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Gotico salentino

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Filomena Quarta – ex giornalista quarantenne, da poco orfana di padre – si ritrova all’improvviso in bolletta e con un’ingombrante eredità: la Dimora Quarta, un’enorme casa che appartiene da generazioni alla sua famiglia. Cosí, si vede costretta a lasciare Milano e la sua vita di prima per raggiungere Palude del Salento. L’idea è quella di rendere la casa – «perfettamente ammodernata, dieci camere da letto, a pochi chilometri dal Mar Ionio» – un sontuoso Bed&Breakfast. Questo, se solo la dimora non fosse parte del problema: è, da sempre, infestata. Del resto Filomena, quando era bambina, proprio tra quelle mura ha visto un fantasma.
La malumbra, lo spettro rabbioso di una monaca oscura, è il motivo per cui Filomena a sei anni venne soprannominata dagli abitanti di Palude la stria ca ite li muerti, la bambina che vede i morti. E mentre i coetanei la emarginavano e gli adulti avanzavano improbabili richieste (colloqui con mariti defunti, tentativi di contatto con la cognata trapassata che sicuramente sa dov’è il plico del catasto, e persino la pretesa di avere i numeri buoni del Totocalcio), la famiglia Quarta ne approfittava per nascondere piú a fondo le sue colpe. Ma oggi Filomena non è piú una bimba sperduta, e non è piú sola. Con lei ci sono le fantasime che suo malgrado è riuscita a evocare: Mary Shelley e Shirley Jackson, le regine del terrore, che si riveleranno indomite e fidate consigliere. In bilico tra la tradizione letteraria ottocentesca e l’andamento scatenato delle serie tv, Marina Pierri racconta di femminismo, legami famigliari, psicoterapia e patriarcato, sempre con intelligente leggerezza. Perché a volte basta poco per riappropriarsi di una libertà, di tutte le libertà, partendo dalla memoria e facendone un atto collettivo. Del resto, «c’è una cosa sola che desiderano le Ombre: essere viste».

232 pages, Paperback

Published February 25, 2025

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1095 people want to read

About the author

Marina Pierri

4 books23 followers
Half from Bari and half from Salento (thus 100% Pugliese, as she likes to say), Marina Pierri is a fan of weird science and fantastic fiction, fairy tales and happy endings. She is deeply fond of semiotics and story structure, which she also teaches. Marina has published three essays including her debut Eroine, focused on her theory of The Heroine’s Journey, a podcast called Soglie, and her first novel Gotico salentino. A reader, a watcher and a gamer, she currently lives in Milan and is working on her second novel.

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5 stars
163 (19%)
4 stars
293 (34%)
3 stars
292 (34%)
2 stars
84 (9%)
1 star
25 (2%)
Displaying 1 - 30 of 149 reviews
Profile Image for Anna Maria D'Ambrosio.
288 reviews29 followers
March 9, 2025
Ne scriverò presto, ma quello che posso dirvi è che se amate Shirley Jackson e Mary Shelley, amerete questo romanzo.
Se amate il gotico, pure.
La penna di Pierri è ricca, ma fluida allo stesso tempo, capace di passare dal dialetto salentino all’italiano in pochissimo, sapendo così rendere tridimensionali i suoi personaggi, tutti, vivi e morti.
È un romanzo con una profonda ironia, ma anche con tanta tristezza dentro. Si percepisce che c’è una sorta di catarsi anche per l’autrice, ma questo non rende lo scritto troppo personale.

Avevo già apprezzato Pierri come saggista. Ora posso dire che l’apprezzo moltissimo anche come narratrice.
Profile Image for Come Musica.
2,061 reviews627 followers
February 28, 2025
La storia è ambientata nel Salento (e già questo è un fattore aggiunto, per me!).

Filomena Quarta eredita una casa infestata dai fantasmi nel Salento, a Palude.

Qui deve mettere a frutto le sue doti paranormali.

“A Palude non passa nessuno, mai. Quando fa caldo, i mari del leccese sembrano fatti di cristiani, anziché di pescetti invisibili e meduse color ruggine, eppure Palude non è sulla costa. Spacca il centro tra lo Ionio e l’Adria­tico cucendo un punto rosso su tela di terra arsa. Offre campagna brulla e ulivi non morti, mutilati e caparbi, da cui si spreme assai poco negli ultimi anni. Le foglie di vi­te sembrano soffrire di artrite reumatoide. La campagna è neghittosa come la gente che la abita. Il vino è piuttosto sprimacciato altrove, poco lontano, nella gloriosa Manduria spruzzata di grecità, mentre fino ai primi del Novecento al posto del paese c’erano soltanto gli acquitrini puzzolenti che lo battezzano e sui cui, nel tempo, sono sorte case bas­se.”

Filomena sarà accompagnata da Shirley Jackson e Mary Shelley

“«Quello che Mary sta cercando di dirti, è che hai scrit­to un altro romanzo, in questi mesi. Ed è quello, che dovresti pubblicare», ha concluso Shirley.
Devo aver fatto una smorfia. «Le mail alla mia psico­loga?»
Mary e Shirley hanno annuito.
«Non sarà difficile». Guizzavano carpe Koi di oro bian­co, nelle piscine d’inverno di Mary.
«E scrivere non è un mestiere per vigliacchi» ha detto Shirley, i capelli fiammeggianti e in ordine per il prossi­mo viaggio.
«Se mai avessi bisogno di noi…», ha detto Mary.
«Ho sempre bisogno di voi».
È stata Shirley ad avvicinarsi per prima, e a stringermi. Mary ha cinto entrambe.
Si sono girate verso la porta spalancata, e incamminate verso il sentiero sterrato. Il cortile, giallo d’autunno contro il cielo cenere, sembrava allargarsi attorno alle due presenze.”

Un Salento, come attore non protagonista, che resta sullo sfondo e permea l’intero romanzo. Mi è piaciuto!

Profile Image for Elalma.
900 reviews102 followers
April 25, 2025
Un romanzo fresco, ironico e intelligente. Non avevo aspettative, se non passare qualche ora di intrattenimento. Eppure senza troppe pretese, prendendo a prestito le atmosfere gotiche delle case infestate dai fantasmi, il racconto prende e diverte con leggerezza e sagacia.
Profile Image for Barbara Bartolucci.
216 reviews10 followers
March 24, 2025
3,5 ⭐️
Il rischio di scrivere una pacchianata era alto, invece l’autrice è stata molto brava a calibrare horror, ironia, momenti toccanti e personaggi memorabili.
Bellissime le rappresentazione di Mary Shelley e Shirley Jackson, si vede che è stata fatta ricerca sulla loro storia e personalità.
Finalmente una storia nuova e fresca soprattutto per essere italiana!
Profile Image for lovelondon89.
36 reviews4 followers
February 26, 2025
Gotico Salentino è un libro che si legge in due giorni. Trama avvincente anche se non totalmente originale dal momento in cui, secondo me, richiama tematiche ricorrenti in Tim Burton e non solo.

Filomena Quarta torna al paese, Palude del Salento, dopo la morte del padre dal quale ha ereditato la casa di famiglia. Un’antica villa ai margini del centro abitato, vicino al bosco. La Dimora è abitata dalla “malumbra”, tutto il paese la addita da anni e se ne tiene alla larga.
Filomena vuole realizzare lì un Bed&Breakfast con l’aiuto di Antonio e Alba, due suoi amici d’infanzia e contemporaneamente si dedica alla stesura del suo primo romanzo. Ed ecco che viste le sue doti di medium che aveva occasionalmente sfoggiato solo da bambina, decide di provare a invocare una scrittrice famosissima dalle tinte fosche appartenuta al passato: Mary Shelley e questa non sarà l’unica scrittrice alla quale chiederà aiuto quando le cose si metteranno davvero male, non solo per Filomena ma anche per i suoi amici.

Un viaggio tra il passato e il presente che porterà la nostra protagonista a sciogliere dolorosi nodi provenienti da un’altra epoca ma dolorosissimi ancora oggi.
Avevo bisogno di un libro così….. pronti a saltare sulle poltrone? Beh Gotico Salentino è anche questo!

Buona lettura!
Profile Image for Vincenzo.
211 reviews7 followers
April 30, 2025
Un bel libro fresco, frizzante, pop, ma anche perfettamente in linea con il classico romanzo gotico. Marina Pierri si dimostra un’abile narratrice, capace di mischiare una mentalità moderna e attuale con gli elementi che hanno sempre caratterizzato il genere. Si parla di case infestate, fantasmi, possessioni. Ma si parla anche di terapia, patriarcato, comunità LGBT, scoperta di se stessi. Ho trovato emozionante il percorso di rinascita di Filomena, la quale dimostra che, nonostante quello che la società voglia imporci, anche a 40 anni si possono scoprire parti nascoste del proprio io.
Molto bella la dinamica tra lei, Alba e Antonio, funzionano molto bene. Belli i riferimenti pop al mondo nerd, mi hanno fatto volare.
Molto interessante anche l’escamotage narrativo delle lettere alla psicologa, perfettamente in linea con il romanzo ottocentesco (mi ha ricordato “Frankenstein” e “Jane Eyre”). Dinamici e intrattenenti la trama e il mistero della suora demoniaca, davvero ben fatto.
Ottima la presenza dei fantasmi di Shirley Jackson e Mary Shelley, perfette consigliere per la protagonista e caratterizzate molto bene come personaggi in base anche a ciò che c’è di documentato nella storia, credo siano l’elemento più originale e innovativo della storia.
Una lettura che si fa leggere piacevolmente, originale e innovativa. Ve la consiglio, mi piacerebbe leggere un sequel!
3.5 stelle🌟.
Profile Image for Celeste.
140 reviews4 followers
April 11, 2025
Che pecionata

Allora, oggettivamente questo non è un libro da una stella, non è sicuramente peggio dei romantasy basic che mi sciroppo (anche troppo di frequente) ultimamente, questo però mi ha veramente lasciato l'amaro in bocca. Quindi, che altro voto posso dare a un libro che so già sarà una delle delusioni più grandi dell'anno anche se non siamo ancora a metà aprile?

Saranno contenti i miei amici, la prima parte mi stava piacendo così tanto che stavo per renderla una lettura obbligatoria per tutti i miei conoscenti. Ovviamente sarebbe stato troppo bello per essere vero e viene tutto smerdato dall'arrivo delle guest star fantasma, una trovata di un pacchiano devastante, mancava che partissero gli applausi del pubblico come nelle sitcom. A metà fra un episodio di halloween dei simpson e carràmba che sorpresa.
Sarò schizzinosa io, ma 'sta cosa mi ha rovinato il libro. Perché se io prendo in mano un libro che si chiama GOTICO SALENTINO mi aspetto, guarda un po', le atmosfere gotiche e il Salento, cosa me ne frega della fanfiction su Mary Shelley e Jane, su come prende il caffè Mary e come si veste Shirley Jackson? Niente, e meno ancora dei pezzettini di biografia delle due, che tra l'altro già conosco perché sono due autrici che amo, buttati lì con la sobrietà e la pertinenza di un product placement.
Certo, mai becero e ai confini dell'imbarazzante come il coming out di Alba, in una scena che sembra uno spot di sensibilizzazione, brutto, posticcio, scritto male e pure inutile. Perché tutto il personaggio di Alba è inutile, purtroppo, dico io. A mio parere potevano benissimo essere tolte le ghost-star e dato più spazio ad Alba e Antonio, che così invece sono due sagome di cartone, pezzi di arredamento. Alba a fare la portabandiera per la comunità queer e Antonio che è il love interest, pure lui meno utile dei suoi lombrichi e più o meno con altrettanta personalità poverino. E mi dispiace, parecchio, perché io ero pronta ad amarli entrambi ma la loro caratterizzazione inizia e finisce in poche pagine come la loro utilità e presenza nella storia. In compenso però vengono sprecate pagine per seguire Mary che edita un manoscritto inesistente e Shirley che fruga negli armadi. Wow.

La prosa è bella, le descrizioni all'inizio erano così belle ed evocative che stavo evidenziando alcune frasi per poi fare degli artwork, poi boh, il declino.
Il libro prima pare prendersi sul serio, poi smette, poi ricomincia (vedere momento "shock" sul finale che arriva dopo troppe, troppe cretinate e pochi approfondimenti sulla famiglia e il contesto generale, evidentemente non era un aspetto importante quanto farci vedere Mary che guarda i reel su insta).
Più che non prendersi sul serio sembra che ad un certo punto il libro smetta proprio di credere in quello che stava facendo, si imbarazza e inizia a scherzare... A mio parere il risultato non è divertente, è fastidioso e scostante.
Anche con una bella prosa resta un libro che odora di esperimento mal riuscito, poco curato nella trama e nei personaggi, e con idee pessime che rubano spazio alle cose belle.

Mistero appena abbozzato e lasciato in secondo piano fino alla fine, personaggi che perdono importanza fino a scomparire, caratterizzazioni lasciate al caso, pure quella di Filomena, che cambia personalità a seconda di con chi sta parlando. Temi belli in teoria ma esplorati con i piedi e resi peggio, lasciati a sguazzare fra una frase poetica, un pezzo di biografia e un paio di cazzate.
Una delusione.
Profile Image for Dioneo.
150 reviews4 followers
April 4, 2025
Un romanzo di fantasmi pubblicato da Einaudi. Uau! Avevo enormi aspettative. Finalmente – pensavo – il genere entra nella letteratura. E invece no, mi sbagliavo: è la letteratura che diventa genere. Anzi, peggio: dimenticavo che lo è già da un pezzo, perciò “Gotico salentino” non ha neppure questo merito di novità. Evidentemente, deduco, “letteratura” è tutto ciò che sa ammantarsi di una scrittura compita, forbita, usare parole desuete, mescolarle a un po’ di dialetto, temperarle con scurrilità, lirismi, e insomma dare prova di duttilità stilistica. Questa, almeno, è indiscutibile nel romanzo di Marina Pierri. Ma c’è poco altro: non un’idea originale neppure nei meccanismi di genere, non la benché minima problematizzazione del “fantasma” e della “casa infestata”, non uno spessore metaforico (per non dire antropologico o psicologico…). I personaggi sono piatti e persino a tratti caricaturali, figurine ritagliate nella carta velo, stilizzazioni cristallizzate nella loro “parte”. La trama si dipana senza sorprese, nel solco della pura convenzionalità: evocazioni, sedute spiritiche, superamento del lutto, scoperta dell'amore dietro l'angolo (è tutto sempre molto facile nei romanzi di consumo; almeno in questo sono utili: consolano, rassicurano, danno pacche sulle spalle, "tutto andrà bene"). Non svelo la soluzione finale, ma anch’essa è dettata dal cliché di genere. Prevedibilissima.
Profile Image for Francesca dF.
47 reviews
December 15, 2025
Non sarà il libro della vita ma… dopo un po’ di tempo ho ritrovato il piacere di leggere un libro che non ti fa staccare gli occhi dalle pagine.

La lettura e la scrittura sono molto scorrevoli, anche sé ogni tanto ci ho visto delle parole poco utilizzate (magari perché un po’ complesse) messe li, secondo me, per far scena.

L’espediente epistolare l’ho trovato azzeccato, era come ricevere realmente una lettera ad ogni capitolo.

La storia in se l’ho trovata molto interessante anche se alcune cose un po’ telefonate e la protagonista ogni tanto faceva troppo l’eroina. Mi piacciono queste storie paranormali ma non horror che portano alla scoperta di segreti familiari. Ho un debole per le storie familiari…

Interessante il personaggio di Shirley Jackson. Ho da poco letto “the haunting of hill house” e forse ci sono dei leggeri parallelismi ma niente a che vedere…

L’interazione con i fantasmi e la descrizione del modo in cui questi comunicano mi è molto piaciuta.

Ribadisco: una lettura che mi ha fatto compagnia e un libro che mi ha ridato quella voglia di leggere senza sosta un po’ persa con le letture precedenti
Profile Image for Mattia Manfredonia.
Author 3 books71 followers
July 22, 2025
Gotico Salentino è stata una lettura piacevole e scorrevole. La prosa è sicuramente ben curata, le frasi riescono a coinvolgere. Si tratta di una ghost-story atipica, dove alcuni fantasmi divengono persone fin troppo vive, cordiali quasi. A muovere la trama non è il senso di pericolo suscitato dagli eventi sovrannaturali, quanto invece l'introspezione (a volte involontaria) della protagonista. Non manca il tema dello spirito da fronteggiare e il mistero da svelare scavando nel passato, tutto però si risolve rapidamente.
Anziché rivolgersi soltanto agli appassionati del genere, Gotico Salentino vuole introdurre il twist spiritico e sovrannaturale in un contesto più realistico e vicino alla narrativa bianca. Quanto questo esperimento risulti riuscito, dipende in larga parte dal gusto del lettore.
Personalmente, lo ho trovato interessante, azzardato a volte, promettente in altre, nel complesso di ottima compagnia.
Lo consiglio a chi ha voglia di sbirciare una storia di fantasmi restando con i piedi nel presente.
Profile Image for Marti.
155 reviews10 followers
March 21, 2025
Gotico Salentino è esattamente quello che promette fin dal titolo e anche qualcosina in più. È ironico, queer, linguisticamente fiorito, narrativamente brillante e letterariamente acuto. È un omaggio alla letteratura gotica, alle donne troppo spesso relegate a iniziali puntate davanti a cognomi importanti — ma non era un uomo? — e al dialetto, ai domestici e alle famiglie disgregate, alle psicoterapeute in remoto e alla scrittura — soprattutto alla scrittura — che non è un mestiere per vigliacchi. Forse per scrivere bisogna un po' farsi infestare, non ristrutturare a tutti i costi: aprire le finestre di notte e lasciarsi attraversare.

Bonus: l'audiolibro lo legge Marina Pierri stessa, e sembra divertirsi più di tutti.
Profile Image for Elisamasinara.
7 reviews2 followers
March 7, 2025
Filomena Quarta vede i morti da quando aveva sei anni, o meglio li ha visti una volta sola eppure da quella visione è stata marchiata da tutto il paese. Ormai quarantenne, giornalista a Milano, perde il padre e si ritrova senza soldi a ereditare la Dimora Quarta, un palazzo troppo grande, troppo scomodo, nel suo paese natale in Salento. E a detta di tutti anche troppo infestato. Filomena dovrà fare i conti con il suo passato e il suo futuro e dovrà capire come e se uscire dalla sua pelle precedente per rinascere. Un'eroina a tutti gli effetti che deve trovare il suo spazio da abitare per potersi realizzare a pieno. Insieme a lei dei personaggi comprimari interessanti, sfaccettati e pieni di vita che contribuiscono a far affezionare il lettore a questa vicenda.
Una struttura da gotico classico con tanta ingerenza di modernità rendono questo romanzo una goduria da leggere, intrattiene, ti fa commuovere, ti fa sorridere, ti fa saltare sulla sedia e ti tiene con il fiato sospeso. Romanzo d'esordio davvero riuscito per Marina Pierri di cui consiglio anche tutta la saggistica.
Profile Image for Nina Gi.
25 reviews
March 12, 2025
Niente da fare, sono rimasta molto delusa. Mi aspettavo un approfondimento maggiore in merito alle dinamiche familiari, al ritorno al paese di origine, e mi ero immaginata che l’espediente della casa infestata fosse più un canale metaforico per parlare dei temi citati sopra. Alla fine sono andata avanti per inerzia, avevo solo voglia di finire il libro. Anche la scrittura non mi ha particolarmente entusiasmato. Non lo consiglio
Profile Image for Mariateresa.
22 reviews
April 9, 2025
Un romanzo che ti tiene incollato dalla prima all'ultima pagina, che esplora il genere in maniera nuova ma senza tradirlo, il tutto condito da ricche ed evocative descrizioni del Salento, tra la città di Palude e la villa "infestata". Le ultime 50 pagine mi hanno fatto venire i brividi sulla schiena!
1 review
March 15, 2025
Mi ha terrorizzata, rapita, intenerita. Mi ha fatto sorridere, piangere e poi di nuovo sorridere. Scrittura elegante e ricca, che mixa sapientemente registri e toni. Consigliatissimo!
Profile Image for ❦ Ingrid’s Bookshelf ❦.
280 reviews17 followers
September 20, 2025
Una storia di dimore infestate (sempre uno stilema delizioso, tranne qualche rara eccezione), ambientata in Salento, terra soleggiata meta di folle vacanziere: una accoppiata apparentemente controintuitiva, ma che in questo caso funziona benissimo.

La storia mi ha ricordato subito “L’incubo di Hill House” in una sua versione ammodernata, un omaggio per certi versi commovente in cui fa una capatina la stessa autrice (cosa che forse avrei evitato, ha dato un che di imbarazzante alla storia che me l’ha un po’ fatta scadere dopo delle premesse molto promettenti). Il riferimento è palese e davvero interessante, anche se naturalmente non può reggere il confronto con l’opera di Jackson.

Pierri ha una penna ottima e uno stile elegante, poetico, anche se avrei fatto a meno di qualche infiorettatura qui e là, dove non ce n’era la necessità. Alcune metafore e similitudini sono molto belle, ma se ripetute troppe volte perdono la loro potenza ed efficacia.

Nel complesso una buona lettura che scorre molto bene e intrattiene, ma le manca quel qualcosa in più per essere davvero indimenticabile. Peccato!
Profile Image for Sonia Di Pietra.
119 reviews1 follower
April 8, 2025
Facciamo tre stelle e mezzo vah.
Una storia di chi non è stato visto e ascoltato può essere scoperta solo da chi non si è visto e ascoltato per tanto tempo.
“Non può esserci nulla, no, con una persona che non ti vede. Non vale soltanto per gli spettri.”
Profile Image for Greta Ferrieri.
39 reviews1 follower
July 22, 2025
Due stelle e mezzo.
Di gotico ci sono di certo gli elementi, ma non ne ho percepito l'atmosfera.
Sicuramente una lettura scorrevole, bella l'ambientazione, ma non mi ha convinta.
Profile Image for Ilenia.
220 reviews23 followers
March 18, 2025
Un omaggio alla scrittura, alla letteratura tutta e alla letteratura gotica in particolare. Una prosa ricca e vivida, una storia avvincente, scorrevole, accogliente (nonostante il tema) e abitata da personaggi vivi e morti ugualmente ben caratterizzati. Un ponte tra il passato e il presente del Salento e della letteratura gotica. Un tributo a tutte le donne di cui non si ricorda più il nome.
Profile Image for Scassandra.
419 reviews14 followers
September 1, 2025
Nonostante l'idea di base dell'intreccio sia molto interessante, il modo il cui il romanzo è stato costruito mi ha lasciato con l’amaro in bocca. Innanzitutto, ho faticato a contenere l'irritazione: la protagonista, dopo aver chiesto e ottenuto l'aiuto della grandissima Mary Shelley per il suo primo romanzo, decide che le parti scritte dalla madre del Frankenstein NON VANNO BENE E VANNO CASSATE! Ma, seria?
Spiacevole anche lo sfoggio autocelebrativo di erudizione che non contribuisce alla storia, intervallato a un po’ di turpiloquio senza senso qua e là, giusto per dare un’aria da dura e anticonformista (poi de che) alla protagonista/autrice. Con un titolo così e avendo scomodato due giganti della letteratura per attirare interesse, l’effetto complessivo è deludente.
Profile Image for Valentina.
151 reviews
April 12, 2025
La valutazione media è decisamente troppo generosa secondo me. Io l'ho trovato quasi infantile, alcuni dettagli sull'orientamento sessuale dei personaggi messi solo per metterceli. Un disastro.
207 reviews4 followers
Read
October 29, 2025
Marina Pierri costruisce un libro che di base è un horror gotico, come suggerisce il titolo, ma che si presta a numerose stratificazioni. Iniziamo dalla trama di base: la protagonista Filomena è una pugliese emigrata a Milano, ed eredita il casolare di famiglia. Lo vuole trasformare in un B&B ma si scoprirà che è infestato da un fantasma (tut-tut! "fantasima", ci insegna il libro, è femminile!) di una suora (tua), che Filomena aveva già visto da piccola. Lei è infatti una medium, e questo suo potere porta a svolte più curiose della trama.
Intorno al nucleo di una ghost story, peraltro ben fatta e che dà anche qualche brividino qua e là, l'autrice parla delle sue passioni, soprattutto per Mary Shelley e Shirley Jackson, passione che diviene più che concreta nello svolgimento della storia. Ma non solo: ci sono figure di contorno deliziose, a metà tra il moderno (l'amica gender fluid, l'amico che sembra negare ogni sterotipo del maschio meridionale) e il tradizionale (un sacco di figure tipiche dei paesini meridionali). È in grande evidenza anche un Salento diverso dal solito. Il mare è lontano, qui ci sono acquitrini, superstizione, natura ostile, gente che si arrangia. E infine si parla anche della generazione millenial che non riesce a trovare la propria quadra, che è costretta a inventarsi lavori più o meno improbabili e che non sa dove ancorarsi.
La lingua con cui è scritto merita anche un cenno: a tratti barocca, ridondante, faticosa, a tratti con la ricerca del termine desueto ad effetto, all'inizio mi aveva indisposto. Eppure, è capace di variare di molto i registri, in corrispondenza delle variazioni di tono che sono numerose, diventando più colloquiale nelle diverse parti di commedia romantica (sì, c'è una sottotrama rosa! Anzi, due!), giocoso in quelle più umoristiche e inserendo numerose parti in dialetto, e anche l'occasionale citazione pop (poche, tranquilli, e perfettamente naturali nel contesto).
Il libro non è privo di difetti, c'è qualche pezzetto di trama che non torna in pieno, qualche elemento forzato, forse il discorso sui millenial non è proprio centrato, però devo proprio dire che mi son divertito da matti con Gotico salentino.
Profile Image for Jessica.
109 reviews24 followers
April 3, 2025
Ci sono tante, troppe, cose da dire su questo romanzo. Prima fra tutte è che il nostro rapporto non è iniziato benissimo, non dubitavo della penna di Pierri, ma l'inizio pieno di termini a me sconosciuti mi ha infastidito e non poco. Mi sembrava quasi che il romanzo volesse tenermi lontana da sé, mi sentivo di troppo e costantemente giudicata dalle sue pagine.
Poi mi sono resa conto che non posso sapere tutto, non devo sapere tutto ed un libro non può giudicarmi. Ho continuato a leggere, ed ogni giorno che andavano avanti nella lettura mi innamoravo sempre di più.
Alla fine non volevo che finisse, volevo restare ancora lì con loro. E specialmente in questi giorni in cui le notizie sono frustranti, questo libro è una bella rivincita, seppur di fantasia, ma almeno lì abbiamo giustizia.
È stata una bellissima storia d'amore, quella tra me ed il romanzo si intende, e mi mancheranno tutti.
A presto Dimora Quarta.
Profile Image for dammydoc.
346 reviews
September 28, 2025
Marina Pierri: Gotico salentino. Einaudi ed.

14 settembre 2023: Filomena Quarta scrive alla sua analista. Quarantadue anni, pugliese di origini, trapiantata da una vita a Milano, ex giornalista con un passato da blogger, la donna racconta dei viaggi mensili tra Milano e Palude del Salento, la cittadina del leccese in cui è nata. Scrive di quegli ultimi mesi in cui ha assistito al lento spegnersi di suo padre Pietro, sempre più simile a uno spettro, sempre più sprofondato nei silenzi e nei rituali di caffè alternati a lunghi sonni. Una notte la dimenticanza di chiudere con il chiavistello la porta di casa, l’irruzione dei malviventi, l’infarto: Pietro Quarta, se ne è andato così, a ottant’anni, e Filomena ha ereditato Dimora Quarta, la grande casa di famiglia, ristrutturata dal padre poco prima della morte. Filomena potrebbe trasformarla in un B&B di dieci camere a pochi chilometri dal Mar Ionio. Ma la scarsa vocazione turistica del paese non è l’unico ostacolo: sulla casa girano voci. La villa sarebbe infestata dal fantasma di una suora, un’entità malevola, una “malumbra”: Orlando Trispét, un’anima in pena, pericolosa perché, si sa, “la pena non sfogata, prima o poi, si trasforma in rabbia”…

Marina Pierri è saggista, scrittrice, laureata in semiotica all’Università di Bologna, firma di riviste come “Wired”, “Rolling Stone” e “Vanity Fair”; pugliese di origini, vive e lavora a Milano. Cofondatrice di FeST, il festival delle Serie TV, ha già pubblicato per Tlon Eroine. Come i personaggi delle serie TV possono aiutarci a fiorire e Lila per Giulio Perrone Editore. È autrice del podcast Soglie. Viaggio nei mondi narrativi (Storytel, 2022). Gotico salentino è il suo esordio narrativo.
La radice del testo si può rintracciare nelle prime pagine di Spettri. La casa infestata come archivio (Einaudi, 2024), suo agile saggio, caratterizzato da una decisa atmosfera autobiografica, sul tema delle dimore infestate.
Questa storia di fantasmi, ambientata a Palude del Salento - località immaginaria collocata tra Nardò, Galatina, Gallipoli e Porto Cesareo -, nasce perciò dall’intreccio di ricordi personali, memorie familiari e invenzione. Per la ricerca e la restituzione di quelle memorie, la scrittrice, o meglio, il suo alter ego letterario, Filomena, ricorre ai fantasmi - anzi, alle fantasime, come da opportuna precisazione - delle sue autrici gotiche di riferimento: Mary Shelley e Shirley Jackson. È su questo punto tuttavia che si apre una linea di frattura, di cui Marina Pierri sembra essere del tutto consapevole: “so di averle chiesto, e di chiederle, dottoressa, più sospensione dell’incredulità di quanta sia possibile richiedere a chiunque”, scrive Filomena alla sua analista.

L’apparizione delle autrici di Frankenstein e di Abbiamo sempre vissuto nel castello, pur essendo un elemento originale e un accorato omaggio alle divinità tutelari del genere, finisce con l’incrinare la coerenza narrativa dell’opera…

Ne scrivo su

https://www.mangialibri.com/gotico-sa...
Profile Image for Lisa Spn.
14 reviews
August 30, 2025
Des pages remplies d’énergie, de puissance féminine et de rage. J’ai ri et j’ai pleuré.
Merci pour cette lecture.
E alla fine, ho questa eco nel mio cuore: “Dedico Gotico salentino alle donne la cui memoria è andata perduta ma permane carica di rabbia, e di tenerezza”
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