What do you think?
Rate this book


Hardcover
Una determinazione che ha qualcosa di minerale tende allora i lineamenti di Gilla. Una forza che avanza intatta attraverso il gran macello della Storia. Anita Garibaldi a cavallo nella pampa. Giovanna d'Arco impavida alla guerra. Cornelia, Ipazia, Penelope, Pentesilea regina delle Amazzoni. E in quel momento, in un giorno qualunque di dicembre del 1945, tra le pareti fasciate di legno di un'oscura sagrestia, il direttore vede Gilla come non l'ha mai vista. Come gliel'avevano solo raccontata, spingendolo ad assumerla. Come l'hanno conosciuta, in guerra, i compagni ribelli. Come l'ha vista Michele la prima volta, appuntamento al grande noce dei Franzoni, lei a capo scoperto sotto la pioggia, fradicia e risoluta, intrepida e spavalda, in mano un messaggio cifrato e miracolosamente asciutto.
E' un attimo, ma sufficiente a instillare una goccia di paura nell'animo peraltro ardimentoso del direttore della scuola elementare di Bordo di Dentro. Paura per lei, che intanto giù china il capo in un gesto di saluto, volta le spalle mette mano alla maniglia della porta.
"Gilla."
Anita Garibaldi è morta di febbri nelle paludi di Comacchio. Non aveva compiuto ventotto anni.
"Si?"
"Non sappiamo cosa scoprirà all'orfanotrofio. Non sappiamo neanche se scoprire qualcosa. Viviamo tempi difficili."
Giovanna d'Arco è morta a diciannove anni, arsa viva. Pentesilea trafitta dalla lancia di Achille.
"Capisco."