Adventure è un romanzo del 1911, forse parzialmente atipico nella bibliografia ampia e multiforme dell’autore. Ambientato nelle isole Salomon può essere visto come inserito nel solco delle navigazioni descritte da Stevenson, ai confini della civiltà a contatto con lo stato primitivo, dove finisce in primo piano l’audacia di pochi bianchi dominatori e l’odio represso dei molti schiavi – con regolare contratto pluriennale certo, ma puniti e frustati come schiavi – che restano a oscillare tra i bagliori di una vita diversamente operosa e la tenebra della ferocia cannibalesca.
Ma non siamo certo di fronte a un pretesto per descrivere costumi esotici, né alla contemplazione dello “stato di natura” tanto cara a certe avanguardie dell’antico continente, e neppure siamo di fronte a un tentativo di vantare l’azione pionieristica americana in campo colonialista. L’avventura è soprattutto un romanzo d’amore e di ottimismo nel quale London mette sotto la luce della sua indagine alcune delle virtù umane per lui tra le più la tranquillità nel coraggio, l’attività energica ma paziente, l’indiscussa lealtà. Questa volta esse vengono impersonate compiutamente da una donna, l’intrepida americana Joan Lackland, naufragata e approdata con i suoi marinai tahitiani all’isola dove l’inglese Dave Sheldon ha avviato una piantagione, tra le mille insidie che questa localizzazione gli procura. Joan è rimasta orfana del padre durante il viaggio verso le parti all’epoca più inesplorate del pianeta e ha già avuto modo di mettere in pratica efficacemente gli insegnamenti paterni, per cui è in grado di comandare una nave nel migliore dei modi, nuota tra i pescecani, è eccellente tiratrice di pistola. Non vuole essere trattata come le convenzioni e gli usi tipicamente inglesi immaginano che debba essere trattata una donna, per guidarla, proteggerla, in ogni caso dominarla. Joan non ha bisogno di essere guidata, protetta e meno che mai dominata.
John Griffith Chaney, better known as Jack London, was an American novelist, journalist and activist. A pioneer of commercial fiction and American magazines, he was one of the first American authors to become an international celebrity and earn a large fortune from writing. He was also an innovator in the genre that would later become known as science fiction.
London was part of the radical literary group "The Crowd" in San Francisco and a passionate advocate of animal rights, workers’ rights and socialism. London wrote several works dealing with these topics, such as his dystopian novel The Iron Heel, his non-fiction exposé The People of the Abyss, War of the Classes, and Before Adam.
His most famous works include The Call of the Wild and White Fang, both set in Alaska and the Yukon during the Klondike Gold Rush, as well as the short stories "To Build a Fire", "An Odyssey of the North", and "Love of Life". He also wrote about the South Pacific in stories such as "The Pearls of Parlay" and "The Heathen".