Viola ha quindici anni e una ferita da lasciarsi alle la scomparsa di suo padre. Abbandonato il liceo, decide di iscriversi al Santa Caterina, istituto tecnico che forma estetiste, parrucchieri e panettieri. Ma il Santa non è una scuola come tutte le altre e Viola lo capisce non appena ne varca l'ingresso. È un luogo vivo e pulsante, dove ogni corridoio cela segreti e storie mai raccontate, un luogo che si nutre delle paure e dei sogni dei suoi studenti. Come quelli di Rose, sempre pronta alla vendetta, e di Sharon, incinta a soli diciotto anni. Di Valente, che vive in comunità, e di Lorenzo, che ha perso la sorella in un tragico incidente stradale. Quando Viola partecipa con loro al progetto Dentro le mura, pensato per dare voce alle scuole della città, quella che doveva essere una semplice ricerca sull'Istituto si trasforma in un'indagine ben più oscura e inquietante. Riemergono le tracce di un suicidio avvenuto anni prima, e i ragazzi si ritrovano a dover fare i conti con un passato violento che segna ancora il loro presente. È tempo di affrontare l'ingiustizia, o meglio cedere alla paura e restare in silenzio? Feroce come solo la scuola sa essere, Piccoli fuochi è un viaggio profondo e senza filtri nel cuore dell'adolescenza, da cui è impossibile salvarsi da soli.
Fresca uscita di Rizzoli, questo è un romanzo sull'adolescenza, sulla genitorialità e sulla scuola.
La protagonista è Viola, ha quindici anni, vive con sua madre che fa l'estetista, mentre suo padre è scomparso. Ha abbandonato il liceoe decide di iscriversi al Santa Caterina, lo stesso istituto che ha frequentato sua madre, una scuola professionale per estetiste, panificatori e parrucchieri. Ma il Santa Caterina non è una scuola come tutte le altre viola se ne accorge subito, dal primo giorno che varca la soglia dell'edificio. Fa amicizia con Rose, ragazza molto difficile, Sharon, incinta a diciotto anni, Valente che vive in comunità, Lorenzo, che ha perso da poco la sorella, insieme ad altri personaggi importanti nella storia di Viola. Attraverso la partecipazione al progetto Dentro le mura, dovranno lavorare su stessi e si ritroveranno invischiati in un evento successo anni prima proprio in quella scuola.
In questo romanzo vengono affrontati temi importanti e quotidiani come il bullismo e la violenza di genere, ma la scrittrice da vice perfettamente al sentimento di inadeguatezza che hanno (e che abbiamo avuto anche noi) gli adolescenti, con una grande sensibilità senza mai cadere nello scontato. Il romanzo nella costruzione, segue il ritmo delle stagioni e dell'anno scolastico, proprio come se volesse raccontare il rifiorire dei ragazzi da periodi bui.
La scrittura è poetica e raffinata e appassiona il lettore e ancora di più il genitore, a leggere questo romanzo che racconta i sentimenti che ognuno di noi ha provato a quell'età.
Questo libro l'ho divorato, è stato un viaggio bellissimo. Lo consiglio a tutti quelli che vogliono leggere una storia che parla di adolescenza. Brava Viviana hai scritto un bellissimo romanzo!
Questo è un libro a cui, qualche anno fa, avrei quasi sicuramente assegnato il massimo dei voti. A quasi ventisette anni (sigh), devo invece ammettere di averne percepito fortemente il target adolescenziale. Ciò nonostante, mi sono molto affezionata ai personaggi e alle loro lotte quotidiane, che tirano in ballo tematiche delicatissime quali i disturbi alimentari e l'identità sessuale, gli abusi, il bullismo e il suicidio. Dipingono, insomma, il dolore in tutte le sue sfumature, creando una storia estremamente profonda a livello di significato.
"Il dolore, anche quello più piccolo, va rispettato. Non esistono sofferenze minori. Il dolore è dolore, e tutto quello che devi fare è dargli un nome, e poi lasciarlo parlare. Se lo ascolti, si farà piccolo e ti lascerà rispondere, se lo ignori, continuerà a bussare finché non capirai che non puoi impedirgli di entrare: è parte di te. E solo allora andrà via."
Non è tutto. Il romanzo ha secondo me un grande valore anche per il modo in cui è scritto: abbondano i dialoghi, prevale uno stile semplice e immediato, eppure la prosa risulta comunque elegante e raffinata. La trama in sé è poi davvero coinvolgente, prevedendo una ricerca che si trasforma in una vera e propria indagine sul suicidio di Li Jun. Il colpo di scena finale mi ha molto sorpresa: Consigliatissimo per prendere consapevolezza dei molteplici problemi che affliggono gli adolescenti di oggi. Ma anche, per chi ancora questi problemi li attraversa, per farli sentire meno soli.
"«Forse è questo il mio problema. Penso sempre che se gli altri si comportano così con me, in qualche modo è perché me lo merito.» «E allora te ne stai in silenzio per non dare fastidio, o scatenare reazioni negative… […] Ma così, oltre alle brutte reazioni, eviti anche tutto il resto. […] Tutto il bello.»"
Quando ho preso in mano "Piccoli fuochi" di Viviana Maccarini, pubblicato da Rizzoli, non sapevo davvero cosa aspettarmi. Ma pagina dopo pagina, mi sono ritrovata immersa in una storia delicata e potente allo stesso tempo, che mi ha lasciato un segno profondo.
Il romanzo racconta una vicenda che si muove tra le emozioni più autentiche, quelle che spesso cerchiamo di nascondere ma che inevitabilmente ci guidano nella vita. Viviana Maccarini ha un talento unico nel dare voce ai sentimenti, descrivendoli con una tale sensibilità da farli sembrare vivi. Mi sono sentita come se stessi vivendo accanto ai protagonisti, condividendo con loro gioie, paure e piccole rivoluzioni interiori.
Quello che mi ha colpito di più di "Piccoli fuochi" è stata la capacità dell'autrice di intrecciare tematiche profonde con una narrazione scorrevole e coinvolgente. Ogni pagina è come una piccola scintilla che accende una riflessione, una domanda, o semplicemente un sorriso. Non mancano i momenti di tenerezza, che si alternano a quelli più intensi, creando un ritmo narrativo che tiene il lettore incollato fino all'ultima parola.
La scrittura della Maccarini è poetica senza mai risultare pesante. C'è una delicatezza che accompagna ogni parola, come se fosse stata scelta con cura per risuonare nel cuore di chi legge. Mi sono trovata più volte a sottolineare passaggi che mi hanno emozionata, riflettendo su come l'autrice sia riuscita a descrivere con tanta precisione pensieri e sensazioni che spesso restano inespresse.
"Piccoli fuochi" non è solo un romanzo, ma un viaggio nell'animo umano, un invito a osservare le piccole fiamme che ardono dentro di noi, alimentandole con coraggio e autenticità. È una lettura che consiglio di cuore a chi cerca una storia che non si limita a intrattenere, ma che lascia qualcosa di prezioso da portarsi dietro.