La notte su Firenze non è mai stata così buia e insanguinata Un grande thriller storico Ogni sua mossa è un segno sulla pelle delle vittime, un tassello insanguinato che racconta una storia oscura. Firenze, anno 1679. Flaviano Altobrandini – rifugiatosi nel capoluogo toscano per paura di ritorsioni da parte delle forze pontificie – viene nottetempo convocato d’urgenza a casa di Paolo de’ Medici. Il nobile affida a Flaviano il compito di indagare su alcuni delitti commessi da un misterioso individuo che la cronaca popolare ha già battezzato l’Incisore, per via delle oscure pratiche chirurgiche a cui sottopone le sue vittime. Esiste un filo rosso che pare collegare le vittime, una pista che conduce a un noto medico e alchimista, Ermete Moraldi, scomparso quindici anni prima in un incendio. Fra le terzine di una copia della Divina Commedia realizzata nel quattordicesimo secolo dal folle alchimista Alberigo Grifi sono celati ermetici indizi e spetterà a Flaviano trovarli per cercare di comprendere il disegno del misterioso Incisore... «Imperdibile. Un thriller storico a tinte forti con grandi colpi di scena.»
Luigi Boccia È scrittore, sceneggiatore e regista e ha lavorato per diverse case di produzione cinematografica.
Nicola Lombardi È nato a Ferrara nel 1965 e negli anni Novanta si lega al movimento letterario romano Neo Noir. La Newton Compton ha pubblicato L’Incisore scritto con Luigi Boccia.
⭐⭐⭐⭐,5 Un bel thriller storico con continui colpi di scena ben assestati capace di tenere il lettore col fiato sospeso fino all’ultimo.
Una storia indubbiamente oscura di non facile lettura per le scene forti e crude, come le incisioni lasciate sui corpi delle vittime da parte di un uomo folle e ossessionato.
Tanta suspence in questo libro scritto magistralmente a due mani che tratta il tema dell’alchimia, con termini e pratiche ben precise frutto di una ricerca accurata dell’epoca e del periodo storico, il 1600, nel quale si svolgono le vicende. Una Firenze scossa dalle violente pratiche chirurgiche eseguite con strumenti adeguati e alla perfezione, da un assassino misterioso che a livello popolare si guadagna presto il nomigliolo di Incisore, elevandosi a spauracchio anche nelle piú truci filastrocche dei bambini: «Vien di notte l’Incisore…».
E che dite della copertina? Stupenda, con ricami rosso e oro in rilievo e le pagine nere. Amati i riferimenti a La Commedia, “un poema intriso di alchimia, metafore ed allegorie”, che ho trovato perfetti per la trama .
Firenze, 1679 Uno spietato assassino si aggira per le vie della città mietendo vittime che vengono ritrovate sfigurate. Non si conosce l’identità del colpevole, non si riesce neppure immaginare chi possa essere ad avere il coraggio di colpire figure conosciute e in qualche modo vicine alla famiglia de’ Medici, prima rapendole e poi praticando mutilazioni efferate ma sempre uguali. Il Capitano del popolo, Lapo Maffei, brancola nel buio, tutte le prove sembrano indicare colpevole chi è impossibile che lo sia. È a questo punto che Paolo de’ Medici chiama in aiuto Flaviano, sicuro che la sua capacità analitica e la sua profonda cultura possa essere decisiva per la risoluzione del caso. “ mi sono rivolto a voi è perché conosco il vostro valore, la vostra arguzia, il vostro intuito… E per trovare l’Incisore abbiamo bisogno di tutte queste qualità». ”
Come si dipanerà la storia e quali saranno gli spunti utili a Flaviano per trovare le spiegazioni necessarie è narrato in modo perfetto dagli autori che riescono a mantenere sempre alto il livello di suspense riuscendo a non abbandonare mai il linguaggio distintivo di ogni personaggio. L’epoca storica è ottimamente rappresentata non solo da riferimenti a personaggi noti, ma con l’uso di linguaggio specifico che rimanda tempi lontani. Gli autori si sono divertiti a mandarci indietro di qualche secolo per vedere coi nostri occhi chi fosse Alberigo Grifi e che cosa abbia fatto. Dove si parla di alchimia, le alchimiste ci sono e quindi eccoci a leggere col protagonista come la Divina Commedia del sommo poeta sia stata modificata, in modo certosino e ben preciso per non essere facilmente scoperta, ma per lasciare una traccia a posteri.
L’Incisore è un thriller che va letto tutto d’un fiato, ma anche assaporato poco per volta per essere certi di non tralasciare alcun indizio lasciato dagli autori. Nulla accade per caso e nessuno è nominato se non indispensabile alla risoluzione del caso. Chi sarà il temibile assassino chirurgo con nozioni di alchimia?
Per chi ama questo genere thriller storico, il libro è per voi. Letteralmente Il libro è un susseguirsi di colpi di scena, ansia, curiosità e voglia di scoprire chi si cela a questi omicid*. Anno 1679, Firenze viene oscurata da una serie di omicidi brutali, senza cuore e fatti con una precisione tale che solo un esperto di medicina può creare, la cronaca del paese l’ha soprannominato L’incisore perché riesce a incidere al mal capitato un occhio sulla calotta cranica. Fabiano Altobrandini, viene chiamato con urgenza nella dimora di Paolo de’ medici per investigare. insieme a lui troviamo la cugina Lidia Grandeschi, una donna molto astuta e molto intelligente. Accompagnerà il signor Altobrandini alla scoperta di nuove rivelazioni. Sarà lei che porterà alla scoperta di un luogo importante e ci farà comprendere chi è l’incisore della città. Andando avanti capiremo che si tratterà di un uomo ossessionato dalla medicina, dall’esoterismo e dell’alchimia. Un uomo che prendeva persone apposite, a lui legate in una qualche maniera, e prenderà mal capitati usati come esperimenti. Un libro ben curato e con una ricerca accurata sul l’uso dei vocaboli, una ricerca sulla Firenze dell’Ottocento, la descrizione di ogni minima cosa e dettaglio nelle descrizioni rende questo libro una piacevole scoperta. Appena si inizia, si viene catapultati in quel periodo. Il libro è ben curato la copertina con i suoi rilievi oro, l’immagine del duomo di Firenze e le pagine nere sono la ciliegina sulla torta di questo libro. Colpi di scena fino alla fine, ve lo consiglio
Siamo nella Firenze del 1679, una città elegante e misteriosa, avvolta da ombre e segreti. Le sue strade non sono mai state così buie e pericolose: un assassino crudele, soprannominato l’Incisore per le pratiche chirurgiche inquietanti a cui sottopone le vittime, semina terrore e lascia dietro di sé una scia di sangue e paura.
A occuparsi delle indagini è Flaviano Altobrandini, rifugiato a Firenze e uomo dal passato tormentato, che si ritrova improvvisamente coinvolto in una caccia all’assassino che diventa un vero e proprio viaggio tra enigmi, antichi manoscritti e segreti alchemici. Ad affiancarlo c’è Lidia, una donna intelligente, coraggiosa e fuori dagli schemi, che mi ha colpito molto per la sua forza e il suo modo di inserirsi nell’indagine con determinazione e lucidità. La loro alleanza – fatta di fiducia, complicità e rispetto – arricchisce la storia di un lato umano profondo e sorprendente.
Gli autori hanno saputo costruire un thriller storico che mescola abilmente mistero, tensione psicologica e atmosfere cupe. La Firenze che emerge dalle pagine non è solo uno sfondo, ma un vero e proprio personaggio: cupa, intrisa di fascino, con i suoi vicoli stretti e le sue ombre che sembrano pronte a inghiottire chiunque osi sfidarle. È stato come passeggiare tra quelle strade silenziose, percependo l’angoscia di un tempo dove la superstizione e la sete di conoscenza convivevano in un equilibrio fragile.
Uno degli elementi che ho amato di più è la componente alchemica, che si intreccia alla perfezione con la trama. Misteri sepolti, riferimenti alla Divina Commedia e conoscenze scientifiche danno al romanzo un tocco originale e magnetico. È proprio questo equilibrio tra scienza e arcano a rendere la storia unica: da un lato il rigore delle indagini, dall’altro il fascino di ciò che non può essere spiegato del tutto.
Il ritmo narrativo è serrato e non lascia tregua. Ho trovato la lettura avvincente fin dall’inizio, tanto che era impossibile staccarsi dalle pagine: i colpi di scena sono ben calibrati e ogni volta che si crede di essere vicini alla verità, qualcosa ribalta tutto. Ho apprezzato anche la scrittura a quattro mani di Boccia e Lombardi, fluida e compatta al punto da sembrare la voce di un unico autore.
Oltre alla trama incalzante e agli omicidi macabri, L’Incisore scava anche nell’animo umano, mostrando come l’ossessione per il sapere e la sete di potere possano spingere l’uomo oltre ogni limite. È un libro che, pur essendo ambientato secoli fa, ti costringe a riflettere su domande universali e sempre attuali.
Un’ultima nota la merita l’edizione: la cover con rilievi e i bordi neri delle pagine rendono il volume un vero oggetto da collezione, perfetto per chi ama i libri non solo da leggere, ma anche da conservare con orgoglio.
In conclusione, L’Incisore è un thriller storico che ha tutto: atmosfera, mistero, colpi di scena e personaggi indimenticabili. Se amate le storie oscure, ricche di segreti, con un tocco di noir e suggestioni alchemiche, questo è un libro che non potete lasciarvi sfuggire.
Consigliatissimo: un piccolo capolavoro capace di catturare e stregare dalla prima all’ultima pagina.
Siete appassionati della storia del 1600? Amate i thriller/gialli? Allora questo libro fa proprio al caso vostro!
A Firenze nel 1679 vengono trovati dei cadaveri tutti accomunati da un segno nel cranio, un occhio. É per questo che l’assassino viene soprannominato dal popolo “l’incisore”. Flaviano Altobrandini, che si era rifugiato a Firenze per allontanarsi dalle guardie del Papa, viene convocato da Paolo de’ Medici, sfuggito per un pelo all’ira dell’incisore, per investigare sugli omicidi.
Studiando vecchi manoscritti della Divina Commedia, esplorando il mondo dell’alchimia e correndo anche qualche pericolo Flaviano con l’aiuto di Lidia, la cugina di Paolo de’ Medici, ci terrà compagnia per tutto il romanzo scoprendo chi si nasconde dietro l’identità dell’incisore.
Un thriller con i fiocchi, perfetto per chi cerca qualcosa di diverso dal solito e originale. Mi é piaciuto moltissimo, soprattutto perché la narrazione si mescola perfettamente al contesto storico senza risultare pesante o noioso.
La storia é molto avvincente, piena di colpi di scena che mi hanno tenuta incollata alle pagine dall’inizio alla fine. La scrittura risulta molto scorrevole e fluida, perfetta per chi cerca una lettura semplice ma di impatto! Libro super consigliato, e se siete fan de “Il nome della rosa” non potete lasciarvelo scappare!
Un thriller storico mozzafiato, ambientato nella Firenze del 1679. L' incisore, un serial killer spietato e diabolico, lascia il suo marchio su ogni vittima:un occhio inciso nel cranio, quell'occhio che dovrebbe guardare nella mente. Esecuzioni che sembrano veri e propri interventi chirurgici, esperimenti. Chi si cela dietro la mano efferata dell'incisore e soprattutto cosa sta cercando??? Sulle sue tracce si metterà Flaviano, convocato da Paolo De' Medici, il quale scoprirà una pista che lo porterà ad un medico alchimista, tornando nel passato delle vittime, alla ricerca di quel filo che le unisce. Tra le prove una copia antica della Divina Commedia, nella quale sembrano esserci indizi... Adoro il thriller in generale, se poi si abbina allo storico è il top e questo romanzo è magistrale. La scrittura è coinvolgente, avvincente e misteriosa; curata e in perfetto stile storico, con le citazioni latine, che adoro e trovo stimolanti. Le descrizioni soprattutto delle vittime danno quel tocco indispensabile al thriller generando brividi. Una storia che ti cattura da subito e andando avanti cresce la suspense e la storia si fa sempre più fitta di misteri.La notte cala in un buio inquietante e il colpo di scena è lì pronto a stupire il lettore ⭐⭐⭐⭐⭐
Bello, Bello, Bello, Questo libro mi ha fatto tenere il fiato sospeso dalla prima pagina fino all'ultima, la lettura é super scorrevole e la trama molto avvincente. L'ambientazione storica mi é piaciuta molto, l'alternarsi di diverse linee temporali all'interno della narrazione ha reso tutto più interessante, per non parlare del riferimento alla "divina commedia" di Alighieri, una vera chicca.
Se vi piacciono i romanzi un po' oscuri e misteriosi con richiami all'alchimia e all'esoterismo, questo libro fa per voi, io l'ho amore e ve lo consiglio vivamente.
Ci troviamo nella Firenze del 1679. Una serie di efferati omicidi getta la città nel terrore. Il popolo ha già dato un nome al colpevole: l’Incisore, per le inquietanti pratiche chirurgiche inflitte alle sue vittime. Nel cuore della notte, Flaviano Altobrandini viene convocato da Paolo de’ Medici, che gli affida il compito di indagare e trovare il responsabile dei delitti. Per risolvere il mistero, Flaviano dovrà seguire un intricato percorso di enigmi celati tra le terzine di una rara copia di una Divina Commedia quattrocentesca e gli oscuri segreti di alchimisti scomparsi, in una corsa contro il tempo per fermare il misterioso criminale.
La Firenze del 1679 che emerge da queste pagine è cupa e inquietante, avvolta da un’atmosfera dark e lugubre sin dalle prime righe. Gli autori hanno scritto un thriller con sfumature noir, capace di intrecciare indagini, segreti e tensione psicologica in una narrazione avvincente. Il ritmo della storia è incalzante e ha saputo catturare la mia attenzione fin dall’inizio: mi sono sentita quasi di indagare al fianco di Flaviano, svelando poco a poco i segreti che si celano dietro la vicenda e i suoi personaggi. Ho apprezzato molto Flaviano, per la sua intelligenza e le brillanti deduzioni con cui affronta il mistero. Interessante anche la figura di Lidia, una donna forte, colta, perspicace e fuori dagli schemi, che offre un contributo decisivo alle indagi. È un personaggio che si rivela poco alla volta, che costudisce segreti che la rendono ancora più intrigante. Gli autori sono riusciti a creare la giusta atmosfera di suspense, rendendo la lettura fluida e coinvolgente. Tra gli elementi che più mi hanno affascinata c’è l’alchimia, un tema che da sempre mi incuriosisce e che qui si intreccia perfettamente con la trama. I misteri alchemici, uniti ai riferimenti alla Divina Commedia e alle conoscenze scientifiche, danno vita a un thriller storico originale e suggestivo. Questo equilibrio tra razionale e misterioso non solo cattura il lettore, ma permette anche di scoprire aspetti dell’alchimia davvero interessanti.
Buongiorno amici lettori 💙 Oggi vi parlo drl libro di @luigiboccia s @nicolalombardini "L'incisore" edito @NewtonCompton. Ringrazio Luigi per la copia e la collaborazione ✨ . Ci troviamo a Firenze nel 1679. La città è teatro di brutali 0micidi, sanguinosi ma eseguiti con estrema precisione tanto da soprannominare l' autore "l'incisore" per la sua bravura nell' incidere sulla calotta cranica un occhio. . Il protagonista della storia è Flaviano Altobrandini, chiamato da Paolo de Medici nella sua dimora per investigare su questo strano personaggio. A lui si affiancherà Lidia Grandeschi, cugina di Paolo che sarà, pedina, importante per la risoluzione del caso. . Contesto storico, colpi di scena, intrighi, alchimia e ossessione, in questo libro gli autori non si sono fatti mancare niente e tra le vie di Firenze l'ossessione di un uomo per l'esoterismo, l'alchimia e la medicina trascinerà il lettore in una storia macabre con risvolti inquietanti! . Narrazione serrata grazie ai capitoli brevi, colpi di scena che rimettono in ballo tutto. Che dire, amate il genere storico, i thriller e quel tocco di mistero sono sicura che questa storia fa per voi! . ❓Vi potrebbe piacere? Siete mai stati a Firenze? Credete nei poteri alchemici? Vi leggo volentieri nei commenti 💕 La vostra Febe 💙 #lesorelledinchiostro