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Le persone sensibili hanno una marcia in più: trasformare l'ipersensibilità da svantaggio a vantaggio

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La predisposizione innata a percepire gli stimoli in modo più differenziato e intenso rispetto alla media è spesso un vantaggio, ma di frequente è vissuto con disagio. Anche perché non sempre questo dono viene apprezzato dagli altri e, nonostante l'ipersensibile tenda a rinunciare a se stesso adeguandosi alle esigenze degli altri, non mancano i rimproveri: "Devi sempre essere così emotivo?" Molti, così, soffrono per questo loro aspetto caratteriale: sono più vulnerabili, più soggetti allo stress e spesso insicuri. L'autore affronta qui questo problema, ancora ampiamente ignorato e poco trattato, aiutando finalmente gli ipersensibili a capire il motivo del loro "sentirsi diversi". Invita e guida i lettori verso l'adozione di un nuovo atteggiamento che permetta loro di contenere gli effetti più negativi dell'ipersensibilità, insegna a smettere di acconsentire a richieste eccessive o di risentire dei troppi stimoli esterni, imparando a porre confini più netti tra sé e il mondo. Permette di valorizzare la capacità di empatia, senza esserne sopraffatti. Gli spunti di riflessione, i numerosi suggerimenti sono utili a chi vuole imparare a gestire da solo e in modo costruttivo la propria sensibilità, sia nella vita privata sia professionale, e a proteggersi in modo più efficace a livello mentale ed energetico, così che l'ipersensibilità possa tornare a essere quello che realmente è: un'incomparabile risorsa interiore.

155 pages, Paperback

First published April 1, 2011

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About the author

Rolf Sellin

7 books5 followers

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5 stars
103 (14%)
4 stars
210 (28%)
3 stars
296 (40%)
2 stars
92 (12%)
1 star
30 (4%)
Displaying 1 - 30 of 63 reviews
Profile Image for Eleonora.
89 reviews40 followers
December 28, 2020
Riconoscersi,
accettarsi,
amarsi
per ricominciare,
per vivere meglio.

lo consiglio a chi, come me, pensa di essere diverso (con tono dispregiativo) per potersi ricredere e apprezzare di più. 🌷
Profile Image for Sascha.
16 reviews
April 13, 2023
Das Buch ist gut lesbar. (long story short ganz am Ende)

Positiv anzumerken sind die gut verständliche Art zu Schreiben und der sich wiederholende Alltagsbezug mit Beispielen aus dem Erleben anderer HSP (Hochsensible Person). Es ist hilfreich zu sehen, sich in so vielen Worten des Autors wiederzuerkennen und nicht "irgendwie komisch" zu sein, sondern hochsensibel. Es ist, wenn man eine Vermutung zur eigenen Sensibilität hat, ein gutes Buch für den Start ins Thema und einfache Grundlage für weitere Exploration.

Negativ anmerken will ich vor allem die - für mich störende - Unwissenschaftlichkeit des Inhalts. Der Autor trifft finale, absolute Aussagen, die ich so als Psychologe nicht unterschreiben würde. Damit wurde das Buch meinen Erwartungen nicht gerecht und ich merkte, dass der Autor kein studierter Fachmann oder Wissenschaftler ist (Ob das nun gut oder schlecht ist, soll jede*r für sich entscheiden).
Darüber hinaus kommen immer wieder stark normative Vorstellungen über das Leben zu Tage mit Sätzen wie "für eine Frau ist es reizlos, sich von einem braven Trottel 'erobern' zu lassen, der nur tut, was sie will.".
Hinzu kommen esoterische Ansätze und Ideen, die sich immer wieder auf Energiefelder und Chakren beziehen, was ich als individuellen Zugang und Erklärung durchaus wertschätze, aber so nicht in einem Buch als Gegebenheit aufführen würde. Und zu guter letzt thematisierte der Autor die Hochsensibilität oftmals als "Begabung" oder "Talent" und hier möchte ich die Worte aus dem vorigen Satz wiederholen: Wenn die Einordnung der eigenen Abweichung von der statistischen Norm als Begabung hilft, einen emotionalen, kognitiven Umgang damit zu finden, dann ist das super. Aber ich sehe in mir damit keine Begabung und möchte auch keinen Autor, der mir sagt "wie begabt und besonders ich bin."

-----
long story short
3/5 schön gelesen zu haben, manchmal überrascht, manchmal schmunzelnd, manchmal genervt. Würde ich aber nicht nochmal lesen.
Profile Image for Marco Svevo.
433 reviews21 followers
January 12, 2019
Libro non trascendentale e abbastanza ripetitivo, finora.
Chi scrive (e chi legge) è un ipersensibile. E fin qui tutto ok.
La seconda parte del libro è sicuramente la più interessante.

Messaggio subliminale n.2 per mcb: "con il nostro rifiuto e la nostra ostilità non facciamo che rafforzare la presenza di coloro che preferiremmo dimenticare e magari abbiamo cancellato dalla nostra agenda. Interrompere un contatto non fa guadagnare niente a nessuno".

Buona strada.



Profile Image for Sara.
484 reviews117 followers
March 5, 2018
3.75 stars.

It is very interesting and thoughtful, but more practical advice would have been really appreciated.
Profile Image for Alessandro Veneri.
73 reviews10 followers
August 20, 2016
L'ipersensibile si caratterizza per la capacità di "percepire stimoli in numero maggiore e in modo più intenso di altri". Circa il 20% della popolazione ricade in questa categoria.
La capacità di osservarci attraverso lo sguardo dell'altro non ci manca. Abbiamo bisogno di imparare a centrarci su noi stessi. La pratica della mindfulness, a me tanto cara, risalta per questo con rinnovata forza.
La perdita della percezione del corpo, possibilità tanto remota per i più quanto penosa per coloro che la vivono, porta a una perdita dei propri limiti. E se la meta aspira ad essere utopia, quale spazio per la percezione di un corpo, indiscutibilmente finito?
"I limiti permettono di incontrare l'altro". E il corpo li conosce bene. Occhieggiano nell'escalation di sensazioni - da gradevoli che erano, a spiacevoli segnali di un equilibrio perduto, da ascoltare con attenzione.
Noi che siam tanto bravi ad immedesimarci nelle sofferenze altrui, le nostre, spesso non le sentiamo. Avremmo bisogno di più energie per venire a patti con la mole di input che raccogliamo.
"Solitamente gli ipersensibili decidono di servirsi quando ormai della torta non è rimasto più molto". A pancia vuota è difficile ragionare.
La formula magica? Ciò che l'ipersensibile in disequilibrio ha dimenticato da tempo, il porsi una semplice domanda: Io che cosa penso? Io, di che cosa ho bisogno?
Avere il coraggio di ascoltare la propria sensibilità è il servizio più grande che si possa fare. Poichè senza di essa, non saremmo ciò che siamo.
#ipersensibilipride
Profile Image for Mothwing.
970 reviews28 followers
June 28, 2015
I've got a student who fits the profile of a highly sensitive person, so I thought this would be a good book for me to read up on his needs. Some of the theories this book proposes about highly sensitive people are very understandable and presented well but the amount of the junk science liberally sprinkled in ruin it for me.

It repeats the good points it does make (e.g., learn to create clear boundaries and stick to them, get in touch with what you want yourself, work with the realities of how your perception works rather than working on the outcomes) rather often when talking about different areas of life.

The assumptions it makes on gender are horrible (all relationships are between one bread winning man and one housewife woman. The highly-sensitive women emotionally blackmail their families when not losing themselves caring for their families, the highly sensitive men suffer under societies's views of masculinity and their blackmailing women). It also suddenly starts going on about disturbed energy flows and chakras, which is when it lost me. To the narrator's credit, he does not bat an eye and just keeps reading.
Profile Image for Alessandra☾︎.
189 reviews8 followers
October 20, 2024
Un libro sicuramente impegnativo da leggere, che ha bisogno del suo tempo per essere assimilato, ma che dà molti spunti di riflessione.
Mi sono ritrovata in molte parti del libro e questo mi ha permesso di fare un'analisi più approfondita dei sentimenti che mi suscitava questa lettura.
Avrei preferito qualche consiglio pratico in più, ma sicuramente un buon libro che tratta a fondo il tema dell'ipersensibilità.

"Al contrario, più perdiamo noi stessi, più siamo vulnerabili e in balia di conflitti occulti."

"Un ipersensibile che non è in grado di difendere la propria posizione, rischia di rimanere impegolato in tutte le possibili varianti di rapporti interpersonali. In quel caso ci lasciamo sfruttare, manipolare e comandare, ci lasciamo coinvolgere in intrighi e più siamo aperti, più siamo vulnerabili. Senza rendercene conto possiamo diventare alleati compiacenti in giochi psicologici distruttivi."
Profile Image for Arsnoctis.
840 reviews150 followers
September 8, 2021
Dal canto mio posso dire che l'esperienza personale dell'autore e il suo decidere di divulgare questo testo piuttosto accessibile al grande pubblico, mi è stato di grande conforto. Non posso che consigliarlo a chi sospetti di rientrare tra le persone descritte dal titolo stesso. Chiaramente qualsiasi "valutazione" in merito non si riferisce in particolare alla prosa nè al contenuto scientifico ivi contenuto.
Profile Image for Gloria Rodigari.
49 reviews28 followers
Read
May 31, 2021
Sto recuperando i libri su questo tratto di personalità per farmi un'idea più completa e complessa.
Consiglio di partire dal libro "Persone altamente sensibili" della Aron, che è colei che per prima ha studiato e scoperto questo tratto di personalità, e quindi quel libro è supportato da dati ed è molto più completo. Questo può aiutare a integrare, ma non è sufficiente a mio modo di vedere, perchè manca tutta la parte relativa allo studio. Inoltre, questo libro affronta il tema parlando di ipersensibilità, mentre molti studi distinguono l'ipersensibilità dall'alta sensibilità.
Leggerò altri libri sull'argomento
Profile Image for Sara Civale.
119 reviews2 followers
September 11, 2021
Mi aspettavo qualcosa di più dal punto di vista delle ripercussioni sull’agire pratico ma si tratta di una lettura comunque interessante ai fini dell’individuazione di talune caratteristiche che rendono noi sensibili diversi ma uguali e pari in dignità a tutti gli altri abitanti del pianeta.
Profile Image for Francy.
67 reviews2 followers
April 14, 2025
Da leggere SOLO se ne sapete già sufficientemente su voi stessi. Sennò diventa a tratti confusivo, a tratti delirante (per citarne una: energie/chakra) e infine, a tratti, di una banalità spaventosa.
Qualche spunto l’ho avuto, ma perché fortunatamente già conosco l argomento.
Profile Image for Ilaria.
33 reviews
August 6, 2019
Se si è interessati al tema dell’ipersensibilità, fornisce un buon profilo. Alcuni tratti tuttavia sono appena accennati non fornendo spunti adeguati per approfondirne i significati e le strategie.
10 reviews
March 8, 2021
È stato bello riconoscersi tra le pagine di questo libro. Forse un po' troppo "scientifico" e teorico, ma interessante.
Profile Image for Matteo Negro.
205 reviews33 followers
August 13, 2017
Per l’80% della popolazione questo libro rappresenta una curiosa lettura, interessante ma distante dalla propria visione del mondo e della realtà. Per il restante 20% questo saggio invece rappresenta un lucido e profondo ritratto di una condizione psicologica spesso percepita come problematica dalle persone interessate. L’ipersensibile percepisce il mondo che lo circonda in modo più sottile e intenso, presenta una capacità percettiva più sviluppata e strutturata, prova un profondo senso empatico nei confronti degli altri. Spesso però queste caratteristiche, che di per sé potrebbero rappresentare delle grandi doti, si trasformano in un handicap vero e proprio. In un mondo dominato da egoismo, diffidenza e meschinità, nell’ imperante aridità emotiva che contraddistingue la maggior parte dei rapporti interpersonali, l’ipersensibile si sente diverso e soprattutto incapace di relazionarsi con gli altri. Fin dalla sua nascita l’ipersensibilità può condizionare lo sviluppo psicofisico di un uomo o di una donna influenzando in modo determinante le sue scelte e il suo futuro. Il rischio maggiore è che il soggetto non percepisca più il corpo come sensore del proprio benessere e che si perda completamente negli altri. Spesso finisce per adattarsi completamente alla visione e al modo di comportarsi delle persone che lo circondano. Molto spesso può anche diventare vittima di manipolazioni da parte di persone senza scrupoli non dotate della stessa profonda sensibilità. L’ipersensibile è un vero e proprio parco giochi per le persone che vogliono approfittare di lui o di lei! Il principio dell’adattamento e dell’adeguamento agli altri è il primo e vero problema che l’ipersensibile deve affrontare per sfruttare le sue qualità e trasformare il suo handicap in una dote spendibile nella vita privata e professionale. Rolf Sellin, psicologo, autore di questo interessantissimo saggio e fondatore dell’Highly Sensitive Persons di Stoccarda, accompagna l’ipersensibile nel viaggio verso la profonda conoscenza di sé stesso dando preziosi consigli per dirigere la percezione in modo corretto e costruttivo. Oggigiorno siamo costantemente bersagliati da un’infinità di stimoli provenienti da cose, persone e situazioni; l’ipersensibile può perdersi ed entrare in crisi fino a sviluppare disturbi patologici cronici se non è in grado di vagliare questa immensa mole di informazioni che penetrano costantemente nella sua testa; spesso è proprio la percezione estremamente sviluppata ad indebolirci. Il fulcro dell’insegnamento di Sellin è quello di restare centrati su sé stessi cercando di controllare consapevolmente la nostra percezione. Solo restando centrati è possibile ristabilire il contatto con il proprio corpo e soprattutto si è in grado di comprendere realmente quali siano i nostri limiti; non quelli definiti o imposti dalle altre persone che ci circondano. I nostri limiti non li conoscono gli altri, né la nostra testa, spesso illusa dalle situazioni in cui ci troviamo, né il nostro cuore, troppo incline a farsi trasportare dalle emozioni, ma solo ed esclusivamente il nostro corpo o meglio la nostra pancia. In genere questo modo di essere porta a sentirsi soli, a schivare i rapporti con le altre persone per paura di restare delusi e per il timore di entrare in conflitto con gli altri. Gestire i conflitti è un altro grande problema per l’ipersensibile; solitamente evita in ogni modo potenziali attriti adattandosi alle esigenze degli altri fino al punto in cui i propri limiti fisici emergono. Solitamente il soggetto ipersensibile difende troppo tardi i propri interessi e spreca le occasioni in cui conveniva farsi valere. Più si indugia però più si accumula aggressività che talvolta sfocia in malesseri fisici o nella rottura dei rapporti con alcune persone. Questo saggio rappresenta un vero e proprio manuale di sopravvivenza per tutte quelle persone che si rendono conto, ad un certo punto della propria vita, di avere una sensibilità eccessivamente sviluppata e che vogliono gestirla e sfruttarla al meglio nelle esperienze e nelle sfide quotidiane che siamo obbligati ad affrontare.
Profile Image for Thor Productions.
6 reviews
November 1, 2022
Personally is frightening relatable.
Useful to get a clear insight of being understood and realize to belong into some kind of category.
Lacking on the "how to" solve the condition, but I preferred it this way rather a mix of everything.
Profile Image for Beatrice.
476 reviews219 followers
December 30, 2018
You know that Whitney Houston's song that goes "I get so emotional baby / everytime I think of you"?
Well, being an HSP (Highly Sensitive Person) is like living in loop the part "I get so emotional / everytime"

(Two stars because it was not cohesive at all and kept jumping from one topic to the other)
4 reviews
August 7, 2024
Teoricamente utile, praticamente sono quasi 200 pagine di teoria, ripetizioni varie, discorsi senza un punto d'arrivo e senza dei consigli pratici su come gestire l'ipersensensibilità.
Il titolo parla di sensibilità, il sottotitolo di ipersensibilità, il testo riguarda solo la seconda.
Sconsigliato.
Profile Image for Barbara Ab.
757 reviews8 followers
August 24, 2021
L’autrice sostiene di essere una “high sensitive person” percui il libro è molto autoreferenziale. Non mi è piaciuto molto perché l’approccio non lo trovo molto pragmatico.
Profile Image for Elisa Lizard.
12 reviews
February 2, 2025
Le persone sensibili hanno una marcia in più... ma non sempre è un vantaggio, soprattutto quando non si è in grado di capirne l'utilità. Scritta così, in un certo senso riesco a riassumere ciò che è il fulcro di questo libro. L'autore, in realtà, non parla di sensibilità e basta, ma di IPERsensibilità, quindi parliamo di una condizione in cui una persona possiede una sensibilità di gran lunga più spiccata rispetto a una persona "nella media". E questo aspetto si rivela già da quando si è bambini, non tanto per l'ipersensibilità in sé, ma per via del contrasto col mondo che ci circonda. La sensibilità è una modalità percettiva e ci permette di tener collegati i nostri sensi con noi stessi e con l'esterno. Quando questa sensibilità tende ad essere "eccessiva", non sempre si è in grado di tenerla sotto controllo, perché nessuno lo insegna, bensì vien suggerito di sopprimerla. Qui la modalità percettiva si falsifica: il bambino non percepisce più una parte di sé, ma tende a proiettarsi verso l'esterno. Sarà lo specchio degli altri e perderà il contatto con i suoi sensi; questi schemi diventano poi parte integrante di una persona, anche in età adulta. Se questa diventerà genitore di un bambino ipersensibile, molto probabilmente non sarà in grado di crescerlo come si deve, perché proietterà le sue mancanze sul figlio (un po' come succede anche alle persone con "normale" sensibilità). La mancanza di percezione di sé stessi, porta a poco a poco ad essere paradossalmente più insensibili e irritabili, impedendo di vivere una vita tranquilla ed equilibrata.
Ciò che mi piace maggiormente in questo libro è che, per quando l'autore definisca un "dono" l'essere ipersensibili, condanna molti dei comportamenti che queste persone hanno nei confronti degli altri e li invita ad assumere la piena responsabilità di sé stesse, prendendo in mano questa loro caratteristica, senza usarla come giustificazione alle loro problematiche comportamentali. E questo è un punto a suo favore.
Non mi piace però che quando si parla
di queste condizioni, si descrivano, appunto,
come un "dono" perché sebbene ci sia
un'intenzione benevola dietro,
contribuisce ad aumentare la
discrepanza che c'è tra una persona
ipersensibile e una persona non
ipersensibile, facendo addirittura
scaturire dei possibili sentimenti di
superiorità nella persona ipersensibile
che compensi alla sua vita da persona
svantaggiata. Svantaggiata non a
causa della sua IPERsensibilità, ma a
causa della sua incapacità di gestirlo.
Ma questo lo riconosce anche lo
stesso autore, quindi è un'altra nota di
merito.
In generale, ho apprezzato questa
lettura, un po' meno certi aspetti in cui
mi è sembrato cercasse di
pubblicizzare i suoi coaching
innovativi per gestite l'ipersensibilità,
laddove la terapia con uno
psicoterapeuta risultasse inutile a
causa del mancato riconoscimento di
questa condizione in ambito
psicologico.
Profile Image for Martina.
Author 1 book1 follower
May 31, 2017
Ak Vám spôsobujú problémy príliš hlasné zvuky či ostré svetlo, Ste empatický a vnímate všetko oveľa intenzívnejšie ako ostatní, je celkom pravdepodobné, že Ste hypersenzitívny. Zhruba 15-20% populácie "trpí" touto dedičnou vlastnosťou, ktorú autor nazýva "nadaním". Mnohí hypersenzitívni sú považovaní za príliš precitlivelých. Často si so svojimi problémami nevedia dať rady, preto sa neraz ocitajú u psychológa. Keďže v tejto oblasti neprebehlo veľa výskumov, títo ľudia nedostávajú potrebnú terapiu, a nenaučia sa svoje emócie zvládať správnym spôsobom. Namiesto "nadania" sa pre nich hypersenzitivita stáva utrpením.
Autor knihy je psychológ a sám je hypersenzitívnym jedincom, a aj z tohto dôvodu má problematiku dôkladne preskúmanú. V úvode ponúka test, ktorý čitateľovi napovie, či je, alebo nie je hypersenzitívny. V knihe pomerne podrobne opisuje povahové vlastnosti, správanie v určitých situáciách, doplnené o konkrétne príklady hypersenzitívnych ľudí.
Reflexie a cvičenia zasa môžu čitateľovi pomôcť naučiť sa zvládať svoju hypersenzitivitu správne a urobiť tak z neželanej vlastnosti dar.
Profile Image for Claudia Gualina.
209 reviews33 followers
September 30, 2021
"Le tensioni e i conflitti sorgono sempre lungo le linee di confine. Chi conosce i propri limiti, li percepisce, li rispetta e ha il coraggio e la forza sufficienti a segnarli e difenderli può garantirsi un'esistenza armoniosa e pacifica con gli altri e con se stesso. Percepire e rispettare i nostri limiti e confini ci impedisce di chiedere troppo a noi stessi e, al contempo, ci permette di sviluppare al meglio le nostre possibilità, di evolvere e di assicurarci lo spazio che ci spetta nella nostra esistenza."

Un saggio incentrato sul tema dell'ipersensibilità, che spiega di cosa si tratta con degli esempi di situazioni reali, testimonianze di pazienti e il modo per trasformare questa caratteristica da svantaggio a vantaggio.

Sulla carta un libro da cui avevo grandi aspettative, nella realtà un po' meno! Probabilmente ciò è dovuto al fatto che l'argomento non è per me sconosciuto e metto già in pratica molti comportamenti che l'autore consiglia. Per me la sensibilità è sicuramente un bagaglio impegnativo, ma a cui non rinuncerei mai. La consapevolezza della nostra sensibilità e la conoscenza dei nostri limiti sono aspetti fondamentali per riuscire a viverla al meglio. È stato bello sentirsi capiti e leggere testimonianze di persone simili a me, ma per certi aspetti è davvero ripetitivo.

Un libro adatto a chi si approccia per la prima volta a questo mondo per capire meglio la propria sensibilità o quella dei propri figli.

"Diventare amico di un ipersensibile significa poter contare su una persona fidata, in grado di prestare ascolto in maniera eccellente e capace di grande empatia, comprensione e sesto senso e che in generale si dimostra pronta a prestare aiuto in maniera disinteressata."
Profile Image for Anna.
89 reviews
February 27, 2024
Was bedeutet es, hochsensibel zu sein? Wie unterscheidet sich der Alltag von einer hochsensiblen von dem einer weniger sensiblen Person? Wann ist meine Hochsensibilität eine Bürde, wann eine Gabe?
Der Autor Rolf Sellin ist selbst hochsensibel, weshalb sich seine Antworten auf obige Fragen sehr authentisch und nachvollziehbar lesen. Die Einsichten, Erkenntnisse und Fragen, die in diesem Buch behandelt werden, haben mir sehr dabei geholfen, meine eigene Hochsensibilität anzuerkennen. Mir wurden in vielerlei Hinsicht die Augen geöffnet und ich habe einige der Übungen bereits austesten können.
Das Buch bietet ein solides Grundlagenwissen. Zwischenzeitlich wurden Themen angesprochen, mit denen ich mich schwergetan habe (Grenzen ziehen, Kontaktabbruch z. B.), weil sie meines Erachtens noch weiter hätten ausgeführt werden müssen. So wurde manchmal nur an der Oberfläche gekratzt.
Gerade, um aber einen Einstieg in die Thematik zu bekommen, eignet sich das Buch sehr gut.
Profile Image for Gulshan.
231 reviews1 follower
August 10, 2025
Valutare questo tipo di libri è sempre un po' difficile per me perché parto attirata dal titolo (in questo caso me lo ha prestato un mio amico) e inizio a leggerlo con le migliori intenzioni, restando spesso soddisfatta e quasi mai delusa.
Mi ci sono ritrovata in molti concetti espressi dall'autore e ho capito che certi miei comportamenti erano più dettati dalla mia sensibilità che dall'ansia, anche se sento di avere dentro di ne una buona dose d'entrambe.
Poi, essendo esseri umani, capita che non mi ritrovi in molti aspetti legati all'ipersensibilità, trovandoli molto distanti dal mio modo di essere, ma non escludendo che riguardino altre persone.
È stata una lettura molto impegnativa, che mi ha messa parecchio in discussione, anche facendo alcuni esercizi e test proposti. L'unica pecca di questo tipo di libri è che tendono spesso a ripetersi e sembrano occupare pagine per ribadire cose già dette, invece di approfondire altro.
Profile Image for La.Cantina.dei.Libri.
202 reviews10 followers
May 3, 2018
Il tema della sensibilità è stato per troppo tempo trascurato sia dalla scienza sia dalla psicologia. Tuttora viene preso poco in considerazione e spesso ci si imbatte in terapie che sopprimono questa caratteristica, anziché analizzarla e sfruttarla al meglio.

Questo saggio, invece, offre un'ampia descrizione teorica accompagnata da esercizi pratici e riflessioni concrete. Si impara ad avere dei limiti, ad avere più padronanza di questa splendida dote e stare bene con noi stessi (e con gli altri).
Alcuni concetti vengono ripetuti più volte, ma è proprio per far capire meglio il "circolo vizioso" a cui è sottoposto il sensibile.
Il linguaggio è semplice e chiaro. Molto utile ai fini dell'argomento.

Questo saggio merita di essere letto dalle persone sensibili (nei vali livelli) e chi - per davvero - vuole saperne di più sull'argomento.
Profile Image for Stella Marie.
72 reviews1 follower
September 11, 2021
Etwa 15-20% aller Menschen nehmen mehr Reize auf als andere - und das wesentlich intensiver. Die ausgeprägte Begabung, differenzierter und stärker wahrzunehmen, ist oftmals von Vorteil. Viele hochsensible Menschen leiden jedoch darunter: Sie sind verletzlicher , geraten schneller in Stress und kämpfen mit Selbstzweifeln.

Wenn die Haut zu dünn ist von Rolf Sellin, ist für alle gut geeignet die jemanden in seinem Umkreis hat, dee Hochsensibel ist, man es selber bzw. Einen Verdacht hat man könnte es selber sein oder sich über solche Themen einfach gerne informiert .
Es sind ganz viele Tipps drin wie man mit bestimmten Situationen besser umgehen kann, welche ich in meinem Alltag bisher sehr gut umsetzen konnte.
Also für alle die es interessiert sich über Hochsensibilität zu informieren, ich kann es euch nur ans Herz legen
4 reviews
November 6, 2024
Un libro che personalmente mi ha cambiato completamente visione della mia vita. Se ti hanno mai detto che sei tanto (troppo?) sensibile, questo libro potrebbe fare per te. Approfondendo tantissimi aspetti dell'ipersensibilità e facendo cogliere quanto sia facile viverla in maniera non costruttiva se non ci viene insegnato altrimenti, questo libro apre tante possibilità per poter vivere meglio il proprio presente e futuro, imparando a gestire l'ipersensibilità come una sorta di superpotere. Non pensavo di rientrare in questa categoria di persone, pensando ci sia sempre "di più" negli altri, invece l'autore, grazie ai suoi svariati esempi, mi ha fatto capire come, dove e quando riconoscere la mia sensibilità per poterci lavorare e renderla mia alleata.
Profile Image for Alton Sinetti.
Author 4 books3 followers
May 27, 2025
Devo dire che è un bel libro.

Per una persona ipersensibile, leggerlo è sicuramente di grande aiuto, ma non solo.

Questo libro aiuta a comprendere meglio sé stessi e le persone ipersensibili, offrendo esempi, spiegazioni e storie reali che mostrano come una persona ipersensibile vede il mondo.

Durante la lettura, ho notato alcuni piccoli errori di battitura e alcune frasi che, forse, potevano essere espresse con maggiore chiarezza o con una punteggiatura diversa. In alcuni punti, ho dovuto rileggere più volte per comprenderne pienamente il significato.

Detto questo, consiglio vivamente questo libro. Che tu sia ipersensibile o meno, rappresenta comunque un'importante occasione di apprendimento, arricchendo la nostra consapevolezza.
Profile Image for Dominga.
240 reviews7 followers
June 2, 2017
Per alcuni potrà sembrare banale, ma per me è stato un libricino illuminante e che è riuscito a farmi guadagnare un po' di sana autostima e a farmi sentire meno sola e "diversa". Ho vissuto una vita sentendomi lontana anni luce dalla terra, sentendomi giudicata e sentendomi dire mille volta "sei una ingenua" oppure "devi ancora crescere". Invece non sono io sbagliata, sono gli altri che non capiscono che cosa sia l'ipersensibilità. Se penso alle mille volte che mi sono chiesta come mai ho un udito e un olfatto così fine, tanto da ipotizzare di avere qualche strana malattia. In questo libro ho trovato le risposte.
Displaying 1 - 30 of 63 reviews

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