LIBERARE IL MIO SMARTPHONE PER LIBERARE ME STESSO è un breve libro che affronta l’impatto degli smartphone sulle nostre vite. Contiene riflessioni sulla natura oppressiva ed estrattiva delle app più diffuse e propone un metodo concreto per liberarsi dalle catene digitali e vivere meglio
Molto grata per le dritte e le istruzioni: passo dopo passo tracciano una strada per uscire dalla caverna di Platone, che spesso coincide con l’ecosistema Google, Amazon e compagnia bella. Apprezzo il fatto che il discorso sia lontano da ogni manicheismo, da chi semplicemente suggerisce di gettare il telefono dal balcone o di rifugiarsi nel sistema dei dumbphone (che vanno necessariamene supportati da un mosaico di altri dispositivi, iperspecializzati: l'mp3, la fotocamera, il telefono con solo lo spid...insomma a me sembra che queste persone escano di casa con tutta la Mediaworld nello zaino). Al contrario, qui vengono offerte soluzioni concrete, adatte ad una società che si va strutturando attorno agli ""Smart""phones. Proprio per questo apprezzo ancora di più che questa prospettiva venga da un content creator, quindi da qualcuno che è fortemente limitato da queste stesse piattaforme (a differenza mia, che ho potuto liberarmi del mio profilo Instagram personale senza grandi fastidi).
Ultimamente persino il player del mio telefono (Mi Video) mi riempie di pubblicità alla fine di ogni video, quindi è chiaro che qualcosa non sta andando come dovrebbe. Non sento la necessità di passare a Mastodon o di entrare nella costellazione di progetti collettivi gestiti da Kenobit, ma è bello sapere che esiste una comunità di persone proattive che prova a ridefinire il rapporto con il digitale (anche se tocca accollarsi tutta la retorica/immaginario sui pirati o le citazioni di Matrix, lol!!)
Dobbiamo educare e fare scelte consapevoli: ne va della qualità della nostra vita privata, ma anche, in senso più ampio, di privacy, diritti, egemonie e ambiente (“i dati sono il nuovo petrolio: non a caso fanno male a noi e inquinano”). Soprattutto, si tratta di restaurare dinamiche comunitarie e cooperative, capaci di rimpiazzare quelle dell’iperindividualismo e della conseguente solitudine cronica che dilaga. Sono entusiasta di iniziare questa avventura, che rinnova la mia speranza in un futuro un po' Solarpunk :P
p.s. a questo punto, non so quanto ancora durerà il mio soggiorno qui su Goodreads, che apprendo essere profondamente intrecciato con Amazon e asoggettato alle stesse logiche un po' tossichelle, ma vedremo. Per ora sono un’A2 sull’argomento, ma cercherò di informarmi e approfondire. Ringrazio Kenobit per questa informazione di qualità, libera e gratuita <3
Contiene spunti di riflessione e alcuni strumenti pratici fondamentali. Finisco la lettura con una riaccesa voglia di "liberarmi", ma con altrettanti dubbi su come riuscirci concretamente (ad esempio, la strategia degli account multipli richiede una funzione non disponibile sul mio telefono).