Dee dice: "Lo sai che funziono così" mi ha dato un po' fastidio. Era nel mezzo a un grande casino emotivo, e okay, ma mi ha stonato parecchio, perché sembrava la ciliegina sulla torta a una serie di comportamenti poco sani in cui, di fatto, sembrava che tutto il peso della relazione (e del mantenimento o meno della stessa) fosse scaricato unicamente sulle spalle dell'altra persona. Quello è stato l'unico momento in cui ho pensato "e vabbè, allora molla e ciao, se non hai intenzione di provare a cambiare i tuoi comportamenti ma solo di aspettare che lo faccia l'altro, anche no". Per fortuna, poi, la situazione si risolve, e si vede che il personaggio ha, in realtà, intenzione di mettere anche il suo, di impegno, nella relazione. Alla fine, quindi, forse quella scena ci stava bene: il percorso di guarigione non è lineare, i traumi cambiano il modo in cui ti rapporti con il mondo. Mi ha infastidito comunque, ma l'importante è che sia andato tutto bene✨

2. i protagonisti
Seppure abbastanza inverosimili, i due personaggi principali sono impossibili da non adorare. Sarà che il libro dura un sacco, sarà che la loro costruzione psicologica è fatta molto bene, non so. Nonostante siano chiaramente dei personaggi fittizi, che stonerebbero nella vita reale per come si comportano a volte e per come sono *perfetti* nel loro essere imperfetti, non puoi fare a meno di affezionarti a loro.
Sulla relazione non mi esprimo più di tanto (sono una donna aroace, non darò chissà che opinione su una coppia MM), se non per dire che mi è piaciuto come si è evoluta. I mean, era abbastanza ovvio che andasse in quella direzione, ma quello che mi è piaciuto è il *come*. I due protagonisti comunicano sempre in modo sano (tranne quando non lo fanno proprio, vero Dee??🤨🤨)
La loro relazione, nonostante ovviamente nasca come tutt'altro e abbia degli alti e bassi nel mezzo, ha quella bellezza un po' zuccherosa che però ti fa stare bene e ti fa pensare "Oh, okay, bravi, che bello". I mean, tutti i discorsi sul consenso, il sentirsi pronti,... BRAVI🫶🏼

Sui personaggi secondari non dico granché, sono tutti abbastanza dimenticabili (secondo me) ma allo stesso tempo svolgono bene il loro ruolo. Menzione d'onore alla già citata psicologa🤝🏼 e a Jo, che però si merita un paragrafo tutto per lui.
Ah, e menzione d'onore anche a Daniel: parte come mega nemico, e alla fine è solo un uomo🥱 (cause you're just a man, that's what you do...) che però ci prova signorɜ, CI PROVA.
Mi è piaciuto tanto come si è evoluto il rapporto tra lui e Dee. L'ho trovato realistico (soprattutto la parte di Dee, con tutta la rabbia e la frustrazione, e anche il suo lato più infantile e vendicativo) e mi è piaciuto come si è concluso (non tutto rosa e fiori, ma con una speranza realistica di migliorare ((grazie, Marianne)).

3. JO
Raga non me ne frega niente, Jo è la star del libro, okay? Okay.
Altro personaggio palesemente fatto per esistere (ahimè) unicamente nei libri, senza di lui probabilmente non ci sarebbe manco stata questa storia🧚🏼‍♀️
È tipo la green flag più green flag del libro (ha come unico difetto di essere estroverso, quindi deve essere una tragedia essere suo amico, ma è talmente bellino che compensa con tutto il resto😭)
Grazie Jo per essere stato la voce della ragione in questa banda di imbranati emotivi. (firmato: un'altra imbranata emotiva)

BONUS: se siete (al contrario di me) persone che apprezzano le scene esplicite, qui ne troverete! Io di solito le salto a piè pari, ma qui le ho lette (quasi) tutte, e devo dire che mi sono anche piaciute (per quanto mi possano piacere, da persona abbastanza sex repulsed). Again, viva la comunicazione sana e il consenso🫶🏼
Profile Image for lalettricesilenziosa.
125 reviews5 followers
January 24, 2025
Offstage è la storia di Anderson Wright Jr, figlio d’arte da parte di entrambi i genitori, famoso per essere il “figlio di”, seguito come una celebrità. Status che non gli appartiene, lui non vuole essere il figlio di, lui vuole conquistare il suo posto nel mondo per meriti. Fa di tutto per distaccarsi da queste catene, tanto da accettare il posto in un’università “inferiore” rispetto i colossi che gli avrebbero offerto un posto per mantenere alti i loro standard.
Dee ha l’ADHD o, come preferisce chiamarlo lui, “cervello neurodivergente”, condizione che lo segna durante tutta la sua vita. Ci sono giorni in cui il suo cervello si blocca, si spegne, e non importa quanto combatta, perde. Ci sono giorni in cui invece diventa come una saetta, iperattivo, il suo cervello va velocissimo.
Ha una grande passione, il teatro, ha respirato palchi, opere, spettacoli e cinema per tutta una vita, facendoli diventare parte integrante della sua persona ed il suo scopo. Ecco perchè accetta subito il posto alla Green Valley.
Proprio all’università conoscerà le sue due migliori amiche (uniche amiche) Edith e Penelope, le uniche, o per meglio dire due delle poche persone che hanno voluto conoscere Dee e non Anderson.

Ma avrà modo di conoscere anche Leo Davis, un brillante studente di teatro nato e cresciuto a Londra e trasferitosi per inseguire il suo sogno.
Dee lo seguirà durante il suo percorso, affascinato dal modo di fare del ragazzo e dal suo talento e quando gli si presenterà una ghiotta occasione, la coglierà al volo senza neanche pensarci.
Leo è restio, per lui uno shock vedere il nome di Anderson Wright Jr. associato al suo. Lui che ha studiato e sudato tanto per arrivare lì dov’era arrivato.
Se uno non potrebbe essere più che felice, l’altro ci mette un pò prima di aprirsi. Prima di iniziare a spogliarsi di tutte quelle corazze che ha imparato ad indossare.

I due non potrebbero essere più diversi, un pò come il giorno e la notte. Eppure in un qualche modo riescono a legare, a legare prima in un modo prettamente artistico e poi anche personale. Impareranno molto l’uno dall’altro, impareranno a conoscere loro stessi attraverso l’altro.

“Buttò le gambe giù dal letto e si alzò.” Quando leggerete il romanzo, se non l’avete ancora fatto, capirete quanto bella e importante è questa semplice azione. Quanto lo è stata per Dee e quanto lo sarà per voi che seguirete la sua crescita passo dopo passo.

Sublime lo studio dell’autrice del teatro, delle opere, ma anche della salute mentale e della sessualità. Niente risulta essere pesante, anzi semmai rende il tutto più interessante. Sono stati trattati temi estremamente attuali in un modo naturale e pulito. L’accettazione di se, l’aiuto che può dare un terapeuta (quanto quanto è importante!). Anche il tema della famiglia, queste due famiglie così diverse tra di loro, l’iniziale “gelosia” che prova Dee nei confronti della famiglia di Leo, anche questo è stato un tema centrale e fondamentale. Ed il lutto, quel senso di vuoto che ci sorprende, la mancanza che non affievolisce mai, che a volte sembra soffocarci e che farà parte di noi per sempre.

Offstage è uno slow burn, forse un pò troppo slow per alcune persone, invece per me è proprio un tratto predominante, anche i due personaggi sono lenti a volte e non solo in termini di movimento ma anche proprio in termini di esplorazione di se e ciò che li circonda. A volte tendono a non aprire gli occhi, ma fa tutto parte del loro percorso. Sarebbe stato controproducente avere due caratteri così particolari ed una loro interazione estremamente veloce.

“Sei colui con cui vorrei vedere stupidi film. Sei il viso che non vorrei mai smettere di ammirare. Sei gli occhi che mi fanno sentire visto senza provarne disagio. Sei solo Dee.“
Nel momento in cui Leo arriverà a questa consapevolezza, quando sarà sceso finalmente a patti con se stesso, il suo passato ed i fantasmi che si porta dietro, cambierà tutto.

“Posso scommettere su di te, Leo Davis? … Dimostramelo, resta anche oggi.“ Non potete capire quanto mi sia commossa qui. Devastata proprio.

Son sincera, non mi aspettavo tutto QUESTO. A tratti è stato come se Giulia scrivesse di me, delle mie insicurezze e questo mi ha un pò spiazzata. Offstage è come un piatto cucinato a fuoco lento e tu stai lì con l’acquolina in bocca fino a che non viene messo in tavola, poi quando lo assaggi vorresti mangiarne per sempre. Ed è un piatto squisito anche per il contorno, perchè tutti i personaggi secondari sono stati descritti in maniera egregia ed hanno fatto si che Dee e Leo non si sentissero mai soli durante il loro viaggio sia di coppia che da singoli. C’è quel senso di amicizia, come fortezza, quelle persone che farebbero di tutto per te e tu per loro. Quel sostegno che serve sempre.

Ogni emozione, ogni dialogo, è stato incastrato in maniera perfetta all’interno della storia. Nulla di banale, nulla lasciato al caso. L’amore che si respira pagina dopo pagina, che supera tutte le paure, tutte le paranoie, l’amore che fa crescere e fa diventare grandi. Un romanzo veramente bellissimo.
Profile Image for Isel4books.
385 reviews2 followers
January 25, 2025
Iniziare non è facile, Offstage non è stata la solita lettura, sono rimasta spiazzata e allo stesso tempo stupita e felice davanti a queste due personalità così differenti, così uniche, così singolari.
Siamo abituate a leggere sempre di amori facili, sesso senza sentimento, entusiasmo dell’altro pur non conoscendolo affatto.
Ho cercato di immedesimarmi in Leo e, non avendo le sue necessità, ho faticato a vedermi nei suoi panni, lo stesso è stato per Dee, pur avendo avuto modo di conoscere alcuni tratti del suo disturbo, attraverso il mio lavoro di docente, non è stato facile indossarne gli abiti. Sicuramente qualcuno penserà: cosa ti avrà mai lasciato questa storia? Rispondo con una sola parola: Amore… quell’amore che si fatica a riconoscere, quell’amore che si ha paura di perdere perché non ci sentiamo capaci di arginare le ansie, i dubbi, le paranoie, quell’amore che non deve essere per forza sesso, quell’amore che non tutti sarebbero pronti a viversi.
Giulia è stata una sorpresa che mi ha proiettata in un mondo che conosciamo poco e di cui, invece, dovremmo avere più cura; in un mondo in cui ci sono persone che necessitano di trovare uno scopo e portarlo avanti perché grazie a questo riusciranno a dare un’impronta e trovare il giusto posto nel mondo.
Offstage però parla anche di un’amicizia unica che il fato ha interrotto e che rimane nel cuore di chi non la può più toccare con mano.
Offstage parla di personalità che hanno bisogno di non sentirsi messi da parte, ma fare invece parte di un qualcosa che li metta al primo posto.
Offstage presenta due protagonisti che mi rimarranno nel cuore per la loro complessità, per il loro gran cuore e per la grandezza di quel sentimento che hanno a portata di mano e che non riescono a riconoscere subito.
Offstage è l’importanza di fidarsi dell’altro per imparare a conoscersi per davvero e capire l’altro da un semplice gesto, è la cura di chi ormai ha imparato a conoscerti ed è attento ad ogni tuo bisogno.
Offstage è stata una straordinaria lettura, ecco perché invito chiunque a farla per non perdere ciò che è veramente importante in una relazione: esserci sempre per l’altro.
Un grazie di cuore all’autrice, di cui spero di poter presto leggere il suo prossimo Male to Male.
Profile Image for Rossella La DivoraLibri.
209 reviews
January 29, 2025
[dalla pagina IG rossella_la_divora_libri]
Per la prima volta ho il piacere di collaborare con Chrysalide Publishing per il review party di Offstage, un libro con tematiche queer convincente, interessante e dolce. La storia racconta con realismo e credibilità le vite di Anderson "Dee" Wright e Leo Davis, appassionati studenti universitari di teatro rispettivamente al secondo e quarto anno.
Dee è figlio d'arte, cresciuto tra le luci della ribalta ma desidera sfondare solo per le proprie capacità, mentre combatte perennemente con se stesso e "la sua testa" con cui lotta da quando era un ragazzino. E' il sole ma è anche oscurità, non ha problemi a esprimere la sua sessualità, ha conflitti irrisolti col padre, un amore immenso per i nonni, ed è un affascinante mix di contraddizioni. Leo è introverso e solitario, desidera più di ogni cosa mettere in scena il copione che ha faticosamente creato; teme che lo spettacolo (e se stesso) vengano fagocitati dalla luce di Dee e i mesi di conoscenza con lui lo portano a scoprire un mondo sconosciuto di sguardi, parole, conflitti. Mentre Dee è sostanzialmente libero, Leo ha mille insicurezze emotive, e a 22 anni sta ancora cercando di capire la propria identità sessuale e i propri desideri.
L'amicizia tra i due ragazzi e il modo in cui l'autrice descrive le loro lotte interiori e la nascita di un sentimento a volte indecifrabile, mi hanno conquistata. Il libro è un po' lungo ma lo stile è scorrevole e ci sono molti dialoghi che alleggeriscono la narrazione, che quindi non pesa affatto.
Se poi siete amanti del mondo del teatro, resterete particolarmente affascinati perchè, insieme al rapporto tra Dee e Leo, la storia racconta la costruzione dello spettacolo, i workshop conoscitivi, le difficoltà, l'entusiasmo. Davvero una storia originale che mi sento di consigliare, mi ha fatto capire molti concetti che non conoscevo o non avevo mai approfondito delle dinamiche queer, perchè mentre Leo cerca di comprendere se stesso, secondo me anche noi lettori capiamo un po' di più.
Profile Image for Ela.
76 reviews3 followers
February 1, 2025
"Finché è qui con me, va tutto bene."
- Giulia Letizia


I piani di Leo vengono stravolti nel momento in cui, per il suo progetto di laurea e trampolino di lancio per il suo futuro, viene scelto Dee come co-protagonista. I suoi legami familiari e il fatto che sia solo al secondo anno, fanno dubitare Leo che Dee sia la persona giusta per il ruolo.
Dee, dal canto suo, vuole dimostrare a tutti i costi a Leo e a tutti che lui non è solo "figlio e nipote di", che vuole fare l'attore nel suo futuro e arrivarci con le sue sole forze.
Per riuscire a ricreare il rapporto tra i due protagonisti dell'opera teatrale scritta da Leo, lui e Dee dovranno passare del tempo insieme e creare un rapporto di fiducia.
Il tempo passato insieme e le confidenze che si fanno, permettono ai due di creare, non solo un rapporto in grado di rappresentare perfettamente i personaggi dell'opera, ma anche un reale rapporto tra loro.
Le loro perdite, le loro difficoltà personali e la paura del futuro metteranno a dura prova il loro rapporto e qualsiasi cosa stia nascendo tra di loro.
Riusciranno a mettere da parte i timori e a darsi una possibilità?
Questo libro mi ha totalmente catturata😍
Dee e Leo sono dei personaggi complessi, ma così belli da rendermi impossibile non affezionarmi a loro🥰
Notando il numero di pagine, si può pensare che molte cose siano superflue, invece ogni pagina, ogni interazione tra loro, ogni momento, MERITA. Se ne mancasse anche solo uno, non renderebbe allo stesso modo.🥰
Giulia ha fatto un lavoro davvero fantastico, è riuscita a parlare di argomenti delicati in un modo secondo me perfetto.
Questo libro mi è entrato nel cuore e ve lo consiglio assolutamente❤️
Author 1 book
July 7, 2025
Molto felice di essere stata omaggiata dell'ebook dalla casa editrice <3

Purtroppo per poco non arriva alla sufficienza. Forse mi aspettavo altro e non un libro così lento. Devo dire che non sono una grande fan dei romance lunghi, ma li leggo comunque con dell'entusiasmo spezzando con altri libri.
Non so, forse troppo prolisso? C'erano delle parti di cui non mi interessava poi così tanto, lo stile di scrittura non mi ha entusiasmata (mero gusto personale) però devo dire che lo spicy è scritto molto bene!
Le parti più belle erano quelle in cui i due protagonisti, ormai innamorati, parlavano dei loro problemi e dei propri sentimenti. Gli altri personaggi non sono tutti caratterizzati alla perfezione, ma potrebbe essere stato un mio problema perché non davo molta attenzione in qualche punto per me un po' morto. Lo consiglio comunque perché loro due li ho amati un po' <3

Trama: 3 stelle
Personaggi: 2 stelle
Ritmo: 2 stelle
Stile: 2 stelle
Complessivo: 2, 25 stelle
Spicy 2 peperoncini
Profile Image for Barbara pillole_letterarie .
168 reviews4 followers
February 1, 2025
Dee e Leo sono gli opposti l'uno dell'altra.
Se Dee è molto solare, estroverso e chiacchierone.
Leo è uno che ama stare per conto proprio ma che quando è sul palco attira l'attenzione di tutti.

Dee odia che tutti lo conoscano solo per il suo cognome. Con un papà e un nonno famosi nel mondo della recitazione l'essere etichettato come bravo solo per il suo cognome è una cosa che davvero non sopporta.
Quando noterà anche in Leo questo modo di vederlo farà il possibile per fargli capire che lui sa recitare perché è di non perché è Anderson Wright Jr.

Un romanzo che tratta argomenti importanti e che non li lascia in secondo piano caratterizzando a pieno così i suoi protagonisti.
Ho apprezzato molto tutti i piccoli momenti che piano piano porteranno avanti la conoscenza tra Dee e Leo, fino al momento in cui entrambi si renderanno conto che quella tra loro non è solo complicità scenica ma molto altro.
Profile Image for Clara Cavaleri.
293 reviews13 followers
January 25, 2025
4.5 stelle!
Di questo libro ho amato i personaggi, sia i principali che i secondari, che sono riusciti a dare diverse sfumature alla storia. Si parla di quotidianità, familiarità e attrazione. Eppure, in tutto questo naturale sviluppo, il lettore è sempre consapevole delle diverse personalità: della passionalità di Dee, della difficoltà di Leo ad accettare i cambiamenti e dell’inadeguatezza che entrambi provano in determinate situazioni. E poi c’è la paura di affrontare certe emozioni, che emerge in modo evidente.

È un romance umano, che si apre a tutti e che sa includere l’emotività dello stesso lettore tra le pieghe della narrazione. In modo progressivo, si sciolgono i nodi della storia, senza superficialità e senza far pendere il giudizio sociale.
Leggi qui la recensione completa: https://www.dreamageblog.it/2025/01/2...
Profile Image for DAMIANO MUSIANI.
3 reviews
February 27, 2025
Questo romanzo lo si può definire una piccola coccola che ti accarezza per tutta la durata. Ho amato lo slow very slow burn e l'inconsapevole inconsapevolezza di uno dei due personaggi. Non voglio anticipare nulla sulla trama e sui personaggi principali (descritti con una delicatezza impagabile) ma posso dire che questo libro è stato per me come una calda tazza di cioccolata sorseggiata accoccolato sulla poltrona in un serata d'inverno mentre dalla finestra vedi scendere delicatamente candidi fiocchi di neve. Giulia Letizia
Profile Image for la_libreria_di_rache.
78 reviews2 followers
January 27, 2025
specificamente 4,5

La scrittura è semplice e lineare,la trama è originale e ti tiene attaccato alle pagine.Ho amato i personaggi,le loro reazioni e il come sono descritti;mi piace molto anche il rapporto che c’è tra i personaggi.
Anderson Wright jr è un ragazzo solare ed estroverso, invece Leo Davis di Dee, è un ragazzo introverso che non ama stare in gruppo.
Mi piace il fatto che con il teatro i protagonisti riescono ad essere loro stessi.
L’unica pecca che ho trovato di questo libro è che ci sono delle parti che personalmente toglierei siccome ho notato che rallentavano un po’ la lettura.
Profile Image for Ester.
174 reviews9 followers
February 9, 2025
La review la scrivo quando ho elaborato
Profile Image for Martina.
38 reviews2 followers
May 14, 2025
Too cute to handle.
Li voglio sempre così i romance, è troppo da chiedere?
Profile Image for the_eliverse.
29 reviews
November 28, 2025
Libro molto bello, scritto benissimo. Tratta di argomenti delicati con una grande dolcezza.
Profile Image for K115987.
350 reviews1 follower
April 11, 2025
Una storia d'amore in ambito college/teatro in cui uno dei protagonisti ha l'ADHD e l'altro è un maniaco del controllo aromantico e asessuale. Capisco perfettamente perchè ci siano volute più di 800 pagine! In realtà la storia si prende tutto il tempo che le serve, approfondendo non solo i personaggi ed il loro ambiente, ma approfondendo le dinamiche teatrali e di costruzione dei personaggi. Una lettura bella ed interessante.
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