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Comme les cigales
Por fin han llegado las vacaciones de verano. Terry acaba de cumplir doce años y está a punto de vivir su primer verano del amor.
Como cada año, Terry y su familia veranean en la casa de la playa. Sin embargo, parece que todos sus amigos han "crecido" más que ella. Un día, Terry conoce a Agata. Empiezan a entablar una bonita amistad, pero Terry no entiende qué le está la belleza de Agata la hechiza.
Poco a poco, Terry se va dando cuenta de que está enamorada de Agata, y no sabe qué hacer para lidiar con sus está segura de que Agata no siente lo mismo por ella y que nunca podrá hablarle de sus sentimientos ni ser su novia. Cuando finalmente decide confiarle su secreto a su amigo Leo, él le pregunta si quiere ser como una cigarra. Las cigarras pasan diecisiete años escondidas bajo tierra para después salir a la superficie durante un brevísimo período de tiempo antes de morir. Leo le dice que seguramente habrá muchísima gente que la quiera por quién es, y no por a quién decida amar.
Una novela que captura de manera sutil y sincera a sus personajes. Para fans de Heartstopper, Aristóteles y Dante descubren los secretos del universo y Llámame por tu nombre.
Fiore Manni nació en Roma en 1988. Se formó como diseñadora de moda y durante muchos años presentó un programa de televisión para niños. Rizzoli ha publicado su libro Jack Bennet e la chiave di tutte le cose y su continuación, Jack Bennet e il viaggiatore dai mille volti. También es la coautora de la novela gráfica Mask’d, editada por Star Comics. En su tiempo libre, es creadora de contenido. Fiore Manni reside en Roma con su pareja y forma parte de la comunidad LGBTQ+.
Como cada año, Terry y su familia veranean en la casa de la playa. Sin embargo, parece que todos sus amigos han "crecido" más que ella. Un día, Terry conoce a Agata. Empiezan a entablar una bonita amistad, pero Terry no entiende qué le está la belleza de Agata la hechiza.
Poco a poco, Terry se va dando cuenta de que está enamorada de Agata, y no sabe qué hacer para lidiar con sus está segura de que Agata no siente lo mismo por ella y que nunca podrá hablarle de sus sentimientos ni ser su novia. Cuando finalmente decide confiarle su secreto a su amigo Leo, él le pregunta si quiere ser como una cigarra. Las cigarras pasan diecisiete años escondidas bajo tierra para después salir a la superficie durante un brevísimo período de tiempo antes de morir. Leo le dice que seguramente habrá muchísima gente que la quiera por quién es, y no por a quién decida amar.
Una novela que captura de manera sutil y sincera a sus personajes. Para fans de Heartstopper, Aristóteles y Dante descubren los secretos del universo y Llámame por tu nombre.
Fiore Manni nació en Roma en 1988. Se formó como diseñadora de moda y durante muchos años presentó un programa de televisión para niños. Rizzoli ha publicado su libro Jack Bennet e la chiave di tutte le cose y su continuación, Jack Bennet e il viaggiatore dai mille volti. También es la coautora de la novela gráfica Mask’d, editada por Star Comics. En su tiempo libre, es creadora de contenido. Fiore Manni reside en Roma con su pareja y forma parte de la comunidad LGBTQ+.
192 pages, Paperback
First published May 25, 2021
17 people are currently reading
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 222 reviews
June 3, 2021
Ovviamente sono lontano anni luce dal target di questo libro, nonostante questo Come le cicale è un libro che è riuscito a parlarmi forte e chiaro.
La storia di Teresa è importante, potrebbe essere fondamentale per tant* ragazz* che non sanno ancora chi sono, che non si capiscono, non si conoscono o hanno paura di non veneri accettat*.
Quella di Teresa è una storia di formazione, di crescita e di consapevolezza, è una di quelle storie che riescono a trasmettersi qualcosa: tenerezza, speranza, coraggio e buoni sentimenti!
La storia di Teresa è importante, potrebbe essere fondamentale per tant* ragazz* che non sanno ancora chi sono, che non si capiscono, non si conoscono o hanno paura di non veneri accettat*.
Quella di Teresa è una storia di formazione, di crescita e di consapevolezza, è una di quelle storie che riescono a trasmettersi qualcosa: tenerezza, speranza, coraggio e buoni sentimenti!
June 20, 2021
Videorecensione: https://youtu.be/GoXbF9w9A4k
May 26, 2021
Mancava, un librino così: dolce e fresco, ma anche autentico e pieno di onestà, che racconta cosa succede quando sei una ragazzina e il tuo cuore batte per un'altra ragazzina. Nella scrittura limpida ed evocativa di Fiore ho ritrovato sensazioni di mille estati fa, quando ero adolescente io, e sono sicura che un racconto di questo tipo può fare un gran bene per normalizzare certi sentimenti che, un tempo, erano sfortunatamente nascosti per timore e angoscia - soprattutto a sé stessi.
June 2, 2021
“Non c’è niente di sbagliato in quello che sei. Oggi ti sei innamorata di Agata, domani magari ti innamorerai di un ragazzino o magari di un’altra Agata… e va bene così.”
Un libro dolce e innocente, proprio come la protagonista Teresa e l’amore che si dovrebbe provare a quell’età. L’età in cui io avrei voluto leggere questo libro, dodici anni circa, per aiutarmi a familiarizzare con le sensazioni del primo amore, la curiosità ma anche la confusione; e forse mi sarebbe servito leggere del coraggio di Teresa perché io non ce l’ho avuto con “la mia prima Agata”. ;)
Un libro dolce e innocente, proprio come la protagonista Teresa e l’amore che si dovrebbe provare a quell’età. L’età in cui io avrei voluto leggere questo libro, dodici anni circa, per aiutarmi a familiarizzare con le sensazioni del primo amore, la curiosità ma anche la confusione; e forse mi sarebbe servito leggere del coraggio di Teresa perché io non ce l’ho avuto con “la mia prima Agata”. ;)
July 20, 2021
Conoscendo un po' lo stile di scrittura della Manni, sono partito con qualche pregiudizio che ho voluto soffocare per non rovinarmi la lettura. Lo stile semplice, un po' troppo infantile, non è il mio preferito ma tutto sommato volevo leggere un libro "estivo", per uscire dalla città.
Quindi, uno dei fattori negativi che mi ha davvero colpito è: la completa mancanza di immersione in un paesaggio che sinceramente non conosco. Si parla di mare, di estate, di viaggio, e di sensazioni ma la realtà è che non c'è niente: non ci sono suoni, rumori, sensazioni sulla pelle, gusti, immagini. E' una tela bianca, sopra la quale risalta unicamente un personaggio: *spoiler alert* non è la protagonista, fra l'altro.
Teresa è abbozzata, non la vedi perfettamente quando leggi. Ma non solo lei, praticamente tutti gli altri personaggi sono offuscati dalla presenza di Agata. Sembra il luogo delle anime di Soul, della Pixar.
Agata, seriamente, è l'unico personaggio quasi descritto a 360°, quello che quasi riesci a cogliere nel bianco della tela del libro.
Dalla mancanza di descrizioni, subentriamo alla mancanza di un andamento interessante della trama. Essa rimane piuttosto statica e, quando c'è quello che sembra il momento drammatico, passa in sordina dalla totale mancanza di realismo. *spoiler alert* Ragazzini in pedalò in mezzo ad una tempesta, arrivata all'improvviso e senza senso, che vanno in acqua?
Inoltre, c'è una parte che davvero mi ha reso insopportabile tutto (oltre il finale, è ovvio): il capitolo del sogno. Questo capitolo pare risolvere una situazione successa nel capitolo precedente, perché in quello successivo al sogno, non ne viene più fatta menzione. Non c'è approfondimento di quello che poteva essere un incontro mentale fra le due protagoniste, perché è come se il capitolo fra i due laterali avesse effettivamente risolto il problema. Ma non è risolto... Quello è un sogno. Com'è possibile che le due facciano "pace", con una frase che ha fatto seriamente star male Teresa, ma poi dopo il sogno è tutto regolare? Non l'ho capito.
Agata. Passiamo a questo personaggio. E' meravigliosa, splendida, un'amore di ragazza. Davvero troppo perfetta. Perfetta da risultare una montagna sopra tutti gli altri personaggi privi di volto e di personalità. Sa fare qualsiasi cosa, perfettamente, perché non si menziona che lo sappia fare con la manualità di un'adolescente ma anzi, è proprio una bambina prodigio (come il riferimento al disegnare un cavallo dallo zoccolo, particolare riferito a una mangaka). E ne sa fare più di quanto la protagonista possa solo immaginare. La protagonista, in confronto, è nessuno. Non ha specialità, particolarità. Sembra che, a parte la sua esistenza da protagonista del libro, non abbia nient'altro. E' un disequilibrio spaventoso.
Quei pochi dettagli presenti sono messi a livelli del libro che rendono la lettura confusionaria: Tommaso è miope, ma lo si scopre a metà libro, in una situazione dove nemmeno è influente. In una tempesta non ha rilevanza se si è miopi o meno, con la pioggia scrosciante, il mare agitato (con un pedalò dalla presa di una barca vera) e i lampi coi tuoni.
Siamo negli anni 90: non pervenuti.
Aggiungere dettagli casuali come i Nirvana, le All Star, Johnny Depp (a fine libro non puoi dirmi che Leo sembra questo attore, me lo dici prima, soprattutto perché fino alla pagina 80/90 ho creduto fosse Leonardo di Caprio), la fiat: non fa anni '90. Non c'è niente che rimandi a quegli anni. I lidi disabitati e senza persone, senza musica, nemmeno gli 883. La Toscana desolata. Niente che faccia anni '90, poteva essere ambientato ovunque: in qualsiasi tempo, in qualsiasi luogo. Non sarebbe cambiato niente.
Tutto è così semplice. I sentimenti di Teresa sono facili al principio, con degli input che non potrebbe mai aver avuto, con una consapevolezza che nemmeno i 16enni in possesso di internet, per avere poi un tornado emotivo alla fine del libro, e concludersi con un "devo dirti che". Fine.
No, davvero. Un finale così proprio non può starci. Mi andava bene pure che Agata la ricambiasse, che si concludesse con la frase dell'estate magica e ora si torna alla realtà, con tutte le conseguenze e le consapevolezze portate. Ma non così.
Apprezzo sempre libri su questa tematica, che essi siano struggenti o leggeri. Perché basta finali strazianti di gente che non si ricambia, muore, e via discorrendo... Ma così è troppo semplice.
Approssimativo, a tratti superficiale.
Quindi, uno dei fattori negativi che mi ha davvero colpito è: la completa mancanza di immersione in un paesaggio che sinceramente non conosco. Si parla di mare, di estate, di viaggio, e di sensazioni ma la realtà è che non c'è niente: non ci sono suoni, rumori, sensazioni sulla pelle, gusti, immagini. E' una tela bianca, sopra la quale risalta unicamente un personaggio: *spoiler alert* non è la protagonista, fra l'altro.
Teresa è abbozzata, non la vedi perfettamente quando leggi. Ma non solo lei, praticamente tutti gli altri personaggi sono offuscati dalla presenza di Agata. Sembra il luogo delle anime di Soul, della Pixar.
Agata, seriamente, è l'unico personaggio quasi descritto a 360°, quello che quasi riesci a cogliere nel bianco della tela del libro.
Dalla mancanza di descrizioni, subentriamo alla mancanza di un andamento interessante della trama. Essa rimane piuttosto statica e, quando c'è quello che sembra il momento drammatico, passa in sordina dalla totale mancanza di realismo. *spoiler alert* Ragazzini in pedalò in mezzo ad una tempesta, arrivata all'improvviso e senza senso, che vanno in acqua?
Inoltre, c'è una parte che davvero mi ha reso insopportabile tutto (oltre il finale, è ovvio): il capitolo del sogno. Questo capitolo pare risolvere una situazione successa nel capitolo precedente, perché in quello successivo al sogno, non ne viene più fatta menzione. Non c'è approfondimento di quello che poteva essere un incontro mentale fra le due protagoniste, perché è come se il capitolo fra i due laterali avesse effettivamente risolto il problema. Ma non è risolto... Quello è un sogno. Com'è possibile che le due facciano "pace", con una frase che ha fatto seriamente star male Teresa, ma poi dopo il sogno è tutto regolare? Non l'ho capito.
Agata. Passiamo a questo personaggio. E' meravigliosa, splendida, un'amore di ragazza. Davvero troppo perfetta. Perfetta da risultare una montagna sopra tutti gli altri personaggi privi di volto e di personalità. Sa fare qualsiasi cosa, perfettamente, perché non si menziona che lo sappia fare con la manualità di un'adolescente ma anzi, è proprio una bambina prodigio (come il riferimento al disegnare un cavallo dallo zoccolo, particolare riferito a una mangaka). E ne sa fare più di quanto la protagonista possa solo immaginare. La protagonista, in confronto, è nessuno. Non ha specialità, particolarità. Sembra che, a parte la sua esistenza da protagonista del libro, non abbia nient'altro. E' un disequilibrio spaventoso.
Quei pochi dettagli presenti sono messi a livelli del libro che rendono la lettura confusionaria: Tommaso è miope, ma lo si scopre a metà libro, in una situazione dove nemmeno è influente. In una tempesta non ha rilevanza se si è miopi o meno, con la pioggia scrosciante, il mare agitato (con un pedalò dalla presa di una barca vera) e i lampi coi tuoni.
Siamo negli anni 90: non pervenuti.
Aggiungere dettagli casuali come i Nirvana, le All Star, Johnny Depp (a fine libro non puoi dirmi che Leo sembra questo attore, me lo dici prima, soprattutto perché fino alla pagina 80/90 ho creduto fosse Leonardo di Caprio), la fiat: non fa anni '90. Non c'è niente che rimandi a quegli anni. I lidi disabitati e senza persone, senza musica, nemmeno gli 883. La Toscana desolata. Niente che faccia anni '90, poteva essere ambientato ovunque: in qualsiasi tempo, in qualsiasi luogo. Non sarebbe cambiato niente.
Tutto è così semplice. I sentimenti di Teresa sono facili al principio, con degli input che non potrebbe mai aver avuto, con una consapevolezza che nemmeno i 16enni in possesso di internet, per avere poi un tornado emotivo alla fine del libro, e concludersi con un "devo dirti che". Fine.
No, davvero. Un finale così proprio non può starci. Mi andava bene pure che Agata la ricambiasse, che si concludesse con la frase dell'estate magica e ora si torna alla realtà, con tutte le conseguenze e le consapevolezze portate. Ma non così.
Apprezzo sempre libri su questa tematica, che essi siano struggenti o leggeri. Perché basta finali strazianti di gente che non si ricambia, muore, e via discorrendo... Ma così è troppo semplice.
Approssimativo, a tratti superficiale.
May 26, 2021
È un libro da 5 stelle non perchè ha una trama irresistibile o uno stile di scrittura stilisticamente perfetto. È un libro da 5 stelle perchè credo sia formativo in un modo così naturale da consigliarlo alle nuove generazioni. Perchè non c'è nulla di male nell'amare qualcuno di diverso, nel sentirsi diversi, ma la paura di essere giudicati, derisi ed esclusi, quella c'e sempre e libri come questo iniettano coraggio.
September 10, 2021
"Come le cicale" è un romanzo breve indirizzato ad un pubblico di ragazzi che tratta in modo delicato la tematica lgbtq.
La protagonista è Teresa, una ragazzina di 12 anni che si trasferisce con la sua famiglia nella casa al mare in Toscana.
Qui ha un gruppo di amici con cui passa l'estate ogni anno, ma quest'anno è diverso. Quest'anno tutte le sue amiche pensano ai primi amori, ai trucchi e ai vestiti mentre lei è rimasta ai giochi. Ed è qui che Teresa si accorge di essere diversa dai suoi amici, anche grazie alla conoscenza di una nuova residente nel villaggio: una bambina di nome Agata. Piano piano Teresa capirà che l'amicizia con Agata non è una semplice amicizia come quella che ha con gli altri, ma qualcosa di più.
Il libro è lontano dal mio target, ma io adoro leggere libri per ragazzi per la dolcezza con cui vengono narrati e perché mi fanno sempre tornare un po' bambino, a quel periodo in cui un po' tutti eravamo felici e spensierati e ci divertivamo con poco, e questo libro è riuscito nel suo intento.
Lo stile è semplice e diretto, scorrevole e coinvolgente, si legge in poco tempo data la brevità della storia, infatti avrei voluto fosse un po' più lungo e che alcune situazioni fossero più approfondite.
Ambientare il libro d'estate è stata una scelta vincente perché l'ambientazione mi è piaciuta tantissimo ed è stata molto suggestiva: boschetti, spiagge, villette al mare... Io amo l'estate e leggerlo in spiaggia è stata un'esperienza fantastica.
La storia è ambientata cronologicamente nel '94, e il me che ama la cultura anni '80/'90 ha apprezzato un sacco, anche se ambientarlo ai giorni nostri non avrebbe cambiato il messaggio della storia.
Il finale non è esattamente il finale che mi aspettavo, e per questo mi è piaciuto, anche se non nego che mi piacerebbe leggere un seguito con questi stessi personaggi.
Da leggere per tornare bambini per un paio d'ore e perdersi in una storia delicata ed emozionante.
La protagonista è Teresa, una ragazzina di 12 anni che si trasferisce con la sua famiglia nella casa al mare in Toscana.
Qui ha un gruppo di amici con cui passa l'estate ogni anno, ma quest'anno è diverso. Quest'anno tutte le sue amiche pensano ai primi amori, ai trucchi e ai vestiti mentre lei è rimasta ai giochi. Ed è qui che Teresa si accorge di essere diversa dai suoi amici, anche grazie alla conoscenza di una nuova residente nel villaggio: una bambina di nome Agata. Piano piano Teresa capirà che l'amicizia con Agata non è una semplice amicizia come quella che ha con gli altri, ma qualcosa di più.
Il libro è lontano dal mio target, ma io adoro leggere libri per ragazzi per la dolcezza con cui vengono narrati e perché mi fanno sempre tornare un po' bambino, a quel periodo in cui un po' tutti eravamo felici e spensierati e ci divertivamo con poco, e questo libro è riuscito nel suo intento.
Lo stile è semplice e diretto, scorrevole e coinvolgente, si legge in poco tempo data la brevità della storia, infatti avrei voluto fosse un po' più lungo e che alcune situazioni fossero più approfondite.
Ambientare il libro d'estate è stata una scelta vincente perché l'ambientazione mi è piaciuta tantissimo ed è stata molto suggestiva: boschetti, spiagge, villette al mare... Io amo l'estate e leggerlo in spiaggia è stata un'esperienza fantastica.
La storia è ambientata cronologicamente nel '94, e il me che ama la cultura anni '80/'90 ha apprezzato un sacco, anche se ambientarlo ai giorni nostri non avrebbe cambiato il messaggio della storia.
Il finale non è esattamente il finale che mi aspettavo, e per questo mi è piaciuto, anche se non nego che mi piacerebbe leggere un seguito con questi stessi personaggi.
Da leggere per tornare bambini per un paio d'ore e perdersi in una storia delicata ed emozionante.
June 2, 2021
Io sono decisamente fuori target per questo libro. Non parla di me, non parla a me. Eppure ad un certo punto ho iniziato a piangere come una fontana. Questo libro parla a tutti. Forse ci ricorda qualcosa di come siamo stati, forse aiuterà qualcuno a sentirsi meno solo. È una storia delicata, semplice eppure potentissima.
July 27, 2022
Se avessi avuto questo libro alle medie.. la mia vita sarebbe stata diversa.
September 10, 2021
L'ho letto tutto d'un fiato ed è stato una dolcissima scoperta. Sicuramente sono fuori target, è evidente, però questa storia si è fatta leggere con una piacevolezza sorprendente, mi ha ricordato le calde estati della pre adolescenza.
Pro: assolutamente la scelta di trattare un tema tanto importante per i più giovani, nonché la delicatezza con cui l'argomento viene affrontato. Abbiamo bisogno di più libri così! Il finale mi ha sorpresa perché non è stato affatto come me lo aspettavo, ma in senso assolutamente positivo.
Contro: forse davvero troppo breve e "riassunto" in alcuni passaggi. L'estate di Teresa vola in un batter d'occhio e avrei preferito ci fossero più dettagli, qualcosa che arricchisse la storia. Inoltre, penso che ambientare negli anni '90 un romanzo per questo tipo di target abbia poco senso: mi rendo conto che si attinga all'esperienza dell'autrice, ma mancano elementi fondamentali con cui una persona cresciuta negli anni 2000 potrebbe empatizzare.
Pro: assolutamente la scelta di trattare un tema tanto importante per i più giovani, nonché la delicatezza con cui l'argomento viene affrontato. Abbiamo bisogno di più libri così! Il finale mi ha sorpresa perché non è stato affatto come me lo aspettavo, ma in senso assolutamente positivo.
Contro: forse davvero troppo breve e "riassunto" in alcuni passaggi. L'estate di Teresa vola in un batter d'occhio e avrei preferito ci fossero più dettagli, qualcosa che arricchisse la storia. Inoltre, penso che ambientare negli anni '90 un romanzo per questo tipo di target abbia poco senso: mi rendo conto che si attinga all'esperienza dell'autrice, ma mancano elementi fondamentali con cui una persona cresciuta negli anni 2000 potrebbe empatizzare.
May 28, 2021
Il libro più bello e tenero del 2021!
June 20, 2021
Partendo dal presupposto che questo libro non è, purtroppo, dedicato a gente della mia età, mi è piaciuto davvero tanto, è una storia che trasuda tenerezza infinita, e tanta semplicità.
Teresa rappresenta tutt* quelle personcine giovan* che si affacciano nel mondo dell'amore, che già di per sé è una brutta storia, se ci metti poi la novità di amare lo stesso sesso, può essere davvero sorprendente. La Manni riesce a toccare l'argomento in modo gentile e speranzoso.
Sebbene la storia sia un po' striminzita, è perfetta per chi, pien* di dubbi e ansietà, si avventura negli anni "teen". Avrei voluto, ammetto, leggerne e saperne di più, di quest* ragazzin*.
Piccola postilla, la scrittrice è anche una personalità di discreto successo su Instagram, ma non è stato questo a portarla alla scrittura, e si nota. Non è la fama di un social a regalarti magicamente il dono della scrittura, mettere insieme belle caption per le foto non farà di voi la prossima Elsa Morante o Alberto Moravia. Giusto per ribadire il concetto.
Teresa rappresenta tutt* quelle personcine giovan* che si affacciano nel mondo dell'amore, che già di per sé è una brutta storia, se ci metti poi la novità di amare lo stesso sesso, può essere davvero sorprendente. La Manni riesce a toccare l'argomento in modo gentile e speranzoso.
Sebbene la storia sia un po' striminzita, è perfetta per chi, pien* di dubbi e ansietà, si avventura negli anni "teen". Avrei voluto, ammetto, leggerne e saperne di più, di quest* ragazzin*.
Piccola postilla, la scrittrice è anche una personalità di discreto successo su Instagram, ma non è stato questo a portarla alla scrittura, e si nota. Non è la fama di un social a regalarti magicamente il dono della scrittura, mettere insieme belle caption per le foto non farà di voi la prossima Elsa Morante o Alberto Moravia. Giusto per ribadire il concetto.
June 29, 2021
Questa storia è interessante, molto adatta ad un pubblico pre-adolescente e con un finale leggermente amaro. Fiore Manni adopera una scrittura semplice, ma al tempo stesso gentile, delicata. Presenta tematiche ancora oggi difficili da trattare sullo sfondo di un'estate che può essere vista come nascita e morte di alcune consapevolezze. Tuttavia, essendo una vecchia babbiona fuori target, sia il racconto che i personaggi sono stati per me poco coinvolgenti. Va bé, io sono un caso a parte, odio il mondo, la gente idiota, quindi non faccio testo. Una cosa è certa: la scrittrice sa perfettamente a chi rivolgersi e quale direzione far prendere al suo modo di scrivere.
July 22, 2021
Ho pianto. Vorrei avere dei figli solo per potergli leggere questa storia❤️
January 14, 2022
Dolcissimo
August 10, 2024
Un racconto tenerissimo e dolcissimo sulla scoperta e l'accettazione di sé, della propria sessualità e della propria identità.
Personalmente adoro i libri per ragazzi scritti in questo modo, apprezzabili moltissimo (e soprattutto, a mio parere) da più grandi.
L'ho letto tutto d'un fiato e sono contenta di averlo fatto in vacanza al mare, proprio dove è ambientato il libro, perché ha contribuito a farmi sentire quella piacevole nostalgia della mia infanzia/adolescenza estiva. ☀️❤️
Personalmente adoro i libri per ragazzi scritti in questo modo, apprezzabili moltissimo (e soprattutto, a mio parere) da più grandi.
L'ho letto tutto d'un fiato e sono contenta di averlo fatto in vacanza al mare, proprio dove è ambientato il libro, perché ha contribuito a farmi sentire quella piacevole nostalgia della mia infanzia/adolescenza estiva. ☀️❤️
May 26, 2021
Una storia dolcissima, che riesce a catturarti e a farti immergere nelle insicurezze e nelle emozioni della protagonista, letto tutto d'un fiato.
May 27, 2021
mi sono rivista molto nella storia di Teresa e soprattutto, mi sembra di essere tornata bambina. quando si è piccoli, si prende tutto con leggerezza, senza volersi definire, perchè non si sa come farlo, dato che si ci deve ancora scoprire. la strada è in salita e i sentimenti si amplificano. si ci sente inferiori agli altri coetanei, si cerca di omologarsi a loro, reprimendo ciò che ci rende unici e diversi, perchè temiamo che questo ci renda sbagliati. è proprio questo che fa e prova Teresa. Anche per quelle persone che non hanno mai provato qualcosa per qualcuno del proprio sesso, è una storia utile a tutti, bella soprattutto.
A volte vale la pena di vivere come la cicale, come cerca di vivere teresa.
Ho letto tanti libri nella mia vita, ma mai sono arrivata a piangere. beh, questo libro ha toccato la parte di me ancora bambina, segnata dalle stesse cose che nel libro facevano piangere Teresa.
A volte, vale la pena vivere sottoterra per diciassette anni, per vivere un solo mese alla luce del sole.
Grazie Fiore.
A volte vale la pena di vivere come la cicale, come cerca di vivere teresa.
Ho letto tanti libri nella mia vita, ma mai sono arrivata a piangere. beh, questo libro ha toccato la parte di me ancora bambina, segnata dalle stesse cose che nel libro facevano piangere Teresa.
A volte, vale la pena vivere sottoterra per diciassette anni, per vivere un solo mese alla luce del sole.
Grazie Fiore.
July 20, 2022
Decisamente al di sopra del target (io) di questo libro (che classificherei come Giovani Lettori).
Letto in un'oretta circa: piacevole, fresco, fa sorridere e scalda un po' il cuore nella sua semplicità.
Letto in un'oretta circa: piacevole, fresco, fa sorridere e scalda un po' il cuore nella sua semplicità.
May 30, 2021
Una storia leggera, fresca come le estati di qualche anno fa, quando ci innamorvamo senza farci troppe domande. Dove tutto può succedere. Un saggio lo aveva profetizzato, "come call me by your name, ma senza le pesche". Inutile ribadire che l' ho amato, Fiore non sbaglia un colpo.
June 10, 2021
Un libricino dolce, calmo, che però ti fa riflettere tanto. Una storia scorrevole e tranquilla, che però lascia un significato profondo, non scorderò questo libro tanto facilmente. Ringrazio Fiore Manni, l'autrice, per questo fantastico romanzo che ci ha donato. Consigliatissimo a chiunque.
December 27, 2022
“Come le cicale” è un libro importante.
È importante perché manda forte e chiaro il messaggio che “Non c’è nulla di sbagliato in quello che sei”.
Il rapporto tra Teresa e Leonardo è meraviglioso, a tratti fa commuovere, e si può vedere come Leonardo ci tenga a far sapere a Teresa che lei non ha nulla di cui vergognarsi.
Ma il finale. Non riesco neanche a descrivere quanto il finale mi abbia lasciato delusa.
Per tutto il libro l’autrice ci porta a credere che Agata abbia una cotta per Teresa, con la sua segretezza, il modo in cui evita l’argomento.
Poi, alla fine, scopriamo che ha una cotta proprio per Leonardo, cosa che io ho trovato strana, dato che non è mai stato fatto nessun riferimento al fatto che ad Agata potesse piacere Leonardo (e no, la liquirizia non conta, poteva essere chiunque).
Poi il libro si chiude, proprio per dare il colpo di grazia ai lettori, con Teresa che dice ad Agata “Volevo dirti che..”.
Ho trovato questo finale amaro e senza senso.
È come se il libro non avesse una vera e propria conclusione.
Se il finale fosse stato diverso (e con “diverso” non intendo solo un finale allegro con loro che si mettono insieme, ma anche un finale triste, con Teresa che viene rifiutata) avrei potuto dare a questo libro anche 4 stelle.
Invece, questa conclusione mi ha portato ad abbassare di molto la mia valutazione, rovinando anche tutto lo svolgimento del libro che invece mi stava piacendo abbastanza.
È importante perché manda forte e chiaro il messaggio che “Non c’è nulla di sbagliato in quello che sei”.
Il rapporto tra Teresa e Leonardo è meraviglioso, a tratti fa commuovere, e si può vedere come Leonardo ci tenga a far sapere a Teresa che lei non ha nulla di cui vergognarsi.
Ma il finale. Non riesco neanche a descrivere quanto il finale mi abbia lasciato delusa.
Per tutto il libro l’autrice ci porta a credere che Agata abbia una cotta per Teresa, con la sua segretezza, il modo in cui evita l’argomento.
Poi, alla fine, scopriamo che ha una cotta proprio per Leonardo, cosa che io ho trovato strana, dato che non è mai stato fatto nessun riferimento al fatto che ad Agata potesse piacere Leonardo (e no, la liquirizia non conta, poteva essere chiunque).
Poi il libro si chiude, proprio per dare il colpo di grazia ai lettori, con Teresa che dice ad Agata “Volevo dirti che..”.
Ho trovato questo finale amaro e senza senso.
È come se il libro non avesse una vera e propria conclusione.
Se il finale fosse stato diverso (e con “diverso” non intendo solo un finale allegro con loro che si mettono insieme, ma anche un finale triste, con Teresa che viene rifiutata) avrei potuto dare a questo libro anche 4 stelle.
Invece, questa conclusione mi ha portato ad abbassare di molto la mia valutazione, rovinando anche tutto lo svolgimento del libro che invece mi stava piacendo abbastanza.
This entire review has been hidden because of spoilers.
July 1, 2021
4,5⭐️
UN ROMANZO D’AMORE DAL GUSTO ESTIVO
“Come le ciciale” è un romanzo davvero dolce.
Scritto con la classica penna di Fiore Manni, soave e morbida, questa storia è un concentrato di emozioni.
La scrittura è molto semplice ma così espressiva da arrivare anche ad un pubblico più giovane senza annoiare quello più adulto.
La tematica viene affrontata con una leggerezza tale da emozionare e, talvolta, commuovere.
Un libro che è perfetto da lèggerai in spiaggia oppure a casa, davanti al caminetto, per coloro che sono più malinconico e hanno bisogno del sole e della sabbia tutto l’anno.
I personaggi sono ben caratterizzati e rappresentano perfettamente una compagnia estiva.
NB: nella vita io voglio essere il “Leo” di turno.
UN ROMANZO D’AMORE DAL GUSTO ESTIVO
“Come le ciciale” è un romanzo davvero dolce.
Scritto con la classica penna di Fiore Manni, soave e morbida, questa storia è un concentrato di emozioni.
La scrittura è molto semplice ma così espressiva da arrivare anche ad un pubblico più giovane senza annoiare quello più adulto.
La tematica viene affrontata con una leggerezza tale da emozionare e, talvolta, commuovere.
Un libro che è perfetto da lèggerai in spiaggia oppure a casa, davanti al caminetto, per coloro che sono più malinconico e hanno bisogno del sole e della sabbia tutto l’anno.
I personaggi sono ben caratterizzati e rappresentano perfettamente una compagnia estiva.
NB: nella vita io voglio essere il “Leo” di turno.
June 22, 2021
Dolce, fresco, come una notte d'estate. La purezza di questa storia e della scrittura di Fiore mi hanno fatta ritornare indietro di un po' di anni, mi hanno fatto empatizzare di nuovo con un'età che ormai mi sembra così lontana (e mi hanno fatto desiderare di avere ancora oggi una figura come Leo nella mia vita!).
Una storia importante che può aiutare tante persone, un breve ma essenziale romanzo di formazione che merita di brillare alla luce del sole. Mi ha scaldato il cuore, lettura consigliatissima indipendentemente dal target, a chiunque abbia bisogno di una carezza all'anima. <3
Una storia importante che può aiutare tante persone, un breve ma essenziale romanzo di formazione che merita di brillare alla luce del sole. Mi ha scaldato il cuore, lettura consigliatissima indipendentemente dal target, a chiunque abbia bisogno di una carezza all'anima. <3
June 26, 2021
http://www.esmeraldaviaggielibri.it/c...
Come le cicale. Non c’è niente di sbagliato in quello che sei di Fiore Manni, libro per ragazzi pubblicato il 25 maggio da Rizzoli.
Impossibile non amare questa lettura dall’inizio alla fine, impossibile non sentire i timori di Teresa, le sue difficoltà nell’affrontare un percorso che dovrebbe essere naturale, ma che ancora oggi è ricco di ostacoli, perché scoprire la propria sessualità fa paura e durante l’adolescenza non sempre si hanno i mezzi per comprenderla.
Teresa ha appena finito il primo anno delle medie, è arrivata l’estate e con lei la spensieratezza che la contraddistingue da sempre. Teresa è in trepidante attesa di scoprire che estate l’aspetta, lei si sente quella di sempre, la ragazzina che si diverte a giocare a calcio coi maschi e a correre a perdifiato fino a buttarsi in acqua col suo costume che le va un pochino stretto perché è cresciuta nonostante non sia ancora sviluppata come le sue compagne di classe. Ha paura di scoprire come troverà i suoi amici di sempre, i ragazzi con cui trascorre le vacanze da quando ne ha memoria.
Ad attenderla non ci sono buone notizie, le sue amiche non sono più come lei, pensano a profumarsi, restare pulite, sfoggiare i costumi nuovi e lo smalto appena applicato e, soprattutto, pensano costantemente ai ragazzi in un modo in cui Teresa non ha mai pensato, per lei continuano a essere compagni di gioco, non ha nessun interesse amoroso nei loro confronti.
L’estate si prospetta ben diversa da come aveva immaginato, ma un pallone finito nel cortile di una casa disabitata da tempo le fa conoscere Agata. Agata è per Teresa il sole che illumina le sue giornate, una ragazzina dolce, gentile e bellissima per cui da subito inizia a provare qualcosa che non sa definire a parole. Agata la cerca e passa con lei ogni minuto a disposizione, insieme affrontano questa estate fatta di nuove scoperte e primi amori. Loro sono le protagoniste, ma il racconto comprende tutta la compagnia di amici e il ragazzo più grande che fa girare la testa a tutte e sarà per Teresa un amico inaspettato su cui fare affidamento.
In Come le cicale ho respirato a pieni polmoni la mia adolescenza, mi ha riportato indietro nel tempo a quei momenti che purtroppo non torneranno più e che tanto amo trovare nei libri. Fiore Manni ha fatto centro perché ha messo in scena la normalità, la vita vissuta, una storia in cui tutte possono rivedersi, non solo chi sta vivendo queste emozioni adesso, ma chi come me di anni ne ha ormai trentasei e vive di soli ricordi. Ho adorato la delicatezza con cui ha raccontato la nascita di quel primo indimenticabile amore estivo, la naturalezza con cui ha messo in primo piano la cotta di una ragazzina senza dare etichette perché Teresa si innamora di Agata per come è non è una questione di sesso, lei sogna di tenerle la mano, starle accanto, dirle quanto la trova bella e ho amato il modo in cui tutto questo è stato trattato. Un romanzo che ti fa sentire tutte le emozioni della protagonista al di là della persona a cui sono rivolte, mette in scena i dubbi tipici dell’adolescenza quando dichiararsi è difficilissimo, si teme il rifiuto, non ci si piace mai fino in fondo e l’incertezza regna sovrana. Se siete alla ricerca di un libro che profuma d’estate, di mare, di libertà, di scoperte e amore Come le cicale è il libro che stavate cercando.
Come le cicale. Non c’è niente di sbagliato in quello che sei di Fiore Manni, libro per ragazzi pubblicato il 25 maggio da Rizzoli.
Impossibile non amare questa lettura dall’inizio alla fine, impossibile non sentire i timori di Teresa, le sue difficoltà nell’affrontare un percorso che dovrebbe essere naturale, ma che ancora oggi è ricco di ostacoli, perché scoprire la propria sessualità fa paura e durante l’adolescenza non sempre si hanno i mezzi per comprenderla.
Teresa ha appena finito il primo anno delle medie, è arrivata l’estate e con lei la spensieratezza che la contraddistingue da sempre. Teresa è in trepidante attesa di scoprire che estate l’aspetta, lei si sente quella di sempre, la ragazzina che si diverte a giocare a calcio coi maschi e a correre a perdifiato fino a buttarsi in acqua col suo costume che le va un pochino stretto perché è cresciuta nonostante non sia ancora sviluppata come le sue compagne di classe. Ha paura di scoprire come troverà i suoi amici di sempre, i ragazzi con cui trascorre le vacanze da quando ne ha memoria.
Ad attenderla non ci sono buone notizie, le sue amiche non sono più come lei, pensano a profumarsi, restare pulite, sfoggiare i costumi nuovi e lo smalto appena applicato e, soprattutto, pensano costantemente ai ragazzi in un modo in cui Teresa non ha mai pensato, per lei continuano a essere compagni di gioco, non ha nessun interesse amoroso nei loro confronti.
L’estate si prospetta ben diversa da come aveva immaginato, ma un pallone finito nel cortile di una casa disabitata da tempo le fa conoscere Agata. Agata è per Teresa il sole che illumina le sue giornate, una ragazzina dolce, gentile e bellissima per cui da subito inizia a provare qualcosa che non sa definire a parole. Agata la cerca e passa con lei ogni minuto a disposizione, insieme affrontano questa estate fatta di nuove scoperte e primi amori. Loro sono le protagoniste, ma il racconto comprende tutta la compagnia di amici e il ragazzo più grande che fa girare la testa a tutte e sarà per Teresa un amico inaspettato su cui fare affidamento.
In Come le cicale ho respirato a pieni polmoni la mia adolescenza, mi ha riportato indietro nel tempo a quei momenti che purtroppo non torneranno più e che tanto amo trovare nei libri. Fiore Manni ha fatto centro perché ha messo in scena la normalità, la vita vissuta, una storia in cui tutte possono rivedersi, non solo chi sta vivendo queste emozioni adesso, ma chi come me di anni ne ha ormai trentasei e vive di soli ricordi. Ho adorato la delicatezza con cui ha raccontato la nascita di quel primo indimenticabile amore estivo, la naturalezza con cui ha messo in primo piano la cotta di una ragazzina senza dare etichette perché Teresa si innamora di Agata per come è non è una questione di sesso, lei sogna di tenerle la mano, starle accanto, dirle quanto la trova bella e ho amato il modo in cui tutto questo è stato trattato. Un romanzo che ti fa sentire tutte le emozioni della protagonista al di là della persona a cui sono rivolte, mette in scena i dubbi tipici dell’adolescenza quando dichiararsi è difficilissimo, si teme il rifiuto, non ci si piace mai fino in fondo e l’incertezza regna sovrana. Se siete alla ricerca di un libro che profuma d’estate, di mare, di libertà, di scoperte e amore Come le cicale è il libro che stavate cercando.
March 13, 2025
Non più di tre stelle perché è una lettura così veloce che secondo me lascia pezzi per strada. Dettagli, odori, immagini, momenti di catarsi, scoperte e dialoghi si susseguono con una rapidità tale che, arrivata alla fine, non si ha avuto neanche il tempo di immaginarsi il sentimento che a scoppia tra Teresa e Agata.
Come non sono riuscita a immaginarmi il Villaggio, e nemmeno gli amici di Teresa. Ho sentito una certa furia di arrivare alla fine, e non sono riuscita a immergermi nella storia. Poi, quando è arrivato il passaggio in cui si spiega il perché del titolo, ho ricevuto un’altra batosta: se pensavo che avesse accezioni positive, nella realtà non è così.
Una storia di cui c’è assolutamente bisogno, insomma, ma di cui non mi ha convinta del tutto l’esecuzione.
Come non sono riuscita a immaginarmi il Villaggio, e nemmeno gli amici di Teresa. Ho sentito una certa furia di arrivare alla fine, e non sono riuscita a immergermi nella storia. Poi, quando è arrivato il passaggio in cui si spiega il perché del titolo, ho ricevuto un’altra batosta: se pensavo che avesse accezioni positive, nella realtà non è così.
Una storia di cui c’è assolutamente bisogno, insomma, ma di cui non mi ha convinta del tutto l’esecuzione.
July 29, 2025
4,5/5⭐️
Przyjemna, wywołująca emocje, edukacyjna książka. Myślę, że poleciłobym ją swojemu (hipotetycznemu) dziecku. Historia dzieje się latem, co pozwoliło mi wejść w trochę bardziej lipcowy nastrój, mimo że za oknem padało.
Największym minusem jest dedykacja. "Dla wszystkich chłopców i dziewczynek, którzy odkrywają siebie" (parafrazując, nie pamiętam dokładnie). Dlaczego nie mogło być "dla wszystkich dzieci, które się odkrywają"? Mogłoby być też po prostu "dla każdego...", bo nie tylko w dzieciństwie można odkrywać siebie, ale rozumiem, że to książka dla dzieci, więc "dla wszystkich dzieci...".
A już jeśli chodzi o treść to lekki seksizm (który można tak naprawdę tłumaczyć i różnie interpretować), maluśki, ale still, jest to książka dla dzieci, więc nawet małe błędy mają znaczenie.
Niech was nie zwiedzie dysproporcja narzekania do pochwalania tej książki, po prostu nie chcę też spojlerować zbytnio. Ale polecam każdemu jej lekturę.
Przyjemna, wywołująca emocje, edukacyjna książka. Myślę, że poleciłobym ją swojemu (hipotetycznemu) dziecku. Historia dzieje się latem, co pozwoliło mi wejść w trochę bardziej lipcowy nastrój, mimo że za oknem padało.
Największym minusem jest dedykacja. "Dla wszystkich chłopców i dziewczynek, którzy odkrywają siebie" (parafrazując, nie pamiętam dokładnie). Dlaczego nie mogło być "dla wszystkich dzieci, które się odkrywają"? Mogłoby być też po prostu "dla każdego...", bo nie tylko w dzieciństwie można odkrywać siebie, ale rozumiem, że to książka dla dzieci, więc "dla wszystkich dzieci...".
A już jeśli chodzi o treść to lekki seksizm (który można tak naprawdę tłumaczyć i różnie interpretować), maluśki, ale still, jest to książka dla dzieci, więc nawet małe błędy mają znaczenie.
Niech was nie zwiedzie dysproporcja narzekania do pochwalania tej książki, po prostu nie chcę też spojlerować zbytnio. Ale polecam każdemu jej lekturę.
August 2, 2021
3.5 stelle. È la storia di Teresa, una ragazzina di 12 anni che durante un’estate apparentemente come le altre, conosce e si innamorata di Agata. È un libro molto breve ma dolce e che scalda il cuore. La scrittura è semplice, adatta soprattutto ad un pubblico molto giovane, ma non per questo non può essere apprezzato anche dagli altri. Mi ha tenuto piacevolmente compagnia per alcune ore, adattissimo al periodo estivo e alle vacanze al mare.
August 17, 2023
«I sentimenti servono a farci sentire vivi, Terry. I sentimenti definiscono chi siamo. Senza, saremmo sottoterra, non trovi?»
una storia molto carina e dolce <3
una storia molto carina e dolce <3
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