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Orgoglio e Pregiudizio

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"Orgoglio e pregiudizio" è uno dei primi romanzi di Jane Austen. La scrittrice lo iniziò a ventuno anni. Rifiutato da un editore londinese, rimase in un cassetto fino alla sua pubblicazione anonima nel 1813, e da allora è considerato tra i più importanti romanzi della letteratura inglese. È la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, con al centro il romantico contrasto tra l'adorabile e capricciosa Elizabeth e l'altezzoso Darcy; lo spirito di osservazione implacabile e quasi cinico, lo studio arguto dei caratteri, la satira delle vanità e delle debolezze della vita domestica, fanno di questo romanzo una delle più efficaci e indimenticabili commedie di costume del periodo Regency inglese. Il capolavoro della "più perfetta artista tra le donne, la scrittrice i cui libri sono tutti immortali", come la definisce Virginia Woolf, in versione audiolibro, grazie alla lettura divertita e appassionata di Paola Cortellesi. Romanzo da cui sono state tratte innumerevoli versioni cinematografiche e televisive, fonte di ispirazione per molte scrittrici (da Stephanie Meyer a Helen Fielding), esso ritrae con acuminata sottigliezza e umorismo la vita quotidiana delle giovani donne e della società nella campagna inglese prima della rivoluzione industriale. Con la sua interpretazione, Paola Cortellesi infonde nuova vita all'indimenticabile Elizabeth Bennet, uno dei personaggi più amati della letteratura.

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Published March 5, 2010

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Jane Austen

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Jane Austen was an English novelist known primarily for her six novels, which implicitly interpret, critique, and comment upon the English landed gentry at the end of the 18th century. Austen's plots often explore the dependence of women on marriage for the pursuit of favourable social standing and economic security. Her works are an implicit critique of the novels of sensibility of the second half of the 18th century and are part of the transition to 19th-century literary realism. Her deft use of social commentary, realism and biting irony have earned her acclaim among critics and scholars.

The anonymously published Sense and Sensibility (1811), Pride and Prejudice (1813), Mansfield Park (1814), and Emma (1816), were a modest success but brought her little fame in her lifetime. She wrote two other novels—Northanger Abbey and Persuasion, both published posthumously in 1817—and began another, eventually titled Sanditon, but died before its completion. She also left behind three volumes of juvenile writings in manuscript, the short epistolary novel Lady Susan, and the unfinished novel The Watsons.
Since her death Austen's novels have rarely been out of print. A significant transition in her reputation occurred in 1833, when they were republished in Richard Bentley's Standard Novels series (illustrated by Ferdinand Pickering and sold as a set). They gradually gained wide acclaim and popular readership. In 1869, fifty-two years after her death, her nephew's publication of A Memoir of Jane Austen introduced a compelling version of her writing career and supposedly uneventful life to an eager audience. Her work has inspired a large number of critical essays and has been included in many literary anthologies. Her novels have also inspired many films, including 1940's Pride and Prejudice, 1995's Sense and Sensibility and 2016's Love & Friendship.

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Profile Image for Élise.
108 reviews
July 10, 2025
Non è stato del tutto di mio gradimento, se non fosse un classico dubito che l'avrei terminato siccome la prima metà mi ha annoiata. 
Ho ascoltato la versione audiolibro della Cortellesi, che ci mette del suo per dare flair a un libro che fatica ad arrancare: nei primi 35 capitoli non succede quasi nulla di rilievo, trovo assurdo di dover aspettare oltre la metà per vedere l'azione vera e propria. Tanto la seconda metà è movimentata ed appassionante, quanto la prima metà è noiosa e insulsa. 
Un altro aspetto che non mi è piaciuto è la scelta di Austen di non narrare per intero molti dialoghi, che a metà interrompeva per passare a riassumere le intenzioni e le parole di chi fino a una riga prima stava parlando col discorso diretto.
Questa frettolosità si vede anche nel finale, l'ultimo capitolo è una corsa al riassunto. 
Comprendo e conosco il rilevo che Austen ha avuto nella storia della letteratura, ma questo romanzo è invecchiato male e fatica a tenere il passo coi tempi... E non per l'ambientazione, sia chiaro, ma per la forma stessa in cui è narrato e per la banalità della storia.
Il voto finale è positivo, perché alla fine la storia in qualche modo prende il lettore, ma il mio voto non può essere che appena sufficiente.
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