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L'imprevisto di diventare adulti
Damiano e Margherita sono due fratelli che hanno molte cose in la voglia di mettersi in gioco, la caparbietà e la tenacia nel voler inseguire i propri sogni, e l’autismo. Insieme si sono esibiti in televisione e, mano nella mano sul palcoscenico, sembrano finalmente aver trovato il loro posto nel mondo. Già dalla mattina successiva, però, i due sono obbligati a tornare alla realtà. Damiano vive a Rimini e ha le idee molto chiare sul una moglie – “l’altra metà della mela” – con cui avere dai dodici ai venti figli, milioni di dischi venduti, concerti in tutto il mondo e interviste sui giornali più importanti, ma deve ancora imparare a vivere quando i riflettori si spengono. Margherita, nonostante gli studi eccellenti, è costretta a un lavoro che di certo non è quello dei suoi sogni (per quanto possano essere appassionanti caldaie e scaldabagni). Perlomeno, ora non è più da ha incontrato Philipp, e tra i due è stato un colpo di fulmine. Insieme, decidono di affrontare la sfida più grande per diventare autonomo e vivere da solo. Inizia così, per questo trio fuori dal comune, un corso accelerato, fatto di poca teoria e molta pratica, per diventare adulti. Affrontare la vita da grandi significa crescere e fronteggiare con coraggio le ansie e le paure del domani, ma anche imparare che la pasta non si cuoce per trenta minuti, che le finestre si possono persino aprire e che i sacchetti della spazzatura non sono oggetti di arredo. Tra gioia e tristezza, lacrime e risate, ventilatori e interruttori, frenetici studi sulla donna ideale – e sul suo cognome – e avventure clandestine per fotografare antichi aspiratori, il trio scoprirà che anche una vita originale e “imperfetta” può nascondere infinite possibilità, e che invece di guardare le crepe dovremmo tutti iniziare a vedere la luce che vi passa attraverso.
423 pages, Kindle Edition
Published March 25, 2025
3 people are currently reading
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Community Reviews
Displaying 1 - 4 of 4 reviews
April 5, 2025
Mi è piaciuto anche di più del primo libro.
Anche a livello di scrittura mi sembra migliorato moltissimo. (Non che il primo fosse scritto male). Si legge davvero velocemente (l’ho iniziato e finito in due giorni 😅).
Con i capitoli di Margherita mi sono sentita rappresentata e capita. Il capitolo sul meltdown è tanta roba. Prima della diagnosi mi sono sempre sentita pazza, fuori di testa, da manicomio, mi vergognavo tantissimo, sia di farmi vedere in quel momento di crisi, sia di me stessa. E ormai lo so che non sono più sola e che non sono pazza, ma leggere una cosa che mi descrive così bene (come praticamente tutte le cose di cui parla Margherita) mi ricorda che non devo più vergognarmi di chi sono. Perché non è una cosa facile da ricordare, purtroppo.
Sono molto felice che ci sia anche Philipp in questo romanzo perché con i social comunque mi sembrava di conoscere molto di più Damiano e Margherita.
Philipp è molto simile a bb, mio marito. La persona che mi è a fianco da quando avevo 18 anni (e ora di anni ne ho 33). La persona che, come Philipp, ha detto che non gli interessa nulla se ora ho una diagnosi di autismo, perché per lui io rimango Erika. Ho rivisto tanto di bb in Philipp, e questo mi ha riempito il cuore di gioia perché so quanto è importante per me, so quanto mi tranquillizza anche solo la sua presenza, so quanto mi sostiene e mi supporta e mi ama, e vedere che Margherita ha trovato il suo bb mi rende molto felice, perché so quanto bene si sta con una persona così.
Anche a livello di scrittura mi sembra migliorato moltissimo. (Non che il primo fosse scritto male). Si legge davvero velocemente (l’ho iniziato e finito in due giorni 😅).
Con i capitoli di Margherita mi sono sentita rappresentata e capita. Il capitolo sul meltdown è tanta roba. Prima della diagnosi mi sono sempre sentita pazza, fuori di testa, da manicomio, mi vergognavo tantissimo, sia di farmi vedere in quel momento di crisi, sia di me stessa. E ormai lo so che non sono più sola e che non sono pazza, ma leggere una cosa che mi descrive così bene (come praticamente tutte le cose di cui parla Margherita) mi ricorda che non devo più vergognarmi di chi sono. Perché non è una cosa facile da ricordare, purtroppo.
Sono molto felice che ci sia anche Philipp in questo romanzo perché con i social comunque mi sembrava di conoscere molto di più Damiano e Margherita.
Philipp è molto simile a bb, mio marito. La persona che mi è a fianco da quando avevo 18 anni (e ora di anni ne ho 33). La persona che, come Philipp, ha detto che non gli interessa nulla se ora ho una diagnosi di autismo, perché per lui io rimango Erika. Ho rivisto tanto di bb in Philipp, e questo mi ha riempito il cuore di gioia perché so quanto è importante per me, so quanto mi tranquillizza anche solo la sua presenza, so quanto mi sostiene e mi supporta e mi ama, e vedere che Margherita ha trovato il suo bb mi rende molto felice, perché so quanto bene si sta con una persona così.
May 5, 2025
L'imprevisto di diventare adulti di Damiano e Margherita Tercon e Philipp Carboni è un libro che racconta una storia. Una di quelle storie che potrebbero appartenere a ciascuno di noi.
Damiano è autistico, Margherita è sua sorella, e Philipp è il suo compagno. Margherita si occupa del fratello, la sua missione è quello di farlo diventare autonomo. Vuole farlo diventare un adulto.
Damiano non è l’unico ad avere i suoi dubbi e le sue incertezze; anche Margherita dovrà fare un percorso lungo e personale per capire chi è davvero.
C'è una cosa fondamentale che a un certo punto comprende.
Le crepe che ognuno di noi si porta addosso, non devono essere per forza aggiustate.
Le crepe, a volte, servono per respirare.
Per far entrare la luce, altrimenti ci sarebbe solo buio.
Le crepe, a volte, ci salvano, e nemmeno ce ne rendiamo conto.
Ci tengono in vita.
Questa storia, seppur a tratti brutale, riuscirà a tranquillizzarvi, vi farà sentire a posto, NEL posto, e mai più fuori posto.
Questo libro vi mostra che NON esiste nessuno schema che possa dirci cosa essere o cosa diventare. È un lungo viaggio che parte con l’idea di far diventare adulto un ragazzo autistico, ma in realtà, passo dopo passo, mostra come nessuno sia DAVVERO adulto, e che quindi, forse dobbiamo diventarlo tutti?
Bisogna essere coraggiosi per scegliere di vivere come hanno fatto Damiano, Margherita e Philipp.
Non dico che abbiate lo stesso coraggio.
Ma potete almeno cominciare a capire che la felicità non dipende da ciò che ci hanno insegnati a essere o dai tremila progetti che abbiamo imparato a cucirci addosso perché era quella la vita vera.
Damiano ci mostra che la vita vera è vivere senza filtri, senza tempo, senza prospettiva. E provare a saltare, invece che camminare, e a fidarsi un po’ di più del cambiamento, della sorpresa, della VITA stessa.
Invece di fidarvi degli altri, del giudizio di quello, di quell’altro. Vi siete mai fidati della vita?
Io, da oggi, sì.
Recensione intera sul blog.
Damiano è autistico, Margherita è sua sorella, e Philipp è il suo compagno. Margherita si occupa del fratello, la sua missione è quello di farlo diventare autonomo. Vuole farlo diventare un adulto.
Damiano non è l’unico ad avere i suoi dubbi e le sue incertezze; anche Margherita dovrà fare un percorso lungo e personale per capire chi è davvero.
C'è una cosa fondamentale che a un certo punto comprende.
Le crepe che ognuno di noi si porta addosso, non devono essere per forza aggiustate.
Le crepe, a volte, servono per respirare.
Per far entrare la luce, altrimenti ci sarebbe solo buio.
Le crepe, a volte, ci salvano, e nemmeno ce ne rendiamo conto.
Ci tengono in vita.
Questa storia, seppur a tratti brutale, riuscirà a tranquillizzarvi, vi farà sentire a posto, NEL posto, e mai più fuori posto.
Questo libro vi mostra che NON esiste nessuno schema che possa dirci cosa essere o cosa diventare. È un lungo viaggio che parte con l’idea di far diventare adulto un ragazzo autistico, ma in realtà, passo dopo passo, mostra come nessuno sia DAVVERO adulto, e che quindi, forse dobbiamo diventarlo tutti?
Bisogna essere coraggiosi per scegliere di vivere come hanno fatto Damiano, Margherita e Philipp.
Non dico che abbiate lo stesso coraggio.
Ma potete almeno cominciare a capire che la felicità non dipende da ciò che ci hanno insegnati a essere o dai tremila progetti che abbiamo imparato a cucirci addosso perché era quella la vita vera.
Damiano ci mostra che la vita vera è vivere senza filtri, senza tempo, senza prospettiva. E provare a saltare, invece che camminare, e a fidarsi un po’ di più del cambiamento, della sorpresa, della VITA stessa.
Invece di fidarvi degli altri, del giudizio di quello, di quell’altro. Vi siete mai fidati della vita?
Io, da oggi, sì.
Recensione intera sul blog.
May 8, 2025
Margherita, Damiano e Philipp sono i terconauti. Qualcuno aveva una vita "normale" (banale? noiosa?) e qualcuno una diagnosi di anormalità. Un giorno decidono di iniziare a combattere per i loro sogni e la loro felicità. Questo libro racconta a tre voci il loro viaggio, le fatiche, le sfide, le piccole vittorie e le delusioni.
Mentre lo leggevo mi aspettavo prima o poi il capitolo o il passaggio da lacrimuccia. E invece no. Schiaffi di vita a cui viene risposto colpo su colpo (circa) senza autocommiserazione (dopo)
Finito in 2 giorni
Bellissimo ❤️
Mentre lo leggevo mi aspettavo prima o poi il capitolo o il passaggio da lacrimuccia. E invece no. Schiaffi di vita a cui viene risposto colpo su colpo (circa) senza autocommiserazione (dopo)
Finito in 2 giorni
Bellissimo ❤️
April 18, 2025
Questo libro mi ha fatto sia incavolare a bestia che ridere tantissimo. Un bellissimo libro, da leggere assolutamente per aumentare la consapevolezza sull'autismo!
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