Adam è un uomo di successo, bello e seducente. Conduce una vita di lussi e privilegi, ma dietro questa facciata c'è un'anima ferita, delusa e chiusa a chiave. Sophie è entrata nella sua vita senza bussare, come un uragano, spazzando via ogni certezza che a fatica si era costruito. Adam ha un segreto, un buco nero dal quale non è stato facile riemergere e per difendersi non sa fare altro che negare i sentimenti che questa relazione bollente gli provoca. Ma le perversioni sessuali, la freddezza, e il cinico distacco stanno lasciando spazio a qualcos'altro, qualcosa che potrebbe cambiare la sua vita per sempre. E Adam è costretto a fare i conti con il suo passato se non vuole perdere l'unica occasione che ha per uscire dalla corazza di ghiaccio che si è costruito e che piano piano si sta sciogliendo...
“L’uragano di un batter d’ali” e “Il silenzio di un batter d’ali” sono o no lo stesso libro? La risposta sembrerebbe semplice, dovrebbe essere “sì” o “no”, invece è “sì E no”. Non sono sciroccata, giuro, o almeno non più del solito, è solo che per me non sono la stessa cosa. Iniziano allo stesso modo, finiscono allo stesso modo, la trama è quella così come i protagonisti ma ora si ha la sensazione che il primo libro, “L’uragano di un batter d’ali”, non sia solo la visione di Sophie ma la versione “falsata” dell’intera storia.
Avete presente quando siete in giro e vedete un vestito in vetrina ma avete gli occhiali da sole? I colori li riconoscete ma non sono gli originali, per cogliere la precisa tonalità dovete togliere le lenti. Questo per me è “Il silenzio di un batter d’ali”, la storia vera, senza filtri, la storia che dà le risposte e che apre le strade, apre la comprensione e ci concede una visione più ampia. Quello che è successo ad Adam, infatti, è un evento tragico e devastante. Ciò non lo rende completamente giustificabile, perché certe azioni che vanno troppo oltre i limiti io non le giustifico per alcun motivo, ma rendono i suoi comportamenti più umani, meno glaciali. Quando subiamo un trauma, tutti noi abbiamo la tendenza a proteggerci per poi, piano piano, ritrovare la forza di riaprire la mente e affrontare la paura. È questo quello che succede ad Adam. Ferito e tradito nel peggior modo possibile da colei che doveva essere la custode dei suoi sentimenti, si ritrova vittima di una serie di violenze psicologiche che lo travolgono e che lui sfoga all’esterno, verso le donne. Sophie ha la capacità di entrargli sottopelle, di insinuarsi nel suo animo, di far breccia nel suo cuore distrutto. La sorpresa per questa invasione, a primo impatto, provoca in lui una reazione di difesa e si estranea dal mondo. I sentimenti, tuttavia, non possono essere taciuti, non per sempre, e assistiamo così alla rinascita di un uomo, alla ricostruzione come persona dotata di sentimenti verso il prossimo.
In questo volume viene riscattato non solo Adam, che nella prima versione ne usciva in maniera pessima, ma anche Sophie perché alla fine l’amore ed i sentimenti migliorano le persone. Sara Tessa è stata bravissima perché ha svolto un lavoro introspettivo non indifferente. Già descrivere l’evoluzione dei sentimenti e la trasformazione di un animo così devastato non è facile ma lo fa addirittura con quello di un uomo.
Personalmente questo volume ha lasciato in me un segno indelebile, come pochi altri libri hanno saputo fare e per questo non posso far altro che ringraziare l’autrice.
Sara Tessa mi aveva conquistata e convinta già con la prima versione ‘L’uragano di un batter d’ali’, romanzo di cui ero rimasta entusiasta e che ho amato moltissimo. Ne ‘Il silenzio di un batter d’ali’ ripercorriamo tutta la trama per mano di Adam il protagonista maschile, vivendola totalmente dal suo punto di vista. Quindi se nel primo romanzo la voce narrante era Sophie protagonista femminile di un coraggio e una forza enormi, qui riviviamo tutta la trama, ma da una prospettiva completamente diversa, che non solo completa e chiarisce gli aspetti più reconditi e nascosti di un uomo veramente complicato, ma consente di vivere una storia erotica, intrisa di drammi, incomprensioni e problematiche personali, a tutto tondo, portando così il lettore a conoscere entrambe i personaggi in maniera completa, senza preclusioni scoprendo in via definitiva e senza veli le personalità di Adam e Sophie. Nel primo romanzo chiaramente Adam appare senza dubbio il personaggio più oscuro e complesso, quello che probabilmente interpreta la parte del cattivo, sebbene si evinca sin da subito che ogni sua azione anche la più perversa sia dettata da drammi enormi che lo avevano precedentemente segnato e con i quali sia lui che Sophie si trovano a fare i conti, non senza gravi conseguenze per entrambi. Perché l’Autrice, con un stile narrativo dirompente, non risparmia né la trama, né i protagonisti, né il lettore, con un linguaggio essenziale e crudo esplicita situazioni pesantissime, liberando abilmente la trama dai soliti cliché, sia per la parte romantica, che senza dubbio tarda arrivare, che per il risvolto erotico, che viene posto in un contesto crudo e realisticamente duro. Questo secondo romanzo non è un sequel del primo, pertanto sebbene io ritenga che trovi la sua massima espressione se letto di seguito a L’uragano di un batter d’ali, convengo, anche che se letto in separata sede, risulti ugualmente un romanzo erotico di grande impatto, in cui sia la trama che i personaggi coinvolgono il lettore, dando prova di un romanzo in cui si vivono emozioni forti, senza fronzoli, in cui ci si misura con le complicate deviazioni mentali, con le problematiche psicologiche e dove i personaggi, ignari attori di loro stessi, sono spesso vittime di una vita che li travolge.
In questo libro viene riportata la versione di Adam della sua storia con Sophie. Un romanzo che aiuta a capire gli accadimenti del primo libro “L’uragano di un batter d’ali” e a sciogliere molti dei nodi della vicenda rimasti irrisolti. Tutti gli avvenimenti del passato di Adam trovano finalmente il loro chiarimento e anche il finale della storia, che nel primo libro è quasi solo accennato, viene illustrato più chiaramente. Nel complesso una storia con personaggi ben delineati che ti prende e coinvolge ma che avrebbe guadagnato in comprensione e armonia unificando i due testi. Effettive tre stelle e mezzo.
Il libro si legge bene, le situazioni scorrono una dopo l'altra e i flash back vengono inseriti alla perfezione all'interno del racconto. I personaggi sono ben caratterizzati, ma la cosa che colpisce di più è l'atmosfera cupa e dark che si percepisce fra le pagine del libro e ho trovato i sentimenti e le emozioni di Adam molto realistiche. Le scene si sesso sono forti quindi non adatte a un lettore che si scandalizza o si impressiona leggendo quei passaggi nel libro. Consiglio di leggere anche la versione con il pov di Sophie per avere una visione completa di questa storia d'amore fra lei e Adam.
Sara Tessa mi aveva conquistata e convinta già con la prima versione ‘ L’uragano di un batter d’ali ’ romanzo di cui ero rimasta entusiasta e che ho amato moltissimo. Ne ‘Il silenzio di un batter d’ali’ ripercorriamo tutta la trama per mano di Adam il protagonista maschile, vivendola totalmente dal suo punto di vista. Quindi se nel primo romanzo la voce narrante era Sophie protagonista femminile di un coraggio e una forza enormi, qui riviviamo tutta la trama ,ma da una prospettiva completamente diversa, che non solo completa e chiarisce gli aspetti più reconditi e nascosti di un uomo veramente complicato, ma consente di vivere una storia erotica, intrisa di drammi, incomprensioni e problematiche personali, a tutto tondo , portando così il lettore a conoscere entrambe i personaggi in maniera completa, senza preclusioni scoprendo in via definitiva e senza veli le personalità di Adam e Sophie. Nel primo romanzo chiaramente Adam appare senza dubbio il personaggio più oscuro e complesso, quello che probabilmente interpreta la parte del cattivo, sebbene si evinca sin da subito che ogni sua azione anche la più perversa sia dettata da drammi enormi che lo avevano precedentemente segnato e con i quali sia lui che Sophie si trovano a fare i conti, non senza gravi conseguenze per entrambi. Perché l’Autrice con un stile narrativo dirompente, non risparmia né la trama , né i protagonisti né il lettore, un linguaggio essenziale e crudo esplicita situazioni pesantissime, liberando abilmente la trama dai soliti cliché sia per la parte romantica, che senza dubbio tarda arrivare ,che per il risvolto erotico che viene posto in un contesto crudo, realisticamente duro. Questo secondo romanzo non è un sequel del primo, pertanto sebbene io ritenga che trovi la sua massima espressione se letto di seguito a L’uragano di un batter d’ali, convengo anche che se letto in separata sede, risulti ugualmente un romanzo erotico di grande impatto, in cui sia la trama che i personaggi coinvolgono il lettore, dando prova di un romanzo in cui si vivono emozioni forti, senza fronzoli, in cui ci si misura con le complicate deviazioni mentali e problematiche psicologiche e dove i personaggi, ignari attori di loro stessi, sono spesso vittime di una vita che li travolge. RECENSIONE SCRITTA PER ROMANTICAMENTE FANTASY SITO
Prima di approdare alla lettura di questo secondo volume della serie "Uragano" come la chiamo io, devo fare una premessa. Ho letto entrambi i libri quando ancora erano in auto-pubblicazione su Amazon e man mano stava diventando un caso editoriale. Ho apprezzato il primo libro che narrava i fatti dal punto di vista di Sophie (detta anche Campanellino), ma sinceramente ho trovato completezza in questo secondo volume. Forse sono un pò di parte ma a me il personaggio di Adam mi è piaciuto, con tutte le sue debolezze e le sue manie e il suo essere triste e problematico, la convinzione di condurre la sua vita senza problemi trovando riparo nel sesso senza sentimenti, quello solo fine a se stesso.
Beh! Grande errore... Ma il sesso fine a se stesso è servito come metro di paragone per la sua storia con Sophie? Forse si, ma ha anche complicato tutto, facendo errori su errori... ma Sophie aspetta. Dal romanzo narrato dal punto di vista di Adam, mi piace la nuova impostazione data dall'autrice, un vero colpo di genio a mio giudizio, mi ha sorpresa il cambiamento che ha dato alla storia facendoci leggere il percorso che sta facendo il personaggio visibilmente in terapia per ricostruire l'uomo che è stato. Prima del matrimonio, prima di tutto. O forse ricostruire un uomo nuovo sulle macerie dell'altro e magari ritrovare Adam la mammoletta, delizioso nomignolo con cui la sorella si diverte a prendere in giro. Oltre a questo vediamo anche come il personaggio ricostruisce il suo rapporto con la famiglia e di come l'unione familiare riesca sempre a salvare la vita di un loro componente.
Anche se la mia recensione è positiva, non mi sento di dare un voto pieno, ma un 4 su 5 semplicemente perché penso che tutto poteva benissimo essere inglobato nel primo libro. Guardando in giro, i vari commenti su Amazon e su alcuni gruppi dove i lettori si scambiano commenti e impressioni sui libri letti, sono rimasti delusi perché sostanzialmente è lo stesso libro, stesse situazioni narrati però dal protagonista Adam. Unica cosa in più che troviamo è la vita di Adam prima di New York. Faccio i miei complimenti a Sara Tessa per il suo percorso, spero di poter leggere altri suoi scritti in futuro.
P.S. Quelli che vedete sono i personaggi per come li ho immaginati io. Sophie (alias Campanellino) e Adam (alias Mammoletta)
Beh che dire?!ho letto L'uragano di un batter d'ali in 2 giorni e questo l'ho divorato in un giorno solo. La trama è la stessa ma è stato bello ed entusiasmante rivivere la storia con gli occhi di Adam. Come con L'uragano di un batter d'ali mi sono emozionata come pochi libri hanno saputo fare. Sara Tessa, la scrittrice, è veramente bravissima e sa esattamente cosa e come scrivere per catturare il lettore e farlo suo. Come il primo libro, questo è stato un turbine di emozioni. Non riuscivo a smettere di leggerlo, nonostante sapessi esattamente come la storia si sarebbe conclusa. Uno dei migliori libri che abbia mai letto. Di sicuro leggerò altri lavori di questa straordinaria scrittrice.
Breve premessa: a me piacciono i pov, li ho scoperti da poco ma devo dire che mi piacciono tanto. E' bello leggere i diversi punti di vista dei protagonisti, la lettura diviene più dinamica. In questo caso era poi doveroso dare la possibilità ad Adam di raccontare la sua. Nel primo libro è indifendibile, si capisce che ha sofferto ma è obiettivamente indifendibile. In questo racconta tutta la sua storia come in una lunga seduta dal terapista. Il suo amore per Sophie è fortissimo anche se lui non è capace di ammetterlo subito, ma la caparbietà della ragazza lo farà capitolare: è o non è una storia d'amore, se pur tormentata?
Iniziato meglio del precedente solo grazie al racconto di quello che, prima, si intuiva soltanto. Dopo poche pagine, però, è caduto di nuovo nella monotonia. Si salva il finale che, per quanto surreale, non è stato ricopiato dal primo libro (come invece è stato per tutto il resto). Ho trovato moltissimi errori: punteggiatura, sintassi ecc. Inconcepibile...nessuno l'avrà aiutata a rileggerlo?
Meglio della versione di Sophie questo è certo... Però presuppone troppo la lettura del primo, o che quanto meno uno si ricordi cosa si sono detti nella scena e non mi piace sta cosa... È come il primo il troppo veloce non mi Piace
Inizialmente ero scettica nel leggerlo,temevo potesse essere una copia mal riuscita del primo è invece mi sn ricreduta sin dalle prime pagine!il secondo più del primo libro mi ha stregata!
Questa versione l'ho letta per conoscere di piu' Adam ma non per capire i suoi comportamenti perche' non ne avevo bisogno... L'ho amato sin dal primo istante...
Non lasciatevi ingannare anche voi da chi vi dice "Bisogna leggere anche la versione di Adam per poter giudicare L'uragano di un batter d'ali"; io l'ho letta subito dopo averlo recensito come il più brutto libro della storia e se avete trovato quel primo libro disgustoso non cambierete certo idea leggendone questa versione. Non importa il punto di vista col quale la storia viene narrata, era e resta davvero orrenda.