What do you think?
Rate this book
Io, Casanova
Due figure si aggirano nei corridoi del palazzo di un pascià di Costantinopoli. Devono rubare il quadro di un pittore francese scomparso nel nulla. Entrambi si fanno chiamare Giacomo Casanova, ma solo uno è il giovane abate in cerca di fortuna, che vorrebbe conquistare il mondo con la sua erudizione e i modi forbiti. L’altro è una serva travestita, che lui aveva sedotto distrattamente ad Ancona, senza cogliere che anche Anna era animata dalla sua stessa sete di vita e di luce, tanto da arrivare a rubargli l’identità. Da quel momento, i loro destini si intrecciano in modo ora amici e amanti, più spesso nemici e rivali, ugualmente impostori e inventivi, dovranno unire le forze per dipanare l’enigma che lega otto tele quasi identiche disseminate per tutta Europa e una setta che vuole mettere in pratica gli insegnamenti di Paracelso. Fra esorcismi e voyeurismi, la storia di due anime affini che non smettono di perdersi e ritrovarsi, aiutarsi e torturarsi, condannandosi e salvandosi a vicenda, sullo sfondo di un Settecento libertino ed esoterico, già intriso di decadente malinconia. Fra precisione filologica e sfolgorante fantasia, Ida Amlesù investiga con acume e passione le radici di un uomo poliedrico, spezzandolo in due metà: il brillante e seducente Giacomo e il suo alter ego oscuro, l’irrequieta trasformista Anna.
503 pages, Kindle Edition
Published March 18, 2025
4 people are currently reading
120 people want to read
Ratings & Reviews
Friends & Following
Create a free account to discover what your friends think of this book!
Community Reviews
Displaying 1 - 10 of 10 reviews
March 23, 2025
SEMPRE PIÙ (INUTILMENTE) INTRICATO
"Chiamami Giacomo. Ma dammi pure del voi: mi fa sentire come se fossi diverse persone insieme."
"Giacomo non aveva menzionato granché della sua vita, se non dettagli affascinanti e vaghi. Era spesso nudo nel corpo, mai nell'animo. [...] Essere lui era facile e difficilissimo: più parlava di sé, più rimaneva un mistero − forse persino per se stesso."
Questo libro mi ha colpita sin da subito perché incentrato su una figura estremamente misteriosa - e altrettanto affascinante: quella di Giacomo Casanova, su cui sapevo poco. Desiderosa di conoscerlo meglio, ho cominciato "Io, Casanova" carica di grandi speranze, apparentemente soddisfatte da una prosa elegante ed evocativa e dalla promessa di vari intrighi.
Inaspettatamente, mi sono imbattuta nel personaggio di Anna, di cui la prima parte del romanzo mi hanno inizialmente appassionato tanto.
Tuttavia, man mano che il mistero diveniva (inutilmente) sempre più intricato, esso ha finito per confondermi a dismisura, facendomi perdere del tutto l'interesse. Peccato.
"Chiamami Giacomo. Ma dammi pure del voi: mi fa sentire come se fossi diverse persone insieme."
"Giacomo non aveva menzionato granché della sua vita, se non dettagli affascinanti e vaghi. Era spesso nudo nel corpo, mai nell'animo. [...] Essere lui era facile e difficilissimo: più parlava di sé, più rimaneva un mistero − forse persino per se stesso."
Questo libro mi ha colpita sin da subito perché incentrato su una figura estremamente misteriosa - e altrettanto affascinante: quella di Giacomo Casanova, su cui sapevo poco. Desiderosa di conoscerlo meglio, ho cominciato "Io, Casanova" carica di grandi speranze, apparentemente soddisfatte da una prosa elegante ed evocativa e dalla promessa di vari intrighi.
Inaspettatamente, mi sono imbattuta nel personaggio di Anna, di cui la prima parte del romanzo mi hanno inizialmente appassionato tanto.
Tuttavia, man mano che il mistero diveniva (inutilmente) sempre più intricato, esso ha finito per confondermi a dismisura, facendomi perdere del tutto l'interesse. Peccato.
March 27, 2025
“Gli errori sono le cose più care che abbiamo. Come il peccato. Occorre tenerseli stretti.”
“Io, Casanova” è il quarto romanzo pubblicato da Ida Amlesù e il secondo edito per i tipi di Sonzogno dopo “Julie”: a differenza di quest’ultimo, un vero romanzo storico incentrato sull’incredibile vita di Julie d’Aubigny, “Io, Casanova” si basa su fatti e personaggi noti per raccontare un’inedita storia nella Storia fatta di dualismi, amori e tradimenti che non sembrano destinati a trovare pace.
“Io non mi sentivo cattiva, ma se me lo ripetevano doveva essere vero. Avvertivo due forze, in me, esistere e lottare insieme e lottare per emergere, a costo di squarciare l’involucro. Una era la mia devozione, l’altra la mia rabbia.”
Fin dall’inizio infatti facciamo conoscenza con le due facce di questa narrazione intrecciata composta dalla versione di lui e dalla versione di lei, ma anche di immagini mentali che potrebbero tradire loro stessi come il lettore: chi dice la verità? Cosa è successo davvero tra Anna, la docile serva analfabeta del cantante d’opera castrato Bellino, e Giacomo Casanova, cittadino della Repubblica di Venezia, abate, avventuriero, alchimista e mille altri mestieri - mille altre maschere?
“Dammi pure del voi: mi fa sentire come se fossi diverse persone insieme.”
Maestro e allieva, amanti e rivali, cospiratori e prigionieri, Anna e Giacomo costruiranno nel corso delle pagine un mito destinato a diventare maggiore di entrambi messi assieme, trascinando poco a poco il lettore in una storia d’amore e di odio decisamente atipica che, come i bugiardi, “non viene creduta anche quando dice la verità”, e finirà per svelare più segreti di quanti non si sospetti all’inizio in una caccia all’uomo che si muove con eleganza e merletti tra Ancona, Costantinopoli, Venezia e altre città della vita di Casanova, componendo man mano un cast di personaggi mai pienamente buoni o cattivi ma sempre tremendamente in scala di grigio, capaci di empie nefandezze ma anche di imprevedibili slanci d’altruismo.
“Era un demonio, ed era straordinaria, e mi ammaliava, e mi faceva paura, e non somigliava a niente che avessi mai incontrato prima.”
Non aggiungo altro perché vorrei che molti nuovi lettori scoprissero questo romanzo - e tutti i precedenti - di questa autrice bravissima di cui riporterei ancora molte altre citazioni, ma mi trattengo per rovinare ulteriormente la sorpresa a chi stesse leggendo le recensioni prima di dedicarsi al romanzo… fatelo, lo divorerete!
“Io, Casanova” è il quarto romanzo pubblicato da Ida Amlesù e il secondo edito per i tipi di Sonzogno dopo “Julie”: a differenza di quest’ultimo, un vero romanzo storico incentrato sull’incredibile vita di Julie d’Aubigny, “Io, Casanova” si basa su fatti e personaggi noti per raccontare un’inedita storia nella Storia fatta di dualismi, amori e tradimenti che non sembrano destinati a trovare pace.
“Io non mi sentivo cattiva, ma se me lo ripetevano doveva essere vero. Avvertivo due forze, in me, esistere e lottare insieme e lottare per emergere, a costo di squarciare l’involucro. Una era la mia devozione, l’altra la mia rabbia.”
Fin dall’inizio infatti facciamo conoscenza con le due facce di questa narrazione intrecciata composta dalla versione di lui e dalla versione di lei, ma anche di immagini mentali che potrebbero tradire loro stessi come il lettore: chi dice la verità? Cosa è successo davvero tra Anna, la docile serva analfabeta del cantante d’opera castrato Bellino, e Giacomo Casanova, cittadino della Repubblica di Venezia, abate, avventuriero, alchimista e mille altri mestieri - mille altre maschere?
“Dammi pure del voi: mi fa sentire come se fossi diverse persone insieme.”
Maestro e allieva, amanti e rivali, cospiratori e prigionieri, Anna e Giacomo costruiranno nel corso delle pagine un mito destinato a diventare maggiore di entrambi messi assieme, trascinando poco a poco il lettore in una storia d’amore e di odio decisamente atipica che, come i bugiardi, “non viene creduta anche quando dice la verità”, e finirà per svelare più segreti di quanti non si sospetti all’inizio in una caccia all’uomo che si muove con eleganza e merletti tra Ancona, Costantinopoli, Venezia e altre città della vita di Casanova, componendo man mano un cast di personaggi mai pienamente buoni o cattivi ma sempre tremendamente in scala di grigio, capaci di empie nefandezze ma anche di imprevedibili slanci d’altruismo.
“Era un demonio, ed era straordinaria, e mi ammaliava, e mi faceva paura, e non somigliava a niente che avessi mai incontrato prima.”
Non aggiungo altro perché vorrei che molti nuovi lettori scoprissero questo romanzo - e tutti i precedenti - di questa autrice bravissima di cui riporterei ancora molte altre citazioni, ma mi trattengo per rovinare ulteriormente la sorpresa a chi stesse leggendo le recensioni prima di dedicarsi al romanzo… fatelo, lo divorerete!
April 19, 2025
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.
Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.
Ci sono romanzi che riescono a dare nuova vita a personaggi storici, esplorandoli da angolazioni inaspettate e rivelando sfumature che spesso sfuggono alla narrazione tradizionale. Io, Casanova di Ida Amlesu è esattamente questo: un’opera che rilegge la figura del celebre avventuriero veneziano, Giacomo Casanova, non solo come seduttore, ma come uomo complesso, sensibile e profondamente umano.
Il romanzo prende le distanze dall’immagine stereotipata di Casanova come semplice libertino e lo presenta come un uomo capace di grandi riflessioni, passioni profonde e tormenti interiori. Attraverso una narrazione avvincente e coinvolgente, Ida Amlesu ci guida dentro i pensieri del protagonista, facendoci scoprire il suo fascino al di là delle conquiste amorose.
La scrittura dell’autrice è elegante e incisiva, capace di restituire il senso di un’epoca e di farci immergere completamente nella Venezia del Settecento, tra salotti, intrighi e amori fugaci. Ma soprattutto, è il ritratto psicologico di Casanova a catturare l’attenzione: le sue contraddizioni, le sue ambizioni e la sua eterna ricerca di libertà.
La prosa di Amlesu è ricercata ma mai eccessiva, con un ritmo che alterna momenti di introspezione e scene più dinamiche, rendendo la lettura piacevole e coinvolgente. Il romanzo riesce a dare voce a un personaggio storico che spesso viene ricordato più per le sue avventure galanti che per la sua mente brillante e il suo spirito inquieto.
Grazie a una scrittura sensibile e attenta ai dettagli, Io, Casanova riesce a trasportare il lettore nell’anima del protagonista, facendoci vivere la sua esistenza con nuove prospettive.
Se cercate un romanzo che sappia raccontare Casanova in modo diverso, andando oltre la superficie del mito per scavare nella sua personalità e nelle sue emozioni, Io, Casanova è una lettura che merita di essere scoperta. Ida Amlesu riesce a restituire profondità a un personaggio iconico, creando una storia intensa e ricca di sfumature.
Io ho chiuso l’ultima pagina con la sensazione di aver conosciuto Casanova non solo come seduttore, ma come uomo, con tutte le sue contraddizioni e le sue fragilità.
Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.
Ci sono romanzi che riescono a dare nuova vita a personaggi storici, esplorandoli da angolazioni inaspettate e rivelando sfumature che spesso sfuggono alla narrazione tradizionale. Io, Casanova di Ida Amlesu è esattamente questo: un’opera che rilegge la figura del celebre avventuriero veneziano, Giacomo Casanova, non solo come seduttore, ma come uomo complesso, sensibile e profondamente umano.
Il romanzo prende le distanze dall’immagine stereotipata di Casanova come semplice libertino e lo presenta come un uomo capace di grandi riflessioni, passioni profonde e tormenti interiori. Attraverso una narrazione avvincente e coinvolgente, Ida Amlesu ci guida dentro i pensieri del protagonista, facendoci scoprire il suo fascino al di là delle conquiste amorose.
La scrittura dell’autrice è elegante e incisiva, capace di restituire il senso di un’epoca e di farci immergere completamente nella Venezia del Settecento, tra salotti, intrighi e amori fugaci. Ma soprattutto, è il ritratto psicologico di Casanova a catturare l’attenzione: le sue contraddizioni, le sue ambizioni e la sua eterna ricerca di libertà.
La prosa di Amlesu è ricercata ma mai eccessiva, con un ritmo che alterna momenti di introspezione e scene più dinamiche, rendendo la lettura piacevole e coinvolgente. Il romanzo riesce a dare voce a un personaggio storico che spesso viene ricordato più per le sue avventure galanti che per la sua mente brillante e il suo spirito inquieto.
Grazie a una scrittura sensibile e attenta ai dettagli, Io, Casanova riesce a trasportare il lettore nell’anima del protagonista, facendoci vivere la sua esistenza con nuove prospettive.
Se cercate un romanzo che sappia raccontare Casanova in modo diverso, andando oltre la superficie del mito per scavare nella sua personalità e nelle sue emozioni, Io, Casanova è una lettura che merita di essere scoperta. Ida Amlesu riesce a restituire profondità a un personaggio iconico, creando una storia intensa e ricca di sfumature.
Io ho chiuso l’ultima pagina con la sensazione di aver conosciuto Casanova non solo come seduttore, ma come uomo, con tutte le sue contraddizioni e le sue fragilità.
April 20, 2025
If you are looking for a novel that manages to transport you totally into the middle of the 18th century, this book is for you. In the company of the notorious libertine Giacomo Casanova and more, a book with so many twists and intrigues that it will manage to comfort, fascinate and thrill you at the same time!For most of the pages you will wonder, "Who is telling the truth?!" You will hate and love the characters at the same time, just like in the best novels ever, the characters are rendered in such a vital and true way, that you will feel like you are standing beside them step by step! You will cry, laugh and even be scared along with them, Ida Amlesù as always manages to transport an entire world in her books, the result of an incredible sensitivity and accuracy in every detail, nothing is left to chance!!! And there is never a shortage of quotations to the greats of cinema and reading!!! What can I say Ida Amlesù is incredibly brilliant.... 💙The only thing missing is a film work, both by Io Casanova and Julie!!! Thank you Ida for this masterpiece...😍💙✨
May 13, 2025
Vi è un rischio considerevole, una
lama perniciosa pronta a tagliare la carne. Ritengo che sia quasi impossibile parlare di questo romanzo senza parcellizzarlo. Ma il volto più insidioso del pericolo risiede nella tendenza a banalizzarne il contenuto, che può essere compreso unicamente attraverso la lettura integrale del testo.
Parlare della penna, del registro stilistico o degli scenari in cui si muovono i personaggi - descritti con eleganza e maestria - mi sembra superfluo, quasi scontato. Sebbene questo sia il primo romanzo che leggo dell'autrice, fin dalle prime pagine ero già consapevole di ciò che mi sarebbe stato offerto. Per questo, preferisco concentrarmi sui personaggi: anime dai mille colori che vagano, si affermano, pretendono, ricevono e offrono.
Nonostante si parli di maschere, non si assiste mai a una vera tipizzazione del personaggio. Essi sono capaci di aderire e compiere quello che è il male banale, di essere sottomessi e di sottomettere il prossimo.
Il mio cuore è devoto a un personaggio atipico, con cui ho avuto l'opportunità di forgiare un legame autentico, nato spontaneamente da un sentimento disinteressato. Prima donna, poi uomo. Serva, poi padrona. Anna, e poi
Casanova, Bellino, Angiola, e tanti altri. Un volto, tante maschere. Capace di ricomporsi, studiarsi, comprendersi e, forse, dopo tanti sforzi, amarsi. Il personaggio di Anna accompagna il lettore in un viaggio sterminato. Parla, agisce, mostra ciò che vede - anche con gli occhi degli altri. Ruba la vita del prossimo e la fa sua, a tal punto da unire le menti, renderle una cosa sola. Nessun pensiero biforcuto: la vita di uno si unisce e completa quella dell'altro. Un unica memoria. Ricordi che si sovrappongono nel medesimo essere.
lama perniciosa pronta a tagliare la carne. Ritengo che sia quasi impossibile parlare di questo romanzo senza parcellizzarlo. Ma il volto più insidioso del pericolo risiede nella tendenza a banalizzarne il contenuto, che può essere compreso unicamente attraverso la lettura integrale del testo.
Parlare della penna, del registro stilistico o degli scenari in cui si muovono i personaggi - descritti con eleganza e maestria - mi sembra superfluo, quasi scontato. Sebbene questo sia il primo romanzo che leggo dell'autrice, fin dalle prime pagine ero già consapevole di ciò che mi sarebbe stato offerto. Per questo, preferisco concentrarmi sui personaggi: anime dai mille colori che vagano, si affermano, pretendono, ricevono e offrono.
Nonostante si parli di maschere, non si assiste mai a una vera tipizzazione del personaggio. Essi sono capaci di aderire e compiere quello che è il male banale, di essere sottomessi e di sottomettere il prossimo.
Il mio cuore è devoto a un personaggio atipico, con cui ho avuto l'opportunità di forgiare un legame autentico, nato spontaneamente da un sentimento disinteressato. Prima donna, poi uomo. Serva, poi padrona. Anna, e poi
Casanova, Bellino, Angiola, e tanti altri. Un volto, tante maschere. Capace di ricomporsi, studiarsi, comprendersi e, forse, dopo tanti sforzi, amarsi. Il personaggio di Anna accompagna il lettore in un viaggio sterminato. Parla, agisce, mostra ciò che vede - anche con gli occhi degli altri. Ruba la vita del prossimo e la fa sua, a tal punto da unire le menti, renderle una cosa sola. Nessun pensiero biforcuto: la vita di uno si unisce e completa quella dell'altro. Un unica memoria. Ricordi che si sovrappongono nel medesimo essere.
May 13, 2025
"Io, Casanova" di Ida Amlesù è un romanzo che sfida i confini tra storia e immaginazione, portandoci in un Settecento vibrante e decadente, dove nulla è davvero come appare. La storia si costruisce attorno a due figure indimenticabili: Giacomo Casanova, leggendario seduttore, e Anna, una serva che, dopo essere stata sedotta, assume la sua identità. È un intreccio di inganni, metamorfosi e rivincite, dove l'identità non è un dato immutabile ma un territorio fluido, continuamente riscritto.
Attraverso l'avventura rocambolesca dei due protagonisti, il romanzo indaga i temi dell'identità e della trasformazione, rivelando quanto il confine tra maschile e femminile, tra verità e menzogna, sia sottile e mutevole. L'intreccio con elementi esoterici — tele enigmatiche, società segrete, viaggi in città leggendarie come Venezia e Costantinopoli — rende il racconto non solo affascinante, ma anche profondamente simbolico: ogni luogo visitato, ogni sfida affrontata diventa uno specchio delle tensioni interiori dei protagonisti.
La scrittura di Amlesù è raffinata e immersiva, capace di evocare atmosfere dense di mistero senza mai appesantire la narrazione. L’autrice ci regala un romanzo che è insieme storico e visionario, un viaggio nell’animo umano attraverso i temi del desiderio, del potere e della redenzione. L'amore qui non è mai semplice, ma è sempre legato a dinamiche di forza e vulnerabilità, proprio come i protagonisti, destinati ad attrarsi e respingersi all'infinito.
"Io, Casanova" è una riflessione profonda sulla libertà di scegliere chi essere, anche a costo di riscrivere il proprio destino. Un libro che seduce e lascia il segno, adatto a chi ama le storie dove l’avventura si intreccia alla ricerca interiore.
Consigliato a chi cerca:
👉Un romanzo storico con elementi di avventura e introspezione.
👉Una rilettura originale e profonda di una figura iconica come Casanova.
👉Una narrazione che esplora temi di identità, desiderio e trasformazione
Attraverso l'avventura rocambolesca dei due protagonisti, il romanzo indaga i temi dell'identità e della trasformazione, rivelando quanto il confine tra maschile e femminile, tra verità e menzogna, sia sottile e mutevole. L'intreccio con elementi esoterici — tele enigmatiche, società segrete, viaggi in città leggendarie come Venezia e Costantinopoli — rende il racconto non solo affascinante, ma anche profondamente simbolico: ogni luogo visitato, ogni sfida affrontata diventa uno specchio delle tensioni interiori dei protagonisti.
La scrittura di Amlesù è raffinata e immersiva, capace di evocare atmosfere dense di mistero senza mai appesantire la narrazione. L’autrice ci regala un romanzo che è insieme storico e visionario, un viaggio nell’animo umano attraverso i temi del desiderio, del potere e della redenzione. L'amore qui non è mai semplice, ma è sempre legato a dinamiche di forza e vulnerabilità, proprio come i protagonisti, destinati ad attrarsi e respingersi all'infinito.
"Io, Casanova" è una riflessione profonda sulla libertà di scegliere chi essere, anche a costo di riscrivere il proprio destino. Un libro che seduce e lascia il segno, adatto a chi ama le storie dove l’avventura si intreccia alla ricerca interiore.
Consigliato a chi cerca:
👉Un romanzo storico con elementi di avventura e introspezione.
👉Una rilettura originale e profonda di una figura iconica come Casanova.
👉Una narrazione che esplora temi di identità, desiderio e trasformazione
August 1, 2025
L'ho amato e amo lo stile di questa scrittrice. La rabbia dei personaggi (non solo di questo libro) è la stessa mia.
April 21, 2025
Un romanzo che ho letto due volte di seguito. Tinte mystery e poetica, storicità e invenzione, ma soprattutto tantissima azione e colpi di scena. Perfettamente delineati tutti i personaggi che si incontrano e si muovono nel romanzo. Ha dentro di sé molto di Fanny di Jong, ma anche de Il talento di Mr. Ripley. Un’ambientazione che accarezza in più punti il gotico. Chi sia stato Casanova lo si può capire attraversa una dei due protagonisti, l’altro “Io, Casanova”: Anna. Se amate i libri che vi fanno saltare sulla sedia per i colpi di scena, questo romanzo fa per voi. Lo consiglio vivamente.
May 22, 2025
non ho mai letto un libro così, una lettura unica nel suo genere. i due personaggi che si fondono, si mischiano, si scambiano, ad un certo punto ti perdi e ti ritrovi nella storia. non riesci a smettere di leggere e di voler capire. la bellezza del libro è la quantità e la qualità dei dettagli, sembra di essere con loro a volte
June 26, 2025
Dell'autrice avevo già letto l'anno scorso Julie, ispirato alla figura realmente esistita, ma contornata di mistero, di Julie d'Aubigny.
In questo libro ho riscontrato simili problematiche che mi avevano impedito di apprezzare appieno la sua precedente opera.
Anche qui si parte da una premessa interessante, ambientato in un secolo come Il Settecento che, oltre a essere il mio prediletto, è ricco di possibilità, e su una figura come quella di Casanova che ha generato attorno a sé un vero e proprio mito. Personalmente ho scarsa simpatia per il personaggio storico, ma era curiosa di come sarenbe stato reso all'interno del libro.
Peccato che, come nel caso di Julie, la trama finisce per intricarsi e allungarsi, a mio giudizio in una maniera esagerata, pur di riempire cinquecento pagine. Da una parte si genera un'inevitabile confusione, dall'altra c'è una certa ripetitività ("recuperare cosa X/cercare persona Y).
Indubbiamente c'è stata ricerca da parte dell'autrice, ma ho l'impressione che abbia voluto mettere troppa carne al fuoco. Se le prime pagine erano riuscite a catturare il mio interesse, e nel complesso ci sono stati dei bei passaggi, in certi altri punti la mia attenzione ha vacillato.
Nelle note l'autrice fa presente di essersi ispirata a film come il Casanova di Fellini e 'Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova' di Luigi Comencini. Avendo visto entrambe le trasposizioni cinematografiche, posso confermare che alcune scene sono ricalcate su di esse, specie dall'opera di Fellini.
Ovviamente la fonte primaria è l'Histoire de ma vie, di cui, però, vengono mescolati certi dettagli.
Purtroppo non sono riuscita ad apprezzare del tutto la protagonista, o chi per essa, visto che il confine tra realtà e illusione è molto labile. Anzi, l'ho trovata in certi punti irritante.
Mi è piaciuta la nota su cui si chiude il romanzo. Il mio giudizio è altalenante, tra due stelline abbondanti e tre stelline non proprio piene.
In questo libro ho riscontrato simili problematiche che mi avevano impedito di apprezzare appieno la sua precedente opera.
Anche qui si parte da una premessa interessante, ambientato in un secolo come Il Settecento che, oltre a essere il mio prediletto, è ricco di possibilità, e su una figura come quella di Casanova che ha generato attorno a sé un vero e proprio mito. Personalmente ho scarsa simpatia per il personaggio storico, ma era curiosa di come sarenbe stato reso all'interno del libro.
Peccato che, come nel caso di Julie, la trama finisce per intricarsi e allungarsi, a mio giudizio in una maniera esagerata, pur di riempire cinquecento pagine. Da una parte si genera un'inevitabile confusione, dall'altra c'è una certa ripetitività ("recuperare cosa X/cercare persona Y).
Indubbiamente c'è stata ricerca da parte dell'autrice, ma ho l'impressione che abbia voluto mettere troppa carne al fuoco. Se le prime pagine erano riuscite a catturare il mio interesse, e nel complesso ci sono stati dei bei passaggi, in certi altri punti la mia attenzione ha vacillato.
Nelle note l'autrice fa presente di essersi ispirata a film come il Casanova di Fellini e 'Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova' di Luigi Comencini. Avendo visto entrambe le trasposizioni cinematografiche, posso confermare che alcune scene sono ricalcate su di esse, specie dall'opera di Fellini.
Ovviamente la fonte primaria è l'Histoire de ma vie, di cui, però, vengono mescolati certi dettagli.
Purtroppo non sono riuscita ad apprezzare del tutto la protagonista, o chi per essa, visto che il confine tra realtà e illusione è molto labile. Anzi, l'ho trovata in certi punti irritante.
Mi è piaciuta la nota su cui si chiude il romanzo. Il mio giudizio è altalenante, tra due stelline abbondanti e tre stelline non proprio piene.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Displaying 1 - 10 of 10 reviews