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Dancing Queens #2

Let's Rise!: We (don't) have to dance - Step One (Dancing Queens Vol. 2)

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𝘊𝘢𝘥𝘪 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦, 𝘳𝘪𝘢𝘭𝘻𝘢𝘵𝘪 𝘰𝘵𝘵𝘰.
Ma ad 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝘆 𝗟𝗲𝘇𝗼𝘃 è bastata una sola caduta per non rialzarsi più. Ha mollato Miami e la fama per trasferirsi a Philliridge, dove ricominciare da capo. Senza più la danza. Ma tra un turno serale al Drago d’Oro e una consegna a domicilio eccolo scontrarsi, al momento sbagliato, con la persona sbagliata.
Anche 𝗘𝗹𝗶𝗮𝗵 𝗦𝗲𝗿𝗿𝗮𝗻𝗼 si scontra con la persona sbagliata al momento sbagliato, ma lui di Philliridge è la stella. È ricco, è un campione di calcio, ha un padre potente, una ragazza e tanti amici. Ha tutto… e così tante bugie da tenere in piedi da rimanerne schiacciato.

Basteranno quattro mesi di servizi sociali, un (quasi) reverendo, bambini iperattivi, 𝘢𝘥𝘰𝘭𝘦𝘴𝘤𝘦𝘮𝘪 disagiati e tante gatte da pelare a dimostrare che anche le persone sbagliate, a volte, sono le più giuste che si possano incontrare?

696 pages, Kindle Edition

Published March 5, 2025

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About the author

Melanto Mori

18 books70 followers
Melanto Mori (1982, Avellino) è laureatə in Scienze Geologiche. Nostalgicə degli anni ‘80, il suo secondo amore sono i vulcani. È co-founder del blog di scrittura illustrata MattoniGialli.it, dedicato ai più piccoli.

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Profile Image for Elena Mauro.
Author 10 books55 followers
April 5, 2025
Voto: 5

Questo è uno di quei libri per cui sarà super difficile fare una recensione, perché questa è una di quelle serie che entrerà di diritto nelle mie preferite della vita. Eliah e Andrey entreranno nelle mie OTP del secolo. E tutto è così bello e wow e da urlo che non so cosa dire. In realtà da dire ho anche troppo, temo in proporzione con la lunghezza del libro. Qualcosa come "ti mando un vocale di 10 minuti soltanto per dirti quanto ho amato sto libro".

Quindi.
Allora.

Partiamo dalle cose tecniche. La scrittura di Melanto è sempre così visiva, lo dico per ogni suo libro ma è vero. Melanto è capace di trasportare in parole un'immagine chiara, movimenti, luoghi, espressioni. È un mega copione già pronto per una futura serie TV. Ma non solo è bravissimə a descrivere le azioni, pure le emozioni sono vivide e ti vengono sbattute dritte in faccia. Dalla più piccola alla più importante.

E quante emozioni! Questo è un mega prologo, se vogliamo essere sinceri, di qualcosa di più grande. Vengono aperte tutte le porticine che danno su un unico corridoio che è la trama della serie. Ed è una bomba. Sotto tutti i punti di vista.

Andrey è il protagonista assoluto di questo primo libro. Non lo dico per fare dispetto ad Eliah ma perché è quello che emerge di più. E ci sta, molto. Andrey lo abbiamo lasciato come un coglioncello figo. E lo ritroviamo come un coglioncello figo. Solo che prima era uno sbruffone, adesso invece è cresciuto. Sì, è sempre ironico, sfacciato, faccia da schiaffi, superbo, arrogante... Mamma mia, Andrey, non stai facendo bella figura °^° ma io lo amo. Amo la sua capacità di essere libero, il suo essere se stesso, la sua caparbietà, il suo agire di pancia. Il suo essere buono e gentile e onesto. Amo che è capace di tirare fuori il ragazzo maturo nei momenti giusti. E la sua relazione con la danza mi uccide. Non per niente, la mia scena preferita è quella nella vecchia cappella verso, boh, il 60% giù di lì. In assoluto la scena migliore di tutto il libro, che mi ha fatto venire i brividi.

La seconda scena preferita è un certo ballo di coppia, ma non diciamo altro.

Comunque, mi ha devastato ogni volta che ha pensato alla danza, al non poter più ballare. No, peggio: io non ballo. Quanto fa male una frase così semplice?

E poi abbiamo Eliah che non posso ancora dire che è il mio nipote preferito, ma lo sarà. Di lui abbiamo scorto solo un pezzetto, perché ha passato la maggior parte del tempo a fare il piccione. Non fa una bella figura, è proprio str0nz0. E vorresti prenderlo a testate. Poi inizi a capire qualcosa, inizi a vedere a cosa è costretto, vedi la sua famiglia (non si nomina Bruno, no no no!), vedi la facciata che si è costruito, la recita. Capisci che la paura è tanta, quanto ha da perdere, quando è facile odiare qualcuno come Nico perché può essere se stesso quando lui è tutta finzione. E quando finalmente si vede dietro alla sua maschera e ci sono i sorrisi, le battutine, l'amore per le sue origini, la nonna, il bellissimo rapporto con Vivian... Eliah è splendente. C'è un percorso niente male che deve fare e che è appena iniziato.

Poi io amo l'hurt/comfort. E cosa dire della scena dell'attacco di panico? Vivo per certe scene, ahahah! Eliah è il mio cucciolo. Ma per questo primo libro mi fermo qui.

Centomila punti alle Sister Act vibes, che è tra i miei film preferiti di sempre. Qui ci sono tutte, del secondo film per essere precisi. Parliamo dei ragazzi, uno più interessante dell'altro. Lo scontro tra le bande, le razze, tra gli stili di ballo. C'è una rappresentazione generale di situazioni e persone fantastica. Abbiamo Pat e Kelly, quote LGBT degli adolescemi. Poi Lado che è così fessacchiotto che lo amo. Ci sono le ragazze che sono un portento. Ci sono i ragazzi che sono un branco di finti alpha che devono imparare a essere solo ragazzi in un mondo che li ha fatti diventare adulti. Credo in loro, nel loro diventare un gruppo.

E poi i bimbi, loro non si conoscono allo stesso modo, ma sono dei cuccioli. E poi rendono felici Eliah quindi va bene così. Stu però è un patato.

Come non citare fratello Greg? Il mio secondario preferito, lui è fantastico. Mi fa morire dal ridere, ma fa anche pensare. Lui e il suo cinque divino, ahah, adoro. Sono felice che sia un'altra voce all'interno di questa storia, ci dà una prospettiva niente male. E poi è un bellissimo personaggio, punto. Con Leona poi...!

Ecco, una cosa bella di Melanto è che i suoi pg femminili non sono relegati a ruoli standard. Sono donne a tutto tondo, interessanti. Vivian poi rappresenta un'altra fetta queer che spero verrà approfondita.

Come dicevo, ci sono millemila porticine.

Non voglio parlare di Jamie. Dirò solo che è una m3rd@. È sufficiente. Bruno Serrano lo conosciamo poco, ma lo stesso aggettivo è adatto anche a lui.

Oh, dimenticavo Nico e Logan, che ho amato ritrovare anche qui! Nico ormai è un figaccione sui tacchi. Mi ha un po' spezzato sapere cosa ha comportato la sua lotta per i diritti LGBT. Ma mi ha spezzato ancora di più (in positivo) la proposta che fanno ad Andrey. Ma tipo datemela ora. Sì. Loro hanno quelle vibes, non si può dire di no.

E per ultimo parlerò di Eliah e Andrey come "coppia". In questo primo libro ci sono poche interazioni tra di loro, se stiamo a vedere il mattoncino nella sua interezza, ma quelle che ci sono sono una bomba. A partire da quella scena sul tetto del locale è tutto in discesa (cioè, insomma...), ma è da lì che scatta qualcosa. È da lì che iniziano a entrare l'uno sotto la pelle dell'altro senza nemmeno accorgersene. Ci sono le frecciatine, gli insulti, l'intestardirsi, avere l'ultima parola. E poi c'è la comprensione, il poter essere se stesso con l'altro, il poter sorridere e ridere. Poter non pensare a nulla, conquistare ed essere conquistati. Con tanta paura, tanto "no, non si può". Ma tu li vedi insieme e vedi che sono perfetti, che sono fatti per scoprirsi, per imparare, per imparare a conoscere se stessi. Per essere migliori insieme. Insieme sono veri, sinceri. E non lo sanno ancora. Ma si vede. Noi lo vediamo, loro sono troppo scemi per farlo. Ma superato lo scoglio del credersi nemici, c'è un mondo fatto di supporto e affetto. E la scintilla che ti scoppia dentro.

A me è scoppiata al secondo zero.
Per loro ci vorrà più tempo considerato quanto abbiamo da penare, essendo quattro libri.

Comunque ormai mi sono entrati sottopelle e dubito se ne andranno per i prossimi anni.
Profile Image for Love Is All Around.
2,290 reviews68 followers
March 2, 2025
RECENSIONE A CURA DI ELYXYZ
Sono passati tre anni da quando ho letto il primo volume di questa serie, eppure ricordo tuttora i suoi personaggi con affetto. Ritrovarne alcuni ora – decisamente cresciuti, però ancora da prendere a scapaccioni –, è un po’ come quando si riabbracciano vecchi amici che non si vedono da tanto, troppo tempo, ma con i quali basta poco per riaccendere la sintonia.
Se nel precedente il protagonista era il ballerino-calciatore Dominic a scontrarsi con il rivale di ballo Andrey, qui i ruoli si sono invertiti ed è Andrey Lezov il nuovo personaggio principale, mentre Dom gli farà da spalla in varie occasioni, da buon amico qual è.
Andy, che aveva un futuro come star nel mondo della danza, si ritrova nella polvere a causa del suo bisogno di strafare, ma la vita non lo ha spezzato, lo ha solo piegato un po’, e il suo caratterino fiero e indomito lo trascina ora nei guai, quando si scontra con la persona sbagliata: un omofobo figlio di papà ricchissimo e famosissimo, nonché calciatore di punta della squadra locale. Insomma: Andrey finisce in un bel guaio, ma trascina anche l’altro con sé e i due finiscono per dover fare volontariato – sul calcio e sulla danza – con ragazzini e bambini svantaggiati in un’area povera della città.
Eliah, il nostro secondo protagonista, pare avere tutto dalla vita: soldi, potere, fama e un lavoro che ama. Invece, se grattiamo sotto una patina dorata accuratamente costruita, scopriamo che Eli non è poi così felice né padrone di scegliere per sé. È proprio vero che i soldi non comprano la felicità, perché i suoi segreti lo stanno logorando, incattivendolo e rendendolo anche una brutta persona che lui, in fondo, non è.
Continua sul nostro blog!
Profile Image for Carola Ficarella.
169 reviews4 followers
March 5, 2025
Meraviglioso ed emozionante! Andy e eliah entrano nel cuore, ci piantano una tenda, e decidono di non schiodarsi più! ❤️
Profile Image for Emozioni fra le pagine.
280 reviews7 followers
March 4, 2025
Melanto Mori torna con un nuovo romanzo, ricordate qualche anno fa Let’s Twerk? Ecco questo è il seguito ma sarà diviso in quattro volumi, vi spaventa? A me un po’ sì inizialmente lo ammetto, ma dopo aver letto questo primo, vi garantisco che ne vorrete ancora.

Andrey è l’amico di Dominic, detto Nico, protagonista del primo romanzo, un giovane lanciatissimo nella carriera della danza, un Re incontrastato fino a quando la troppa smania di potere gli ha fatto perdere la corona, ora è un giovane cameriere al ristorante cinese, dove lavora tra gli altri con l’amica Chris, nipote del proprietario e una leale confidente.

Ha messo da parte qualsiasi cosa riguardi la danza e la sua nuova vita ora è servire ai tavoli. Una sera fa una consegna per il ristorante e si imbatte in quel Eliah, omofobo, ricco, calciatore che odia profondamente il suo amico Nico, nonché figlio minore del Senatore Serrano, tale padre tale figlio almeno per quello che sembra.

Visto che nessuno è capace di abbassare la testa finiscono per scontare una pena che li obbliga a fare servizio presso una struttura che accoglie giovani allo sbando, almeno eviteranno un processo che sicuramente per il carattere e le denunce di Eliah è l’opzione migliore.

Nella struttura opera il reverendo Kinnon, vecchia conoscenza di Andrey e Nico, per Eliah è un ennesimo affronto ed è pronto ad andarsene ma la pena alternativa sarebbe peggiore così dopo i primi giorni di rabbia cerca di fare del suo meglio per allenare i ragazzini a calcio, il suo reame, quanto può essere difficile?

Andrey è destinato ad insegnare danza ai più grandicelli che già si trovano divisi tra due fazioni, il ragazzo è terrorizzato dal riprendere a ballare, non lo fa da cinque anni ma fa buon viso a cattivo gioco, in fondo ha anche perso il lavoro grazie a Eliah, non ha molto da perdere.

"Eliah guardò la bottiglia, la risata affievolita fino a far sparire i denti a ridosso delle labbra. Alzò gli occhi in quelli di Lezov e lo studiò, alla ricerca del più piccolo sentore di fregatura. Doveva esserci, non aveva senso che se ne restassero a bere come niente fosse. Come se non si fossero mai presi a pugni, come se Lezov non avesse mai perso il lavoro e lui non fosse mai stato messo in panchina."

Come dicevo sopra, quando ho scoperto che la storia di Andrey e Eliah avrebbe coperto quattro libri e non parlo di un paio di centinaia di pagine ma quasi cinquecento, almeno per questa prima parte, ho avuto un po’ di timore perché non è facile tenere alta l’attenzione sulla stessa coppia per così tanto.

Leggendo questo romanzo i miei timori sono svaniti in un battito di ciglia, perché l’autrice ha costruito una trama così ricca e variegata, dove i protagonisti non sono solo i due principali ma c’è tutto un microcosmo di personaggi secondari che merita il giusto spazio, immagino che la stessa Melanto si sia ritrovata a fare la stessa scelta, sacrificare le storie secondarie per il solo romance principale, o prendersi il giusto tempo?

Andrey è un giovane determinato, testardo, si è reinventato dopo l’incidente e si barcamena come può con un lavoro che non lo gratifica ma almeno gli permette di avere un tetto sulla testa. È giovane, una lingua tagliente, non si abbassa davanti a nessuno e lo scontro con Eliah è inevitabile.

Eliah è quello che sin da subito potrebbe sembrare odioso, omofobo, una testa vuota ma come si intuisce ci sono tanti strati, tante sfaccettature e la vita apparentemente perfetta nasconde una personalità complessa che si nasconde per non essere ferito, un padre autoritario che pensa solo all’apparire, un fratello maggiore che sembra della stessa pasta, difficile emergere per quello che è davvero.

Spenderei due parole sui tanti personaggi secondari, dai compagni di squadra di Eliah, al reverendo, ai piccoli giocatori di calcio affidati a Eliah, ai ragazzini più grandi che seguono il maestro Andrey, ritorni graditi, per non parlare delle belle figure femminili di Chris, Vivian, le due bimbe che giocano a calcio e le ragazze che ballano, tutte ben caratterizzate e ben lontane dai soliti stereotipi delle odiose di turno.

Se cercate un romanzo che vi risucchi fino alla parola fine, bramando il secondo al più presto, personaggi ben descritti e realistici, un buon equilibrio tra emozioni, sentimenti, ironia e dramma, un hate to lovers slow burn che si prende tutto il tempo necessario per sviluppare la parte romance, cosa state aspettando?

Ringrazio davvero di cuore l’autrice per la copia arc, mi fiondo a recuperare il primo che non mi so neanche spiegare perché non l’abbia letto ancora, ci ritroviamo per la sua recensione, presto!

Tfpeel
Profile Image for Laura.
903 reviews
March 14, 2025
Adesso tocca attendere il secondo😫😫😫😫😫
Profile Image for Alchimia DelleParole.
202 reviews4 followers
March 21, 2025
Andrey aveva catturato l’attenzione di tanti durante la lettura di Let’s Twerk!, e finalmente Melanto ci ha raccontato la sua storia. Il ballerino è cresciuto e oggi ha venticinque anni, un passato sulle spalle che lo tormenta e tanto dolore ancora da accettare. Negli ultimi cinque anni ha cercato di ricostruirsi una vita partendo dalle sue macerie e appoggiandosi solo su se stesso e su pochi amici fidati. È un cameriere e non balla più. Il ballo è il suo passato, non vuole che possa ritornare a essere presente né tantomeno lo immagina come suo futuro. vive in un limbo fatto di poche certezze in cui sopravvive grazie a un lavoro che non ama, ma che lo tiene impegnato per tante ore e lo stanca a sufficienza. Non cerca l’amore né altri tipi di rapporti, vuole stare da solo e non rischiare altre delusioni. Il suo incontro con Eliah non era previsto né tantomeno lo scontro che ne consegue. Eliah vive per il calcio, anche se i suoi attuali risultati non lo rendono il campione che vorrebbe essere. Eliah vive nell’ombra di un padre ingombrante, senatore della Florida, e di un fratello Avvocato che sembra rispecchiare in toto le ambizioni paterne. Eliah nasconde tanto, soprattutto a se stesso, e di certo non pensava di incontrarsi e poi scontrarsi con un ballerino dal nome russo. Si capisce subito quanto andrey ed Eliah siano diversi e allo stesso tempo uguali, che abbiano una natura simile, ma allo stesso tempo affrontino la vita in un modo diametralmente opposto. sarà la forzatura di dover trascorrere tutti i pomeriggi nello stesso centro per ragazzi a creare le occasioni perché i due possano vedersi e frequentarsi. Loro si odiano, hanno motivo per farlo, non hanno alcun desiderio di diventare amici né tantomeno di appoggiare l’ascia di guerra. però, si sa che tra il volere e il fare il destino ci mette lo zampino e se non è il destino, è qualche amico alla ricerca di unicorni e un po’ troppo pettegolo. Per la gioia di tutti noi fa la sua ricomparsa anche Nico Sanders con la sua carica di positività e il suo orgoglio di essere esattamente com’è: con corsetto e tacchi a spillo oppure con la divisa da portiere e la fascia da capitano.
questo libro è sicuramente lungo e tutta la storia di Eliah e andrey occuperà molte notti insonni e altrettanti ritagli di tempo durante il giorno, ma melanto, a mio avviso, ha intrapreso un viaggio che arriva a una tale profondità che non avrebbe potuto essere più veloce o diverso. ci porta a scavare nell’universo che risiede nella mente e nel cuore di questi due ragazzi, nei segreti che cercano di nascondere soprattutto a sé stessi e nelle paure che li tengono legati e incapaci di muoversi liberamente.
andrey è terrorizzato da quando un “pop” gli ha interrotto la carriera da ballerino, il suo cervello sente in loop lo stesso dolore, lo blocca e lo fa vivere come l’ombra di quello che è stato. Non gli serve un amore travolgente o un coro di incitamento, ma solo una ferrea volontà e un desiderio ancora più intenso di ritornare a essere colui che era.
Eliah sapevo già dalla prima riga che lo avrei insultato per poi innamorarmene. Capita così con tutti quei personaggi che hanno un cuore enorme e una gabbia stretta in cui lo hanno rinchiuso. È ricco, è potente, è un personaggio noto, è l’idolo di tanti ragazzini eppure lui stesso fa fatica a riconoscersi guardandosi allo specchio. Il vero Eliah nessuno sa chi sia, lui per primo è terrorizzato di poterlo incontrare e che possa prendere il sopravvento su quella maschera che veste ogni giorno sempre con più difficoltà. Ama giocare a calcio ma la gioia e la felicità di fare quello che si ama è oramai un ricordo di quando il calcio non voleva dire dovere soddisfare le mire paterne.
sarà difficile attendere l’uscita dei prossimi volumi e ancor più difficile trovare un turbinio di emozioni così profonde e così reali e commoventi come questo libro mi ha infuso. Non manca nulla perché sia evidente l’attrazione tra i due, non servono parole quando gli sguardi vengono descritti in modo così superbo e realistico, quando senti il calore che nasce nei loro cuori solo perché si stanno toccando fugacemente con un dito. In pochi hanno la capacità di trattenere la tensione dei propri personaggi senza dover aggiungere ammiccamenti o “incontri ravvicinati“.

Posso riuscire a capirti se mi parli. Puoi riuscire a capirmi se ti parlo.


Melanto è riuscita in questo, e io ho sentito tutte le emozioni positive e negative che passavano da andrey a Eliah ma anche in ogni singolo scambio con i personaggi secondari che pagina dopo pagina prendono sempre più spazio portando all’attenzione problemi e disagio che vivono i ragazzi dell’adolescenza. forte risalto è dato a vari aspetti del mondo queer, ma anche di quanto sia difficile in certi ambiti sociali rimanere dalla parte della giustizia, accontentandosi delle briciole senza cadere nel tranello del soldo facile che significa illegalità. Eliah e andrey nel loro essere imperfetti diventano un esempio di imperfezione per dei ragazzi che hanno bisogno di seguire non le orme di due santi, ma di giovani uomini che hanno sbagliato che sono consapevoli di aver sbagliato che hanno vergogna a chiedere scusa, ma che cercano di rimediare e di far emergere il bene e il buono che è in loro.
Quando arriva il prossimo libro?
Profile Image for Katy Blacksmith.
Author 5 books5 followers
March 12, 2025
Ma che bellezza!
La cosa nella quale Melanto Mori eccelle (e dico proprio eccelle) è la caratterizzazione dei personaggi.
Non parlo dei lati esteriori o del creare loro un trascorso credibile. Intendo proprio la caratterizzazione del loro mondo interiore; dei loro entusiasmi, delle paure, dei dubbi, di cosa li diverte o li fa arrabbiare. E la stessa maestria ce l'ha nel farli evolvere.
Ti entrano sottopelle. Chiudi il libro ma con la testa sei ancora là, in un cortile d'oratorio o su un campo da calcio. Al punto che anche al notiziario quei trenta secondi di calcio diventano molto più familiari del solito, perché pensi a Eliah o ai bambini. E ad Andrey. E ti chiedi come andrà a finire.
Era un bel po' che un libro non mi faceva tirare le 6 di mattina a leggere. Mi era mancato.
Profile Image for Manuela Raimo.
1,377 reviews15 followers
March 2, 2025
La bellezza, Melanto il due presto vero? E appena ho tempo recupero Let's Twerk 😏
Profile Image for Alleyn Wren.
Author 8 books10 followers
May 28, 2025
Recensione di LET’S RISE di Melanto Mori
o l’epica del sudore, del riscatto e del mukbang da 74 dollari

Oggi parliamo di Let’s Rise, primo volume della nuova serie di Melanto.
Già, primo… perché quando questo autorɘ vuole strapparti il cuore, vuole assicurarsi di corrodere prima ogni resistenza, finché non ti trasforma in una tartaruga rovesciata che muove fiacca le zampotte ed emette fiochi lamenti m0r1bondi.
Vi avviso: non è un semplice MM né una banale storia d’amore e, di certo, non è per chi cerca le solite dinamiche da manuale. Qui si parla di passione, cadute rovinose, rinascite sofferte e, soprattutto, di persone vere con difetti, ossessioni e un carico tale di disagi che il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali dice “Vabbè, regà, ma anche meno, eh!”
Parto dal protagonista che al momento preferisco, Andrey, un ballerino che con la doccia ha un rapporto complicato. Non ha paura di puzzare come una mozzarella dimenticata sul termosifone una settimana. Annusa le proprie ascelle con la devozione e ferma convinzione che “il Re ha da puzzà”. Bello, arrogante, sportivo Andrey Lezov.
Ma dietro questa facciata da macho inconsapevolmente trash, Andrey è un personaggio di rara complessità.
Mi piace, questo tordo, perché in lui c’è una comprensibile amarezza, ma non si lagna. Non è uno di quelli che si lamentano del destino con un "Bu-huuu il mondo è crudele".
No. È uno che sa di aver sbagliato, che si assume le proprie responsabilità con la dignità di chi ha sempre creduto che “se le cose belle accadono, è perché te le sei sudate; se le cose brutte arrivano, è perché hai fatto cavolate”. E lo ammiro tantissimo per questo. Ha quell'orgoglio ruvido e quella fiamma interiore che non ti permette di odiarlo, perché alle parole seguono i fatti.
Lo abbiamo lasciato alla fine di Let’s Twerk a fumarsi una sigaretta di cioccolato e con la urgente necessità di cambiarsi le mutande, e lo ritroviamo ancora più bravo, ancora più in vetta, ancora più arrogante, perché è il migliore e sa di esserlo, fin troppo… e visto che siamo solo a tipo l’1% del primo libro di una quadrilogia di un autorɘ infame come pochi come Melanto Mori, ti viene in automatico bisbigliargli: “Nun fa ca$$aaaaate….”
Ma Andrey non sarebbe Andrey se si accontentasse. Non avrebbe quella fiamma viva dentro, quell’amore viscerale e istintivo che ti brucia dentro e può farti finire in cima al mondo o come un gallo nella ricetta del pollo alla birra.
Eliah è tutto quello che che Andrey non è: si fa la doccia, prima di tutto (già un bel progresso rispetto al sudore religioso di Andy). Fa anche chiaramente video di mukbang, perché altrimenti 74 dollari di cibo cinese in due io non me lo spiego. È ricco. È famoso. Ha una vita perfetta.
Ma dietro questo mare di involtini ed eventi mirabolanti c’è un mondo fatto di verità non dette, vergogna e paura vera, quella che ti si infila nelle pieghe dell’anima come sabbia nel costume nel viaggio di rientro dal mare.
Il bisogno di accettarsi è più sentito che mai. Il terrore delle conseguenze sufficiente a paralizzarti. Eliah è un iceberg fragile che ondeggia, un po’ spinto dalla vita, un po’ dalla sua incapacità di reagire davvero, soffocato in una cinta muraria mentale dove arranca nella vergogna, e autocensura e nel buio come melassa.
Siamo praticamente a cinque passi nella Paludi della tristezza, posso quasi sentire Atreiu che grida “Artaaaaaax!”
Let’s Rise è un gioco di equilibri sottili, una parità apparente tra i due protagonisti che però svela crepe profonde… perché se Eliah ha i suoi blocchi mentali e le sue scogliere di ghiaccio della vergogna, anche quando Andy sembra a tre sputi dall’aprire un account OnlyFans per poter sopravvivere mantiene una determinazione che buca la pagina.
Il viaggio in questo libro non è solo fisico, ma è soprattutto dentro le teste dei personaggi. È come scendere lungo un palo dei pompieri unto di vaselina, giù e giù e giù, senza possibilità di risalita. Resti intrappolato nel turbine delle loro emozioni, dei loro silenzi, delle loro scelte, e puoi giusto gridare “I came it like a wreeeeeeecking baaaaaaaall” mentre precipiti.
A completare il tutto c’è un cast di comprimari deliziosi di cui non ricordo la metà dei nomi perché ho una certa età e la mia memoria fa schifo; devo ammettere però che nel vedermi davanti di nuovo Gregory e Leona ho urlicchiato di gioia!
Il libro si chiude senza un vero cliffhanger ma ti fa annusare il nemico (e no, per una volta non è l’ascella pezzata di Andrey). Il pericolo all’orizzonte c’è, è reale, e tu cominci subito a studiare insulti creativi in attesa del secondo volume.
Se cercate una storia dove l’amore è una passione che ti divora, dove i personaggi sono così reali da sentirne l’odore (sudore incluso) e dove l’angst è servito con la cazzuola ma con eleganza, Let’s Rise è il libro che fa per voi.
Preparatevi, qui non c’è spazio per i deboli di cuore o per chi si aspetta il lieto fine facile.
Una cosa però è certa: non potrete smettere di leggerlo.
Consigliatissimo!
Profile Image for Nica.
207 reviews1 follower
March 30, 2025
Punto uno, incontriamo un sacco di personaggi di Let's Twerk passati circa 6/7 anni dall'ultimo libro, e vi giuro che non potrete non saltare dalla sedia per il piacere di rivederli (si, parlo di te rev Greg) e beh, anche molti altri tra cui il nostro caro Nico. Ma non pensiate che dovete per forza aver letto prima Ler's Twerk, solo che sicuramente vi darà maggior contento dei personaggi secondari.

Al contrario del primo libro, questo è un NA e ha molte tematiche forti e impattanti, tra cui omofobia interiorizzata e non, violenza domestica, ansia e attacchi di panico. Si consiglia quindi ad un pubblico maturo e consapevole.

Che dire della trama? Come sempre a Melanto piace tenerci sulle spine e farci patire un po', farci innamorare dei suoi personaggi, far diventare noi stessə parte della famiglia (insomma non si può diversamente con tutte quelle meravigliose persone presenti nel libro). Si inizia subito con il botto e si continua così per tutta la durata del libro, che sembra quasi un film o una serie, tanto sono vivide le descrizioni e le scene che non ci si riesce a staccare dalla lettura.

Parlando invece dei protagonisti, mamma mia. Mamma mia. Andrey è un cucciolo esuberante pieno di energie e lo amo per questo. A primo impatto Eliah invece... beh si può dire tutto il contrario, signor mocassini si rivela uno antipatico e molto odioso e senza dubbio ci si immedesima nei pensieri di Andrey ma anche nella crescita e mutamento che vediamo in Eliah, non si può non esserne orgogliosə. (Un altro personaggio che adoro è Vivian, la mia architetta Barbie).
Se vi aspettate peperoncini, mi dispiace deludervi, l'unica parte piccante saranno i battibecchi tra i due che piano a piano lasciano la loro corazza (più o meno) insomma, ci sarà tempo per arrivare alla vera parte romantica (magari negli ultimi capitoli del 4 libro 🤣 MELANTO STO SCHERZANDO HO BISOGNO DI QUESTI DUE IL PRIMA POSSIBILE) ma niente è lasciato al caso, ed è proprio quello che amo della scrittura di Mori.

E niente, leggetelo, sicuramente non ve ne pentirete.
Profile Image for Marco Khrenek Freddi.
293 reviews2 followers
March 15, 2025
Dopo lunga attesa, finalmente scopriamo cosa è successo dopo la find di LET’S TWERK!, ed è valsa la pena attendere perché questo nuovo libro, nonostante sia solo la prima di quattro parti, è un gioiellino.
Andrey lo troviamo dopo anni da quando l’abbiamo conosciuto, ma è l’ombra di sé stesso per colpa di un incidente che gli ha affossato una carriera promettente. Ora fa il cameriere in un ristorante cinese e, a causa di una consegna a domicilio, conosce - e si scontra - con Eliah Serrano, capitano della locale squadra di calcio, figlio di un senatore repubblicano, omofobo e con un vero e proprio odio per Nico Sanders. Da qui parte una serie di eventi che metteranno i due uno contro l’altro e li faranno finire entrambi ai servizi sociali. Ma è vero che si odiano? Ed è vero che Eliah è omofobo?
Da qui si dipana la narrazione dello sviluppo e della crescita di questi due disastrati, che di cose da sistemare ne hanno tante, aiutati anche da Greg, il Reverendo Kinnon, ex calciatore e amico di Nico, che è il terzo protagonista di questa storia. In tutto questo ha un peso importante non solo lo sviluppo dei personaggi, sempre preciso e credibile, ma anche la rappresentazione dei problemi di integrazione e di giustizia sociale (i Nostri devono fare servizio in un centro per ragazzi poveri) e il modo in cui chi dovrebbe fare attivamente qualcosa - il padre di Serrano ad esempio -, si disinteressa di tutto puntando solo ad accrescere il suo potere. A completare questo primo tomo tornano in scena i personaggi del romanzo precedente, da Nico e Logan a Lea Mitzuno, che avranno un peso anche in questa storia. La parte romance qui è solo abbozzata, ma vengono gettate basi importanti anche su questo fronte. In sostanza, operazione perfettamente riuscita in attesa dei prossimi volumi (e con un “finale di stagione” bello corposo).
Profile Image for Sakura O..
23 reviews
May 12, 2025
Ogni volta che mi approccio a un libro di Melanto, lo faccio con molte aspettative e un pizzico (neanche troppo piccolo) di ansia.
Già dalle prime pagine ho capito che avrei sofferto insieme ai personaggi, e una volta giunta in fondo mi sono sentita come se fossi passata sulle montagne russe, anche se forse il termine migliore sarebbe “essere balzata da un piatto all’altro della bilancia”. Sì, perché una volta conclusa la lettura di questo primo libro-sequel, la sensazione è stata proprio quella: tanto Andrey ha risalito la china, quanto Eliah è sul punto di percorrerla in senso inverso.
Lo sviluppo dei personaggi è, come sempre, un complicato intreccio che li rende pieni di sfaccettature e assolutamente plausibili, non c’è nulla di loro che mi faccia storcere il naso (a parte le decisioni che prendono, quelle proprio a volte non le capisco, ma questa è un’altra storia!). Il background è così realistico, proprio perché una delle caratteristiche di questə autorə è di non lasciare nulla al caso, anche quando sembra che lo faccia, no, c’è sempre una motivazione dietro ogni scelta.
Che dire, ora aspetto con trepidazione il prossimo libro, dove sono certa che aspettative e ansie non verranno disattese, dove spero di trovare un po’ di gioia per i due protagonisti ma, ahimè, temo che per quelle dovrò aspettare ancora un po’.
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Author 7 books54 followers
March 2, 2025
Recensione su copia ARC
Sono passati tre anni da quando ho letto il primo volume di questa serie, eppure ricordo tuttora i suoi personaggi con affetto. Ritrovarne alcuni ora – decisamente cresciuti, però ancora da prendere a scapaccioni –, è un po’ come quando si riabbracciano vecchi amici che non si vedono da tanto, troppo tempo, ma con i quali basta poco per riaccendere la sintonia.
Se nel precedente il protagonista era il ballerino-calciatore Dominic a scontrarsi con il rivale di ballo Andrey, qui i ruoli si sono invertiti ed è Andrey Lezov il nuovo personaggio principale, mentre Dom gli farà da spalla in varie occasioni, da buon amico qual è.
Andy, che aveva un futuro come star nel mondo della danza, si ritrova nella polvere a causa del suo bisogno di strafare, ma la vita non lo ha spezzato, lo ha solo piegato un po’, e il suo caratterino fiero e indomito lo trascina ora nei guai, quando si scontra con la persona sbagliata: un omofobo figlio di papà ricchissimo e famosissimo, nonché calciatore di punta della squadra locale. Insomma: Andrey finisce in un bel guaio, ma trascina anche l’altro con sé e i due finiscono per dover fare volontariato – sul calcio e sulla danza – con ragazzini e bambini svantaggiati in un’area povera della città.
Eliah, il nostro secondo protagonista, pare avere tutto dalla vita: soldi, potere, fama e un lavoro che ama. Invece, se grattiamo sotto una patina dorata accuratamente costruita, scopriamo che Eli non è poi così felice né padrone di scegliere per sé. È proprio vero che i soldi non comprano la felicità, perché i suoi segreti lo stanno logorando, incattivendolo e rendendolo anche una brutta persona che lui, in fondo, non è.
Questo secondo volume non è più uno young adult e affrontiamo temi delicati e importanti, tutti segnalati all’inizio del tomo per chi li volesse consultare.
Andrey e Eliah all’esordio della storia sono nemici giurati e pronti a scannarsi, ma lungo l’arco della narrazione imparano ad abbassare le armi, ad avvicinarsi, a conoscersi, ad apprezzarsi trovando punti di contatto. Non sarà né semplice né indolore, ma Melanto Mori ha saputo costruire una storia meravigliosa: non ha niente da invidiare a Let’s Twerk! che personalmente ho amato tantissimo.
Anche questo libro merita il punteggio pieno per l’incredibile capacità di calarti fra i personaggi e di farti vivere “dal vivo” ogni gesto, ogni emozione che stanno provando loro.
Pur essendo una profana di calcio e di danza, mi sono goduta ogni descrizione fatta di passi, mosse, sbagli e traguardi: ogni scena degli allentamenti e delle prove di ballo è così vivida che arrivano forti e chiari al lettore la sensualità, il ritmo, la soddisfazione o l’insuccesso, la fatica, la tenacia e mille altre cose che vi invito a scoprire.
Andrey e Eliah sono due personaggi bellissimi e complessi, due opposti che si completano e le cui vite finiscono per collimare. Ci sono anche un sacco di personaggi secondari che si fanno amare o odiare, ma tutti ben costruiti, molto veri nelle loro umane imperfezioni.
Questo volume è il secondo della serie e non è autoconclusivo, per cui bisogna attendere i prossimi per conoscere il destino dei nostri eroi, ma posso dire che mi ha completamente soddisfatta e, pur essendo molto corposo, l’ho divorato in ogni momento libero che avevo e anche di notte, perché non riuscivo a staccarmene tanta era la mia curiosità. Il ritmo incalzante rende tutto godibile e non ci si annoia mai, posso garantirvelo.
Alla fine nel libro è presente un QR code che consente di scaricare una playlist delle canzoni-guida di questo volume. Il mio consiglio è di scaricarle subito e di godersele come accompagnamento mentre si legge, perché la musica è la terza protagonista di questa storia ed è giusto darle l’importanza che merita.
Non mi resta che consigliarvi caldamente questa lettura e di recuperare il precedente volume – che è una perla rara nel mondo m/m – in attesa del prossimo in uscita fra qualche mese.
Profile Image for Lily🌻.
228 reviews11 followers
July 29, 2025
Avevo aspettative altissime, perché dopo aver amato Let’s Twerk! non mi aspettavo niente di meno da Melanto! Aspettative super ripagate direi!
Let’s Rise! è un romanzo che si prende i suoi tempi! È denso, super denso di introspezione, riflessioni, descrizioni… a volte pure troppo secondo me, ma ero così presa dalla storia che sono andata avanti come un treno perché Eliah e Andrey mi hanno conquistata al 101%!
È super slow burn, si prende i suoi tempi, appunto! Anche qua come in Let’s Twerk! abbiamo diversi pov che si alternano tra i tre principali (Eliah, Andy e Greg) ma anche qualcuno tra i secondari come Vivian e infine James!
È un romanzo che parla di ritrovare sé stessi! Della paura di affrontare i propri demoni, il proprio passato, chi si è davvero! Un romanzo di rinascita e nuova consapevolezza!
Consigliatissimo!
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